Posts written by Dorian Pavus

  1. .
    Credo mi sia saltata ogni immagine possibile su questo profilo rip
  2. .

    Ferite


    - XI -

    Nessuno intervenne mentre l'Hokage parlava. Le lance rimasero alzate e gli sguardi torvi mentre la Montagna metteva un passo dietro l'altro dentro quella Montagna per uscirne. L'Araldo lo seguiva come un'ombra, sembrava quasi che non gli permettesse di voltarsi. Ogni tanto biascicava qualche parola, come se stesse parlando con qualcuno - il Bendu o forse se stesso, chi può dirlo a quel punto?
    Perché tanta ostilità? Perché quel popolo viveva da solo, emarginato? Perché era pronto a vivere da reietto pur di stare lontano dalla civiltà? Davvero non erano altro che una setta religiosa? Stavano per caso nascondendo qualcosa? Il Bendu forse? Tutte domande, queste, che non avrebbero trovato risposta quel giorno. Quando Raizen raggiunse la cima della montagna e varcò l'ingresso che dapprima aveva oltrepassato, una velocissima manipolazione creò una spessissima roccia, difficilmente penetrabile, che chiuse il passaggio. Il Cuore della Montagna azzurra era stato sigillato e probabilmente sarebbe rimasto tale per molto tempo.
    Il vento che colse l'Hokage all'uscita della grotta fu rinfrescante sì, ma gelido a tal punto da portargli via moltissimo chakra. Il luogo in cui si trovavano era inospitale, è vero, ma era pur sempre abitato e il grande numero di persone che vi vivevano doveva suggerire qualcosa al ninja più esperto della foglia - ed infatti lo faceva eccome. Peccato avesse le idee sbagliate sul posto. La Volpe, interrogata sulla questione, rispose piuttosto dubbiosa. Ne sono inondato. Disse, alla prima domanda. Non è affatto poco, Raizen, almeno, non qui dove siamo adesso. Non posso dire di aver provato lo stesso al villaggio, anche se la sua assenza non mi turbava affatto. La domanda sul Genjutsu lo lasciò traviato. Non da quando siamo in questo villaggio, almeno.

    Una volta rientrato al villaggio, Raizen avrebbe sentito quello che aveva già sentito o poco altro dai passanti interrogati. Tutti sapevano cosa fosse il Bendu: era ciò che stava tra tutte le cose, alcuni dicevano che era ciò che stava tra il bene ed il male, altri ancora che fosse l'essere di mezzo tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Riguardo alla tribù di indigeni, alcuni preferivano non parlarne, altri, come un arzillo anziano, rispondevano cose piuttosto colorite, al limite del mito e della leggenda urbana. Tutte però vertevano su di un punto: Si sono allontanati da noi molto tempo fa ed hanno abbandonato la vita quotidiana per votarsi alla vita spirituale. Percepiscono una forza scorrere in tutti gli esseri al punto di aver deciso di smettere di mangiare tutto ciò che è animato per nutrirsi solo della roccia azzurra della montagna. Che anche questa fosse una leggenda, un mito? Oppure che, come tutte le altre cose, era una mezza verità?
    Tornato dalla moglie di Raikegi, Raizen pose diverse domande, senza scomodarsi sul chiedere se disturbasse o meno. Trovò la piccola donna intenta a stare sulla sua poltrona, bevendo il suo tè. Era sola e sembrava pensierosa. Quando l'Hokage parlò, tuttavia, l'espressione di rammarico sul suo volto leggermente svanì, lasciando il posto al suo solito vetusto sguardo di compassione: Nessuno ha mai cacciato dentro la montagna e tutti sanno di quel popolo. Non te l'ho voluto dire soltanto per il tuo bene perché fossi in grado di scindere le dicerie del popolo da quello che sono realmente quelle persone. Se sei entrato ed hai parlato con loro, sai che sono in grado di sapere tutto. Se avessi avuto qualche pregiudizio se ne sarebbero accorti e forse, adesso non saremmo neanche qui. Tacque, con la voce leggermente spezzata dal dolore. Speravo che potessi aiutarci, Raizen. Ma mi sbagliavo. Non dubito delle tue capacità ma forse abbiamo bisogno di qualcuno più puro di cuore. La frecciatina si soldi fu accolta con un sorriso amaro. Non sono i soldi che ci interessano, né a me né a mio marito. Le lacrime solcavano il suo volto. Vogliamo solo ricongiungerci. Io non so come uscire da qui perché se lo facessi, il mio tantien prosciugato, oltre la cascata, mi ucciderebbe. Il palmo della mano si aprì, creando un piccolo fazzoletto. Com'era possibile, se realmente quella donna non aveva più neanche un briciolo di chakra che le scorresse in corpo? Attendi pure quanto vuoi. La caccia dovrebbe avvenire stasera, non torneranno tardi, se Hebiko si dimostrerà scaltra. Adesso, ti prego, lascia che stia sola. Kira salì le scale con la tipica velocità di una donna anziana, congedandosi. Sarebbe riapparsa soltanto qualche ora dopo quando il più bel ninja di Oto avrebbe bussato alla porta.

    Bhè, non proprio bussato. L'avrebbe piuttosto sfondata, cadendoci sopra a peso morto, con Hebiko in spalla. Erano entrambi ricoperti di sangue dalla testa ai piedi, pieni di ferite ovunque.
    Hebiko era riuscita a schivare l'albero che le stava cadendo addosso ma lo stesso non si può dire della testata dell'animale né dei suoi successivi due attacchi. La ragazza infatti, si accorse del movimento del fyrnock ed abbassò lo sguardo per intercettarlo, finendo così per ricevere un potente colpo nell'occhio destro. Sbalzata in aria, l'animale riuscì a raggiungerle la gamba destra, afferrandola con le sue potenti fauci ed inferendo una letale ferita all'Otese. Non era il suo ultimo assalto, tuttavia. Con quel poco di forze che le rimaneva in corpo, Hebiko riuscì a schivare il fendente diretto al ventre ma non abbastanza da evitare totalmente l'attacco che colpì la sua parte destra del corpo. In quel momento i due fyrnock più piccoli finirono l'operazione di sutura e cura in cui erano intenti e con un verso richiamarono l'attenzione del grande. La figlia di Orochimaru era a terra, immobile, inerme. I Fyrnock erano animali territoriali, come gli era stato comunicato, ma non erano soliti nutrirsi dei loro ospiti indesiderati. La lasciarono perdere e se ne andarono. Dorian corse verso di lei stremato e con le lacrime agli occhi mentre vedeva quello che era successo al suo corpo e in quella situazione infranse l'unica promessa che si era fatto: ricorrere alla tecnica di suo padre, quell'uomo che tanto aveva odiato e che aveva tentato più e più volte di usare su di lui per correggere le sue deviazioni. Fu così assalito anche lui, ferocemente, dagli stessi fyrnock ma fu abbastanza bravo da fingere quasi subito di essere stato colpito a morte mentre le sue labbra continuavano a muoversi e dei sigilli ad apparire sul corpo martoriato della giovane donna serpente.
    Il rumore che Raizen avrebbe fatto correndo dalla piccola consigliera di stato Otese avrebbe destato Kira che si sarebbe precipitata di sotto. Osservando i due, col cuore in gola, l'Hokage avrebbe scoperto che Hebiko aveva ricevuto gravissime ferite. Le mancava un occhio ed entrambi gli arti destri, arti dove una sconosciuta serie di sigilli vorticavano in una danza di luci, limitandone i monconi. Hebiko era rimasta menomata in più parti ma le funzioni vitali del suo corpo erano intatte, come se congelate nel tempo. Dorian parlò, con un filo di voce. Non sono in grado di mantenere la tecnica a lungo ... stava molto male anche il Nostro, sfortunatamente. Era ... coff ... tanto tempo che non alteravo il tempo così profondaente... coff un piccolo rivolo di sangue uscì dalla sua bocca. Per ancora qualche ora al suo corpo non succederà niente ma devi riportarla ad Oto ... coff ... ed in fretta, se non vuoi che accada il peggio ... Kira compose una rapida serie di sigilli ed evocò fuori dalla stanza un gigantesco Gufo con degli occhiali da vista altrettanto gradi. Il suo contratto era piuttosto particolare ed aveva a che fare con la saggezza degli animali. Inutile dirvi che quello era il capocontratto. Diede poi a Raizen una manciata di tonici. Mangiali varcando la soglia. NON mangiarli al Villaggio per nessun motivo. Danne qualcuno anche a Dorian o potrebbe perdere il collegamento con Hebiko! Indicò poi rapidamente la sua creatura. Monta su Fukuro e vola verso la cascata il più velocemente possibile ... forza!

    A Raizen non restava che ubbidire ed alla svelta. A quel punto le opzioni che aveva erano molteplici: tornare da Raikegi e sperare che avesse qualche opzione per curare i due ninja di Oto oppure affidarsi alla Foglia o, ancora, al Villaggio del Suono. Questa scelta però, racconta un'altra storia e non è il tempo che venga raccontata.

    Chakra: 10/10
    Vitalità:8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Note
    Hebiko ha ferite permanenti e necessita di cure. Vedete voi come gestirla.
  3. .

    L'Ospite che non apprezza la "gentilezza"


    - X -

    Chi potrebbe mai pensare che mettersi a mangiare degli antidoti accanto al tuo avvelenatore potesse essere una buona idea? L'Hokage, a quanto pare. Infatti, il Colosso della Foglia pensò bene di provare a sgranocchiare qualche farmaco medicamentoso senza neanche provare davvero a nascondersi dagli occhi di Kao - che, per la cronaca, aveva già dimostrato di avere degli occhi estremamente particolari, almeno uno, e che avesse già detto al suo ospite che provare a nascondersi era inutile, visto che la Montagna Azzurra stessa poteva comunicare con lui. La faccia disgustata dell'Araldo, quindi, mentre l'Hokage ascoltava, fu soltanto l'ultimo dei problemi di Raizen. [Note.]Al di là dell'azione in sé, Segugio, di base, non ti permette di riconoscere il tipo di veleno, quindi il fatto che l'antidoto che hai in scheda sia quello giusto mi pare del tutto fortuito. Sarebbe stato diverso se mi avessi fornito una motivazione del perché tu riesca a riconoscere quei veleni. È così che mi ripaghi, Raizen!? disse urlando al termine delle sue risposte, mentre sbatteva la mano sul tavolo con prepotenza tale da far vibrare tutta la montagna. Si alzò di scatto, mandando al cielo il braccio destro, col palmo aperto. Tutto il fottuto villaggio inondò la stanza: saranno stati un centinaio di uomini, tutti armati di quella particolare lancia azzurra o di varie armi ricavate dallo stesso materiale e tutti che sembravano masticare qualcosa. Se la prima volta quest'ultimo particolare era sfuggito all'Hokage, adesso, probabilmente, non sarebbe accaduto.
    Chiunque però, avrebbe compreso la situazione, inoltrandosi in quel dannato posto: l'accoglienza era stata delle peggiori con indigeni armati capaci di muovere oggetti solo col pensiero - le lance che cambiano direzione all'improvviso ne erano una prova su tutte - e quindi agire in modo avventato sarebbe dovuto essere l'ultimo degli escamotage: fu invece il primo, ahimè.
    Ero pronto a portarti giù nel cuore della montagna e mostrarti le infinite vie del Bendu ma tu mi ripaghi in questo modo! Sappiamo benissimo che non è quello che sarebbe successo. Mi dispiace ma non posso accettarlo. L'uomo si coprì la testa col cappuccio. Hai due opzioni: affrontarci tutti o andartene. Nessuno ti impedirà di fare la seconda. Tutti ti impediremo di fare la prima. I numeri erano decisamente a sfavore del Nostro. Cosa avrebbe scelto?

