Votes taken by Shunsui Abara

  1. .

    Bunraku


    V


    Doveva dirlo, la discussione sugli aspetti legati al tempo che Etsuko e Hebiko avevano intavolato lo stavano interessando parecchio. Se Shunsui non fosse stato così preso a capire quale trucco i loro nemici stavano usando per ricreare automaticamente il sigillo, avrebbe partecipato volentieri. Per ora aveva due ipotesi: la prima era che la riscrittura automatica del sigillo era stata tracciata all'interno del sigillo stesso. In quel caso, forse, per impedire al sigillo di ricrearsi avrebbe dovuto prima modifcarne le scritture, e poi cancellarlo. Tuttavia, ogni tentativo in questa direzione, anche coadiuvato dall'esperienza del Mizukage, non aveav dato alcun frutto. La seconda ipotesi era che fosse una tecnica esterna al sigillo che gli permetteva di ricrearsi. In quel caso, dubitava si trattasse di un altro sigillo e, visto che l'ipotesi più accreditata fosse quella di un manipolatore del tempo, allora si poteva trattare di un ninjutsu che metteva in time loop la creazione del fuuinjutsu. Avrebbe condiviso le sue ipotesi con il Mizukage, ma davvero aveva poche idee su comeprocedere a quel punto.

    I loro tentativi erano andati avanti, con un modesto successo. Il messagio che Shunsui aveva inserito nel pendolo trovò risposta con una serie di kanji che identificavano l’antico teatro delle marionette giapponesi. Shunsui rimase genuinamente stupito del messaggio che, chiaramente, era rivolto a lui. Che cosa volveva dire? Kensei chiese se c’era un teatro nella magione, ma questo non era il caso. ...un tempio o luogo di culto potrebbe andare bene lo stesso....nell’antico teatro delle marionette, il teatro era intimamente legato alla preghiera agli dei.... Si sentì dire, ma davvero stava pensando ad altro.

    Mentre i rumori dall’esterno venivano identificati come alleati, Hebiko si decise ad entrare nel pendolo per tentare il passaggio. La ragazza aveva fegato, e Shunsui la vide sparire così come era accaduto agli oggetti. Aspettarono. Aspettarono, ma non successe nulla. Difficile dire cosa poteva essere successo, ma Shunsui non aveva un buon presentimento. Aspettare non aveva senso...se davvero erano molti anni nel futuro rispetto al tempo in cui avevano spedito Hebiko...bhè allora la ragazza aveva avuto tutto il tempo per fare qualcosa e vederne gli effetti. Con ogni probabilità, la kunoichi aveva fallito.

    Hakira e Harumi entrarono nella magione. La ragazza chiese cosa facessero in casa sua e cosa avessero scoperto. Sebbene sembri una strana coincidenza, siamo tutti venuti indipendentemente alla magione per cercare il Kokage, ma abbiamo trovato la VIlla in questo stato... in effetti tu sei l’unica abitante della Villa che, per qualche motivo, si trova ancora qui e non è stata intrappolata nel jutsu spazio temporale. Mi chiedo come mai... Poteva essere per via di un’abilità della ragazza? O forse non era presenta in Villa quando la tecnica era stata lanciata. O forse era un’impostore? Spiegò brevemente quello che avevano scoperto, quindi si rivolse ad Hakira: Sembri essere molto sicuro di chi abbiamo davanti. Se così è, sarebbe utile sapere contro chi abbiamo a che fare e di cosa è capace...ehi ma cosa vuoi fare..no fermo! L’ Hozuki infatti, una volta capito che il centro del jutsu temporale risiedeva nello specchio, impugnò due lame per frantumare il frammento di vetro. Shunsui, sbiancato, si sarebbe portato alle spalle del jonin, cercando di fermarlo, ma invano. Hakira sarebbe infatti riuscito ad eseguire il suo attacco, senza che il marionettista riuscisse ad impedirlo - era completamente disarmato ! Il frammento era un concentrato di chakra. Distruggerlo in maniera violenta poteva significare generare un’esplosione che forse poteva distruggere la magione...ma anche se così non fosse stato, poteva lasciarli bloccati nel futuro, o comunque, eliminare ogni modo di contattare Diogene. Quella era una mossa avventata.

    Se fossero sopravvissuti alle conseguenze delle azioni del jonin, sicuramente avrebbero dovuto convivere con esse.Akira...non hai pensato che, se avessimo voluto distruggere il cristallo, lo avremmo già fatto a questo punto?Il tono del marionettista era completamente neutro, ma era un po’ seccato: in parte perchè potenzialmente il kiriano lo stava mettendo in pericolo, in parte perchè stava distruggendo un oggetto incredibilmente unico..o così il jonin pensava.

    Ad ogni modo, Kensei propose di continuare ad investigare seguendo le tracce nella polvere che, poco prima, li avevano portati allo studio. Fu mentre camminavano verso l’arazzo che qualcosa scattò nella mente del marionettista.

    ...ovviamente! Aspettate...dobbiamo trovare una mappa, o forse un libro con delle mappe...ho capito cosa voleva dire il Kokage con quel messaggio.

    Gli altri lo avrebbero probabilmente guardato straniti, ma questo era perchè loro non avevano le informazioni che lui aveva. Il messaggio che Diogene gli aveva lasciato alle mura di Suna conteneva delle coordinate cifrate. Shunsui aveva provato a lungo a decifrarlo, ma senza successo. Gli mancava la giusta chiave di lettura....e il messaggio del Kokage gliel’aveva appena data! Il teatro antico delle marionette di chiama comunemente bunraku, ma veniva anche chiamato joruri! Le coordinate erano state sostituite soltanto col lettere di quella parola. Bastava sostituirle in numeri ed il gioco era fatto.

    Se avessero trovato una grande mappa del continente, Shunsui avrebbe infine puntato il dito sul confine tra il paese della Terra e della Zanna, usando il suo chakra o/e il suo sangue per rivelare se il Kokagea avesse lasciato un messaggio.
    ll cristallo più puro non nasce tra le sabbie del deserto ma nella roccia più dura.... Disse citando a memoria il contenuto del messaggio che aveva da tempo distrutto.

    Coordinate: 526.14113416616136 N 262.44133213436463 E



  2. .

    Time loop


    IV



    Successo...ma solo per pochi secondi! Se da una parte il gruppo di ninja aveva sovrastimato il sistema di sicurezza del sigillo, dall'altra non ne avevano valutato bene gli effetti...nè forse la natura del genjutsu che li aveva colpiti. Shunsui catturò quanto più possibile le forme delle persone che si susseguirono a velocità eccezionale davanti ai suoi occhi, capendo poco. Come tutti gli altri, riuscì solo a carpire la figura del Garth per pochi secondi, prima di essere spediti indietro, nella versione fatiscente della villa.

    Affascinante... commentò piano una volta rientrati. Sentiva un leggero senso di nausea, come se avesse fatto uno spostamento a velocità molto rapida. Eppure era sicuro di non essersi mosso...per lo meno non nello spazio. I suoi occhi andarono prima al sigillo - ...che tecnica coriacea... avrebbe commentato una volta scoperto che il sigillo si era formato nuovamente - poi controllò che tutti nel team fossero ancora tutti di un pezzo.

    Fu il Mizukage a lanciarsi per primo nelle speculazioni su cosa era loro appena accaduto: un viaggio temporale...niente di meno! Shunsui era meravigliato. Una tecnica del genere era probabilmente unica del suo genere. La manipolazione del tempo era estremamente rara e davvero pochi ninja ne avevano il controllo...e questi non erano certamente di Oto! Quindi, assistere ad una cosa del genere, se davvero di quello si trattava, era un evento eccezionale! Era davvero fortunato. Se solo avesse avuto maggior controllo sulla tecnica delle Sei Vie che aveva appena appreso, era sicuro che avrebbe potuto fare molto di più a riguardo.

    Una teoria interessante... avrebbe commentato circa il concetto di tempo, lineare o ramificato, del Kage. Personalmente, Shunsui credeva più nella versione ramificata che in quella lineare...ma quelle erano davvero discussioni molto teoriche. In quella circostanza, forse un approccio pratico avrebbe dato più risultati. Per questo, accettando di buon grado l'aiuto del Kage nell'analisi del sigillo, avrebbe ancor di più apprezzato l'idea di fare delle prove, sulla base dell'evidente scomparsa dell'arma dell'amministratrice. Mi sembra un'ottima idea...Hebiko, Etsuko...che ne pensate?

    Aggiungerei solo una piccola cosa al piano... così dicendo avrebbe tirato fuori da una tasca interna del suo abito una carta bianca. Se davvero questi oggetti vengono mandati in un altro tempo, ed abbiamo una visione del tempo lineare, allora gli oggetti devono tornare a noi, se non vengono rimossi o spostati...vi trovate? Una quantità infinitesimale di chakra avrebbe inondato la carta, così che il seguente messaggio comparisse solo per pochi secondi.

    CITAZIONE
    Kokage, pensiamo che qualcuno stia usando un jutsu temporale o dimensionale per relegarvi lontano da Oto. Non sappiamo chi siano e perchè lo facciano. Siamo comparsi davanti a voi annullando un fuuinjutsu collegato ad una fonte di chakra e posto in questo orologio. Purtroppo il sigillo si è riformato autonomamente e siamo stati rispediti indietro- ovunque esso sia. Se le nostre teorie sono corrette, dovreste ricevere questo messaggio. Fin quando non troveremo un modo permanente per venire da voi, possiamo usare questo come mezzo di comunicazione. Nasconda il pezzo di carta tra il quarto e quinto libro della terza fila nella libreria n. I del suo studio. State in guardia. I vostri nemici potrebbero già essere nella Magione.
    Shunsui - Kensei - Hebiko - Etsuko

    Il jonin della Sabbia infatti avevano notato pesanti linee di polvere su quei tomi, un sinonimo che non venivano praticamente mai consultati. Il gruppo avrebbe potuto modificare il messaggio come meglio credeva, prima di posizionare lo stesso nell'orologio così che venisse, in teoria, spedito a Diogene. Shunsui aveva subito in passato una tecnica del Mikawa, un sigillo, quindi avrebbe codificato la carta così che il contenuto fosse visibile al chakra del Colosso. Che ne dite?

    Dopo di che avrebbe aiutato il Mizukage con il sigillo, spezzando per effettuare le varie prove e test. Dopo ogni prova, avrebbe controllato se la carta ninja era posizionata dove aveva indicato. E che messaggio conteneva.





  3. .

    Soggetto di studio


    IV



    Ma cos..!? Il volto del dio della morte inglobò il tavolo sul quale Densen era stato poggiato, dando l'impressione che il corpo del nukenin fosse sospeso sull'effige della divinità. Le parole morirono nella bocca dell'uomo che lo stava per vivisezionare, mentre i suoi occhi si spalancarono per lo stupore. Il primo colpo di Densen fu rapido, preciso e lo prese completamente alla sprovvista. Il giovane nukenin sentì le cartilagini del naso dell'uomo spaccarsi sotto la maschera che indossava. Il medico venne spinto all'indietro, mentre la maschera si tingeva rapidamente del rosso del suo sangue e gli occhiali gli volavano via. Urlò di dolore, nonostante ovattato dal sangue gli fluiva nella gola e la maschera, in un verso che assomigliava ad un gemito ma più rumoroso. Forse troppo rumoroso. Le guardie lo avrebbero sentito?

