Ufficio Amministrativo[Amministrativo]

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    Post 4 ~ Attentato


    Lo sguardo perforante del funzionario si sarebbe posato su Kamine mentre questa dava la sua risposta. Parole sibilline, il cui significato sarebbe apparso confuso ai più, ma non all'uomo, abituato alle discussioni nelle sale del potere tra nobili e dignitari. In pratica, senza sbilanciarsi od esporsi, stava criticando la politica del Paese del Riso, e non solo quella attuale, ma anche il suo recente passato. Di certo il rappresentante poteva concordare con lei su almeno un punto: i tempi stavano cambiando, ed anche piuttosto rapidamente. Un cambiamento per rimanere al passo era necessario, ma abbandonare il sentiero vecchio per quello nuovo spaventava tutti, soprattutto considerando che a palazzo in molti avevano l'impressione di trovarsi su uno spartiacque. Un passo sbagliato, in una direzione o nell'altra, e sarebbero caduti, inesorabilmente e senza possibilità di salvezza. Per questo, come aveva appena annunciato, la scelta era caduta sul chunin. Aveva scalato la gerarchia propugnando un'idea di Oto vecchio stampo, dimostrando l'energia per riportarla in auge. Inoltre, alle eminenze grigie, era sembrato il classico ninja del Suono: facile da capire, e quindi facile da manipolare e tenere sotto controllo. Se avesse agito contro il loro interesse, erano sicuri di poterlo rimettere in riga alla svelta, ricordandogli da chi prendeva ordini.

    Comunque fosse, la carriera politica di Kato Yotsuki come consigliere pro tempore rischiava di essere ancora più breve dell'ormai proverbiale Mizukage per un'ora. L'araldo del daimyo non aveva finito di parlare che da qualche istante, sganciando sugli ascoltatori increduli la decisione presa da altri, quando la porta d'ingresso era andata in pezzi e aveva fatto il suo ingresso un individuo che definire peculiare era poco. Le braccia della Vipera avrebbero avvolto il dignitario, portandolo al sicuro, ma le due guardie che erano con lui non sarebbero rimaste a guardare. Ignorando il comando della genin, si sarebbero precipitate a loro volta fuori dalla finestra, atterrando senza difficoltà un paio di metri più in basso, trovandosi l'ufficio dell'amministratore al primo piano. Nonostante non fossero ninja, erano pur sempre soldati addestrati, con un unico scopo: proteggere l'incolumità dell'araldo. Non avrebbero badato ad altro, né ascoltato nessun altro ordine che non provenisse da lui, o dal daimyo in persona.

    Tossendo per la polvere sollevata dall'esplosione, Harumi si rese conto di quanto stava accadendo quando la jinchuriki più grande gridò il suo nome, invitandola a portarsi al riparo. D'accordo, Kamine-nee-san! Aggirando la scrivania, la giovane si sarebbe posizionata esattamente davanti alla finestra da dove poco prima erano usciti Hebiko e i tre uomini [Slot Gratuito][Istantaneo] Movimento

    Azione Rapida
    . Per quanto scossa, non era più una novellina e il suo corpo iniziava a reagire con naturalezza quando era il momento di prendere delle decisioni. Approfittando della confusione, mentre ancora si spostava, compose una serie di posizioni magiche, creando dei cloni intangibili di sé uno per lato, ed uno davanti a lei [Tecnica] Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane (4)
    L'utilizzatore può creare dei cloni di se composti da chakra; saranno identici all'utilizzatore al momento dell'esecuzione. Le copie non possono produrre suoni, lasciare impronte o muovere oggetti al loro passaggio, posseggono un'ombra, hanno Velocità pari energia l'utilizzatore. Le copie possono essere create entro 3 metri dall'utilizzatore e possono allontanarsi entro 15 metri dal luogo di creazione. Se colpiti o scontrati contro una superficie solida si dissolvono in una nuvoletta bianca che rimarrà presente per circa un secondo. I cloni possiedono la controparte inoffensiva di qualsiasi arma del ninja che le ha create; non hanno potenzialità offensive e tutti gli attacchi sono considerate finte. Il movimento effettuato va conteggiato come movimento dell’utilizzatore, salvo non compia una traiettoria simile o speculare. Il clone può rimanere attivo massimo 3 round.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ¼ Basso per copia )
    [ [Cloni Massimi: 2 per grado ninja] ]
    [Da studente in su]
    . Così facendo, le due portatrici avrebbero rispettivamente bloccato la porta e la finestra, gli unici ingressi nella stanza. Per il momento aveva considerato un suo intervento diretto contro l'intruso controproducente. Non solo non ne conosceva le capacità, ma rischiava anche di essere d'intralcio per Kato. La giovane deglutì, mentre lei e tutte le sue copie estraevano ed afferravano saldamente un kunai, preparandosi alla lotta.