    Nel caso si fosse diretto all'esterno, una forte folata di vento avrebbe agito in modo irreversibile sul suo tantien, provocandogli incredibili giramenti di testa. Come gli aveva detto la moglie di Raikegi, più si stava in quel posto prima si imparava a disimparare ad utilizzare il chakra: lui e la volpe non erano certo eccezioni. Il loro tempo in quel luogo si stava esaurendo. Non gli restavano molte opzioni, visto che l'ingresso nella Montagna Azzurra gli era definitivamente compromesso: se era vero che, come il colto cervo aveva detto, quello fosse l'unico accesso alla tana del Bendu, la missione era fallita e non restava che tornare da Raikegi e spiegargli come mai i suoi cacciatori non tornavano più indietro - anche se, parliamoci francamente, vi pare possibile che il simpatico vecchietto della Gilda dei Sarti non lo sapesse?
    Magari prima di tornare era necessario recuperare Dorian ed Hebiko - sempre che avessero bisogno di essere recuperati.


    Chakra: 10/10
    Vitalità:8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Note
    Game Over.
    Possiamo concludere al prossimo post, se non hai altre idee. Non avevate concordato un punto dove ritrovarvi, quindi inventati pure qualcosa. In caso termina il post con il ritrovo dei due otesi, poi chiudo io.
  4. .

    Combattere le proprie paure.


    - V -

    Ebbene, non poteva evitarlo. Quel coso gigantesco che gli veniva addosso non era evitabile e, forse per la prima volta in vita sua, era triste del fatto che qualcosa gli venisse addosso. L'Amministratore otese dai modi particolari iniziò a gridare ed a dire cose che l'Anaga non riusciva a capire per via del terrore che ancora offuscava la sua mente, i suoi occhi e tappava le sue orecchie. Fortuna volle che la concentrazione e la lucidità tornassero mentre Febh parlava di ciò che era più importante. L'obiettivo dell'elefante multi-testa era infatti solo ed esclusivamente uscire. Non avrebbe provato ad attaccare nessuno, né, tanto meno a fare cose con una delle sue lunghissime proboscidi. Tutte e dodici, nel caso ce ne fossero state sei anche di quelle proboscidi. Si diede un paio di schiaffi in faccia il Nostro, quindi, stando attento, in ogni caso, a non scompigliarsi i baffi. Abbiamo alternative? rispose Dorian alla domanda fuori luogo dell'Amministratore. Se nessuno ha da ridire disse il Pavus, scimmiottando il kiriano Io rimango quaggiù e cerco di fare quel che posso! Disse mentre, immediatamente, metteva mano al suo equipaggiamento: estrasse un piccolo flaconcino verde, riciclato da una pessima acqua di colonia che aveva comprato qualche tempo prima. Talmente pessima che adesso quel flaconcino conteneva un velenoVeleno Debilitante C2 (5 dosi) [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa un malus di una statistica secondaria scelta di 3 tacche per 2 round. La vittima, se somministrate ulteriori 2 dosi entro 2 round dalla prima somministrazione, sarà Spossata (DnT Leggero).Tipo: Supporto - Variabile
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 50)
    [Da genin in su]

    -3 Tacche Agilità.
    . Non sapeva se sarebbe servito a qualcosa, però tentare non avrebbe nuociuto a nessuno ... probabilmente: la boccetta possedeva ancora il nebulizzatore tipico del profumo: un paio di spruzzi su altrettanti dardi che gli rimanevano della sua balestra ed il gioco era fatto. Un dardo fu riposto, anche se separato dagli altri, l'altro fu caricato nella balestra. [Slot Gratuito Lento] A quel punto, però, la balestra fu riposta. Dorian era ancora troppo lontano per poter utilizzare efficacemente la sua arma. Non si sarebbe avvicinato per nessun motivo al mondo, anzi, avrebbe fatto soltanto qualche passo indietro e soltanto nel momento del bisogno. Prima che Febh o Fudoh (questi nomi gli ricordavano le sue amiche dell'Anal Gore) si potessero muovere, il Pavus porse una domanda innocente: Ehm, avete delle cartebomba? Potrebbero tornarci utili e potrei massimizzarne gli effetti da qui a qualche istante, non appena quel .. coso, si avvicina. Se la risposta fosse stata positiva, Dorian avrebbe raccolto tutti gli esplosivi che gli sarebbero stati posti e li avrebbe legati a quanti più dardi possedesse. [Altri Slot Gratuiti Lenti] Infine, le mani si sarebbero congiunte davanti a lui in un buon numero di sigilli, senza che però né Febh né Fudoh potessero accorgersi, sul momento, di cose fosse successo (Febh poteva però riconoscere la tecnica dai Sigilli). Una pioggia acida aveva iniziato a cadere sulle teste del povero elefante, colpendo, contemporaneamente tutte le protuberanze. Tutte ho detto. [Tecnica]Pioggia Acida
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Serpente, Cane, Cavallo, Topo, Serpente, Pecora, T (9)
    L'illusione si attiva se la vittima presente nell'area di 21 metri scelta all'attivazione. La vittima vedrà l'inizio di un'abbondante pioggia acida: piante e arbusti appassiranno, le strutture organiche inizieranno a decomporsi e disgregarsi, mentre le strutture non organiche verranno lentamente corrose. Essere colpiti dalla pioggia causa una riduzione di 1 leggera di vitalità e uno status a round a scelta della vittima: Stordimento, Percezione ridotta di 2, Ustione (DnT Medio), Intralcio Medio; i malus che non causano danni saranno presenti finché sotto la pioggia. L'efficacia è pari a 40.
    Tipo: Genjutsu - Genjutsu
    (Consumo: Medioalto / Mantenimento: Basso)
    [Da genin in su]

    Status Aggiuntivo: Ustione (DnT Medio)
    Forse quella tecnica avrebbe destato qualche effetto nel povero animale, forse no, era troppo presto per saperlo. Il giovane proveniente dal lontano continente riestrasse la propria balestra, mettendosi in posizione, pronto a scoccare il suo primo dardo avvelenato (o pieno di "tritolo", se ce ne fossero stati).

    Chakra: 13/20
    Vitalità:10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 200
    Velocità: 200
    Resistenza: 200
    Riflessi: 200
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Note
  5. .

    Menare le mani


    - VIII -

    Raizen aveva realizzato che tutto ciò che c'era da fare era fidarsi e se ne convinse così tanto che la fiducia fu totale. Strano ed ironico il destino della Montagna in quel frangente: scontroso nei confronti delle persone di cui si sarebbe dovuto immediatamente fidare, lascivo e arrendevole in toto verso gli unici realmente pericolosi. Giunti alla mensa, l'Araldo non poté fare altro che smentire ogni forma di preoccupazione dell'Hokage, con lo stesso tono e gli stessi intenti dimostrati fino a quel momento: Non hai nulla da temere, mio caro. È il cibo che ci permette di essere longevi più di coloro che stanno fuori da questa montagna. Saziatene. L'essersi adirato nella casa della moglie di Raikegi, paradossalmente, lo portò a cadere con più facilità in questa ben orchestrata trappola. L'Acqua non aveva niente di speciale, né il cibo, come Kao, o l'Araldo che vogliate chiamarlo, aveva appena detto. Era semplice cibo. Anzi, era semplice cibo ... avvelenato. [Note.]-2 Bassi per l'Acqua. Hai nel corpicino i tre veleni di lista da Jonin che entreranno in circolo dal tuo prossimo post.

    - Il Veleno Stordente ti dà solo Scoordinato rispetto a quello di lista ma aggiunge Semiparalisi agli arti inferiori.
    - Il Debilitante 1 ti toglie 3 tacche in velocità.
    - Il Debilitante 2 ti toglie 3 tacche in Agilità.

    Le durate sono invariate.

    Durante il pasto, come voleva la buona educazione, il padrone di casa rispose a tutte le domande poste, a modo suo. Capisco la tua confusione. È difficile vagare in ciò che ci è oscuro. Dopotutto l'Illuminazione e Chiarificazione sono proprie soltanto degli asceti. La birra gelida che lo scheletrico ragazzo cuoco aveva portato, comparendo da un angolo in penombra, scendeva gorgogliante nella gola di Kao. Non so se hai mai sentito parlare di quella divinità occidentale ... quel Dio venuto per salvare gli altri uomini, sceso sulla nostra terra con le nostre sembianze per essere uomo tra gli uomini. Il Bendu è qualcosa di simile a livello ontologico: essendo tra tutte le cose, il Bendu è anche tra le cellule del nostro corpo. Stando nel nostro corpo anche lui quindi, è in parte creatura. Sentendo la fantasiosa giustificazione sul suo occhio, l'uomo rise in modo composto, rispondendo. No, no, assolutamente! Come ti ho detto, il Bendu è in ogni cosa: ci sono uomini che più di altri sentono la sua vocazione e quindi, di conseguenza, sono in grado di comunicare con lui. È quasi come il voler rispondere ad un bisogno fisiologico.
    Finito il pranzo e finite le domande, i due si rimisero in cammino verso il centro della Montagna.

    [...]


