Ospedale di Kiri - Sala 4B

Fudoh & Etsuko(Vendetta)

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    Falce dei Kaguya


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    Una piccola dose di sedativo

    Analisi Mediche



    Continua da QUI

    Direi che è meglio non farti affaticare troppo, Etsuko-san: meglio chiedere un passaggio.

    Faccio un passo indietro? Ok.
    Stavo accompagnando Etsuko-san, ritornato dalla morte, ma privato di un braccio, fino all'ospedale.
    L'idea era di dargli le prime cure, in attesa della partenza, il giorno dopo, verso Oto, però, preferii evitare la lunga passeggiata per Kiri, sia considerando le condizioni fisiche dell'Akuma, sia taluni suoi discorsi mi era parso parecchio confuso.
    Detto questo, direi che il perché mi morsi un dito era piuttosto chiaro e, da quella specifica azione (e relativa nuvola di fumo) sorse sotto di noi una delle tartarughe a cui mi ero associato più di recente.



    Fudoh-nii-san, ciao!
    Come va? Questa è Kiri? Che facciamo qui?



    Avrebbe chiesto la massiccia tartaruga sul cui dorso roccioso ora ci trovavamo tanto io, tanto l'Akuma non più morto.
    Ciao Don-chan! Sì, questa è Kiri... non ti ci avevo mai portato?, dissi al tartarugone su cui ero seduto, per poi voltarmi verso il non più morto, Etsuko-san, lui è Doton Neteru, per gli amici, Don. , gli dissi.
    Don-chan, questo signore è Etsuko-san, Consigliere qui a Kiri, serve che lo portiamo in ospedale per alcuni controlli, puoi portarci tu?, chiesi alla tartarugona.
    Certo, Fudoh-nii-san! Farò da ambulanza! NEOH NEOH NEOH!!!!, iniziò a sbraitare, correndo dritto davanti a se, per poi fermarsi: A proposito: dov'è l'ospedale?
    Alzai gli occhi al cielo, sicuro almeno di una cosa: Deve avere un senso dell'orientamento migliore di quello di Tong..
    Segui le mie indicazioni, Don-chan., proposi, iniziando a guidare la tartaruga lungo le strade del villaggio, probabilmente abbattemmo l'angolo di una decina di palazzi, ma niente di grave, speravo.

    Arrivati, Fudoh-nii-san?, chiese ad un tratto il tartarugone.
    Arrivati, Don-chan., confermai, vedendo l'ospedale davanti a noi, Grazie mille per il passaggio!, conclusi, sciogliendo l'evocazione.
    A quel punto, forse avvertiti dai passi pesanti del tartarugone, o dalle urla delle persone che si lamentavano per i danni alle loro case, alcune infermiere arrivarono per aiutare Etsuko-san, portandolo fin dentro l'ospedale.
    Portatelo nella più vicina stanza libera, mi preparo per fargli un check-up completo intanto., esordii, entrando anche io in ospedale dietro la sedia a rotelle con l'Akuma sopra.

    [...]

    Non ci sarebbe voluto molto, una decina di minuti più o meno, poi avrei raggiunto l'Akuma nella stanza 4B.
    Ok, Etsuko-san, iniziamo con qualche controllo più approfondito ed annessa pulita al moncherino, va bene? Per farlo, ti praticherò un leggero sedativo, potresti essere soggetto ad una leggera sonnolenza., avrei spiegato al parigrado, prima di applicargli, appunto, il sedativo.

    In fondo, cosa poteva capitare di brutto a far dormire un pò il Consigliere kiriano?
     
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    Echi Perduti

    Scopri la Verità





    b̴̯̑r̶̻͌u̷͉̽l̶̟̐l̶̟̐å̴̤ l̶̟̐å̴̤ t̴͕͠ë̶̠r̶̻͌r̶̻͌å̴̤ ë̶̠ s̷̯̕å̴̤n̴̬̐g̶̙͌u̷͉̽ë̶̠ n̴̬̐ë̶̠i̸̙̍ ṕ̴̥i̸̙̍ë̶̠d̵̰͋i̸̙̍…

    S̴̯͆i̸̙̍l̶̟̐ë̶̠n̴̬̐ẑ̸̨i̸̙̍ô̶̘,̵̞̀ D̷̳̍ë̶̠s̷̯̕ô̶̘l̶̟̐å̴̤ẑ̸̨i̸̙̍ô̶̘n̴̬̐ë̶̠,̵̞̀
    n̴̬̐ô̶̘n̴̬̐ è c̶̼̈́ô̶̘m̷̖̋ë̶̠ s̷̯̕ë̶̠m̷̖̋b̴̯̑r̶̻͌å̴̤…

    V̵̎͜È̸̖N̴̜͂D̷̳̍È̸̖T̸͍́T̸͍́A̵̱͠ s̷̯̕å̴̤r̶̻͌à n̴̬̐ë̶̠l̶̟̐l̶̟̐å̴̤ t̴͕͠ë̶̠r̶̻͌r̶̻͌å̴̤ d̵̰͋ë̶̠i̸̙̍ v̴̢͑i̸̙̍v̴̢͑i̸̙̍ m̷̖̋å̴̤ l̶̟̐å̴̤ V̵̎͜È̸̖R̷͖̔Ĩ̷̹T̸͍́A̵̱͠’ v̴̢͑å̴̤ c̶̼̈́ë̶̠r̶̻͌c̶̼̈́å̴̤t̴͕͠å̴̤.̷̖̉.̷̖̉.̷̖̉

    c̶̼̈́ë̶̠r̶̻͌c̶̼̈́å̴̤ l̶̟̐u̷͉̽i̸̙̍,̵̞̀ t̴͕͠i̸̙̍ s̷̯̕å̴̤ṕ̴̥r̶̻͌à d̵̰͋å̴̤r̶̻͌ë̶̠ R̷͖̔i̸̙̍s̷̯̕ṕ̴̥ô̶̘s̷̯̕t̴͕͠ë̶̠,̵̞̀ s̷̯̕v̴̢͑ë̶̠l̶̟̐å̴̤ l̶̟̐’i̸̙̍n̴̬̐g̶̙͌å̴̤n̴̬̐n̴̬̐ô̶̘ ë̶̠ v̴̢͑i̸̙̍n̴̬̐c̶̼̈́i̸̙̍ l̶̟̐å̴̤ m̷̖̋ô̶̘r̶̻͌t̴͕͠ë̶̠.̷̶̖͚̉̿







    l’eco furente si spense nella stanza d’ospedale in cui il primario si trovava, con esso si acquietò la pesantezza che aveva oppresso la stanza e le ombre che per un attimo soltanto erano comparse dalla bocca del kirano sdraiato sul letto d’ospedale.
    un presagio terminato con una immagine nitida, una villa su un LAGO, un cancello e su di esso l’effige del clan Akuma. poi tutto svanì e con essa anche il potere di Etsuko dall’oltretomba che per un attimo, pochi istanti soltanto, grazie all’intervento di verità, aveva inviato un messaggio a Fudoh.

    [...]
    MA TORNIAMO INDIETRO


    Vendetta aveva ottenuto tutto quello che voleva, gli amici del Kiriano, “anzi no” gli amici soffrono per la dipartita di un congiunto, gli amici lottano per ideali di onestà, gli amici combattono le ingiustizie. Etsuko a quanto pare, non aveva più amici a Kiri. i colleghi (così va meglio) Di Etsuko, si offrivano di rimettere in sesto il suo corpo e perchè no, potenziarlo. occasione che di certo vendetta non si lasciava sfuggire. possedere un simulacro forte, non poteva che semplificare i suoi interessi e così era andato via con il primario. Salito su quella goffa Tartaruga e assistito a quel simpatico siparietto.
    non aveva aggiunto altro, aveva necessità di adeguarsi a quel corpo e si era accorto di aver destato qualche sospetto nel Kage, riguardo i suoi comportamenti. aveva infine convenuto che un basso profilo avrebbe permesso di ottenere il massimo con il minimo sforzo.
    Rimesso a lucido e dopo un check up, non restava che ripulire le ferite chi avrebbe mai pensato che un sedativo potesse causare tutto quello?
    chi poteva pensare che il Bastardo di un Kiriano morto, con l’aiuto di un altrettanto bastardo di un imbattuto fastidioso, potessero creare così tante grane?
    così proprio lì, tra il confine tra la veglia ed il sonno, si era aperta una finestra con il mondo dei morti, finestra che prontamente Vendetta con tutte le sue forze si era apprestato a sbarrare. un sibilo però era passato. un incubo, la perdita di controllo del Magan, tutto sarebbe potuto essere quell’evento infausto. Bastava semplicemente ignorarlo e tutto sarebbe andato per il meglio.