    Nel frattempo, ignorando lo scontro che si stava consumando sopra le loro teste, una certa genin ed un certo dignitario erano impegnati in una conversazione dai toni decisamente accesi, almeno da parte della fanciulla dai capelli rossi. Dalla parte dell'uomo, infatti, la calma regnava sovrana. Avrebbe ascoltato quanto Hebiko aveva da dire in silenzio, ma non appena quella avesse finito, avrebbe fatto qualcosa di impensabile fino a quel momento: avrebbe sospirato. La sua compostezza era stata infranta da quel gesto tanto leggero quanto inequivocabile.

    La Vipera del Suono, nel suo intimo, sembrava covare un rancore verso il dignitario semplicemente a causa del suo ruolo, ma non sarebbe stato azzardato affermare che si trattava di un giudizio affrettato, ed in quanto tale piuttosto superficiale. La famiglia Yakihori apparteneva alla piccola nobiltà del Paese del Riso, ma le sue fortune erano state a lungo tempo altalenanti. Piccoli proprietari terrieri, dopo una serie di cattivi raccolti si erano indebitati, finendo per perdere tutto. Avevano licenziato la servitù, venduto la villa, ed infine si erano trasferiti nella capitale, dove il capofamiglia aveva trovato lavoro a palazzo come funzionario di basso rango, poco più di un impiegato. Poco abituato a quella vita disagiata, il padre era passato presto a miglior vita, lasciando il peso della famiglia sulle spalle del solo Sengetsu, il quale a soli sedici anni si era rimboccato le maniche, prendendo il posto del genitore. Aveva profuso un impegno costante per imparare quanto più possibile, facendo straordinari e rendendosi utile in ogni modo immaginabile. Alla fine i suoi sforzi erano stati notati ed era entrato nelle grazie di uno dei ministri. Da lì aveva iniziato la sua ascesa, fino a giungere al servizio diretto del daimyo. Ma Sengetsu non era il tipo d'uomo da adagiarsi sugli allori una volta raggiunto il vertice, anzi era vero il contrario. Più in alto si trovava, più importanti reputava essere i compiti che svolgeva. Per quanto fossero gravosi, gli accoglieva come un onore, felice di dimostrare al daimyo che la sua fiducia era ben riposta. Quando i ministri avevano votato la mozione per nominare un consigliere pro tempore, la scelta per l'ambasciata era caduta su di lui, che pure non aveva preso parte alla votazione, perché nessun altro aveva intenzione di scomodarsi per raggiungere il Villaggio, o di impegolarsi con gli shinobi del Suono, notoriamente di maniere brusche. E così eccolo lì, a discutere con uno di loro, colpevole solo di una cieca fiducia nei confronti del capo della nazione.

    Il sospiro era stato breve, ma provenendo da un uomo tanto impassibile sarebbe parso lunghissimo alla Vipera, che nel frattempo era stata circondata dalle guardie del corpo. Le lance basse, sebbene non puntate direttamente su di lei, non promettevano niente di buono. I soldati non avevano preso bene la sua intromissione, che li aveva praticamente privati del loro compito, ed erano pronti a reagire a qualsiasi ulteriore minaccia. Temo che lei abbia frainteso almeno un paio di cose, Hebiko-san. Il tono era calmo, ma non freddo come in precedenza, quasi che l'uomo avesse deposto la maschera di distacco indossata fino a quel momento. Vede, Febh Yakushi-sama non ama per niente avere a che fare con i vertici del Paese del Riso, in particolare con il nostro amato daimyo. Con suo grande dispiacere, anzi, ha la spiacevole abitudine di ignorare i suoi inviti a riunioni e ad altre occasioni più o meno formali. Che l'attuale governante dello stato fosse un personaggio peculiare non era un grande segreto, ma ad essere a conoscenza del rapporto problematico tra i due vertici, quello politico e quello militare, erano in pochi. Quindi non abbiamo sentito una singola parola su di voi dall'amministratore. Anche se ho raccolto informazioni su tutti gli shinobi del Villaggio per conto mio, naturalmente. Il dignitario, fedele al suo spirito di svolgere al meglio il proprio compito, aveva infatti studiato la documentazione disponibile sul personale in forze ad Oto, finendo per memorizzare l'intero elenco dei suoi membri.Ciò che dice è vero, se l'ordinaria amministrazione non è andata a rotoli si deve a lei, e merita un plauso per questo.L'uomo avrebbe unito le mani in un gesto di congratulazioni. Non era una presa in giro, era perfettamente serio. Il secondo abbaglio che ha preso, Hebiko-san, è l'importanza del ruolo di consigliere per Oto. Vede, il suo discorso sarebbe perfettamente sensato, se si parlasse di amministrazione civile... Ma voi siete ninja. E chi crede che debba guidare le armate in guerra, in assenza di un kage? La risposta è il consigliere. Chi crede che debba negoziare con le altre nazioni? Sempre il consigliere. Chi deve prendere decisioni basate su un'attenta valutazione delle forze in gioco? Il consigliere. Quell'incalzare avrebbe lentamente, ma inesorabilmente messo all'angolo la donna. Non ci si aspetta che un consigliere di un Villaggio ninja si sieda dietro ad una scrivania a fare lavoro d'ufficio, per quello c'è...la segretaria. E a quanto sembra lei è piuttosto portato per quel compito. Sarebbe fantastico se potesse essere un sostegno per lo Yotsuki. Il nobile avrebbe fatto una piccola pausa, ma avrebbe ricominciato a parlare prima che la rossa aprisse bocca, a costo di interromperla. D'altro canto, capisco anche la sua opposizione, e ciò che posso prometterle è che ne informerò il daimyo, riportando le sue parole alla sua attenzione. Può darsi che cambierà idea dopo averle udite.

