Posts written by Vilya

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    Ciaooooo e Benvenuto =) =)
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    Contrattacco


    IV post



    L'onda acquatica diede ad Izumi qualche istante per rendersi conto che attorno a loro gli uomini nel cantiere continuavano a lavorare facendo finta di nulla, evitando accuratamente ogni intromissione. Vicino alla casa-museo c'era un edificio fatiscente che chiaramente sarebbe crollato da un momento all'altro, eppure i lavori sembravano concentrarsi sulla costruzione di nuovi edifici.

    Il ragazzo che l'aveva bloccata non aveva preso bene l'ultimo colpo; a causa dei propri movimenti non precisi, dovuti all'incertezza e alla poca abitudine a combattere, Izumi si era procurata delle piccole botte ma per fortuna l'onda acquatica andò completamente a segno, inondando l'avversario e allontanandolo di qualche metro. Il ragazzo ora era meno composto, la giacca si era rovinata nel combattere e dalla sua espressione e da come sbraitava sembrava proprio un pazzo scatenato.

    Non credere di poterla passare liscia! Non ti lascerò avvicinare al cov-

    Ecco! il suo grande autocontrollo iniziava a diminuire e preso dalla rabbia si lasciò sfuggire qualcosa che doveva rimanere segreto, visto che neanche il tempo di finire la frase e già si tappò la bocca da solo rendendosi conto che oramai aveva parlato troppo.
    Era stato rivelato che c'era un ... covo... a quanto detto dal tizio, ma il covo di chi? e quindi il cantiere era solo una loro copertura o chi lavorava li faceva semplicemente finta di non sapere per quieto vivere?
    Izumi pensò che visto che oramai era pienamente coinvolta, suo malgrado, nella faccenda, tanto valeva sfruttare la situazione per ottenere informazioni utili. Non sapeva nè che tipo di informazioni avrebbe potuto ottenere, nè che tipo di traffici e figure aleggiavano attorno a quel covo, ma doveva pur cercare di tirare fuori altre notizie da quel ragazzo. Il fatto che si stesse agitando era un bene: mentre prima era sicuro di sè e pienamente cosciente e fermo nelle sue azioni ora, come aveva dimostrato la frase che gli era scappata prima, iniziava a cedere al nervosismo. Gli era anche venuto un leggero tick alla spalla: molto bene, era sperabile che ciò significasse anche meno lucidità e precisione in combattimento. Una persona così posata e sicura si sarebbe sentita destabilizzata da una tale perdita di autocontrollo.

    Il volto serio e arrabbiato che ora mostrava il ragazzo fece capire ad Izumi che il combattimento sarebbe ripreso a breve, e infatti partì subito all'attacco creando una sfera trasparente attraverso l'esecuzione di alcuni sigilli; non era una tecnica che Izumi conosceva e l'unica cosa certa era che quella sfera era indirizzata a lei, ma come reagire? doveva spostarsi o saltare o cosa? non c'era tempo per pensare, e Izumi dìistinto fece i sigilli per creare una copia che si sacrificasse al posto suo, incassando in pieno la tecnica [TB I] mentre lei si spostava verso destra. La sfera colpì e otlrepassò gli stinchi della copia, che sparì all'istante.
    Izumi sapeva che la sua tecnica era servita solo da diversivo per prendere tempo e prepararsi a ricevere i prossimi attacchi, e infatti subito vide arrivare verso di lei il kunai che il tizio aveva appena lanciato da pochi metri di distanza: l'arma era stata lanciata dritta verso i suoi piedi.

     ma tu sei matto!


    Quando vide che il colpo era diretto ai suoi piedi a Izumi venne un colpo: non poteva permettere che le scarpe che stava indossando, un modello che adorava e per cui aveva risparmiato molto, pubblicizzate da Kagero Aburame in persona, venissero addirittura squarciate da quel pazzoide. No, non lo avrebbe permesso, erano troppo belle e comode per finire così miseramente.
    Beh, oramai era chiaro che quel ragazzo voleva bloccarla li sul posto, anche a costo di trafiggerla. Non poteva lasciarsi infilzare così, e quindi Izumi saltò all'indietro [SD I], ma non ebbe neanche il tempo di guardare dove era finito il kunai che ne vide arrivare un altro a poca distanza dal suo viso: il braccio dell'avversario si stava avvicinando verso di lei e il movimento ad arco che stava facendo mostrava tutta l'intenzione di volerla colpire in viso. Non aveva tempo di ragionare, l'unica cosa che le venne di fare d'impulso fu prendere un kunai e usarlo per rispondere all'attacco bloccando l'arma nemica [SD II]parata - kunai vs kunai. Il colpo nemico per fortuna non andò pienamente a segno anche se prima di essere bloccato riuscì lo stesso a fare un taglio, per fortuna superficiale, sul volto di Izumi.
    Non c'era un attimo di pausa: Izumi non potè neanche rendersi conto del colpo appena subito che già il tizio cercò di colpirla al torace. 

     non posso continuare a difendermi, devo cercare di metterlo alle strette e farlo parlare

    Non sapeva bene come avrebbe agito ora, le toccava improvvisare, e approfittò del fatto che il ragazzo ora era vicino a lei per cercare di disarmarlo: con un calcio[SA I] for 100 diretto verso il braccio dell'avversario ma indirizzato verso sinistra cercò di colpirgli il polso, in modo da fargli cadere il kunai. Se la mossa fosse andata a buon fine, avrebbe poi cercato di sfruttare il momento per lanciarsi contro di lui [SA II]si lancia sfruttando tutto il peso del proprio corpo - for 100 in modo da farlo cadere a terra, e nella caduta avrebbe usato il kunai per ripagarlo con la stessa moneta, infilzandolo [SA III]conficca kunai nella spalla dx del nemico nella parte bassa della spalla destra, sperando così di immobilizzarlo.
    Se tutto fosse andato a buon fine, mantenendo il ragazzo bloccato a terra Izumi avrebbe iniziato a fare le sue domande, sperando che il ragazzo rispondesse

    oh! ... ... giusto... .... me lo ero dimenticato! Avevo questo con me... lo tiro fuori, magari vederselo puntato lo invoglia a collaborare...


    Izumi prese l'arma e iniziò:
    Vedi di parlare...Chi sei? Hai dei complici immagino. Dimmi il loro nomi... Prima hai parlato di un covo, dov'è? e per cosa lo sfruttate? ...cosa sta succedendo qui? ...hai capito che ci sono finita per caso qua in mezzo???