    Ignora quelle stupide parole Fudoh…
    IGNORALO


    un sospiro… e un altro ancora e anche vendetta sarebbe sprofondato in un sonno profondo lì dove nessuno avrebbe potuto raggiungerlo.





     
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    Incontri da Sogno

    O Sogni con Incontri?



    Avete presente la mia ultima domanda? "Cosa poteva capitare di brutto"
    La prima reazione all'anestesia dell'Akuma mi fece rimpiangere il solo fatto di essermi posto la domanda.

    Sì, perché, appena Etsuko-san si addormentò, un'inattesa voce, che sembrava quasi quella di un Terumi con un virus intestinale, o se preferite una voce dell'oltretomba, iniziò a dire una sequela di cose sulla vendetta nella terra dei vivi e la verità da cercare per avere risposte, accennando infine anche a vincere la morte.
    Probabilmente dire che fosse una voce dall'oltretomba, poteva avere più senso, parlando di vincere la morte.

    Ammetto che indietreggiai di qualche passo nel sentire quello strano tono e quelle parole, alzando persino le mani aperte davanti a me, pronto a respingere, con il mio chakra naturale-gravitazionale, eventuali sorprese, una guardia istintiva, lo ammetto.
    Abbassai però le mani quando vidi, ancora una volta, gli occhi di Etsuko-san agire a proprio piacimento, mostrando un luogo che non conoscevo: una sorta di villa che affacciava su un lago con un simbolo all'ingresso.
    Quello l'ho già visto da qualche parte., mi dissi, osservando il simbolo (o si chiama effige?) sul cancello d'ingresso.
    Poi ci pensai un attimo su: Che Etsuko-san sia un Akuma sonnambulo che fa sogni ad occhi aperti?, ipotizzai, mentre l'immagine scompariva.

    Rimasi fermo, ancora un pò in guardia davanti al redivivo Akuma, in attesa di qualche altra strana reazione all'anestesia, ma non ne arrivarono, così, con una scrollata di spalle, continuai il mio lavoro sul moncherino dell'altro.

    [Vendetta nel mondo dei Sogni]

    Possono gli Imbattuti sognare? Probabilmente c'erano stati degli Akuma, i più filosofici ed intellettuali, che avevano dibattuto su questa questione.
    Un Imbattuto è un memento? O una coscienza che resta alla morte del ninja da cui viene "generato"? Si può considerare parte di quel ninja? E soprattutto, ha ciò che serve per "sognare"?

    Al di là degli aspetti più filosofici e metafisici di questa questione, Vendetta avrebbe avuto una risposta, tutta sua, alla domanda: infatti, dopo l'intromissione di Etsuko (quello vero), l'Imbattuto sprofondò nel sonno, ma, contrariamente a quanto si aspettava, qualcuno lo trovò in quei luoghi, qualcuno che al vero Akuma si era legato proprio nei pressi della villa dei Naminaka.
    Qualcuno che, probabilmente, dai ricordi di Etsuko, anche l'Imbattuto avrebbe riconosciuto.



    Chi sei? Hai l'aspetto di Etsuko Akuma, ma la tua coscienza è diversa, corrotta da un'ossessione.
    Sei più simile al Samurai che ci aveva imprigionato, che non all'Akuma che ci ha liberato.
    Etsuko era privo di tali viziosi desideri.
    Io sono Choyume e, come le mie sorelle, sono una delle Farfalle del mondo dei Sogni, quindi, sconosciuto, posso vedere oltre il tuo aspetto corporeo qui nel mio mondo.
    Rispondimi: dov'è Etsuko Akuma? E chi sei tu?
    , avrebbe chiesto quella che appariva come una fanciulla circondata da farfalle di luce, alla coscienza di Vendetta.

    Cosa avrebbe fatto l'Imbattuto? Come si sarebbe comportato?

    [Intanto... in ospedale]

    Una volta finito di curare la ferita e fare un rapido check-up all'Akuma redivivo, ero quasi tentato di andare anche io a riposarmi: in fondo, fra Bendino-chan ed i suoi raptus di onnipotenza, il ritorno in grande stile di Elmo-san e non ultimo la morte e successivo ritorno alla vita del Consigliera, era stato un pomeriggio parecchio movimentato.
    Probabilmente Etsuko-san dormirà ancora per un pò..., aggiunsi fra me, valutando se dire a qualcuno di restare a controllare le sue condizioni, specie qualora si fossero verificati altri casi di sonnambulismo ad occhi aperti.
    Fu lì che mi passò di nuovo per la mente la strana scena a cui avevo assistito: le parole un pò senza senso, Vendetta nella terra dei vivi e la verità va cercata. O aveva detto di cercare "lui" intendendo la verità? Che poi non dovrebbe essere una lei?, mi chiesi fra me, prima di ripensare all'unica cosa con un pò di significato, l'immagine del lago e dell'edificio con quel simbolo.

    Ebbi allora un'idea, cioè chiedere a chi ne sapeva certamente più di me: Shitsuki, l'anziana tartaruga errante a cui ero legato dal contratto.
    Mamma Tsu-san ne saprà di certo più di me., mi dissi, mordendomi un dito ed eseguendo i sigilli necessari per richiamarla lì: avrei chiesto a lei delucidazioni su quel simbolo e, magari sull'edificio, chissà che non lo avesse mai visitato in tanti anni di girovagare. [Nota per Etsuko]
     
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    Ospedale Di Kiri

    Antiche leggende



    eccoci tornati ragazzi, ci eravamo lasciati nella sala dell'ospedale.
    il primario Fudoh poteva vantare di aver avuto un incontro del primo tipo con L'Etsuko bloccato nell'aldilà, un fantasma incastrato nel mondo dei morti. mentre la proiezione illusoria di uno dei suoi sentimenti più vividi occupava il suo corpo terreno. Beh chi ne avrebbe cavato qualcosa avrebbe ambito al premio Nobel.
    l'immagine della villa dei Naminaka aveva suscitato qualcosa nel primario di Kiri, chiamiamolo curiosità... o qualsivoglia altro sentimento. fatto sta che forse avrebbe spinto il medico ad indagare più a fondo in quella faccenda.

    ...IL SOGNO DI VENDETTA...

    ultimamente la vita di Etsuko non aveva riservato grandi gioie... mmmm ultimamente? diciamo che in generale non gli aveva riservato grandi gioie e le prospettive recenti non erano delle più rosee. in una cosa però Etsuko traeva sollievo, il Sonno.
    Dal momento in cui nella villa dopo gli eventi del lago, aveva legato il suo destino a quello delle farfalle sogno. quelle avevano vegliato i suoi sogni, scacciando gl'incubi funesti e donandoli pace.
    Nel sonno invece Vendetta avrebbe trovato il suo peggior nemico, quelle potevano sondare nel profondo dell'anima dell'imbattuto e di certo non si sarebbero fatte ingannare.

    "Chi sei? Hai l'aspetto di Etsuko Akuma, ma la tua coscienza è diversa, corrotta da un'ossessione.
    Sei più simile al Samurai che ci aveva imprigionato, che non all'Akuma che ci ha liberato.
    Etsuko era privo di tali viziosi desideri.
    Io sono Choyume e, come le mie sorelle, sono una delle Farfalle del mondo dei Sogni, quindi, sconosciuto, posso vedere oltre il tuo aspetto corporeo qui nel mio mondo.
    Rispondimi: dov'è Etsuko Akuma? E chi sei tu? "


    fu chiaro da subito a Vendetta che avrebbe combattuto in un territorio a se sfavorevole e depose subito le armi senza tentare ulteriore inganno, consapevole che quella fosse semplicemente una condizione temporanea.

    Questa mi è nuova? il moccioso riserva un sacco di sorprese, devo essere Sincero.
    Poco importa però... il vostro amichetto è bloccato nel mondo dei morti il suo corpo è mio ormai... ne ho il controllo!

    sorrise soddisfatto.

