La ricerca della pianta

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  1. leopolis
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    La ricerca della pianta


    Post 8 - Le scelte e le difficoltà



    Il nemico vide il suo calcio andare a vuoto e… non fece nulla a riguardo. Nessuna azione. Nessun pensiero. Era un calcio volto a distrarre, non a colpire, e la sua azione, nonostante tutte le difficoltà, era andata a buon fine nonostante avesse mancato l’obiettivo preciso. La mente lucida e pronta dell’otese lo aveva aiutato a limitare i danni, ma sarebbe bastato anche per limitare tutto ciò che sarebbe successo nell’arco di pochi minuti?

    La strategia messa in atto dai due aversari dell’otese era tanto chiara quanto insidiosa. Egli lo avrebbe visto non solo a partire dall’energia che, come diceva, fuoriusciva dalle sue mani, ma anche da molti altri fattori, come i suoi occhi. Il modo in cui lo guardavano era, in effetti, autesplicativo. La palla di fuoco rilasciata da uno dei ninja si mosse in maniera rapida e veloce; toccò le pareti. Da un certo punto di vista, le bruciò. Di sicuro ci sarebbero state delle tracce nerastre lì tutt’intorno. Era su quello che puntava il duo di Ame: costringere il nemico a combattere senza dargli alcun tipo di via di fuga, perché dal corridoio in pochi sarebbero mai riusciti a fuggire. Già la palla di fuoco sarebbe probabilmente bastata per danneggiarlo, ma a ciò si aggiunsero anche le gocce di pioggia nera che iniziarono a cadere dal soffitto. Il fuoco iniziò a brucare quel liquido subito dopo il contatto con la prima goccia, trasformando l’intero campo di battaglia in un vero e proprio inferno.

    A tutto ciò c’era solo una via d’uscita, la Kawarimi no Jutsu, che il buon otese attivò senza troppe difficoltà. Per sostituirsi usò un paletto in acciaio e la sua idea funzionò: non appena il paletto fu al di fuori dal raggio d’azione della tecnica, anche Kuroshi lo fu. Lo scontro tra le due tecniche semplicemente non diede alcun risultato, sennò una dispersione enorme di chakra ed energia.

    Kuroshi comunque comparve a diversa [distanza] dal nemico, giacché non poteva apparire a meno di 6 metri da fonti di chakra. L’avversario, un po’ deluso dal fatto che la sua tecnica era andata a vuoto, non percepì Kuroshi a 6 metri dietro di sé, ma a quel punto fu il ninja di Oto a fare un errore [ENORME]

    Dato che sei comunque all’inizio, supponiamo che tu l’abbia fatto.

    Dopo essersi avvicinato all’avversario, Kuroshi provò a sferrargli un calcio carico di energia elettrica, sperando così di metterlo fuori gioco, ma fu troppo lento. [NOTA]

    Il suo avversario semplicemente schivò il colpo[Slot Difesa 1 - Schivata]e guardò poi Kuroshi tirare fuori la lama, una boccetta con il veleno e impregnare la lama con il veleno. Nonostante si trattasse di un movimento molto veloce, fu anche parecchio prevedibile: l’avversario ebbe osservato Kuroshi con un ghigno dipinto sul volto e, quando il ninja di Oto attaccò le gambe, egli semplicemente [saltò - SD2] sul posto lasciando che la lama passasse sotto di lui.

    [NOTA]

    Considerata la breve distanza tra i due, sarebbe stato un peccato non agire al massimo delle proprie capacità per provare a mettere fuorigioco l’otese una volta e per tutte. Il nemico che il ragazzo del Suono si trovava dinnanzi era, infatti, più alto di lui e sembrava anche più robusto. Dunque, avrebbe avuto più possibilità provando a colpire il nemico sin da subito con una lama, come egli stesso aveva fatto.

    Portandosi una mano dietro alla schiena, il ninja avrebbe [estratto - Slot Tecnica 1] la sua wakizashi, muovendola con una traiettoria orizzontale verso il collo del ninja di Oto, in maniera tale da tranciarglielo e mettere fine ai giochi subito. Nel caso non ci fosse riuscito, il ragazzo della Pioggia lo avrebbe incalzato con rapidi attacchi portati con la lama: il primo un affondo [Slot Azione 1] verso il centro del petto, più precisamente verso il cuore. Poi un fendente da sinistra verso destra, da basso verso l’alto, al livello della 4° costola, con l’intenzione di affondare la lama nelle carni del ragazzo e tranciargliene un bel po’. [Slot Azione 2] Infine, avrebbe di nuovo ritirato il braccio, provando a far partire un altro attacco, questa volta mirando a niente meno che il centro del collo nemico, in modo da aprirglielo in due parti.