    Densen gli fu subito addosso, schiacciandolo a terra, tentando di sottometterlo e strangolarlo. Con i piedi, il nukenin era riuscito a bloccargli le mani a terra e ad afferrargli il volto. L'uomo sotto di lui si agitava con forza, ma in maniera scoordinata. Nel tentativo di salvarsi la vita aveva perso per un momento la lucidità. Però, proprio nel momento in cui Densen avesse pensato di avercela fatta, la forza dell'uomo esplose, potenziata dal chakra. Le mani dell'uomo si liberarono e si congiunsero a formare una rapida serie di sigilli. [Tecnica]

    Densen avrebbe sentito alle sue spalle degli scomparti metallici aprirsi. Nel poco tempo che aveva avuto a sua disposizione, il ragazzo non aveva notato che una parete della stanza aveva un rivestimento in metallo, dotato di diversi pannelli movibili che nascondevano tavoli a scomparsa. Tavoli sui cui c'erano dei cadaveri. Grazie alle arti ninja, due di questi si erano animati scivolando fuori dalle loro bare di metallo. I due corpi erano nudi e grigiastri. Un uomo ed una donna, chiaramente in ottima forma fisica - probabilmente erano stati dei ninja - ma con il corpo vessato da diverse ferite, alcune mortali. I loro occhi erano vuoti e vitrei, i loro volti inespressivi mentre si gettarono contro Densen. L'uomo si lasciò letteralmente con il suo corpo contro quello del ragazzo, con il chiaro intento di sbalzarlo lontano dal suo controllore. [SA]

    Indipendentemente dal risultato di questa azione, Densen si sarebbe ritrovato la donna cadavere alle spalle, la quale avrebbe tentato di afferrarlo per la testa, per poi effettuare una proiezione, che avrebbe portato il nukenin a sbattere con il capo contro il bordo metallico del tavolo dove prima era steso, prima di finire per terra. [SA]

    Se l'eliminatore di cadaveri si fosse liberato dalla presa del nukenin, avrebbe iniziato a respirare avido di aria, mentre si toglieva la maschera dalla faccia, lasciando scorrere all'esterno il sangue che gli colava copioso dal naso e vomitando quello ingerito. Non era chiaramente in grado ancora di combattere, ma Densen avrebbe notato che stava rapidamente riprendendo il controllo di sè stesso. Doveva fare qualcosa subito, e doveva farlo evitando di finire nelle grinfie di quei fastidiosi cadaveri, i quali si erano ora disposti a proteggere il loro controllore.

    Combattere in quella situazione non era facile, perché la stanza non era grande, poco più di 3x6 metri, ed il tavolo al centro occupava una buona fetta di spazio. Cosa si sarebbe inventato?




  4. .
    U

    Mercato Nero


    II



    Un ampio sorriso si disegnò sul volto di Shunsui, quando Densen accettò la sua proposta. Per un attimo, il jonin aveva creduto che non lo avrebbe aiutato, ma si era sbagliato. Densen era pronto a collaborare e gli aveva dimostrato di avere le capacità per farlo. AHAHAH fantastico! Siamo in affari! Puoi chiamarmi Hagomoro. Disse in tono gioioso, come non faceva da tempo, sin quando era successo quel piccolo incidente con un vestito dell’Abete sperimentale. Da allora era cambiato. Eppure, la maschera che ora portava era esattamente come il suo io di prima: allegro, chiacchierone con le mani in pasta un po‘ ovunque. Tuttavia, doveva essere chiaro a Densen: Brindiamo allora alla nostra collaborazione. Che sia lunga e proficua! E se così non fosse stato Densen sapeva che avrebbe pagato con la sua vita l‘affronto. Del resto, Shunsui non si aspettava un trattamento diverso da parte del più giovane membro di Hayate. Si scolarono la birra che avevano davanti, quindi Densen prese e si alzò: chiaramente voleva partire in quarta. Shunsui, che invece era un pianificatore, rimase sorpreso ma decise di dargli corda. Alzatosi, sempre con un sorriso sul volto, seguì il giovane fuori dall’appartamento, accendendosi una sigaretta. Un secondo prima che la porta della stanza si chiudesse, il jonin con disinvoltura compose pochi sigilli con le mani, prima che un‘onda di energia cancellasse ogni traccia della sua presenza in quell‘appartamento. [Razzia].

    [...]

    Erano già lontani da orecchie indiscrete e si stavano dirigendo verso sud, quando Shunsui decise di condividere ulteriori informazioni. Dobbiamo incontrare una persona. Avrebbe esordito in maniera criptica. Hai presente il report di cui ti parlavo...quello secretato? Bhè parliamo di roba davvero top secret...parliamo livello Radice di Konoha o Nebbia Insanguinata di Kiri. Queste informazioni non escono fuori, normalmente. Anche la squadra elimintrice di cui ti parlavo, sono enti che operano al di fuori dei normali canali dei villaggi o dell‘accademia. Per intenderci: le loro strutture non sono strutture ufficiali, i loro ninja non portano il coprifronte in bella vista. E‘ un mondo fatto più di ombre che di luce... A quel punto avrebbe riso tra sè e sè. ...per nostra fortuna aggiungerei. Hai mai sentito parlare del Mercato Nero delle Conoscenze?

    E‘ un mercato illegale in cui si possono comprare e vendere conoscenze ninja. Normalmente i compratori sono generalmente nukenin e ronin, ma anche i rami più segreti dell‘Accademia ne fanno uso di tanto in tanto. Le squadre elimininatrici sono, per la maggior parte, la fonte di offerta di tali conoscenze. Soprattutto in gruppi come quelli di cui ti parlavo prima, c‘è sempre qualcuno che vuole...diciamo arrotondare...vendendo le capacità estratte da questo o quel criminale. Ti stavi chiedendo come facessero i nukenin ad avere conoscenze anche di villaggi accademici? Ecco come...

    La persona che mi ha fornito questo quel report è proprio uno di questi tipi. Come potrai immaginare l‘anonimato e la fiducia in queste circostanze è tutto. Io no l‘ho mai visto di persona...ma abbiamo un certo rapporto di affari. Ad ogni modo, se aveva quel fascicolo, è probabile che si sia occupato lui dei cadaveri che ci interessano. Ora dobbiamo solo capire, dove li tiene e come arrivarci. Non ti sto nemmeno a dire quanto quesi posti siano sorvegliati...l‘unico modo di entrare è dall‘interno....

    Ho un piano però. Il tipo non accetterà mai di incontrarmi, ma potrebbe essere disposto a vedere te. Vedi, è successo in passato che gli abbia mandato giovani ninja „Bianchi“ per il suo commercio... forse i dettagli non ti servono..ma comunque se ti mando, e gli dico cosa sai fare, lui vorrà vederti...
    Fece una piccola pausa, squadrandolo.

    ...devi sapere che le tue abilità valgono molto sul mercato. Io, per esempio, sarei disposto a pagarti fino a 200 ryo per ogni tecnica che volessi condividere di livello medio (Chunin) e 500 ryo per livello alto (Jonin)...per il tuo interessante trucco della mosca...almeno 3000 ryo. Gli aveva fatto una proposta? Sì, decisamente sì.

    Quindi lui vorrà vederti, ti estrarrà tutte le conoscenze che può vendere...e molto probabilmente poi ti ucciderà...ma su questo possiamo lavorarci. No, non ti ucciderà subito. A volte si perdono delle conoscenze se un cadavere è morto da troppo tempo. Vedi il punto importante? Gli servirà un laboratorio ed un po‘ di tempo, e le probabilità che sia lo stesso lanboratorio che ha usato per analizzare cadaveri che stiamo cercando sono alte. Dovrai solo tenere aperta una porta per me, così che possa seguirti...facile no?

    [...]

    Se Densen avesse accettato, a Shunsui avrebbero servite almeno un paio di ore per organizzare la cosa. Chiaramente gli avrebbe dato qualche dritta su quello che sarebbe successo. Sarebbe stato stato bendato con un cappuccio e legato. Forse poteva quindi nascondere qualcosa in bocca, ma quello era tutto lo spazio che avrebbe avuto se avesse voluto portare qualcosa con sè. Ed, in effetti avrebbe dovuto farlo.

    Metti questo in bocca Gli avrebbe chiesto il jonin, indicando un pezzo di legno levigato di spessore un centimetro e lunghezza quattro. Si trattava di un piccolo coltellino, a cui Shunsui aveva legato uno dei suoi fili di chakra. Una volta entrato, Densen avrebbe dovuto semplicemente sputarlo senza che se accorgessero, e prima che le porte del laboratorio si chiudessero, così che Shunsui potesse tenerla porta.

    Infine, normalmente si drogavano le vittime, ma chiaramente Densen sarebbe stato lucido - ma forse avrebbe dovuto fingerlo.

    Per il resto, Shunsui non sapeva molto altro, perchè normalmente i sui compiti finivano lì, tuttavia avrebbe cercato di rispondere alle domande di Densen, se ne avesse avute. Il resto della preparazione, spettava a lui.













  5. .

    L‘inizio di una nuova Cerca


    I



    Quello che Densen aveva davanti a sè era, con ogni probabilità, l‘uomo più bello che avesse visto in vita sua. Zigomi alti e mascella squadrata, labbra piene. Un volto elegante, senza occhiaie nè difetti, un naso nè troppo grande nè insignificante, esattamente perfetto incorniciavano Il viso glabro. Nulla nell‘apparenza di quell‘uomo era casuale e, del resto, Shunsui aveva speso molte ore per cambiare il suo spetto così che apparisse com‘era in quel momento.[Abilità]

    Spero che non ti dispiaccia se mi son permesso di entrare senza essere invitato..Densen...

    Disse Shunsui, sedendo comodamente sul divano dell‘abitazione che il nukenin stava in quel momento usando come casa. Allo stesso tempo, la mancina avrebbe eseguito un piccolo gesto, così che il ragazzo sapesse che colui che aveva davanti non era un nemico. [Abilità]
    Riconoscimento
    Speciale: L'utilizzatore può riconoscere altri membri dell'Organizzazione, studiando la loro reazione ad un saluto in codice. Eseguire il saluto per farsi riconoscere ha un bonus in furtività di +9.[Da chunin in su]
    Non era lì certamente per combattere, quanto per parlare di affari.

    ..l‘anonimato è tutto in molte questioni, e non mi potevo permettere che ci vedessero in un luogo pubblico...per fortuna abbiamo amici in comune...

    La voce dell‘uomo era più profonda e corposa di quella di Shunsui, e suonava come una melodia avvolgente. [Abilità] Probabilmente, il marionettista avrebbe potuto approcciare Densen senza tutti quei livelli di sicurezza, ma Shunsui era molto attento. Lui più di ogni altro sapeva che le conoscenze potevano essere estratte molto facilmente da un corpo spezzato e, allo stesso modo, potevano i ricordi. Eppure quel contatto era per lui fondamentale, se voleva proseguire con la sua cerca.