    [Intanto... in ospedale]

    perplesso il primario osservava il suo paziente ormai sedato. Avrebbe dormito per un pò il Kiriano eppure le parole poco prima pronunciate in un clima surreale l'avevano scosso. che fossero i deliri di un incubo o gli effetti di un trauma. Forse pensieri inconsci venuti a galla? la scienza medica è affascinante per l'ignoto che in essa ancora nasconde, sopratutto a livello psicologico. Si sarebbe Fudoh inoltrato per questo irto sentiero?
    le azioni successive avevano dato risposta positiva.
    L'evocare l'anziana tartaruga avrebbe dato i suoi frutti.
    una volta nella stanza la testuggine avrebbe potuto risponde alle domande del primario. avrebbe ampiamente descritto come in uno dei suoi viaggi era stata presso un villaggio affacciato su un grande lago, si parlava di un luogo misterioso nei pressi, una villa con una grande effige all'ingresso. diverse e variegate le storie che però non avevano mai un finale certo e similare, lasciando decadere le descrizioni in uno sfumato confine tra mito e leggenda.
    lei stessa incuriosita si era avvicinata alla villa senza però avere la possibilità di addentrarsi e provando a ricordare, essa stessa avrebbe avuto difficoltà nel definirla e nel cosa fosse successo nei suoi pressi, quasi i suoi ricordi stessi fossero confusi.
    era rimasta in lei solo un vago ricordo di quella storia, di come vi fossero al suo interno abitanti strani che nessuno però aveva mai visto e conosciuto... si narra che in tempi lontani, spesso dei ninja Kiriani vi facessero pellegrinaggio, poi andata in decadenza e dimenticata.
    interrogata ulteriormente, non avrebbe dato risposte e informazioni diverse da quelle fornite. se non un luogo preciso su una mappa.
    cosa avrebbe fatto Fudoh?



     
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    Luoghi Bizzarri

    Per creature bizzarre



    [Un Imbattuto nel Mondo dei Sogni]

    Hai il controllo del corpo di Etsuko Akuma?, ripeté Choyume, quando Vendetta finì le sue quanto mai brevi spiegazioni.
    La figura femminile si disperse in uno sciame di farfalle, ben presto sempre più grande, i cui elementi sembravano variare nelle diverse gradazioni di ogni colore, fino all'apparire delle sfumature più brillanti.
    Egli ci ha liberato dal giogo di un uomo assetato della tua stessa Ossessione, ci ha ridato la libertà!, era ancora la voce di Choyume, che adesso sembrava circondarlo da ogni dove.
    E tu credi che noi non faremmo lo stesso per lui?, domandò una seconda voce femminile, mentre le farfalle prendevano ora una forma diversa, non più quella di Choyume, ma una ben più minacciosa.



    Sei uno sciocco se pensi questo.



    Era forse un'altra delle Farfalle del Mondo dei Sogni? Di certo non sembrava, al pari della sua Regina, molto amichevole nei confronti dell'Imbattuto.
    Improvvisamente, il mondo attorno all'Imbattuto sarebbe mutato: il terreno sotto i suoi piedi (aveva veramente i piedi nel mondo dei sogni? Si trovava su un terreno?) si sarebbe spaccato e lui avrebbe avuto la percezione di cadere e cadere e cadere, in una voragine che lo avrebbe portato fino ad un mondo di desolazione ed anime in pena: l'Inferno dove si trovava Etsuko.
    E lì l'Imbattuto avrebbe visto davanti a se l'Akuma da cui era stato generato.

    Ma era davvero così? Potevano le Farfalle dei Sogni portarlo dal loro mondo fino all'Oltretomba? O forse, come quelle creature avevano protetto il loro salvatore dagli Incubi, adesso avrebbero tormentato ogni momento di riposo di chi aveva preso il suo corpo?
    Quale che fosse la verità, di certo l'Imbattuto avrebbe percepito di aver subito un qualche tipo di danno al proprio controllo del suo stesso chakra in quel mondo e non gli sarebbe stato possibile, volontariamente, svegliarsi.
    Come contrastare quelle creature? [Nota]

    [Un Dio Guerriero diretto in Biblioteca]

    Dov'eravamo? Ah sì, evocai Shitsuki.



    L'anziana tartaruga apparve: Fudoh-chan, avevi richiamato Don qualche ora fa, adesso me? Siamo a Kiri? Me lo aveva detto il mio piccolo, cosa ti serve?, chiese ancora la piccola testuggine bianca.
    Salve Ma-Tsu-dono, sì, siamo a Kiri, all'Ospedale precisamente. Vede il paziente lì, addormentato e senza un braccio? Prima gli è successa una cosa strana.
    Cioè, a dirla tutta, oggi gliene sono successe diverse di cose strane: ha perso un braccio, è stato ucciso, resuscitato, non ho ancora capito bene come, poi ha un attimo sbroccato e, infine, quando gli ho fatto un pò di anestesia dopo avergli curato al meglio il braccio, ecco che inizia a proiettare strane immagini dagli occhi.
    , iniziai a spiegare, ciondolando un pò la testa per tenere il conto delle stranezze capitate all'Akuma e, come ben sapete, forse non erano nemmeno tutte.
    Comunque la mia anziana interlocutrice mi fermò su quel punto: Proiettato strane immagini dagli occhi? Ragazzo, che vuoi dire?, chiese perplessa Shitsuki.
    Sì, vede Ma-Tsu-dono, quel tipo, Etsuko-san, è un Akuma: le loro abilità riguardano proiettare immagini, illusioni per lo più, dagli occhi., spiegai all'altra, Ah ok, chiaro, Fudoh-chan, ma questo che c'entra con me?, domandò la tartaruga.
    Sì, sto divagando, lo so. Allora, Etsuko-san stava avendo delle... non so, allucinazioni, o che altro, forse era solo sonnambulismo, comunque ha proiettato una sorta di grosso lago con un edificio bello grande che aveva un particolare simbolo., così iniziai a spiegare e fu allora che la tartaruga si dimostrò incuriosita, ma, ancora di più, ricca di informazioni.
    Mi raccontò di una villa su un lago, che a quanto pareva, in tempi passati era stata visitata da diversi Kiriani, una villa di cui, però, non ricordava i dettagli, anche se era sicura di esserci stata lei stessa.
    Piuttosto strana come cosa, Ma-Tsu-dono, non trova?, chiesi alla fine di quel racconto, Sì, proprio non riesco a ricordare... ma sono sicura di essere stata in quella cittadina sul lago nel Paese del Fuoco ed essere andata in quella bizzarra Villa., lamentò la tartaruga, scuotendo l'anziana testa.
    Ma sgranchii un pò le gambe enumerando mentalmente le poche informazioni in mio possesso e lo so cosa starete pensando: "Ma, Fudoh, cosa t'interessa di tutta questa storia?"
    In tutta onestà, niente, ma le strane allucinazioni e parole sonnambulesche di Etsuko-san mi stavano incuriosendo, lo ammetto, tanto che mi balenò un'idea un pò improbabile in testa.
    Di certo non posso partire per il Paese del Fuoco, domattina dovremmo partire assieme ad Etsuko-san ed Elmo-san, però, se questa villa era un luogo di villeggiatura per Kiriani, forse ci sono informazioni storiche a riguardo, no?, domandai a Tsumaki, Sì, Fudoh-chan, l'idea non è poi sbagliata. Quindi che facciamo?, chiese l'anziana tartaruga.


    Andiamo in biblioteca!, esclamai, prendendo con me l'anziana testuggine ed uscendo dalla stanza d'ospedale, curioso di vedere dove mi avrebbe portato quella ricerca. [Nota 2]
     
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    Ospedale di kiri

    le porte dell'inferno



    chissà se Vendetta avesse considerato di scontrarsi con tali entità...
    aveva chiuso la pratica prendendo il posto di Etsuko nel momento della risurrezione e non si era più preoccupato del rassegnato Kiriano se mai rassegnato si potesse definire.
    l'amministratore di Kiri aveva dalla sua tante carte ancora da giocare era stato sottovalutato e adesso queste erano le conseguenze da pagare.

    sorrise vendetta prima di accorgersi delle mutazione delle farfalle e l'aggressività che gli ostentavano.
    TU QUI NON SEI NE SARAI MAI DESIDERATO...
    Rimbombava ovunque la voce dell'essere come fosse onnipresente.
    Era questo l'unico e inconfondibile messaggio che passava e l'imbattuto avrebbe dovuto scoprirlo a sue spese.
    era un sorriso nervoso... quasi nevrotico e sentì la terra sparire sotto i suoi piedi. impotente in quel mondo, disperso tra le lande ai confini tra la veglia e il sonno, lì dove quegli esseri tutto potevano e tutto appariva come desideravano che apparisse, nulla poteva.
    Così precipitò, in fondo, più giù e ancora, nessuno avrebbe potuto definire per quanto cadde. improvvisamente poi si trovò al suolo, con l'odore acre della polvere inspirata e il viso a pochi centimetri dalla vulcanica e impervia terra.
    alzò lo sguardo e avrebbe trovato ad attenderlo colui di cui credeva di essersi sbarazzato.

