Posts written by ~ Futaba

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    Cappuccetto Rosso


    Post Sesto



    Nemmeno questa volta il kunai riuscì a colpire il mio avversario, che abilmente lo bloccò fra i denti. Nel girarsi per fermare il mio pugnale il lupo si era trovato a fronteggiarmi di nuovo, e la luce generata dalla mia tecnica mi portò temporaneamente in vantaggio, permettendomi di arrivare sopra di lui e di scagliare gli attacchi successivi.
    Al momento dell'impatto con il corpo del lupo, il mio primo pensiero fu quello di aver perso l'uso delle mani. Sotto al folto pelo della bestia si nascondeva una pelle estremamente dura, quasi come il cuoio, e per il dolore sentii delle lacrime scendermi sul viso.
    Ma ciò che successe subito dopo fu ancora più straordinario.
    Il lupo emise un suono, ma non un suono animalesco, bensì un'interiezione propria del linguaggio umano. Sgranai gli occhi incredula, e girai la testa più volte cercando Sho per vedere se fosse stato lui a parlare. Ancora non c'era traccia del mio senpai nei paraggi, quindi tornai a guardare il lupo, che nel frattempo si era comodamente seduto e mi fissava.
    Dopo pochi minuti Sho comparve da dietro i cespugli, e sorridendo mi spiegò ciò che stava succedendo.
    Il grande lupo bianco con cui mi aveva fatto combattere non era affatto un terribile predatore della foresta, bensì un suo fedele amico e compagno, di nome Kotei. Mi disse anche che aveva deciso di preparare un addestramento così peculiare per far sì che io mi impegnassi al massimo, e in effetti era riuscito nel suo intento!
    Non ho mai avuto così tanta paura in vita mia dissi a Sho, assumendo un tono di voce leggermente contrariato, ma non appena vidi il sorriso sulle sue labbra non potei fare a meno di sorridere anche io.
    Sei stata veramente brava, Futaba. In alcuni momenti hai persino obbligato Kotei a fare quasi sul serio! disse Sho.
    In quel momento il lupo si avvicinò a me con estrema grazia, e fece un profondo inchino, parlando di nuovo. Sulla scia di ciò che aveva detto il mio addestratore, si complimentò con me per come avevo gestito il combattimento. A quanto pare avevo fatto colpo su un bel lupacchiotto! Anche Sho fu sorpreso dalle parole del suo fedele amico peloso, e mi esortò a farne tesoro.
    Un enorme sorriso si disegnò sul mio volto, e tutta la fatica e il dolore che avevo provato durante lo scontro svanirono, portati via dal vento fresco che mi accarezzò il viso e scompigliò i capelli.
    Grazie Sho Saitama Kagome, con tutto il mio cuore. Quello che è successo oggi in questa foresta potrebbe essere stato, per te, semplicemente un addestramento simile a tanti altri a cui hai già assistito, ma per me è stato molto di più. Oggi, grazie a te e a Kotei, ho capito qual è il mio valore. Ho capito che credere nelle mie capacità è il regalo più bello che io possa fare a me stessa, e che essere coraggiosi non significa non avere mai paura, anzi. Essere coraggiosi significa guardare in faccia la paura, e affrontarla a testa alta.
    Quando mi voltai verso Kotei per ringraziare anche lui, Sho mi invitò a salire sulla groppa del suo compagno per il ritorno al villaggio. Kotei diede il suo assenso, e io fui più che felice di salire sopra quella maestosa e bellissima creatura. Non appena fui sulla groppa di Kotei, sentii i miei muscoli rilassarsi, e la stanchezza si fece sentire in modo preponderante. Le mie palpebre si fecero pesanti, ma mi sforzai per non addormentarmi, poiché avevo un'ultima cosa da dire al mio addestratore.
    È stato un piacere per me conoscerti, Sho. Anche se il tuo viaggio è, e sarà, ben diverso dal mio, non posso far a meno di sperare che le nostre strade, prima o poi, si incrocino di nuovo.
    Detto questo mi aggrappai al pelo di Kotei e, dopo essermi appoggiata con il petto sul suo dorso, mi addormentai, cullata dal ritmo della sua andatura.
  2. .

