Rilesse la missiva, per essere sicura di aver compreso bene.
"Bella presenza"? Seriamente? A quanto pare anche in amministrazione l'avevano notata, ma non come ninja, tanto che in questo caso le era stato chiesto di presenziare come assistente durante una riunione di carattere non meglio precisato.
Mh. Meglio vestirsi professionalmente, ho il presentimento che sarà un'occasione molto formale. E difatti la scena era come Kamine se l'era aspettata. Dignitari di alto rango, che intuì essere inviati direttamente dal Daimyo, si ritrovarono nell'ufficio dell'Amministratore, accolti da Hebiko, la segretaria e Harumi.
La kunoichi si aspettava di trovare anche Febh Yakushi, l'amministratore, ma al suo posto vi era una...
riproduzione di cartone uno a uno? Si voltò verso Hebiko con sguardo inquisitorio per cercare almeno un cenno di risposta, ma trovò solo un palese e stoico tentativo di evitare l'argomento. Si trattenne dal voltare gli occhi al cielo per l'ennesima stramberia avvenuta nelle alte sfere del villaggio. Se le fosse stato possibile si sarebbe avvicinata ad Harumi invece, chiedendole sottovoce lumi.
Hai idea di che stia succedendo qui? Che significa quel cartonato?L'arrivo di Kato le fece voltare lo sguardo verso di lui, forse sapeva qualcosa, o almeno così sperava. Ma il suo presentarsi agli "ospiti" non lasciò tradire niente del genere. Sfoderò semplicemente un sorriso di circostanza, in attesa che qualcuno parlasse, facendo così chiarezza. E qualcuno parlò, ma non fù nè uno dei dignitari nè uno dei ninja, ma un ragazzo appena entrato dalla porta. In cerca del bagno. La cosa iniziava a farsi ridicola. Kamine lo fulminò con lo sguardo per un attimo, prima di riportare l'attenzione sulla stanza.
Iniziava a non poterne più, finchè l'uomo che sembrava comandare quel drappello con la puzza sotto il naso, si decise a parlare. Anche lui sembrava non intenzionato a prolungare la questione. Drizzò le orecchie con attenzione.