    Devo ammetterlo... mai avrei creduto che fossi tu a essere generato dalla mia morte. pensavo che fosse il sentimento che meno mi rappresentasse, è proprio vero, non ci si smette di stupire mai...

    Smettila di frignare... sei sempre stato un debole e non ti aspettavi che fossi io il tuo ombattuto? ti illudi.

    Quanta rabbia, pensavo fossi io a dover essere in collera.

    smettila di parlare come una checca sotto gli effetti di allucinogeni.
    Restò in silenzio il Kiriano a sottolineare quanto quelle parole fossero insulse.

    Ah... già, dimenticavo! Tu Sei una Checca.

    Povero me... quanti stereotipi ho generato, pensavo che la mia mente potesse far di meglio.

    la tua mente non può fare proprio un Cazzo. ringrazia che io abbia preso il tuo posto su questa terra, ne guadagnerai in rispetto e reputazione, Fidati.

    Dici?

    Dico... a Kiri sei lo zimbello della gente che conta, tra il popolo sei discorso divertente nelle locande per non parlare delle tue miserabili distrazioni... farebbero arrossire anche i più esperti avventori delle sgualdrine Otesi.

    le mie distrazioni non sono affar tuo...

    tutto il resto si! sai che ho ragione.

    Forse...

    Forse un cazzo... quando deciderai di svegliarti?

    quando tu mi permetterai di tornare al mio posto e tu al tuo, cioè accucciato in un angolino della mia mente, frutto di una violenta emozione. una emozione da reprimere, controllare e al momento giustò sferrare contro chi ci ha ferito, contro chi ci ha deriso, contro chi ci ha sfruttato.

    concordi con me quindi...? lo sai che sono parte di te.

    lo so...

    lo sai che potrei esserti d'aiuto.

    lo so... come so anche che non sei me... e quello che hai fatto non è naturale. quanto potrai reggere tutto questo?

    quanto serve...

    quanto serve? serve a poco, serve a nulla, NON SERVE...

    [... Intanto in Ospedale ...]

    l'evocazione del primario che in un primo momento sembrava basita dal racconto del medico. chi non lo sarebbe stato al termine di quella giornata così ricca di eventi?
    ora parve incuriosita, quando, dopo la descrizione accurata del luogo, villa e stemma, qualcosa gli balenò in mente.
    c'era stata in quel luogo ma perchè non ricordava? che fosse la memoria della testuggine a giocare scherzi o c'era altro dietro?

    Fudoh... mio caro Fudoh!
    quella sensazione che senti, ti spinge a cercare a scavare. è istinto! non è vero che non t'importa nulla, non nasconderlo a te stesso.


    così si sarebbero mossi entrambi in direzione della Biblioteca alla ricerca di un passato. un Passato Nascosto e che nessuno doveva ricordare, neppure i Kage.
    infatti le informazioni che avrebbero rinvenuto in biblioteca, erano frammentarie come i ricordi della tartaruga. impressi su carta e dimenticati nel momento stesso in cui l'inchiostro scorreva sul foglio bianco.
    così si accennava ad un luogo, da qualche parte nel paese del fuoco, di una villa e a qualche evento strano, a qualche Akuma che vi aveva fatto visita, anzi no, più Akuma nel corso del tempo, in un tempo molto ampio. di una prova che qualcuno aveva menzionato e di un Guardiano, si qualcuno posto a protezione di quel luogo.
    insomma, mito e leggenda si mescolavano alla realtà e sicuramente un personaggio disinteressato avrebbe chiuso la questione, come suggestione e evento Postraumatico...


    ecco servita la diagnosi, mio caro Primario.
    ma c'è qualcosa di più... tu sai che c'è Qualcosa di più.




     
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    Il Sonno di un Imbattuto

    Come non potersi riposare a Kiri



    [L'Imbattuto, il Fantasma e la Farfalla]

    Esatto, Indesiderato, non serve a nulla rifiutare la richiesta di Etsuko., la voce introdusse in quel mondo fra i Mondi lo sciame di Farfalle, lo stesso che aveva condotto Vendetta fin lì.
    Non conosco Kiri, non conosco questi Otesi, ma noi, Farfalle del Mondo dei Sogni, conosciamo Etsuko Akuma: l'uomo che ci ha salvato, ci ha liberato dalla tirannia del Samurai., affermò decisa, citando le parole di Choyume.
    La voragine parve piegarsi, aprirsi quasi, come un fiore che sbocciava.
    Io sono [...] e posso tenere aperto questo varco, Etsuko-sama, poiché lei è il nostro salvatore e non accettiamo che la sua vita sia usata da costui.
    Il chunin di Kiri sembrava avere una scelta: la possibilità di tornare alla sua vita, di tornare in vita, ma cosa avrebbe avuto da dire Vendetta su tutto ciò?
    Che l'Imbattuto replicasse allo sciame di farfalle, o si rivolgesse all'uomo che lo aveva generato, di lì a pochi istanti, delle mani di terra sarebbero sorte dall'ambiente infernale, iniziando ad aggrapparsi al corpo di Vendetta e cercando di tirarlo verso il suolo che risultava sempre più morbido, addirittura, forse, liquido.
    Cosa avrebbe fatto l'Imbattuto? Ed Etsuko? Avrebbero accettato ciò che lo Sciame offriva loro? Scambiarsi, tornare ognuno da dov'erano partiti appena poche ore prima, a causa delle azioni di Youshi Tokugawa?

    Poteva un Imbattuto morire? In fondo, era un sentimento che nasceva dal corpo morente di un Akuma, un qualcosa di così forte che superava il concetto stesso di illusione o costrutto, manifestandosi, alla morte del creatore.
    Allo stesso tempo, cosa stava facendo realmente lo Sciame? Etsuko sapeva, o almeno avrebbe dovuto sapere, che quelle creature erano più potenti nel generare e legare illusioni e costrutti, non nel combattimento fisico: non era proprio per quel motivo che il Samurai le aveva "schiavizzate"? Per sottomettere gli Imbattuti.
    Voleva comportarsi allo stesso modo? [Note Sciame]

    [Il Primario, la Tartaruga e le tracce]

    Con Ma-Tsu-dono arrivammo fino in biblioteca.
    Ora, so cosa penserete: "Fudoh, ma tu ci sei mai stato prima?", ovvio che sì, quando Meika-sama mi dava dei testi da studiare, da genin, ci andavo spesso a recuperare libri di medicina, tant'è che l'impiegata mi riconobbe e salutò, non appena varcammo la porta con la tartarughina.
    Vi dirò, quando non avevo ancora il mio ufficio in ospedale, qualche volta ci ho anche dormito fra quei libri, ma sto divagando, scusate.

    Tutto quello che trovammo durante le ricerche, furono accenni, riferimenti di un paio di Akuma, forse qualcuno in più, del clan di Etsuko che erano arrivati da qualche parte nel Paese del Fuoco e di un qualche Guardiano.
    Ma poi, perché il paese del Fuoco?, mi chiesi, continuando a leggere e cercare informazioni, fino al commento finale di Shitsuki: avevamo una diagnosi.

    Sapete: anche l'idea che fosse l'istinto a portarmi a cercare informazioni mi lasciava un pò perplesso, così come quella diagnosi, seppur ammetto che furono utili per arrivare ad una nuova strategia.
    Se qui non ci sono informazioni, allora proveremo a pungolarle dalla testa di Etsuko-san stesso., replicai con calma, riprendendo con me l'anziana tartarughina e dirigendoci di nuovo verso l'Ospedale.
    Non ci volle molto, né per arrivare, né per prepararmi: materiale sterile, guanti, una mascherina sterile anche per Shitsuki, che non sembrò entusiasta, La professionalità prima di tutto, Ma-Tsu-dono., dissi all'anziana testuggine, Hai ragione, giovanotto, bravo., concordò, ma ammetto che non ero sicuro se stesse scherzando o meno.
    Cosa vuoi fare esattamente, Fudoh-chan?, mi chiese, quando la appoggiai su uno sgabello vicino a me ed io, a mia volta, mi portavo vicino alla nuca dell'assopito Akuma.

    Vede, Ma-Tsu-dono, io non ho una vera e propria tecnica di Interrogazione Mentale, so che alcuni ninja ne sono provvisti, ma non io.
    In compenso sono dignitosamente bravo con un Fuuinjutsu, se posso vantarmi un pochetto, il Sigillo della Memoria.
    Di norma si usa per sigillare informazioni, ma ora voglio provare a forzarne uno, o meglio, vorrei forzare la mente di Etsuko-san a tornare nello stato in cui era quando gli ho fatto l'anestesia che ha scatenato quella strana allucinazione.
    , spiegai all'anziana tartarughina.

