Il combattimento divenne presto surreale. Hebiko mantenne la sua posizione, tenendo l'uomo mandato dal Damiyo a distanza di sicurezza, restando tra lui e i due combattenti. Fu costretta a sibilare contro le guardie, i due idioti sembravano così mal addestrati da ritenere lei un pericolo e non il pervertito in tuta da coniglietto. Lo scontro terminò con la fuga del maniaco delle esplosioni, permettendo così agli shinobi di riunirsi nuovamente nell'ufficio. Per strada, la Vipera ordinò ad uno degli impiegati di movimentarsi per sostituire la porta. Era un evento così comune che una stanza dell'amministrazione ne era colma, permettendone così una sotituzione rapida.
Kato spiegò ai vari shinobi la situazione sul chi fosse quell'individuo, ma anche questo prima di fuggire aveva dato la sua versione dei fatti. La rossa si sporse verso Kamine, coprendosi la bocca con la mano e sussurrando, sarcastica:
La loro luna di miele dev'essere finita molto male. Per come porta rancore, secondo me era proprio Kato la sposa.
Hebiko non nascose un sorrisetto soddisfatto quando il funzionario fece quella sorta di ramanzina a Kato, gonfiando il petto, felice del risultato che aveva così ottenuto. Si fece sfuggire una risata quando gli venne chiesto di ricevere supporto, facendosi seria subito dopo. La sua espressione si inasprì, sibilando minacciosa verso il nuovo Consigliere:
Obbedienza e rispetto sono due cose ben diverse, ricordatelo bene. Sei stato eletto ingiustamente, sputando perlopiù sul tuo ruolo da Guardiano, rinunciandovi per vederti rinchiuso nelle quattro mura dell'Amministrazione. Seguirò i tuoi ordini solamente perchè sei momentaneamente la carica più alta al villaggio. Ma non aspettarti festeggiamenti a riguardo. Non ti vedrò mai come Consigliere, ma solamente come un Guardiano ingrato. Goditi il tuo momento di gloria, Consigliere.
Finita la discussione si sarebbe voltata, richiamando gli impiegati più vicini ed iniziando a dividere gli ordini per far risistemare l'ufficio, ordinando anche che si spargesse la notizia del nuovo Consigliere, enfatizzando negativamente quella parola. Che Kato fosse stato eletto o meno, era ancora lei ad occuparsi dell'ufficio e delle faccende minori, non gli avrebbe permesso di metter bocca sui suoi compiti e sul controllo dei vari impiegati. Non poteva negare che detestava sapere di essere la sua segretaria per il momento, vedendosi così costretti a lavorare praticamente insieme, e vedendosi tolto il controllo che le dava l'inefficenza di Febh in ufficio. Non che avesse nascosto in particolar modo la cosa, visto il suo discorso.
