[Accesso] L'entrata di Suna

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  1. Youshi2
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    砂の海

    Suna no umi

    I

    Hideo avrebbe ricevuto una lettera di mio pugno da parte di un delegato kiriano, le poche parole scritte in una caligrafia rapida ed elegante chiedevano della sua disponibilità a partecipare ad un viaggio nel territorio del vento. Lo informava, inoltre, che mi ero già preso la libertà di avvisare il suo superiore della Mano Grigia che, a causa di un incarico di villaggio, non sarebbe stato disponibile alla veglia delle mura. Avrebbe dovuto, allora, presentarsi all'alba del giorno dopo al molo di Kiri dove una nave ci avrebbe trasportato fino al paese del The.
    Mi avrebbe trovato sottocoperta, seduto davanti ad un tavolo spartano mentre osservavo la mappa e programmavo il tragitto migliore. Al suo arrivo, chiusa la mappa e fattogli un cenno di saluto con il capo, l'avrei invitato a sedersi a sua volta. Non mi sarei perso in convenevoli, per quelli avremo avuto tempo in un secondo momento durante il viaggio, la cosa che mi urgeva maggiormente era spiegargli il motivo della sua convocazione. Gliene avrei offerte due, mentre la terza me la sarei tenuta per me: Ben trovato, Hideo-san. Siamo diretti a Suna, si tratta di una semplice ricognizione allungai verso il genin un foglietto firmato da Fudoh-san Ieri ho cercato Fudoh-san in ospedale per una questione e mi hanno informato che manca da un po' di tempo e che aveva lasciato questo pizzino sul foglio, il primario, aveva lasciato scritto che si sarebbe diretto a Suna per questioni personali senza dare ulteriori spiegazioni Fudoh-san ha un ruolo fondamentale per Kiri il mio sguardo si spostò fisso sul genin, non era mio compito informarlo del legame familiare del primario con la Signora di Taki e il ruolo di questa nello scacchiere politico internazionale, tanto meno del legame che il rosso sembrava avere con quelli che lui definiva Dei Guerrieri. Dobbiamo assicurarci che sia in salute e, se possibile, scoprire le motivazioni che l'hanno spinto nel territorio del Vento. E' fondamentale, però, visto che può essere un po' permaloso piegai appena le labbra in un sorriso ironico Che se dovessimo incontrarlo non venga a sapere che siamo andati a cercarlo, potrebbe non prenderla bene. Aspettai un suo cenno di assenso e quindi estrassi un secondo foglio dalla tasca interna del kimono e glielo mostrai, questa volta era una fotografia e raffigurava un giovane shinobi Lui è Hasami Soshi. Chunin di Suna che ha appena ricevuto la medaglia accademica al valore uno dei riconoscimenti più importanti dell'istituzione accademica, forse il genin ne aveva sentito parlare Da quello che mi è dato sapere, per un rapporto accademico che è circolato, si è distinto in una missione contro Kurotenpi attesi un momento, cercando le parole adatte tamburellando le dita sul tavolo, per poi riprendere Voglio saperne di più. Può essere che la missione riguardasse ciò sta succedendo nel Paese dell'Artiglio, dovremo quindi entrare in contatto con i Sands Scorpions o con quel chunin direttamente ripresi la fotografia e la bruciai, come se nulla fosse, sfruttando la fievole fiamma della candela posta sul tavolo. Domande? [Incarico di Villaggio]
    La terza ragione per cui l'avevo convocato e di cui non gli avevo parlato, invece, era di tutt'altro tenore: ero interessato ai suoi progressi. Non solo alle sue capacità o le sue conoscenze che avevo potuto osservare durante l'ultima missione accademica, ma principalmente al suo modus operandi.
    Volevo, insomma, valutare se fosse pronto a togliere il Grigio e indossare il Nero.

    [. . .]

    Durante il viaggio, una marcia dal ritmo sostenuto e priva di agio, sarei stato disponibile a intrattenere quasi qualsiasi dialogo con il genin, se avesse voluto e se fosse stato in grado di parlare malgrado la velocità che stavo dettando. [Velocità di movimento: 550]
    Mi tornarono in mente diverse immagini e sensazioni, uditive e olfattive, della prima volta che avevo visto le mura di Suna, ormai diversi anni prima, quando avevo raggiunto il grado di genin. Molte cose erano cambiate da allora. Tolsi mal volentieri il cappuccio che mi proteggeva dai raggi diretti del sole, una volta raggiunto il portone di Suna, così da farmi vedere chiaramente in volto. Da non molto avevo appreso un metodo per limitare il flusso di chakra e così, al fine di mantenere mie informazioni che ritenevo sensibili, già da quando eravamo sbarcati al paese del Thè, avevo attivato quella tecnica. [Slot Tecnica: Cammino della Morte]
    Se non lo avesse già fatto, quando all'orizzonte si sarebbe intravista Suna, avrei detto al genin: Credo sia il caso di attivare gli altri due tuoi corpi attesi un momento e, guardando il falco, dissi Non facciamo cose sospette, rimaniamo in gruppo finché non abbiamo superato le mura. Poi inizieremo la ricognizione mossi qualche passo e poi mi bloccai riguardando l'uno e trino: Ah pensa a cosa dire, nel caso dei loro sensitivi dovessero analizzare il tuo chakra, se scoprissero che siete un'unica entità. Quello che vuoi, anche la semplice verità se pensi che sia la cosa migliore, l'importante è entrare nel villaggio e non attirare l'attenzione indesiderata dei proprietari di casa

    Poco prima che mi identificassi ai guardiani, la voce di un giovane si fece sentire con chiarezza: mostrava un rotolo verso le mura, documento che rendeva conto della sua presenza e della sua necessità di entrare nel villaggio per acquistare dei meccanismi. Osservai con curiosità le sue cicatrici e un sorriso, tremendo per la perfidia che trasudava, si dipinse sul mio volto: quel ragazzo portava sul corpo i segni di una vita dedicata al pericolo. Mi era impossibile non solidarizzare con lui, a mia volta portavo con orgoglio i segni delle battaglie e degli scontri che avevo affrontato. Un altro motivo che attirò la mia attenzione sul ragazzo fu il suo coprifronte: era uno shinobi di Oto. Era un alleato, un ninja dell'asse.
    Spostai allora lo sguardo verso le mura e con voce tranquilla ci annunciai Sono Youshi e loro sono Hideo e Shuradõ, shinobi di Kiri feci un cenno verso il mio compaesano Sono venuto per incontrare il mio maestro: Shunsui Abara. Immagino che il suo negozio all'interno del DESERT sia ancora aperto attesi un momento e poi ripresi, guardando lo shinobi di Oto Se sei interessato a dei meccanismi, Shunsui è sicuramente la persona che stai cercando. Posso condurti da lui, se desideri quindi avrei riportato l'attenzione verso le mura.
    Se mi fosse stato chiesto di deporre le armi avrei storto il naso Speravo che certe abitudini fossero state obliate dal tempo scossi il capo con dissenso Ho con me oggetti dal valore inestimabile, preferirei non separarmene dissi con voce asciutta.

    Chakra rimanente: 79 Bassi



    Note Off: Ho posto l'arrivo in concomitanza con Shakur per due motivi: il primo, principale, è per poter partecipare alla serie di giocate avviate da Boreanz; il secondo, non meno importante, è per poter giocare con Shakur.
    Per questi motivi mi auguro che non ci siano complicazioni, in caso sentiamoci privatamente.
    Tanti bacini
     
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674 replies since 9/5/2006, 20:29   18793 views
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