    Sembra un pò pericoloso, non credi?, avrebbe chiesto l'altra, Bé, non sto compiendo un'operazione aprendogli la scatola cranica: è un fuuinjutsu che posso rimuovere.
    Potrebbe dimenticarsi di essere stato anestetizzato, se non avrà effetto.
    , conclusi con un'alzata di spalle, prima di fermarmi un attimo e guardare la mia interlocutrice con il guscio, Però meglio non dirgli niente a riguardo, potrebbe criticare la mia etica medica., aggiunsi con un sorriso.

    Di certo non posso forzare un ricordo con il Sangue degli Dei, ma se la mia Bionda sorella sa reinventare ogni fuuinjutsu possibile, io potrei spingere leggermente oltre le mie abilità su questo che conosco così bene, no?, conclusi fra me, iniziando a lavorare al fuuinjutsu ed a come modificarlo per l'effetto desiderato. [Nota Fudoh]
     
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    SALA 4B

    SottoSopra



    il confronto tra Etsuko e il suo imbattuto si consumava in un mondo immaginario, creato ad Hoc dalle farfalle sogno che ne rendevano possibile l'iterazione.
    Vendetta aveva creduto di essersi sbarazzato per sempre del suo creatore, di averlo imprigionato nell'Ade, senza considerare lo stretto legame e l'estrema riconoscenza che l'evocazioni provavano verso colui che intenzionalmente avevano scelto per suggellare il contratto.

    Ti Arrendi?
    la domanda era rivolta al suo Imbatutto, dopo che le farfalle avevano creato le condizioni per il suo ritorno.
    tu hai bisogno di me... vivi con me, non puoi più farne a meno.
    i passi di Etsuko verso il portale creatosi, piegando su se stessa quella dimensione, erano inesorabili e quando Vendetta si sarebbe mosso per interporsi e blaccargli l'incedere, l'azione delle farfalle sarebbe stata repentina.
    rapide della catene sarebbero spuntate dal suolo, costringendo Vendetta ad inginocchiarsi, impotente in quel mondo in cui era finito, dove nulla potevano i suoi poteri, ovattati da quelle delle farfalle.
    in ginocchio, segno di una resa totale, avrebbe anche provato a divincolarsi ma più strette le catene si sarebbero aggrovigliare stringendo i muscoli e lacerando in alcuni tratti la pelle.
    MALEDETTI...


    NLi3Brgq7
    Sembrava che il Destino di vendetta fosse trascritto e che finalmente Etsuko potesse tornare a impadronirsi del proprio corpo, attraversando lo spacco dimensionale e così sarebbe stato, quando d'improvviso...

    [... INTANTO IN OSPEDALE ...]

    dopo che il primario ebbe trovato notizie frammentarie di quella che forse avrebbe scoperto essere villa dei Naminaka avrebbe provato a forzare il flusso d'informazioni, tentando una mossa che definiremmo NON CONVENZIONALE.
    ritornato con l'evocazione nella sala in cui riposava l'Akuma, avrebbe apportato un Sigillo sul capo del Kiriano modificandone l'uso per cui veniva applicato, avrebbe tentato di sbloccare qualche ricordo nella testa dell'amministratore.

    [... IN QUEL MOMENTO...]

    Ahhhh....
    le urla dell'imbattuto dilaniavano lo spazio tempo, mentre il mondo illusorio creato delle farfalle sogno, come dei Pixel si dissipava, corrompendo ed eliminando definitivamente tutto ciò che era stato. contemporaneamente il varco lentamente si chiudeva dopo che Etsuko l'aveva attraversato, lasciandosi alle spalle Vendetta incatenato.
    finchè l'opera del primario non turbò l'equilibrio. il sigillo avrebbe creato un onda d'urto in quella dimensione, rilasciando la tecnica delle farfalle e permettendo un ultimo disperato tentativo di vendetta di sfuggire a quella fine. sebbene non avesse più un corpo fisico in parte completamente consumato come ormai quasi tutto il paesaggio attorno a se, sarebbe riuscito ad insinuarsi con ciò che restava di se, nel varco seguendo Etsuko, rilasciandosi come una larva in una remota parte della sua anima.
    Le Farfalle, sorprese dagli eventi Avrebbero riattivato la tecnica per bloccare quel tentativo. le catene fameliche si sarebbero allungate nel portale...

    [... TORNANDO NELLA STANZA...]

    il corpo di Etsuko una volta apportato il Fuuinjutsu sarebbe stato scosso da convulsioni mentre gli occhi piangevano sangue e dalla bocca fuoriusciva copiosa, saliva.
    di fatto nella stanza si sarebbe verificato un effetto simile a quello a cui Fudoh aveva assistito in precedenza. questa volta però tutto era amplificato, si sarebbe materializzato nella stanza il paesaggio in cui poco prima Etsuko, le sue evocazioni e Vendetta si erano incontrati. Corrotto e frammentato così come era stato negli ultimi istanti, un varco sulla parete, da cui sarebbe uscito l'amministratore di Kiri e subito dopo...
    delle catene, minacciose e veloci come i tentacoli di un polpo.
    NLi3BrYnh

    la tecnica che le farfalle avevano usato su Vedetta ora si ritorceva contro il primario e la tartaruga mentre una voce proveniente dalla fessura esclamava...

    NON CI SFUGGIRAI...




     
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    Illusioni e Realtà

    Un brutto quasi risveglio



    Ammetto che quello che successe mi lasciò sorpreso, in negativo: la saliva potevo aspettarmela, gli occhi che piangevano sangue mi sembravano una reazione eccessiva, che mi portarono a temere per un qualche danno cerebrale, dovute ad uno stimolo scorretto, sull'Akuma.
    Poi arrivarono le visioni generate da Etsuko-san, ma non c'era nessuna villa, piuttosto un luogo tetro e strano, pieno di quelle che mi sembrarono farfalle e con... Due Etsuko?, pensai nell'osservare la scena.

    Il vero problema arrivò dopo, quando da quelle immagini fummo attaccati da delle catene che intrappolarono tanto me quanto Shitsuki.
    Che diavolo?, balbettai, Per tutti i Gusci, ragazzo, che hai combinato?, mi domandò di rimando l'anziana tartaruga, Io? Direi che è stato Etsuko-san, ma sì, forse ho un pò di colpa anche io, dovrei cercare di sistemargli la testa... ma queste catene sono un problema, non sapevo avesse poteri simili., commentai, prima di fermarmi a riflettere su un dettaglio.
    Le catene erano apparse assieme alle immagini: sapevo poco delle abilità dei vari clan di Kiri, ma sapevo che Etsuko-san faceva parte di una clan che usava illusioni.
    Sono vittima di un genjutsu., realizzai, Lo siamo entrambi, Fudoh-chan., mi corresse Ma-Tsu-dono, Evoca Ryka, lei è più brava in questo campo di me., suggerì poco dopo.
    Chi?, le chiesi, Ryka! E' una tartaruga della Valle che ha studiato le arti illusorie. Non sarà all'altezza di un Akuma, ma potrebbe avere qualche modo per aiutarci., si fermò un secondo a guardarmi, come guardava il figlio quando minacciava di tirargli una ciabatta, Santi Gusci, sei l'Evocatore, dovresti saper richiamare chiunque di noi senza ostacoli. Cerca una presenza più sfuggente fra le tartarughe: sai riconoscere me, Don e gli altri, cerca una presenza che sia diversa., osservò.
    Con tutto il rispetto, Ma-Tsu-dono, ma come diversa? Siete in tanti, forse saprei escludere Ijapa-sama, o Kurma-sama, ma ci sono anche altre tartarughe, no?, chiesi di rimando.
    Certe volte, sei più lento di mio figlio. Ascolta: quella tecnica che usate sulle illusioni, che le indebolisce, fa affidamento su un legame con il chakra più affine ai genjutsu, ok? In più considera che le arti mediche sono diametralmente opposte, perché si affidano allo Ying più che allo Yang del chakra.
    Tu sei un medico, ragazzo mio, quindi devi cercare qualcuno che senti completamente diverso alla sensazione che ti danno le tue arti curative.
    , suggerì.
    Qualcosa di simile al Rilascio delle Illusioni e duale rispetto alla mia impronta Luce? Uhm... ok, proviamo., mi dissi, eseguendo dapprima un rilascio per cercare di liberarmi da quelle catene ed essere più focalizzato su quel tipo di sensazione. [ST 1,2]

    A quel punto mi sarei morso un dito ed avrei eseguito la tecnica del richiamo sfruttando i suggerimenti di Ma-Tsu-dono per cercare la tartaruga più affine a tali conoscenze: conoscevo perfettamente la sensazione di richiamare quelle con cui ero legato da più tempo.
    Tong, dal chakra così semplice; Myk bravo nel rilasciare dal guscio i veleni; Lio duro come metallo incandescente; Gyoza, che ancora portava vivido il legame con il Freddo; Don, che avevo richiamato poche ore prima; anche la sensazione legata ad Ijapa-sama e Kurma-sama mi era abbastanza nota, così avrei cercato fra le altre tartarughe qualcuna che sentissi più analoga al Rilascio appena eseguito e meno a ciò che percepivo ogni volta che sfruttavo le mani curative.
    Sarei riuscito a richiamare la tartaruga corretta? [ST 3]

    [...]