    Cappuccetto Rosso


    Post Quinto


    Il mio avversario aveva evitato la lama del kunai ad una velocità impressionante, molto superiore a quella che aveva mostrato fino a quel momento. Sapevo di essere davanti a una creatura molto forte e veloce, ma non mi sarei mai immaginata uno scatto del genere da parte sua. Ma fu quello che notai poco dopo che mi colse ancora più di sorpresa: il grande lupo bianco stava fissando Sho, e lo sguardo che si scambiarono i due mi sembro d'intesa. Scossi la testa, quasi a voler scacciare tale pensiero; come era possibile che ci fosse un legame fra il grande predatore della foresta, la bestia che aveva turbato l'armonia che regnava nel bosco, e il ninja che mi stava addestrando?
    Né i pugni né il calcio che sferrai al mio avversario furono efficaci, poiché i primi vennero schivati dal lupo che si spostò verso sinistra, mentre il secondo andò a vuoto passando sotto al suo corpo.
    Lo sconforto più totale pervase il mio animo, e pensai che non sarei mai riuscita ad uscire vittoriosa da quell'addestramento.
    Mi preparai ad essere attaccata di nuovo dalla bestia, ma ancora una volta fui colta di sorpresa: il lupo mi voltò le spalle, e iniziò a scappare.
    Il mio corpo stava iniziando a dare i primi segni di cedimento e la testa mi girava in modo molto forte; dietro di me Sho mi urlò di non lasciarlo scappare, e mi esortò anche ad utilizzare una tecnica.
    Una tecnica... pensai, cercando nella mia memoria qualsiasi traccia di ricordi legati all'uso delle tecniche avanzate. Avevo visto i miei fratelli usarle durante gli addestramenti, ma non ricordavo perfettamente quali fossero. Poi un ricordo emerse in modo molto limpido: qualche settimana prima, durante un allenamento fra mio fratello maggiore Kou e mio fratello minore Akihiro, Kou era riuscito ad avere la meglio su Akihiro utilizzando un genjutsu chiamato "Illusione accecante".
    Decisi di iniziare impastando il chakra per potenziare la forza con cui scagliare il mio kunai e lo lanciai in direzione del lupo cercando di colpirlo alla nuca [AdO] Forza 150, Potenza 8, Impasto MezzoBasso , poi mi concentrai al massimo delle mie potenzialità per utilizzare il genjutsu.
    Una luce molto intensa iniziò a generarsi alle mie spalle [STA] e quando la sua intensità fu sufficientemente elevata feci un salto di circa 2 metri [Slot gratuito] e dopo aver impastato nuovamente provai a scagliare un pugno sulla schiena del lupo [SAII] Velocità 150, Potenza 20, Impasto MezzoBasso , seguito da un altro attacco, sempre preceduto dall'impasto di chakra, con entrambi i pugni contemporaneamente e diretti allo stesso punto che avevo tentato di colpire poco prima [SAIII] Attacco Doppio, Velocità 150, Potenza 40, Impasto MezzoBasso .
    Che la fortuna sia dalla mia parte pensai mentre atterravo, e alzai di nuovo lo sguardo verso il predatore.
    Chakra: 2.5/10
    Vitalità: 6/8
    En. Vitale: 28/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: AdO
    2: Pugno singolo
    3: Attacco Doppio
    Slot Tecnica
    1: Illusione Accecante
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fasce da Combattimento × 2
    • Ginocchiera Imbottita × 2
    • Kunai × 5
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1

    Note
    ///



    Edited by ~ Futaba - 22/7/2020, 20:56
  3. .

