La Festa dei Senju

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    È colpa tua. Ratty

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    Hashirama Matsuri


    Mi presento, Yato Senju
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    Succede una volta ogni cinque anni, e fino a quel momento non ero mai stato scelto. Per via della mia particolare formazione, i miei genitori e gli altri parenti mi avevano sempre tenuto lontano dalle normali attività del clan nel Quartiere Senju, ma ora che era giunta la mia promozione al grado Chunin gli anziani del clan mi avevano inevitabilmente notato. Quest'anno l'acquisto dei materiali spettava a me, assieme ad altri due con cui mi sarei dovuto coordinare. Con indosso la solita tuta da ginnastica, aperta per far fronte al caldo, e la sciarpa legata in vita a mò di cintura, attendevo all'angolo di uno degli edifici che portavano alla principale via commerciale di Konoha, con una discreta somma di denaro nella sacca porta-armi che stava alla cintura, e un bokken ben visibile dietro la schiena, casomai avessi voluto prendermi qualche minuto per allenarmi sulla via del ritorno.

    Mi pare che uno si chiami Haruki mentre l'altra...l'altra non ho idea. Borbottai, in attesa da qualche minuto. I miei genitori erano restii a farmi andare, ma non dovevamo sollevare sospetti, quindi anche se mai negli anni precedenti ero mai stato presente agli eventi del Clan Senju, ora non potevo esimermi. A quasi vent'anni, praticamente non conoscevo nessuno dei miei consanguinei allargati. E francamente non mi mancavano. Spero almeno che siano stati avvisati del punto di incontro...non credo che sarei dovuto andare a casa loro. Ogni cinque anni il Clan Senju celebrava una ricorrenza estiva: l'Hashirama Matsuri, un piccolo festival con qualche bancarella e alcuni intrattenimenti vicino a un grande albero generato e piantato dal primo Hokage quasi cento anni prima, se non di più, e che ogni cinque anni, puntuale come un orologio, fioriva proprio nel mezzo dell'estate. La leggenda voleva che fosse stato un suo regalo alla moglie, tanto tempo prima, ma non restavano testimonianze di questo. E ogni cinque anni un gruppo di Senju doveva occuparsi dei preparativi, quantomeno recuperando i materiali per costruire tutto e le provviste per i cibi che i Senju offrivano ai visitatori del piccolo quartiere di clan.

    Quest'anno eravamo stati nominati io, Haruki Senju e una ragazza. L'appuntamento era all'angolo tra il vicolo Shikamaru Nara e la Via Neji, nel quartiere commerciale. E stavo aspettando da almeno quindici minuti. Dove potevano essere gli altri?
     
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    Le Radici della Foglia


    Una nuova generazione di Senju




    Narrato | «Parlato» | - Pensato



    Mosse un primo passo in avanti nella sua carriera da Shinobi diventando un Genin a tutti gli effetti. Un giorno importante per quei tre ragazzi: il Senju, l'Uchiha e Daichi. Gli stessi che quel giorno avevano lasciato il grado Accademico per assumerne uno nuovo. Il Rosso voleva condividere tale gioia con i propri cari ma si ritrova nuovamente da solo, in quella stessa abitazione e nella solita stanza. Genitori troppo occupati e troppo distanti dal loro figlio ma purtroppo i tempi erano quelli che erano. Il giovane Senju era un ragazzo forte, capace di sopportare tale situazione eppure il suo cuore era attanagliato dalla voglia di poter dire tutto alla figura paterna, a quel padre che ha condiviso la possibilità di mettere al mondo quel giovane ragazzo. Si ritrovava quindi da solo, steso a letto e con lo sguardo rivolto verso il soffitto. Corpo rilassato e respiro calmo. La mente ripensava a ciò che era accaduto giorni addietro e a ciò che doveva fare per poter migliorare. Poteva diventare qualcuno d'importante in questo crudele mondo. Dopotutto lui è un Senju, clan a cui vi apparteneva il Dio degli Shinobi: Hashirama Senju. Ogni ninja di tale Clan puntava in alto, a spiccare fra tutti. Eppure nessuno era ancora riuscito ad avvicinarsi alla figura del Dio degli Shinobi. Infondo non erano molti coloro che erano capaci di poter controllare il Mokuton a proprio piacimento. Pochi avevano tale potere mentre tanti erano quelli che appartenevano al Clan. La Luna cala e la notte inizia a scomparire mentre il forte e luminoso Sole inizia a sorgere. Un nuovo giorno inizia a Konoha. Il primo giorno da Genin per il piccolo Senju. Tornato in perfetta forma dopo quelle ferite ricevute diversi giorni prima, era pronto per uno dei pochi compiti posti ai nuovi Shinobi. Doveva essere di ronda, al controllo del Villaggio. Indossa quindi i vari indumenti e le vari protezioni pronto per uscire e fare ciò che doveva. Indossava una semplice T-Shirt nera con il collo a V. Al collo vi era una collana con raffigurante il simbolo dei Senju, dono molto prezioso per il ragazzo. Posti ai gomiti vi erano le solite Gomitiere mentre a protezione degli avambracci vi erano dei Parabraccia in cuoio. Per finire un pantalone grigio, lungo fino alle caviglie mentre dei sandali ninja erano posti ai piedi. L'uscita dall'abitazione del giovane fu bloccata da un altro Senju, più avanzato nell'età con un chiaro messaggio.

    «Giovane Haruki, sei stato scelto per l'Hashirama Matsuri. Hai appuntamento alla principale via commerciale di Konoha. Precisamente all'angolo tra il vicolo Shikamaru Nara e la Via Neji. Ad attenderti vi è già Yato Senju»

    Cos'era l'Hashirama Matsuri? Un evento che si teneva ogni cinque anni vicino al grande albero piantato dal Dio degli Shinobi in persona. Un evento particolare e di grande onore. Sul volto del ragazzo apparve uno sguardo carico di meraviglia e sorpresa mente il cuore ribolliva dal ardore. Un gran senso di fierezza circondava il suo corpo mentre la mente non sapeva quali parole far pronunciare alla bocca. Si limitò solamente ad annuire con il capo, mentre l'anziano messaggero poteva tornare alle sue mansioni. Cambio di programma dunque. Lascia in disparte il suo compito di ronda per poter sbrigare quel gran compito datogli dal Clan. Yato Senju.. un nome a lui sconosciuto ma fare la sua conoscenza avrebbe di certo giovato alla sua carriera. Non voleva perdere ulteriore tempo per cui grazie ai muscoli delle gambe e degli addominali, corse vero la destinazione data. Proprio come indicato, in quel preciso punto vi era un ragazzo abbastanza alto, con dei curiosi occhi celesti quasi a dire assenti.

    «Scusa il ritardo.. purtroppo mi hanno avvisato solo poco fa e ho cercato di fare più presto possibile. Spero tu non stia aspettando da tempo. Comunque piacere, sono Haruki»


    Chakra: 20/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 150
    Velocità:  225
    Resistenza: 200
    Riflessi: 225
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Ginocchiera Imbottita × 1
    • Shuriken × 5
    • Gomitiera Imbottita × 1
    • Guanto in Cuoio × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kunai × 5
    • Filo in Acciaio [10m] × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Fukibari × 3
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Kit di Primo Soccorso × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1

    Note
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    LA FESTA

    Gruppo organizzazione eventi
    post I

    Era una giornata tranquilla e Izumi si stava allenando un po' svogliatamente con i kunai al campo di addestramento quando i suoi esercizi furono interrotti dall'arrivo di un messaggero: l'uomo apparteneva al clan Senju e Izumi lo conosceva bene, perchè spesso era stato costretto a girovagare per la città in cerca della ragazza per richiamarla all'ordine e accompagnarla nell'edificio in cui il capoclan si occupava di faccende istituzionali o comunque importanti per la vita della comunità.
    Izumi, che si stava chiedendo perchè il messaggero fosse da quelle parti, capì subito che l'uomo era lì per lei: Izumi, il capoclan ti ha convocata per parlare di una questione urgente.Ti aspetta tra due ore, per favore arriva in orario. Ah, non è il caso che ti ricordi dove andare, giusto? 
    No, non era il caso perchè Izumi aveva visto quel posto tante di quelle volte da non ricordarsele più tutte; la ragazza sapeva bene dove andare solo non capiva il perchè... in genere vi si recava quando gli anziani e il capo la convocavano per lamentarsi del suo comportamento, mentre per altre cose c'erano luoghi molto meno informali in cui si potevano trovare, tra l'altro adesso era un momento relativamente calmo e Izumi non aveva avuto occasione di mettersi nei guai.