    Nel frattempo, per quanto io ne fossi inconsapevole, giacché pensavo che fosse dovuto alla stessa proiezione illusoria, assieme alle catene, di tutta quella scena infernale (letteralmente) era rimasto uno dei due "Etsuko" manifestati dagli occhi dell'Akuma.
    Quello che non potevo immaginare era che quello era effettivamente l'Amministratore del villaggio: la sua coscienza, forse a causa del fuuinjutsu, non era rientrata nel corpo, così come non c'era rientrato Vendetta.
    Il corpo di Etsuko era in uno stato di profondo sonno, vivo, con funzionalità di respirazione perfettamente funzionanti, ma privo di una coscienza di alcun tipo dentro.
    L'Imbattuto era nascosto in una parte di quel costrutto illusorio, che era l'Akuma stesso al momento e forse, l'amministratore di questo non era consapevole, ma di certo doveva vedere il proprio corpo (e forse anche me che interagivo con le tartarughe).
    Sarebbe riuscito Etsuko-san a pilotare la propria coscienza fino all'interno del corpo? O ci sarebbe riuscito l'Imbattuto in qualche modo?
    Forse le Farfalle potevano aiutare uno dei due? Ma come contattarle?
    Se fosse stato Vendetta a contattarle, o lo avessero notato, di certo non avrebbero dato loro aiuto, in fondo era stata la fuga della seconda coscienza a scatenarle nel mondo reale.
    Forse potevano allearsi, Etsuko e Vendetta? O il primo avrebbe preferito fidarsi delle proprie evocazioni? Ed il secondo avrebbe cercato di restare nascosto a quel punto?
    Di certo, a seconda delle loro azioni, lo sciame delle Farfalle del Mondo dei Sogni avrebbe reagito in modo diverso. [Nota]
     
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    Evocazioni

    chi viene e chi va...



    che situazione paradossale, Etsuko sfuggito grazie all'ausilio delle farfalle sogno, dal limbo nel quale si trovava, osservava letteralmente il suo corpo supino sul letto di un ospedale nelle mani del primario Fudoh che doveva aver apporto qualche strano sigillo che aveva così bloccato la transizione che le sue evocazioni avevano disposto.
    insomma, tutti cercavano di salvarlo, intralciandosi nel riuscirci.
    Vendetta dal canto suo che a dirla tutta era uscito malridotto da quella situazione ora osservava il vero Etsuko implorandolo.

    non devi lasciarmi qui.
    ti darò il mio potere e tu mi darai la possibilità di rivivere dentro di te, come fonte inesauribile di risentimento verso chi ti ha fatto questo.


    ora l' Etsuko che tutti conosciamo avrebbe lasciato che quelle parole si disperdessero nel vento e il rilascio che di lì a poco il primario avrebbe usato, probabilmente avrebbe consentito alla sua coscienza di tornare naturalmente nel suo corpo.
    ma Etuko era cambiato, covava davvero risentimento, si cibava di vendetta e ne aveva estrema necessità.

    vieni, mio caro, tu vivrai in me e con me otterrai e ti nutrirai di ciò che più desideri.

    un ghigno sul volto dell'imbattuto, le mani dei due si sfiorarono, fondendosi e tornando nuovamente una sola entità.


    ...INTANTO IL PRIMARIO...
    l'acume del primario e l'ausilio della sua evocazione l'avrebbero portato presto a sbrogliare la situazione in cui si trovava.
    le catene illusorie, nate nel mondo onirico e a causa del suo stesso intervento, proiettatosi nella realtà l'avrebbero intrappolati, tuttavia era semplice intuire per entrambi che l'effetto sotto il quale si trovavano doveva essere un Genjustu e il modo più efficace per liberarsene era il rilascio.
    così avrebbe operato il primario rilasciando così la presa illusoria che via via si faceva meno stringente.
    intanto anche il suo tentativo di farsi aiutare evocando una nuova creatura più affine con le arti di Etsuko, dava i suoi frutti. aveva osato e a tentativi, cercato un chakra tanto differente dal suo fino a trovarlo e fino a trasportarla lì in quella sala di Ospedale.

    WOOW che trip illusorio, questa si che la definirei un sensazionale effetto allucinogeno...
    una creatura bizzarra, dalla vista ipnotica avrebbe esordito in quel modo.


    perchè mi hai evocato Fudoh San?

    ...INTANTO ETSUKO...

    dissolvendosi lentamente l'illusione nella sala 4B dell'ospedale di Kiri, Etsuko attendeva l'evolversi naturale della situazione, così quando provò ad adagiarsi sul suo corpo reale per riprendersi il suo guscio, si accorse che qualcosa non andava.
    il suo corpo rigettava la sua presenza, quasi che non lo riconoscesse, quasi bloccato, un lucchetto di cui non aveva la chiave.
    non fu difficile capire che ciò che intralciava l'ingresso era il sigillo che Fudoh aveva disegnato sul suo capo.
    come liberarsene? non c'era modo di interagire con il primario il Genjutsu andava via, via annullandosi avendo perso di potenza.
    Ma qualcuno ancora abitava quel corpo e ne possedeva in quella fase di incoscienza il pieno potere.
    Così tentò per la prima volta da quando aveva stipulato il contratto la tecnica del richiamo per far si che qualcuno all'interno della sua mente potesse intervenire.

    Mi Affido a voi farfalle sogno è tempo di restituire il favore...

    cosa sarebbe accaduto ora nella sala 4B in quel di KIRI?




    [NOTE]



     
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    Evocazioni

    Una stanza piena di bizzarrie



    La situazione presso l'Ospedale di Kiri era diventata al quanto bizzarra, sapete?

    Etsuko-sama sembrava aver fatto qualcosa da svenuto, a causa dei miei test con il sigillo della Memoria, intrappolandomi con delle catene illusorie che stavano perdendo di consistenza, ma ancora bloccavano il più dei miei movimenti.
    Questo, però, non mi aveva impedito di richiamare una seconda tartaruga in quella stanza: Ryka era, a detta di Shitsuki, un'esperta nelle arti illusorie, almeno fra le Tartarughe della Valle del Guscio.

    WOOW che trip illusorio, questa si che la definirei un sensazionale effetto allucinogeno...perchè mi hai evocato Fudoh San?, furono le prime parole della nuova giunta, che, però, mi portarono a guardare un pò stranito quella tartaruga.
    Ma-Tsu-dono, parla quasi come Badassanu-san, cioè, la capisco, ma non capisco il senso di quello che dice., osservai, concedendo un secondo sguardo alla creatura, che portava una R incisa alla cintura.



    Sarà un'esperta di genjutsu, ma lo sguardo mi ricorda un pò quello di Tong., aggiunsi.
    Fudoh-chan, non essere così drastico, è giovane, ma ha studiato tanto! Fosse così attaccato ai libri anche il mio Don!, mi redarguì l'anziana tartarughina bianca.

    Volli dare un margine di fiducia a quelle parole, così mi rivolsi di nuovo all'altra tartaruga nella Stanza: Ryka-san, avrei bisogno di un aiuto con queste catene illusorie.
    Mi dicono che tu sei la più esperta in questo genere di cose?
    , chiesi, indicando l'illusione che ancora mi rallentava i movimenti.
    Sì, sì, grande trip queste catene... non pensavo fossi quel tipo di persona, Fudoh-san!
    Tong-chan, Myk-chan, Lio e Gyoza-chan non mi hanno mai detto di questi tuoi hobbies: però servono parole di sicurezza per certe cose, non lo sai?
    , capii solo che stava ponendo una domanda, ma, a tutto ora, non ho idea di cosa stesse parlando.

    Le catene sono un incidente, stavo cercando di risvegliare un ricordo in Etsuko-san., spiegai.
    Figata, mai attivato un genjutsu per errore con un fuuinjutsu: dovrò documentarlo.
    Posso trascrivere qualche appunto?
    , chiese con quello sguardo allucinato.