    Le chiacchiere che l'Hokage stava adducendo in quella situazione rendevano quasi spasmodicamente soddisfatto Kao. Cercava di salvarsi razionalizzando i discorsi fatti insieme sul nulla, sulle menzogne che prima aveva costruito. Taci. Dovevi comprendere da solo perché nessuno caccia il Bendu. Tagliò corto l'uomo, mentre il terreno ai piedi di Raizen avrebbe iniziato a trattenere l'uomo, come in una presa. Una veloce osservazione dell'ambiente circostante avrebbe potuto suggerire molte cose a Raizen. Le pietre presenti, quella specie di acqua, tutto emanava una luce del tutto simile a quella dell'occhio dell'uomo. Di fatto, sembravano lo stesso tipo di pietra. Era già chiaro, all'Hokage, che quell'occhio minerale fosse capace di alcune cose. [Slot Azione I-II-III]Manipolazione della Pietra Azzurra del Bendu: Se un obiettivo è a contatto con della Pietra, l'utilizzatore può stritolarlo tramite l'utilizzo di 1 slot tecnica/azione; lo stritolamento è considerata una presa ed ha Forza pari all'Intuito dell'utilizzatore. Un'Unità mossa richiede un consumo ½ Basso ogni slot tecnica/azione utilizzato.

    Intuito: Nera +6
    Manipolate 2 unità di Pietra Azzurra.
    Che fosse riuscito o meno nel suo intento, altre pietre si sarebbero alzate davanti a Kao con ben altre problematiche a seguire. Le mani dell'Araldo si sarebbero congiunte al suo petto e del chakra le avrebbe ricoperto e plasmato i piccoli minerali, dandogli la forma di spiedi appuntiti. Erano veloci ma non stava nella loro velocità o contundenza la loro forza. [Tecnica] Azione Rapida

    Tocco del Bendu
    Villaggio: Oltre la Cascata
    Posizioni Magiche: Tigre, Cane, Serpente (3)
    L'utilizzatore riveste di chakra una selva di 9 pietre, rendendoli simili a spiedi, sparandoli poi davanti a sé in un cono lungo dodici metri e largo all'estremità 6. Come gli spiedi, essi causano danno da taglio e da perforazione. Hanno potenza 3. Per ogni spiedo che colpisce un bersaglio, l'utilizzatore drena 1/2 basso di chakra. Per ogni spiedo che penetra nel bersaglio, l'utilizzatore drena 1 basso di chakra e 1/2 basso extra per ogni turno in cui non viene estratto dal corpo. Se il bersaglio colpito è un costrutto di chakra, una emissione o una tecnica, la potenza è diminuita di 10 ogni basso drenato. Se il costrutto, l'emissione o la tecnica non hanno potenza, la danneggerà di una quantità di chakra pari alla quantità drenata; se azzerata la potenza, non produce effetti. La velocità degli Spiedi è parienergia l'Utilizzatore. Richiede la manipolazione di 3 unità.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    Qualsiasi cosa avesse fatto l'Hokage, tre massi, contemporaneamente, lo avrebbero seguito, mossi dal movimento di un dito dell'Araldo ed avrebbero cercato di schiacciare l'uomo dall'alto, da destra e da sinistra. [Slot Azione IV-V]Manipolazione 4 unità per masso.
    Potenza 40 l'una.
    Velocità: Nera+6
    Quasi come se volasse, poi, si spostò all'indietro solcando la pietra similmente a come fa uno squalo nell'acqua, allontanandosi di altri tre metri [Slot Azione VI - Manipolazione]1 Unità per poi muovere nuovamente le mani e far comparire un enorme drago dal terreno, assieme ad un poderoso fiume di fango diretto verso l'Hokage! [Tecnica II&III]Fiume Impetuoso di Terra - Doryuum Taiga
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore, mantenendo il contatto con il terreno, può generare un fiume di fango che scorrerà frontalmente a sé per un round. Il fiume è largo 6 metri e profondo mezzo metro, con una lunghezza pari a 21 metri a partire dall'utilizzatore; la Velocità dello scorrimento è pari alla Concentrazione incrementata di 3 tacche. Chiunque sia nel suo percorso verrà scaraventato via dalla corrente, indietreggiando di almeno 3 metri, e subirà un rallentamento finché all'interno: Velocità e Riflessi saranno ridotti di 2 tacche e avranno Intralcio Medio finché all'interno della corrente e per 1 round successivo. La potenza del flusso è pari a 30.
    Tipo: Ninjutsu - Doton

    Proiettili di Terra del Drago - Doryuudan
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare dal terreno delle fauci di un drago di terra, dalle quali verranno scagliati fino a 6 proiettili di terra di diametro pari 25 centimetri, frontalmente l'utilizzatore. La potenza di ogni proiettile è 10 e avranno Velocità pari alla Concentrazione l'utilizzatore. Ogni proiettile può avere una proprietà extra, a scelta dell'utilizzatore: Perforante, oltrepassa le protezioni rompendole dove colpite; Veloce, la Velocità è incrementata di 3 tacche; Infuocato, può causare Ustione (DnT Media); Distruttivo, la potenza è 20 anziché 10. È possibile usarla combinarla con la tecnica "Fiume Impetuoso di Terra", sfruttando uno slot tecnica base per attivarla, oltre che il relativo consumo.
    Tipo: Ninjutsu - Doton

    3 Perforante, 3 Distruttivo.

    L'Ambiente era assai proibitivo per l'Hokage. Certo che, come ogni volta, combattere contro la Montagna voleva dire fronteggiare non una minaccia ma ... due.

    [...]

    Le creature erano agili e scattanti alla stregua della nostra Vipera. Tuttavia la kunoichi aveva dalla sua un asso nella manica di incredibile valore: Dorian. Certo, la ragazza non seppe sfruttarlo adeguatamente perché, scioccamente, ritenne che quello apparso accanto a lei subito dopo le prime offensive fosse il vero Pavus. Dall'albero il nostro, infatti, si schiaffeggiò il palmo della mano destra sulla fronte notando la scena - abbastanza piano da non destare l'attenzione, questo è ovvio. Il Pavus infatti aveva creato una copia come diversivo per distrarre le bestione e niente più. Col tirarlo via per paura che venisse ferito, la giovane Otese aveva distrutto la copia creata. A tutto questo c'era da aggiungere che Hebiko aveva privato il più bel privato cittadino di Oto dell'unica arma che questo sapesse maneggiare con cura. Inoltre, essere rilevato poteva costituire caso di morte certa vista la sua scarsa propensione al combattimento. Per questo non voleva sbilanciarsi ulteriormente con la sua figura. [Note.]Nessuna ripercussione sul gioco, ho descritto male io la scena sopra, ma rimane comunque molto comico immaginarsi Hebiko che tira Dorian per la collottola e che si ritrova niente in mano se non una nuvoletta di fumo.
    Tornando, comunque, a parlare della giovane figlia di Orochimaru, difendendosi bene dai primi assalti dei Fyrnock, la kunoichi si era portata in una posizione di vantaggio tale da riuscire addirittura a colpire un Fyrnock al ventre e pugnalarlo! La creatura saltellò via intimorita riuscendo comunque a raggiungere la cima del suo "fratello" più grosso e sparare il terrificante raggio combinato. Hebiko si spostò rapida nascondendosi dietro il tronco dell'albero dove si era appollaiato Dorian. Il problema fu la potenza e l'elemento del colpo che congelarono immediatamente il cuore dell'albero rendendolo così fragile da cedere sotto il suo stesso peso e cadere all'indietro verso Hebiko! Dell'Anaga, da sopra le fronde dell'albero, non c'era più traccia. Un occhio attento avrebbe notato un leggero movimento nelle fronde dell'albero accanto. Che avesse usato la sostituzione? La Vipera di Oto doveva Comunque cercare di non rimanere schiacciata dall'albero che adesso le stava cadendo in testa. [Azione]Velocità Rossa
    Potenza 30.
    Può Schiacciare.
    [Note.]Lo scrivo qui per semplicità. Ho bisogno, per una visione più scorrevole dei tuoi post, che tu mi copi-incolli le conoscenze che utilizzi nei neospoiler, non che le citi soltanto. Allo stesso modo, quando ti difendi, scrivi ALMENO il valore della statistica con cui ti stai difendendo, non ti dico anche l'attaccante.
    Comunque, ti sei difesa, da una tecnica Blu+3 senza impasti da blu, occhio.

    I due Fyrnock più piccoli scesero dal più grande. Quello ferito si lanciò pancia all'aria mentre l'altro, avvicinandosi, aprì la bocca quel poco che bastava per sparare un piccolo raggio rosso dalla bocca. L'operazione era delicata ma sembrava che stesse riuscendo a rimarginare la ferita inferta da Hebiko. In ogni caso, i due piccoli mostri avevano il loro da fare. Rimaneva soltanto il grande libero di attaccare. Non ci pensò due volte: se Hebiko fosse stata a portata dopo aver schivato l'albero cadutole davanti, si sarebbe nuovamente illuminato di un azzurro intenso e poi sarebbe scomparso per un istante, ricomparendo sotto la ragazza. Se avesse avuto dei sensi abbastanza fini, l'Otese si sarebbe accorta in realtà che l'animale stava semplicemente correndo verso di lei molto, molto velocemente. Ricomparve poi sotto di lei, preparando una testata ascendente così potente che, se l'avesse colpita, l'avrebbe senza dubbio gettata in aria. [Tecnica]Testata Ferina
    Villaggio: Oltre la cascata
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0 )
    L'utilizzatore, se entro 6 metri dal proprio obiettivo, può sparire ricomparendo sotto l'avversario. Da questa posizione può sferrare una testata ascendente che può scagliare l'avversario fino a 6 metri d'altezza. Il danno massimo è pari a leggera; può causare Stordimento finché sospeso in aria. La velocità della testata è pari ai Riflessi dell'Utilizzatore + 3 Tacche.
    Tipo: Taijutsu

    Riflessi: Blu+3
    Se fosse riuscito a scagliarla in aria, il grande Fyrnock sarebbe saltato con l'intento di affarrare la gamba di Hebiko con la bocca e morderla coi suoi denti acuminati. [Slot Azione I&II]Potenza 40
    Velocità Blu + 2
    Forza Rossa

    Veleno Incubato: Causa Dolore (DnT Medio) Dopo un Round dalla prima dose assunta causa una violenta sonnolenza. -3 Tacche a tutte le statistiche principali esclusa Resistenza.
    Infine, una volta toccata terra avrebbe semplicemente chiuso le distanze con la Genin per poi cercare di colpire il ventre della ragazza con un colpo d'artiglio. [Slot Azione III]Potenza 20
    Velocità Blu + 4
    Forza Rossa
    In quel momento, per la seconda volta, accanto a lei apparve Dorian, ancora una volta mentre si posizionava in difesa e, ancora una volta, taciturno. Non era il caso che Hebiko perdesse nuovamente questa occasione.