    Due ore dopo...o poco più... si trovò davanti ad uno schieramento di Senju formato dal capoclan al centro e ai lati alcuni anziani consiglieri più qualche altra persona mai vista prima. La situazione era strana e la ragazza era un po' perplessa: perchè c'erano altre persone oltre ai consiglieri? ma soprattutto ciò che la spiazzava era il sorrisone sul volto del capoclan. Quello per Izumi era il luogo delle prediche e delle discussioni e in quei casi il capo assumeva sempre un'espressione severa e di disappunto mentre ora era tutto il contrario, anzi sembrava rilassato e felice.
    Izumi, in quanto capoclan sono felice di informarti che sei stata scelta per far parte del gruppo che organizzerà l'Hashirama Matsuri. Devo dirti che la decisione non è stata unanime, qualcuno non era d'accordo quando ho fatto il tuo nome ma penso che questa sia una preziosa occasione per familiarizzare con chi non vede di buon occhio la tua permanenza qui e farti conoscere non solo per i tuoi danni.
    La ragazza si chiese cos'era l'Hashirama Matsuri, perchè da quando era arrivata non ne aveva mai sentito parlare
    Devi sapere che quell'albero che spesso ti fermi a guardare è stato piantato circa un secolo fa, si dice come regalo alla moglie, dal primo Hogake in persona e ogni cinque anni fiorisce a metà estate. I Senju onorano questa ricorrenza con una festa per cui viene scelto un piccolo gruppo di persone che si devono occupare dell'organizzazione, ti dovrai incontrare con gli altri organizzatori all'angolo tra vicol.... .... .... ... 
    Izumi fu molto felice di sapere che presto ci sarebbe stata una festa: non la conosceva perchè era a Konoha da troppo poco ma non avrebbe mai perso un'occasione per divertirsi! Mentre il capoclan continuava a spiegare Izumi smise di ascoltare immaginandosi circondata di persone a divertirsi e ridere e chissà, magari sarebbe stata anche l'occasione giusta per utilizzare qualche innocente trucchetto per rendere i consiglieri e il capo più propensi a parlare e a farsi dare qualche informazione sul caso del suo maestro. Però prima le toccavano i preparativi, e non sapeva neanche con chi.


    Era il giorno dell'appuntamento e Izumi era leggermente in ritardo. La ragazza era partita da casa tardi e non conosceva ancora bene le vie del quartiere quindi ci mise un po' a trovare il luogo stabilito per trovarsi, dove c'erano già due ragazzi che aspettavano. Dovevano essere loro gli altri scelti per l'organizzazione, quindi la ragazza corse verso di loro
    Ehi ciao! Siete il gruppo dell'Hashirama Matsuri? Io sono Izumi, piacere di conoscervi!


     
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    Hashirama Matsuri


    Dobbiamo far spese
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    Arrivarono dopo poco tempo, prima il ragazzo e subito dopo la ragazza. Decisamente non mi somigliavano, ma i Senju non erano famosi per avere un aspetto caratteristico (persino i primi due Hokage, fratelli, erano molto diversi tra loro come lineamenti e colori). Io ero un pò più basso e certo più sottile del giovane Haruki, con occhi azzurri e penetranti mentre lui era alto e ben piazzato. La ragazza invece aveva capelli castani e diverse voci su frequenti incontri con i più anziani del clan, uniti al fatto che era stata adottata, ma per quale motivo? Che avesse qualche atavico legame con i Senju? Non ero un purista della razza né mi interessava tenere alto il nome del clan, pur tirandolo in ballo quando era comodo per darmi maggiore caratterizzazione, ma la sua presenza era comunque un elemento di disturbo. Difficilmente i due mi avevano incontrato in passato o intravisto, come detto non partecipavo quasi mai alle attività di clan e sia io che i miei genitori conducevamo una vita molto riservata, ma certo potevano aver sentito parlare di me ai tempi della promozione a chunin. Erano ninja inesperti: al momento non mi erano ancora utili, quindi non serviva sprecare troppe energie con loro. Eccovi. Dissi semplicemente, con tono freddo mentre facevo qualche passo nella loro direzione. Sono Yato, credo che al massimo ci siamo intravisti qualche volta a vicenda, ma è la prima volta che ci parliamo. Non tirai in ballo il grado: tecnicamente eravamo "in famiglia", per quanto allargata. E in effetti non dissi nemmeno che era un piacere conoscerli: non lo era. Onestamente non ho grande interesse per l'Hashirama Matsuri, non ne ho mai organizzato né visto uno, ma non c'era modo di rifiutare. Sbadiglia, annoiato mentre guardavo Izumi. E credo nemmeno tu, visto che non eri a Konoha cinque anni fa, o sbaglio? Mi voltai quindi verso Haruki. Quindi, a quanto sembra, dovrai essere tu a dirci cosa fare, se hai assistito ai precedenti. Io credo servano delle bancarelle con qualcosa, ma non saprei bene cosa. In realtà l'organizzazione della festa era interamente a discrezione dei Senju deputati, anni prima pare ci fu una sfilata di bellezza e un'altra volta tutti dovettero agire da mimi...scene agghiaccianti ma al momento non lo sapevo.

    Dobbiamo preparare una festa che duri tutta la notte, dalle sei di pomeriggio alle tre del mattino, e abbiamo un budget di cinquemila ryo. Dissi mentre battevo la mano sulla sacca porta-armi in cui avevo riposto il denaro affidatomi. E ho già detratto i soldi per le autorizzazioni e i permessi, quindi dobbiamo cavarcela con questi. Fortunatamente non dovrebbe servire aiuto per impalcature e strutture. Non avevo ancora accennato nemmeno un sorriso per tutto il discorso, non avevo nulla da guadagnarci a mostrare allegria o altre emozioni positive, non mi interessava. Ma sollevai una mano dalla quale emersero alcuni piccoli rami, subito avvizziti. Sarebbe il colmo per un Senju andare a comprare del legname. Voi avete già studiato le arti del clan? Chiesi per mera formalità, ovviamente bastava anche uno solo di noi per quel compito.

    Senza aspettare particolari risposte iniziai a camminare oltre il vicolo, verso il quartiere commerciale dove verosimilmente avremmo trovato tutto quello che poteva servire. Ero pragmatico e poco coinvolto, ma non ero là per farmi degli amici: mi avevano costretto. Se avete idee su cosa organizzare forse è meglio fare un brainstorming, ditemi se c'è qualcosa che vorreste alla festa e poi faremo una scaletta. Sembrava un noioso pomeriggio di faccende. Cosa poteva andare storto?
     
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    Le Radici della Foglia


    Una nuova generazione di Senju




    Narrato | «Parlato» | - Pensato


    Tutti i convocati erano giunti al luogo d'incontro prestabilito, dove da li a poco avrebbe preso vita quella missione tanto importante. Un Evento quello di grande importanza per il proprio Clan e parteciparvi era sicuramente un grande onore. Il gruppetto di Senju chiamati questa volta era formato da ben tre individui. Conosceva bene i loro nomi: Yato, chuunin mentre l'altra era Izumi, una ragazza praticamente adottata dallo stesso Clan. Eppure li conosceva soltanto per nome. Nessuna conoscenza vi era mai stata. Non conosceva le loro abilità, cosa sapevano fare ma quella era solamente una missione di Clan, nulla di pericoloso doveva accadere. Il Chuunin era un ragazzo leggermente più basso rispetto al neo promosso Genin. I suoi occhi celesti, freddi come il ghiaccio donavano al ragazzo un aria fatta di serietà quasi come se non avesse alcun sentimento. L'altra ragazza, Izumi, invece non apparteneva ai Senju e la domanda tormentava la mente del ragazzo: perché avevano scelto lei? Forse per farla integrare nel Clan? Riuscire forse a farle capire l'importanza che avesse? Infondo la storia del Clan è motivo d'orgoglio per i suoi membri. Quel Dio degli Shinobi che riuscì a portare la pace nel mondo, a creare quel villaggio che è ora. Grande era la sua storia e tutti i membri dovevano onorarla. Così era cresciuto il giovane Haruki. Lui che tanto leggeva di quelle storie. Lui che passava giornata ad osservare quel Muro di Volti. I tre ormai sono riuniti e una volta fatte le dovute presentazioni, toccò al più esperto proferire per primo parola.

    - Onestamente non ho grande interesse per l'Hashirama Matsuri, non ne ho mai organizzato né visto uno, ma non c'era modo di rifiutare.

    Di certo non condivideva le sue parole ma non era motivo di odiarlo o di provare a fargli cambiare idea. Le parole contano ben poche in questo crudele mondo e provare a discuterne in quel momento non era la cosa più giusta da fare. Magari in un futuro non tanto lontano, avrebbero potuto condividere le loro idee, capirsi reciprocamente. Dopotutto loro erano la speranza di quel grande Clan. Loro avrebbero portato in alto quel nome. Nelle sue successive parole il Chuunin rivolse la sua attenzione proprio al Rosso. Difatti dei tre era l'unico che aveva assistito a quel grande Evento circa cinque anni fa.

