Posts written by Boreanz

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    « Ehehe, mi sembri confuso, tappo: prima mi interroghi sostenendo che "solo due o tre persone" sarebbero in grado di fermare il tuo attacco e poi, quando ti faccio notare che in realtà fosse piuttosto scarso, lo definisci come un normale taglio con la mano. Sei dunque così abituato ad abusare della tua posizione per aver sempre ragione da aver perso la capacità di argomentare in modo non autocontraddittorio. Devi condurre una vita assai monotona! »

    Il Flagello continuò con quel giochino, calandosi in un personaggio più puntiglioso (di norma, per quanto avrebbe notato l'incongruenza, lui non si sarebbe mai disturbato a correggerla) al solo scopo di pungolare lo Yakushi. Quando poi egli gli chiese a quali guerrieri si riferisse, "Suiryu" fece una risata e si mise a braccia conserte con un sorriso quasi benevolo, guardando il Consigliere dall'alto verso il basso.

    « Devi sapere che il villaggio ha a disposizione una Squadra Speciale, di cui non mi disturbo a ripeterti il nome dato che probabilmente non l'hai mai sentito. Io ne faccio parte, insieme a molti altri che non tornano da anni all'interno del villaggio. Noi siamo la colonna portante della nostra potenza militare. Noi siamo le fondamenta di Oto. Noi siamo i veri portatori dello stendardo della nota del Suono! »

    Chiosò, continuando con la sua recita. Quando poi lo Yakushi iniziò a parlare tra sé e sé, Suiryu lo ignorò e diede inizio al suo prossimo giochetto: un inseguimento. In pochi secondi aveva bruciato una distanza notevole, ma il Consigliere lo sorprese con una qualche tecnica di salto! Tuttavia, il jonin degli Yakushi sembrava aver commesso un errore di calcolo o sopravvalutato le proprie capacità, tant'è che non riuscì comunque a raggiungere il rapidissimo Suiryu [Note su Inseguimento- Nota #1: da Regolamento, una volta che inizia l'inseguimento, un Passo equivale a 300 metri percorsi. Jeral termina il suo primo round con 4 Passi, quindi 1,2 km percorsi. La tecnica di Febh gli dà un boost di 750 metri, quindi in termini di inseguimento ben 2,5 Passi. Da Regolamento, però, l'inseguimento termina a favore dell'inseguitore "solo se questi per 2 round ha lo stesso numero di passi rispetto all'inseguito o se per 1 round ne è superiore". Pertanto, dato che Febh ha concluso il round a 2,5 Passi, che sono meno di quelli di Jeral, l'inseguimento non termina (ma Febh ha guadagnato molto terreno).

    - Nota #2: A partire da questo round, poi, sempre da regolamento e come da mio post precedente, "entrambi guadagnano +1 Passo ogni 100 Velocità". Jeral ha Velocità Nera+10, quindi 950, e dunque ottiene 9 Passi. Ripete poi la manovra di prima e usa Potenziamento, ottenendo quindi +1 Passo extra. In totale, quindi, Jeral conclude il round come segue:

    - Jeral (al termine del 2° round di inseguimento): 4 Passi (Base) + 9 Passi (Velocità) + 1 Passo (Potenziamento) = 14 Passi.
    - Febh (al termine del 1° round di inseguimento): 2,5 Passi.

    - Nota #3: non è stato un problema nel round precedente (dato che i 100 di Velocità si guadagnano dal 2° round, altrimenti avrei 3 Passi in più di vantaggio), ma occhio che da Regolamento "durante un inseguimento è possibile effettuare solo una delle seguenti azioni durante il turno di gioco: Potenziamento, Tecnica (che concede 1 slot tecnica), Trappola." Corpo Perfetto richiede slot gratuito istantaneo, quindi uno slot, che come tale non è utilizzabile (altrimenti io userei Corpo Senza Limiti per quadruplicare la Velocità di corsa di Jeral). Da come sono scritte le regole, possiamo usare solo Potenziamento, Tecnica o Trappola e le statistiche del PG ad inizio inseguimento (i.e. abilità passive, ma non quelle che dovrebbero essere mantenute o attivate mediante slot).
    ]
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    Suiryu continuò a correre, girandosi appena per osservare lo Yakushi con espressione serena.

    « Un bel salto, nanerottolo! » Esclamò, gioviale. « Ma continui ad essere confuso: non sono fuggito né ovviamente ho paura di un mingherlino - bella battuta! Come ti ho detto, questa è un'esercitazione per te! Ed a proposito... » Disse, urlando con espressione furba per farsi sentire nonostante le centinaia di metri che li separavano. « ... mi pare di essere stato chiaro: finché non mi toccherai, non avrai diritto ad alcuna risposta! Puoi naturalmente sempre arrenderti e tornare a Oto con le pive nel sacco, ma almeno saprai di essere in realtà piuttosto scarso e magari la prossima volta che ci vedremo sarai diventato un migliore servo del Suono! »

    OFF GAME

    Jeral, Flagello Immortale

    Nukenin S | Energia Nera


    Vitalità: 13.75/18.5
    Ferite: 1x Botta Lieve al braccio sinistro.
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x 1.5 (Chakra)
    Chakra: 1322.5/1500
    Spese di Chakra:

    - 2x ½ Basso (10)[Tacche Loto]
    - 1x Basso (10)[Potenziamento (Inseguimento)]

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    Simboli Consumati

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    [Livello 3]

    Come era suo costume, per le scorse settimane Yato aveva tentato di trovare soluzioni logiche e razionali - quale fingersi più debole di quanto fosse e nascondere le sue vere abilità - ai vari imprevisti che si era trovato ad affrontare a causa del Primo Torturatore, Mazeran Soshi. Se infatti l'esperto jonin di Suna aveva accettato la richiesta del Foglioso di addestrarlo nell'arte della raccolta di informazioni, dall'altra il vice capoclan Soshi aveva scelto un mezzo molto poco convenzionale per farlo!

    Armato di un bokken che gli era costato preziose energie, e stanco per le privazioni che aveva dovuto sopportare, il chunin della Foglia fu colto di sorpresa quando il suo bersaglio lo individuò senza alcun preavviso. Uscendo dal suo nascondiglio, optò per un inganno che ricadeva nella macro-categoria della sottomissione. Quando, dopo aver premesso che le sue ossa fossero poco allettanti (al che il suo bersaglio alzò un sopracciglio), ammise di essere in cerca di protezione, l'espressione selvaggia dell'uomo sembrò farsi indecifrabile, ma quando Yato poi continuò ad avanzare e si dichiarò del tutto pronto allo scontro il bersaglio tornò a sorridere selvaggiamente.

    « Un calcolo razionale in questa situazione, eh? »

    Disse, ridacchiando, in riferimento alla considerazione del chunin che perdere due occhi fosse meglio di tutte le ossa. Il ragazzino dai capelli neri a caschetto per tutta risposta si alzò e squadrò Yato in cagnesco.

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    « Staccarmi gli occhi per poi reimpiantarmeli? Razza di pervertito, per chi mi hai preso? »

    Rivelare di essere un ninja medico era una carta interessante da giocare, ma il suo bersaglio non sembrò reagire. Pareva esclusivamente concentrato sulla violenza che stava per avere luogo, da cui senza dubbio avrebbe tratto grande piacere. Yato distava ormai otto metri dall'altro ragazzo, che non si era presentato, mentre il suo bersaglio era a metà tra i due, spostato di qualche metro alla destra di Yato ed alla sinistra del ragazzo.

