Prigione di Kiri

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  1. -Max
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Ascoltai con attenzione quanto Hoshi aveva da dirmi. Quel ninja era sparito da mesi ed era stato ritrovato da loro in quella fogna a cielo aperto che era Ame, o almeno da quelle parti. Il che sarebbe bastato a confermare la tesi alquanto difficile da confutare del tradimento. Ma Kiri era un villaggio di segreti, di Amministratori volubili e dal quale mi ero assentato per qualche tempo. Non amavo affatto il nukenin e il mio cattivo umore era quasi palpabile, peggiorato dalla strana premura che Etsuko aveva parso riservargli. All'entrata delle prigioni mi fermai e mi voltai verso i sunesi: loro non avrebbero potuto proseguire oltre.
    Non spetta a me decidere se potete entrare o meno dissi ai tre. Meno cose si sapevano di quanto avveniva lì dentro, meglio era. Scaricai il traditore contro il muro senza troppi complimenti e puntuali due guardie vennero verso di me.
    Abbiamo carne fresca dissi con tono piatto. Le due guardie, mute, afferrarono il prigioniero da sotto le ascelle, sollevandolo senza alcuno sforzo. Le fermai con un gesto della mano.
    È svenuto, ma tenetelo ben fermo, ma non portatelo dentro. Aspettiamo che arrivi il Mizukage, dovrebbe essere qui a momenti
    Difatti Shiltar non si fece attendere. In quel momento trovo me e i tre sunesi dinanzi all'accesso delle prigioni, con il traditore a lui noto legato e svenuto, ma senza evidenti segni di violenza. Mi ero premurato di non lasciargli segni, limitandomi a farlo svenire per renderlo innocuo.
    Mizukage-sama dissi rivolto al kage non appena arrivò Seinji Akuma, ricorderà. È sparito mesi fa ed è stato ritrovato e catturato ai margini del paese della pioggia. Non risolta avesse alcun regolare permesso di uscita, risulta entrato nel villaggio ma mai uscito e credevo di sapere anche come aveva fatto a fuggire così facilmente. Tralasciando le notevoli illusioni che era in grado di creare, possedeva evocazioni volanti – orride, da quanto ricordavo – che mi permettevano di fare due più due con estrema facilità. Era semplicemente volato via e se mesi fa anche Yashimata era volato dentro, iniziavo a pensare che sarebbe stato opportuno scrutare meglio i cieli, da ora in poi.



     
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