    Cappuccetto Rosso


    Post Quarto


    Gli occhi gialli del lupo mi stavano fissando rabbiosamente, accompagnati da un ringhio profondo che risuonò nella mia cassa toracica facendomi tremare di terrore. La bestia aveva schivato i miei colpi con velocità e leggiadria, e in un attimo mi fu addosso.
    Poco prima di essere attaccata sentii la voce di Sho, che sembrava provenire da un'altra dimensione, e in quell'istante desiderai di potermi aggrappare a quel suono, pregai che ciò che stavo vivendo fosse solo un brutto sogno e sperai di poter essere riportata alla realtà dalla voce del mio addestratore.
    Futaba, è veloce! Fammi vedere come utilizzi il chakra per potenziare le tue capacità!
    Avevo sentito parlare del chakra, ma non l'avevo mai utilizzato; sapevo che avrei potuto servirmene per potenziare gli attacchi o le difese, ma non avevo mai provato ad impastare.
    C'è sempre una prima volta pensai, mentre mi concentravo per schivare il colpo che il lupo stava scagliando alla mia gamba destra. Grazie al potenziamento dei miei riflessi riuscii ad evitare la sua zampa effettuando un rapido salto e atterrando leggermente a sinistra rispetto al lupo [SDI] Riflessi 150, Impasto MezzoBasso , che nel frattempo aveva ruotato su se stesso e si preparava a colpirmi nuovamente. Questa volta decisi di potenziare la mia resistenza per parare il colpo che stava arrivando da entrambe le zampe del lupo, e sollevai le braccia incrociandole davanti al petto. Il dolore che provai quando le zampe arrivarono sulle mie braccia mi sembrò lancinante, ma riuscii a non crollare a terra. [SDII] Resistenza 150, Impasto MezzoBasso
    Non feci in tempo a riprendermi dalla botta che vidi il lupo puntarmi di nuovo. Il mio primo pensiero fu quello di scappare, di provare ad allontanarmi il più possibile dal raggio d'azione della bestia, ma poi decisi di agire in modo un po' diverso. Potenziando i miei riflessi riuscii a spostarmi leggermente verso destra, in modo da non venire colpita direttamente sul petto, e quando la testa del lupo mi fu vicina estrassi un kunai [Slot Gratuito] e provai a colpirlo sul fianco destro, dopo aver potenziato anche la mia forza con il chakra. [S&M] Resistenza 150, Forza 150, Impasto MezzoBasso in difesa e MezzoBasso in attacco
    Decisi di non perdere tempo e di provare ad attaccare nuovamente il lupo, sempre focalizzandomi sul lato destro del suo corpo, così impastai nuovamente per potenziare la forza dei miei pugni, già rivestiti dalle fasce, e tentai di colpirlo con entrambi i pugni, uno di seguito all'altro [SAII] Attacco Doppio, Forza 150, Potenza 40, Impasto MezzoBasso . Infine sferrai un calcio potenziato dal chakra tentando di colpirlo all'altezza delle zampe posteriori. [SAIII] Forza 150, Potenza 10, Impasto MezzoBasso
    La mia fronte era madida di sudore, e per un attimo mi sembrò che il cuore stesse per uscirmi dal petto.
    Chakra: 7/10
    Vitalità: 6/8
    En. Vitale: 28/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: Salto
    2: Parata
    3: Schivata
    Slot Azione
    1: Colpo con kunai
    2: Doppio pugno
    3: calcio
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fasce da Combattimento × 2
    • Ginocchiera Imbottita × 2
    • Kunai × 5
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1

    Note
    ///

  4. .