    Shunsui lanciò verso il ragazzo un sacchetto di modeste dimensioni, ma decisamente pesante. Appena lo avesse afferrato, Densen si sarebbe accorto che all‘interno c‘erano dei Ryo...molti Ryo. [Abilità] 3000 Ryo

    Assegnare Incarichi
    Speciale: L'utilizzatore può assegnare fino a 5.000 Ryo a un membro dell'Organizzazione di Rango almeno pari e Gradi inferiore al proprio in cambio di un Incarico che non abbia direttamente a che fare con l'Organizzazione ma sia per il proprio tornaconto personale. Potrà sfruttare tutte le risorse di Hayate come se la missione fosse ufficiale, senza ripercussioni, a patto che non danneggi l'Organizzazione.[Da chunin in su]


    Ho un incarico per te....i nostri amici comuni mi hanno detto che hai delle abilità uniche che potrebbero fare al caso mio. Inutile dire che, al di là dei soldi, quello che sto cercando potrebbe essere interessante anche per te...vuoi che vada avanti? Forse sarebbe stato in quel momento che Shunsui si sarebbe accorto che l‘altro Hayate non poteva parlare. I suoi contatti gli avevano riferito che Densen era un ninja medico, quindi trovarlo in quella condizione lo stupì. Forse voleva rimanere muto, e Shunsui poteva immaginarne diverse ragioni Per quel comportamento. Non si era fatto vedere alla riunione delle Nuova tregua dell‘Abete senza un braccio solo per fare un‘entrata di scena, dopotutto?
    Ad ogni modo, avrebbe accettato un cenno della testa del ragazzo per andare avanti. Naturalmente, Shunsui poteva usare un set di tecniche molto vario per piegarlo al suo volere, nel caso non avesse accettato. Eppure aveva deciso di optare per una via più pacifica.

    Molto bene! Allora versaci qualcosa da bere, perchè non sarà una conversazione breve,

    [...]

    Immagino tu sappia chi siano gli Ootsutsuki. Come poteva non saperlo? La Quarta Guerra mondiale dei ninja si era conclusa con la sconfitta di Kaguya Ootsutsuki. Praticamente una divinità in terra! Solo più tardi si era scoperto che gli Ootsutsuki non era divinità, ma ben altro. Tra le loro prerogative c’era anche l‘immortalità. Sarebbe stato forse a quel punto che Densen avrebbe iniziato a capire quale interesse, al di là di quello economico, poteva avere per lui quella storia.

    Sai, sono nuovo nell‘organizzazione, ma sono rimasto profondamente deluso da quanto i nostri amici comuni abbiamo approfondito questo ramo della ricerca dell‘immortalità. Ad ogni modo...Recentemente ho intercettato un documento secretato dell‘accademia, in cui si menzionava che alcuni nukenin - ormai già belli che morti - che erano sulle tracce degli Ootsutsuki...assurdo vero? Kaguya Ootsutsuki è stata sigillata da tempo, e sembra che gli altri della sua specie siano stati eradicati...

    Fece una pausa, lasciando che le informazioni sedimentassero nel ragazzo.

    Questo mi ha fatto pensare, però: e se questo non fosse vero? Se da qualche parte ci fosse ancora un esponente di quella specie..? Sarebbe molto interessante. Non c‘è bisogno che ti dica quante cose si potrebbero scoprire da un cadavere del genere...e del resto, se così fosse probabilmente sarà nelle mani dell‘Accademia da qualche parte...o forse no...

    Come vedi ci sono molte incertezze e, soprattutto, la pista che possiamo seguire è davvero debole. Semplicemente sono tutti morti: non solo i nukenin sulle tracce degli Ootsotsuki ma anche quei ninja che potevano aver assistito alla potenza di quegli esseri...O sono ragionevolmente al di fuori della nostra portata.

    Nonostante suonassero come notizie negative, lo sguardo del jonin non semvrava affatto abbattuto. Anche Densen a quel punto avrebbe capito perchè si era rivolto a lui.

    Ma tu puoi risolvere questo problema, no? Ma ci dobbiamo sbrigare. Secondo i miei calcoli, entro due giorni la squadra eliminatrice avrà finito nell‘analizzare i corpi di quei nukenin e semplicemente li distruggerà. Se vogliamo ottenere qualche informazione da quei corpi, dobbiamo arrivare a loro prima che succeda. Capisci cosa ti sto chiedendo?

    Semplice: infiltrarsi in un‘obitorio accademico, resuscitare alcuni nukenin e costringerli a farsi dire quali indizi avessero sulla presenza degli Ootsutsuki su questa terra. Da lì in avanti sarebbe poi stato un salto nel buio.


  6. .

    La Pace degli Hayate


    XXVI



    Il dolore era totalizzante. Per pochi secondi la foga della battaglia e l'adrenalina lo avevano sostenuto. Eppure, quel taglio innaturalmente preciso del suo arto, il sangue che colava a terra...era diventato troppo. Ci mise un attmo a capire che lo scontro era finito quando Cao Cao si smaterializzò dalla sala del trono portando con sè la Pergamena. Sarebbe tornato? Oppure lo avevano conciato per le feste? Sarebbe dovuto rimanere vigile, ma non sostenne più lo sforzo e la fatica. Il suo respiro era pensate, il suo volto imperlato di sudore e pallido per l'emorragia. Crollò a terra senza alcun suono, prima che il buio si impossessò dei suoi pensieri.

    Si risvegliò quasi di soprassalto, sentendosi sollevato. Intorno a lui Kato e Shin si stavano prendendo cura della sua ferita. Il dolore era ancora lancinante e gli distorse il volto. Shin gli chiese da dove erano venuti entrando nella sala, ma Shunsui non aveva la forza per rispondere. Volse gli occhi nella direzione del pozzo che li aveva condotti lì, ma non riuscì afare molto di più. Quando i due chunin gli pulirono la ferita, stringendo le bende, il dolore raggiunse nuovamente livelli insopportabili. Urlò. Poi fu buio ancora.

    Riaprì gli occhi. Non sapeva quanto tempo era passato. Dal moncherino si propagavano scariche di dolore lungo i nervi tranciati, ma complessivamente era molto diminuito. Al suo fianco, Shunsui vide la Magnanimità che stava lavorando con precisione e maestria sul suo arto mozzato. In quel momento non c'era nessun altro con loro. Gli chiese cosa dovevano fare con il suo braccio: voleva il suo indietro oppure uno nuovo? Shunsui era in preda al dolore, a mala pena comprese di aver raggiunto un obiettivo per lui fondamentale. Disse...Voglio il mio braccio...ma non subito.. La sua pelle era ancora madita di sudore, e nella confusione del momento, i suoi occhi si muovevano freneticamente cercando di pensare. Fa passare il dolore...al braccio penseranno i ninja di Suna... La procedura richiese diverso tempo, ma alla fine la ferita venne pulita e chiusa, forse gli venne dato qualcosa contro il dolore.

    Shunsui si alzò ancora tremante per la stanchezza e per la ferita. Ma lucido. Shin non era nei dintorni e Kato se ne stava in disparte. Immagino che Shin e Kato non sappiano che sono uno di voi, giusto? Bene, preferirei che le cose rimangano così. Se Shunsuui voleva fare il doppio gioco, allora meno persone sapevano meglio erano. Forse le Virtù gli avrebbero detto o meno che Shin e Kato erano anche loro diventati aspiranti membri di Hayate. Ma se i due pianificavano di restare con l'accademia, probabilmente era il caso che nessuno sapesse dell'altro, almeno per il momento. Probabilmente non era la prima volta che una cosa del genere accadeva, e le Virtù avrebbero saputo come era meglio gestire la cosa.

    In quella circostanza avrebbe anche fatto la conoscenza del Coraggio di Hayate. Per il suo disappunto, Shunsui avrebbe chiesto di avere dei materiali per una nuova marionetta. Il suo corpo gli piaceva integro, per il momento. Infatti, una volta recuperato il braccio, avrebbe usato le sue arti di eliminatore per bloccare il deterioramento di quel pezzo di carne, fin quando non fosse giunto a Suna a farselo ricucire (o dalla stessa Magnanimità, ma in un secondo momento). Aveva preso quella decisione di getto, ma era convinto di aver fatto la scelta giusta. Del resto, quando aveva scritto quel messaggio per avvertire l'accedemia della posizione del cuore, lo aveva fatto inserendo volontariamente il suo nome. Voleva che tutti sapessero del contributo che aveva dato alla riuscita di quella missione, e che fosse considerato un eroe. Perchè nessuno dubita degli eroi. Ed il braccio mozzato sarebbe stato un segno potente di quanto lui aveva sacrificato per la riuscita di quella missione.

    [...]

    Qualche tempo più tardi, Shunsui raggiunse i vari gruppi accademici, della tregua e degli Hayate alla riunione che era stata organizzata. Si sedette tra gli accademici, giusto alle spalle di Saru e Masayoshi. Vedere il Jinchuuriki in perfetta forma gli tolse l'ultima preoccupazione che ancora ronzava da qualche parte nella sua testa. Saru, Masayoshi...mi fa piacere che stiate entrambi bene...dov'è Daishin? Dell'amministratore sunese non c'era ancora traccia. Se i due genin gli avessero voluto raccontare le loro peripezie, il chunin li avrebbe ascoltati con piacere Bene, vi siete comportati entrambi egregiamente. Farò in modo che ai piani alti sappiano del vostro operato.

    Intanto la riunione era iniziata: gli avvenimenti di quella missione avevano stravolto lo status quo dell‘Abete e serviva un nuovo equilibrio, una nuova tregua. Raggiungere un punto di incontro non sarebbe stato facile, non se c‘erano di mezzo gli Hayate. Semplicemente i sentimenti di astio di alcuni membri accademici, come Akira, e non, come il Mercenario, erano troppo marcati per avere una conversazione ragionevole a quel tavolo. Paradossalmente l‘Hokage, che pure si era predigato nel combattere strenuamente gli Hayate in quella missione, aveva deciso di andare a patti con loro se era per distruggere le armi. Per Shunsui la questione era molto semplice: tanto più l‘accademia fosse stata aperta alla collaborazione con gli Hayate, tanto più lui avrebbe avuto vita facile nel condurre le sue ricerche. Ad ogni modo, Shunsui non pensava che Suna o Daishin in quella sede si sarebbe opposta all‘alleanza con Hayate e, se così non fosse stato, non poteva poi fare poi molto di più. Avrebbe dato il suo contributo solo se qualcuno avesse sollevato e voluto approfondire la questione del tradimento di Cao Cao. A quel punto avrebbe detto: Cao Cao era in effetti impazzito alla fine. Quando ha scoperto che la forgia era stata attivata e che Natsuime-dono era in pericolo di vita non ci ha visto più dalla rabbia. Ha cercato di prendere il controllo della Balena...ed è solo grazie all‘unione delle forze tra me Kato, Shin e la Mansuetudine, oltre che al Mercenario, che siamo riusciti ad impedirgli di riuscire nel suo compito. Ci ha rivelato di essere stato contattato da un emissario dell‘Oni, che gli ha dato informazioni ed un modo per far tornare Natsuime, e quindi stare insieme. E‘ stato Cao Cao a far trapelare ad Hayate le informazioni sulla Balena, non immaginando che avessero il potere della Forgia. Era un uomo consumato dalla sua ossessione...dopo la battaglia ne abbiamo perso le tracce. Per il momento portare qualche prova del buono che era uscito dalla collaborazione con gli Hayate era tutto quello che aveva intenzione di fare. Del resto, se aveva distrutto il cuore e fermato Cao Cao era anche merito loro. Questo era un fatto.

    La missione viene sempre prima di tutto... Avrebbe risposto Shunsui alla domanda di Shin. Non aveva chiara tutta la storia, ma sembrava che il foglioso avesse lasciato Saru alla mercè di un nemico. Gli sembrava strano: Shin non lo aveva mai lasciato indietro, così come era accaduto anche in questa missione. C‘era quindi sicuramente una ragione dietro. Ad ogni modo, non gli sembrava di dover interferire ulteriormente in quella faccenda: tutti gli interessati erano vivi e vegeti, quindi nulla di grave era successo.