    Prima di aprire le danze, però, il chunin della Foglia, forse intravedendo il carattere del suo interlocutore principale, propose al bersaglio una serie di opzioni macabre e piuttosto fantasiose, come recidere le mani del ragazzino e ricucirgliele sulle guance. L'uomo dai capelli blu, a quel punto, cambiò espressione e sembrò concentrarsi su di lui per la prima volta da quanto l'aveva individuato.

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    « ... »

    Nel frattempo, il ragazzino con i capelli a caschetto si era infervorato ancor di più nell'udire quelle parole!

    « PENSI DI FARMI PAURA?! Sono Kubire Trepadora e aggiungerò il tuo cadavere alla mia collezione di fossili!!! »

    Il sigillo della tigre preannunciò l'avvento di un enorme creatura di roccia dalle labbra del ragazzo, che affondò nel terreno e, muovendosi ad alta velocità, avrebbe compiuto un giro antiorario attorno a Yato per poi provare a colpirlo dal fianco sinistro, emergendo all'ultimo per provare a "mordere" la sua gamba e poi collassare su di essa, spappolando l'arto [Verme di Roccia- I Slot Tecnica (Azione Rapida, Ninjutsu Perfette, TA Focalizzata, Impronta Terra, Ninjutsu Inarrestabile): Verme di Roccia.

    Iwa no Mushi - Verme di Roccia
    Villaggio: Suna (Personale)
    Posizioni Magiche: Tigre (3)
    L'utilizzatore può sputare un costrutto di terra simile ad un verme lungo due metri e largo mezzo. Il verme sprofonda nel terreno e può essere manipolato dall'utilizzatore entro 15 metri. Dovrà seguire una traiettoria lineare ed ogni eventuale cambio di direzione costerà uno slot azione. Lascia uno smottamento a terra che è visibile con Percezione 6 o Vista Perfetta. Il verme ha potenza offensiva pari a 50; la Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. Può causare Dolore (DnT Medio) se colpito un avversario e danneggiare o distruggere strutture con cui si scontra. Tipo: Ninjutsu - Doton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Alto)
    [Da Chunin in su]
    ][POT:90- POT:90 [50 (Base) + 10 (Impronta Terra) + 10 (TA Focalizzata) + 20 (Ninjutsu Inarrestabile)].][VEL:Blu+6- VEL:Blu+6 [Blu +3 tacche (Base) + 3 tacche (TA Focalizzata)].]
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    Forse gli occhi di Yato sarebbero stati troppo presi dal tentare di individuare quella minaccia notevole, che pure era costata diverse preziose energie a Kubire Trepadora, ma se non fosse stato così avrebbe potuto scorgere l'uomo dai capelli blu farsi sfocato per un istante, fino a scomparire... e ricomparire subito dopo proprio di fronte al ragazzino che aveva sputato il verme di roccia, ma il suo intero braccio sinistro sbucava ora dalla schiena del ninja col caschetto! [VEL:Viola+10]



    « Gwoh! »

    Kubire vomitò sangue a terra, incredulo. Si guardò lo stomaco, dove - Yato l'avrebbe potuto notare in caso di abilità percettive particolarmente sviluppate - piccole ossa appuntite erano emerse dalla cute dell'uomo, rendendo il suo braccio un'arma con altissima capacità di penetrazione. Sudore copioso li calò subito dalla fronte, mentre levava lo sguardo verso colui che lo aveva appena ucciso. Eppure, gli occhi dell'uomo dai capelli blu non erano fissi sul ragazzo che ancora rantolava, impotente, bensì su Yato.

    « Non mi pare di conoscerti, ma a giudicare dalle minacce che fai sembra che questo sia il Livello adatto per te. Per cosa sei dentro? E qual è il ninja di Ame in vita più pericoloso che conosci? »

    Domande poste con fermezza mentre manteneva il braccio saldo tra gli organi di Kubire, stringendo un pezzo di colonna vertebrale nel pugno sinistro.

    « E non mi raccontare cazzate: sei riuscito ad attirare la mia attenzione e ad alleviare la mia noia mentre cerco il mio compare, ma se mi accorgo che provi a prendermi per il culo ti faccio mangiare il femore dell'idiota che mi sta sanguinando dosso. »

    [...]

    [Livello 5]

    « Hey hey, lo senti anche tu, Kurogane? »

    « Hya hya, come potrei non sentirlo, Shura? Sembra che abbiamo un ospite inatteso, chissà se lo potremo sbudellare! »

    Nella penombra del Livello più basso della Prigione di Suna, una grotta illuminata solo da poche lampade in cui l'elettricità andava e veniva, una figura emerse dalla roccia del pavimento al centro esatto della stanza. Cinque enormi celle di acciaio, le cui sbarre erano attraversate da infinite bende sulle quali erano vergati numerosi sigilli, erano distribuite in maniera equidistante da quel punto, tutte occupate. I prigionieri erano poco visibili dall'esterno, ma dato che non ricevevano mai visite la cosa non era rilevante. L'enorme uomo che era apparso, tuttavia, si diresse senza esitazione verso due celle attigue, all'interno della quale gli abitanti sembravano .

    Pica-4

    « Restituire la libertà a feccia come voi mi disgusta. »

    « Ohhh, senti qui. E a cosa dovremmo quest'atto di pia carità? »

    « ... »

    « I miei ordini non prevedono alcuna risposta alle vostre domande. »

    L'enorme uomo toccò una cella con una mano e compose il sigillo della tigre, bofonchiando qualcosa. Poi si avvicinò all'altra cella e ripeté la manovra. Infine, ritornò verso il centro della sala e, senza un'altra parola, cominciò a sprofondare di nuovo nel terreno.

    « Hey! Te ne vai già? Non dovevi liberarci? »

    « Stupido di un Kurogane, non è evidente? »



    « QUEL TIZIO HA SCIOLTO IL SIGILLO CHE INIBIVA I NOSTRI POTERI! GAHAHAHAH! »

    Un bagliore elettrico illuminò la stanza, seguito da un fulmine che colpì una delle lampade senza lasciare niente dietro di sé salvo una cella vuota e un po' bruciacchiata [Quadrivettore ElettricoQuadrivettore Elettrico
    Villaggio: Personale Derivata
    Posizioni Magiche: Caricamento (1)
    L'utilizzatore può utilizzare Corpo Fulmineo per trasformarsi temporaneamente in elettricità ed eseguire così fino ad un Movimento Accelerato per livello della TS per round di mantenimento. Ciò permette all'utilizzatore di ignorare barriere fisiche non viventi e non percorse da chakra e persino di viaggiare all'interno di congegni azionati da energia elettrica.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo: Speciale
    (Consumo: Medioalto - Mantenimento: Mediobasso)
    [Richiede Veste Elettrica - Raiton: Denki Kimono III]
    [Da Chunin in su]
    ]
    . Nessun rumore dalle altre celle, per quanto gli inquilini avessero senz'altro percepito l'accaduto.

    « Tch. Che bastardo senza cuore, andarsene così senza aspettarmi! Ed io che pensavo fossimo diventati amici, hya hya hya. Ma su una cosa ha ragione... »

    Le sbarre della cella del reietto del clan Kurogane si incrinarono. Viti e bulloni volarono per aria. Ed un sorriso sinistro apparve sul suo volto.