    Cappuccetto Rosso



    Post Terzo



    Ricorda: coraggio non vuol dire non avere paura, ma essere in grado di superarla
    Quelle parole mi colpirono con una tale intensità che per un attimo non fui in grado di rispondere al mio senpai ma mi limitai ad annuire, e quando alzai lo sguardo i miei occhi incrociarono i suoi, che mi osservavano in modo molto peculiare. Per un attimo ebbi la sensazione che il ninja con quello sguardo non stesse cercando un dettaglio in particolare, ma semplicemente fosse stato colpito da qualcosa in me.
    Che sciocchezze Futaba, cosa mai potrebbe aver visto in te di così speciale?
    Ricacciai quella vocina da dove era venuta, e feci un respiro profondo. Non era questo il momento per riflessioni del genere. Questo era il momento di dimostrare a Sho, ma soprattutto a me stessa, che ero in grado di affrontare l'addestramento. Per anni mi ero sentita incapace, debole, da meno rispetto ai miei coetanei, e mi ero tirata indietro davanti a ogni tipo di sfida. Ma adesso basta. Avevo preso una decisione, ed ero determinata a portarla avanti, o quanto meno a provarci.
    Credo sia questa la direzione da prendere dissi a Sho, cercando nei suoi occhi qualcosa che potesse farmi capire se stessi sbagliando o meno.
    Molto bene. Le tracce sembrano fresche, vuol dire che da qui in poi dobbiamo muoverci silenziosamente, a te l'onore di fare strada mi rispose Sho, che sembrò soddisfatto della mia ricerca.
    Proseguimmo il nostro cammino, sempre in silenzio, per circa quindici minuti, fino a che non sentì la mano sinistra di Sho posarsi in modo gentile sulla mia spalla destra, un tocco che mi sembrò straordinariamente delicato per provenire dalla mano di uno shinobi come lui. Mi voltai per guardarlo e vidi che portava la mano alla bocca, appoggiando l'indice sulle labbra, intimandomi di non fare alcun rumore.
    Fece poi un cenno con il capo, indicandomi di guardare alla mia sinistra, e ciò che vidi in quel momento spazzò via immediatamente quel briciolo di coraggio che ero riuscita a raccogliere qualche momento prima. Un enorme lupo bianco, a circa 6 metri da me, sembrava dormire dandoci le spalle, in una piccola radura oltre la foresta. Non avevo mai visto una creatura di dimensioni simili a quelle del lupo che avrei dovuto affrontare di lì a breve, e mentre prima avevo pensato di potermela cavare nel combattimento, adesso avevo perso qualsiasi speranza.
    Il giovane shinobi si avvicinò al mio orecchio, sussurrandomi di stare tranquilla perché lui sarebbe stato sempre vicino in caso di bisogno, e mi esortò a dimostrargli cosa sapessi fare. Sentire il suo respiro che toccava il mio orecchio mi fece arrossire violentemente, e sperai con tutta me stessa che non se ne fosse accorto.
    Non voglio sembrargli una ragazzina in preda agli ormoni, voglio dimostrargli che ho le staffe per diventare una kunoichi
    Pensai mentre mi preparavo a combattere.
    Cercando di fare meno rumore possibile mi accovacciai per prendere dalla borsa il mio equipaggiamento, che mi sembrò estremamente misero e totalmente insufficiente per affrontare una prova del genere. Indossai le ginocchiere imbottite e avvolsi le fasce da combattimento intorno alle mie mani, e infine legai la sacca contenente i kunai attorno alla mia coscia sinistra. Mi sollevai da terra e guardai verso il lupo, poi iniziai ad avvicinarmi; dopo aver percorso circa 5 metri mi fermai, ed ebbi un attimo di esitazione. [Slot gratuito]
    Attaccare alle spalle quella creatura, sebbene fosse maestosa ed estremamente temibile, mi sembrava ingiusto e scorretto; le mie mani tremavano, non solo per la paura del controattacco del lupo, ma anche perché per la prima volta nella mia vita mi trovavo nella condizione di poter fare del male a un altro essere vivente.
    Puoi star sicura che, a parti inverse, il lupo non si farebbe molti problemi ad ucciderti in una frazione di secondo
    Questo pensiero mi scosse dal torpore in cui mi trovavo, e decisi di agire.
    Arrivata alle spalle del lupo, feci un salto e provai a sferrare un pugno al collo della bestia.
    [slot azione 1, Potenza 20] Forza 100, Velocità 100
    Decisi di non perdere tempo a vedere se il mio colpo fosse stato efficace o meno, e tentai di colpirlo nuovamente con un calcio mirato al suo fianco destro [Slot azione 2, Potenza 10] Forza 100, Velocità 100 seguito da un ulteriore pugno scagliato nello stesso punto. [Slot azione 3, Potenza 20] Forza 100, Velocità 100

