Il Volto della Malattia

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  1. leopolis
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    Il Volto della Malattia


    Post 1 - L'anziano Suirobu

     

    [Youshi-kun - 21 luglio, Anno 43, 19.30]

     Un corvo. Questo avrebbe visto il giovane chunin di Kiri, la promessa del villaggio, vicino a sé. Non importava ove fosse stato e con chi; il corvo lo avrebbe trovato ovunque, anche se avesse provato a nascondersi sotto la terra, dietro le pareti della sua abitazione, sugli edifici o altrove.


    Osservandolo meglio, il buon Tokugawa avrebbe visto che non si trattava di un corvo qualsiasi. Oh no. Era nero, come la pece, e fin qui tutto normale. Le sue piume, tuttavia, erano più lunghe del normale. I suoi occhi sembravano rossi. Su una zampa vi era legato un rotolo. E sul dorso del corvo c'era un simbolo. Un fuuinjutsu che il buon kiriano non conosceva.

    Comunque, il corvo avrebbe provato ad atterrare sul braccio del Tokugawa o nelle sue dirette vicinanze, alzando un'ala come per invitare il Tokugawa a prendere il rotolo. Una procedura classica, dopotutto, se non fosse che questa volta i vertici dell'Accademia non avevano mandato uno shinobi, ma un animale.

    Prendendo il rotolo, Youshi-san avrebbe visto sullo stesso il Simbolo dell'Accademia e quando lo avrebbe aperto (il corvo lo avrebbe invitato a farlo provando a morderli leggermente la mano), vi avrebbe trovato l'ordine accademico, anch'esso abbastanza tradizionale. Non aveva alcunché di speciale, se non fosse per l'urgenza.

    Youshi Tokugawa, Lei è invitato a recarsi presso il villaggio di Ochiru Hanabira, nel Paese dell'Erba. La questione è urgente. Si ordina di partire immediatamente. Il punto di raccolta è il Salice Cadente. Lì vi aspetterà l'anziano Suirobu.

     Facendo una piccola ricerca il Tokugawa avrebbe scoperto che si trattava di un paesino di piccolissime dimensioni situate nella parte Nord-Orientale del Paese dell'Erba, tra le radure e le colline pianeggianti. Nient'altro.   



    [Kairi-chan - 21 luglio, Anno 43, 16.54]


    L'Uchiha, a differenza di Youshi, non avrebbe ricevuto la visita di alcun corvo, bensì di un rappresentante accademico in carne e ossa. Era un messaggero, lo avrebbe capito subito. Figuro alto. Magro. Con il simbolo accademico e l'aspetto freddo di chi faceva solamente il proprio lavoro, senza alcuna emozione o passione. - Kairi Uchiha? - Le avrebbe chiesto trovandola ovunque fosse stata. 


    In ogni caso, se avesse risposto affermativamente, il buon messaggero le avrebbe consegnato la missiva che le spettava. Era praticamente la stessa che dopo qualche ora avrebbe ricevuto il Tokugawa kiriano, ma c'era anche qualche differenza.

    Kairi Uchiha, l'Accademia le dà l'ordine di recarsi immediatamente nel Paese dell'Erba. Il punto di raccolta è il paesino di Ochiru Hanabira. Troverete i Vostri compagni presso il Salice Cadente. Lì vi aspetterà l'anziano Suirobu.



     A differenza dei kiriani, tuttavia, alla Uchiha sarebbe stato dato abbastanza tempo per porre domande al ninja che portava la missiva. Non che sapesse molto, in realtà, ma il tizio sarebbe rimasto al suo posto in attesa di una reazione della chunin di Kiri. Sarebbe andata laddove le veniva chiesto oppure no? Avrebbe fatto le domande o no?


    [Hideo Nakamura - 21 luglio, Anno 43, 13.40]


    L'ultimo era il genin di Kiri dal nome di Hideo Nakamura. Un genin che aveva ricevuto l'etichetta di ninja "da supporto". Che poteva combattere da lontano assistendo i propri compagni senza esporsi. Era un elemento che serviva e i vertici dell'Accademia ne erano pienamente a conoscenza. Per questo Hideo Nakamura avrebbe ricevuto la missiva prima di tutti gli altri e... sarebbe stato un altro corvo a portargliela. Nell'aspetto fisico somigliava allo stesso che la sera dello stesso giorno si sarebbe recato dal chunin kiriano: nero, con le piume lunghe, un fuuinjutsu sul dorso, occhi di un rosso strano, acceso, e il rotolo legato nella parte alta della zampa.

