Posts written by Scar Night

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    La Morte 

    dell'Acqua


    Suna stiamo arrivando!


    Lo specchio rifletteva l'esile figura di Shun:
    capelli corvini che ricadevano sulle spalle gli solleticavano la schiena provocandogli lunghi brividi per tutto il corpo. Continuava ad osservarsi la pelle candida costellata da qualche livido qua e là. Si accarezzava le ferite provocate dai suoi fratelli per contastare quali fossero le più gravi anche se per sua fortuna erano tutte contusioni superficiali, avrebbe potuto tranquillamente coprirsi con la maglietta per nascondere tutti gli ematomi che sfiguravano la sua candida pelle. Sì, tutti tranne uno: quello sullo zigomo sinistro che appariva violaceo e che per di più era esaltato dagli occhi cristallini del futuro ninja. Per lui non era un problema se qualcuno lo vedesse in quello stato ad eccezione della madre. Infatti sarebbe stato un problema se lei lo avrebbe visto in quello stato perché quest'ultima sospettava già qualcosa sulle violenze che Shun subiva ogni giorno da parte dei fratelli; la donna avrebbe di certo fatto pagare agli altri quattro figli le loro gesta, ma questo non avrebbe fatto altro che aggravare la situazione del più piccolo, doveva riuscire da solo a guadagnare il rispetto dei suoi fratelli e farli smettere con quelle costanti torture.


    La notte era ormai arrivata e mancavano poche ore per diventare uno shinobi a tutti gli effetti. Si trovava nel giardino dietro la sua casa: un ampio spazio verde con la presenza di cinque ciliegi che pian piano iniziavano a perdere le loro foglie; una ad una lentamente cadevano a terra come se fosse un'esecuzione. Shun alzò il proprio sguardo verso il cielo scuro il quale era illuminato solo dalle stelle, almeno quelle che non venivano coperte dalle nubi. Il ragazzo sorridendo inizio a contarle, un'impresa impossibile ma calmante dal suo punto di vista. Dopo una manciata di minuti abbassò gli occhi e li posò sull'engawa, la parte che divideva la casa dal giardino, un posto perfetto per riposarsi dal caldo nelle giornate afose. A passi lenti sì avvicinò alla casa senza far minimo rumore camminando sull'erba; quela quiete venne interotta quando il ragazzo posò il piede sul parquet ed il tallone sbatté sul legnoprovocando un rumore sordo che si diffuse in tutta la casa. Con la mano mancina spostò il fusuma facendo ingresso nell'abitazione per poi richiuderlo delicatamente. La casa fu scandita dai suoi passi ritmici che lo dirigevano verso la propria camera, non aveva bisogno di luce, fortunatamente si ricordava alla perfezione dove gli stretti corridoi portavano. Una volta passate le camere dei fratelli i quali dormivano da un po' il ragazzo raggiunse la sua camera nella quale dopo aver fatto ingresso accese una candela. La luce fioca emessa dal cero lo proteggeva dalle tenebre e da quello che nascondevano al loro interno, il sorriso che lo aveva accompagnato per tutta la giornata si affievolì e le labbra si schiusero
    Non so come farei senza di te
    Le parole furono rivolte verso la fiamma che intanto danzava nel buio della stanza proiettando ombre ovunque. Shun sapeva bene che quel cero non avrebbe mai risposto ma sentiva il dovere di ringraziarlo come faceva ogni notte. A differenza di molte persone che vedono il fuoco come un'arma, un seminatore di morte e distruzione, il corvino lo vedeva come una difesa personale da tutto ciò che lo poteva ferire e da tutto ciò che non poteva vedere nelle tenebre. Quella fiamma era la sua unica fonte di salvezza, essa era l'unica cosa che lo faceva sentire sempre sicuro. Lentamente si diresse verso il suo futon reggendo la candela per poi poggiarla a terra affianco al suo giaciglio. Con lo sguardo fisso sulla fiamma che continuava indisturbata nel suo balletto ipnotizzando il ragazzo, Shun cadde in un sonno senza sogni in attesa del suo esame.