    2-Copy

    « È arrivato il momento di uscire di qui. »

    OFF GAME

    Operazione Utopia

    Ecco il tuo post, Febh: a Yato trovare un modo per carpire le informazioni che desidera!

  3. .

    [Livello 1]



    « Huh? Intendi dire che il Capitano Sukehiro Chikuma ti ha mandata ad incontrare un nukenin di Classe A senza darti altre informazioni? »

    La guardia che aveva accompagnato Kairi alla porta sembrava incredula. Il Livello 4 serviva ad imprigionare criminali della peggior specie, superati solo dalle minacce di classe S rinchiuse al Livello 5, ed era difficile pensare di poter trionfare in un interrogatorio senza alcuna previa conoscenza del bersaglio. O forse c'era un piano dietro quell'approccio da parte del leader dei Sand Scorpions? Ad ogni modo, la guardia scosse la testa.

    « Non sono autorizzato a rivelare informazioni classificate del villaggio a ninja senza le credenziali appropriate, soprattutto se stranieri. La parola d'ordine nel messaggio del Capitano ti dà accesso al prigioniero, salvo che il Primo Torturatore non decida altrimenti, ma nulla di più. »

    Anche dietro le lenti da sole che l'uomo indossava, Kairi poté scorgere il suo occhio abbassarsi verso la scollatura.

    « .... m-ma stai attenta, è un tipo davvero pericoloso. So che questa mattina ha dissanguato il suo compagno di cella e che sembri non importargli nulla della nobile stirpe da cui discende. »

    A quel punto Kairi si incamminò, notando il basso livello dei prigionieri tenuti dietro le sbarre che costeggiavano il lungo corridoio. Con un tempismo estremamente fortuito, il ninja della Foglia di nome Hiashi Hyuga - nome che era probabilmente un lascito benaugurale da parte dei genitori o di qualcuno presente alla sua nascita, che intendeva augurargli la medesima forza di uno dei più famosi Capoclan Hyuga - si risvegliò in quei momenti, dopo un incontro ravvicinato con quella che poteva essere una creatura sovrumana. L'uomo, orribilmente debole, era in preda a ricordi del passato, alla confusione, ed alla paura, ma riuscì a percepire l'arrivo della Uchiha e allungò una mano verso di lei, chiedendole aiuto.

    Kairi, che nel frattempo era stata insultata da Sorano Shinkiro, mentre la ladruncola da quattro soldi di nome Misaki (che aveva assoldato dopo essere stata imprigionata) teneva la testa dello Hyuga in grembo per facilitare la sua ripresa. I segni di tortura che il ragazzo aveva sul corpo erano terribili, ma le due donne erano innocenti (era arrivato dalla Foglia così). Questo, però, la Uchiha non poteva saperlo. Comprendendo la natura frivola della ragazzina che l'aveva insultata, la chunin si limitò ad un'occhiata di sufficienza nei suoi confronti, che la fece infuriare!

    « Come... OSI! Vecchiaccia piena di cellulite! »

    La sua attendente tentò subito di calmarla quando la Shinkiro alzò la voce, mimando "shhh" con le mani e la bocca, ma Kairi la stava ignorando. Il suo spirito di osservazione, cortesia del sangue che le scorreva nelle vene, era secondo a pochi e le aveva infatti subito permesso di accorgersi che il giovane uomo sdraiato a terra era in realtà un suo compaesano del clan Hyuga! Fatte alcune considerazioni e sicura della propria forza dopo aver osservato il livello dei presenti grazie alle sue capacità da sensitiva, Kairi chiamò le guardie e pose loro alcune difficili domande.

    La pesante porta attraverso la quale era stata fatta passare, tuttavia, rimase chiusa.

    « Il tuo amico è al sicuro: è appena arrivato e lo stiamo aiutando a riprendersi. » , disse la donna dall'aspetto umile, che evidentemente stava solo cercando di rimanere fuori dai guai e di guadagnare due soldi dalla Shinkiro (ma questo Kairi non poteva saperlo).

    « Chiudi la bocca, Misaki! E tu, megera, pensi che un Kage straniero abbia qualche potere all'interno delle mura di Suna? Aahaha, illusa! Non hai idea del potere della mia famiglia e degli altri clan del villaggio! »

    Dato che le guardie non rispondevano, l'unica opzione di Kairi sembrava essere proseguire verso il Primo Torturatore! Se avesse fatto per muoversi, Sorano sarebbe sbottata, alzandosi in piedi sul prezioso triclinio ed iniziando a comporre dei sigilli! « Dove credi di andare, antipatica! Dimmi almeno come ti chiami, così ti metterò in cima della mia lista degli illusi, ahahaha! Beccati questo! » A quel punto, un torrente di sabbie mobili prese vita a partire dai piedi del triclino fino a Kairi, minacciando di farla sprofondare in quella prigione infernale! [Tecnica del Sentiero delle Sabbie Mobili- I Slot Tecnica. Velocità Gialla.

    Tecnica del Sentiero di Sabbie Mobili - Ryusa Doro no Jutsu
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Gallo, Cavallo, Tigre, Drago, Scimmia (5)
    L'illusione si attiva se la vittima vede l'utilizzatore e si trova entro entro 12 metri dallo stesso. La vittima vedrà il terreno che lo separa dall'utilizzatore trasformarsi in sabbie mobili larghe 3 metri che avanzano nella sua direzione. La velocità delle sabbie è parienergia la vittima, più i bonus/malus, aumenti/diminuzioni e vantaggi/svantaggi in Concentrazione dell'utilizzatore. Entrare in contatto con la sabbia causa Ingombro Medio. Muoversi spesso ed agitarsi causerà un illusorio sprofondamento, rendendo sempre più difficile utilizzare gli arti inferiori: dopo il primo movimento, la vittima avrà Semiparalisi degli arti inferiori anziché Ingombro Medio. L'efficacia è pari a 20.
    Tipo: Genjutsu - Dame-ji/Bakkin
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Mediobasso / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da Studente in su]
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    Quale che fosse la sua reazione, Misaki sospirò e, presa una bacinella d'acqua accanto a sé, la avvicinò alla bocca di Hiashi, cercando di farlo bere piano. La calura a quel Livello era quasi sopportabile, rispetto a quanto dovevano patire i prigionieri rinchiusi più in basso, ma per preservare la vita di un corpo così debole era imperativo mantenere un livello accettabile di idratazione.

    « Ti consiglio di stare tranquillo e concentrarti a riprendere le forze. Ti trovi nella Prigione di Suna e sei stato scelto come nuovo "gentiluomo" di compagnia di Sorano Shinkiro, la nipote della capoclan Shindiku Shinkiru. Se vuoi vivere abbastanza a lungo ti consiglio di fare come dice e di non contraddirla mai. »

    Era improbabile che il giovane Hyuga sapesse qualcosa di un clan di una terra così lontana dal proprio paese natio, ma gli Hyuga erano noti per ricevere un'eccellente educazione fino da piccoli. Dunque, forse egli sapeva del clan di llusionisti dalla struttura matriarcale che rispondeva a quel nome e che di fatto controllava la stragrande maggioranza dell'amministrazione pubblica a Suna, avendo così un potere solo di poco inferiore a quello dei Kurogane e simile a quello degli Iga e dei Chikuma! Qualche fosse la risposta, bevendo quell'acqua Hiashi avrebbe percepito quasi subito un netto miglioramento nella propria condizione, frutto dei tonici in polvere e di varie altre cosette di cui la Shinkiro amava riempire i propri intrugli! [Considera Hiashi come una Bianca con mobilità normale, ma con status Affaticato per 1 round. Inoltre, dato che è appena arrivato in Prigione, per il momento non è soggetto alla penalità ambientale a Chakra e Vitalità!]