    Come ultima nota, Shunsui rimase piacevolmente sorpreso dal destino che era capitato a Masayoshi e Youkai: i nuovi guerrieri del vuoto. Per una frazione di secondo, percepì una leggera invidia per aver ricevuto quel potere con tanta semplicità. Soprattutto il Vuoto dell‘Esistenza, che gli era sfuggito tra le mani per le paranoie di Youkai. In effetti, in quella missione aveva perso la possibilità di comprendere ed analizzare molte capacità uniche: l‘intermediario, il Vuoto dell’esistenza e della distanza così come quella famosa pergamena. Tuttavia, aveva potuto vedere i piani di costruzione della Balena e, cosa più importante, aveva ottenuto un rango tra gli Hayate. Finalmente una sensazione di pace lo accolse. Non aveva importanza che Youkai e Masayoshi avessero ottenuto un potere che lui voleva. Potevano possedere quel potere per qualche anno o per tutta la loro vita. Quando i loro corpi sarebbero marciti, lui sarebbe stato ancora lì per impossessarsene.



  7. .

    Le cose precipitano




    I due accademici avevano appreso informazioni di vitale importanza: se i Kurotempi si fossero impadroniti di una delle Armi di Iwa avrebbero trovato il modo e la maniera per usarla nel più nefasto dei modi sul continente. Rimanevano comunque mille domande: dove si trovava l’arma? Che cosa ne volevano fare? Dire regalo, era forse un codice? Chi era Boku, e cosa aveva realizzato per l’associazione criminale di Kurotempi? Forse, ascoltando un altro po’, i due avrebbero potuto scoprire altro, ma abbassarono la guardia. Non si erano accorti che i nukenin che stavano spiando, da tre, erano diventati due? Non si erano domandati dove fosse andato il terzo?

    Senza alcun preavviso, i loro corpi (inclusa la donnola) furono afferrati da una forza invisibile. Vennero sollevati da terra e quindi scaraventati verso l’alto, infrangendo le assi malmesse della copertura che si spezzarono con un poderoso crack. [Note] I due accademici si ritrovarono probabilmente disorientati, trasportati violentemente sul tetto della struttura, con la consapevolezza che la loro azione furtiva aveva appena smesso di essere tale. Era impossibile che i nukenin nella stanza di sotto non si fossero accorti di quello che era successo.


    Il nukenin dalla folta chioma arancione era davanti a loro, a circa 9 metri di distanza. Sul tetto non era più presente la guardia che, come sapevano, avrebbe dovuto pattugliare quella zona; eppure il ragazzo non era solo. Tre figure coperte da mantelli neri lo circondavano. Quello più vicino a lui, era un ninja alto ed eccezionalmente muscoloso. la sua testa pelata permetteva di vedere con molta chiarezza il colore pallido e marcio della sua pelle, nonostante la carnagione scura. Altrettanto pallidi erano i due ninja, sempre vestiti di nero, che erano di pochi passi davanti al nukenin dai capelli rossi. Uno dal corpo slanciato, una katana nella mano, e gli occhi che brillavano del potere degli uchiah dietro lenti nere. L’altro, poco più basso di un bambino, dal corpo tozzo, con un cappuccio a coprirgli la maggior parte del volto, con l’eccezione di una folta barba bionda. Essendo entrambi ninja di Oto, i due avrebbero sicuramente riconosciuto l’arte proibita dell’Edo Tensei. Per lo meno Hebiko, l’avrebbe fatto, essendo quella l’arte che il padre aveva perfezionato, portandola ad un livello ben superiore rispetto al secondo Hokage.

    Gli occhi del ragazzo dai capelli arancioni, brillarono di un rosso acceso, mentre, con tono quasi accogliente, parlava rivolgendosi solo alla kunoichi di Oto: Finalmente ti incontro...sorella mia...Che cosa aveva detto? Sorella?Ti vedo confusa...mi sembra normale...anch’io sono rimasto sorpreso quando ho percepito la tua presenza..vedi i miei occhi? Normalmente non sono di questo colore, ma lo diventano quando un mio simile si avvicina particolarmente a me...Io sono Arata, sorella. Qual è il tuo nome? Il ragazzo sorrideva mentre i suoi occhi rossi dardeggiavano nella direzione di Hebiko. La ragazza avrebbe notato che, per quanto assurdo tutto quello poteva essere, le parole del giovane avevano un che di affascinante. Anzi, la stavano muovendo nel profondo, risvegliando un sentimento di affetto, di comunione e ritrovamento che probabilmente non aveva mai sentito così forte per qualcun altro. Hebiko avrebbe saputo che le parole del ragazzo erano vere! [Note] Riconoscimento dei Cloni
    Speciale: L’utilizzatore può percepire la presenza di un clone di Orochimaru entro 10 metri dalla sua posizione. Può avere una vaga idea della sua forza e del suo stato di salute. In presenza di cloni gli occhi dell’utilizzatore si tingono di rosso.[Da genin in su]

    Riunione di Famiglia
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Serpente, Drago, Cane, Cinghiale (5)
    L’illusione si attiva se la vittima non percepisce l’utilizzatore e questo è presente entro 12 metri dalla vittima mentre esegue i sigilli. Al primo contatto visivo, la sarà particolarmente incline a credere alle parole dell’utilizzatore, a riconoscerlo come membro della sua famiglia ed a fidarsi di lui. Opporsi al L’utilizzatore causa un malus ai Riflessi e Resistenza di 3 tacche rispetto al primo attacco dell’utilizzatore. L’efficacia dell’illusione è pari a 40.Tipo: Genjutsu -
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Edo Tensei ]
    [Da genin in su]
    Del resto lei non aveva una famiglia normale. Anche le definizioni di padre o madre non si applicavano totalmente a lei. Quindi era totalmente possibile, che Arata, così come lei stessa, condividesse quei tratti genetici di Orochimaru che le erano stati quando ancora era una provetta in laboratorio. Se quello era vero, loro due erano qualcosa di più di fratelli e sorella: praticamente erano la stessa persona!

    ..quindi...avete ascoltato una conversazione che non era per le vostre orecchie...la mia signora, Atrocità, non avrà pietà di voi. Lei non ha pazienza e non conosce perdono. Quando arriverà, e lo farà tra poco, per voi non ci sarà speranza. Per te per lo meno... Disse indicando Tasaki. Tu invece, sorella, forse hai ancora una possibilità. Unisciti a noi, vieni con me, ed io parlerò in tuo favore ad Aterocità. Io sono il suo favorito, e forse non ti ucciderà seduta stante se sarò io a presentarti a lei come mia sorella. Il tono del ragazzo continuava ad essere dolce ed affabile, ma il suo volto si era fatto serio. Dovrai lasciarti tutto alle spalle e seguirci, da ora in avanti. E servirà una prova di fedeltà. indicò quindi Tasaki. Uccidilo e forse avrai una possibilità di unirti a noi. Lui è già un cadavere, mia cara, non farti ingannare. Quando arriverà Atrocità, di lui non rimarrà che un contenitore vuoto. davvero non vorrei che lo stesso capitasse anche a te.

    In nano incappucciato davanti ad Arata alzò quindi la mano sinistra, puntandola verso Tasaki, come se lo volesse afferrare. Se la tecnica avesse connesso, il chunin avrebbe immediatamente sentito le braccia stringersi con vigore contro il suo stesso petto, come se la mano di un gigante lo avesse appena afferrato. [Tecnica+ SA] Asshuku-tai - Corpo Compresso
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Caricamento (5)
    L'utilizzatore punta la mano a braccio teso verso un avversario entro 9 metri che abbia già subito il Controllo Gravitazionale nel round precedente. Stringendo la mano, che si illumina di chakra, può applicare una pressione da tutte le direzioni, eseguendo a distanza una Presa con Forza e Velocità pari alla Concentrazione. Fintanto che mantiene la presa non può spostarsi dalla sua posizione e deve tenere il braccio puntato nella sua direzione. Può causare danni aggiuntivi tramite slot azione come se fosse una normale presa, con Potenza pari alla Repulsione Gravitazionale. Mantenere la tecnica richiede slot tecnica avanzato.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: MedioAlto)
    [Richiede Shinra Tensei III]
    [Da chunin in su]

    Azione Rapida.

    For. Nera+1+2 (Controllo gravitazione)=Nera+3. Potenza 40. Considera il danno una seconda volta uguale per via della ripetizione della presa.


    Ecco, sorella mia, ora è immobilizzato. Dimostrami da che parte stai!

    Che cosa avrebbe fatto Hebiko? E Tasaki? Il tetto era circa 20 metri per cinque di larghezza, e loro si trovavano al centro. Le case intorno la loro posizione si trovavano ad almeno 20 metri di distanza, che impediva loro di raggiungerle semplicemente con un salto o con la sostituzione. Solo alle spalle del ragazzo si trovava un palazzo a circa 10 metri di distanza. In basso, le due guardie rimaste osservavano lo scontro. Se qualcuno fosse sceso, non avrebbero esitato a bersagliarlo tramite arco e frecce [Attacco]
  8. .

    DESIGN


    II



    Il marionettista ascoltò le idee che piano piano stavano emergendo dai due ninja. Bene, iniziamo a lavorare su queste idee Prese quindi un un grande pannello bianco che appoggiò su un supporto, come la tela di un pittore, così che entrambi i ninja potessero ben vederlo. Quindi, la sua umano venne avvolta dal chakra mentre la appoggiava al supporto bianco per far comparire delle bozze di disegni tecnici e relative descrizioni.

    Partiamo dall’ultima tua idea: bombe che semplicemente non sembrino bombe. Ragionando a mente alta Disse mentre un primo disegno appariva sul supporto:
    CITAZIONE
    Kunai Bomba I [Bomba]
    Kunai cavo posticcio al cui interno è presente una cartabomba. Causa una potente esplosione di diametro pari a 1,5 metri quando attivata; entro un raggio di 3 metri causa danni dimezzati. L'attivazione è percepibile tramite udito e tatto; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore.Tipo: Speciale - Ustione
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 30 | Durezza: 1 | Crediti: 50)
    [Da genin in su]

    Se vuoi possiamo usare un’altra arma al posto del kunai, oppure possiamo cambiare la bomba al suo interno per essere deflagrante, piuttosto che normale....credo che, dandole un’apparenza diversa, possiamo impedire che l’attivazione della cartabomba sia palese alla vista di un avversario....mi viene in mente anche un altro design: Mosse nuovamente la mano sul pannello.

    CITAZIONE
    Esplosivo camuffato [Bomba]
    Bomba al plastico che si può appiccicare su una superficie, assumendone il colore. La bomba ha un bonus alla furtività di 3. Causa una potente esplosione di diametro pari a 1,5 metri quando attivata; entro un raggio di 3 metri causa danni dimezzati. L'attivazione è percepibile tramite udito e tatto; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore.Tipo: Speciale - Ustione
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 30 | Durezza: 1 | Crediti: 60)
    [Da genin in su]

    Normalmente le bombe gelo invece non hanno il problema di esse percepibili all’attivazione, perchè per attivarle serve che impattino contro una superficie. Credo che si potrebbe integrare in entrambi i design...veniamo invece alle bombe incendiarie.

    CITAZIONE
    Bomba incendiaria [Bomba]
    Bomba contenente una mistura infiammabile ed un innesco. Quando impatta su una superficie, riversa la mistura in un raggio di 3 metri, dandole fuoco. Le superfici bagnate dalla mistura subiscono un colpo di potenza 20 e Ustione (DnT Medio) per 2 turni. In alternativa, se colpita da un katon prima di impattare, aumenta [il raggio della tecnica del 25%] / [ di 20 la potenza della tecnica].Tipo: Speciale - Ustione
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 20 | Durezza: 1 | Crediti: 60)
    [Da genin in su]

    MMM... Disse guardando un po’ indeciso l’ultimo design.