    [...]

    Shun si trovava a camminare su una strada umidiccia che fu bagnata da una lieve pioggerella prima del suo arrivo al punto di incontro. Per il grande giorno decise di indossare una maglia a rete nera per coprire i lividi che aveva sul busto, una felpa a mezze maniche nera per tenersi al caldo, un paio di pantaloni neri e dei sandali neri che gli arrivavano giusto sotto il ginocchio. In breve si trovò in uno spiazzo di terriccio e ghiaia circondato solo da degli alberi oltre alla struttura dell'Accademia. Solo poco dopo vide quello che probabilmente era il suo compagno visto l'altrui età che sembrava avvicinarsi alla sua.
    Mentre si avvicinava all'altro piano piano riuscì a riconoscere quelli lineamenti; aveva già visto quello sguardo all'Accademia ma non conosceva il nome del possessore.
    Shun, piacere, deduco che faremo insieme questo corso!
    Sì presentò con un cordiale saluto con il solito sorriso sul volto che faceva contrasto con il livido sullo zigomo sinistro.
    In breve dal palazzo uscì un ragazzino, all'inizio Shun pensava che anche lui partecipava allo stesso corso con loro due, ma quando il ragazzino parlò questo stupì il corvino che rimase a bocca aperta
    Presumo che voi siate Indra e Shun, sbaglio? Il mio nome è Hohenheim e sarò il vostro istruttore per questo corso sulle basi del combattimento. Avevo preparato per voi una serie di attività all'interno di questo corso, ma sfortunatamente queste non avranno luogo…almeno non nel modo in cui avevo pensato. Vedete… ieri mi è stata assegnata una missione che non può essere rimandata ed avrei dovuto cancellare il corso…
    Non si aspettava che il loro sensei fosse più giovane di lui, Hohenheim oltre ad avere un nome impronunciabile doveva essere un vero prodigio per essere diventato così forte alla sua età. Il ragazzino dai capelli castani poi continuò
    …ho deciso tuttavia che non c’era alcun motivo per non portarvi con me! Copriremo i contenuti del corso durante i viaggi e nei tempi morti della missione.
    Mentre il loro sensei diceva ciò comparve un aquila gigante affianco a loro, questo fece letteralmente spalancare la bocca a Shun il quale non fece nemmeno terminare di parlare l'istruttore che piombò in groppa all'uccelo di terra.

    [...]

    Quando L'aquila prese quota ed iniziò a volare Shun inizio a gridare esaltato infatti la prima cosa che disse in groppa all'animale fu un sonoro e rumoroso
    YAAAHOOOOOOOH
    l'urlo fu accompagnato da delle sbracciate tirate un po' ovunque per riuscire a sentire molta più aria che impattava contro il suo corpo e per aumentare l'adrelina che gli scorreva nel corpo, non aveva mai volato prima d'ora e questa sensazione lo esaltava moltissimo. Ad un certo punto si calmò sentendo la voce del sensei che spiegava ai due la situazione attuale di Suna e dell'Accademia

    Voi iniziate questo percorso di formazione in un periodo difficile. La grande alleanza tra i quattro villaggi ninja che regge la pace nel continente da oltre un secolo, l’Accademia, non è mai stata più sotto attacco che come in questi anni. Sfortunatamente questo non è più un periodo di pace. Normalmente non avrei introdotto questo argomento a degli studenti, ma i tempi sono cambiati. I nemici dell’accademia sono ovunque: Ame, Hayate, i Kurotempi ed i Cremisi sono tutte minacce reali. Ad un passo dai nostri confini, i nostri avversari hanno già fatto la loro mossa! Suna per ora è stata risparmiata, ma attacchi sono stati portati ad Himotara. L’ampiezza del problema ha spinto le alte sfere dell’Accademia a cercare possibilità di coalizione con le altre potenze del continente, ma la trattativa è lunga e complessa. Per questo abbiamo bisogno di nuovi e talentuosi ninja, perché la guerra è alle porte.