    [...]

    Se Kairi fosse riuscita ad estricarsi dalle sabbie mobili e fosse infine entrata nell'ufficio del Primo Torturatore, offrendo le proprie credenziali, la sua reazione sarebbe stata nota [Considera la parte rilevante del mio post precedente]. Se, tuttavia, dopo aver in qualche modo risolto l'attacco di ammirazione da parte del massiccio Sunese (che sembrava incline a declinarle il permesso di vedere Eligor...), Kairi gli avesse rivolto i medesimi interrogativi che aveva posto alle guardie, il Soshi avrebbe assunto un'espressione di colpo di nuovo seria e minacciosa.



    « Stai forse insinuando che ci sia un'irregolarità nella mia Prigione? »

    Al contrario dei pappamolla che aveva percepito nel corridoio, l'uomo che aveva davanti era pericoloso. Esperto, orgoglioso e dotato del totale controllo di una tecnica proibita, Mazeran Soshi non era un Sunese da provocare. La Prigione era la sua vita, il suo orgoglio, la presenza costante nei suoi pensieri anche nelle poche volte che si allontanava da essa, tipicamente solo su espressa richiesta del capoclan (lui era il vice-capoclan e dunque nessun altro aveva quel tipo di autorità su di lui, salvo il Kazekage stesso che però lo lasciava sempre in pace in quanto faceva un ottimo lavoro). Ed a quanto pareva la menzione dell'Hokage non aveva per nulla spaventato il Soshi. Se Kairi voleva approfondire la vicenda avrebbe dovuto escogitare qualcosa!

    OFF GAME

    Operazione Utopia

    Kairi Uchiha: Hai molta libertà sul percorso da seguire per la tua missione principale e per il salvataggio di Hiashi, fammi vedere cosa sa fare la tua PG!

    Youshi2: Anche per te massima libertà circa cosa fare. Occhio che hai anche dei vantaggi impliciti che potresti sfruttare.

    Febh: la tua parte arriva appena riesco!

  4. .

    [Hoshi & Co.]

    Kuroshi non ottenne altri commenti da Mikita, che aveva già detto tutto ciò che le interessava dire. La mente dell'Otese era attenta e circospetta e ogni sfumatura di ciò che accadeva veniva analizzato da più punti di vista, evidenza di uno spirito di osservazione fuori dal comune e di una personalità razionale. Eppure, quando fu il momento di decidere il percorso d'azione, fu il cuore a dettare la scelta: il genin del Suono si sentiva toccato dalla discriminazione di cui le parole e le azioni di Ko erano intrise. Si era detto che farsi coinvolgere fosse una questione di integrità, e così aveva deciso. Pose il foglietto con il simbolo di individuazione ad Akuki, la gatta nera, che lo osservò con occhioni mutevoli prima di accettare il foglietto con un miagolio e incamminarsi in un vicolo con somma grazia.

    Mei, da parte sua, miagolò allegramente ed iniziò a correre verso sud, nella direzione dell'unico accesso a Suna. Come Kuroshi aveva subito capito, era ancora una cucciola e dunque la sua velocità era risibile per un ninja, ma un umano non addestrato si sarebbe presto fatto venire il fiatone ad inseguirla! [VEL:250].

    Nel frattempo, completamente paralizzato dal collo in giù a causa di un valutazione sbagliata nel calibrare il chakra, e forse un po' imbarazzato per l'accaduto, anche se lieto di essere mimetizzato e dunque nascosto dagli occhi di chicchessia in quel momento di debolezza, Hideo lasciò che fossero i suoi Mondi, ora riuniti, a parlare per lui. Si affidò al giudizio della Nekki, coraggiosamente accettando il rischio di sorbire un interrogatorio da parte delle forze di sicurezza di Suna (anche se dentro di sé dava la colpa a Kuroshi per l'accaduto).

    Nel frattempo, uno dei ninja più analitici che Kiri avesse mai prodotto aveva tratto diverse conclusioni e contro-conclusioni origliando, perfettamente mimetizzato, il discorso tra il giovane genin di Oto e la misteriosa Sunese con l'ombrello. Anch'egli sembrò formulare un giudizio a tinte chiaroscure di Kuroshi: se da una parte apprezzò il suo coraggio, dall'altra ritenne che anche una buona dose di avventatezza fosse presente - ed il fatto che lui fosse sotto la sua responsabilità non aiutava. Ma rimaneva da capire quando anche uno solo dei due Kiriani avesse compreso le reali intenzioni del ninja che serviva il Kokage.

    Fu così che lo shinobi della Mano Nera decise di pedinare l'Otese. Prima, però, evocò un alleato piumato e gli diede alcune istruzioni. Mentre questi, dopo un battibecco iniziale che costò al Kiriano un centinaio di metri di ritardo nel pedinamento, si allontanava verso Hideo e Ryugi, Youshi si incamminò quindi dietro Kuroshi, tendendo bene le orecchie per captare informazioni sensibili nella folla.



    Ed in effetti, tra il brusio vario di mercanti che offrivano le loro merci per strada, accattoni che chiedevano una moneta e in generale diverse persone che si muovevano qua e là in modo indaffarato, il Kiriano riuscì a percepire due messaggi con chiarezza: anzitutto, una serie di incidenti si era verificata con allarmante velocità per tutta Suna (la casa di Shaina Otori e l'Ospedale erano stati colpiti, oltre al negozio di Hoshikuzu Chikuma) e la rivelazione che il Kazekage fosse scomparso era già sulla bocca di tutti, e non in modo positivo. In secondo luogo, pareva che ci fosse movimento nel cortile attiguo al Palazzo del Vento: diverse guardie sembravano essere fluite lì, ma il motivo non era chiaro [Youshi acquisisce queste due informazioni ed il diritto di postare in uno dei seguenti topic (se cessa di pedinare Kuroshi): Ospedale - Casa di Shaina - Palazzo del Vento].

    Così, mentre Mei, Kuroshi e, a distanza, Youshi, si dirigevano verso sud, l'evocazione del Kiriano rivelò che Youshi stesse pedinando Kuroshi ed offrì il proprio supporto, evocando diversi corvi che presero il volo in ogni direzione in cerca dei due ninja. Non sarebbe stato immediato, tuttavia, per le creaturine trovare i propri bersagli nella calura di Suna, anche avendo una direzione generica da seguire. Mei, infatti, non si muoveva in linea retta (del resto la geometria del villaggio non glielo avrebbe comunque consentito) e mantenere quei corvi sarebbe costato diverse energie al tengu, a lungo andare.

    Nel frattempo, diversi eventi un po' confusionari si succedettero attorno alla piccola Nekki, che dovette analizzare le ultime stranezze di Ko, ivi incluso l'inquietante fatto che le avesse fatto una fotografia, e gestire le incongruenze del Mondo trasformato (che, effettivamente, da "guardia di Suna" aveva usato l'espressione "venire a Suna") e l'arrivo del tengu del Tokugawa. Cercò di ripristinare un po' d'ordine, nonostante il suo difetto di pronuncia, tramite un astuto utilizzo delle carte ninja. Chiese a Hideo e al tengu di allontanarsi, chiedendo tuttavia che il Mondo alato (di cui ignorava però la natura) rimanesse con lei al fine di meglio comunicare con loro.