    «Si ho assistito già una volta a questo evento, anzi due. Purtroppo la prima volta ero troppo piccolo, mentre la seconda..beh non ricordo bene cosa fu organizzato mi spiace»

    Non ricorda bene cosa venne organizzato per un motivo o per un altro. Potevano ovviare al problema escogitando loro qualcosa, infondo tre menti avrebbero pur potuto creare un idea carina no? Il Chuunin aggiunse un particolare al suo discorso. Un qualcosa riguardante delle bancarelle dove fare compere per l'evento. Oggetti, costumi, maschere, alcool. In pratica tutto quello che poteva essere utile per creare un evento con i fiocchi.

    «Sono un bel po' di ryo quelli. Forse per prima cosa dovremmo pensare a come difenderli visti i tempi che corrono al Villaggio. Tu Yato sei quello più abile fra noi e tu dovresti portare quei soldi. L'Evento è ben noto nel Villaggio e sicuramente qualche dannato ladro ci farà un pensierino»

    Non aveva tutti i torti. D'altronde in cinque anni si riescono a mettere da parte un bel po di soldi e bastava avere soltanto la pazienza e una buona astuzia per poter rubarli e fare un bel bottino. Di certo il neo-Genin non avrebbe voluto fallire nella sua prima missione affidatagli dal Clan, portando alla propria famiglia solo vergogna. Il giovane aveva già un piano nella mente seppur di basso livello.

    «Credo sia meglio creare delle false borse, portando tutti una falsa borsa contenente solo degli inutili sassolini. Se a voi sta bene l'idea potremmo procedere cosi per poi pensare agli acqusti da fare. Conosco un paio di persone che devono dei favori a mia madre quindi possiamo risparmiare qualcosa» Il piano del giovane è di semplice fattura. Creare tre false borse da portare ognuno con se. Ogni borsa dovrebbe contenere dei sassolini in modo da rendere più veritiera la cosa mentre quella originale dovrebbe essere nascosta nell'armamentario di Yato, il Chuunin. Come affermato dal ragazzo, la madre di esso era un Ninja medico molto dedita al suo lavoro e che avrebbe curato alcuni dei parenti dei vari commercianti presenti alle varia botteghe, potendo cosi ricambiare alcuni favori che avrebbero portato solamente benefici. Continua poi il suo discorso gesticolando con entrambe le mani e dedicando la sua attenzione ai due ragazzi, sperando che siano d'accordo su quell'idea «Per concludere, all'evento pensavo di organizzare una specie di teatrino. Magari rappresentando il grande Hashirama che combatte contro Kurama. Naturalmente alla fine vi devono essere grandi fuochi d'artificio e tanto alcol cosi da soddisfare anche i bisogni adulti»

    L'idea non era male, anzi. Avrebbe potuto far divertire i più piccini avvicinandoli al grande Dio degli Shinobi. Mentre l'alcol.. beh si sa ha il potere di rendere le feste più divertenti possibili. Avrebbe aspettato poi le valutazioni dei suoi nuovi compagni, riportando e leve superiori al loro normale posto. Inoltre avrebbero risparmiato sul Legno visto le abilità del Chuunin. Lui che riesce dalla mano a creare dei piccoli rami, quello era il controllo del Mokuton. Sul volto del Rosso apparve un piccolo sorriso vedendo ciò. Un qualcosa che assomigliava ad ammirazione misto ad una piccola dose di gelosia. Non era ancora capace di poter controllare tale potere e non sapeva se mai si sarebbe manifestato in lui.

    «Cosi è questo il famoso Mokuton..purtroppo non riesco ancora a controllarlo. Forse non riuscirò mai a farlo, infondo pochi vi riescono basti pensare ad Hashirama e Tobirama. Questo dimostra che sei di gran lunga superiore a noi e ciò mi motiva a migliorare sempre di più. C'è della gelosia nelle mie parole è vero, ma devo essere sincero, sono felice che tu abbia quel potere. Sono sicuro che otterrò le capacità per riuscire a controllarlo e magari un giorno potremo stabilire chi è il Senju più forte»

    Un piccolo sorriso accompagnava le parole del ragazzo. Aveva ancora tanto da migliorare e quel ragazzo che dal nulla riesce a controllare quel grande potere, dona nell'animo del Rosso uno stimolo ancora maggiore. Come una carica esplosiva, un qualcosa a cui mirare e superare. Faceva piacere sapere di qualcuno capace di quel potere. Le sue non erano parole di sfida, anzi vi era anche un tono d'ammirazione. Sapeva che un giorno si sarebbero sfidati e il nome del Senju più forte sarebbe stato svelato.
    Chakra: 20/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 150
    Velocità:  225
    Resistenza: 200
    Riflessi: 225
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
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    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Ginocchiera Imbottita × 1
    • Shuriken × 5
    • Gomitiera Imbottita × 1
    • Guanto in Cuoio × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kunai × 5
    • Filo in Acciaio [10m] × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Fukibari × 3
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Kit di Primo Soccorso × 1
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    raduniamo le idee


    Finalmente Izumi aveva incontrato i suoi compagni per l'organizzazione dell'Hashirama Matsuri, Haruki e Yato. I due ragazzi non potevano apparirle più diversi tra loro di così: il primo le sembrava coinvolto e desideroso di iniziare i preparativi della festa, fiero di appartenere al clan Senju mentre l'altro aveva un atteggiamento più distaccato e aveva candidamente ammesso di essere lì perchè non poteva tirarsene fuori.

    Yato fu il primo a parlare per l'organizzazione, dicendo che non era mai stato ad un Hashirama Matsuri e ipotizzando che anche Izumi non ne avesse mai vista una. Era vero, la festa avveniva ogni cinque anni e invece lei era arrivata a Konoha da circa un annetto: rimaneva Haruki, che effettivamente era l'unico dei tre ad aver già partecipato, anche se essendo passati molti anni non si ricordava bene cosa venne organizzato nelle edizioni precedenti.
    Dobbiamo preparare una festa che duri tutta la notte, dalle sei di pomeriggio alle tre del mattino, e abbiamo un budget di cinquemila ryo.
    Questo era quello che i tre dovevano fare: la festa sarebbe durata tutta la sera fino a notte e i soldi necessari, i 5000 ryo, erano già stati preparati e quindi i ragazzi avrebbero dovuto portarsi dietro l'intero ammontare, che non era poco.
    Sono un bel po' di ryo quelli. Forse per prima cosa dovremmo pensare a come difenderli visti i tempi che corrono al Villaggio
    In effetti Haruki aveva ragione, la festa era conosciuta nell'intero villaggio e un ladro un minimo astuto non avrebbe fatto fatica a riconoscere i "prescelti" per l'organizzazione e tentare di derubarli; vennero quindi create tre false borse riempite con sassolini a imitare i soldi: ognuno avrebbe portato con disinvoltura la sua falsa borsa mentre quella vera sarebbe stata nascosta tra le cose di Yato, che tra loro era quello con più esperienza.
    Bella idea Haruki!
    Izumi apprezzò l'idea perchè vista la sua inesperienza probabilmente non avrebbe mai pensato a una soluzione del genere, andando in contro a facili rapine e pensò che se voleva continuare con il percorso da ninja avrebbe dovuto anche lei imparare ad avere queste piccole attenzioni che potevano rivelarsi utilissime ad evitare imprevisti indesiderati. Incrementare questa capacità le sarebbe servito anche per scoprire le informazioni che voleva con più astuzia.
    I 5000 ryo erano utilizzabili totalmente per le spese che avrebbero deciso di affrontare, infatti anche per le strutture non ci sarebbe stato problema in quanto si poteva sfruttare il Mokuton, l'arte del legno del clan.
    Sarebbe il colmo per un Senju andare a comprare del legname. Voi avete già studiato le arti del clan?
    l'arte del legno aveva sempre affascinato Izumi che però non la vedeva sfruttare spesso dai Senju, chissà se poteva anche lei imparare quella tecnica, onestamente non lo sapeva proprio e il capoclan aveva sempre così tanti impegni che non era mai riuscita a farsi spiegare con calma come riusciva ad utilizzarla. Sicuramente ora tornava veramente utile e avrebbe anche avuto l'occasione di vederne l'utilizzo anche se non era per un combattimento. 
    Izumi notò che anche Haruki era affascinato da quella tecnica
    Cosi è questo il famoso Mokuton..purtroppo non riesco ancora a controllarlo
    il ragazzo era un Senju vero, non come lei, e mentre parlava con Yato si percepiva la sua voglia di migliorare, e la ragazza pensò che con quelle premesse sicuramente anche lui avrebbe presto imparato ad usarla.