    La discussione, per quanto riguardava il funzionario, poteva anche finire lì. Tuttavia, ad Hebiko non sarebbe certo bastato quel discorso che ignorava almeno un punto della sua argomentazione, ovvero perché la scelta era caduta su Kato. Un velo cupo sarebbe disceso sui suoi occhi, e le sue spalle si sarebbero incurvate un poco sotto il peso della responsabilità che si stava prendendo. Non ho altro da aggiungere a nome del daimyo. Se insiste, però, le darò la mia opinione personale del perché ritengo la decisione dei ministri corretta. Ad un cenno di assenso da parte della ragazza, avrebbe continuato. Ancora una volta, ha ragione quando dice che lo Yotsuki non è la scelta perfetta. Tuttavia, è il meno peggio che al momento avete a disposizione, considerando la mancanza dei tre jonin. Con fare spiccio, avrebbe proseguito. Non mi piace fare comparazioni, anzi lo trovo piuttosto deleterio, ma è il modo più rapido per farle capire, Hebiko-san. Stando alle notizie che ho collezionato... I suoi sottoposti, i funzionari dell'amministrazione, obbediscono perché la temono. Gli uomini dello Yotsuki, alle mura, perché lo rispettano. Lei inoltre ha la sgradevole tendenza a prendere tutto sul personale, reagendo in modo spropositato ignorando completamente la gerarchia, da quello che leggo nei rapporti, e me lo sta dimostrando anche in questo momento. Lo Yotsuki ama risolvere le cose con la violenza, ma sa rimanere al suo posto quando serve. Non dubito che in una negoziazione, alla prima provocazione, lei rischierebbe di reagire facendo scoppiare una guerra. Inoltre c'è la questione del grado. Lo Yotsuki se l'è guadagnato sul campo, sa come affrontare i nemici, come gestire una squadra e dosare le risorse in caso di conflitto: è la definizione stessa di chunin a spiegarlo, e lei stessa ha ammesso che sta facendo un ottimo lavoro come guardiano. Per quanto riguarda lei, Hebiko-san, non mi sento di dire altrettanto. Le missioni a cui ha partecipato ufficialmente sono poche. Non si è ancora messa in mostra sotto gli aspetti propriamente militari del suo mestiere, e questo influenza la sua capacità di farsi ubbidire. La carica di consigliere non trascende la gerarchia: i suoi superiori potrebbero comunque rifiutarsi di darle ascolto. Il che lo reputo abbastanza...problematico. Aveva fatto una lunga tirata, perciò l'uomo si fermò un istante per riprendere fiato. Certo, anche Febh Yakushi-sama ha i suoi difetti... Ma lui almeno ha la potenza per spazzarli via. Uno shinobi tanto potente da tenere testa ad un kage, si dice. Direi che compensa ampiamente le sue mancanze, ed ancora una volta ci riporta alla questione principale: un consigliere, in assenza dei suoi vertici, è la prima difesa di un Villaggio. E lei non ne ha semplicemente la forza. L'ha detto lei stessa poco fa, Hebiko-san: è solo un pesce piccolo. Rispetto al resto del discorso, la sua conclusione sarebbe stata pronunciata con un tono di voce sommesso, quasi fosse sfinito da quella conversazione, o che parlasse più rivolto a se stesso che alla sua interlocutrice. La quale, se fosse rimasta fedele al suo carattere, non l'avrebbe certo presa bene. Ma doveva riflettere bene prima di agire, considerando le due yari pronte ad essere puntate contro di lei al minimo segno di pericolo e il ruolo istituzionale dell'uomo che aveva davanti.



     
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761 replies since 30/6/2006, 17:22   15408 views
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