La Congiura dei Serpenti

...strisciano nel Buio...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Waket
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    3,907
    Reputation
    +189

    Status
    Offline

    Facile Bersaglio

    I



    L'invasione di Febh nell'ospedale aveva messo tutti in allerta: non solo uno Yakushi era un evento più unico che raro lì dentro, a meno che non fosse medico lui stesso, ma la proverbiale distruttività del Consigliere lo rendeva ancora più pericoloso intorno a pazienti giù indeboliti. Aaah... Febh-sama, veramente... Era chiaramente in difficoltà, gestire una paziente come Hebiko era stato complesso a sufficienza, senza che si intromettesse anche lo Yakushi. Non sappiamo cosa sia successo nell'ufficio, ma quella che abbiamo in stanza è indubbiamente la nostra dolce Consigliera. Probabilmente è ancora un po' scossa dagli eventi, non le consiglio una visita. Ma lo Yakushi non era bravo a seguire gli ordini.

    Il medico non parlava a caso, Febh avrebbe aperto la porta e avrebbe percepito uno spiedo fischiargli di fianco l'orecchio, andando a piantarsi nel muro del corridoio. Osservando l'interno della porta ora aperta, avrebbe notato una sua foto, con un bersaglio disegnato con un pennarello rosso, e diversi spiedi già conficcati sul suo volto. Ma sarebbe stata la voce stridula della Consigliera ad attirare la sua attenzione. TU!! Gridò, nera in volto, con i capelli del tutto sciolti, ma che schioccavano come fossero vivi, si poteva quasi sentire un leggero sibilìo lontano. Sporco, viscido... geko traditore!! Stavolta gli spiedi sarebbero arrivati all'originale, ma la donna era ancora indebolita a sufficienza perchè nessuno di quelli fosse particolarmente difficile da schivare (nemmeno se fosse stata a piene energie, ad essere onesti). Non provare ad avvicinarti sai!? Non appena mi rimetto in sesto darò fuoco a te e a quello stupido modulo!! Viste le minacce, era improbabile continuare a credere che quella fosse una spia. Si sarebbe leggermente calmata se Febh avesse tenuto le distanze, o avesse avuto l'accortezza di procurarsi dei dolci, cosa che l'avrebbe portata ad abbassare momentaneamente l'ascia di guerra. Oh ne abbiamo di cui parlare... Cosa che avresti dovuto fare nel MIO UFFICIO. Ringhiò, sibilando selvatica, come se tutto l'addestramento di Ogen fosse svanito in pochi secondi. Certo che non ero io quella che ti ha firmato il modulo. Ma ERO io quando vi ho visti entrare dalla porta, e anche quando ho subito il tuo stupido attacco. Borbottò, calmandosi solo in presenza di cioccolata e zucchero. Se avesse chiesto chiarimenti sarebbe stato accontentato, anche se i capelli ancora si muovevano aggressivi come a volerlo stritolare. Non lo so cos'è successo. Un secondo prima ero sorpresa nel vedere che fossi riuscito a recuperare Makoto così rapidamente, ed un attimo dopo qualcun altro aveva il controllo del mio corpo. Commentò rapidamente. Ho a MALAPENA avuto il tempo di reagire a quella COSA!! Se sapevi già che c'era qualcosa di sbagliato, dovevi pensare a stordirmi IN MODO DIVERSO!! NON PUOI RISOLVERE TUTTO CON LE ESPLOSIONI!! Da lì a poco sarebbero arrivati diversi infermieri ad implorarlo di andarsene, a meno che non fosse riuscito a calmare l'irritabile Vipera.

    Makoto era invece in una diversa stanza dell'ospedale, tecnicamente pronto ad essere dimesso, ma era rimasto lì tutto il tempo, forse in attesa di potersi avvicinare ad Hebiko. Chiedere ad un infermiere avrebbe dato Febh una breve spiegazione: Ah, lui. Non nascose un'espressione di odio e disgusto. La Consigliera gli ha dato un lasciapassare. Insiste che non sia il colpevole. I nostri mentalisti sono stati in grado di riconoscere che ci fosse un leggero dubbio nelle sue parole, ma non vuole sentir ragioni, lo dichiara innocente e non abbiamo prove sufficientemente schiaccianti. Anche se qualcosa avevano, visto l'astio che provava per il colosso di Kumo. Sarebbe stato libero di parlare con lui, se lo desiderava. Lo avrebbe trovato chino su sè stesso, tenendo gli scuri occhiali in mano, con gli occhi arrossati dal pianto Traditore... Non sono altro che uno sporco traditore... Aveva una lunga giornata davanti a sè.