    Chakra: 10/10
    Vitalità:8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Note
  6. .

    Oh no.
    OH NO!


    - IV -

    Credevo che sarebbero dovute passare più avventure prima di arrivare a questo punto ma invece debbo ricredermi. Pensavo che difficilmente sarei riuscito a parlare di qualcosa di così profondo e recondito per l'animo casto e puro del nostro Anaga. Invece sono qui e sto per farlo: sto per parlavi delle paure di Dorian.
    Tutti hanno delle irrazionali paure: uomini grandi e grossi spaventati da piccoli topolini simpatici dalle orecchie perfettamente sferiche; padri di famiglia costretti a lavorare 12 ore al giorno, sollevare quintali di pietra dall'alba al tramonto, che si ritorcono e scappano e fuggono, al rientro a casa, davanti alle farfalline della sera, le falene. Uomini abituati a soffrire ogni tipo di maltrattamento, schiavi, prigionieri di guerra, incapaci di muovere un singolo muscolo davanti ad un ragno.
    E poi c'è Dorian, l'uomo terrorizzato dagli Elefanti e dai Cavalli.
    Ma cosa ho appena detto delle paure? Sono irrazionali. Non quelle di Dorian, però. Quelle di Dorian sono razionalissime.
    Durante i primi periodi dell'adolescenza un giovane Pavus alla scoperta della sessualità era solito avere un sogno ricorrente: osservare il membro di un elefante in erezione. Non ponetevi domande! A quindici anni avete desiderato cose ben peggiori e ben più perverse!
    Comunque, un animale di quelle dimensioni non poteva che avere un membro degno di questo nome. Peccato che dal luogo dove il nostro proveniva gli Elefanti erano merce rarissima. Meno rari ma ugualmente famosi per le loro doti erano gli animali da corsa preferiti dagli occidentali: i cavalli. Fingendo una sfrenata passione per l'equitazione, dopo aver comprato tutto il necessario per la monta degli equini - inutile dire che i frustini del fantino erano un'ottimo acquisto per il Nostro, al di là dell'Equitazione -, convinse i suoi genitori a procurargli un cavallo. Ma cosa può fare un giovane omosessuale curioso con troppi schiavi in esubero ed uno stallone purosangue decisamente violento? Bhè, la risposta mi pare scontata: farli accoppiare forzatamente.
    Le condizioni dell'uomo, nato schiavo e schiavo ormai da più di quarant'anni, dopo l'amplesso sconvolsero Dorian al punto che la sua curiosità si tramutò in disgusto e la sua fantasia si trasformò in terrore. Quello che era un sogno ricorrente divenne un incubo assillante. Se un Cavallo poteva fare una cosa del genere ad un uomo ... figurarsi un elefante!
    Bene, adesso immaginatevi quale poté essere la reazione dell'Anaga davanti a quel mostruoso elefante colorato a sei teste che si lanciava verso di lui. Si maledì più e più volte per aver voluto toccare quella pergamena.
    Un urlo straziante e decisamente più cacofonico del sottofondo musicale di quell'essere squarciò il nero in cui gli Otesi ed il Kiriano si trovavano. Gli elefanti correvano verso Dorian che, terrorizzato, non poté fare altro che voltarsi ed iniziare a correre all'impazzata. La mente atterrita dell'Otese gli permise di pensare un piano perfetto per riuscire a muoversi il più velocemente possibile. Mettendo mano alle sue tasche estrasse la sua balestra, carica di un proiettile, e un proiettile da inserire. Un sibilo tagliò l'aria per poi far conficcare il proiettile della balestra a circa 20 metri al suolo più avanti. Cinque sigilli poi, sempre mentre correva, lo teletrasportarono al posto dell'appena scagliato proiettile. Questa furbata fu compiuta due volte, permettendo all'Anaga di lasciare il Kiriano più di venti metri dietro di lui! [Note.]21+21 (sostituzione) + 9x3 (slot azione di movimento da En.Gialla) = 69 m.
    Sullo sfondo un puntino luminoso visto soltanto alla seconda sostituzione. Sembrava il punto d'arrivo dell'elefante ma, per Dorian, più che altro, sembrava l'unica diversità in quell'oceano di nero in cui si trovava.

    Chakra: 8.5/10
    Vitalità:7/8
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Note
  7. .

    Trattative


    - III -

    Ci vollero una manciata di istanti prima che l'amministratore di Oto comprendesse la situazione. Ma tutto era bene quel che finiva bene no? Peccato che questa vicenda non finì esattamente nel migliore dei modi (e considerando perché si trovavano lì, sarebbe dovuta essere una tranquilla camminata in edifici burocratici ma Dorian imparò proprio in quell'occasione che Oto significava, ancora per un po' di tempo, Febh Yakushi. E Febh Yakushi significava "guai". Ogni tipo di guai. Spesso anche tutti insieme).
    Quando poi parlò di un certo "Shinken", Dorian rimase perpelsso. Chi fosse? Non ci è dato, al momento, saperlo. Quel che era certo è che probabilmente c'era una acca da qualche parte nel suo nome e, se il calcolo delle probabilità è una scienza esatta (ndW: non lo è), doveva essere o un barbone, o uno schizoide o un ballerino vestito d'abiti succinti dell'AnalGore. Il Pavus fu poi invitato al piano di sopra, nell'Ufficio dell'Amministratore - e se non fosse stato per la presenza di Fudoh, ne sarebbe stato entusiasta.
    Al di là della scialberia e del disgusto che quella stanza provocò al povero, debole, stomaco dell'Anaga, una pergamena fluttuante attirò la sua attenzione in modo strabiliante. Sembrava un gatto a cui era stato lanciato un gomitolo e gli era stato vietato di prenderlo. Quando Febh si sedette sulla sua estremamente kitsch poltrona ed iniziò a parlare di ... qualcosa, tutto fu immediatamente più chiaro. Dorian aveva trovato un nuovo lavoro! Doveva vestire le squadre speciali di Oto. Tuttavia l'idea del dover uccidere il povero Fudoh non piacque né a lui né al diretto interessato. Mentre il Kiriano cercava di difendersi, vistosamente alterato, Dorian lo raggiunse e lo serrò con la mano sinistra, avvicinandolo al suo petto, e cercando di tranquillizzarlo. Ah-ah! Amico! Ma cosa hai capito! Non che ci fosse molto altro da capire, stava cercando di sdrammatizzare. Non si preoccupi, Febh, farò qualcosa di totalmente diverso dall'abito che ha qui il nostro ospite. Non oserei MAI far uscire in missione le squadre speciali con una tuta di una collezione passata o già vista. Si voltò verso Fudoh, ed erano veramente vicini dato che, praticamente, si stavano abbracciando. Era il secondo o il terzo occhiolino che quel povero kiriano riceveva, e tutte le volte con motivazioni apparentemente diverse ma medesima ambiguità. Tra poco lo spoglierò
    Gli occhi del Pavus brillarono di una luce sinistra a queste parole. Di questi abiti, era solo una formalità, non si preoccupi. Mentre parlavo mi portai verso la pergamena fluttuante, esattamente come aveva fatto poco fa il Kiriano. Magari possiamo fare qualcosa di particolare, mimetico ... so già anche a chi rivolgermi! La mente viaggiò subito verso il capo della Gilda dei Sarti, nonostante l'avventura non proprio felice avuta poco tempo prima. Raikegi farò un trattamento d'onore ad un mio cliente, poi stiamo parlando di Oto, non può farne a meno! Ha lavorato di recente anche per Konoha, anzi, più precisamente per l'Hokage! Che uomo peculiare. Tanto potenziale sprecato da un insulso intelletto ed una etrema rozzezza. Si portò le dita al mento, ripensando ad Hebiko e Raizen. Comunque, intanto, come anticipo del mio pagamento, vorrei vedere il contenuto di questa pergamena. E non si fece troppi problemi, l'Anaga, stringendola nella mano destra con un ampio movimento della mano.

    Chakra: 8.5/10
    Vitalità:7/8
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Note
  8. .

    Il Branco e l'Araldo


    - VII -

    Dorian stette ad ascoltare la Vipera senza porsi né porre alcuna domanda. In quella situazione, per quanto il suo acume potesse essere generalmente elevato, gli interessi del Pavus erano minimi: come ogni subdolo aristocratico snoob, tutto ciò che non lo tangeva o non aveva lui come fulcro dell'attenzione lo annoiava ed in quella circostanza lui era a dir poco di corredo. Odiava essere debole - ed era uno dei motivi per cui si era allontanato dalla sua terra natia - ma odiava anche non essere considerato. Forse più che essere considerato debole. Fece e seguì tutto quello che Hebiko si adoperò di fare e di indicare, fino a quando non gli fu chiesto espressamente un suo parere. Bhè, perché crearne una poco efficiente ... quando ne ho io qua una perfettamente funzionante? Frugandosi addosso, Dorian estrasse la sua fida fionda e la porse alla ragazza. Non la perdere che faccio abbastanza schifo a fare a cazzotti. È l'unica cosa che può salvarmi. Bhè, oltre alla mia intelligenza. Ed al mio incredibile fascino, ovviamente. Sorrise, toccandosi ed arricciandosi il baffo sinistro.
    Quando scese la sera e tutto era pronto, con l'Anaga sull'albero con in mano la rete e la figlia di Orochimaru ben nascosta - spalleggiata da un suo piccolo serpentello - l'attesa ed il silenzio regnavano sovrani. D'un tratto, un piccolo animale dagli occhi gialli comparve dalla boscaglia, iniziando ad annusare tutto l'ambiente circostante e, evidentemente, preoccupandosi quasi esclusivamente del panino. Quando fu abbastanza vicino al succulento boccone, la Vipera indicò al Pavus di lasciare la presa. Aimhè, i due avevano sottovalutato la scaltrezza di quell'essere ed avevano scelto, probabilmente, il modo peggiore per cercare di catturarlo. Non appena il bellissimo otese lasciò la presa sulla rete, il Fyrnock si accorse del pericolo e balzò indietro, evitando la semplice trappola. I denti della bestiola iniziarono a digrignarsi ed a stridere tra di loro, emettendo un flebile ma ferocissimo rumore. [Difesa I]Riflessi: Blu La Vipera scattò quindi dalla boscaglia cercando di afferrare la bestia che, tuttavia, era troppo veloce per quei semplici tentativi. Inoltre il doversi chinare rendeva ogni suo movimento estremamente prevedibile. [Difesa II]Riflessi: Blu +2 Quando provò poi a incollare il sigillo della moglie di Raikegi, cercando di prendere in contro tempo la bestiola, ancora una volta fu un piccolo passo di lato a mandare nel vuoto l'offensiva otese. Dorian, dal canto suo, aveva già inteso come contro quegli avversari avrebbe potuto fare poco o niente. Ciononostante, comparse alle spalle della giovane rossa. Si mise in posizione di difesa e fece un cenno con la testa alla ragazza: infatti, c'era qualche altra cosa che non avevano considerato. Dall'ombra lontana, un piccolo gruppetto di altri tre Fyrnock comparve in soccorso del loro fratello in pericolo. L'aver scelto il lago, purtroppo, non era stato saggio: se era vero che il lago era un ottimo luogo dove trovarli, come suggerito loro, era anche vero che esso fosse il loro habitat e la loro indole a cacciare in branco doveva suggerire ai ninja del suono che andare a cercare quei mostriciattoli a casa loro non fosse cosa saggia.
    I due nuovi compagni però, sembravano più piccoli del primo giunto. Tuttavia non erano meno agguerriti.
    Il primo di loro saltò verso Hebiko con estrema agilità e cercò di sfigurarle il volto con una artigliata doppia con le zampe anteriori. [Attacco I]Potenza 25
    Velocità Rossa + 3
    Forza Rossa +5
    Il secondo seguì immediatamente il primo correndo anch'egli rapidissimamente, mirando, però, questa volta, alle gambe. L'intenzione era quella di mordere la caviglia destra della donna e rimanerci attaccato. Le sue zanne, infatti, secernevano un fastidioso veleno. [Attacco II]Potenza 20
    Velocità Rossa + 5
    Forza Rossa

