Ufficio Amministrativo

[Amministrativo]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Waket
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    3,907
    Reputation
    +189

    Status
    Online

    La giovane Serpe

    IV



    Hebiko continuò la sua discussione con il duo di sottoposti del Mikawa, stizzita ed innervosita dalla loro insistenza. Dopotutto non erano venuti lì con una scelta, ma con un obbligo. Aveva poco da ribattere, se tutto ciò che volevano era una finta approvazione, forse una scusa a cui puntare il dito qualora i loro piani fossero falliti. Ne aveva abbastanza di loro, e decise di fare il loro gioco: con un rapido gesto della penna, lasciò loro la tanto agognata firma. E' tutto vostro. Ora sparite. Non voglio più sentire una parola, nè vedere uno di voi parassiti nella mia Amministrazione. Etsuko aveva mandato una sua pseudo evocazione a parlare col piccolo Saragi, ma Hebiko affrettò la loro discussione, forzandone la fine in modo brusco, impaziente di buttar fuori quelle che chiamava "spie".

    Chiusasi la porta alle spalle, fece un sospiro profondo. Aveva rimandato un problema al futuro, non voleva più pensarci, non fino a che non avesse avuto le forze di ideare un piano salvagente. Lo sguardo però scivolò sull'intruso ancora presente nel suo ufficio, il quale la fissava con più ammirazione e scintille negli occhi di prima. Un sorriso tirato apparve sul suo volto, mentre il suo sguardo confuso osservava il ragazzino. Um. Giusto. Come posso aiutarti? Alla menzione dell'Erede avrebbe annuito, intuendo il suo interesse. Dopotutto, il serpentello che lo accompagnava ed la sua carnagione estremamente pallida, seppur non fossero certezze, erano due importanti dettagli che potevano catalogare i due come parenti più stretti di quello che immaginavano. Oh, quello. Immagino la notizia non si sia ancora espansa a sufficienza. E' vero, hai di fronte a te l'unica Erede di Orochimaru. Fece un piccolo elegante inchino, prima di correggersi. L'unica di cui si abbia notizia, quantomeno. Si dice che ci siano parecchi fratelli in giro. Ma raramente qualcuno si rivela... Sembra che non ci piaccia sapere che esiste più di un solo Erede in vita alla volta. Ridacchiò, nonostante la rivelazione vagamente macabra di un segreto massacro in corso. E guardati! Non sembriamo nemmeno tanto diversi, io e te. Il giovane Saragi si presentò, rivelando come il suo compagno fosse con lui dalla nascita. Pessimo, pessimo segno. La Vipera sorrise. Insomma... Due fratelli insoliti. O coinquilini, così hai detto mh?

    Non poteva dirlo con certezza, ma da parte sua sarebbe stato stupido non capire che Saragi era quasi sicuramente un fratello, almeno tanto quanto lo era Mitsuki. E, nonostante la loro maledizione che voleva spingerli ad uccidersi a vicenda, Saragi era sì stato in qualche modo attratto verso la sorella, eppure ancora non dimostrava alcun istinto violento. Al contrario, era fin troppo mansueto per gli standard otesi, almeno per quei pochi minuti con cui ci aveva avuto a che fare. Non avrebbe mai avuto il coraggio di uccidere un bambino tanto giovane, a meno che non si fosse mostrato apertamente aggressivo o corrotto dal loro padre. No, quello che voleva era testare la sua teoria: assoggettare i suoi fratelli più deboli, dar loro fiducia, aiutarli a crescere, ma sempre con un obiettivo in cambio: proteggere lei, l'Erede principale. Dopotutto il patto era semplice: quello, o la morte. E poteva forse arrivare a quel risultato tramite l'affetto, piuttosto dell'imposizione. Anche io ho qualche amico serpente, sai? Una goccia di sangue sul pavimento, ed ecco che come dal nulla apparve Aoda, la Vipera blu di Hebiko che dedicò un sentito inchino ad entrambi. Al vostro servizio, miss Hebiko. La donna roteò gli occhi, non si era mai abituata a quanto fossero servizievoli le sue evocazioni. Questo è Saragi. E lui, invece, si chiama Aoda. Non è mio... com'è che dicevi, coninquilino, ma è una mia evocazione. ...Talvolta significa la stessa cosa. Dopotutto erano più le volte che Aoda passava il tempo nella dimora della sua evocatrice che nella sua grotta. Troverai qualche informazione su di loro anche nel mio quaderno. Sai, il loro clan fa parte dei discendenti che hanno servito Orochimaru ed il suo sottoposto Konohaniano! Gli sorrise, pronta ad osservarne le sue reazioni. Capire cosa pensava del Fondatore l'avrebbe aiutata a comprendere come renderlo innocuo e magari con che tipo di favori guadagnarsi la sua fiducia.

    Fece un sospiro, aggrottando la fronte. Dunque, perchè eri qui... Ah! Il tuo coprifronte. Aoda, ti dispiace? La vipera rizzò il collo, prima di strisciare sullo scaffale, usando abilmente il suo corpo e coda come fossero arti con cui aprire un cassetto ed estrarre una scatola, dalla quale tirò fuori una targhetta di ferro con una nota incisa sopra. La donna si chinò sulla sua scrivania, compilando rapidamente le poche scartoffie che confermavano l'appartenenza di Saragi al villaggio. Così giovane eppure così talentuoso. Devo tenerti d'occhio, non possiamo di certo sprecare il tuo talento. E magari, vista la tua affinità, assegnarti qualche missione... serpentosa! Ridacchiò appena, chiaramente al di fuori di qualsiasi slang che potevano usare i giovani, ma se non altro dava l'apparenza di essere gentile e di aver ascoltato quel poco che Saragi aveva avuto da dire. In effetti, è da un po' di tempo che devo controllare come sta uno dei cuccioli... Un serpentello bianco, che aveva salvato tempo addietro in un laboratorio abbandonato, e che sembrava rimasto in uno stato di ibernazione per parecchio tempo. Facciamo così: tu studia per bene quel quaderno. Quando ti sentirai pronto, se le altre serpi ti riterranno degno, ti porterò con me alla loro grotta. Era una prova estremamente semplice ma importante: capire cosa più gli interessava, valutare la sua determinazione a riguardo, e magari farsi dare qualche risposta sulla provenienza del piccolo "coinquilino", non dissimile dal serpente che ancora aspettava di svegliarsi.
     
    .
761 replies since 30/6/2006, 17:22   15412 views
  Share  
.