    Aveva avuto modo di riprendersi completamente fisicamente, anche se mentalmente era ancora abbastanza scossa. La presenza di Febh ancora la irritava e la metteva in allerta, decisamente più del solito. Le flirtanti "minacce" di Meredora invece la mettevano in una diversa difficoltà, che mascherava magistralmente grazie al suo rigoroso addestramento, nonostante fosse internamente nel panico. Le continue visite della donna ragno, miste al silenzio di Kaji non la aiutavano a schiarire la mente da quella faccenda.

    La carceriera avrebbe ritrovato un ufficio ancora spoglio e sottosopra, ma pulito con alcune zone tattiche particolarmente in ordine, come gli scaffali principali e la scintillante nuova massiccia scrivania, generoso regalo degli Yakushi per il "piccolo incidente". Fece un profondo sospiro verso la donna. Abbiamo ripreso i ritmi, devo solo trovare il tempo di ridecorare la stanza e renderla di nuovo mia. Il mio servizio da the preferito, andato in mille pezzi... Mugolava, rattristata, facendo scivolare lo sguardo su Meredora. Ah. Certo. Non sei qui per questo. Fece un sorriso leggermente tirato, mostrandosi indaffarata tra un documento e l'altro, mentre le spiegava la situazione. Come dire... Il mio contatto è una persona particolare. Mi ha garantito la sua presenza, ma sa farsi aspettare. Una prima donna, se vogliamo. Serviva un po' di gossip, per tenerla calma. La fortuna però aveva iniziato a girare dalla sua parte, vista la lettera del corvo, arrivata nel perfetto miglior/peggior momento. Dopo una rapida lettura, Hebiko avrebbe sorriso alla donna. Heh. Parli dell'Oni... ed ecco che sbucano le corna. Meredora voleva seguirla, idea che Hebiko non disprezzava nemmeno... Peccato per il piccolo, insignificante problema dell'aspetto di Kaji e la sua identità praticamente identica a quella dello Yakushi. Iniziò a sudare freddo, sorridendo alla donna. Ahhh... Non credo sarà necessario, per quanto apprezzi... Dopotutto è un amico, non ho certo bisogno di una guardia del corpo con lui. Ma la Carceriera insisteva, volendo guardare il messaggio. Con la stessa identica scrittura di Febh. Hebiko strinse la lettera nella mano, allargando il suo sorriso. Ma dopotutto, perchè no! Una guardiana mi farebbe bene, no?


    Il viaggio sarebbe stato perlopiù silenzioso, dopotutto la Carceriera era di poche parole di suo, però la Vipera voleva prepararla psicologicamente. Sono grata della tua presenza. L'unica cosa che ti chiedo, è di essere la mia silenziosa guardiana. Il mio contatto è... particolare. Ma so con certezza che non è pericoloso nei miei confronti. Non aveva intenzione di spiegarle del fatto che fosse una copia di Febh, lo avrebbe giustificato come un gemello quando fosse arrivato il momento, ma non poteva ancora sapere. Non fino a che non fosse stato troppo tardi. Devi fidarti di me, d'accordo? E' importante, potrebbe essere l'unica occasione che ho per sapere qualcosa su mio fratello, e sono informazioni della massima importanza. Dopotutto ne andava della sua stessa vita. Peccato non potesse confessarlo. Era certa che, del gruppetto, sarebbe stato il piccolo Uzumaki a cedere per primo. Avrebbe aspettato di sapere quali fossero state le sue conseguenze, prima di pensare se rivelare qualcosa a qualcuno. Non prese nemmeno l'iniziativa nello spiegarle del perchè la caverna, era così e basta. Doveva fidarsi. La caverna sarebbe stato niente confronto ciò che le aspettava al suo interno.
     
    .
14 replies since 19/2/2024, 16:08   336 views
  Share  
.