Ufficio Amministrativo[Amministrativo]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Waket
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    3,908
    Reputation
    +189

    Status
    Online

    Alzare gli scudi

    II




    Hebiko osservava dall'alto al basso la nuova arrivata, assottigliando le pupille nell'udirne il nome. Ricordava che fosse una presenza importante lì ad Oto, e non bastasse sembrava aver origini a Konoha (grazie ai suoi frequenti viaggi, aveva imparato la maggior parte dei nomi dei clan del luogo). La giudicava da lontano, incerta delle sue reali motivazioni, del perchè fosse tornata, e ancora di più del perchè fosse sparita, lasciando un... Febh a capo di tutto.

    Era già pronta a demolirla a parole, ma prima di poter emettere alcun suono, potè notare come lo Yakushi stava prendendo quella nuova arrivata. Non lo aveva visto così a disagio nemmeno quando aveva dovuto affrontare il demone mandatogli dai Cremisi, nè aveva mosso ciglio quando si erano dovuti arrendere a cedere il controllo del villaggio a Diogene, seppur con la promessa di controllarlo. Eppure ora era lì, come una lepre di fronte ad un lupo, quasi terrorizzato da quella che sembrava una donna qualsiasi. Un brivido le percorse la schiena, incerta. Febh. Raddrizza la schiena. Lo richiamò all'attenzione. Doveva ridargli coraggio, o lo avrebbe presto perso anche lei. Lo Yakushi sapeva bene di avere tutti gli sguardi puntati addosso, e generalmente non era una cosa che lo turbava, anzi.

    Il "sei davvero tu" non la scompose poi troppo, dopotutto Shinodari era stata una kunoichi importante anche in Amministrazione, ed era stata la persona che aveva lasciato Febh a comandare tutto, era ovvio che si conoscessero. Certo non si aspettava quanto bene si conoscessero. Ma ormai erano passati anni da quando la Nara era sparita. E ad Hebiko, possessiva com'era, non piaceva avere una presenza sconosciuta nel suo territorio. E fu solo quando il Jonin stesso lo nominò che avrebbe notato il rettile alato, facendo saettare la sua linguetta come una biscia, quasi potesse analizzarlo a distanza in quel modo. Senza distogliere lo sguardo, frugò nel suo cassetto, estraendone un'agendina, iniziando a scribacchiare qualcosa.

    Avrebbe ridacchiato appena nel sentire che Febh fosse la scelta più sensata. La tua scelta sensata stava per cedere il suo lavoro ad una perfetta sconosciuta appena arrivata in Amministrazione. Tsk, tsk... Il resto del discorso non migliorò il parere della Vipera, che da tempo non considerava il Mikawa un buon sostituto. Oh sì, siamo passati dall'essere cavie all'essere pedine. Se prima avevamo una chance di sopravvivere e tornare più forti, ora siamo solamente un numero, pedoni da usare come sacrifici per indebolire un'esercito e lasciare che poi il più grosso si prenda tutti i meriti. La squadrò rapidamente, dopo essersi spostata da un altro lato della stanza, curiosamente quello da cui aveva una visuale completa di Ko, riabbassando quindi gli occhi sulla sua agendina, continuando a prendere appunti. Avrebbe allungato una mano fino alla scrivania, senza vergognarsi di mostrare il suo peculiare potere derivato dal Fondatore stesso, prendendo una delle stesse caramelle di Febh, tenendola chiusa nella mano.

    Rialzò la testa nel sentir nominare la loro serie, vagamente confusa dalle sue affermazioni. Huh? Lo sto tenendo sotto controllo, cos'altro. Se lo lasciassi chiuso nel suo ufficio non farebbe altro che restarsene sulla sua amaca, almeno grazie a me, riesce a completare parte del suo lavoro. Quei quattro documenti che riusciva ad infilargli sotto il naso, tra una pagina dell'Eninjistica e l'altra, generalmente. Anche se qualche volta ancora doveva bacchettarlo come fanno le madri con i bambini che non vogliono fare i compiti, restandogli di fianco finchè, tra una lacrima e l'altra, non completava il minimo indispensabile per farla contenta.