    Se i due avessero concordato con la sua strategia, per il momento allontanandosi, Ryugi sarebbe stata raggiunta da due figure con tipico giubbotto militare di Suna. Al contrario delle aspettative della ragazza, tuttavia, queste non appartenevano alle Squadre Speciali, che includevano relativamente pochi membri (proprio perché erano così selettive all'ingresso, donde la loro temibile reputazione) ed agivano solo in condizioni di conclamata emergenza, bensì alla forza di polizia del villaggio: il clan Iga, che fungeva da prima linea di difesa interna.

    Si trattava di due donne, una attorno ai trentacinque anni e con una vistosa cicatrice a metà del naso [Chunin Blu, Occhio dell'Annullamento II], ed una più giovane, attorno ai venti anni, con occhi verdissimi e due grosse scimitarre portate a "x" sulla schiena [Chunin Rossa, Occhio dell'Annullamento I]. La donna più anziana, che aveva entrambe le braccia avvolte di bende, a suggerire un'esperta di taijutsu, si rivolse a Ryugi dopo che lei si presentò.

    « Una Sand Scorpion, eh? Immagino ti trovassi già nei paraggi. Grazie per essere intervenuta, Ryugi. Sono Emiko Iga, della polizia del villaggio. Vuoi spiegarmi cosa è successo? »

    Quando la Nekki menzionò problemi "con un Sunese", la Iga inarcò un sopracciglio, ma si rilassò quando Ryugi le confermò che non ci fossero stati feriti gravi.

    « Shukaku ci protegga, almeno una buona notizia. Questa mattina ci sono stati incidenti simili un po' in tutto il villaggio. All'ospedale ci è scappato persino il morto, con annesso massacro delle guardie assegnate a proteggerlo. Il clan Soshi è furioso. Non mi sorprenderei se presto il Capoclan stesso prendesse azione... se le voci dell'assenza del Kazekage sono vere, la cosa potrebbe prendere una brutta piega molto in fretta. »

    La ragazza più giovane fissava nel frattempo la Nekki.

    « ... quel simbolo sulla tua casacca non mente, ma sei certa di essere una Sand Scorpion? Non mi pare di averti mai vista alle riunioni dei chunin del villaggio. »

    Una punta di invidia e diffidenza colorava la voce della ragazza.

    « Non fare domande superflue, Akane. Dato che qua sembra tutto a posto, dobbiamo andare all'ospedale per investigare bene l'accaduto ed eventuali collegamenti con l'attività dei cultisti negli ultimi giorni - la milizia lì presente al massimo può tenere a bada la popolazione. Ryugi, dovresti per cortesia fornirmi una descrizione del Sunese di cui parlavi e dei fatti che si sono susseguiti, oltre alla tua analisi circa il miglior percorso d'azione. Una volta fatto immagino che dovrai recarti al Palazzo del Vento per l'esercitazione di cui ci hanno avvisati. A quanto pare il Capitano Sukehiro Chikuma sarà presente. Se non è così, però, potrei chiederti di venire con Akane a me all'ospedale? Anche con i nostri numeri facciamo fatica a investigare ogni evento e il tuo aiuto potrebbe esserci prezioso. »

    A Ryugi la scelta su cosa fare, ivi incluso circa gli improbabili alleati acquisiti [Ryugi acquisisce il diritto di postare in uno dei seguenti topic: Ospedale - Palazzo del Vento].

    Mei la gattina, per parte sua, stava svolgendo al meglio la sua missione mentre Azuki depistava lo Shinkiro ed il suo sigillo di tracciamento. Kuroshi avrebbe dovuto correre qua e là per il villaggio, prima verso sud, poi ad est ed infine a nord, dove la gattina passò davanti ad una casetta dall'aspetto trasandato al di sotto di uno sperone di roccia. Davanti ad essa, un individuo estremamente muscoloso stava porgendo qualcosa ad una kunoichi. L'Otese, grazie alla copertura involontaria della folla, poté origliare alcune parole della conversazione:

    « ... lo Sharingan è famoso, tra le altre cose, per le arti illusorie che è in grado di sprigionare. Entra nella testa di Eligor e portami un rapporto di quanto s- »

    Difficile comprendere bene il contenuto del discorso, ma quale sarebbe stata la reazione di Kuroshi? Seguendo Mei, che lo richiamò con il suo miagolio, l'avrebbe vista girare in un vicolo poco lontano, che terminava in una porta a cui era appoggiato un losco figuro dai capelli scuri e il fisico massiccio. L'uomo, alto quasi due metri, riconobbe la gattina e le aprì la porta. In quel momento, il tizio muscoloso di cui l'Otese aveva origliato le parole porgeva un foglietto alla kunoichi e scattava via verso il centro del villaggio, mentre ella entrava nella casetta. Se avesse scelto di seguire la gattina, l'energumeno l'avrebbe squadrato dall'alto in basso.



    « ... puoi passare, ma non ti seguirà nessuno. »

    Gli avrebbe detto, chiudendo poi la porta dietro di lui [Kuroshi acquisisce il diritto di postare in uno dei seguenti topic: Prigione - Cascata d'Oro]. Il Tokugawa, dal canto suo, se fosse stato ancora sulla pista dell'Otese, non avrebbe avuto problemi, complici anche i suoi corvi, a seguire Kuroshi, ma non avrebbe percepito nulla della conversazione davanti alla casetta o visto la kunoichi entrarvi. Se avesse voluto seguire Kuroshi, avrebbe dovuto trovare un modo convincente. I suoi corvi, tuttavia, scorsero una figura iniziare a muoversi dalla casetta verso il centro del villaggio ad altissima velocità [Nera].

    OFF GAME

    Operazione Utopia

    Salvo che vogliate fare altri post tra di voi per organizzarvi (che ci sta), l'evento in questo topic finisce qui. Al termine dei vostri rispettivi post, vi chiedo di specificare la destinazione del vostro PG. Occhio che le cose non sono come sembrano e il vostro prossimo post sarà particolarmente importante ai fini della trama, quindi scegliete con attenzione!

    Kaystar, il tuo PG al momento è in qualche modo legato a Ryugi, dato il tuo post precedente. Devi quindi coordinarti con lei per continuare l'evento (in alternativa, il tuo PG può provare a cercare indipendentemente Fudoh e vediamo come procedere in quel caso).

    Toccherà poi a me darvi il benvenuto : guru :

  5. .

    OFF GAME

    Operazione Utopia

    Prosegue al D.E.S.E.R.T..

  6. .
    Quando lo Yakushi, resosi conto che la sua manovra teatrale era fallita, lo apostrofò come codardo, l'inesistente ninja del Suono sorrise. Per il Flagello quella era tutta una messinscena per divertirsi un po' a spese del quattrocchi, mentre per la finta personalità di Suiryu un simile appellativo non aveva senso: era un Fedaykin, una macchina da guerra mossa solo dal desiderio di portare fieramente lo stendardo di Oto e difendere il villaggio ed il suo onore da ogni nemico, esterno... e interno. Quando poi lo Yakushi gli chiese direttamente di recidersi la mano, promettendo di fargliela ricrescere se avesse obbedito, il sorriso inquietante della maschera del Flagello si allargò.