  9. .

    Nella tana del nemico




    Camminare sui muri, invece che per terra, era stata una buona intuizione. Posare un solo passo a terra avrebbe lasciato delle impronte troppo evidenti per non essere notati, soprattutto quando c’era una guardia che stava facendo il giro di ronda. Tuttavia, questa loro accortezza non potè risparmiare loro le trappole, i cui criteri di attivazione erano dei più disparati, inclusi quelli basati sul chakra. Fu qui però che commisero una serie di errori. Erano stati accorti a non lasciare tracce, ma avevano lasciato sul pavimento le frecce che la trappola aveva lanciato! Quanto tempo pensavano di avere prima che la guardia le trovasse?

    Hebiko e Tasaki trovarono un, seppur momentaneo, momento di pace sistemandosi nella mansarda che si trovava proprio sopra il luogo dell’incontro. Purtroppo, o per fortuna, Tasaki aveva le abilità per poter origliare attraverso le sottili assi di legno che dividevano i due ambienti, mentre Hebiko avrebbe solo potuto sentire un vociare poco distinguibile. Per il momento, si sentiva solo il suono del pianoforte.

    La melodia sarebbe durata ancora per un paio di minuti, diminuendo di volume, mentre gli accordi che l’uomo stava componendo evolvevano a chiusura del brano.

    Allora? Chiede una voce profonda e maschile.Non mi hai ancora attaccato alle spalle...devo desumere che tu abbia apprezzato la mia piccola performance, mia signora?... vedo che hai un accompagnatore...ma che lineamenti...delicati.. Disse con tono piatto l’uomo: era forse uno scherno? C’era forse un’allusione sessuale nella sua voce? Difficile dirlo senza poterne vedere il volto. Taglia corto Ichizo! Lo interruppe con violenza una voce roca e spezzata, ma che ancora aveva un tono vagamente femminile. Probabilmente Tasaki non aveva mai ascoltato un timbro così particolare: sembrava che le corde vocali della ragazza fossero state lesionate di una ferita mai guarita. Mi hai fatto..Tcs...venire in questo posto di merda, ad ascoltare...tcz...la tua musica di merda? La voce della donna si interrompeva a tratti, come potrebbe accadere alla voce di una radio durante un’interferenza. Calma, mia signora, non dovresti agitarti in questa maniera nella tua condizione. La pace viene da dentro, nessuno te lo ha mai detto? Sai, se volessi potrei insegnarti diverse tecniche di meditazione che ti aiuterebbero a placare i tuoi demoni interiori..una così bella ragazza.. Ci fu a quel punto un boato assordante, come se qualcosa di legno fosse appena esploso in mille pezzi.Forse dovrei aprirti a metà...tcs...sì, questo decisamente mi farebbe ritrovare la pace che...tcz...mi hai fatto perdere facendomi venire in...tcz....in ....tcz ...questo villaggio di merda......sei divertente, mia signora...me ne rallegro e te ne sono riconoscente!..va bene, allora parliamo di cose serie...prego, siedi con me, mia signora... Rumori di sedie...tu...forse non è il caso che ascolti questa conversazione, ragazzo mio...non dare ordini ai miei..tcz...uomini, Ichizo! Lui rimarrà esattamente dove si trova! Un breve silenzio...ma certo. Del resto, perchè privarti del piacere di ucciderlo, dovesse quello che sto per dirti trapelare...dico bene?....Porto un messaggio di Eclissi! Disse l’uomo in tono quasi gioviale.Da quando la Carestia si presta a fare il galoppino della gran Dama?...tcz,...che cosa ti ha offerto questa volta? Non offendermi! Io non sono il galoppino di nessuno... ma sì, mi potrebbe aver concesso una cosa che mi interessa...spero che questo non ti crei alcun disturbo...Tu mi disturbi...tcs...che cosa vuole Eclissi?... Eclissi ha trovato le coordinate di qualcosa che le interessa...per il suo spirito materno ritrovato...e vuole mobilitare i suoi più fidati vassalli per recuperalo...Ma davvero? E...tcs...sta richiamando le Calamità...tcs...per prendere un oggetto qualsiasi?...un oggetto...sì..ma non uno qualsiasi. Ad ogni modo, Lei ci tiene tanto...sarà un regalo...e sicuramente Strage sarà dei nostri! Immagino ti facesse piacere saperloCi fu un momento di silenzio....un...tcs...regalo dici......e parteciperà anche StrageEsattamente Nuovo momento di silenzio...che oggetto dobbiamo recuperare?Mi rallegro di essere riuscito a risvegliare il tuo interesse! In effetti, non è esattamente un oggetto...si tratta di....

    Un rumore di porta che si apriva interruppe il discorso dell’uomo, mentre una nuova voce si univa al gruppo:Miei signori scusate, c’è un’emerg... Un altro tonfo molto forte, come poteva essere il corpo di un uomo che sbatteva contro un muro, tagliò corto il fiato dell’uomo. ....eh...Sospirò la CarestiaTutti vanno in un medesimo luogo; tutti vengono dalla polvere e tutti ritornano alla polvere Disse quindi in tono sommesso, come se stesse recitando una preghiera....dove ero rimasto... Riprese, mentre si sentiva il rumore di una sedia che si spostava....dobbiamo recuperare un’arma, una reliquia del vecchio mondo, vecchia di oltre 3000 anni e fabbricata nelle terre di Iwa. Niente meno che un’arma di ..tcs..Iwa? L’Accademia o gli Hayate non le hanno già distrutte tutte?...tzc...tcs...AHAH! Molto bene, c’è altro che mi devi dire? Odio rimanere in questo posto! Disse con tono furente, nonostante avesse riso un secondo prima. Ancora un secondo mia signora...ora che siamo noi due, posso mostrarti cosa ha prodotto la mente geniale del nostro caro Boku...Odio quello scienziato..tcs..posticcio!Eppure ci sta dando una grande mano per compiere il piano di Eclissi...guarda..ti piacerà...Disse l’uomo, mentre Tasaki potè sentire il suono di un rotolo che si srotolava e qualcosa veniva evocato.

    La conversazione continuava e sembrava essere arrivata ad un topic di grande importanza. I due ninja sarebbero rimasti, o avrebbero preferito tagliare la corda?
  10. .

    Avventori


    I



    Entrando al Taipan, Ryuu e Ryugi sarebbero stato accolti da una cacofonia di odori che venivano emessi dalle centinaia di sostante sigillate sulle mensole del gli scaffali in legno. L’ambiente era tutto sommato accogliente e quasi sacro - gli odori potevano ricordare gli incensi che si bruciavano durante le cerimonie. A parte loro, non c’erano altri avventori nel negozio, il quale era avvolto in una luce soffusa, ma non tanto da non poter leggere le etichette e le descrizioni dei vari elementi.

    Il duo, accompagnato da un leopardo, avrebbe trovato una figura ben piazzata dietro il bancone. Kuroki era la faccia che normalmente accoglieva tutti coloro che varcavano le porte del Taipan. Buongiorno! Prego, entrate entrate! Sapete già cosa volete o preferite dare un’occhiata in giro? Disse l’uomo dando loro una bella squadrata.

    Due minuti dopo, ad ogni modo, Shunsui in carne ed ossa sbucò dal restetro del negozio, salutando i nuovi venuti e, allo stesso tempo, congedando l’uomo al bancone: Grazie Kuroki, ci penso io oggi!

    Una volta che l’uomo ebbe lasciato la stanza, Shunsui si sarebbe rivolto aI due ragazzi: Molto bene...se non sbaglio questo è la prima che entrambi venite nel mio negozio, giusto?...Io sono Shunsui, il proprietario..e voi siete? Avrebbe chiesto in tono cordiale. Ryugi, quindi sei una nuova leva di Suna... Si volse quindi verso il kiriano: e tu da Kiri... Non sospettando che quello era lo stesso Ryuu contro il quale si era dato battaglia qualche mese prima insieme a Kato e Shin. I contendenti di quella Royal rumble erano infatti tutti mascherati, e forse solo le loro voci potevano tradire le loro identità.

    Se ti serve una bomba, questo è decisamente il posto giusto...anche se non mi sembri particolarmente deciso su che tipo di strumento vuoi...venite da questa parte. Il chunin li avrebbe condotti quindi nella seconda stanza del locale, dove tutta una serie di bombe erano esposte dietro teche di vetro.

    Le tipologie di bombe che posso creare sono diverse. Prendiamo per esempio questa qui... Disse avvicinandosi ad una teca: E’ una versione potenziata della bomba gelo del villaggio della nebbia: raggio di conegelamente aumentato, maggiore durezza del ghiaccio etc....oppure quest’altra... Indicò una teca poco distante: ...è una mina ad attivazione a pressione che, quando esplode, spara chiodi avvelenati tutto intorno...davvero dipende dai tuoi gusti e dal tuo modo di combattere. Forse se mi dai qualche informazione in più, possiamo provare a pensare a qualcosa insieme.



    Edited by Shunsui Abara - 3/4/2020, 16:58
  11. .

    Sospeso nel tempo


    Isola dell'Abete - XVIII



    Shunsui rimase interdetto e sorpreso vedendo la foga che animava Youkai. Non conosceva così bene il genin della Foglia, ma non avrebbe mai scommesso 100 ryo sul fatto che l'albino avrebbe potuto imporsi in tale maniera su un suo superiore. Lo trovava irritante ed irrispettoso, ma lesse in quel suo modo di fare così infantile l'inesperienza di un genin che andava scolarizzato e così lo avrebbe trattato. Il suo tono si sarebbe fatto per la prima volta fermo ed autorevole e certamente non sarebbe servita la recitazione. Youkai non si sarebbe più trovato di fronte un semplice compagno, ma Shunsui Abara, chunin della Sabbia, guardiano di Suna, del suo Tempio e delle sua sacre reliquie demoniache. Youkai ricomponiti! L'ordine sarebbe partito secco e perentorio, inflessibile. Questo non è il momento di dare di matto. Siamo circondati da nemici e non possiamo sbagliare nulla...nulla! Io non posso essere contestato sul campo e nel bel mezzo della missione..tu sei un ninja, comportati come tale Indicò lo specchio nella sala di controllo. Controllare la balena è l'unico modo per sapere dove si trova il cuore, ed io farò in modo di scoprirlo. La nostra missione è distruggere la Balena, ed a me non interessa se per farlo dobbiamo allearci con i Guerrieri del Vuoto, la Tregua o gli Hayate. Ora, se prendendo il controllo della balena vedi che impazzisco, hai il mio permesso di ficcarmi un kunai in testa, ma fa silenzio adesso. L'arma mi sottoporrà ad un grande stress, posso immaginarmelo, ho bisogno che tu sia concentrato.

    [...]



    Lo stare seduto sul trono non gli provocò immediatamente alcuna reazione. Iniziò a far fluire il suo chakra sulla struttura di controllo, incerto, sondando cosa poteva o non poteva fare, mentre con le sue abilità di costruttore ed eliminatore di cadaveri cercava di capire di che cosa fosse fatto il trono, e come gli elementi biologici che pure lo costituivano erano mischiati alla macchina. Non c'era dubbio che quell'Arma era un capolavoro. Poi la Balena dovette risvegliarsi, e questa tirò a sè il chakra del chunin come un buco nero farebbe con la luce.