    Appurato che per il legname non c'era bisogno di spendere, fu il momento del brainstorming di idee. Cosa organizzare?
    Il primo a proporre fu Haruki,
    All'evento pensavo di organizzare una specie di teatrino. Magari rappresentando il grande Hashirama che combatte contro Kurama. Naturalmente alla fine vi devono essere grandi fuochi d'artificio e tanto alcol cosi da soddisfare anche i bisogni adulti
    Secondo Izumi erano delle belle proposte, idee che potevano coinvolgere tutti i partecipanti alla festa, anche i più piccoli, in più il teatrino le fece ricordare i primi tempi con i Senju, quando il Vecchio capo le aveva raccontato la storia del clan, che lei non aveva ancora imparato bene essendo una storia di secoli e piena di avvenimenti. 
    Dal suo punto di vista come futura partecipante alla festa avrebbe apprezzato delle attività così, e poi fu grata della proposta dell'alcool che altrimenti avrebbe fatto lei:  vino e cocktail erano indispensabili, per tutto.
    Mi associo all'idea del teatrino e dei fuochi d'artificio, che adoro. Se si parla di alcool potremmo proporre da bere vino e cocktail con nomi a tema e se ci saranno banchetti che preparano da mangiare, la stessa cosa per i piatti. Essendo una festa del clan pensavo anche che si poteva fare una gara di abilità nell'usare l'arte del legno, tipo chi crea la statuina di Hashirama più bella e creativa o anche creare qualcos'altro se preferite.... ditemi voi se potrebbe andare come idea. Essendo il concorso solo per chi usa il Mokuton potremmo anche mettere dei banchetti con i giochini classici delle feste a cui tutti possono partecipare se vogliono.... possiamo anche pensare a qualcosa che faccia interagire i partecipanti, tipo delle prove da far pescare da un contenitore, tipo balla con chi è seduto alla tua destra, o abbraccia il capoclan, o sali sulla sedia e grida a tutti il tuo nome... prove semplici che chi vuole può fare senza dover possedere abilità... chi decide di pescare la prova non può poi rifiutarsi di farla... una roba del genere
    Izumi era consapevole che le sue non erano idee molto serie, ma trattandosi di una festa aveva pensato a cose leggere, sperando che i suoi due compagni non la ritenessero troppo superficiale per quel compito.


     
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    Imprevisti Organizzativi
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    Sbuffai, Haruki non era un esperto nel festival estivo ma avremmo potuto cavarcela in ogni caso. Buona idea. Borbottai al suo piano per muoversi in sicurezza col denaro. Konoha non era Ame e sicuramente le forze di polizia funzionavano meglio che altrove, senza contare che un Chunin era decisamente un bersaglio poco appetibile, ma meglio essere cauti. Quell'Haruki sembrava una persona sveglia. Penso si possa ottenere facilmente anche senza delle vere borse. Composi una manciata di sigilli, eseguendo due volte di fila un semplice genjutsu nel quale avevo una discreta esperienza: se non si fossero opposti i due giovani del clan Senju avrebbero notato chiaramente la comparsa di una borsa del tutto analoga alla mia al loro fianco [Tecnica]. Ho cambiato la percezione dei vostri abiti. Normalmente è impossibile farlo su un avversario, ma se non vi opponete non ci sono limitazioni.

    Io onestamente non avevo esperienza di feste di quartiere, di festival o in generali di eventi mondani di quella portata. Mi era stato insegnato come muovermi e come sfruttarli a mio vantaggio, ma non avevo alcuna idea su come organizzarlo. Un teatrino...non sarà difficile fare le scenografie o il palco con il legno, ma dovremo procurarci degli attori. Anche qualcuno del clan magari. Per i fuochi d'artificio ricordo che c'è un negoziante che li tratta, e basta qualunque ninja con un pò di conoscenza dei Katon per usarli senza rischi. Commentai, valutando la proposta. Quanto al Mokuton non preoccuparti. Lo abbiamo nei geni, tutto sta a trovare il modo di risvegliarli. Aggiunsi sovrappensiero: per me era stato necessario un Kaguya. Quindi mi rivolsi a Izumi, che a quanto ne sapevo era stata solo adottata. In ogni caso è solo una tra le tante arti di Konoha. Conosco dei Senju che si sono dedicati ad altro e sono comunque ottimi ninja. Non lo dissi per consolarla, anche se poteva sembrare, ma si trattava di una semplice puntualizzazione.

    Quanto a cibo e alcool, credo che la cosa migliore sia rivolgerci a qualche mercante del clan Akimichi. O ai ristoranti locali, se interessati ad aprire piccoli stand per strada. Aggiunsi in risposta alla proposta di Izumi. Cibo, Bevande, Attori, Materiali. Organizzare il Matsuri mi sembrava poco utile per il mio obiettivo e a giudicare dalla serie di cose che andavano nella lista ci sarebbe costata parecchia fatica. Ma ormai non avevo scelta. Anche la gara di sculture è una buona idea, potremmo poi esporre le migliori, dividendo per categoria, proprio sotto l'albero. Basteranno pochi tavoli e diversi del clan che abbiano voglia di esibirsi. Non sarà difficile. Organizzare delle attività, per quanto semplici, ci richiederà invece persone dedicate e bancarelle apposite. Forse potremmo metterne alcuni a fine serata, quando saranno tutti più brilli. Però potremmo mettere dei tiri a segno o cose simili. Feci un profondo respiro.

    Direi di dividerci per cominciare. Io mi occuperò dei ristoranti. Tu Izumi vai a parlare con qualche grossista degli Akimichi e cerca di strappare uno sconto. Haruki, tu pensi di riuscire a trovare degli attori per la tua recita? Ci rivediamo qui fra un'ora. Conclusi con tono saldo, anche se era evidente che non ero nè entusiasta nè particolarmente coinvolto, come se fosse un semplice lavoro di routine.

    Izumi avrebbe trovato facilmente il negozio che le avevo indicato, un grossista dall'aria pingue [Immagine]

    che stava riordinando delle casse di frutta, mentre all'interno del negozio si potevano vedere grandi quantità di viveri. Non lo conoscevo personalmente ma avevo sentito dire che era abbastanza conosciuto nel circondario. Come gli si sarebbe avvicinata la ragazza? O avrebbe magari chiesto prima un pò in giro?

    Haruki invece aveva da compiere una scelta: trovare artisti professionisti, anche se più costosi, come il famoso Kagero Aburame

    che viveva nei paraggi ed era abbastanza conosciuto per delle soap opera trasmesse in tutto il continente, oppure qualche figurante meno famoso, magari anche reclutato per strada che avrebbe sicuramente creato un effetto più familiare e con minori costi, ma anche molta meno pubblicità all'evento. Che strada prendere?
     
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    Le Radici della Foglia


    Una nuova generazione di Senju




    Narrato | «Parlato» | - Pensato


    La missione per conto del Clan stava per iniziare e dalla mente dei tre ne uscivano idee dalle più colorate a quelle più ovvie e intelligenti. L'Evento aveva una certa importanza, motivo per cui sulle loro spalle vi cadeva un gran peso. Eppure sembrava che poco importava, ma per il Rosso era tutt'altra storia. Lui era cresciuto con quella classica storia cosi meravigliosa e cosi dannatamente incredibile nelle sfumature. Tanti avevano avuto la fortuna di nascere in quella grande Famiglia e pochi ne capivano cosa davvero potesse significare. Quel Legno creato dalla mano di Yato era ancora presente nella mente del giovane Haruki. Come un pulcino che tenta di schiudere l'uovo, cosi nel suo cuore cresceva la voglia di essere capace di controllare quel prezioso elemento. Non era ancora capace di ciò e nel profondo del suo cuore c'era un piccolo dubbio insinuato. Sarebbe stato capace di sviluppare tale potere? Nel mentre i preparativi per l'Evento dovevano essere iniziati e infine si giunse alla conclusione sul da farsi. L'Idea del Rosso di creare delle false borse fu seguita alla lettera. Yato, oltre ad essere un eccellente manipolatore del Legno, possedeva anche alcuni Jutsu Illusori. Un avversario da non sottovalutare insomma. Restava da scoprire cosa sapesse fare la ragazza. Quest'ultima aggiunse varie idee per abbellire quel prezioso evento e ciò non dispiacque affatto.

    - Merita il suo posto nel Clan..

    Pensò mentre rifletteva sulla figura del gentil sesso. Lei che non era originaria di tale Clan. Lei che non poteva possedere quei geni naturali, come avrebbe fato a sviluppare tale potere? Eppure c'era del gran merito da attribuirle: la sua lotta per possedere un posto dentro di esso. Tutti sapevano della sua storia e che proprio i Senju si addossarono il peso di "sorvegliarla". Un piccolo sorriso apparve sul viso di Haruki mentre le idee della ragazza venivano pronunciate. Furono le parole di Yato, il Chuunin, a spezzare quel momento.

    «..Haruki, tu pensi di riuscire a trovare degli attori per la tua recita? Ci rivediamo qui fra un'ora.»