    Chakra: 6.75/10
    Vitalità: 6.25/8
    En. Vitale: 28.25/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: salto
    2: kunai contro kunai
    3: ///
    Slot Azione
    1: calcio
    2: spinta
    3: infilza
    Slot Tecnica
    1: moltiplicaz. corpo


    2: ///

    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Kaiken × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 2

    Note
    ///




    [SA I]
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    La riunione


    post II



    La riunione stava andando avanti e man mano che gli altri shinobi intervenivano ci si addentrava di più nelle varie questioni, che non erano poche. Presero la parola anche alcuni ninja che erano stati coinvolti in prima persona nelle varie situazioni, aggiungendo dettagli e informazioni a quelle che aveva già dato l'hokage.
    L'equilibrio tra le varie nazioni era molto precario e tutto quello di cui si stava parlando, le informazioni che stavano uscendo, le ipotesi sui diversi eventi, avrebbero influenzato come si sarebbe mossa Konoha da quel momento in poi.
    Izumi ascoltava, le informazioni erano tante e lei non aveva mai assistito, anzi diciamo pure mai sentito praticamente niente di quello che era stato portato all'attenzione degli shinobi quel giorno. 
    Organizzazioni varie, azioni losche, armi imponenti che sfruttano lo spazio tempo, anzi no, sono allo stesso tempo loro stesse una diversa dimensione, da cui ogni tanto escono tentacoli, fughe di notizie e anche un mercenario di mezzo... una marea di nomi e luoghi si intrecciavano e delineavano la delicata situazione a cui il villaggio doveva far fronte.

    Non era semplice stare dietro a tutto, l'intenzione della ragazza era non perdere neanche una parola, in fondo se doveva partecipare al pari di un membro del villaggio non poteva rimanere indietro e non conoscere certi fatti fondamentali e allo stesso tempo in tutte quelle situazioni incasinate forse avrebbe trovato indizi per la sua ricerca o, meglio ancora, qualcuno avrebbe potuto rispondere alle sue domande.

    certo che qua chi sa fa finta di nulla quindi non saprei neanche chi potrebbe aiutarmi ma.... avendo a che fare con diversi shinobi, e diverse realtà anche fuori dal villaggio, forse... qualcosa potrebbe uscire... in fondo tra tutti qualcuno sicuramente sa, devo capire chi e indagare... e forse vedere altri luoghi potrebbe aiutarmi a ricordare... e se mi imbattessi addirittura in loro?
    .... ..... maestro... fratello.... ma dove siete finiti... non so cosa mi aspetta dopo questa riunione, ma devo fare in modo che si trasformi nell'opportunità giusta per togliermi da questa situazione di stallo e avvicinarmi a voi... ma come.... non posso creare troppo danno al clan Senj.......


    Izumi era stata distratta dai suoi pensieri, alimentati dalle nuove scoperte che aveva fatto: anche se non aveva ancora ben chiare tutte le storie iniziava però ad avere una visione più ampia della situazione, non che prima non conoscesse cosa la circondava e certe dinamiche ma ora riusciva ad avere anche un'idea più chiara della qualità dei rapporti che il villaggio aveva con i territori esterni.
    Comunque, Izumi venne riportata alla realtà dall'hokage che si rivolse direttamente ai "nuovi" chiedendo di non aver timore di parlare e di fare proposte. Aveva perso il filo del discorso quindi non sapeva di cosa l'hokage stava parlando, ma probabilmente, come lei, anche loro stavano ancora elaborando e dando un senso alla mole di informazioni ricevute e sicuramente i loro visi rendevano questo palese.

    Il progetto dei passaggi segreti va di pari passo con la costruzione dell’amministrazione

    !!! passaggi segreti! stavano parlando dei lavori di costruzione della nuova amministrazione! e quindi il villaggio è dotato da tempo di gallerie sotterranee... se solo l'avessi saputo prima, avrei evitato quei tentativi fallimentari di introdurmi all'interno delle zone amministrative

    Alla fine il pensiero tornava sempre a quello. Era vero che si stava impegnando, anche se con i suoi modi un po' maldestri, negli affari del clan per cercare di ripagarli per l'opportunità che le era stata data ma trovare informazioni e riempire quel buco di memoria è sempre stato in cima alle sue priorità, e come aveva fatto a non pensare ai passaggi segreti!! i passaggi segreti!! sarebbe stato così facile non farsi beccare e per una volta avrebbe evitato una delusione al capoclan.

    bella fregatura.... va beh, oramai è andata così

    Intanto nella riunione erano usciti tutti gli argomenti di cui si doveva discutere, c'era solo più da capire come muoversi da lì in avanti.


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    CAMBIO DI PROGRAMMA


    III post



    Appena passati i cantieri Izumi si ritrovò in una zona che conosceva poco: dal suo arrivo non era quasi mai passata da lì e infatti non era molto certa di dove sarebbe finita continuando per quelle strade, ma non aveva tempo per pensare troppo e non poteva rallentare e perdere definitivamente di vista Youkai. L'inseguimento per quella prima parte non era stato molto agevole ma almeno a parte il trambusto Izumi non aveva procurato troppi danni e anche quell'uomo che voleva fermarla sembrava non aver interesse nel continuare a cercarla; la ragazza pensò che probabilmente fosse tornato al suo lavoro.
    Continuando a correre Izumi finì in una via con altri lavori in corso, dove grossi macchinari bloccavano la strada e la possibilità di passare oltre: non se lo aspettava e questo la obbligò a fermarsi  per guardarsi intorno. Ma che zona era quella? quel posto aveva qualcosa di familiare ma non riusciva a ricordare perchè; non ebbe molto tempo per pensarci che si rese conto che era anche strano quanto i lavoratori di quel cantiere fossero affannati: guardando qua e là Izumi si accorse anche che alcuni parlavano tra loro e la guardavano con fare sospetto e anche se non riusciva a sentire bene riuscì a capire che si stavano chiedendo perchè una kunoichi dell'accademia si trovasse li, e se era con altri.
    Ma cosa fregava a loro sapere se lei era sola? in più la loro agitazione le sembrava fin troppo esagerata, ok che era arrivata di corsa ma...
    Izumi non ebbe neanche il tempo di riordinare le idee che sentì una presenza inaspettata alle spalle.

    come ha fatto, non l'ho neanche sentito avvicinarsi

    La ragazza si girò di colpo e si trovò davanti un uomo abbastanza alto, dallo sguardo freddo e deciso. Questi era vestito completamente di nero con quella che sembrava essere una divisa, indossava dei guanti e gli occhiali che portava rendevano il suo sguardo ancora più tagliente: in effetti era abbastanza inquietante.