    Basta che mi liberi, così sciolgo questo sigillo., lamentai, preoccupato: se anche le catene si sarebbero dissolte, chissà che altri effetti poteva aver avuto la mia azione azzardata?

    [Dalla parte di Etsuko]

    Se il Primario, esperto di fuuinjutsu, era bloccato da un'illusione, incapace di sciogliere il simbolo che aveva impresso sul corpo assopito del suo paziente.
    Il Consigliere, Maestro indiscusso dei Genjutsu, era, assieme al suo Imbattuto, impossibilitato a riprendere il controllo del proprio corpo dal sigillo applicato dal dottore.
    Al momento tanto il chunin Akuma, quanto Vendetta, erano solo proiezioni, in armonia fra loro ed unite da un comune obiettivo, che aleggiavano invisibili in quella realtà.
    Invisibili a tutti, tranne a chi dai sogni proveniva e che, sfruttando la tecnica del Richiamo, Etsuko aveva di nuovo riportato nel mondo della veglia.

    Non fu Choyume a palesarsi, però, né la figura che aveva condotto Vendetta fin nel mondo dei Morti, no, lo sciame di Farfalle non aveva né i riflessi oro e smeraldo della prima creatura alleatasi all'Akuma, né quelli azzurro e porpora della seconda più spietata con l'Imbattuto.
    Fu un terzo sciame una piccola marea di farfalle bianche e rosa, che si riunirono in una terza figura femminile.



    Etsuko-sama, certamente, come posso aiutarLa? Vuole che colpisca con un'altra illusione i rettili e l'uomo che si trovano qui, al di fuori del sogno? Posso raggiungerli e stordirli come meglio desidera.

    Il vero problema? Né Etsuko, né l'Imbattuto, o l'evocazione riuscivano a sentire Fudoh in quel momento e solo lo sciame di farfalle poteva comunicare, ma come lo avrebbe fatto?
    E, soprattutto, Vendetta ed il nuovo Consigliere pieno di rancore, come avrebbe interpretato il Primario con i fuuinjutsu sulla testa dell'Akuma e la compagnia di quelle due bizzarre tartarughe? [Nota]
     
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    Ospedale di Kiri, sala 4B

    cavia da Laboratorio



    Etsuko-sama, certamente, come posso aiutarLa? Vuole che colpisca con un'altra illusione i rettili e l'uomo che si trovano qui, al di fuori del sogno? Posso raggiungerli e stordirli come meglio desidera.

    in realtà ancora non ne sono certo...

    pensò temporeggiando.
    dopotutto era da poco tornato dall'Ade ma non riusciva ancora a definire la situazione in cui si trovava, Migliorata.
    poi vedere il suo corpo steso e la sua anima bloccata dal sigillo applicato alla zona craniale. beh gli avrebbe fatto sorgere non pochi dubbi sulle intenzioni reali del primario.


    cosa ci faccio in questa situazione?
    chiese a Vendetta che fino a quel momento era stato il facente funzioni.
    ti tratta come cavia da laboratorio.
    esclamò l'imbattuto, lasciando libera interpretazione ai pensieri già nefasti dell'amministratore. colpito dal recente passato e ormai titubante sui propositi dei suoi concittadini. dopotutto il primario era rimasto per interminabili minuti a discorrere con la mano nera di Kiri, mentre il suo corpo giaceva inerme sul pavimento amministrativo. come inutile mobilio o suppellettile di quella stanza. l'avevano trattato alla stregua di uno sconosciuto e ora come carne da macello su cui sperimentare chissà quali diavolerie.
    persino Fudoh... da lui non me lo sarei mai aspettato...
    mai fidarsi.


    i rapporti erano incrinati questo era ovvio.

    dolce dama...
    chiamatemi pure Hina "la combattiva" Etsuko Sama, come posso esservi utile?
    Attacca Hina, con tutto il tuo arsenale, liberaci dal giogo del primario, annulla quel maledetto sigillo vincolante o per noi sarà la fine.
    come desiderate, Etsuko... non vedevo l'ora!
    avrebbe esclamato la Dama Farfalla guerriera concentrandosi su quelli che sarebbero diventati i suoi obbiettivi in quella stanza.
    divenuta visibile agl'occhi del primario e dei suoi amici la guerriera, avrebbe emesso un suono stridulo come un canto, nello stesso momento i suoi bulbi oculari sarebbero divenuti bianco latte, sparendo pupille e iridi.
    sollevando entrambe le mani avrebbe richiamato dal terreno la fioritura di rigogliosi e fioriti fasci di edera, che avrebbero provato a bloccare i residenti nella stanza. se l'attacco fosse riuscito nell'intento, considerando ancora non del tutto sciolto il giogo della catene illusorie, i fasci di edera avrebbero raggiunto il collo del primario e delle sue evocazioni stringendosi in una morsa soffocante.
    Libera subito Etsuko sama dal giogo del tuo sigilli o non esiterò a spezzarti il collo.

    sarebbe forse stato chiaro a Fudoh che in quel momento era percepito come una minaccia agl'occhi di quella creatura, di cui probabilmente non conosceva la provenienza. considerando il contratto dell'amministratore di recente formulazione.
    [Note]


     
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    Illusioni, Rilasci

    E chi li sa usare



    La situazione era già abbastanza confusa direte voi, invece no, perché riuscì persino a complicarsi all'apparizione, d'improvviso, di una "creatura", accompagnata da uno strano canto, che sentimmo tanto io quanto le tartarughe, rimanendone decisamente sorpresi, mentre nuove edere mi intrappolavano, aggiungendosi alle catene.
    WOW, Fudoh-san, sei circondato da gente che ha la fissa per catene ed illusioni! Ma ci vogliono davvero delle parole di sicurezza per questi giochi, lo sai?, s'intromise Ryka, il cui guscio parve quasi brillare per qualche attimo di una luce un pò più scura: Suggerisco un ulteriore uso del Rilascio, Fudoh-san, ma stavolta permettimi di dare una mano., avrebbe aggiunto.
    Dal canto mio, avrei fatto un accenno affermativo, usando nuovamente la tecnica del Rilascio, stavolta però sentii che anche la bizzarra tartaruga con la R sulla cintura stava combinando il suo chakra al mio per metterci come in sintonia, persino con Ma-Tsu-dono. [Rilascio di gruppo]

    Ora che ero leggermente più libero, mi sarei rivolto alla misteriosa creatura appena apparsa: Io vorrei liberare Etsuko-san da quel fuuinjutsu, ma ci sono due problemi al momento.
    Il primo sono queste edere, che mi ostacolano un pò i movimenti; il secondo è che già prima Etsuko-san ha reagito con dei strani effetti collaterali, quindi vorrei andarci un pizzico più cauto.
    , avrei proposto alla creatura.

    Mi avrebbe ascoltato quella che non sapevo chiamarsi Hina? Ottima domanda. [Nota Farfalla]
    Io, dal canto mio, avrei cercato di rassicurarla, dato che sembrava così interessata al Consigliere: Te lo spiego prima di fare ogni azione che potrebbe provocare brutte reazioni, ho una teoria: c'è qualcosa, non so bene se sia una distorsione dovuta dalla mia modifica al fuuinjutsu, o qualcos'altro, ma Etsuko-san ha reagito con queste arti illusorie che, da ciò che so, sono il suo forte.
    Forse un modo di difendersi inconsciamente dopo il trauma di oggi? Non saprei.
    , spiegai, mentre la mano destra avrebbe mostrato la Bakekujira, il mio tirapugni.
    So che non sembra, ma è uno strumento medico: vorrei cercare di ridurre qualsiasi trauma possa avere il Consigliere, per poi rimuovere il sigillo che ho impresso.
    Me lo farai fare?
    , chiesi, mentre anche Ryka si metteva in mezzo: Tu non sei un essere umano, malgrado l'aspetto, vero? Sei una creatura legata al chakra naturale, come noi tartarughe?
    Le tue mi sembrano illusioni parecchio intrippanti sai? Chi sei? Io mi chiamo Ryka.
    , si presento.

    Giusto, l'educazione prima di tutto!, concordai con la mia evocazione, Io sono Fudoh, Primario di Kiri, l'altra tartaruga, abbastanza, forse troppo, bloccata fra catene ed edere, è Ma-Tsu-dono.
    Etsuko-san sembri già conoscerlo.
    Che ne dici, disponibile a farmelo aiutare a modo mio?
    , chiesi ancora.