    Il mondo si appannò intorno al chunin ed una figura femminile apparve, troneggiante su una pila di teschi. Gli si presentò come Nakoudo, l'intermediario. Quella presenza lasciò il marionettista affascinato. bellissimo... si lasciò sfuggire dalle labbra. La Balena era un'arma, e come tale l'aveva considerata. Eppure, anche essendo a conoscenza della sua natura biologica, vedere un essere che appariva senziente al suo interno lo affascinava terribilmente. Era arrivato con il desiderio di distruggere l'arma, eppure una tale apparizione stava limando quell'appetito.

    In quello spazio al di fuori del tempo, Nakoudo gli spiegò la differenza tra i vari tipi di Dominatore e cosa potevano fare. Shunsui era rapito dalle sue parole e, quando questa si fermò, non potè non chiedere: Nakoudo, tutto di te mi affascina. Io sono Shunsui Abara, e sono lieto di averti incontrato. Sicuramente hai una buona memoria, dimmi, chi sono stati i precedenti dominatori e chi il tuo costruttore? Se posso approfittare della tua cortesia, prima di prendere una decisione, raccontami come sei stata creata, come fai a parlarmi o ad aver fermato il tempo? disse sposando lo sguardo su i suoi compagni bloccati nelle loro pose. Se l'intermediario gli avesse dato corda, Shunsui avrebbe chiesto quanto più poteva: cos'era lo specchio ed il trono, di che materiali erano fatti e con quale meccanismo essi controllavano l'Arma, come l'Arma stessa era stata costruita, quali erano i suoi punti di forza e di debolezza e così via.Grazie per le tue risposte. Dimmi ora, quali sono le funzionalità dettagliate che si possono utilizzare in modalità temporanea? E quali in quella definitiva? Con quali dispendi di chakra? Se un dominatore temporaneo dovesse agire contro l'Arma, cosa gli succederebbe? Avrebbe ascoltato con attenzione. Del resto, lui avrebbe dovuto agire per distruggerla e voleva sapere a cosa sarebbe andato in contro. Mentre il mediatore era stato molto specifico nel caso dei dominatori definitivi, non aveva menzionato il caso dei temporanei. Un dominatore temporaneo può nominare uno definitivo? Un dominatore definitivo può controllare l'Arma anche se non siede sul trono? Un dominatore temporaneo può diventare definitivo? ed il viceversa?

    Ci sarebbe voluto un po' prima che il chunin si fosse saziato delle risposte che l'intermediario poteva dargli, ma non sembrava che ci fossero problemi di tempo in quel luogo. Quando finirono, Shunsui si fermò un attimo a riflettere, pensieroso, quindi disse. Intermediario, vedo che il tuo compito è proteggere quest'arma prima di ogni cosa. Ti sei risvegliato da poco, ma penso che tu possa già percepire le numerose persone che si trovano sull'isola e forse già nelle viscere della balena. Alcune di queste hanno intenzione di distruggerti. Dopo aver visto cosa sei e cosa puoi fare, io non voglio che tu perisca. Sono sicuro che, in assenza di un Dominatore, tu sappia difenderti, ma io ti voglio offrire un'altra linea di difesa che non penso tu abbia. Donami la conoscenza necessaria a poterti ricostruire, donami la chiave...gli elementi che ti rendono unica e fallo in modo che i miei compagni non se ne accorgano, ed io ti ricostruirò nel caso qualcuno oggi o in futuro ti distrugga. Puoi considerarla...un'assicurazione. In cambio di questo servigio, io mi accontento di parole, fatti e conoscenza. Donami la sapienza che mi manca, ed io sarò soddisfatto.

    Dominatori temporanei, dominatori definitivi...erano cappi solo strumenti di controllo che, con la promessa di potere, chiedevano in cambio la propria vita: un prezzo insensatamente troppo alto per il chunin. Shunsui bramava alla conoscenza, che non era il potere in quanto tale, ma il potere di creare altro potere.

    Chakra: 40.5/80 (tolto il consumo dei sigilli ed aggiunto quello del trono. Non ho considerato i mantenimenti perchè il tempo è bloccato.)


  12. .

    I signori del Caos


    Rekka Oka - I



    Rekka Oka era una città pacifica, posta nell'entroterra dei paese del Fiume ed, invero, non molto lontano dalla costa. Era una città benestante, la cui forza lavoro di oltre ventimila anime si adoperava in tutti i settori dell'operato umano, in particolar modo l'industria tessile e quella dell'acciaio. Le grandi fabbriche attingevano alla forza dei fiumi che scorrevano su entrambi i lati del centro abitato, prima di riversarsi nella Baia di Hanguri, che si poteva vedere benissimo dalla città. Nei tramonti autunnali, quella si rivelava essere una delle viste tra le più belle della parte sud del Paese.

    Hebiko e Tasaki non avrebbero dovuto avere niente a che fare con Rekka Oka, eppure il destino avrebbe piegato i loro passi verso il produttivo centro abitato. Rientrando infatti da un'altra missione, sarebbero stati intercettati da un corvo messaggero, che chiedeva di recarsi immediatamente nella città, dove un altro ninja accademico aveva richiesto un intervento immediato. Visto che era richiesto almeno un chunin, il gruppo composto dai due otesi era stato intercettato e direzionato senza dare ulteriori spiegazioni.

    Entrare nella città non sarebbe stato un problema. Rekka Oka era un centro pacifico che invitava al suo interno tutti coloro volessero commerciare. Camminando per la città, i ninja di Oto avrebbero osservato un centro abitato tutto sommato tenuto bene, con strade sufficientemente pulite e palazzi in ordine. Erano circa le sette di sera, ed il ritmo della cittadina era abbastanza rallentato, essendo molte persone già rincasate per la cena. Coloro che giravano, si tiravano sulla testa i cappucci per proteggersi dal freddo e dal vento, che sembrava spirare perennemente. In cielo le nubi promettevano pioggia.

    Il punto di ritrovo sarebbe stato sopra il tetto di un'abitazione di circa otto piani. Dall'altro, la città illuminata si dipanava sotto i ninja, con i suoi abitanti ridotti alle dimensioni di piccole formiche. Lì su, li attendeva un ninja dal coprifronte di Suna.

    Tasaki non conosceva Shunsui, ma Hebiko lo aveva visto all'opera in quella strana missione accaduta al natale dell'anno prima. Shunsui le rivolse un cenno di intesa, riconoscendola, mentre si presentò al chunin otese:
    Shunsui Abara, chunin del villaggio di Suna. Avete fatto presto ad arrivare, vi trovavate nelle vicinanze? Bene è una fortuna... I tre ninja erano in piedi mentre le loro voci si perdevano nel vento che, anche data l'altezza del palazzo, si stava intensificando.
    Per adesso non ho prove certe di quanto vi sto per dire ma, se ho ragione, potremmo aver individuato un nukenin di livello A/S in città.. Quelle lettere avrebbero dovuto metterli sull'attenti Ero stato mandato in città per indagare su alcuni strani eventi: da una settimana a questa parte, alcuni abitanti stanno semplicemente impazzendo. Queste persone perdono completamente il senno, raccontando di vedere scene terribili di loro che massacrano i loro cari o anche peggio. Ho parlato direttamente con alcune di queste persone ed all'inizio non ho notato nulla di particolare, anche perchè non sono un ninja medico. Dopo di che, una di queste è stata in grado di fornire più dettagli sulle sue visioni, ed è stato anche in grado di chiarire quando hanno avuto origine. Prima che le visioni iniziassero, l'uomo dice di aver visto una ragazza dai capelli e dagli occhi rossi, che camminava scortata nella periferia del città. Vi dice niente? Probabilmente no, ma Shunsui aveva una memoria eidetica e ricordava qualsiasi cosa gli fosse passato sotto gli occhi, anche il più insignificante dei rapporti. Due anni fa, in un'investigazione su Kurotempi, un testimone aveva avuto il medesimo attacco psicotico che si è verificato qui oggi. Anche se in quel caso l'uomo non era stato in grado di fare un identikit del responsabile, aveva nominato degli occhi rossi come il sangue. La nostra intelligence a seguito, aveva determinato che la Calamità che si fa chiamare Atrocità poteva essere stata coinvolta. Ad entrambi gli otesi ora sarebbe stato chiaro quale fosse il timore del chunin sunese: Atrocità poteva essere in città e loro avevano la possibilità di rintracciarla!

    Purtroppo non ho altre informazioni. La pista, come vedete, è labile, ma penso che ne potremmo ottenere qualcosa. L'accademia ci ha dato il permesso di investigare: per lo meno dobbiamo scoprire perchè questa Calamità, se davvero è così, si trovi in questa città. Non ci è concesso ingaggiare con Atrocità...semplicemente non siamo preparati, chiaro? Sebbene l'organizzazione di Kurotempi non fosse nota nella sua interezza, si sapeva che, con Calamità, si intendeva uno tra i capi supremi dell'organizzazione, nonchè un pericolo mortale per l'intera città. Sappiamo comunque che forse Atrocità era scortata, e questi Kurotempi sono tutte teste calde: forse possiamo rintracciare loro che saranno sicuramente meno accorti del loro capo. La città non è molto grande, e dividendoci faremo prima a rintracciarli e scoprire dove si trova Atrocità. Intesti? Da quella posizione rialzata, Shunsui avrebbe mostrato come la città si divideva in cinque parti: zona residenziale, zona dei templi e negozi, zona delle fabbriche, un enorme parco e zona degli artisti. Ci ritroviamo qui fra cinque ore.
  13. .

    Tu non puoi ferirmi


    Villaggio dell'Abete - VII




    [Occultamento: +2 Intuito]
    Nonostante il netto svantaggio numerico, il nuovo venuto, l'Hayate dai capelli biondi e dai buffi baffi, era estremamente calmo. Anzi, il suo sguardo trasudava un'indifferenza e superiorità che faceva impallidire quella di entrambi gli Akira. Li stava decisamente guardando dall'alto in basso. Una cosa che poteva letteralmente fare, vista la sua mole possente. Anche il fatto che il suo attacco non fosse andato a buon fine sembrò non intaccare minimamente la sua boria. Si limitò ad osservare il piccolo gruppo di ninja che si stava organizzando, alzando solo un sopracciglio per il disappunto di vedere il kiriano andarsene dal campo di scontro.

    Al contrario, un ghigno di soddisfazione si aprì sul suo volto mentre Akirasecondo avanzava spavaldo contro di lui. Fukuro, nelle sue vesti fittizie, aspettò che lo spadaccino si avventasse su di lui a braccia conserte sul petto. Lo stesso sguardo di superiorità non si sarebbe alterato affatto mentre le lame colpivano le sue gambe, ed una strana folata di vento gli germì il volto. Akirasecondo avrebbe percepito la sua lama impattare contro qualcosa di duro, senza che nessuna traccia o dannoRes Nera +3 ( CAP+1 tratto). 10 (Resistenza Naturale) + 40 (Puppet Suit)
    Puppet Suit [Protezione]
    La Puppet suit è una corazza integrale che può rivestire tutto il corpo di una marionetta, inclusa la testa. E' composta da una serie di lamelle metalliche intrecciate a maglia che la rendono flessibile. A differenza di una normale corazza di maglia, le lamelle appaiono perfettamente giustapposte, così che la superficie della corazza appare uniforme. Ha potenza pari al massimo per grado della categoria 'protezione'. La marionetta non può essere furtiva. Il costo va moltiplicato per 3 da genin, 4 da chunin, 5 da jonin.Tipo: Protezione - Supporto -
    Dimensione: Enorme
    (Potenza: 0 | Durezza: 4 | Crediti: 100)
    [Da chunin in su]
    fosse apparentemente visibile. Il colpo al braccio destro andò esattamente nella stessa maniera, solo che questa volta la marionetta disse: Non ho bisogno di vedere ciò che non può ferirmi... Quando infine la katana di Akira cercò di decapitarlo, mentre invece la lama andò a sbattere contro il collo della marionetta come se si fosse infranta contro una barra di metallo, anche Fukuro si mosse!