    Non ci piacciono le intrusioni. Soprattutto se queste vengono dall'Accademia
    l'uomo inziò a parlare e ad avvicinarsi a lei con passi lenti. 

    scusami ma penso che ti stai confondendo con qualcun altro, guarda io arrivo da quella strada lì!
    mentre rispondeva Izumi notò grazie ad un riflesso che il tizio aveva in mano un coltello e allo stesso tempo realizzò che le stava bloccando l'unica zona libera della strada, in modo da non permetterle di scappare: quello li doveva proprio essere sicuro di cosa stava dicendo. La situazione sembrava complicarsi, doveva assolutamente andarsene in fretta per evitare ulteriori problemi. Le seguenti parole dell'uomo risuonarono come se gli altri rumori attorno a loro fossero svaniti

    Mi piange il cuore a rovinare un così bel faccino. Ma il mio capo non accetta intrusi, soprattutto quelli che hanno visto troppo

    Capo.... intrusi.... da come parlava sembrava proprio di aver a che fare con una qualche losca organizzazione ma... lei che cosa aveva visto di troppo? li attorno non c'era nient'altro che un cantiere! 
    Ti ripeto che ti stai sbagliando! Non so proprio di cosa stai parlando!!
    o forse qualcosa di strano c'era, magari collegato alla strana sensazione di familiarità che aveva provato guardandosi attorno?
    In ogni caso l'uomo non aveva intenzione di ascoltare le sue parole e iniziò ad attaccare cercando di colpire Izumi con il coltello verso lo stomaco.
    Di istinto, Izumi saltò all'indietro SLOT DIFESA I per evitare la lama

    ma chi sei? non capisco cosa avrei dovuto vedere!
    L'uomo senza degnarla di una risposta continuò con un gancio sinistro diretto al suo viso; contemporaneamente Izumi evocò una copia  SLOT DIFESA II in modo da confondersi con lei: nell'evocazione si spostò e la copia prese il suo posto, incassò il colpo  e poi sparì.

    non va bene, questo è convintissimo, devo trovare il modo per uscire in fretta da questa situazione

    ancora l'uomo riprovò a colpirla con il coltello con un fendente da destra verso sinistra diretto al petto. Izumi velocemente si spostò verso sinistra SLOT DIFESA III sperando di evitare il colpo, che nello spostamento però riuscì a procurare un taglio superficiale al braccio destro della kunoichi, che immediatamente decise di rispondere a quegli attacchi con un iniziale calcio SLOT AZIONE I alto e indirizzato al viso dell'uomo. Avrebbe poi proseguito sferrando un pugno con la mano sinistra SLOT AZIONE II, dritto verso lo stomaco dell'avversario per poi indietreggiare e concludere con la tecnica dell'onda acquatica SLOT AZIONE III..

    Mentre manteneva il sigillo della tigre per emettere il getto d'acqua della tecnica, Izumi constatò amaramente che non era per nulla contenta di combattere senza un apparente motivo, ma vedendo la determinazione di quell'individuo nell'attaccarla capì che quello non si stava sbagliando: voleva proprio eliminarla, e quindi in quel luogo stava succedendo un qualcosa che qualcuno non voleva venisse scoperto, e lei casualmente ci era finita in mezzo. La sua solita fortuna....


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    Ciao! Benvenuto :D
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    Ciao!!! Benvenuto :D
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    preparativi


    errori di valutazione


    ok sono pronta. coraggio...
    Izumi uscì di casa e prese la strada verso il luogo in cui c'era il negozio del grossista. Mentre era per strada iniziò a pensare alla festa, immaginando già in anticipo la delusione del clan per non aver avuto una fornitura adeguata di cibo. Non doveva succedere assolutamente.
    Mentre pensava la ragazza si ritrovò nel negozio del grossista e appena si rese conto di dov'era nella sua mente si fece strada un solo pensiero:

    ma che cosa sto facendo?? ma cosa mi è venuto in mente prima?? e ora come dovrei comportarmi con questo qua?

    Probabilmente la fretta e la voglia di portare a termine il compito assegnatole avevano avuto la meglio sul suo buon senso e soprattutto aveva agito d'impulso non pensando a che strategia adottare dopo, e ora infatti in testa aveva il vuoto totale: che fare adesso? veramente aveva pensato che sarebbe bastato darsi una sistemata per convincere il grossista?
    La risposta la vide direttamente nell'espressione dell'Akimichi: no, non sarebbe bastato. Lo sguardo dell'uomo era ancora più inquietante di prima e anche se lei non era tipo da imbarazzarsi facilmente questo la stava mettendo molto a disagio: in quel momento Izumi desiderò avere un grosso mantello lungo fino ai piedi da coprirsi e lasciare liberi solo gli occhi.

    ok prossimo acquisto da fare: mantello gigantesco

    Ma oramai era lì e il grossista l'aveva vista e iniziò a parlarle, con un tono di voce molto diverso da quello brusco che le aveva riservato prima ma ugualmente sgradevole. Improvvisamente l'uomo sembrava interessato e viscidamente gentile

    Ah! Ora va molto meglio. Sono contento che sei dispiaciuta, ragazza

    il grossista, dopo essersi seduto, aveva anche avuto la faccia tosta di invitare Izumi a sedersi sulle sue ginocchia. 

    io sono una persona per bene quindi ti ascolterò un po'. Siediti qui dal vecchio Choaki. Una pausa e un po' di compagnia mi faranno comodo

    persona per bene....vecchio.... compagnia.... queste parole fecero salire a Izumi un livello massimo di repulsione per quel tizio. Ma davvero per la festa era necessario contrattare con un tipo così ambiguo e senza scrupoli? eppure era stato fatto esplicitamente il suo nome...
    Non c'era altro tempo per pensare, oramai Izumi era lì e in qualche modo doveva uscire da quella situazione: non voleva rinunciare al suo compito ma nemmeno cedere a quelle richieste insulse del grossista... doveva trovare un compromesso.

    Ecco... Choaki... preferirei che mi ascoltassi un attimo

    Izumi non prese in considerazione la richiesta del grossista ma iniziò immediatamente a parlare, non doveva lasciargli spazio di replica, almeno adesso, facendo finta di essere interessata alla merce lì vicina e mostrando una finta sicurezza. Una sicurezza molto incerta e infatti sperò che l'Akimichi non lo notasse

    ci tenevo molto a di...dirti che l'Hashirama Matsuri è una festa molto importante e i vertici del clan hanno fatto proprio il ..tuo.. nome, per questo sono tornata. Avresti anche assicurato un trattamento di riguardo i giorni dei festeggiamenti. Devi anche sapere che in quei giorni arrivano da tutto il villaggio ragazze e signore, e vengono soprattutto per gustare le varie specialità dei banchetti

    Izumi non sapeva bene dove andare a parare, di una sola cosa era sicura, non avrebbe ceduto alle richieste di quell'uomo e quindi doveva spostare le sue attenzioni sul discorso. Se il grossista non l'avesse fermata o si fosse mostrato interessato avrebbe continuato, sperando di riuscire questa volta a convincere l'Akimichi e ottenere lo sconto. Non ci pensò su, le parole uscirono spontaneamente:

    per quelle belle ragazze sarebbe sicuramente un onore poter conoscere il fornitore fortemente voluto dal clan e per metterti in contatto con loro ti basterà solo chiedere all'organizzatore di tutto, lui potrà accontentarti, si chiama Yato Senju

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    preparativi


    il grossista 2


    Quando smise di parlare e presentarsi Izumi pensò che, siccome era stato in silenzio a guardarla accarezzandosi la barba, il grossista Akimichi stesse valutando la proposta di fare da fornitore alla festa e invece quel viscido la stava squadrando dalla testa ai piedi permettendosi persino di darle una votazione sull'aspetto fisico, ingiustamente molto bassa tra l'altro, per poi liquidarla bruscamente con una richiesta di ryo esorbitante assieme al poter parlare con una ragazza più avvenente e di suo gusto.