    « ... »

    Lo Yakushi, dopo aver dato ragione a Suiryu quando all'analisi della situazione alle mura e redarguito di nuovo il Guardiano di Suna, proseguì infine con una vaga serie di minacce e, finalmente, un barlume di intelligenza, tralasciando di provare ora un po' di curiosità per l'individuo davanti a sé. Il Flagello sapeva cosa fare per continuare quel divertente giochino.

    « Oh? Forse abbiamo concetti di forza diversi, Consigliere: pensate che quell'attacco fosse degno di nota? L'ho trovato piuttosto scadente, in realtà, e nel corso delle mie missioni per il Suono ho incontrato decine di individui che se lo scrollerebbero di dosso con una risata. Donde il mio commento sul fatto che siate evidentemente un po' arrugginito. »

    Uno sguardo di mezza sufficienza alla mano per terra, per poi proseguire.

    « Dico solo che è possibile che, occupandovi di scartoffie ed allevando lucertole, vi siate perso l'opportunità di combattere le orde dei Kurotenpi o le due sette che perseguono l'immortalità, Jashin e Hayate, e che magari persino ignoriate l'esistenza dell'Organizzazione criminale che regna su Ame e la forza dei nukenin che la servono. Ovviamente esistono poi diversi shinobi straordinari di Paesi estranei all'alleanza Accademica, con cui alle volte ci dobbiamo scontrare, e nukenin anche di classe S che non sono affiliati ad alcuna organizzazione o setta ma che rimangono estremamente pericolosi. Che voi abbiate in mente solo "due o tre persone" in grado di respingere un attacco, se così lo vogliamo chiamare, di quel genere, è sintomo che siate in realtà piuttosto debole. Non abbiatene a male: sono solo fatti. Ed è risaputo che solo gli sciocchi si lasciano offendere dai fatti. Ma soprattutto... »

    I due distavano circa un paio di metri ora, dopo il teatrino di prima.

    "Suiryu", forte dei quasi venti centimetri di differenza in altezza, torreggiò minaccioso sullo Yakushi, con un ghigno infernale dipinto sul volto. L'identità che il Flagello aveva creato era fintamente cortese rispetto agli altri, ma in situazioni come quella avrebbe deciso di proteggere Oto, invece di piegarsi a quello che sia il Flagello sia Suiryu avrebbero concordato nel ritenere un condottiere capriccioso e piuttosto scadente... a cui non era più necessario tributare alcun rispetto.



    « ... se devi minacciare qualcuno e vuoi mantenere un briciolo di credibilità, nanerottolo, evita di promettere di fargli ricrescere l'appendice che vuoi recidere. »

    Un passo in avanti, per rendere se possibile ancora più manifesto che non era per nulla intimorito da lui, come il Flagello sapeva che lo Yakushi invece era abituato ad attendersi dagli altri. Era evidente che la violenza sarebbe potuta esplodere da un momento all'altro, ma l'Immortale era a proprio agio in quelle situazioni e non avrebbe avuto alcun problema a ridurre la spina nel fianco del Kokage ad un ammasso di carne fusa. Ma aveva altro in mente, per il momento: dopotutto una vita eterna richiede giocattoli divertenti, no?

    « Sono lieto di averti incontrato di persona, quattrocchi. Nonostante il tuo ruolo di burocrate, sembri illuderti di essere un pezzo grosso sul campo di battaglia, ma i fatti e le sciocchezze che dici confermano il contrario. La grandezza di Oto è fatta da noi guerrieri attivi fuori dalle mura, macchiati del sangue dei nemici che trucidiamo per la grandezza della nota sul nostro stendardo. »

    Un riferimento a quell'episodio di mutilazione di qualcuno per avergli rimproverato la sporcizia del suo ufficio. Un comportamento del tutto normale ad Oto e che, al più, avrebbe potuto usare per impressionare un genin, forse un chunin alle prime armi, ma di certo non un jonin e men che meno un Fedaykin (tralasciando il fatto che qui si stesse parlando del Flagello Immortale, che se la rideva di brutto in quei momenti).

    « Il bene del villaggio richiederebbe che ti capitasse un incidente... ma una simile decisione spetta al grandioso Sandaime Kokage. Nulla, tuttavia, mi impedisce di giocare un po' con te, tappo. Vorresti sapere la mia storia? Vediamo... dato che dubito che tu sia mai stato anche in un solo vero inseguimento, iniziamo così e cerchiamo di farti migliorare un po' per il bene di Oto. Prova a prendermi... e se riuscirai a toccarmi prima di cadere stremato al suolo o che io sparisca dalla tua vista risponderò ad una singola domanda. Usa pure i tuoi ridicoli rettili per aiutarti, se credi. Ma se fallirai come è probabile, invece, potrai ringraziarmi per averti mostrato quanto modeste siano in realtà le tue abilità... e quanto sia grande davvero il mondo ninja. »

    Scrocchiò il collo e lo guardò di nuovo dall'alto in basso, questa volta con evidente sufficienza, mentre accumulava potenza esplosiva negli arti inferiori.

    jpg

    « Gambe in spalla, mingherlino. »

    E con quelle parole il Flagello tirò un enorme pestone a terra per investire lo Yakushi di sabbia e poi svanì dalla vista, ad una velocità fulminea, verso la propria destra e la sinistra dello Yakushi, nella direzione che portava in un solo luogo: attraverso il deserto, fino alle coste meridionali del continente lambite dall'Oceano di Nanmen.

    [I Giochi del Flagello- Nota #1: Febh, hai un nuovo amico per impedire di annoiarti ad Oto : guru : Inoltre, ti sfido ad una corsa! XD Invece che scadere subito nel PvP, ho pensato di provare a testare le regole dell'inseguimento che non credo siano mai state applicate o quasi. L'idea sarebbe di fare micro-post di poche righe con la singola azione che permettono le regole dell'inseguimento (arrivando potenzialmente a fare anche 30 o 40 post a testa, che ovviamente non varrebbero come veri post ai fini degli stemmi ma che ci permetterebbero di testare le regole e divertirci XD). E vediamo come va!

    - Nota #2: Da regolamento, un AdO si attiva entro 9 metri (salvo abilità che estendano il raggio) se il nemico usa 1 Slot Azione per allontanarsi. Qua Jeral usa il I Slot Azione per la bravata con la sabbia (tentativo di accecamento mediante sabbia a Forza Nera+6 (Flusso di Chakra)) e poi il II Slot Azione per fare proprio così (30 metri di corsa a Velocità Nera+10), ma usa Azione Rapida per evitare AdO. A quel punto, usa il III Slot Azione per fare altrettanto e portarsi a 60 metri. Dato che si trova oltre il raggio d'AdO quando utilizza il III Slot Azione, non si attiva un altro AdO. A quel punto, dato che ci sono più di 50 metri tra PG e che, dopo il II Slot Azione (che è protetto da Azione Rapida e azzera il conto), Jeral non usa 2 Slot Azione consecutivi per fini non offensivi (che attiverebbe AdO a qualsiasi distanza, da Regolamento), si attivano le regole dell'inseguimento!

    - Nota #3: Per evitare sorprese e dato che sono un player che riflette bene sulle regole e sulle loro applicazione, avrei verificato quanto sopra scritto circa il funzionamento del regolamento facendo prima domande, ma l'ultima volta mi è stato detto "qui c'è del PvP in ballo, norma vuole che non si debba essere troppo precisi"................