    Veleno Incubato: Causa Dolore (DnT Medio) Dopo un Round dalla prima dose assunta causa una violenta sonnolenza. -3 Tacche a tutte le statistiche principali esclusa Resistenza.
    L'attentato scattò con rabbia, emettendo versi a dir poco striduli, e cercò in un primo momento di graffiare il ventre della ragazza e poi di conficcarle l'artiglio sinistro all'altezza della spalla. [Attacco III & IV]Potenza 30
    Forza: Blu +2
    Velocità: Blu +3
    Che fosse riuscito o meno in questo intento, gli altri due fyrnock sarebbero saltati in modo piuttosto strano verso il più grande, atterrandogli sul dorso. Formando una sorta di piccola torre, quello sotto ai due si illuminò per un istante di un intenso azzurro lasciando intravedere nel suo ventre la presenza di quello che pareva essere un piccolo sasso e dalla sua bocca, che si spalancò ben oltre quello che pareva concedere l'articolazione della sua mandibola, fuoriuscì un grosso cilindro di chakra ghiacciato. Quelle creature non erano semplici creature. [Tecnica]Cannone ad Impulsi: Geloraggio
    Villaggio: Oltre la Cascata
    Posizioni Magiche: Nessuna (2)
    L'utilizzatore, premessi almeno altri due suoi simili sopra di lui, emette un violento raggio di chakra con forma cilindrica dalla bocca.
    Il Cilindro ha raggio 50 cm e lunghezza massima 12 metri, la potenza è pari a 40. Causa Ustioni (DnT Medio) da congelamento e Intralcio Medio nella zona dove colpito. La velocità è pari ai riflessi dell'utilizzatore aumentati di 3 tacche. Per ogni simile oltre i due sopra l'utilizzatore la potenza aumenta di 10.

    Tipo: Ninjutsu - Hyoton
    [Da Chunin in su]

    [...]

    La discesa di Raizen nella Montagna Azzurra fu accompagnata da un assalto che l'Hokage non fu abbastanza pronto dal riuscire a schivare. Più che l'Hokage avrei dovuto dire il suo Clone. Davanti al suo discorso, i tre uomini che aveva davanti stettero in silenzio. Alzarono le mani e, in un istante, le lance scagliate, ma non i fili che avevano legato l'Hokage, tornarono a loro impugno. Si voltarono, poi, e se ne andarono. Fu la figura ammantata dietro di loro, avvolta nel suo cappuccio di stracci marroni logori, che si avvicinò verso la Montagna della Foglia e prese parola. Era a tanto che non ricevevamo visite da un ninja così abile. Questo piccolo uomo schivò il clone ed il drago ed andò subito davanti a quella che sembrava roccia brulla, rivolgendo le seguenti parole verso l'alto. La creatura non è certo un problema, spesso esse sono migliori degli uomini, anzi, la maggior parte delle volte. In particolar modo degli uomini bugiardi. L'Hokage avrebbe immediatamente colto la fredda allusione. L'uomo, infatti, non era rivolto verso una parete rocciosa a caso ma esattamente laddove Raizen era occultato. L'uomo si tolse il cappuccio mostrando un volto deturpato dall'incassamento di un sasso azzurro appuntito al posto dell'occhio destro.


    La formazione petrosa, neanche a dirlo, era un pezzo della montagna nella quale si trovavano. Anche se quest'occhio, se ancora possiamo così chiamarlo, non mi permettesse di vedere gli agglomerati di chakra, sarei comunque riuscito ad accorgermi di te, straniero. Rilascia tutte le tecniche che stai usando e congeda il tuo drago. Una piccola pausa mentre l'uomo si allontanava e tutt'intorno a sé tornavano i primitivi di prima. Stavano tutti masticando qualcosa in modo piuttosto rumoroso. Perché sei qui? Cosa cerchi? Se non sei disposto a risponderci sinceramente sei libero di andartene o tentare di sorpassarci, morendo.
    Qualora Raizen avesse scelto di parlare delle sue informazioni sul Bendu - e solo in quel caso - la discussione sarebbe proseguita. In caso contrario, senza fargli del male ma minacciandolo con le lunghe lance precedentemente già incontrate, l'Hokage sarebbe stato accompagnato fuori dalla montagna, dall'ingresso che aveva trovato precedentemente. Avrebbe dovuto inventarsi qualche altra cosa per entrare.

    Il Bendu? L'uomo rimase in silenzio. Davvero tu cerchi il Bendu? portò la mano al mento. Nuovamente i guerrieri armati di lancia si dispersero. Se anche non avessi avuto quest'occhio, ti stavo dicendo, sarebbe stato il Bendu a suggerirmi della tua presenza. Tutto questo posto è il Bendu. No, non solo la montagna: tutto. Il villaggio, le persone, il cielo, la terra. Ogni cosa che vedi è il Bendu. Chiunque ti abbia mandato a catturare una creatura con questo nome deve averti preso in giro. Il Bendu è ciò che sta tra tutte le cose, è la pace, è l'armonia, è il conflitto, è il caos: è l'equilibrio. Aprì entrambe le mani, con fare quasi regale. Io sono l'Araldo del Bendu, o almeno, questo è il nome che gli altri miei amici qui utilizzano per definirmi. Puoi chiamarmi Kao, se preferisci. Seguimi, ti voglio mostrare una cosa. Da quando si erano dileguati gli altri uomini armati di lancia, a Raizen si era aperta una grande strada davanti, dapprima dispersa in un ambiente circolare dedicato alla fucina ed alla forgia di quelle strane armi, poi nuovamente chiusa in un corridoio che scendeva verso il cuore della montagna. Oh, che sbadato! Disse l'uomo, mentre con un dito muoveva una lancia appena costruita al fine di tagliare i vincoli che tenevano le gambe del foglioso legate. Vieni. Dopo aver sceso diversi livelli, tutti più o meno simili e dislocati verticalmente l'uno sull'altro, vedendo anche le case, la cultura, gli uomini, gli ambienti ludici di quello che era un vero e proprio villaggio nel villaggio, giunsero ad un livello che sembrava essere una gigantesca cucina. Non so da quanto tempo sei qui. Si perdono energie molto in fretta in questo posto e prima di mostrarti il centro della montagna mi sembrava doveroso darti la possibilità di rifocillarti a modo. Io non mi esimerò dal mangiare. Sappi che qualsiasi cosa tu vorrai sarà preparata dal nostro cuoco. Qualsiasi, davvero. Abbiamo dei metodi difficilmente spiegabili per voi esterni. Alzò una mano, chiamando un altro uomo mascherato come tanti altri visti fino a quel momento. Una bistecca ben cotta e una birra ghiacciata per me. Lei ... aspetta un attimo. Non mi hai detto neanche come ti chiami. A risposta avvenuta ed a richiesta fatta, l'uomo avrebbe incalzato con un paio di domande mentre mangiava. Allora, chi sei?
    Come mai sei giunto fin qui? Erano mesi che non giungevano esterni dal continente. I tuoi abiti parlano piuttosto chiaro, non mentirmi, so che non sei neanche un nascituro del villaggio. Il tuo chakra parlerebbe comunque per te.
    Indicò il suo occhio.
    Avrebbe risposto ad ogni eventuale domanda dell'Hokage.

    Bene, proseguiamo. Dopo aver mangiato, i due si incamminarono verso quello che doveva essere l'ultimo livello. Davanti al petto, mentre camminavano, con Kao che stava due passi avanti a Raizen, le dita di quest'ultimo si mossero dall'alto verso il basso. Raizen quasi sicuramente non riuscì a notarlo. Davanti a lui un panorama diverso, quasi innaturale. La roccia cadeva in una sorta di pozza luminescente, sparendo. Questa specie di specchio d'acqua era così denso che non era possibile vederci attraverso ma che, dato il movimento e l'incresparsi delle onde sulla sua superficie, era sicuramente liquido.

    mhwrottenvale4_thumb



    Non è così. Disse l'uomo, apparentemente senza essere stato interpellato. No. Non se ne parla. No, ho detto. È percoloso. Non può rimanere qui, è curioso, vuole sap- è inutile che insisti. Deve morire. L'Araldo guardò Raizen. Devi morire.


    Chakra: 10/10
    Vitalità:8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Note
  9. .