    Mentre era senza parole davanti al grossista che nel frattempo era tornato alle sue faccende, ignorandola, nella sua testa si facevano strada molti pensieri, che riuscì a stento a tenere per se', perchè la voglia di dirgli tutto quello che pensava era tanta
    e quindi sarei solo da sei?? ma come si permette, ma si è visto questo? non si vergogna a fare certe richieste?  e poi 8000 ryo cosa? per molto meno un altro grossista ci fornirebbe tutto quello che serve, e magari anche meglio
    il comportamento di quel grossista la aveva fatta arrabbiare molto, è vero che inizialmente quell'uomo non aveva fatto una bella impressione ma mai avrebbe pensato che sarebbe stato così sgradevole e in più era sicura che quel grossista l'aveva sparata grossa, sicuramente anche lui sapeva che 8000 ryo era una cifra spropositata e probabilmente l'aveva detto solo per farla andare via velocemente. 

    Izumi decise di andarsene, non sapeva come aveva fatto a non gridargli contro, forse l'unica cosa che la aveva trattenuta dall'insultare quell'individuo era che non era lei l'unica organizzatrice e avrebbe creato indirettamente problemi ai suoi compagni.
    e pensare che avrei potuto cercare degli attori famosi, belli e gentili... e invece mi è toccato questo qua....
    il tempo intanto passava e presto sarebbe arrivata l'ora del ritrovo con gli altri, ma Izumi non voleva tornare senza aver concluso nulla, almeno doveva provarci, ma come?
    Arrivare a mani vuote era proprio l'ultima spiaggia ma anche cercare altri grossisti un bel po' forniti avrebbe preso troppo tempo, e soprattutto vai a sapere dov'erano situati.. in più quell'Akimichi era la prima scelta del clan. Come era possibile che quell'uomo meschino potesse essere così conosciuto e ricercato se basava i suoi affari sul suo ...discutibile... gusto?
    devo trovare una soluzione alla svelta. Quel tizio non mi piace proprio, ma se provassi un'ultima volta a parlarci... forse vestendomi meglio e truccandomi ho una possibilità, sono sempre io ma farò finta di essere dispiaciuta per il nostro primo incontro... e se lo colpirà il mio aspetto sarà possibile anche abbassare di molto il suo compenso...  che schifo, che schifo, che schifo!! 
    la sola idea di dover di nuovo aver a che fare con quell'essere la disgustava, ma in fondo non voleva che lui l'avesse vinta così facilmente, se quell'ultimo tentativo sarebbe servito ad avere il grossista scelto ad un prezzo onesto allora doveva provarci, anche se non si sarebbe fatta insultare una seconda volta.
    se anche questa volta farà lo stronzo allora gli dirò tutto quello che penso di lui, altro che essere gentile!

    Izumi corse velocemente verso casa. Questa deviazione avrebbe preso del tempo ma decise di rischiare: se nel tragitto non avesse incontrato nessuno dei suoi compagni che la avrebbero fermata, Izumi sarebbe arrivata a casa e velocemente si sarebbe messa un filo di trucco, un vestito più femminile e cambiato acconciatura raccogliendo i capelli in una treccia. Poi si sarebbe armata di tutta la sua forza di volontà e, anche se a disagio conciata in quel modo, sarebbe partita per tornare dal grossista sperando di fare più bella impressione
     lo faccio per il clan, solo per la festa del clan


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    Preparativi


    il grossista



    Hei wow! ancora meglio!
    Izumi vide comparire sul fianco un borsello esattamente uguale a quello degli altri grazie ad un genjutsu di Yato: modificando la percezione dei vestiti non fu più necessario ricorrere a dei veri borselli pieni di pietre. Ora non rimaneva che rimettere ordine alle varie idee e iniziare a darsi da fare con l'organizzazione vera e propria. Per un attimo Izumi pensò che loro tre erano molto differenti, probabilmente li avevano mandati insieme ad organizzare anche per quello, chissà. La cosa non la preoccupava più di tanto anzi era curiosa di vedere insieme cosa sarebbero riusciti a fare: Yato, distaccato fin dall'inizio, era quello più esperto ma non aveva interesse nella festa, aveva mostrato qualche sua abilità e utilizzando il mokuton aveva suscitato interesse nei suoi compagni, specialmente in Haruki che era fiero di appartenere al clan e non nascondeva il suo orgoglio per essere stato scelto per un compito così importante, la sua voglia di migliorare si rifletteva anche in un compito così diverso dalle solite missioni. E poi c'era lei che ad abilità era quella più indietro, per fortuna per l'organizzazione della festa questo non avrebbe rappresentato un problema, o almeno così sperava. Non essendo originaria del clan Senju, a quanto pare non poteva sperare di utilizzare prima o poi l'arte del legno
    In ogni caso è solo una tra le tante arti di Konoha. Conosco dei Senju che si sono dedicati ad altro e sono comunque ottimi ninja.
    la ragazza non riusciva a capire bene, sembrava una frase per consolarla ma da lui non se la sarebbe aspettata, in ogni caso quello che aveva detto era vero, quella era solo una delle tante tecniche che un ninja poteva utilizzare; era una tecnica particolare, quello sì, ma non l'unica.
    si hai ragione, voi due ne sapete meglio di me sicuramente, ci sono tante possibilità e io ne conosco ancora così poche, grazie Yato!

    Era giunto il momento della divisione dei compiti: per ottimizzare i tempi ognuno si sarebbe occupato di una cosa in particolare per poi ritrovarsi dopo un'ora e vedere se erano riusciti nei rispettivi intenti. Yato si sarebbe occupato dei ristoranti, Haruki degli attori per il teatro e Izumi dei rifornimenti per il cibo.
    Haruki per gli attori? ....scusate, non ve la prendete, so che Haruki è sicuramente adatto al compito ma non posso andare io a cercarli? ne ho già in mente due o tre che potrebbero fare al caso nostro, sono famosissimi, vorrei veramente conoscerli
    Izumi non era tipo da fare la posta fuori dalle abitazioni degli attori, non lo avrebbe mai e poi mai fatto, però non era nemmeno indifferente al loro fascino e ora c'era la possibilità di averci a che fare per un motivo serio, era l'occasione perfetta che chissà se si sarebbe ripetuta.
    Non appena avesse ricevuto risposta negativa, la ragazza si sarebbe incamminata verso il grossista del clan Akimichi che le era stato indicato.