    Fukuro era equipaggiato con un katarKatar del Deserto [Mischia]
    Il Katar del Deserto è un pugnale a mano con due lame anziché una.La lunghezza delle lame è di 30 centimetri, incrementabili del doppio tramite un meccanismo a scatto.
    Tipo: Da Mano/Lama - Taglio
    Dimensione: Media
    (Potenza: 40 | Durezza: 3 | Crediti: 120)
    [Da chunin in su]
    del deserto, chiaramente avvelenato con una tossinaVeleno Paralizzante (5 Dosi) [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa Semiparalisi per due turni nella zona di contatto. La somministrazione di un' ulteriore dose, nella stessa zona, entro due round dalla prima somministrazione, causa Paralisi per due round. Ulteriori dosi, nella stessa zona, azzerano il contatore dei round passati.Tipo: Supporto - Veleno
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 100)
    [Da chunin in su]
    ideata dal marionettista. Mentre la lama di Akirasecondo cercava di decapitarlo, Fukuro tentò di mozzare con un colpo dall'alto verso il basso, il braccio del ninja della tregua che stava portando l'attacco, in un'offensiva non troppo dissimile da quella che aveva ricevuto poco prima. La forza e la velocità del colpo erano mostruose rispetto l'attacco ricevuto e la sua pericolosità era incrementata dall'esecuzione in subisci e mena. Certo, staccare un braccio ad uno spadaccino era cosa buona e giusta, ma a Shunsui sarebbe bastato un taglietto per avere comunque un grande effetto.

    [...]


    Poco dopo che l'attacco di Fukuro si era scatenato contro Akirasecondo, Shunsui si ritrovò a fronteggiare l'altro Akira. Non si era accorto, in seguito all'attrazione gravitazionale, di trovarsi in una posizione tatticamente così vulnerabileQui ci è stato un po' di confusione con le distanze. Teoricamente credevo di essere ad una cinquantina di metri dal gruppo della tregua, tanto è vero che la tecnica del teletrasporto era fallita per l'eccessiva distanza. Comunque, continuiamo così =). Stava di fatto che al chunin kiriano bastò letteralmente prendere la scala che conduceva alla sommità della collinetta per ritrovarselo davanti. Shunsui non aveva mai incontrato Akira prima di allora. D'altro canto, quell'incontro avrebbe dato poche informazioni ad Akira su Shunsui. Non solo il marionettista portava una maschera che gli copriva il volto, ma sotto di quella il sunese aveva alterato le sue sembianze, così come il suo coprifronte in uno kiriano. Il fatto di essere attaccato così repentinamente voleva probabilmente dire che l'Hozuki aveva un buon fiuto e che, sopratutto era una testa calda. Avrebbe dovuto controllare con il suo marionettismo la foga dello spadaccino. Con la rapidità con la quale solo un marionettista esperto poteva essere capace, alcuni fili vennero rapidamente sconnessi da Fukuro, e riattaccati a Cho e Gekido. Iniziava il secondo round di combattimento.

    Fin dai primi movimenti, Shunsui ebbe l'impressione che questo Akira fosse decisamente più forte del ninja della Tregua che si era appena scontrato contro una sua marionetta. I movimenti del kiriano erano precisi, veloci ed eleganti quanto micidiali. Eppure, nulla poteva sfuggire ai sensi allerta del marionettista e delle marionette. Fu così che il chunin si accorse che l'energia delle spadate di Akira contro il terreno si stavano propagando attraverso quel mezzo verso la marionetta Cho e quindi verso di loro. Non capendo in toto la dinamica di quell'attacco, Shunsui optò per schivare con ampio margine. Chò fece roteare uno dei due Tessen giganti di cui era equipaggiata e, facendo leva sul terreno, creò una spinta che le permise di allontanareArte dei Ventagli: Chimei-tekina hensa
    Maestria: L'utilizzatore può sfruttare spinte e movimenti del ventaglio per spostare sé stessa e fino a due alleati nelle sue immediate vicinanze, durante uno spostamento difensivo. La distanza percorribile in difesa aumenta del 50%.[Da genin in su]
    Assalto Perfetto [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra, 1 volta ogni 3 round, da utilizzare per una conoscenze di uno Stile di Combattimento Perfetto. [Da chunin in su]Slot Azione >>> Difensivo
    sè stessa, Shunsui e Gekido dalla traiettoria di quel colpo. Un attacco interessante, che lasciava presagire le potenzialità di quel ninja con due spade. E che spade! Data la sua affinità con le armi, Shunsui non ci mise molto a capire che l'equipaggiamento chunin kiriano era unico. Sopprimendo la bramosia di possedere quelle preziose katane, Shunsi si concentrò sui successivi movimenti di Akira. Il ragazzo eseguì un nuovo complesso salto ed un ampio movimento delle lame...prima di cambiare improvvisamente direzione! Schivare non era davvero possibile data la rapidità e la combinazione usata, ma la sua reattività era ancora sufficiente a tener testa ad un attacco del genere. Chò frapposeRottura: 40*3(Manipolazione della natura)*3 (durezza)=360 vs 150+120+30(differenza forza)=300. Rif Nera+3 For. Nera +2(statistica aumentata della marionetta)+3 (Impasto BAsso)=725 un singolo Tessen Gigante, Bloccando quindi entrambe le lame con la parte metallica dell'imponente arma-ventaglio.

    Nello scontro tra le armi, Shunsui e Akira si sarebbero trovati molto vicini, ed il marionettista si sarebbe permesso di stabilire un contatto, sussurrando: Sono anch'io un accademico sotto copertura. Continua ad attaccarmi, potremmo essere osservati. Dopotutto in quella missione rappresentavano interessi differenti, ma loro erano alleati!

    Il successivo doppio fendente venne bloccato in maniera analoga e questo diede modo di continuare la conversazione: Incontriamoci lontano da qui, da soli e potremo parlare... Improbabile che Akira si fidasse di lui ed ancora di più che riuscisse a spiegargli la situazione nel bel mezzo dello scontro, per questo gli serviva più tempo per parlare. Infatti, purtroppo, data la distanza, Shunsui non aveva potuto ben capire cosa fosse accaduto. Se Akira non glielo avesse spiegato, avrebbe dovuto estorcerlo ai ninja della Tregua, casomai in un momento più tranquillo.

    Il fuuton sprigionatosi improvvisamente da Sameha venne contrastata tramite un rapido movimento di Cho che, per la prima volta, aprì l'enorme ventaglio. La massa d'aria sprigionataDispeller I
    Speciale: Chō, sfruttando il movimento di un'arma di dimensione media o superiore, può realizzare un muro d'aria di dimensioni sufficienti a proteggere se stessa ed un'altra persona. La potenza è 20. Il muro d'aria può difendere da equipaggiamento, e può ridurre la potenza di tecniche ad emissione. Attivabile 1 volta a round(Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    dal Tessen assorbì la maggior parte della potenza del colpo, e la rimanente si infranse contro il corpo della marionetta.

    Non ho tempo da perdere con voi. Disse il marionettista, a voce più alta e camuffata, così che potesse essere sentito da tutti i presenti. Con rapidi movimenti delle braccia e delle mani, Shunsui richiamò a sè tutte le sue marionette. Prelevando energia dal rotolo di richiamo nel quale aveva confinato una buona quantità d'aria, pochi minuti prima, Fukuro utilizzò il manipolatore ad alta energiaManipolatore ad Alta Energia [Meccanismo]
    Questo dispositivo permette di manipolare il materiale elementale precedentemente confinato in un rotolo da richiamo. Il materiale viene condensato in una forma utile sia in attacco che difesa, come cupole, aste, spade etc., di dimensione massima pari alle unità presenti nel rotolo. Il materiale dura un round prima di sfaldarsi. E' efficace anche contro tecniche.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 0 | Durezza: 1 | Crediti: 150)
    [Da chunin in su]
    per riversarne la potenza contro Akira. In realtà, il kiriano sarebbe stato scarsamente interessato dall'onda di energia. Infatti, Shunsui non aveva manipolato l'aria in un costrutto ben preciso, ma si era limitato ad incanalare il flusso di energia in un cono e scaricarlo a terra, così da creare abbastanza confusione ed occultamento, in aggiunta alla nebbia, per facilitare la sua fuga. Ti troverò io Disse con il labiale ad Akira.

    Sfruttando la confusione, Shunsui sarebbe rapidamente entrato dentro il meccanismo di contenimento all'interno di Fukuro. Quindi le tre marionette con il marionettista all'interno si sarebbero immerse nel terreno ed allontanatiSlot Azione 4+ (slot tecnica III da bonus di intuito per altri 18 metri di movimento) dalla zona calda, raggiungendo rapidamente la base della collina che non era dove si trovavano le grotte nè la scalinata. Shunsui voleva rimanere nei paraggi per poter continuare a monitorare i vari gruppi e per rintracciare Akira. C'era anche forse un Hayate da trovare, eppure sembrava che, per il momento, l'Hozuki fosse quello con le informazioni importanti in mano.

    Chakra: 62/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  550
    Resistenza: 600
    Riflessi: 650
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 725
    Precisione: 650
    Slot Difesa
    1: subisci e mena
    2 (slot azione difensivo): schivata con spinta tessen
    3: parata con tessen
    4: paranta con tessen
    Slot Azione
    1: subisci e mena
    2 (da innata): movimento marionette
    3: meccanismo ad alte energia
    4: meccanismo di contenimento
    5 (lesto): movimento di allontanamento (azione rapida)
    Slot Tecnica
    1: manipolazione della natura
    2: Dispeller I
    3 (bonus intuito): movimento marionette (se necessario)
    Equipaggiamento
    • Sonagli [x5] × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Zona Extra × 8
    • Rotolo da Richiamo × 6
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Maschera × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Mina Bastarda × 2
    • Grande Bara di Ghiaccio × 0
    • Kunai × 1

    Note
    Gekido, Cho e Fukuro evocate

    Fukuro:
    - consumato 1 proiettile cavo con Bara di Ghiaccio
    - 1 utilizzo di mec. di camuffamento

    Shunsui:
    - Consumato rotolo di confinamento - aria











  14. .

    Chi uccido oggi?


    Villaggio dell'Abete - VI



    Mmm... doveva dire che da quella posizione, anche se poteva benissimo osservare il gruppo misto di kiriani e Tregua, davvero il marionettista non riusciva a cogliere quello che si dicevano. Ad ogni modo, il chunin potè vedere come alla fine il vecchio abitante dell' Abete si fosse aggiunto al gruppo, ed era immerso in una fitta conversazione con l'Hozuki. Che cosa si stessero dicendo, appunto, non era dato sapere.