    Con il fiatone e il cuore che mi batteva alla velocità della luce alzai lo sguardo verso il lupo, consapevole che forse non sarei riuscita a sopravvivere a quell'addestramento.
    Chakra: 10/10
    Vitalità: 8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: pugno con fasce
    2: calcio
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fasce da Combattimento × 2
    • Ginocchiera Imbottita × 2
    • Kunai × 5
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1

    Note
    ///



    Edited by ~ Futaba - 20/7/2020, 13:56
  5. .

    Cappuccetto Rosso

    Post Secondo



    Passarono alcuni istanti prima che Sho parlasse di nuovo. Sentii il suo sguardo posarsi lentamente, in modo discreto, prima sui miei vestiti e poi sul mio viso, quasi a voler stimare quanto a lungo sarei sopravvissuta nel mondo degli shinobi. O almeno questo fu ciò che pensai in quel momento, prima che i miei pensieri venissero interrotti dalla sua voce.

    Capisco. Vuoi prendere il potere sulle tue scelte, essere l'unica a decidere per il tuo destino ed avere la forza per seguire questo tuo sogno. Si tratta di una scelta coraggiosa che ammiro molto. Le tue motivazioni mi piacciono, direi che possiamo cominciare con la tua prima missione!

    Potere sulle mie scelte. Per tanto tempo avevo provato a dare un nome al groviglio di emozioni che pesava nel mio petto come un macigno, che cercava disperatamente una via d'uscita. E adesso, davanti a quel ninja sconosciuto, che non sapeva niente di me e del mio passato, ero riuscita a trasmettere ciò che provavo in modo chiaro e deciso, ma soprattutto avevo trovato, nel mio interlocutore, la comprensione che a lungo avevo desiderato.

    Questo iniziale entusiasmo, però, venne affievolito molto velocemente dalla consapevolezza che la mia prima missione stesse per iniziare.

    Forza, respira Futaba. Puoi farcela.

    Arrivati al limitare del bosco, Sho iniziò a descrivermi ciò che avrei incontrato nella foresta che circondava Konoha. Una foresta fitta, abitata da creature a me sconosciute, dal momento che i miei genitori mi avevano sempre impedito di uscire dalle mura del villaggio. Un'armonia delicata regnava in questo luogo, ma a quanto pare tale atmosfera idilliaca era disturbata da un temibile predatore, descritto dal ninja come più forte di tutte le altre bestie presenti.
    Mi si gelò il sangue nelle vene.

    Come può Sho pensare che io, senza alcuna esperienza, possa affrontare un mostro del genere?

    Decisi di non esprimere ad alta voce le mie preoccupazioni, per non dare subito l'impressione di essere una fifona. Feci un cenno d'assenso, cercando di apparire più tranquilla possibile.
    Camminammo per circa un'ora, in silenzio, gli unici suoni intorno a noi erano quelli delle foglie che crepitavano sotto i nostri passi, e i rumori emessi dalle piccole creature che abitavano quel bosco.

    Ad un certo punto Sho si fermò, e con un tono di voce molto basso e delicato mi esortò ad analizzare la zona in cerca di tracce del predatore per capire come muoverci.