    Il luogo in cui si trovava il grossista non era difficile da raggiungere. Nel tragitto la ragazza stava pensando ad Haruki, invidiandolo tantissimo
    chissà chi sta cercando adesso, forse voleva chiedere anche a persone più vicine al clan... o magari è con quell' Aburame famoso per la soap opera, che poi è terribile, è famosa solo perchè c'è lui! In quanto organizzatrice non dovrei neanche stargli lontana, potrei conoscerlo di persona e ....
    mentre pensava vide da lontano un signore intento a mettere a posto delle casse di frutta che corrispondeva in tutto e per tutto alla descrizione che le era stata fatta, un'uomo abbastanza alto e in carne, dai capelli lunghi fino alle spalle e una barba corta e a quanto pareva in zona era uno dei grossisti più conosciuti e forniti.
    Izumi andò avanti e lo superò; passando davanti al suo negozio intravide dentro una grande quantità di viveri. Era proprio quello che faceva al caso loro, in fondo l'Hashirama Matsuri era una festa molto conosciuta a cui partecipavano tantissime persone anche al di fuori del clan, e un grossista molto fornito e grande come quello era proprio l'ideale. Bisognava vedere se però lui era disposto a concedere uno sconto. In realtà Izumi si chiese se non fosse stato meglio prima chiedere ad altri, ma come trovarli? avrebbe dovuto chiedere in giro o tornare indietro e chiedere ai suoi compagni. Ci pensò qualche minuto poi decise di andare al negozio e iniziare dal grossista, e in caso di risposta negativa ne avrebbe poi cercati altri.
    Izumi si avvicinò all'uomo che stava ancora sistemando le casse di frutta e si presentò
    Buongiorno! Scusi il disturbo, mi chiamo Izumi e faccio parte del gruppo che organizza l'Hashirama Matsuri, la festa che si tiene nel quartiere Senju. Stiamo cercando un grossista da cui rifornirci e abbiamo pensato di chiedere a lei, sapendo che è uno tra i più conosciuti e forniti, posso rubarle qualche minuto per parlarle?
    L'uomo come prima impressione non le sembrò uno disponibile a contrattare, ma poteva sbagliarsi, in fondo non lo conosceva e non gli aveva neanche parlato e quindi cercò di sembrare il più gentile e interessata possibile, oltre che convincente, in fondo lo scopo principale era ottenere uno sconto.

    Nel caso il grossista avesse mostrato interesse, Izumi avrebbe continuato a spiegargli della festa e delle loro intenzioni, introducendo anche la richiesta dello sconto, facendo leva anche sulla grande quantità di viveri che sarebbe servita e della pubblicità che si sarebbe fatto utilizzando i suoi prodotti di qualità alla festa.


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    La riunione

    post  I


    Quando ricevette la convocazione Izumi era appena rientrata da una sessione di allenamento e la notizia la lasciò veramente stupita, perchè non si aspettava di essere convocata pure lei. Girando tra il quartiere del clan e ritrovandosi spesso nell'edificio dove si riuniva il consiglio, aveva avuto modo di sentire qualcosa, ma erano notizie vaghe e aveva solo capito che ci sarebbe stata una riunione. Non essendo riuscita a capirci molto aveva già in previsione di scoprire quando e dove sarebbe stata fatta per andare ad ascoltare di nascosto in qualche modo: magari qualche informazione le sarebbe tornata utile. La convocazione ufficiale bloccò sul nascere le sue intenzioni e tutto sommato la ragazza pensò che era meglio così, quella convocazione poteva essere un segno e forse pian piano sarebbe riuscita a inserirsi di più nella vita del villaggio. Poter essere riconosciuta da tutti non più come esterna e allo stesso tempo avere le risposte sul suo caso e ritrovare suo fratello e il maestro sarebbe stato il massimo.


    Il giorno della riunione

    Izumi arrivò al luogo stabilito con il fiatone perchè per arrivare in tempo aveva dovuto correre. 
    la riunione si sarebbe svolta al palazzo dell'amministrazione, che però era in ristrutturazione e quindi i partecipanti venivano accolti e accompagnati fin nei sotterranei, in una stanza preparata per l'occasione.
    Ad accogliere i partecipanti c'era Tayoko, lo shishi che Izumi aveva già conosciuto
    Tayoko ciao! ma sei sempre bellissimo!
    disse correndogli incontro fregandosene di essere in mezzo ad altri shinobi che come lei stavano andando alla riunione e che potevano guardarla in modo strano per il suo comportamento. 
    Il compito dello shishi era chiamare Youkai, quel ninja che aveva incontrato qualche tempo prima per caso, non appena arrivasse un partecipante così che il ragazzo potesse accompagnarli nella stanza. Izumi fu molto felice anche di rivedere Youkai e approfittò dell'occasione per scambiare due parole con lui.

    La stanza era piena di sedie, quasi tutte già occupate dagli shinobi arrivati per tempo. Izumi notò che le sedie erano tutte decorate con uno sticker, così scelse di sedersi dove c'era l'adesivo con l'immagine di un fiore sorridente con i glitter, lo staccò e se lo appiccicò sul dorso della mano guardandosela poi soddisfatta
    molto carino, questo me lo porto a casa
    Guardandosi intorno notò che non conosceva quasi nessuno delle persone presenti nella stanza e di molti si intuiva il loro essere ninja pieni di esperienza alle spalle; in quel momento Izumi si sentì ancora molto distante da quel mondo e si ricordò che comunque tra tutti lei era un'estranea.
    Per fortuna questo momento di sconforto durò poco perchè l'hokage iniziò subito a parlare, iniziando dalle notizie positive: il ritorno di uno shinobi dal nome Sho e la promozione a chuunin di Youkai e Yato.
    Non ci fu il tempo per festeggiare quelle belle notizie perchè si passò subito a parlare di quelle meno belle, che erano tante: si parlò di molti avvenimenti di cui Izumi non era a conoscenza ma che cercò comunque di comprendere per non perdere il filo del discorso e tutte le informazioni importanti.
    Le notizie erano tante, gli equilibri tra le nazioni fragili e stare dietro a tutte le informazioni non era facile, anzi per lei era quasi impossibile, ma questo spinse Izumi a volerci capire di più e a rendersi quindi più utile come ninja. Finita la riunione lo avrebbe detto anche al capoclan, così da renderlo per una volta fiero. Se fosse servito il suo aiuto non si sarebbe tirata indietro in più non rimanere ferma la avrebbe aiutata a farsi conoscere meglio e ad avere contatti con più realtà, e forse la avrebbe anche avvicinata di più al suo obiettivo personale.
    Per ultimo, chi voleva poteva dire la sua riguardo al nuovo palazzo dell'amministrazione che si stava costruendo. Izumi non aveva mai osservato bene la costruzione ma dalle proposte fatte capì che quello per il Villaggio rappresentava anche un simbolo e quindi decise di farci più attenzione, riservandosi di mandare le sue proposte nel caso le venisse in mente qualcosa.


  11. .

    Matsuri planner


    raduniamo le idee


    Finalmente Izumi aveva incontrato i suoi compagni per l'organizzazione dell'Hashirama Matsuri, Haruki e Yato. I due ragazzi non potevano apparirle più diversi tra loro di così: il primo le sembrava coinvolto e desideroso di iniziare i preparativi della festa, fiero di appartenere al clan Senju mentre l'altro aveva un atteggiamento più distaccato e aveva candidamente ammesso di essere lì perchè non poteva tirarsene fuori.