    Tuttavia, la conversazione tra i due terminò in un modo che non ci si sarebbe potuto aspettare. Il vecchietto sparì, come se avesse usato una tecnica di teletrasporto. Al suo posto si creò una specie di vuoto aspirante, la cui forza era tale che persino Shunsui ne sentì gli effetti, nonostante si trovasse ad oltre cinquanta metri dal gruppo. La forza di attrazione era troppo superiore alle sue capacità e dovette escogitare altro. In un battito di ciglia, mise mano ai due rotoli contenenti Gekido e ChoGekido e Cho. Le due marionette lo tennero bloccato a terra e di fatto il chunin venne spinto solo pochi metri più avanti, ma in una posizione ancora ben occultata. La stessa cosa non si poteva dire di Fukuro! La marionetta/ armatura venne catapultata verso il centro di attrazione, senza che Shunsui potesse poi fare molto per impedirglielo. Tuttavia, Shunsui riuscì a manipolarne l'aspetto esteriore così che la sua natura di fantoccio non emergesse. Fukuro, nella forma di un energumeno dai muscoli in bella vista, avrebbe quindi piantato entrambe le mani a terra, cercando di fermarsi, cosa che gli sarebbe riuscito a circa una decina di metri dal gruppo in battaglia.

    Alzandosi in piedi, il nuovo arrivato avrebbe mostrato che, sulla schiena piena di fasci muscolari in evidenza, era presente un enorme tatuaggio raffigurante il lupo di Hayate. Oh..questo era inaspettato... disse Shunsui, tramite la marionetta, con tono possente. Io sono Hayate...e voi non avete scampo contro di me...chi di voi uccido per primo? A quel punto, l'uomo sollevò la mano destra che reggeva una balestra ad una manoBalestra a una Mano [Meccanismo]
    Si tratta di un'arma a una mano in grado di scagliare a grandi distanze proiettili appositi: la gittata a tiro diretto è pari a 30 metri. I proiettili ignorano protezioni di durezza inferiori a 3 se percorsi almeno 9 metri. La Potenza dei proiettili (senza potenziamenti) è raddoppiata; è possibile scagliare un singolo proiettile.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 50)
    [Da chunin in su]
    . Con fare disinvolto puntò l'arma contro Akira della Tregua, mirando alla sua testa. Ah sì..tu! Quindi, con un movimento repentino, mirò in basso, ad un punto distante cinque centimetri dal piede sinistro dello spadaccino. Il proiettileProiettili Cavi [Distanza]
    Si tratta di proiettili da sfruttare solamente tramite archi o balestre, e solo per uno dei due meccanismi. Possono ospitare un oggetto Piccolo, attivabile all' impatto
    Tipo: Da Lancio - Perforazione
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 15 | Durezza: 2 | Crediti: 15)
    [Da chunin in su]
    Grande Bara di Ghiaccio [Bomba]
    Si tratta di ordigno congelante dalle ridotte dimensioni che può essere lanciato oppure posizionato all'interno di una trappola. Può ghiacciare e creare una prigione di ghiaccio entro 3 metri dal punto di attivazione. La prigione causa Intralcio Grave. Solo ai fini della rottura, il ghiaccio ha potenza 50 e durezza 2.Tipo: Speciale - Immobilizzo/Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 0 | Durezza: 1 | Crediti: 70)
    [Da chunin in su]
    venne sparato a velocità sostenuta verso quel punto apparentemente innocuo al lato dello spadaccino. Era una minaccia banale a prima vista, ma una volta che il colpo avesse impattato a terra, avrebbe creato una trappola di ghiaccio nel raggio di tre metri. I serpenti non sarebbero interessati dalla bara di ghiaccio.

    Probabilmente il ragazzo avrebbe tentato la schivata in extremis, e proprio su quello il chunin contava. Se Akira avesse provato a sfuggire alla trappola con un salto lungo, avrebbe solo peggiorato la sua situazione. Infatti, mentre Fukuro recitava le sue battute, il marionettista aveva sapientemente piazzato la medesima trappola 'Bara di Ghiaccio' ai suoi piedi. Non appena il chunin avesse visto la direzione del salto dello spadaccino, e se questo avesse avuto un'ampiezza superiore a 6 metri, avrebbe teletrasportato la trappola che aveva appena posizionato giusto sul punto di arrivo dello sventurato Akira!

    Perchè tutto questo? Shunsui, così come Akira, aveva capito che chi stava attaccando era Hayate, ed il chunin aveva un particolare interesse ad incontrare i membri di quella setta. Sperava, con quella piccola messa in scena, di mandare un messaggio chiaro a chi aveva inviato i serpenti: che c'era un alleato al suo fianco! Del resto, il Kiriano aveva tutta l'intenzione di andare a cercare il vecchietto dell'isola e l'incolumità di quei due non gli interessava affatto.

    Mentre così ragionava, il marionettista lasciò andare il controllo della marionetta Gekido e Cho, che si afflosciarono al suo fianco. Al contrario, tutta la sua concentrazione si spostò su Fukuro. Quando un marionettista del suo livello concentrava la sua attenzione su una sola marionetta in battaglia potevano solo essere cattive notizie per i suoi avversari.

    Chakra: 67.75/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  550
    Resistenza: 600
    Riflessi: 650
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 725
    Precisione: 650
    Slot Difesa
    1: Placcaggio con marionette
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Camuffamento Fukuro
    2: Colpo con balestra
    3: Piazzare mina
    gratuito :Richiamo (per oggetti)
    Slot Tecnica
    <sommario style="color: #">1: Dislocazione dei Calappi
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Sonagli [x5] × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Zona Extra × 8
    • Rotolo da Richiamo × 6
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Maschera × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Mina Bastarda × 2
    • Grande Bara di Ghiaccio × 0
    • Kunai × 1

    Note
    Gekido, Cho e Fukuro evocate

    Fukuro:
    - consumato 1 proiettile cavo con Bara di Ghiaccio
    - 1 utilizzo di mec. di camuffamento


  15. .

    La Piramide della Vita



    Con sguardo beffardo, il signore della Luce rise in faccia al Rosso che pensava di usare la tecnica di interrogazione mentale contro il suo creatore. Non rise più tanto, tuttavia, quando il Rosso creò un cataclisma all'interno del suo palazzo. Sotto lo stupore generale, la barriera di luce si fratturò in mille pezzi per via della potenza della bomba di vento del jonin. Il Rosso fu anche molto intelligente ad attivare l'effetto di Annientamento Totale del Vuoto. Per via di quell'attacco a sorpresa, si risparmiò di dover fronteggiare due nemici allo stesso tempo. Infatti, il Signore della Luce fu sufficientemente reattivo da contrastare gli effetti della spinta di attrazione della tecnica. Il suo corpo si rivestì di luce, e sembrò sbiadire, passando su uno stato etereo ed impalpabile. Il figlio, invece, ancora stupito per la rivolta del jonin, fu completamente risucchiato dal suo attacco. Con una rapida mossa, Hoshi ne afferrò la testa mentre ancora erano in aria, quasi soffocandolo. La rapidità del Turbine della Sabbia fu fondamentale a portare a termine anche l'ultimo attacco contro il cristallo. NOOOOOOOOO! Urlò il Signore della Luce, vedendo il cranio del figlio andarsi a scontrare contro il monolito di cristallo che troneggiava nella stanza. La tecnica che lo spostava nelle frequenze luminose gli permetteva di essere invulnerabile a qualsiasi attacco su base fisica, ma allo stesso tempo gli impediva di interagire con i corpi materiali. Kai impattò con forza incredibile contro il cristallo, il quale si fratturò con un semplicità quasi incredibile, grazie alla poderosa forza del braccio bionico del jonin.

    L'effetto fu catastrofico. L'energia immagazzinata nel cristallo si riversò tutto intorno, illuminando l'ambiente circostante di un bagliore accecante. Il Signore della Luce urlò come se un incredibile dolore si fosse impossessato della sua carne, mentre il potere che controllava lo abbandonava, andandosi a disperdere nell'aria fino a raggiungere le pareti della stanza, venendo quindi assorbita dalla struttura stessa del palazzo. Kai era svenuto. Non tanto per il colpo subito, che pure era terribile, ma soprattutto perchè la forza che lo alimentava era improvvisamente venuta a mancare, ora che anche il padre aveva perso il suo potere. Per questo non si oppose minimamente quando il Rosso ruppe una delle finestre del palazzo per precipitare in caduta libera verso il terreno, qualche centinaia di metri più in basso. Tuttavia, non sarebbe stato in grado di rispondere ad alcuna domanda del Rosso. Se c'era un modo di uscire da quella prigione, ancora non lo avevano capito.

    Se il jonin fosse sopravvissuto alla caduta, si sarebbe a quel punto accorto di un fenomeno incredibile. Tutta la struttura esterna del palazzo risplendeva di una luce blu tenere, pulsante, che si irradiava nello spazio fino a raggiungere le pareti esterne della piramide stessa. La luce si diffondeva ovunque, rimbalzando sui palazzi e sulle persone imprigionate, le quali non sembravano spaventate da quel fenomeno. Hoshi si sarebbe accorto che, ad ogni pulsazione, la struttura stessa della realtà intorno a lui cambiava; più precisamente svaniva! La Piramide stava tornando nel suo piano temporale! Probabilmente l'energia fuoriuscita dal cristallo e dal SIgnore della Luce stesso era sufficienti ad alimentare il viaggio di quell'enorme struttura, per cui servivano centinaia di vite umane. La brutta notizia era che anche loro ne erano coinvolti. Hoshi poteva vedere il suo corpo risplendere e pulsare allo stesso ritmo della piramide. Poteva vedere le sue carni sbiadire. Presto avrebbero traslato verso un altro tempo, chissà per quanto. Doveva trovare un modo per uscire da quel posto. E doveva trovarlo subito!

    [...]



    Gli effetti della distruzione del cristallo e la perdita dei poteri del Signore della Luce si risentirono anche dove si trovava Raizen. Più o meno nell'istante in cui la luce azzurra li raggiunse, il corpo meccanico del Pacha, smise di muoversi e lui stesso perse i sensi. ...padre.... disse in un sussurro l'altro figlio, il quale svanì improvvisamente nell'aria sottile e luminosa, teletrasportandosi e portando con se il fratello impossibilitato a muoversi. Che Hoshi fosse dietro tutto quello era quasi certo, ma adesso l'Hokage aveva altro a cui pensare. Dentro di lui, Kurama lo consigliava sul da farsi:

    Non romperlo! Questa è la prima traccia lasciata da fratello Shukkaku in decenni, ed è anche l'unico modo per ritrovarlo! Tuttavia percepisco una forte e pericolosa barriera che lo protegge. L'altare in cui è posizionato è la barriera stessa. Per arrivare al frammento del potere di Shukkaku dovrai spaccare l'altare, ma preparati al peggio...


    L'altare in questione si presentava come un monolito di una curiosa pietra nera, che assomigliava molto al marmo. I ghirigori sulla sua superficie creavano della aperture che permettevano dall'esterno di vederne la parte interna. Qui una gemma brillava di luce propria, forte di una briciola del potere del monocoda.

    [...]


    Anche all'esterno della Piramide era possibile vedere gli effetti delle azioni dei due ninja. L'intera struttura pulsava di luce propria, mentre richiamava gli enormi cubi di pietra che erano usciti all'esterno per collezionare la sabbia necessaria alla partenza verso un' altra linea temporale. Le enormi macchine si stavano lentamente sollevando dalla superficie dell'Anauroch, cariche del loro pesante contenuto, e stavano tornando verso la misteriosa ed affascinante struttura.

    Il clone di Hoshi dalla Carovana avrebbe potuto vedere la scena, e capire che qualcosa stava succedendo. Cosa avevano combinato il Rosso e Raizen? Erano riusciti ad uscire dalla struttura? Cosa sarebbe accaduto se non ce l'avessero fatta? Poteva aiutarli?

    Il tempo scorreva inesorabile.
39 replies since 13/3/2016
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