    In tutto questo, anche l’altro si sarebbe dato da fare: considerando la grande distanza non avrebbe potuto ingaggiare l’otese in corpo a corpo, ma sfruttò quel pezzo di tempo per [avvicinarsi - SA 1 e 2 - Azione Rapida] il più possibile verso i due e poi fare la sua [tecnica - Slot Tecnica 1]

    Il ninja di Oto avrebbe dunque sentito un forte richiamo provenire a 10 metri alle sue spalle. Un suono forte e chiaro. Quasi come un invito. Avrebbe ceduto allo stesso o no?

    [NOTA]

    [...]



    Come avevo previsto, i dardi non colpirono colui che desideravo colpire, ma né distolsero l’attenzione scagliandolo verso di me. Osservai così con un certo piacere il modo in cui compì i suoi sigilli evocando un uccello che iniziò a girare sopra alla mia testa in quel che sembrava uno spettacolo in cui io stesso mi ero lanciato tantissime volte in un passato che ormai mi sembrava troppo lontano e troppo sfumato.

    Conoscevo le tattiche che si potevano usare quando si volava sul dorso di un uccello e si scagliavano le bombe. Io stesso lo avevo fatto, sia da vivo sia da morto, sia da reanimato. Era un libro che conoscevo meglio di qualsiasi ninja. E così, quando notai i kunai con le bombe volare verso di me, [creai - Slot Tecnica 1] io stesso 4 kunai, lanciandoli con un solo movimento verso i kunai che volavano verso di me dall’alto. [Slot Difesa 1] I dardi così impattarono e si dispersero, cadendo gli uni lontano dagli altri, a molta distanza da me e senza causarmi alcun danno.

    - Poca fantasia, - sentenziai.

    Quando lo vidi cadere dinnanzi a me dopo il suo volo dal dorso dell’uccello, inarcai un sopracciglio cercando di capire se fosse serio. Volare su un uccello mentre il nemico era per terra risultava un vantaggio strategico niente male, in quanto permetteva di attaccare senza essere attaccati di risposta oppure di venire attaccati di risposta, ma con una forza minore. Per giunta, trovarsi in alto permetteva anche di controllare meglio l’intero campo del combattimento, cosa che io e pochi altri potevano fare grazie a straordinarie abilità oculari.

    - Poco pensiero strategico… - avrei sussurrato poco dopo notandolo rialzarsi a 10 metri da me. Solo allora avrebbe notato i miei occhi. Gli occhi di chi voleva [ucciderlo - Bonus Concentrazione.] [NOTA]

    Ora mancava soltanto un’azione che potevo fare… Ovvero attaccarlo. Come?

    Spararlo di nuovo con la balestra sarebbe stato superfluo e, dato che aveva evitato l’attacco di sorpresa fatto prima, c’erano pochi dubbi relativi al fatto che sarebbe stato in grado di schivare anche questo attacco. Inoltre, non potevo semplicemente creare il Velo di Nebbia, come avevo già fatto durante lo scontro precedente, nell’Ospedale del Paese del Riso, in quanto il nemico mi aveva già visto fare quell’azione e fare delle azioni troppo ripetitive non avrebbe portato ad alcun buon risvolto.

    Pertanto, avrei di nuovo fatto affidamento sui miei occhi. [Usandoli - Slot Tecnica 2] avrei creato, a mezzo metro di distanza dal nemico, 4 catene, di cui 2 avrebbero provato ad afferrargli i polsi con una velocità decisamente superiore alle sue aspettative, mentre una avrebbe provato ad avvinghiarsi intorno al suo collo e una intorno al suo bacino [Slot Azione 1]. Anche la morsa stessa che le catene avrebbero applicato sui suoi avambracci si sarebbe presto rivelata molto forte, tanto da poterli anche danneggiare. Inoltre, le catene lo avrebbero reso incapace di fare quasi qualsiasi cosa: spostarsi, per esempio, o fare i sigilli, giacché avrebbero tenuto le sue mani lontane le une delle altre.

    Indipendentemente da come sarebbe finito quell’attacco, le mie mani si sarebbero mosse rapida [ricaricando - Azione Rapida]la balestra con il solo dardo che mi restava con una carta-bomba legata allo stesso, per poi [attivarla - Slot Azione 2] e, dopo aver puntato la fronte del nemico, premere sul [grilletto - Slot Azione 3]. Il dardo così sarebbe partito rapido in ciò che sembrava una fucilazione, anziché uno scontro, verso la testa del nemico e la bomba sarebbe ovviamente esplosa non appena il dardo si sarebbe trovato in prossimità del suo collo.


    Seinji Akuma

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 500
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 550
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 550
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    82.5/90
    Vitalità
    14/14
    Slot Azione

    1. Attacco illusioni (catene)

    2. Attivazione bomba

    3. Uso meccanismo

    Slot Difesa

    1. Lancio kunai creati

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Creazione kunai

    2. Incubo della Battaglia

    Note

     
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