    Certo, c'era da vedere se la creatura sarebbe stata concorde, inoltre, cosa che non sapevo, Etsuko-san e l'Imbattuto stavano osservando il tutto (per quanto non potessero sentirci): che ne avrebbero pensato? Specie di me con un tirapugni nella mano vicino alla testa dell'Akuma?
    Solo la Farfalla avrebbe potuto spiegare loro cosa proponevo, ma erano due esseri sovraccarichi di rancore, il ché forse non avrebbe aiutato. [Nota per Etsuko]
     
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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    Fidarsi...

    solo per convenienza



    Sarebbe dovuta finire, quella stramaledetta giornata, sarebbe dovuta finire Subito.
    la creatura del sogno avrebbe nuovamente intrappolato il primario di Kiri, nonostante la strana tartaruga con la R incisa, si fosse dimostrata abile nel contrastare le illusioni.
    ciò che Etsuko e vendetta e la stessa Hina non si sarebbero aspettati fu la reazione e le spiegazioni di Fudoh.
    cosa avrebbero dovuto credere?
    affidarsi ancora alle abili mani del primario o combatterlo e tentare il tutto e per tutto sciogliendo in qualche modo il fuuinjutsu. nel secondo caso però... come avrebbero potuto fare?
    non avevano scelta...
    ancora di tidi di quell'uomo?
    disse l'imbattuto raccogliendo ancora le sue residue forze.
    non ti è bastato quello che ti hanno fatto? permetterai ancora di farti del male, di controllarti
    non lo permetterò ma lui ora ci serve e dobbiamo fidarci, la nostra vendetta sarà lenta ma devastante e infida
    come vuoi ma non dire che non ti ho avvertito...
    devo fidarmi Etsuko Sama...?
    disse Hina interrompendo la discussione tra i due.
    sciogli l'illusione e vediamo cosa avviene ma sii pronta ad intervenire in qualsiasi momento.
    sebbene la fiducia in Kiri e i suoi abitanti fosse drasticamente calata, anzi caduta a picco, doveva fidarsi un'altra volta, per l'ultima volta.



    ...NELLA REALTA'...

    lo sguardo di Hina era fermo sui presenti nella stanza e benchè gli parlassero ella pareva assente come se non potesse udirli.
    così seguì qualche minuto di silenzio, sia alle domande del primario che a quelle delle sue evocazioni.
    poi tutto cambiò improvvisamente.
    cominciò tutto con un leggero cambio di espressione del volto della creatura del sogno.
    Sono Hina e si, sono legata profondamente con Etsuko Sama e lui può vedere e sentire tutto quello che voi dite.
    quello che avete visto e provato è solo parte di quello che potrebbe realmente accadere se succedesse qualcosa ad Etsuko. sebbene le sue condizioni non solo fisiche non siano attualmente bilanciate, il controllo della mente di del vostro amministratore potrebbe essere una bomba ad orologeria. non sapete cosa potrebbe generare se non ne avesse più il controllo.

    lasciò assimilare per un attimo le informazioni fornite come monito alle azioni future da decidere.
    mi ha detto di fidarmi...
    disse mentre le illusioni progressivamente si dissolsero, permettendo ai presenti di riavere completamente la loro mobilità.
    Vi OSSERVO...
    sentenziò Hina per niente minacciosa.



    [NOTE]




     
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    Falce dei Kaguya


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    Togliere un Cerotto

    Che male può fare?



    Rimanemmo per qualche secondo in silenzio, Ryka si voltò verso di me, la notai con la coda dell'occhio, quindi, con molta attenzione, prima di strane reazioni della creatura con cui stavamo parlando, mi voltai anch'io verso la stramba tartaruga che avevo appena evocato.
    Ho detto qualcosa di male, Fudoh-san?, mi chiese lei, io feci un attimo spallucce, poi azzardai: Non penso. Forse è sensibile sulla questione dell'aspetto?, domandai di rimando, prima che mi sorgesse un dubbio: Che abbia detto io qualcosa di male?

    Fortunatamente, nessuno dei due l'aveva in effetti offesa: la nostra bizzarra interlocutrice apparsa dal nulla, riprese a parlare poco dopo: si chiamava Hina ed era "profondamente" legata all'Akuma, che a quanto pareva poteva vederci e sentirci, ma non reagiva in alcun modo.
    L'ho reso catatonico?, mi preoccupai, guardando con rinnovato timore al Consigliere ed ai suoi segni vitali.
    "Hina", intanto, pensò bene di offrirci qualche minaccia, nel dire che le liane e le catene erano poca cosa, se avessi fatto del male ad Etsuko-san.
    Poi, però, ascoltandola meglio mi ricredetti: Non è una minaccia, è un avvertimento sul pericolo della mente di Etsuko?, mi chiesi perplesso, capendoci sempre meno su come, se veramente non poteva interagire con me, l'Amministratore riuscisse a comunicare con quella creatura.

    Per tutti i gusci! Che brutta sensazione!, le parole della tartarughina bianca mi distolsero dalle mie riflessioni: Ma-Tsu-dono era libera, come in effetti anche io, dalle liane.
    Sa che potrebbe studiare qualcosa sui genjutsu, Shitsuki-dono?, chiese nel frattempo Ryka, scoprendosi anche lei libera.
    Ehi, ragazzina, rispetto, sai? Ti tiro una ciabatta, ti rimando alla Valle del Guscio!, la rimproverò l'anziana.

    Evitai di concentrami sui bisticci fra le due tartarughe, ma piuttosto sulla bizzarra creatura: Hina-dono, giusto, è il suo nome? Il corpo di Etsuko-san sta bene, al netto del braccio, che dovremmo partire domani in mattinata per condurlo ad Oto e fargliene fare uno nuovo.
    Certo, come notava anche lei, non risponde agli stimoli esterni, ma per quanto catatonico, non sta lì il vero problema: quanto nella mente, che sembra... agitata.
    Lo era quando s'è addormentato e sì, forse il mio fuuinjutsu ha rovinato ulteriormente le cose, ma appunto il problema era pre-esistente.
    , spiegai alla creatura.

    Avvicinai la mano destra al sigillo che avevo inciso sulla nuca del Consigliere: avevo valutato di provare a smontarlo lentamente, ma non mi serviva mantenerne qualche effetto, non avevo mai voluto il male dell'Akuma, seppur la curiosità mi aveva portato a quella strana strategia, lo ammetto, così posizionai indice e medio a pochi centimetri dal Simbolo della Memoria rimodellato.
    Ora disattiverò il fuuinjutsu, siccome lei riesce a comunicare con Etsuko-san, mi faccia sapere se sente qualcosa, di fatto, sarà un pò come togliere un cerotto., iniziai a spiegare, Un cerotto con sopra inciso un complesso e rimodellato sigillo per i ricordi..., ma quella considerazione la lasciai per me, prima che un dubbio mi passasse per la testa.

    Lei sa cos'è un cerotto, Hina-dono? Cioè, non ho ancora capito che tipo di creatura lei sia, non sapevo nemmeno che il Consigliere-san avesse delle evocazioni., iniziai a dire, prima che una voce mi interrompesse.
    Fudoh-kun, ragazzo mio, cosa avevamo detto sul parlare a vanvera?, mi redarguì Ma-Tsu-dono, interrompendo il battibecco con Ryka.
    Sì, giusto! Chiedo scusa, Hina-dono, sto divagando., ammisi, quindi mi riconcentrai sulle dita e le portai a contatto con la testa di Etsuko, usando il chakra per rimuovere il sigillo. [Rilascio dei Sigilli]

    Ritrassi poi la mano e rivolsi l'attenzione alla creatura: Qualche risposta dal Consigliere-san? O magari riesce a svegliarsi?, chiesi, prima di dare un leggero tocco della mano sinistra al tirapugni alla cintura, Posso usare anche questo strumento medico, se necessario. Non sembra, ma cura più malattie lui che uno sciroppo., aggiunsi con un sorriso che cercava di essere rassicurante.

    Lio mi aveva detto che il Guardiano della Valle era un pò bizzarro, ma non pensavo così tanto., bisbigliò Ryka all'anziana tartaruga.
    Non immagini quanto, cara, certe volte penso che Ijapa e gli altri alla Valle si siano presi una botta in testa come Tong quando l'hanno conosciuto., ammonì con un leggero scuotere del capo l'altra.

    In tutto ciò, Etsuko ed il suo Imbattuto quanto avrebbero visto e sentito? E, soprattutto, rimosso il sigillo che bloccava l'accesso al corpo del Consigliere, questi sarebbe riuscito a ritornare in se? Forse Hina lo avrebbe potuto aiutare in questo senso? In fondo era pur sempre una Farfalla del Mondo dei Sogni.
     
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