    I compiti erano stati dettati e il da farsi era alquanto chiaro. Il Rosso pensò a cosa gli venne chiesto e una domanda, forse ovvia, gli tormentò la mente: perché chiamare qualcuno che non avesse nulla a che fare con i Senju? Il nome del celebre attore ormai era famoso da un bel po eppure il dubbio era presente. Certo, quella figura avrebbe attirato parecchie persone ma era davvero ciò che importava? Davvero contavano i numeri e non il cuore? Quel dubbio continuava a tormentarlo mentre i suoi passi lo portavano verso il centro del villaggio. Non conosceva di vista quel ragazzo ma aveva sentito il suo nome da qualche parte. Haruki non era di certo uno che guardava delle soap opera per cui non sapeva nemmeno dove potesse abitare. La cosa più ovvia da fare era chiedere a qualcuno, ma a chi? Un gruppetto di ragazzine strillanti catturò la sua attenzione mentre era chiaramente udibile cosa stessero urlando, o meglio chi stavano chiamando. Era vero ciò che diceva quel vecchio detto: "Una Papera e una Donna, crearono scompiglio nel Villaggio".

    - Ed ora..?

    Pensò intanto che la mano destrorsa andava a scuotere i capelli mentre era presente una aria di confusione e di disgusto per ciò che vedeva. Era chiaro che l'abitazione dinnanzi al gruppo fosse la casa del famoso attore e che quelle ragazze erano in qualche modo infatuate del giovane. Mosse un primo passo verso il gruppetto, sperando che nessuna di loro facesse qualche scatto d'ira.

    «Ehm.. scusate.. è questa la casa di Kagero Aburame?»

    «Il Bellissimo e famosissimo Kagero? Si è questa»

    Erano serrate come non mai, intenti a chiamare il loro famoso attore. Il giovane Senju riuscì a passare con tante difficoltà utilizzando anche un po di forza spingendo via qualche ragazza presente nel gruppo. Se fosse riuscito nei suoi sforzi, dovrebbe ora essere diretto verso la porta dell'attore. Aburame K. Era certamente l'abitazione giusta quella. Un piccolo colpetto di nocche su quel duro legno mentre da dentro era possibile udire una voce e dei passi che lentamente si avvicinavano. Infine fu aperta e apparve proprio Kagero Aburame, o almeno doveva essere lui.

    «Ah.. ciao. Sei tu Kagero Aburame? Mi chiamo Haruki Senju e ho bisogno di te per un piccolo evento, non so se conosci l'Hashirama Matsuri. Prima però avrei delle domande da farti. Sempre se mi permetti di entrare e parlarne»

    Doveva chiarire i dubbi presenti nella sua mente. Capire se quel ragazzo sarebbe stato giusto per rappresentare i Senju o se fosse solamente attaccato ai soldi e a far comparse. In base alle sue risposte poteva prendere una decisione: lui o qualcuno che appartenesse ai Senju e che poteva meglio rappresentarlo sotto il profilo sentimentale. Magari anche scegliere qualcuno che non avesse tanta esperienza nel campo ma che aveva a cuore quell'evento e avere cosi una marcia in più. Se Kagero avesse accettato la prima richiesta del Senju, ora i due si ritroverebbero in casa seduti ad un tavolo.


    «Allora, come detto prima mi chiamo Haruki Senju piacere di fare la tua conoscenza. So che sei molto bravo e famoso come attore proprio per questo stiamo cercando uno come te. Prima di parlare di soldi vorrei capire se per te l'Evento possa significare qualcosa. Dalla tua risposta potrò capire se farti un offerta o meno. In caso negativo mi dispiace averti fatto perdere del prezioso tempo»

    Chakra: 20/20
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    Riflessi: 225
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Ginocchiera Imbottita × 1
    • Shuriken × 5
    • Gomitiera Imbottita × 1
    • Guanto in Cuoio × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kunai × 5
    • Filo in Acciaio [10m] × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Fukibari × 3
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Kit di Primo Soccorso × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1

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    Preparativi


    il grossista



    Hei wow! ancora meglio!
    Izumi vide comparire sul fianco un borsello esattamente uguale a quello degli altri grazie ad un genjutsu di Yato: modificando la percezione dei vestiti non fu più necessario ricorrere a dei veri borselli pieni di pietre. Ora non rimaneva che rimettere ordine alle varie idee e iniziare a darsi da fare con l'organizzazione vera e propria. Per un attimo Izumi pensò che loro tre erano molto differenti, probabilmente li avevano mandati insieme ad organizzare anche per quello, chissà. La cosa non la preoccupava più di tanto anzi era curiosa di vedere insieme cosa sarebbero riusciti a fare: Yato, distaccato fin dall'inizio, era quello più esperto ma non aveva interesse nella festa, aveva mostrato qualche sua abilità e utilizzando il mokuton aveva suscitato interesse nei suoi compagni, specialmente in Haruki che era fiero di appartenere al clan e non nascondeva il suo orgoglio per essere stato scelto per un compito così importante, la sua voglia di migliorare si rifletteva anche in un compito così diverso dalle solite missioni. E poi c'era lei che ad abilità era quella più indietro, per fortuna per l'organizzazione della festa questo non avrebbe rappresentato un problema, o almeno così sperava. Non essendo originaria del clan Senju, a quanto pare non poteva sperare di utilizzare prima o poi l'arte del legno
    In ogni caso è solo una tra le tante arti di Konoha. Conosco dei Senju che si sono dedicati ad altro e sono comunque ottimi ninja.
    la ragazza non riusciva a capire bene, sembrava una frase per consolarla ma da lui non se la sarebbe aspettata, in ogni caso quello che aveva detto era vero, quella era solo una delle tante tecniche che un ninja poteva utilizzare; era una tecnica particolare, quello sì, ma non l'unica.
    si hai ragione, voi due ne sapete meglio di me sicuramente, ci sono tante possibilità e io ne conosco ancora così poche, grazie Yato!

    Era giunto il momento della divisione dei compiti: per ottimizzare i tempi ognuno si sarebbe occupato di una cosa in particolare per poi ritrovarsi dopo un'ora e vedere se erano riusciti nei rispettivi intenti. Yato si sarebbe occupato dei ristoranti, Haruki degli attori per il teatro e Izumi dei rifornimenti per il cibo.
    Haruki per gli attori? ....scusate, non ve la prendete, so che Haruki è sicuramente adatto al compito ma non posso andare io a cercarli? ne ho già in mente due o tre che potrebbero fare al caso nostro, sono famosissimi, vorrei veramente conoscerli
    Izumi non era tipo da fare la posta fuori dalle abitazioni degli attori, non lo avrebbe mai e poi mai fatto, però non era nemmeno indifferente al loro fascino e ora c'era la possibilità di averci a che fare per un motivo serio, era l'occasione perfetta che chissà se si sarebbe ripetuta.
    Non appena avesse ricevuto risposta negativa, la ragazza si sarebbe incamminata verso il grossista del clan Akimichi che le era stato indicato.

    Il luogo in cui si trovava il grossista non era difficile da raggiungere. Nel tragitto la ragazza stava pensando ad Haruki, invidiandolo tantissimo
    chissà chi sta cercando adesso, forse voleva chiedere anche a persone più vicine al clan... o magari è con quell' Aburame famoso per la soap opera, che poi è terribile, è famosa solo perchè c'è lui! In quanto organizzatrice non dovrei neanche stargli lontana, potrei conoscerlo di persona e ....
    mentre pensava vide da lontano un signore intento a mettere a posto delle casse di frutta che corrispondeva in tutto e per tutto alla descrizione che le era stata fatta, un'uomo abbastanza alto e in carne, dai capelli lunghi fino alle spalle e una barba corta e a quanto pareva in zona era uno dei grossisti più conosciuti e forniti.
    Izumi andò avanti e lo superò; passando davanti al suo negozio intravide dentro una grande quantità di viveri. Era proprio quello che faceva al caso loro, in fondo l'Hashirama Matsuri era una festa molto conosciuta a cui partecipavano tantissime persone anche al di fuori del clan, e un grossista molto fornito e grande come quello era proprio l'ideale. Bisognava vedere se però lui era disposto a concedere uno sconto. In realtà Izumi si chiese se non fosse stato meglio prima chiedere ad altri, ma come trovarli? avrebbe dovuto chiedere in giro o tornare indietro e chiedere ai suoi compagni. Ci pensò qualche minuto poi decise di andare al negozio e iniziare dal grossista, e in caso di risposta negativa ne avrebbe poi cercati altri.
    Izumi si avvicinò all'uomo che stava ancora sistemando le casse di frutta e si presentò
    Buongiorno! Scusi il disturbo, mi chiamo Izumi e faccio parte del gruppo che organizza l'Hashirama Matsuri, la festa che si tiene nel quartiere Senju. Stiamo cercando un grossista da cui rifornirci e abbiamo pensato di chiedere a lei, sapendo che è uno tra i più conosciuti e forniti, posso rubarle qualche minuto per parlarle?
    L'uomo come prima impressione non le sembrò uno disponibile a contrattare, ma poteva sbagliarsi, in fondo non lo conosceva e non gli aveva neanche parlato e quindi cercò di sembrare il più gentile e interessata possibile, oltre che convincente, in fondo lo scopo principale era ottenere uno sconto.