    L'Amministratore


    - II -

    Rise, quando il Kiriano specificò a quel modo il suo nome. Con l'acca? Ho tante amiche, che fanno lavori piuttosto onesti, benché forse assai peculiari, che hanno l'acca in fondo al nome. Deborah, Samantah ... l'AnalGore è un posto così accogliente. Poco dopo la presentazione dell'Anaga e del Kiriano, una figura in abiti informali e con evidenti - ma molto teneri - occhiali da vista finti si presentò davanti ai due, farneticando riguardo un circo. Eh? Fu la prima reazione del Pavus, iniziando a guardarsi intorno. Se ne sarebbe accorto se fosse arrivato il circo, aveva appena attraversato la città per arrivare in amministrazione. Si girò quindi verso Fudoh Sono per caso arrivati mentre ero svenuto? Domandò interdetto, ponendo il mento tra l'indice ed il pollice della mano destra. Lo stupore più grande sopraggiunse, però quando quel ragazzino si presentò come l'Amministratore e quindi il famoso Febh Yakushi! Certo, la fama lo precedeva, come ho appena detto, ma non sempre - eufemisticamente parlando - per motivi buoni, piuttosto spesso, invece per la sua catastrogena, se mi passate il neologismo, sbadataggine. Dorian lo guardava con uno sguardo sognante e piuttosto strano: era combattuto, infatti. Sebbene non amasse più di tanto gli uomini mingherlini ed apparentemente poco virili, lo sguardo perverso e, appunto, la suddetta fama, gli creavano fantasiose immagini di lui e lo Yakushi nella sua stanza rossa mentre subivano e vicendevolmente facevano subire più di un interessante giochetto. Ci mise un paio di secondi a realizzare che gli era appena stata posta una domanda. Io sono Dojin Riku Anaga ma ... nuovamente un vistoso occhiolino, questa volta però in direzione di Febh per gli amici Do-ri-an. Scandì bene la parola per far capire l'acronimo e la semplificazione geniale con cui usava appellarsi. Ovviamente era stato appena presentato da Fudoh ma lui neanche se ne era accorto. Attese poi che il simpatico - per quanto strano ma adesso almeno profumato - kiriano finisse il suo discorso per aggiungere poche altre parole, tra cui qualche offesa per la generosità non apprezzata. Prima di tutto ... mosse il dito e si atteggiò con faredva inequivocabile. ... quello è uno dei capi dell'ultima collezione della Gilda dei Sarti, vedi di non sputarci sopra. diede una schicchera rapida sulla spalla dell'Ospite, guardandolo piuttosto male. In secondo luogo ... si girò verso Febh Confermo quanto ha detto, esclusa la parte sul vestito, ovviamente. Avrà sentito parlare della maestosa festa che c'è stata per il genetliaco di Oto, no? Sa' la organizzavo io. Si aggiustò il colletto leggermente. Dopotutto, la festa era stata un successo, pestaggio dei suoi figuranti da parte di Fudoh escluso.

    Chakra: 8.5/10
    Vitalità:7/8
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Note
  10. .

    Il Migiore dei Risvegli


    - VI -

    Quando qualcosa era troppo ... era troppo. E l'Anaga era uno insaziabile, quindi, insomma, doveva essere VERAMENTE troppo. Neanche la coltellata nel collo servì a qualcosa, quella donna era animata da una potenza probabilmente immonda. La morte del giovane mascherato dall'aspetto estremamente sexy lo aveva sconvolto, nonché gli aveva lasciato un amaro in bocca irrimediabile, in quanto aveva perso una discreta possibilità di divertimenti, ma quella situazione si stava rivelando impossibile da gestire. Ormai arreso alla impossibilità di vincere, Dorian lasciò la presa sul kaiten. In quel momento però, qualcosa lo toccò sulla spalla ma la sua coda dell'occhio non riusciva a scorgere niente: lo interpretò come un segnale del destino, lui che coltivava la cultura dei morti, e volle credere che fosse qualche entità a dargli la forza, proprio come quella donna si era data alle fiamme ed era tornata viva ed invincibile. Allora strinse il suo pugnale e provò ancora, e ancora, e ancora e ancora e ancora a pugnalarla al collo, alla testa, agli occhi, nel naso, nelle orecchie, fino a quando qualcosa di duro, probabilmente un sasso o un lungo pezzo di marmo, non lo colpì sulla guancia, facendolo volare a diversi metri dalla donna. Dorian svenne.
    Ma non era morto. Anche perché era troppo carino per morire.
    Ed anche se lo fosse stato era certo che, in qualche modo, si sarebbe potuto auto-evocare grazie ai suoi riti necromantici.
    In ogni caso un nuovo colpo sulla guancia lo riportò alla realtà. La prima cosa che vide fu un gigantesco, venosissimo pene, davanti ai suoi occhi. Non che fosse la prima volta che si svegliava con una visione di quel tipo né sarebbe stata l'ultima. L'arma contundente apparteneva all'uomo mascherato, quello che era convinto fosse morto (non potete capire che soddisfazione fu per lui sapere che non aveva ancora perso quella fantastica opportunità). Il suo fare becero e strafottente era molto carino e grazioso, lasciava intravedere un'anima corrotta capace di qualsiasi amenità - sia fuori che dentro quattro silenti mura. La questione, comunque, era che l'Anaga era stato pesantemente drogato e si era fatto prendere dal un raptus folle al punto da deturpare in modo orribile - ma non sessuale - il cadavere di un vecchio - tendenzialmente perché la gerontofilia era forse l'unica cosa che mancava al Nostro.
    Un po' disgustato, dopotutto era abituato a subordinare ad altri questi atti, scosse il capo, ancora frastornato dal risveglio al tempo dolce e traumatico.
    AnalGore ... che nome grazioso. Disse Ci farò un salto senza dubbio. Il baffo di Dorian tintinnò imbarazzato, senza che questi potesse controllarlo. Era un evidente segno per l'uomo mascherato. Quando quest'ultimo si congedò, nonostante la allusioni del ragazzo, Dojin si portò verso Hebiko e se la caricò in spalle. Era un gentiluomo e non avrebbe permesso che le succedesse niente. Era piccola e graziosa, andava protetta. La portò fino a casa sua, entrò in casa, dopo avergli frugato nelle tasche per trovare la chiave, e la poggiò delicatamente sul letto. Le imboccò le coperte e le lasciò un odoroso fiore bianco sul comodino. Era l'inequivocabile segno del suo passaggio.
    Nonostante tutto, le palpò un paio di volte il sedere durante il tragitto per tornare ad Oto. Tanto è svenuta!

    Chakra: 8.5/10
    Vitalità:7/8
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Note
  11. .

    Ovvietà


    - VI -

    L'Anaga interruppe il suo passo immediatamente andandosi a scontrare contro il Jonin che stava seguendo. In quel buio pesto, egli non riusciva a vedere niente. Certo, a volte era per lui assai piacevole stare al buio e non vedere niente e limitarsi a sentire cose ma quello non era certo il caso. Al contempo Shinken si dimostrava piuttosto abile nel difendere i suoi sottoposti. Davanti a quei cadaveri ambulanti e all'offensiva che le donne rivolsero verso l'impotente studente, il Fedele seppe muoversi con prontezza e grande capacità, salvando Dorian da morte certa. Quello che però l'uomo non aveva considerato era che le creature che aveva davanti erano cadaveri e, come tali, non avevano motivo di desistere alle sue offensive. Buttate a terra e trapassate più volte alle gambe dai suoi colpi, subito si rialzarono. Dopotutto a loro era sconosciuto il concetto di dolore. Anzi, a loro era sconosciuto ogni tipo di concetto. La donna munita di artiglio iniziò a roteare sul proprio asse come una trottola mentre la fragile carne putrescente nella zona del suo bacino si staccava, cadendo a terra e permettendo alla spina dorsale di ruotare su sé stessa. Nel frattempo la carne penzolante dal bacino emanava un odore così forte da rendere l'aria irrespirabile. [Note.]Ignorabile se posseduto Equip Respiratore, altrimenti provoca Nausea in un raggio di 2 m (-2 Tacche Riflessi) Come una trottola, la donna si avvicinò al volto di Shinken con le mani ferrate cercando di colpirlo tre volte. [Slot Azione I-II-III]Berseker di Carne: Stat aumentate di +4 Tacche; Velocità Blu+4, Forza Blu L'infermiera disarmata, invece, si rivelò essere ben più cosciente della sua amica. Poggiando la mano destra sulla spalla sinistra, ella tirò con una forza immonda, strappandosi l'arto e iniziandolo a brandire come un martello. Immediatamente anche dall'articolazione sinistra di quell'arto iniziò ad uscire un melenso vapore verdastro. [Note.]Come sopra:
    Ignorabile se posseduto Equip Respiratore, altrimenti provoca Nausea in un raggio di 2 m (-2 Tacche Riflessi)
    Avvicinandosi ad un passo rapidissimo al Jonin, la donna saltò nuovamente la sua compagna e tentò di colpire l'Otese con il braccio dall'alto verso il basso, in testa. [Slot Azione I-II-III]Berseker di Carne: Stat aumentate di +4 Tacche. Forza Blu + 5, Velocità Blu Il colpo, similmente a come avrebbe fatto un primitivo con una clava, fu vibrato tre volte, allo stesso modo.

    Al di là delle brevi scintille provocate dal cozzare delle armi, Dorian vide molto poco di quello che stava sentendo. Era riuscito a salire in dietro su quelle scale di qualche passo, allontanandosi dal pericolo ma allo stesso modo dalla sua unica salvezza. Il Jonin era a portata di voce, senza dubbio, ma comunque più lontano di prima. Quando, notando un piccolo attimo di pausa dai forti rumori ambientali, decise di riscendere a dare man forte al suo compagno, si rese conto ti non riuscire a muoversi. Una sensazione di freddo costrinse i suoi polsi, come se fossero legati. Manette, non c'è dubbio! Pensò Dorian, essendo piuttosto avvezzo a situazioni di quel tipo. Essendo al buio non poteva scorgere le dure catene che lo avvolgevano, anche se, pur non essendone conscio, solo illusorie. Non sembravano stringere più di tanto prepotentemente ma il Pavus comunque non riusciva a muoversi. C'era qualcosa di strano in quelle manette però. Il suo essere avvezzo all'essere legato gli dava una certa consapevolezza della situazione in cui si trovava e poco gli ci volle per capire che non poteva essere qualcosa di reale. Inoltre Shinken fino a quel momento aveva dimostrato di non perdere di vista neanche per un momento lo studente Otese: vederlo legato sulle scale poco dietro di lui sarebbe stato un campanello d'allarme così grande che per lo meno lo avrebbe portato a suggerire qualcosa, a dimostrare preoccupazione. A quel punto per l'acuto Dorian fu piuttosto palese si trattasse di una illusione. Non aveva però la possibilità di compiere il sigillo della tigre e rilasciare la tecnica. Fu così costretto a farlo senza canalizzare il chakra, disperdendo le sue capacità in più parti ed aiutandosi grazie al dolore fisico. Strinse le braccia violentemente verso le gambe, facendo penetrare il Kaiten che aveva sempre nascosto nella manica destra dei suoi abiti nelle carni della coscia, ferendosi in modo non preoccupate. [Ferita + Tecnica]Danno: Leggero
    ST Utilizzati: 2