    Durante il viaggio avrei potuto fare molte domande al ninja che mi stava accompagnando verso il primo capitolo della mia nuova vita, avrei potuto chiedere ulteriori spiegazioni sulla missione, o sulla bestia che stavamo cercando. Adesso avevo esaurito il tempo a disposizione per le chiacchiere, ma in quel momento ciò di cui avevo bisogno era di una connessione personale per non sentirmi sola. Perciò decisi di apparire ai suoi occhi per ciò che ero davvero in quel momento: vulnerabile.

    Ho paura in questo momento. Temo di non essere in grado di affrontare una missione di questa entità, e di fallire miseramente.

    Sussurai con un filo di voce. Non aspettai di avere una risposta da Sho, anche se in cuor mio desideravo essere rassicurata, ma mi voltai e iniziai la mia ricerca.
    La prima cosa che mi venne in mente di fare fu quella di scrutare il terreno intorno a noi, in cerca di qualche dettaglio sospetto. Stavamo cercando una bestia di grosse dimensioni, perciò il suo passaggio sicuramente avrebbe dovuto apportare delle modifiche all'ambiente circostante. A circa 4 metri dal punto in cui mi trovavo notai che le foglie sul terreno erano più rade, come se qualcosa le avesse spostate, e decisi di avvicinarmi per guardare meglio. Mi accovacciai e vidi una grossa impronta sul terreno, di una dimensione tale che il cuore mi sobbalzò nel petto. Le impronte mi sembravano essere quelle di un lupo, ma la loro grandezza non faceva pensare affatto a un lupo normale. Chiusi gli occhi, feci un bel respiro e mi alzai per cercare altre impronte nei paraggi. Una dopo l'altra, le impronte sembravano condurre a Nord.

    Credo sia questa la direzione da prendere dissi a Sho, cercando nei suoi occhi qualcosa che potesse farmi capire se stessi sbagliando o meno.

    Proprio mentre mi giravo per continuare l'esplorazione, con la coda dell'occhio notai che l'albero accanto a cui mi trovavo presentava delle fratture sul tronco, come se qualcosa di molto pesante l'avesse urtato. Pensai che potesse essere un'ulteriore prova che la mia intuizione fosse corretta, e decisi di proseguire in quella direzione.
  6. .
    uN