    Sentirla dire di essere tornata per il Kokage quasi le fece bucare il foglio della sua agenda, salvando per un pelo il minuzioso disegno di Ko che aveva fatto fino a quel momento. Se qui per il Kokage!? TCH! Lo sentivo che eri una di loro! Sei qui per prenderti la tua parte di Oto o cosa? Aveva bisogno di nuovi collaboratori? Incrociò le braccia, visibilmente furiosa. Si era fatta un'idea, probabilmente sbagliata, ma della quale era fermamente convinta. Fammi indovinare... Se qui per diventare Consigliera, forse? E, casualmente, accettare ogni nuova proposta del Kokage? HA! Sapevo che a quel verme non andasse giù la nostra posizione! Mentre la donna era distratta a risponderle, Hebiko provò ad allungare la caramella presa in precedenza di fianco al muso del drago, anche se da lì a breve avrebbe imparato che si nutriva di gemme. Oh, bestiolina costosa. Nell'udire quell'informazione, riprese a scribacchiare sulla sua agenda, iniziando a domandarsi quanti soldi potesse avere Shinodari per permettersi una simile bestia. Ma dopotutto era imparentata coi Mikawa, o così aveva capito, di certo il capitale non le mancava.

    Vedere quanto Febh sembrasse... sottomesso a quella donna, accese un fuoco nella Vipera. Avrebbe sbattuto l'agendina sul tavolo, restando per il momento ferma sul posto, facendo saettare lo sguardo tra i due. Se glielo avessero chiesto non avrebbe saputo spiegare la sua reazione, ma vederli così vicini faceva crescere un'insensata rabbia in lei. Lo Yakushi l'avrebbe distratta per qualche secondo, ottenendo un sorrisetto da parte sua. Lo so, zuccherino, solo il tuo meglio è piuttosto basso nella scala di produttività minima. Ma sai quanto mi annoierei se non fosse così? E poi il disastro.

    L'abbraccio tra i due fu l'ultima goccia. I capelli della Vipera si agitarono a mezz'aria, quasi avessero vita propria, si poteva quasi sentirli sibilare. Il suo braccio si sarebbe avvolto al busto dello Yakushi, trascinandolo con poca grazia sulla poltrona. S E D U T O. Ringhiò. Chiaramente non era in vena di proteste. Sembrava sul punto di scattare dal momento all'altro. Lo sguardo, con le pupille così sottili da essere quasi invisibili, era puntato su Shinodari.Hai invaso il mio ufficio. Hai toccato le mie cose. Era molto territoriale, ed era stata portata al limite della sua sopportazione. Ed io ancora non conosco le tue intenzioni. In un momento più tranquillo avrebbe sicuramente ascoltato Febh, che avrebbe probabilmente voluto garantire per lei... Ma era stata involontariamente provocata fino al suo limite (che non era poi così alto). Cos'è che vuoi realmente? Tornare perchè il principino Mikawa è ora al potere, e supportarlo, magari dall'Amministrazione? Portare via Febh sapendo che è l'unica cosa che gli impedisce di fare i suoi porci comodi? La lettera consegnatale in amministrazione non molto tempo prima, ed ora un'ex Amministratrice tornata dopo anni... Erano due coincidenze fin troppo sospette. Hebiko negli ultimi tempi aveva alzato la guardia, probabilmente troppo, riuscendo a fidarsi solo dei suoi più stretti collaboratori. Probabilmente ammettere di non far parte delle milizie del Mikawa avrebbe aiutato parecchio... Ma in quel momento aveva bisogno di prove.
     
    .
761 replies since 30/6/2006, 17:22   15415 views
  Share  
.