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    [Da Genin in su]
    ][Passi:4- Nota #4: da Regolamento, a 50 metri di distanza inizia l'inseguimento, il che impedisce ad entrambi i PG di usare slot azione o tecnica salvo per quanto previsto dalle regole stesse. Al momento dell'inizio dell'inseguimento, ossia la fase offensiva di Jeral e quella difensiva di Febh in questo turno, Jeral ha Velocità pari a Nera+10 e Febh pari a Nera (potrà poi usare corpo perfetto o altro, ma dopo). La differenza è quindi pari a 10 tacche, o 250 punti. Ciò, da regolamento, si traduce in +2 Passi per Jeral. Ad inizio inseguimento, dunque, i Passi dei PG sono come segue:

    - Jeral: 1 Passo + 2 Passi (Differenza Velocità) = 3 Passi.
    - Febh: 0 Passi

    Sempre da regolamento, ad ogni round successivo al primo, ciascuno dei PG guadagnerà +1 Passo per ogni 100 in Velocità. Nel primo turno di inseguimento, Jeral utilizza la mossa Potenziamento, che consuma 1 Basso di Chakra e 1 Leggera di Vitalità, per ottenere un Passo. Termina quindi il round a 4 Passi.
    ]

    OFF GAME

    Jeral, Flagello Immortale

    Nukenin S | Energia Nera


    Vitalità: 15.5/18.5
    Ferite: 1x Botta Lieve al braccio sinistro.
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x 1.5 (Chakra)
    Chakra: 1332.5/1500
    Spese di Chakra:

    - 2x ½ Basso (10)[Tacche Loto]
    - 6x ¼ Basso (15)[Flusso di Chakra]
    - 1x Basso (10)[Potenziamento (Inseguimento)]

    _____________________________

    Simboli Consumati

    /

  7. .

    OFF GAME

    Operazione Utopia

    Prosegue dall'incontro segreto a tre tenutosi presso la sede dei Sand Scorpions.



    In quei momenti difficili per l'intero Villaggio della Sabbia, un evento particolarmente raro stava prendendo forma. Un evento che non si verificava in realtà da anni interi, dato che mai la necessità era così grande da giustificare la presenza contemporanea di tutti e dieci gli individui attesi in quella sala. Eppure, la scomparsa del Nanadaime Kazekage, unita agli inquietanti episodi di terrorismo e fanatismo nel villaggio e persino all'uccisione di un eroe Accademico nell'Ospedale di Suna avevano convinto tutti i Dieci ad accettare la chiamata.

    Nella stanza di ricerca balistica del D.E.S.E.R.T., scelto per la sua estrema sicurezza e relativa distanza dal centro degli affari del Vento, così da non mettere in pericolo il Daimyio con la vicinanza di tutti quei bersagli sensibili, i potenti individui che tenevano tra le loro mani le redini di Suna stessa iniziarono a fluire. La prima ad arrivare, senza scorta come tutti, giacché le scorte dovevano rimanere all'esterno ma soprattutto giacché nessuno dei partecipanti aveva bisogno di essere protetto, fu la Dama Intoccabile, Kagura Iga [Occhio dell'Annullamento V][Scudo di Raijin III].



    « ... »

    Silente, precisa ed elegante, si sedette in una delle dieci sedie del tavolo rotondo allestito al centro della stanza. Era un giorno importante per lei: se tutto fosse andato come doveva, il piano che aveva ordito mesi prima avrebbe finalmente dato i suoi frutti ed il clan Iga ne avrebbe giovato enormemente. Uno schiaffo in faccia alla fazione più anziana del clan che ancora non l'aveva del tutto accettata come Capoclan e che rimaneva vincolato alla stupida nozione di "onore" che Kagura trovava risibile.

    Pochi istanti dopo fu il turno di un'altra donna, vestita in pelle nera con una provocante scollatura ed una fluente chioma bionda.



    « Oh, Kagura. Che piacere vederti. Complimenti per la tua recente nomina. Ti volevo giusto invitare per un tè tra ragazze uno di questi giorni. »

    Quella era Shindiku Shinkiru, la matrona del clan che aveva un dominio quasi totale degli affari pubblici della Sabbia. Amministratori, funzionari, rappresentanti... molti rispondevano alla struttura matriarcale di quel clan di illusionisti del deserto e tutti rispondevano a lei, che sceglieva di apparire più giovane di quanto fosse e che governava il proprio clan con pugno di ferro mascherato da guanto di velluto [Illusione dei Miraggi V].

    Kagura, che aveva assunto il controllo di un clan altrettanto importante nella scena politica di Suna, in quanto agenti di polizia e membri di alto rango del corpo dei Guardiani, replicò con un sorriso educato. Non aveva alcun interesse in quella donna, ma non poteva permettersi di offenderla. Inoltre, se aveva fatto bene i suoi calcoli, e lo faceva sempre, ella sarebbe stata una sua nemica nelle ore a seguire. Mentre così pensava, il portone metallico di quel luogo altamente tecnologico si aprì una terza volta, facendo spazio a ben due figure.

    La prima aveva capelli rossi acceso... e portava con sé terrificanti ricordi del passato di Suna.



    « Ehehe, che nostalgia. Era dallo Scisma che non avevo l'occasione di ammirare i tuoi meccanismi difettosi, Waru. »

    La figura, evidentemente una marionetta da come si muoveva, si fece avanti e prese posto vicino alle due donne, apparentemente senza alcun disagio nel non prendere le distanze da loro. Impossibile conoscere il nome del marionettista che stava operando la marionetta Akasuna no Sasori, e se tale marionettista fosse all'interno della stessa o lo stesse facendo in qualche modo da remoto, ma quello spettacolo non era sorprendente: in incontri ufficiali, la setta dei marionettisti - nonostante l'incrollabile fedeltà a Suna - preferivano mascherarsi e apparire sempre con l'aspetto di Sasori, il loro membro più abile. Quella scelta la diceva lunga sulla loro bussola morale, ma del resto si trattava di un gruppo unito da una passione morbosa e non da legami di sangue. Il loro leader, nelle occasioni pubbliche, era sempre noto come la Bocca di Sasori... ed era sempre dotato di un'abilità terrificante nella loro arte [Marionettismo V][3x Marionette Umane con TS].

    A fianco di esso, si era appena seduto un uomo dal fisico massiccio che emetteva un basso rumore di ingranaggi e pistoni. Era entrato allo stesso momento della Bocca di Sasori, ma al suo ingresso le luci nella stanza di balistica del D.E.S.E.R.T. avevano sfarfallato in modo strano. Egli appariva come un uomo sulla trentina, con una selvaggia chioma nera e quelli che sembravano alcuni bulloni fissati sulle mascelle e sui lobi delle orecchie, ma ciò che attirava di più l'attenzione era il suo sorriso folle.



    « Protocollo: interazione frivola. Tecnopate di terz'ordine rilevato. Gelosia per la superiorità delle nostre arti evidente. »

    Waru Ihito, l'Ingegnere Primo, dirigeva un nutrito manipolo di shinobi-scienziati dagli strambi poteri ma da non sottovalutare. In particolar modo, quell'uomo si era macchiato di diversi crimini di guerra contro i Kijin, sprigionando sul campo di battaglia la potenza di un arsenale bellico che solo monumentali macchine da guerra avevano finora avuto. Era caratterialmente instabile, ma fedele a Suna e in grado di comandare gli altri tecnopati. Per quel motivo, Waru Ihito era una figura che ispirava rispetto, ma la storica inimicizia con i Marionettisti non impediva un continuo contrasto con la Bocca di Sasori [Mondo dell'Asura V / ??? III].