    Cappuccetto Rosso


    Post Primo


    Quella notte non riuscii a chiudere occhio. Avevo aspettato così tanto quella lettera, avevo desiderato quella convocazione con tutta me stessa, e adesso che finalmente il momento era arrivato, mi trovavo paralizzata nel mio letto in preda al panico.
    Non ce la farai mai. Sei troppo fragile, non riuscirai nemmeno a superare l'addestramento. Finirai per vergognarti terribilmente e inizierai a piangere come una bambina, come al solito.
    Di nuovo quella perfida vocina nella mia testa, che avevo tentato di scacciare più e più volte, ma che costantemente tornava per ricordarmi di stare al mio posto. Ma qual era il mio posto?
    Sono nata a Konoha, e faccio parte del clan nobiliare degli Hyuga. Ho passato tutta la vita in questo villaggio, al sicuro fra le mura del mio palazzo, circondata da persone che si sono sempre occupate di me, senza mai farmi mancare nulla. La mia vita potrebbe apparire meravigliosa agli occhi di tanti, e non posso negare di essere stata fortunata, ma quella che è stata costruita intorno a me in questi anni è stata una gabbia. D'oro, certo, ma pur sempre una gabbia.
    I miei genitori hanno fatto il possibile per farmi vivere una vita agiata e tranquilla, e di questo sarò sempre grata. Ma con il passare degli anni ho iniziato a chiedermi chi fosse Futaba senza gli Hyuga. Senza il palazzo, le guardie e i servitori. Senza il cibo sempre caldo sulla tavola, le feste sfarzose e i vestiti eleganti.
    Non riuscivo più a mettere a tacere queste domande che si affollavano nella mia testa e un giorno, mossa da un insolito coraggio, feci domanda per poter iniziare l'addestramento e diventare una kunoichi.
    Ma adesso che il momento era arrivato, le mie gambe tremavano e sentivo un velo di sudore che mi ricopriva da capo a piedi. Ogni rumore intorno a me era ovattato, e riuscivo a sentire solo il rapido battito del mio cuore.
    Decisi di alzarmi dal letto e iniziai a raccogliere il mio equipaggiamento. Raccolsi le fasce da combattimento, le ginocchiere e i kunai, e riposi tutto nella borsa. Prima di varcare il cancello lanciai un ultimo sguardo al palazzo, e indirettamente ai miei genitori.
    Non vi sto rinnegando, non lo farei mai. Ma ho bisogno di sapere che posso farcela anche da sola.
    Quel mattino tirava un bel vento fresco che mi accarezzava il viso e scompigliava delicatamente i miei lunghi capelli corvini. L'abbigliamento che avevo scelto forse era poco adatto ad un addestramento ninja, ma non ero riuscita a trovare niente di più consono nel mio armadio. Avevo abbinato dei pantaloncini corti a delle calze che arrivavano al ginocchio, mentre sulla parte superiore del corpo indossavo una maglietta leggera a maniche corte, stretta in vita da una cintura.
    Arrivai in breve tempo al luogo indicato nella lettera, l'ingresso nord del villaggio, e con mio grande stupore mi resi conto di non essere stata la prima ad arrivare. Davanti a me c'era un uomo dal fisico asciutto e longilineo, la cui parte superiore del corpo era coperta da una pelliccia, mentre le mani e gli avambracci erano protetti da grossi artigli neri. Il dettaglio che però colpì maggiormente la mia attenzione fu la maschera che nascondeva il volto del mio addestratore: un lupo. Il mio istinto mi disse di tenermi a debita distanza, ma in quel momento vidi che si stava avvicinando a me. Dopo avermi fatto un inchino profondo, l'uomo si tolse la maschera da lupo e mi guardò dritta negli occhi, uno sguardo che mi sembrò deciso ma gentile. Aveva capelli e occhi corvini, che si contrapponevano al colore estremamente chiaro della sua pelle. Una bellezza inquietante, ma che allo stesso tempo mi trasmetteva un senso di tranquillità.
    Il suo viso è giovane, potrebbe avere più o meno la mia età.
    Sentii un lieve calore inondarmi il viso ed abbassai lo sguardo, sperando di non essere stata troppo indiscreta nel guardarlo.

    Il mio nome è Sho, piacere di conoscerti. Sono colui che si occuperà di introdurti ai rudimenti della via del ninja. Devo ammettere che mi ha colpito molto la tua volontà di abbandonare una vita agiata per questo, posso chiederti come mai?

    Passarono alcuni istanti prima che riuscissi ad elaborare una risposta, ero ancora scossa da questo incontro così particolare.

    Il piacere è mio Sho. Mi chiamo Futaba, e ti ringrazio di aver accettato questo incarico. Ci sono molti motivi per cui ho deciso di abbandonare la vita di palazzo e iniziare l'addestramento, ma principalmente ho fatto questa scelta perché ho bisogno di trovare la mia strada, voglio imparare a difendermi da sola dalle difficoltà che incontrerò nella vita e soprattutto sento di dover trovare il mio posto nel mondo.


    Feci un debole sorriso, cercando di mantenere il contatto visivo con il ragazzo-lupo.
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    Spider 4
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    Spider 3

    Spider 4
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    Spider 2
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    oki
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    Prova

    Prova prova

    Prova prova prova
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    Ciao a tutti! Mi chiamo Federica, ho 26 anni e sono arrivata su questo forum per colpa di SexyLore (che come ho scritto nel titolo è un po’ un bullo, ma giuro che non mi ha costretta). È tutto molto nuovo per me, e so già che mi ci vorrà un po’ per capire come funziona il gioco, ma sono fiduciosa 🤞🏻
12 replies since 6/6/2020
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