    A quel punto, al giovane genin kiriano non sarebbe rimasto molto altro da fare che aprire il rotolo e leggere il "solito" testo che l'Accademia inviava a, - sembrava, - quasi tutti i propri ninja.

    Hideo Nakamura, la Sua presenza è richiesta urgentemente nel Paese dell'Erba per una missione di eliminazione e investigazione di livello B, potenziale B+. Il punto di raccolta è il villaggio di Ochiru Hanabira, sotto il Salice Cadente. Lì vi aspetterà l'Anziano Suirobu, che possiede tutte le informazioni sul caso. Il vostro obiettivo è eliminare l'obiettivo della missione e liberare il villaggio di cui sopra. Ordiniamo di partire subito. Otterrete i dettagli una volta giunti sul posto.

    Una volta consegnato il rotolo, il corvo si sarebbe alzato in volo dileguandosi tra i cieli, senza lasciar traccia di sé che non fosse il rotolo che Hideo Nakamura aveva probabilmente letto e che ancora stringeva tra le dita. Nessuna domanda avrebbe potuto fare, egli. Nessun percorso intraprendere, se non fosse quello diretto verso il Paese dell'Erba.  

     

    [22 luglio, Ore 17.30, Paese dell'Erba - Sotto il Salice Cadente]


    Trovare Ochiru Hanabira non era così facile come poteva sembrare a prima vista. Il villaggio era piccolo. Piccolissimo. Non compariva su molte mappe a causa della sua dimensione. Le poche persone che ne avevano sentito parlare, lo descrivevano come un villaggio in cui abitavano non più di 120 persone. Disperso "da qualche parte di là", nel Nord-Est, come se fosse un villaggio chiuso al resto del mondo. Chiuso dentro sé stesso. Immerso nelle tenebre che piacevano a Youshi e nelle nebbie che piacevano a Hideo. Un villaggio fantasma, o quasi...

    Perché se trovare il villaggio non era affatto semplice, lo stesso non si poteva dire per il Salice Cadente. Oh. Questo lo conoscevano tutti. O quasi tutti. - Certo! Lo conosco. Si tratta di un albero, sì. Un albero. - Avrebbero sentito gli avventurieri quando avrebbero domandato di questo mistico albero. Alcuni avrebbero saputo dargli delle indicazioni più precise; altri meno. Alcuni avrebbero detto che si trattava di un albero dall'antica storia... ma questo era un altro discorso. Per i nostri ninja era solo un punto di raccolta. Né più, né meno. Un punto su una mappa. Le coordinate geografiche precise non glie le avrebbe date nessuno, ma alla fine dei conti, chiedendo qua e là, lo avrebbero comunque trovato.

    Il Salice Cadente era... Un salice un po' piegato, i cui rami strisciavano sul suolo. Aveva l'apparenza di un albero molto vecchio. Quasi in procinto di morire. E sotto lo stesso avrebbero visto un anziano dall'aspetto di chi or-ora sarebbe morto. I suoi movimenti erano lenti. La pelle invecchiata e scrupolata. Gli occhi annebbiati. Le mani tremolanti unite in una preghiera. - Oh........ - Avrebbe detto egli alla vista di qualsiasi nuovo arrivato avesse visto. - Arrivati bene... voi... spero... - Una volta salutato qualsiasi nuovo arrivato, l'Anziano si sarebbe rimesso in piedi vicino all'albero ad aspettare gli altri. E quando tutti e 3 fossero giunti, l'anziano signore avrebbe rivolto loro uno sguardo fugace. Si sarebbe messo a borbottare qualcosa, per poi guardare i 3 accademici. - Capito... avete... voi? - Gli avrebbe chiesto per poi allungare una mano verso Est. - Villaggio... là... essere...  - Con l'aria convinta di chi aveva detto tutto, l'Anziano si sarebbe rigirato verso l'albero lasciando i 3 ninja in balìa di sé stessi. 


    Pregava?


    Cosa fare? E cosa no? Provare a chiedergli qualcosa? O andare in avanscoperta verso il lato indicato? Estorcergli le informazioni con la forza per capire perché si erano ritrovati lì? In fondo, se erano stati chiamati, c'era un motivo. E se anche l'Anziano era lì c'era un perché.

    La missione era iniziata.




    SPOILER (click to view)
    Salve.

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