    Yato fu il primo a parlare per l'organizzazione, dicendo che non era mai stato ad un Hashirama Matsuri e ipotizzando che anche Izumi non ne avesse mai vista una. Era vero, la festa avveniva ogni cinque anni e invece lei era arrivata a Konoha da circa un annetto: rimaneva Haruki, che effettivamente era l'unico dei tre ad aver già partecipato, anche se essendo passati molti anni non si ricordava bene cosa venne organizzato nelle edizioni precedenti.
    Dobbiamo preparare una festa che duri tutta la notte, dalle sei di pomeriggio alle tre del mattino, e abbiamo un budget di cinquemila ryo.
    Questo era quello che i tre dovevano fare: la festa sarebbe durata tutta la sera fino a notte e i soldi necessari, i 5000 ryo, erano già stati preparati e quindi i ragazzi avrebbero dovuto portarsi dietro l'intero ammontare, che non era poco.
    Sono un bel po' di ryo quelli. Forse per prima cosa dovremmo pensare a come difenderli visti i tempi che corrono al Villaggio
    In effetti Haruki aveva ragione, la festa era conosciuta nell'intero villaggio e un ladro un minimo astuto non avrebbe fatto fatica a riconoscere i "prescelti" per l'organizzazione e tentare di derubarli; vennero quindi create tre false borse riempite con sassolini a imitare i soldi: ognuno avrebbe portato con disinvoltura la sua falsa borsa mentre quella vera sarebbe stata nascosta tra le cose di Yato, che tra loro era quello con più esperienza.
    Bella idea Haruki!
    Izumi apprezzò l'idea perchè vista la sua inesperienza probabilmente non avrebbe mai pensato a una soluzione del genere, andando in contro a facili rapine e pensò che se voleva continuare con il percorso da ninja avrebbe dovuto anche lei imparare ad avere queste piccole attenzioni che potevano rivelarsi utilissime ad evitare imprevisti indesiderati. Incrementare questa capacità le sarebbe servito anche per scoprire le informazioni che voleva con più astuzia.
    I 5000 ryo erano utilizzabili totalmente per le spese che avrebbero deciso di affrontare, infatti anche per le strutture non ci sarebbe stato problema in quanto si poteva sfruttare il Mokuton, l'arte del legno del clan.
    Sarebbe il colmo per un Senju andare a comprare del legname. Voi avete già studiato le arti del clan?
    l'arte del legno aveva sempre affascinato Izumi che però non la vedeva sfruttare spesso dai Senju, chissà se poteva anche lei imparare quella tecnica, onestamente non lo sapeva proprio e il capoclan aveva sempre così tanti impegni che non era mai riuscita a farsi spiegare con calma come riusciva ad utilizzarla. Sicuramente ora tornava veramente utile e avrebbe anche avuto l'occasione di vederne l'utilizzo anche se non era per un combattimento. 
    Izumi notò che anche Haruki era affascinato da quella tecnica
    Cosi è questo il famoso Mokuton..purtroppo non riesco ancora a controllarlo
    il ragazzo era un Senju vero, non come lei, e mentre parlava con Yato si percepiva la sua voglia di migliorare, e la ragazza pensò che con quelle premesse sicuramente anche lui avrebbe presto imparato ad usarla.

    Appurato che per il legname non c'era bisogno di spendere, fu il momento del brainstorming di idee. Cosa organizzare?
    Il primo a proporre fu Haruki,
    All'evento pensavo di organizzare una specie di teatrino. Magari rappresentando il grande Hashirama che combatte contro Kurama. Naturalmente alla fine vi devono essere grandi fuochi d'artificio e tanto alcol cosi da soddisfare anche i bisogni adulti
    Secondo Izumi erano delle belle proposte, idee che potevano coinvolgere tutti i partecipanti alla festa, anche i più piccoli, in più il teatrino le fece ricordare i primi tempi con i Senju, quando il Vecchio capo le aveva raccontato la storia del clan, che lei non aveva ancora imparato bene essendo una storia di secoli e piena di avvenimenti. 
    Dal suo punto di vista come futura partecipante alla festa avrebbe apprezzato delle attività così, e poi fu grata della proposta dell'alcool che altrimenti avrebbe fatto lei:  vino e cocktail erano indispensabili, per tutto.
    Mi associo all'idea del teatrino e dei fuochi d'artificio, che adoro. Se si parla di alcool potremmo proporre da bere vino e cocktail con nomi a tema e se ci saranno banchetti che preparano da mangiare, la stessa cosa per i piatti. Essendo una festa del clan pensavo anche che si poteva fare una gara di abilità nell'usare l'arte del legno, tipo chi crea la statuina di Hashirama più bella e creativa o anche creare qualcos'altro se preferite.... ditemi voi se potrebbe andare come idea. Essendo il concorso solo per chi usa il Mokuton potremmo anche mettere dei banchetti con i giochini classici delle feste a cui tutti possono partecipare se vogliono.... possiamo anche pensare a qualcosa che faccia interagire i partecipanti, tipo delle prove da far pescare da un contenitore, tipo balla con chi è seduto alla tua destra, o abbraccia il capoclan, o sali sulla sedia e grida a tutti il tuo nome... prove semplici che chi vuole può fare senza dover possedere abilità... chi decide di pescare la prova non può poi rifiutarsi di farla... una roba del genere
    Izumi era consapevole che le sue non erano idee molto serie, ma trattandosi di una festa aveva pensato a cose leggere, sperando che i suoi due compagni non la ritenessero troppo superficiale per quel compito.


  12. .

    LA FESTA

    Gruppo organizzazione eventi
    post I

    Era una giornata tranquilla e Izumi si stava allenando un po' svogliatamente con i kunai al campo di addestramento quando i suoi esercizi furono interrotti dall'arrivo di un messaggero: l'uomo apparteneva al clan Senju e Izumi lo conosceva bene, perchè spesso era stato costretto a girovagare per la città in cerca della ragazza per richiamarla all'ordine e accompagnarla nell'edificio in cui il capoclan si occupava di faccende istituzionali o comunque importanti per la vita della comunità.
    Izumi, che si stava chiedendo perchè il messaggero fosse da quelle parti, capì subito che l'uomo era lì per lei: Izumi, il capoclan ti ha convocata per parlare di una questione urgente.Ti aspetta tra due ore, per favore arriva in orario. Ah, non è il caso che ti ricordi dove andare, giusto? 
    No, non era il caso perchè Izumi aveva visto quel posto tante di quelle volte da non ricordarsele più tutte; la ragazza sapeva bene dove andare solo non capiva il perchè... in genere vi si recava quando gli anziani e il capo la convocavano per lamentarsi del suo comportamento, mentre per altre cose c'erano luoghi molto meno informali in cui si potevano trovare, tra l'altro adesso era un momento relativamente calmo e Izumi non aveva avuto occasione di mettersi nei guai.