    Nel caso il grossista avesse mostrato interesse, Izumi avrebbe continuato a spiegargli della festa e delle loro intenzioni, introducendo anche la richiesta dello sconto, facendo leva anche sulla grande quantità di viveri che sarebbe servita e della pubblicità che si sarebbe fatto utilizzando i suoi prodotti di qualità alla festa.


     
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    Hashirama Matsuri


    Non tutto va liscio
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    Non compresi immediatamente il motivo per cui Izumi mi ringraziò: non avevo certo parlato per rincuorarla nè altro, ma per una semplice esposizione dei fatti, e francamente non ritenendo nè lei nè il consanguineo come delle pedine adeguate avevo deciso di non perdere tempo avvicinandomi a loro o cercando di comprendere i loro stati d'animo o interessi per usarli a mio vantaggio. Nondimeno, la guardai un pò perplesso ma non approfondii la questione: avevamo da fare. Appunto. Le risposi quando chiese di poter andare lei a cercare degli attori per la recita. Tu vuoi conoscerli per motivi personali, quindi rischieresti di distrarti. Meglio che vada Haruki. Spiegai senza particolare inflessione. Male che vada li conoscerai alla festa. Poi verso Haruki. Quindi ora hai un motivo in più per trovare degli attori con un minimo di popolarità. Dissi, anche se non era granchè come spinta motivazionale...in effetti di tutta quella faccenda mi importava ben poco: come avrebbe potuto essere utile per la Missione?

    Ci separammo, e mentre io avevo il mio daffare con i vari ristoranti, cui avrei proposto dei carri per street food fatti in legno Senju che avrebbero poi potuto tenere per sè come parte del pagamento, i due ragazzi trovarono ognuno un ostacolo, per quanto piccolo, al loro incarico.

    Izumi per prima ebbe a che fare con l'inciviltà del mondo moderno. O di quello specifico Aburame, in effetti, ma andiamo con ordine: Il rotondo grossista la guardò abbastanza storto, inarcando un sopracciglio quando lei si presentò, ma almeno smise di lavorare sulle casse e cominciò a carezzare la corta barba con la mano fino a quando la ragazza non ebbe finito di parlare. Mmmmh... la voce era bassa e roca, forse si trattava di un fumatore (c'era un vago odore di sigaro in effetti) ...ti darei un sei. Sei e mezzo forse se cambiassi acconciature. Agitò la mano come a indicarle di sloggiare. In ogni caso non sei per niente il mio tipo, ragazzina. Fuori dai piedi. Mai una volta che ne mandino una decente...Bah! Non gli era sfuggito che la ragazza avesse una borsa di denaro appresso (la aveva guardata a lungo). Se volete che faccia da fornitore per il vostro festival voglio ottomila ryo. E voglio parlare con qualcuno di meglio, non una ragazzetta smunta e scemotta. Rude nei modi così come nelle parole, il grossista smise di dedicarle attenzione, tornando ai suoi affari. Ma come avrebbe reagito Izumi? Avrebbe cercato altri fornitori, affrontato la situazione, o si sarebbe inventata qualcosa di alternativo?

    Haruki ebbe forse il problema opposto. Superate le ragazzine appostate vicino alla casa dell'Aburame arrivò alla porta e dopo aver bussato, trascorsi alcuni minuti, quella si aprì mostrando un uomo alto e sulla cinquantina, con occhiali da sole piccoli e scuri. Si accigliò al saluto così informale ma non disse nulla fino a quando il ragazzo non finì di spiegare. Sono il padre di Kagero e sono anche il suo manager, oltre che istruttore. Una banale sagra di quartiere vorrebbe reclutare il mio ragazzo per una recita da due soldi? Mi prendi forse in giro? Stava per sbattere la porta in faccia al giovane Senju quando ebbe come un ripensamento. Kagero lavora sodo per essere una star e i fan lo tormentano, ci manca solo che venga a fare pubblicità a voi Senju. Non lo userete per avere notorietà, lui deve dedicarsi a cose più importanti, a produzioni che lo rendano anche più famoso. Addio! Sbattè la porta, ma Haruki aveva fatto in tempo a notare che la casa, aveva una sorta di corte, o di giardino interno, dall'altro lato, e c'era qualcuno che prendeva il sole su una sdraio vicino al muretto di cinta. Avrebbe cercato di convincere il manager a parole, o avrebbe provato a infiltrarsi e cercare direttamente il giovane attore? Oppure si sarebbe inventato qualcosa sul momento? Il tempo passava e se avesse deciso di cercare altri attori era ancora in tempo, anche se non sapeva dove si trovassero altri professionisti, e avrebbe poi dovuto convincerli. Cosa avrebbe fatto?
     
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    Le Radici della Foglia


    Una nuova generazione di Senju




    Narrato | «Parlato» | - Pensato


    Ad aprire la porta non fu il "grande" Kagero Aburame, ma quello che doveva essere suo padre e suo manager, come sosteneva. Un uomo che sembrava ormai sulla mezz'età, molto scorbuto nei modi e nelle parole.

    «Sono il padre di Kagero e sono anche il suo manager, oltre che istruttore. Una banale sagra di quartiere vorrebbe reclutare il mio ragazzo per una recita da due soldi? Mi prendi forse in giro?»

    Haruki avrebbe tanto voluto prenderlo a pugni ma sapeva che non poteva mandare tutto a rotoli. Era disgustato mentre udiva quelle parole e un pizzico di rabbia si palesava sul suo volto. Che davvero un tale attore doveva rappresentare i Senju?

    «Kagero lavora sodo per essere una star e i fan lo tormentano, ci manca solo che venga a fare pubblicità a voi Senju. Non lo userete per avere notorietà, lui deve dedicarsi a cose più importanti, a produzioni che lo rendano anche più famoso. Addio!»

    «Guardi che non m'interessa la pubb...»

    Non riuscì nemmeno a finire la frase che la porta venne sbattuta dritta sul suo volto. Tuttavia riuscì a scrutare una specie di giardino interno, dove una figura oscura stava probabilmente rilassato a prendere il sole. Che fosse Kagero? Che almeno lui fosse più ragionevole del padre? Infondo, l'uomo non sembrava avere affatto intenzione di permettere al figlio di ricoprire tale ruolo. Sperava che quella figura fosse davvero il giovane attore, il prodigio di cui tutti parlano e che almeno lui riuscisse a ragionare.

    - Idiota..

    Decise quindi di voltare le sue speranze verso quella figura, inconscio del risultato e di ciò che avrebbe trovato. Girò intorno l'abitazione cercando un appiglio dove potersi arrampicare e avvicinarsi a lui. Se non avrebbe incontrato nessuna difficoltà sarebbe giunto a destinazione e avrebbe provato a parlare con lui.

    «Scusa..sei tu Kagero Aburame? Non è mia intenzione spaventarti ma vorrei parlarti»

    Disse mentre si avvicinava ulteriormente a quella persona, scrutando con le iridi smeraldo la figura del padre, quel uomo tanto scorbuto che aprì la porta sbattendola poi al suo volto.

    «Davvero non è mia intenzione allarmarti. Innanzitutto mi presento, mi chiamo Haruki Senju» fece un piccolo inchino d'innanzi a lui, poi continuò «Ti chiederai perché sono dovuto infiltrarmi, beh ho avuto un piccolo incontro con tuo padre e non ha voluto proprio darmi ascolto, spero tu non faccia altrettanto»

    Eccolo di nuovo a parlare del suo amato Clan, di quel evento che si teneva ogni cinque anni ma che proprio quell'anno non sembrava procedere al meglio. Si erano già palesate alcune difficoltà e sapeva che non sarebbe finito lì.

    «Allora, inizio a spiegarti perché sono qui. Ogni cinque anni, si tiene l'Hashirama Matsuri, un evento a cui i Senju vanno molto fieri. La tua fama e abilità nella recitazione ci ha portato qui da te, per proporti il ruolo principale in questa recita. Ho con me un bel po' di soldi ma di questo ne parleremo alla fine, prima vorrei esporti ciò che comprende il tuo ruolo» un piccolo sospiro prima di continuare «Dovresti interpretare il grande Hashirama Senju, fondatore del Villaggio, mentre combatte contro la più grande calamità mai subita, Kurama»

    Si fermò lì, aspettando una possibile reazione del ragazzo e magari se avesse almeno accettato quello che era stato spiegato e quindi giustificato le azioni del Senju, avrebbe sicuramente continuato la sua offerta, aggiungendo qualche dettaglio in più.
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    il grossista 2


    Quando smise di parlare e presentarsi Izumi pensò che, siccome era stato in silenzio a guardarla accarezzandosi la barba, il grossista Akimichi stesse valutando la proposta di fare da fornitore alla festa e invece quel viscido la stava squadrando dalla testa ai piedi permettendosi persino di darle una votazione sull'aspetto fisico, ingiustamente molto bassa tra l'altro, per poi liquidarla bruscamente con una richiesta di ryo esorbitante assieme al poter parlare con una ragazza più avvenente e di suo gusto.