    Dal tono di voce percepì tutta la serietà loro maestro e della gravità della situazione. Nonostante il suo aspetto fanciullesco il Jonin dimostrava una maturità straordinaria in confronto a Shun. Il sensei poco dopo si girò verso i due e con un tono più allegro riprese a parlare
    …per il momento, comunque, concentriamoci su problemi più semplici da risolvere. Sembra che passeremo un po’ di tempo insieme: perché non vi presentate? Ditemi chi siete, e perché siete interessati a diventare shinobi. Inoltre se avete domande su di me, fatele senza remore!
    Una domanda semplice vene rivolta ai due aspiranti genin; il primo a rispondere fu Indra Uchiha che rivelò la sua discendenza dal fortissimo clan Konohano
    Il mio nome e' Indra Uchiha. Desidero onorare il clan, servire la Foglia ed essere degno del mio retaggio.
    Toccò poi a Shun rispondere
    Mi chiamo Shun Hatabe e ad essere sincero non ho un vero e proprio obbiettivo che mi spinga a diventare uno shinobi, desidero semplicemente dimostrare agli altri che io valgo qualcosa così da meritarmi il loro rispetto.
    Pronunciò quella frase sempre con il sorriso stampato in volto, sapeva bene che si stava riferendo ai suoi quattro fratelli, gli stessi che ogni giorno lo pestano.
    Presto sentì di nuovo la voce del suo compagno il quale fece una domanda più che giusta al sensei
    Se posso chiedere, Hohenheim-sama che tipo di justu avete usato per evocare l'aquila?
    Avrebbero entrambi atteso la domanda del sensei per poi sentire la domanda sciocca di Shun
    Non é che potrebbe impacchetarmi uno di questi uccelli in un rotolo cosí che in un memento di bisogno io possa usarlo? Oppure magari per farmi un giro...


  2. .
    CITAZIONE
    Di che crediti parli?

    Di quelli che servono per acquistare gli oggetti e le varie tecniche, insomma, se non sbaglio sta scritto che al grado di studente ho due crediti per le TB e 4, se non erro, da genin. Perciò non posso superare rispettivamente il numero di 2 e 4 tecniche base giusto?




    CITAZIONE
    Hai già in mente un personaggio che vorresti fare?

    Sisi ^-^ infatti sto già lavorando sulla scheda!
    Sto facendo un pg che si basa sulla dislocazione istantanea!
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    CITAZIONE (Waket @ 1/11/2017, 16:15) 
    SHOW UR DRAWINGS

    Hi c: benvenuto, iscriviti a Discord per avereuna chat con risposta immediata (puoi usarlo anche da browser se non vuoi scaricarlo), e mostraci la tua roba disegnosa c:

    In realtà ho scaricato l'app già da tempo, ma non ho mai usato l'applicazione, anzi, mi ero addirittura dimenticato di averla sul cellulare :asd:
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    Salve a tutti! :n3rd:
    Sono un ragazzo che dopo varie prove sui PBC (circa sei mesi) ha deciso di trasferirsi sui PBF. Personalmente mi piacevano un sacco i PBC ma il fatto di avere un tempo limite non mi dava l'occasione di terminare le mie azione.
    Che dire ancora? Ho giocato in varie land tra cui una di Naruto in cui appunto non avevo né il tempo di finire le azioni né di correggerle se finivo di scriverle
    Oltre ai giochi di ruolo mi piace disegnare anche se non sono molto dotato. Sono una persona molto atletica nonostante il fatto che io non faccia alcun genere di sport o attività fisica. Ogni tanto gioco a scacchi anche se non sono molto bravo.
    Ho letto un paio di volte il regolamento che comunque non mi è sembrato troppo difficile visto che ho anche letto qualche role di qua e di là; mi sembra di aver capito tutto tranne i crediti :asd: non so perché non mi entrano in testa!
    Comunque spero di trovarmi bene qui e di divertirmi insieme a voi! :hero:
4 replies since 10/1/2016
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