    Kaiken [Mischia]
    Il Kaiken era un'arma definita tale per le proprie fatture e facilità d'uso. Usata preferibilmente dalle Ninja donna, ovvero dalle Kunoichi, aveva la stessa funzione e dimensioni del Tanto. Poteva essere nascosto tra le vesti, era un'affilata lama da taglio.Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
    [Da studente in su]

    Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l’efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l’Efficacia con un’altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [ [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]]
    [Da studente in su]
    Mentre Dojin era intento a ferirsi, una voce iniziò a parlargli ma in quella completa oscurità non fu capace di capire se fosse qualcuno vicino a lui o meno. Certo che, dato quello che la voce stava dicendo, lei era capace di vederci benissimo ed aveva anche un gran gusto critico ed oggettivo. Indubbiamente non sono putrido. Ed è PALESE la mia perfezione, sì. Ti capisco. Quando poi le frasi divennero insinuazioni sulla sua volontà, il ragazzo si fece meno serio. Bhè, diciamo che anche un bel bagno caldo, oltre al potere, adesso non sarebbe male. In quel momento una lieve brezza, come quella che passa in una giornata ventosa da una finestra lasciata aperta soltanto per metà, iniziò a tirare dalla mia sinistra, zona dove, in teoria, si sarebbe dovuto trovare il muro costeggiante le scale che stavamo scendendo. Allungò la mano aspettandosi di trovare il muro ma ... la mano sprofondò e, di fatto, perse l'equilibrio, cadendoci dentro. Dorian si rialzò di scatto cercando di tornare dall'altra parte per avvertire Shinken dell'accaduto. Non sapeva, però, se ci sarebbe riuscito.


    Chakra: 8.5/10
    Vitalità:7/8
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1: Rilascio
    2: Rilascio
    Note
  12. .

    Doveri d'ufficio


    - I -

    Bhè, Dorian non si aspettava che quel viaggio verso l'amministrazione fosse piacevole dopo aver effettivamente tastato di che pasta era fatto il kiriano che aveva rovinato ma anche abbellito i suoi piani per la festa di Oto, ma non si aspettava neanche di trovarsi davanti un completo analfabeta. Voleva andare in amministrazione a farsi riconoscere dei meriti, probabilmente, ma l'Anaga era convinto che al momento della firma dei cartigli necessari alla burocrazia ed a tutte quelle cose di cui si occupavano, quando ancora viveva nel suo paese, i suoi servi - più precisamente schiavi, in realtà - , il kiriano avrebbe suggellato il tutto con una vistosa "x". Molto confuso da tutte le frasi che il ragazzo stava apportando per rispondere alle proposte da lui fatte, cercò di rigirare la questione da un'altro punto di vista, mancando totalmente il bersaglio. Bhè, Amico mio, se hai bisogno di denaro ho tanti amici a Kiri che mi devono cose. Ed omicidi. E anche qualche giro con le migliori squillo aumentate di Oto. Ad Oto di solito, comunque, le fontane sputano sangue, non acqua. A volte serpenti. A volte sono semplicemente spente ... meglio di no. La deviazione per casa del Pavus non pareva essere contemplabile. Peccato, era da tanto che non mostrava a qualcuno la sua stanza rossa. Facciamo allora che ... te li presto, ok? E in quel momento, se Fudoh avesse distolto lo sguardo anche solo per un istante, avrebbe notato come Dorian aveva dei nuovi abiti addosso. Erano i suoi preferiti per le missioni ufficiali: un duro corpetto di cuoio, del colore di quel materiale in versione grezza, numerose borchie dorate, spallacci pesanti, pantaloni larghi di un marrone più tenue, tenuti insieme da strette fasciature del medesimo cuoio. Degli stivaletti decorati a mano in pendant con il resto del vestiario chiudevano la sua fantastica figura. Ma il vero problema non era il nuovo abito di Dorian - comunque difficilmente giustificabile - quanto quello di Fudoh! Il Sarto era riuscito a vestirlo senza che lui se ne accorgesse [Note.]Lascia fare a Dorian il suo mestiere. È solo temporaneo. u_ù Un vestito azzurro intenso, largo, dotato di uno scollo a V profondo, gonfio sulle spalle, che non lasciava intravedere la figura del giovane, con dettagli verde acqua e decorazioni ancora dorate troneggiava su uno strello pantalone verdastro, molto chiaro ed un paio di scarpe semplici, anch'esse sul verde. Dorian mosse leggermente la testa verso il basso, facendo comparire sotto i suoi perfetti baffi un sorrisetto compiaciuto per il lavoro svolto. Per l'acqua di colonia ... aveva bisogno di una scusa che potesse funzionare. ... è un particolare tipo di acqua che sgorga da un fiume qui vicino e che passa per il Villaggio di Colonia disse di primo acchito, mettendo su la prima cosa che gli veniva in mente, Lo usiamo per lavare i vestiti, quindi stai tranquillo, non c'è n'è più bisogno. L'occhio del Pavus si illuminò di una luce sinistra, quasi fosse estremamente contento del subdolo sotterfugio che aveva messo in atto.
    Quando entrò nell'Amministrazione con il suo ospito, lo indirizzò subito ad un "addetto ai lavori" e durante le poche parole spese dal ragazzo si rese immediatamente conto del grande misfatto che aveva compiuto. Poggiò il dorso della mano sinistra sopra la fronte, portando leggermente indietro la testa. Era molto dispiaciuto. Oh, me tapino! disse, piuttosto teatralmente, Il mio nome è Dojin Riku Anaga ma tu chiamami pure Dorian. Anche Baffetto non è male. Seguì un inequivocabile occhiolino. Tu, piuttosto, come ti chiami?

    Chakra: 10/10
    Vitalità:8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Note
  13. .

    Risveglio


    - II -

    Per il Pavus non era certo una situazione nuova quella. Se ne era andato dal suo villaggio d'origine proprio per quel motivo: i bulletti, gli idioti del quartiere che utilizzavano la violenza o il turpiloquio per imporre la loro idea. Si era stufato di dover convivere con gente che gli scriveva "frocio" con le uova sulle mura del suo regale palazzo da Mortalitasi; si era stufato di dover assoldare sgherri per gambizzare, mutilare, uccidere chi gli faceva torto. Era un atteggiamento che non amava avere, eppure eccolo lì ad assoldare assassini, a tramare trappole ed agguati. La sua pelle era liscia tanto quanto era violenta la sua anima vendicativa. C'era un motivo se tra tutti i villaggi accademici, egli avesse scelto proprio Oto, il villaggio del Suono. Sembrava normale, sembrava tranquillo, sembrava innocente. Ufficialmente fu bandito per la sua stravaganza sessuale - cosa che, davvero, non era ben vista nel suo paese d'origine ma i suoi sforzi per occultare quei vizi e quei gusti particolari erano sempre riusciti. Quando però uno dei suoi sgherri fu catturato e iniziò a fare il suo nome, la famiglia si mosse d'anticipo, con la paura che una macchia ancor più grande sulla loro dignità potesse imbrattare il loro nome, lo esiliò con una ... scusa. Questo Dorian lo sapeva, o almeno, lo intuiva. Per quanto suo padre avesse cercato di "curare" la sua malattia, per quanto la madre cercasse continuamente di presentargli avvenenti ragazze - con cui sovente copulava perché ... la carne è carne, ma l'anima esige spiritualità -, questi ultimi erano quasi riusciti ad accettarlo, semplicemente facendo finta che non fosse vero.

    Quando riaprì gli occhi, l'Anaga vide il kiriano chinato su di lui mentre curava le sue ferite col chakra. Facevo qualcosa di simile con gli Igashi ... non sono convinto di ricordarmi come si fa, però. Disse flebilmente, recuperando le forze. Poi rispose alla prontissima domanda del suo "amico". Certo, amico mio. Lo guardò con gli stessi occhi con cui un adulto guarda un bambino che cerca di camminare ma cade in continuazione. Però prima ci facciamo un bel bagno, ci mettiamo qualcosa di presentabile e ci profumiamo con una buona acqua di colonia. Vieni con me.
    Non disse altro ma s'alzò e con un cenno della mano lo invitò a seguirlo.

    Chakra: 10/10
    Vitalità:2/8
    En. Vitale: 22/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Note
    Aggiunta la tabella di fine post con le spese di chakra anche del post precedente.
  14. .