    Due ore dopo...o poco più... si trovò davanti ad uno schieramento di Senju formato dal capoclan al centro e ai lati alcuni anziani consiglieri più qualche altra persona mai vista prima. La situazione era strana e la ragazza era un po' perplessa: perchè c'erano altre persone oltre ai consiglieri? ma soprattutto ciò che la spiazzava era il sorrisone sul volto del capoclan. Quello per Izumi era il luogo delle prediche e delle discussioni e in quei casi il capo assumeva sempre un'espressione severa e di disappunto mentre ora era tutto il contrario, anzi sembrava rilassato e felice.
    Izumi, in quanto capoclan sono felice di informarti che sei stata scelta per far parte del gruppo che organizzerà l'Hashirama Matsuri. Devo dirti che la decisione non è stata unanime, qualcuno non era d'accordo quando ho fatto il tuo nome ma penso che questa sia una preziosa occasione per familiarizzare con chi non vede di buon occhio la tua permanenza qui e farti conoscere non solo per i tuoi danni.
    La ragazza si chiese cos'era l'Hashirama Matsuri, perchè da quando era arrivata non ne aveva mai sentito parlare
    Devi sapere che quell'albero che spesso ti fermi a guardare è stato piantato circa un secolo fa, si dice come regalo alla moglie, dal primo Hogake in persona e ogni cinque anni fiorisce a metà estate. I Senju onorano questa ricorrenza con una festa per cui viene scelto un piccolo gruppo di persone che si devono occupare dell'organizzazione, ti dovrai incontrare con gli altri organizzatori all'angolo tra vicol.... .... .... ... 
    Izumi fu molto felice di sapere che presto ci sarebbe stata una festa: non la conosceva perchè era a Konoha da troppo poco ma non avrebbe mai perso un'occasione per divertirsi! Mentre il capoclan continuava a spiegare Izumi smise di ascoltare immaginandosi circondata di persone a divertirsi e ridere e chissà, magari sarebbe stata anche l'occasione giusta per utilizzare qualche innocente trucchetto per rendere i consiglieri e il capo più propensi a parlare e a farsi dare qualche informazione sul caso del suo maestro. Però prima le toccavano i preparativi, e non sapeva neanche con chi.


    Era il giorno dell'appuntamento e Izumi era leggermente in ritardo. La ragazza era partita da casa tardi e non conosceva ancora bene le vie del quartiere quindi ci mise un po' a trovare il luogo stabilito per trovarsi, dove c'erano già due ragazzi che aspettavano. Dovevano essere loro gli altri scelti per l'organizzazione, quindi la ragazza corse verso di loro
    Ehi ciao! Siete il gruppo dell'Hashirama Matsuri? Io sono Izumi, piacere di conoscervi!


  13. .

    CORSA AD OSTACOLI



    II post
    ma che carinoooo
    Izumi stava guardando quel... quel... beh non sapeva bene che animale fosse, sembrava un corgi ma con qualcosa di diverso ed era spuntato fuori da un piccolo portale luminoso. Non si soffermò molto sul pensare a cosa aveva di diverso perchè era troppo impegnata a guardarlo correre attorno: aveva un folto pelo sulla zona delle spalle e il solo pensiero di poterlo coccolare le aveva fatto venire gli occhi a cuoricino e già stava immaginando di avvicinare la sua mano quando il ragazzo lo richiamò a sè chiamandolo Tayoko e Izumi ritornò con i piedi per terra ricordandosi della situazione e cercando di darsi un contegno.

    Il ragazzo a cui si era presentata proponendosi per aiutarlo si chiama Youkai: a quanto pare era segretario dell'hokage e aveva il compito di portargli dei fascicoli presi dall'archivio, e poi disse tante altre cose che Izumi non capì bene... un nome, una ramanzina, dell'hokage spaventoso quando si arrabbiava... boh
    Mentre ascoltava il ragazzo contemporaneamente la mente di Izumi fece uno strano collegamento tra le parole archivio, ramanzina e "spaventoso da arrabbiato": nella sua testa si era fatto strada una pensiero

    Sei sicura sia una buona idea immischiarti di questioni riguardanti l'archivio dopo quello che hai fatto?

    Izumi rabbrividì rendendosi conto che la voce della sua coscienza aveva preso momentaneamente il tono di voce severo del capoclan. Comunque nel momento stesso in cui si era posta la domanda aveva già scelto la risposta: che fosse una buona idea non lo sapeva, ma di sicuro non avrebbe lasciato Youkai nei casini da solo ed era molto determinata ad aiutarlo a recuperare quei fascicoli!
    Tra l'altro Youkai sembrava sull'orlo del pianto: probabilmente il pensiero di una sfuriata e il furto subito lo avevano demoralizzato terribilmente. Il corgi si avvicinò a Youkai e iniziò a leccargli il viso: la ragazza notò che aveva dei canini decisamente lunghi.
    Izumi non era proprio brava con le parole ma provò a tirargli su il morale, non capiva perchè avesse così il terrore di una sfuriata ma ora dovevano essere entrambi concentrati su quel ladro. Ad eventuali incazzature ci avrebbero pensato dopo.

    Hei, non ti abbattere! Se fai del tuo meglio vedrai che non potranno dirti nulla! Poi se ci sono anche io saremo in due, e il tuo Tayoko! Vedrai che tra poco avrai di nuovo tra le mani i fascicoli e nessuno saprà mai niente di questo imprevisto

    Izumi provò a rincuorare il ragazzo parlando in modo sicuro ma in realtà era solo un maldestro tentativo di nascondere che neanche lei credeva tanto a quello che stava dicendo: il ladro l'aveva visto di sfuggita e le era sembrato molto veloce, lei non era da molto nel mondo ninja, non conosceva Youkai e cosa potesse fare quel bellissimo corgi con i denti.

    Sì, puoi aiutarmi. In due abbiamo più possibilità. Tu terrai sotto controllo la strada. Io cercherò di farlo correre in tondo e di farlo cadere, così tu e Tayoko potrete immobilizzarlo! Che dici bello? Con te saremo in tre!


    Youkai sembrava essersi ripreso e accettò l'aiuto di Izumi. La ragazza tirò un sospiro di sollievo e si sentì molto più motivata e determinata: Youkai aveva illustrato il piano ed erano pronti a iniziare.
    Il ragazzo, che doveva spingere il ladro a correre in tondo e cadere, si arrampicò su un edificio e Izumi osservò che stava letteralmente correndo sulla parete verticale. 

    Wow! una volta finito tutto proverò a chiedergli come ha fatto, chissà se può insegnarmelo!