    Mentre era senza parole davanti al grossista che nel frattempo era tornato alle sue faccende, ignorandola, nella sua testa si facevano strada molti pensieri, che riuscì a stento a tenere per se', perchè la voglia di dirgli tutto quello che pensava era tanta
    e quindi sarei solo da sei?? ma come si permette, ma si è visto questo? non si vergogna a fare certe richieste?  e poi 8000 ryo cosa? per molto meno un altro grossista ci fornirebbe tutto quello che serve, e magari anche meglio
    il comportamento di quel grossista la aveva fatta arrabbiare molto, è vero che inizialmente quell'uomo non aveva fatto una bella impressione ma mai avrebbe pensato che sarebbe stato così sgradevole e in più era sicura che quel grossista l'aveva sparata grossa, sicuramente anche lui sapeva che 8000 ryo era una cifra spropositata e probabilmente l'aveva detto solo per farla andare via velocemente. 

    Izumi decise di andarsene, non sapeva come aveva fatto a non gridargli contro, forse l'unica cosa che la aveva trattenuta dall'insultare quell'individuo era che non era lei l'unica organizzatrice e avrebbe creato indirettamente problemi ai suoi compagni.
    e pensare che avrei potuto cercare degli attori famosi, belli e gentili... e invece mi è toccato questo qua....
    il tempo intanto passava e presto sarebbe arrivata l'ora del ritrovo con gli altri, ma Izumi non voleva tornare senza aver concluso nulla, almeno doveva provarci, ma come?
    Arrivare a mani vuote era proprio l'ultima spiaggia ma anche cercare altri grossisti un bel po' forniti avrebbe preso troppo tempo, e soprattutto vai a sapere dov'erano situati.. in più quell'Akimichi era la prima scelta del clan. Come era possibile che quell'uomo meschino potesse essere così conosciuto e ricercato se basava i suoi affari sul suo ...discutibile... gusto?
    devo trovare una soluzione alla svelta. Quel tizio non mi piace proprio, ma se provassi un'ultima volta a parlarci... forse vestendomi meglio e truccandomi ho una possibilità, sono sempre io ma farò finta di essere dispiaciuta per il nostro primo incontro... e se lo colpirà il mio aspetto sarà possibile anche abbassare di molto il suo compenso...  che schifo, che schifo, che schifo!! 
    la sola idea di dover di nuovo aver a che fare con quell'essere la disgustava, ma in fondo non voleva che lui l'avesse vinta così facilmente, se quell'ultimo tentativo sarebbe servito ad avere il grossista scelto ad un prezzo onesto allora doveva provarci, anche se non si sarebbe fatta insultare una seconda volta.
    se anche questa volta farà lo stronzo allora gli dirò tutto quello che penso di lui, altro che essere gentile!

    Izumi corse velocemente verso casa. Questa deviazione avrebbe preso del tempo ma decise di rischiare: se nel tragitto non avesse incontrato nessuno dei suoi compagni che la avrebbero fermata, Izumi sarebbe arrivata a casa e velocemente si sarebbe messa un filo di trucco, un vestito più femminile e cambiato acconciatura raccogliendo i capelli in una treccia. Poi si sarebbe armata di tutta la sua forza di volontà e, anche se a disagio conciata in quel modo, sarebbe partita per tornare dal grossista sperando di fare più bella impressione
     lo faccio per il clan, solo per la festa del clan


     
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    Hashirama Matsuri


    Aggirare Ostacoli
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    Entrambi i giovani shinobi si erano trovati davanti a porte chiuse, sia nel senso letterale che in quello figurato, mentre io tutto sommato riuscivo (complice l'esperienza ad Ame) a procacciare dei forti sconti presso i fornitori cui mi ero rivolto. Volutamente esclusi dalla mia mente la preparazione della recita e il procacciarsi i rifornimenti, di fatto affidandomi ai due giovani compagni: non certo perchè mi fidassi, ma perchè di tutta quella faccenda mi interessava relativamente poco.

    Ben più motivati erano Haruki e Izumi, ognuno alle prese coi suoi guai. L'alto giovane Senju nel vedersi rifiutato senza nemmeno la possibilità di spiegare con precisione le sue intenzioni non si perse d'animo e, intravedendo un'opportunità, girò attorno al grande palazzo dell'attore, scalando il muro e scavalcandolo, fino ad atterrare davanti al giovane attore che stava riposando su una sdraiola da giardino con un piccolo mangianastri e degli auricolari. Oh, mamma, di nuovo un fan esagerato. Alzò gli occhi al cielo mentre con un movimento della mano lasciava che un discreto numero di insetti si sollevasse a formare un piccolo sciame pronto all'attacco. Senti, non firmo autografi, sono a casa mia e mi sto rilassando quindi sarei grato se ti levassi di torno.

    Le parole successive del Senju tuttavia attirarono il suo interesse. Mmh...strano, da come parli sembra quasi che tu non sia un mio fan. Si accigliò. L'Hashirama Matsuri? Mi pare di aver partecipato da bambino, anni fa. E volete fare...una recita? Io sono un attore, non faccio "recite". Disse con sdegnato. Tuttavia il ruolo di Hashirama è sicuramente lusinghiero...un ruolo maturo che potrebbe essermi utile ma...non parteciperò a una "recita". Se mi volete voglio un'opera teatrale di livello. Hai un copione? O puoi almeno darmi delle garanzie di qualità? Chi farà il Kyuubi e la moglie di Hashirama? E soprattutto...chi assisterà alla rappresentazione? Ci fu un lampo di interesse nei suoi occhi. Possibile che la presenza di uno dei big del villaggio potesse essere uno sprone? In ogni caso stava ad Haruki essere sincero e dire che ancora non avevano nulla...o inventarsi qualcosa, anche sparando qualche balla che avrebbero poi cercato di rendere veritiera in seguito. E quale carica del villaggio poteva essere il VIP davanti a cui voleva recitare?


    Un pò distante invece Izumi aveva fatto un primo passo verso la consapevolezza delle arti ninja di cui solo una Kunoichi è capace: la seduzione dell'animale maschio. Qualcuno potrebbe pensare che agghindarsi per sedurre e ottenere quello che si desidera è degradante per la donna, una mercificazione del corpo e una caduta di stile. Ma qui si parla di Kunoichi. Armi umane addestrate per cercare di portare a termine delle missioni. La seduzione è un'arma al pari di un Kunai, e nessuno direbbe mai che si vergogna o trova volgare l'uso di un kunai, no? L'importante è la prospettiva, non certo assurde convenzioni sociali che non sempre si applicano alle situazioni che uno ha davanti.

    Tutto questo alto ragionamento, un pelo machiavellico, ovviamente non rendeva meno disgustosa l'espressione quasi grufolante del fornitore quando Izumi tornò davanti a lui dopo essersi agghindata a dovere. Forse se invece di andare direttamente a parlargli avesse provato a chiedere nei dintorni che tipo era avrebbe potuto prepararsi a dovere invece che sbatterci il muso. Poco cambia comunque, l'uomo sudaticcio la guardava con aria compiaciuta e decisamente viscida. Ah! Ora va molto meglio. Sono contento che sei dispiaciuta, ragazza. Si mosse verso una sedia vicina, prendendo posto e facendole cenno di sedersi sulle sue ginocchia. Ma io sono una persona per bene quindi ti ascolterò un pò. Siediti qui dal vecchio Choaki. Una pausa e un pò di compagnia mi faranno comodo. Per quanto disgustoso, se lei avesse acconsentito avrebbe ben presto sentito la mano robusta dell'uomo che si appoggiava assai vicina al fondoschiena. Se avesse tollerato, avrebbe ottenuto di farlo parlare ancora. Allora, piccola mia, di cosa volevi parlarmi? Mi raccomando, preferisco quando una fa la carina. Se sarai carina con me io sarò gentile con te. Aggiunse leccandosi le labbra. Magari se vai a farmi un buon thè e me lo servi, intrattenendomi, potrei gettare uno sconto nel nostro accordo. Era una scena disgustosa, ma Izumi sarebbe stata capace di fare buon viso a cattivo gioco? O avrebbe reagito? Oppure cosa? Le possibilità erano innumerevoli.