    Combattere = Sciuparsi i vestiti


    - V -

    Era stato bravo ed astuto, nonché furtivo e silenzioso. Non a caso era ancora incerto sul fatto che fosse stato scoperto o meno. I suoi avversari non sembravano delle cime e per questo pensò bene che la sua posizione fosse ancora una incognita per loro. Certo, quando vide il tizio dal pacco attraente cadere a terra mutilato dai colpi di ascia dell'indigeno, un po' gliene dispiacque. Inoltre vedere che possedeva uno strano colore del sangue lo disturbò un poco, per quanto un negromante possa disturbarsi nel vedere viscere aperte. In ogni caso, c'era sempre Hebiko. Insomma, sperava, in un modo o nell'altro, di uscire da quella situazione svuotato. L'assassino del giovane mascherato entrò poi nelle fiamme dell'Idolo che proprio il primo nominato aveva costruito e arso, cambiandone il colore e la direzione: da rosse esse divennero verdi e quasi "nutrirono" la terra circostante, facendo spuntare alberi ovunque intorno a noi. Dorian dovette spostarsi prontamente verso destra, coperto dall'albero dietro cui mi trovavo, per evitare di finire sulla cima di un neonato arbusto. Fu in quell'occasione che ricompoe i sigilli per effettuare la tecnica della moltiplicazione del corpo. [Tecnica] Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane (4)
    L'utilizzatore può creare dei cloni di se composti da chakra; saranno identici all'utilizzatore al momento dell'esecuzione. Le copie non possono produrre suoni, lasciare impronte o muovere oggetti al loro passaggio, posseggono un'ombra, hanno Velocità pari energia l'utilizzatore. Le copie possono essere create entro 3 metri dall'utilizzatore e possono allontanarsi entro 15 metri dal luogo di creazione. Se colpiti o scontrati contro una superficie solida si dissolvono in una nuvoletta bianca che rimarrà presente per circa un secondo. I cloni possiedono la controparte inoffensiva di qualsiasi arma del ninja che le ha create; non hanno potenzialità offensive e tutti gli attacchi sono considerate finte. Il movimento effettuato va conteggiato come movimento dell’utilizzatore, salvo non compia una traiettoria simile o speculare. Il clone può rimanere attivo massimo 3 round.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ¼ Basso per copia )
    [ [Cloni Massimi: 2 per grado ninja] ]
    [Da studente in su]
    Il clone appena creato, poi, si mosse di pochi passi, i necessari a girare intorno all'albero dietro cui era ancora nascosto l'Anaga, ed uscire fuori, come richiesto proprio dai suoi avversari, con le mani alzate, nelle quali aveva la fionda in una ed i sassi nell'altra, le armi che poco prima aveva utilizzato per colpire la donna che ora vantava occhi spiragliformi. [Slot Movimento Gratuito] La copia iniziò a muovere la bocca come se stesse parlando: non poteva emettere suoni ma a quello ci pensò l'Anaga da dietro l'albero. I due avevano una sincronia a dir poco perfetta. Va bene, avete vinto! Disse Dorian con tono triste. Fate di me ciò che volete. Non mi opporrò. Nel frattempo, la mano destra era andata a prendere prima lo specchietto in metallo poi il Kaiken. Il primo fu conficcato a terra a qualche manciata di centimetri da lui, lo spazio necessario per permettergli di guardare in avanti senza sporgersi e vedere nel riflesso di questo ciò che aveva alle spalle, cioè la donna con cui stava parlando e che prima aveva attaccato. Il Kaiken, invece fu nascosto dentro la manica destra dell'abito che indossava.
    Se la donna si fosse avvicinata alla copia, Dorian sarebbe saltato fuori dal suo nascondiglio, confidando nel massimo della sua prestanza fisica grazie all'aiuto del chakra, ed avrebbe cercato di conficcare quel pugnale nella gola della donna, muovendo la fionda con l'altra mano, di modo da debilitare con la sua tecnica, che non aveva ancora rilasciato, i suoi riflessi. [Mantenimento]Suono Illusorio
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva se la vittima sente un suono a scelta dall'utilizzatore, presente entro 9 metri. La vittima avrà una riduzione di 2 tacche a Riflessi e Resistenza per ogni attacco che genera il suono scelto all'attivazione. L'efficacia dell'illusione è pari a 20.Tipo: Genjutsu - Genjutsu
    (Consumo: Mediobasso / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da studente in su]
    Non aveva intenzione, inizialmente, di colpire a morte la sua avversaria, ma aveva visto che le sassate in testa non la scalfivano. Era dunque il caso di provare con un tipo di danno diverso da quello da contusione. [Slot Azione I]Velocità: 100 + 2 Tacche (Impasto Mezzobasso)
    = 150

    Specchietto in Metallo [Vario]
    Semplice specchio, sta comodamente nel palmo della mano.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
    [Da studente in su]

    Kaiken [Mischia]
    Il Kaiken era un'arma definita tale per le proprie fatture e facilità d'uso. Usata preferibilmente dalle Ninja donna, ovvero dalle Kunoichi, aveva la stessa funzione e dimensioni del Tanto. Poteva essere nascosto tra le vesti, era un'affilata lama da taglio.Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
    [Da studente in su]
    Hebiko, se fosse stata presa di mira, se la sarebbe dovuta vedere da sola.

    Chakra: 5.5/10
    Vitalità:8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Note
    Aggiunta la tabella di fine post con le spese di chakra anche del post precedente.
  15. .

    L'Oscurità di una camera.
    Ma non da letto, purtroppo.


    - V -

    Se ne stava col braccio destro appoggiato sopra il fianco e la mano sinistra intenta ad accarezzarsi il ricciolo del suo fantastico baffo il nostro Dorian, quando un mano lo toccò sulla spalla e la cosa lo fece sobbalzare un attimo. Bhè, non sobbalzare come avrebbe voluto ma comunque sobbalzare. Era il Jonin che precedentemente gli aveva detto di cercare un dilatatore anale. Sì, insomma, il pazzo maniaco che non vedeva l'ora di abusare del Pavus, idea che piaceva e non piaceva al nostro. Comunque tentò di dirgli qualcosa e Dorian avrebbe anche voluto porre delle domande, ma l'uomo si girò di scatto ed iniziò a camminare. Ovviamente l'unica cosa che poteva fare in quella circostanza era stargli il più vicino possibile, a patto che il Jonin avesse mantenuto il suo passo, e, se fosse stato abbastanza vicino, avrebbe provato a bisbigliare tutti i suoi dubbi. Ehm, Signore, anche prima ha citato un Genjutsu ma non so niente su di questo. È l'illusione che attira i cittadini verso i sotterranei dell'ospedale? E come diavolo faccio a non caderci dentro? L'ha detto come se sapesse come fare per evitare di carne vittima. L'Anaga era soltanto incuriosito da tutta quella faccenda lui che dei Genjutsu avrebbe voluto fare la sua arte primaria. Dopotutto il combattimento in prima persona non era certo la sua specialità, quindi mantenere le distanze e, perché no, sfruttare le capacità degli altri grazie alla sua capacità di dissimulare la realtà sarebbe potuta essere una grande strategia offensiva e non solo, anche tattica!
    Tornando però alle vicende dell'Ospedale, quando i due scesero al piano inferiore, la stanza era completamente buia. L'Anaga non aveva alcuna abilità per vedere in mancanza di luce quindi si fece più vicino al Jonin. Molto vicino. Una serie di rumori agghiaccianti proveniva da quella oscurità, una serie di macabri suoni avrebbe gelato il sangue di tutti i presenti ma non quello di Dorian. Non perché fosse chissà qualche coraggioso ma, semplicemente, perché il rumore di membra putrescenti che camminano o di brandelli di carne che si toccano tra loro, umidi, era stato e sarebbe per lui stato, sempre all'ordine del giorno. Dorian e tutta la famiglia Anaga coltivava l'arte della negromanzia e nel suo lontano paese di provenienza la sua casata occupava una particolarissima posizione chiamata Mortalitasi. Gli Anaga erano coloro che mummificavano i cadaveri degli Eroi e della famiglia reale - oltre che della propria casata - affinché il corpo potesse, in un momento di necessità, venir richiamato alla vita tramite il chakra. Erano i custodi dei morti e spesso venivano chiamati, appunto "Shibonobi" dall'unione di Shinobi e Shibo, morti. Mentre Dorian si era dunque fatto nuovamente serio ed i suoi passi erano diventati misurati e calcolati, Shinken stava combattendo contro dei sacchi di carne ambulanti, facendone strage. Niente male. Avrebbe potuto udire il Jonin, e la voce gli sarebbe parsa quella di un'altra persona o quasi: decisamente più mascolina e profonda. Ma tra lo schivare un lettino e qualche cadavere che ancora si muoveva a terra, indirizzato dalle indicazioni dell'uomo-talpa che avevo davanti, qualcosa tirò Dorian per un braccio, arrestando i suoi movimenti. Shinken! Avrebbe detto nuovamente, totalmente incapace di fare qualsiasi cosa contro una forza di quel tipo. Il Jonin fu abbastanza veloce da tagliare l'arto che lo teneva un istante prima che riuscisse a tirarlo completamente per terra. Era, infatti, riuscito a far inginocchiare pericolosamente il Pavus. Il Jonin riprese rapido il passo, rischiando quasi di lasciare il Nostro indietro. Dopo alcuni metri, Dorian si sentì toccare nuovamente, ma questa volta in modo ancora più forte. Per quanto i suoi sensi fossero poco sviluppati, la direzione dalla quale proveniva quella mano era la stessa che stava seguendo e l'esigua distanza che avevano mantenuto fino a quel momento gli permisero di capire, senza tuttavia non spaventarlo un po' di tutta prima, che era proprio il suo superiore a toccarlo. Subito dopo gli dette due possibilità su come muoversi, possibilità che, tuttavia a lui parvero essere una soltanto. Non posso competere con queste "infermiere". Disse, sensibilmente scocciato, Se rimanessi qui e altre di queste donne, se così possiamo definirle, mi raggiungessero, sarei spacciato in pochi istanti. Sono ancora troppo debole. Non posso fare altro, quindi, che venire con lei e farmi proteggere. Sconsolato, Dorian avrebbe dunque seguito il Jonin a breve distanza proprio come fatto fino a quel momento.

    Nella totale oscurità Dorian non poteva vedere ma Shinken sì. Così bene che nello stesso istante in cui iniziarono a percorrere le scale per scendere ulteriormente, a metà di queste poté vedere ben due di loro. Una possedeva dei lunghi artigli affilati, circa 30 centimetri, al posto delle unghie della mano destra, mentre nella sinistra brandiva un sinistro coltellaccio. Ma non fu lei la prima a muoversi, fu la sua compagna alle sue spalle che saltò, scavalcando la prima e tentò di colpire al volto l'anziano Feidakin con un cazzotto putrescente. [Slot Azione I]Forza e Velocità Rossa +3, Applica Nausea (DnT Medio + condizioni psicologiche)
    L'Infermiera munita di Artiglio sarebbe poi scivolata sui gradoni di quelle scale, piegandosi in modo innaturale sulla schiena e cercando di colpire da sotto le gambe della sua collega, il basso ventre del Jonin, cercando di prenderlo alla sprovvista. [Slot Azione I]Forza Rossa+2, Velocità Blu, Potenza Artigli 30 L'altra avrebbe poi cercato di colpire nuovamente il Jonin con lo stesso pugno di prima, questa volta indirizzato al braccio destro. L'uomo non poteva saperlo ma la materia di cui era fatta quella particolare infermiera rendeva i suoi colpi in corpo a corpo estremamente peculiari e infidi. [Slot Azione II]Forza e Velocità Rossa +8, No potenziale offensivo. Applica Cancrena (DnT Grave + Semiparalisi per due round) Infine, le due si destreggiarono in un attacco in coppia, quasi come se fossero state create per quel momento: la donna con gli artigli si attaccò alle gambe della sua "amica" e questa saltò in avanti, sostenendosi, di fatto, sulle braccia. Le gambe e l'affilato artiglio iniziarono a vorticare rapidissimamente e, prima che quel tornado di carne e lame potesse davvero nuocere a Shinken, da esso, quasi nascoto, partì il coltellaccio della donna artigliata. Esso era direzionato lontano da Shinken, forse una cinquantina di centimetri alla sua destra. Il bersaglio, infatti era Dorian! [Slot Azione III]Forza Rossa +
    2, Potenza 45
    Infine si avvicinarono al Feidakin, cercando, similmente a come si fa quando si immerge qualcosa in un frullatore, di triturare la faccia del Jonin. Erano solo all'inizio, però, di quel corridoio.

    Chakra: 10/10
    Vitalità:8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Note
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