    Anche Tayoko si mise all'inseguimento: Izumi osservò che i due erano veramente molto veloci, avrebbe dovuto impiegare tutte le sue energie se voleva stare al passo anche lei!
    Durante la corsa la ragazza si rese conto che la strada dove doveva passare era un continuo di lavori in corso: un cantiere dietro l'altro avevano occupato tutta la strada. Non poteva cambiare direzione perchè non doveva assolutamente perdere di vista i suoi nuovi compagni, anche rallentare e passare dalla strada in modo sicuro non poteva essere la soluzione perchè la avrebbe rallentata troppo... non c'era altro da fare che armarsi di concentrazione e correre incontro agli ostacoli cercando di evitare di farsi male.
    Poco dopo aver iniziato a correre per la strada una grossa trave apparve all'improvviso, proprio all'altezza della testa: Izumi pensò che non aveva proprio voglia di prendersi un colpo in faccia e automaticamente si abbassò il giusto per poter comunque continuare a correre DIFESA 1 peccato che subito dopo davanti a lei vide una distesa di cemento che non poteva in nessun modo evitare, se solo fosse stata capace di correre sui in verticale come aveva fatto Youkai! 
    Non c'era tempo da perdere: i compagni erano avanti e lei non poteva di certo rimanere indietro a impiastricciarsi con quel cemento! Constatata la sua immensa sfortuna a trovare un impedimento dietro l'altro, Izumi si preparò quindi a fare un lungo salto DIFESA 2 sperando di sfruttare a suo favore la velocità della corsa. 

    sii bene ce l'ho fatta..... oh no

    Izumi era riuscita a superare la colata di cemento ma, appoggiati i piedi a terra si sbilanciò: per non rischiare di cadere spostò il piede destro leggermente all'indietro e con quello finì sul bordo dove c'era ancora cemento fresco, calpestandolo, causando un rallentamento alla sua corsa.
    Questo imprevisto non ci voleva. Nonostante il cemento l'avesse solo rallentata momentaneamente non poteva permettersi che succedesse ancora e iniziò a correre più velocemente.
    Certo una corsa così sfrenata e incosciente non era passata inosservata infatti davanti a sè vide uno dei lavoratori che sembrava intenzionato a fermarla.

    eh no! tu devi proprio toglierti!! ...io conosco quello sguardo! è quello di chi è pronto a un bel rimprovero! ma adesso non ho tempo per questo...

    andarsene durante i rimproveri era la quotidianità per Izumi, quindi mentre si avvicinava non fece molta fatica a vedere la mano dell'uomo pronta a prenderla per il polso, così per non farsi bloccare alzò il braccio sinistro DIFESA 3 verso l'alto, come un saluto, e allontanandosi correndo gridò che non appena finito tutto sarebbe tornata per scusarsi... forse...

    Lasciati i cantieri alle spalle, Izumi vide meglio davanti a sè la zona periferica in cui era finita che portava ad uscire dalla città e iniziò a chiedersi se in un posto così il loro piano avrebbe funzionato. 



    Edited by Vilya - 25/6/2020, 23:52
  14. .

    quando non si guarda dove si va



    Era una bella giornata di sole e come sempre stava camminando per le vie guardando il cielo: in genere amava stare con gli altri e ridere ma ultimamente erano più le volte che si perdeva nei suoi pensieri che quelle dove stava attenta a cosa succedeva intorno.  Ogni tanto le capitava.

    Era di nuovo stata ripresa. In verità Izumi non si ricordava neanche più le volte che era stata convocata dal capoclan per una bella ramanzina corredata da sguardo di rassegnazione, perchè aveva causato questo o quel problema

    ∼ questa volta mi è andata ancora bene... ∼

    pensò tirando un sospiro di sollievo.

    QUESTA volta Izumi aveva saltato la lezione all’Accademia per uscire dal villaggio e andare a fare un giro nella foresta attorno alle mura senza chiedere il permesso. Le era venuto in mente che era già passato quasi un anno da quando era arrivata a Konoha e la rabbia e il fastidio di avere un buco nei ricordi le aveva fatto passare la voglia di seguire le
    lezioni, andando invece in cerca di un posto più isolato. Non sopportava l’idea di dover chiedere per potersi muovere, e in fondo sarebbe stata via solo un’oretta, giusto il tempo per stare tranquilla un attimo.


    poteva prendere provvedimenti come il mese scorso, che ho causato quella piccola esplosione al campo di addestramento... che poi non l'ho mica fatto apposta... o come quando sono entrata nell'Archivio quella notte e mi ha fermata e presa in custodia la squadra speciale... il supremo Senju era senza parole, il suo sguardo di disapprovazione e allo stesso tempo rassegnato mi aveva fatto capire che forse in fondo si aspettava un gesto simile... e si è dovuto scusare più volte con gli anziani consiglieri per non avermi controllata a dovere

    le sfuggì una triste risata al pensiero del volto sconsolato del capoclan. “Gli anziani non riescono a gestire il tuo caratteraccio” le diceva divertito il suo amico Kozu


    beh, però mi spiace... di quella faccenda ne hanno discusso ancora per giorni e giorni ma in fondo volevo solo scoprire qualcosa di più su di loro e visto che pare che tutti se ne siano dimenticati ho dovuto agire di mia iniziativa... se solo qualcuno parlasse

    oramai avere informazioni su suo fratello e il maestro era diventato un pensiero fisso

    stai a vedere che anche io ho fatto qualcosa di losco, chissà come la prenderebbe il capoclan
    le scappò un'altra risata, alla fine voleva bene al "suo" clan e sapeva che comunque poter usare il loro cognome era un grande privilegio che le avevano concesso... nonostante tutto.


    Mentre camminava (anche questa volta si stava facendo guidare dal caso, essendo presa dai suoi pensieri) sentì una strana sensazione e prese automaticamente la spada

    mmmh??


    Il suo sguardo distratto andò ai tetti delle case

    non vedo nulla... cosa è stato?

    Aveva sentito qualcosa, ma non riusciva a darci un nome.
    L’insegnante dell’Accademia le diceva spesso che avrebbe dovuto seguire degli allenamenti per affinare questa sua capacità. Spesso si accorgeva di…movimenti? Cambiamenti? Cose? Non riusciva a dargli un nome, sapeva solo che percepiva qualcosa… ma non riusciva a dargli un senso.
    A volte, in situazioni di tensione, come alcune lezioni pratiche o …litigi... era riuscita a percepire l’arrivo dei kunai e a spostarsi in tempo senza neanche rendersene conto, al contrario invece più si concentrava e meno percepiva.

    Continuò a fissare i tetti, uno per uno pensando di essersi sbagliata e rendendosi conto di essere in periferia, in una zona in cui non aveva mai girato granchè e  si  chiese come aveva fatto ad arrivare fino a lì.


     
    Mentre si guardava intorno, alzando gli occhi vide una persona correre e saltare tra le case attorno, tenendo a sè qualcosa che le sembravano libri e fogli, ma non aveva fatto in tempo a metterlo a fuoco che questo già era andato via... 

    chissà perchè quel tizio ha tanta fretta

    subito dopo lo seguiva correndo tra le vie un ragazzo dai capelli rossi, sembrava affaticato e anche abbastanza preoccupato. Che quell'uomo di prima fosse un ladro? Izumi pensò che per come si muoveva doveva sicuramente essere uno shinobi

    anche questo ragazzo allora sarà un ninja?

    Senza neanche pensarci su, Izumi si precipitò verso il ragazzo che intanto si era fermato un attimo a prendere fiato  guardandosi davanti, forse per capire da che parte andare

    Ehi!!! tutto bene? Stai rincorrendo quel tizio vero?
    il ragazzo dai capelli rossi si girò verso di lei con fare interrogativo e senza neanche aspettare una risposta lei continuò sorridendo

    mi chiamo Izumi, se posso aiutarti in qualche modo...
  15. .
    mi aggiungo per raggiungere il mio quinto post!
19 replies since 13/6/2020
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