    Edited by Febh - 26/8/2020, 19:08
     
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    Le Radici della Foglia


    Una nuova generazione di Senju


    Narrato | «Parlato» | - Pensato



    Fu’ possibile intravedere una piccola luce di speranza, quel ragazzo nascosto nel grande giardino era davvero Kagero Aburame. Noto era il suo nome, ma purtroppo, Haruki poco lo conosceva. Inoltre, non è mai stato a contatto con celebrità del suo peso e mai aveva dovuto contrattare per ottenere la loro presenza in una recita, infondo era un semplice Genin, uno Shinobi. Il suo discorso fu’ abbastanza chiaro e coinciso, spiegò cosa fosse l’Hashirama Matsuri, motivo per cui era lì, invadendo la proprietà del attore. Al incontro dei due ragazzi, preceduto prima dalla presentazione dell’infiltrato e successivamente dalla risposta di Kagero, nacque una piccola fiammella, un miraggio che contempli la speranza. Fino a quel momento sembrava tutto filare liscio come l’olio, difatti non venne raggiunto dalla figura paterna del moro e nemmeno cacciato da lui stesso. Sorrise quindi facendosi conscio di ciò che avrebbe potuto fare per l’evento in corso. Quel caro e amato evento che a lui sta tanto a cuore. Un Senju puro. Ma tralasciamo tutto ciò e soffermiamoci alle domande del attore. In un primo momento sembrò restio, ma solamente pronunciando il nome dell’opera, quasi ritornò sui suoi passi, ponendo una chiara domanda al rosso, Haruki.

    «Come già detto prima e come tu ben sai, l’Hashirama Matsuri è un evento che si tiene ogni anno.»

    Disse mentre con lo sguardo cercava la figura del padre, in modo da essere pronto per una sua entrata in scena, ostacolando difatti quel miracolo che si era formato in quel preciso momento. «Inoltre, è in progetto la ristrutturazione dell’amministrazione dell’Hokage» fece un piccolo sospiro accompagnandolo con un piccolo sorriso comparso in volto, per poi continuare «Quest’anno in particolare, l’Hashirama Matsuri dovrà essere quello meglio riuscito in precedenza. L’alto consiglio dei Senju e l’Hokage in persona, ci hanno affidato questo compito» mentì, almeno in parte. Era vero che il compito gli fu’ affidato dai Senju ma dell’Hokage non vi era nemmeno traccia. Doveva farlo, infondo cos’altro poteva convincere Kagero ad accettare? «L’Hokage tiene molto alla ristrutturazione della sua amministrazione e quindi sta partecipando anche lui alla creazione di quest’evento» ancora bugie «Probabilmente, per come è fatto, parteciperà anche qualche Daimyo» ennesima menzogna.

    «Quindi avrai capito che non è una recita qualsiasi, ma bensì una vera Opera. Probabilmente è stata colpa mia che non ho saputo presentarmi a dovere» almeno qualcosa di vero l’aveva detta «Passando ai ruoli» ecco la parte più importante, sulla quale doveva costruire il suo castello di menzogne, già ben alto visto le bugie dei secondi precedenti «Per quanto riguarda Kurama…» per un attimo si fermò, non sapeva cosa inventare, ma d’un tratto un sorriso si palesò in volto «Sarà Yato Senju a ricoprire quel ruolo. Probabilmente non lo conosci. Non è un attore, ma un Chuunin dalle grandi doti combattive, il pilastro dei Senju per capirci» voi lo vedete Yato a recitare la parte di Kurama? «Chi meglio di lui potrebbe fare la parte di Kurama? E’ ben addestrato nella lotta, e infondo ci tiene al Clan» la parte di Kurama era stata spiegata, una piccola pausa per poi continuare «Per la moglie di Hashirama, invece, verrà interpretata da Izumi Senju» il castello di bugie va sempre più a ingrandirsi «E’ una giovane donna, davvero di rara bellezza. Infine…» inizia la parte finale del suo discorso <span style="color:#8B4513">«Per il pubblico, l’Hokage in persona mi ha detto che ci penserà lui. La data dell’evento coincide con la ristrutturazione dell’amministrazione e quindi sarà un gran giorno per Konoha l’ultima bugia che va a porsi in cima al suo castello. Ecco arrivati alla resa dei conti, Kagero accetterà di partecipare? E cosa faranno i tre, per le menzogne e bugie raccontate da Haruki?


    Chakra: 20/20
    Vitalità: 10/10
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 150
    Velocità:  225
    Resistenza: 200
    Riflessi: 225
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 200
    Agilità: 200
    Intuito: 200
    Precisione: 200
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • <b>Ginocchiera Imbottita × 1
    • Shuriken × 5
    • Gomitiera Imbottita × 1
    • Guanto in Cuoio × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kunai × 5
    • Filo in Acciaio [10m] × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Fukibari × 3
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Kit di Primo Soccorso × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1

    Note
    ///


     
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    errori di valutazione


    ok sono pronta. coraggio...
    Izumi uscì di casa e prese la strada verso il luogo in cui c'era il negozio del grossista. Mentre era per strada iniziò a pensare alla festa, immaginando già in anticipo la delusione del clan per non aver avuto una fornitura adeguata di cibo. Non doveva succedere assolutamente.
    Mentre pensava la ragazza si ritrovò nel negozio del grossista e appena si rese conto di dov'era nella sua mente si fece strada un solo pensiero:

    ma che cosa sto facendo?? ma cosa mi è venuto in mente prima?? e ora come dovrei comportarmi con questo qua?

    Probabilmente la fretta e la voglia di portare a termine il compito assegnatole avevano avuto la meglio sul suo buon senso e soprattutto aveva agito d'impulso non pensando a che strategia adottare dopo, e ora infatti in testa aveva il vuoto totale: che fare adesso? veramente aveva pensato che sarebbe bastato darsi una sistemata per convincere il grossista?
    La risposta la vide direttamente nell'espressione dell'Akimichi: no, non sarebbe bastato. Lo sguardo dell'uomo era ancora più inquietante di prima e anche se lei non era tipo da imbarazzarsi facilmente questo la stava mettendo molto a disagio: in quel momento Izumi desiderò avere un grosso mantello lungo fino ai piedi da coprirsi e lasciare liberi solo gli occhi.

    ok prossimo acquisto da fare: mantello gigantesco

    Ma oramai era lì e il grossista l'aveva vista e iniziò a parlarle, con un tono di voce molto diverso da quello brusco che le aveva riservato prima ma ugualmente sgradevole. Improvvisamente l'uomo sembrava interessato e viscidamente gentile

    Ah! Ora va molto meglio. Sono contento che sei dispiaciuta, ragazza

    il grossista, dopo essersi seduto, aveva anche avuto la faccia tosta di invitare Izumi a sedersi sulle sue ginocchia. 

    io sono una persona per bene quindi ti ascolterò un po'. Siediti qui dal vecchio Choaki. Una pausa e un po' di compagnia mi faranno comodo

    persona per bene....vecchio.... compagnia.... queste parole fecero salire a Izumi un livello massimo di repulsione per quel tizio. Ma davvero per la festa era necessario contrattare con un tipo così ambiguo e senza scrupoli? eppure era stato fatto esplicitamente il suo nome...
    Non c'era altro tempo per pensare, oramai Izumi era lì e in qualche modo doveva uscire da quella situazione: non voleva rinunciare al suo compito ma nemmeno cedere a quelle richieste insulse del grossista... doveva trovare un compromesso.

    Ecco... Choaki... preferirei che mi ascoltassi un attimo

    Izumi non prese in considerazione la richiesta del grossista ma iniziò immediatamente a parlare, non doveva lasciargli spazio di replica, almeno adesso, facendo finta di essere interessata alla merce lì vicina e mostrando una finta sicurezza. Una sicurezza molto incerta e infatti sperò che l'Akimichi non lo notasse

    ci tenevo molto a di...dirti che l'Hashirama Matsuri è una festa molto importante e i vertici del clan hanno fatto proprio il ..tuo.. nome, per questo sono tornata. Avresti anche assicurato un trattamento di riguardo i giorni dei festeggiamenti. Devi anche sapere che in quei giorni arrivano da tutto il villaggio ragazze e signore, e vengono soprattutto per gustare le varie specialità dei banchetti

    Izumi non sapeva bene dove andare a parare, di una sola cosa era sicura, non avrebbe ceduto alle richieste di quell'uomo e quindi doveva spostare le sue attenzioni sul discorso. Se il grossista non l'avesse fermata o si fosse mostrato interessato avrebbe continuato, sperando di riuscire questa volta a convincere l'Akimichi e ottenere lo sconto. Non ci pensò su, le parole uscirono spontaneamente:

    per quelle belle ragazze sarebbe sicuramente un onore poter conoscere il fornitore fortemente voluto dal clan e per metterti in contatto con loro ti basterà solo chiedere all'organizzatore di tutto, lui potrà accontentarti, si chiama Yato Senju

     
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15 replies since 26/6/2020, 15:20   308 views
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