Ufficio Amministrativo

[Amministrativo]

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  1. ~Cube
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    Il Fiore Lupo

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    Amministrazione

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    Il tono della conversazione si fece decisamente serio e dopo aver spiegato, per l'ennesima volta, l'intera situazione l'amministratore sembrò finalmente recepire le mie parole. Mi colpì il cambio di tono e di registro del Jonin e la reazione mi lasciò leggermente stranito. Infatti mi pose diverse domande, alcune chiaramente retoriche, e si diede ad una serie di lunghi discorsi. Era effettivamente la prima volta che il mio superiore si rivolgeva così a lungo nei miei confronti.

    Alzai lo sguardo, fissandolo direttamente, mentre mi rivolgeva la parole. La prima domanda non richiedeva risposta, secondo il suo punto di vista mi ero guadagnato il grado Chunin con il contributo di una sola missione. Sbagliato, il mio era stato un risultato lungo, irto e pieno di sfide a volte mortali. Un percorso che mi aveva fatto crescere come persona e Ninja. Una strada nella quale incrociai numerosi altri Shinobi. Una crescita che mi ha spinto al confronto, alla conoscenza e alla sfida. Quindi sì, potevo permettermi di giudicare le persone. Come lui Jonin stava giudicando me, Chunin.

    Ed era esattamente quello il punto. Chiunque con un minimo di senno sapeva che esistevano due persone, due Ninja, fondamentali ad Oto. Diogene-sama e Febh-sama. Due pilastri, due forze inarrestabili e apparentemente irraggiungibili. Ed era esattamente quello il motivo per il quale mi ero affidato all'amministratore per la questione di quella maledetta lettera. Non era così ovvio, forse? Non risposi alla domanda del Jonin, lo lasciai continuare a parlare ascoltandolo attentamente. Fece riferimento alla mia paranoia. Dovevo fidarmi della sua impressione, effettivamente sentivo quella sensazione... ma era così sbagliata? Avevo esposto i miei motivi al Jonin del perché del mio comportamento. Per un guardiano fidarsi del prossimo era da stupidi. E appunto se fosse stata tutta una banale, stupida, messinscena l'avevo comunque colta in un certo senso. Meglio bloccare il tutto, che lasciare correre. Questa era la mia idea.

    A quel punto il Jonin si allontanò e con essa una sorta di pressione negativa, quasi malefica. Riprese a parlare in fretta ponendomi diverse domande dirette e per un secondo il mio cuore si fermò, e con il sangue gelò. Aveva accennato a dei discorsi che ben poco centravano con la questione odierna, ma dal peso assoluto. Kokage, sovversione, rivolta e di conseguenza... tradimento.

    Che era a venuto a sapere del mio incontro con il Mikawa? Scrollai mentalmente la testa, togliendomi quel pensiero. Erano passati mesi, l'incontro era avvenuto in un luogo protetto e tutti i presenti avevano i loro interessi a non tradire il Jonin del Suono. In più non avevo più ricevuto notizie, ed era passato parecchio tempo. Per quanto ne potevo sapere poteva essere finito tutto nel dimenticatoio, oppure non ero stato considerato ulteriormente nei loro piani. Mentalmente mi sarei limitato a considerare il tutto una coincidenza. Non poteva essere altrimenti. Lo speravo vivamente, per la mia vita.

    In ogni caso avrei risposto con precisione alle varie domande che Febh mi aveva posto. Avrei risposto con sincerità anche se erano domande personali, che ben poco centravano con la mia presenza in quel posto: - Che cosa vuol dire Oto, Ammistratore? - avrei atteso un secondo – Per me Oto significa due parole: risposte e forza. - mi sarei alzato in piedi, fiero – Il Clan Yotsuki ha esiliato mio padre e fin dalla tenera età abbiamo vissuto come emarginati. E spirò, così da un giorno all'altro. Così oltre che essere stato abbandonato dal Clan lo fui anche da mio padre. Senza risposte, senza soldi. Solo e sperduto. Quindi è evidente: quello che voglio è vendetta . Sul Clan Yotsuki. Voglio confrontarmi con i loro vertici. Voglio scuoterlo dalle fondamenta. Scoprire perché l'onore di mio padre venne distrutto, perché so che c'è qualcosa di profondamente sbagliato nel Clan... qualcosa di marcio. E quindi rispondo direttamente alla sua domanda. Io sovvertirò l'ordine prestabilito. Io rivoluzionerò gli Yotsuki, rendendolo il Clan da temere in tutti i quattro gli angoli del continente, in onore di mio padre e in onore del nome del Clan stesso. Costi quel che costi. E non è sbagliato. Non è un gesto pazzo e malefico, anzi lo anelo. Lo Status quo corrisponde alla morte peggiore per un Villaggio. Cambiamenti, sfide e confronti sono la linfa vitale per noi Ninja. Senza di quella non possiamo migliorare e ottenere quello che vogliamo: ovvero la forza. Dunque se vuole può fermarmi ora visto che ho dichiarato le mie intenzioni.- avrei atteso qualche secondo, sguardo alto e spalle allargate - Per le minacce interne è sufficiente pensare a Mani d'Oro. Lui è stato “allevato” da degli affilati Yotsuki. Si rende conto? Qualcosa non ha funzionato.... quindi certo che temo le minacce interne, tanto quanto quelle esterne. Goemon è la prova vivente, è stato in grado di manipolare numerose persone, renderle molto pericolose e solo per un soffio non è riuscito a rubarci i Sigilli! Siamo sicuri che non ritornerà, ancora più agguerrito?Oppure il mostro che ha divelto l'amministrazione? Quale minaccia interna può essere peggiore? Quindi sì Febh-sama, mi ripeterò, ma preferisco essere paranoico, temere il nulla e diffidare sempre che lasciare correre. - per quanto riguardava il Kokage la risposta non sarebbe stata alquanto semplice. Per prima cosa del nostro capo sapevo ben poco. Certo era vivo, ma non lo avevo mai visto di persona, né in qualche apparizione pubblica. In pratica non possedevo alcuna informazione concreta: che volto aveva, che poteri o il suo carisma – Il Kage è il Ninja più forte del Villaggio, per definizione, e questo implica qualcuno ancora più forte di lei Febh-sama.- il ricordo del mostro combinato tra Febh e Diogene era ancora vivido nella memoria - Di conseguenza avrei parecchie riserve su una cospirazione contro il nostro capo. In ogni caso se ciò fosse comunque plausibile una volta ottenuto informazioni serie riferirei subito la notizia a lei. Esattamente come ho fatto per questa lettera. Il Kokage del resto fino a prova contraria è un Ninja accademico e membro di Oto e la sua sicurezza va preservata. -






     
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