    In quel momento, un uomo alto che indossava una lunga tunica nera ed uno strano simbolo al collo fece la propria comparsa nella sala, entrando con passo deciso ed un sorriso sicuro sul volto. Indossava occhiali da lettura ed emanava un'aura di assoluta certezza nelle proprie azioni, così come un notevole carisma personale.



    « Viviamo in pace, figli miei: siamo tutti qui per il bene del Villaggio. »

    Cresciuto senza padre né madre, quell'uomo era stato lasciato davanti all'orfanotrofio di Suna ancora in fasce, con niente con sé se non un vecchio libro malconcio che aveva uno strano simbolo sulla copertina. Il bambino era cresciuto e diventato forte negli anni, con un talento raro per le arti ninja, ma soprattutto per il proselitismo: da quel libro aveva carpito i segreti di un'arte perduta, che ora contava diversi utilizzatori nel Vento - tutti credenti o quantomeno rispettosi di quel credo nel Dio Bianco. E quell'uomo, conosciuto come Padre Kamigakari, era il capo indiscusso della setta che dominava le menti di oltre metà dei Sunesi ogni domenica e deteneva, dunque, un potere politico non trascurabile [Manipolazione della Carta V / ??? IV].

    « Parole sagge. »

    Il commentò catturò l'attenzione di tutta la sala, mentre sulla porta appariva una figura sorridente.



    « Che ottima occasione per ricordare a noi stessi che siamo qui per servire qualcosa di più grande. »

    Sosuke "Aizen" Kurogane, capoclan del famigerato clan Kurogane e l'uomo più ricco del Vento, oltre che - a quanto si sussurrava - uno dei più malvagi in assoluto, anche se nessuno ne aveva la benché minima prova. Dotato di maniere affabili ed uno degli intelletti più affilati in circolazione, quell'uomo aveva interessi commerciali in più di metà dei Paesi del continente e la sua reputazione era tale che era molto raro che qualcuno provasse a mettergli i bastoni tra le ruote. Più di quella di tutti gli altri, la sua presenza in quel giorno testimoniava la genuina importanza della riunione [Sabbia Aurea V / ??? V].

    Una folata di vento spalancò di nuovo la porta della stanza, nonostante la sua natura altamente tecnologica.



    « Sarà meglio che tu non intenda il tuo clan, Kurogane. »

    Un ragazzo a metà tra i venti e trent'anni fece la sua comparsa. Aveva una corporatura nella media, capelli neri scompigliati da una brezza che sembrava non lasciarlo mai, e occhi azzurro cielo. Yuno Chikuma, Capoclan-designato del Clan Chikuma. Un giovane prodigio di poco più giovane del noto Hoshikuzu Chikuma, che aveva rifiutato di assumere ufficialmente la carica, nonostante il suo genio nelle arti fuuton e il fatto di aver raggiunto il grado jonin a quindici anni, finché non avesse avuto modo di completare un duello letale con il fondatore del D.E.S.E.R.T.. Si diceva, inoltre, che suo cugino Yami Sukehiro Chikuma, della casata del Vuoto, avrebbe ben potuto contestargli il titolo... ma Yami non sembrava interessato e nessun altro nella casata del Vuoto aveva una forza sufficiente per contrastare Yuno, che dunque agiva come Capoclan-designato [Respiro Divino V][Modalità Eremita II].

    Sosuke Kurogane sorrise a quella sfrontatezza (anche se Yuno aveva inteso esattamente il doppio senso).

    « Non essere così esplicito, giovane Yuno. Ti fa sembrare debole. »

    I due uomini presero il loro posto alla tavola, insieme agli altri sei che li avevano preceduti.

    « Abbiamo concetti molto diversi di debolezza, Kurogane. »

    I due si fissarono ancora qualche istante: Sosuke con una imperturbabile espressione di sicurezza e Yuno con un fuoco gelido negli occhi. Se il Kurogane era l'uomo più ricco e uno dei più potenti del Paese, il Chikuma era altresì un guerriero formidabile e, controllando di fatto due clan - i Chikuma del Vento e del Vuoto -, non aveva alcuna intenzione di farsi intimidire. La tensione - ed i sorrisi degli altri capoclan presenti, che si stavano godendo la scena o comunque la analizzavano secondo le rispettive priorità - fu spezzata dall'arrivo di un uomo anziano dall'aspetto militare, che senza una parola entrò nella stanza ed andò a sedersi in una delle ultime tre sedie rimaste.

    Azulon

    Il capoclan Nekki- Nota: Shiltar mi ha indicato che questo è il prestavolto del clan Nekki. non era evidentemente dell'umore giusto per scambiare convenevoli in quell'occasione [Danza del Sole V].

    Rimanevano due sedie vuote.

    Non appena gli aventi diritto fossero arrivati, i Dieci sarebbero stati riuniti ed il Consiglio formato in seduta plenaria.

    Il motivo per quel quorum poteva essere solo uno: l'elezione di un nuovo Kazekage.

    OFF GAME

    Operazione Utopia

    Shiltar Kaguya, Youshi2, Kaystar, Shakur, -< Etsuko >-, Kairi Uchiha, Febh:

    Ulteriore post di retroscena per farvi vedere cosa sta succedendo nelle alte sfere del villaggio mentre accadono i vari eventi. Ciò che succederà nel Consiglio, che ha occhi e orecchie ovunque grazie ai vari clan coinvolti, potrebbe influenzare ciò che ciascun capoclan farà.

    Buon divertimento!

    - Hohenheim -: torna che ci divertiamo!!!

  8. .

    [Suna]

    Proprio come Kairi si era aspettata, Yami non rispose quando lei fece notare che Suna sembrava trovarsi in un periodo difficile. Continuò invece ad avanzare verso le Prigioni, ma dalla sua espressione era evidente che non fosse felice dello stato di fatto... a dire il vero, sembrava proprio che covasse un profondo conflitto interiore, ma non ne parlò in alcun modo. Poi, quando la Uchiha gli chiese del cugino, la mente del Chikuma riprese subito a concentrarsi sulla missione che le aveva affidato.



    « ... »

    Una lunga tirata dalla sua sigaretta, mentre ponderava la risposta.

    « Eligor è il bastardo più lugubre su cui tu abbia mai posato gli occhi. Alto, in forma ma tendente al magro, con capelli lunghi color cenere nonostante sia poco più che trentenne. E sì, è scaltro e quando si fissa su qualcosa non c'è modo di fargli cambiare idea. Se la missione fosse facile non l'avrei affidata ad una Uchiha con le tue caratteristiche. »

    Aggiunse, come a spronarla a darsi da fare mentre le faceva un complimento, prima di chiosare:

    « Non c'è il rischio che si alteri: è una certezza. Tuttavia, se vuoi la sua attenzione, dovrai iniziare dandogli ragione almeno in parte, oppure mettendo del tutto in discussione ciò in cui crede. Entrambe le vie hanno dei rischi. A te la scelta. »

    [...]

    [Livello 1]

    Inizialmente, dopo essere entrata nella casetta che camuffava l'ingresso delle Prigioni ed aver azionato la leva nascosta che portava diversi piani più in basso, fino ad un'enorme sala in mattoni con varie catene pendenti dal soffitto, Kairi aveva suscitato una viva sorpresa nelle tre guardie presenti nella sala, che l'avevano accolta piuttosto in malo modo.



    "Che diavolo ci fa una Fogliosa qui", "L'ingresso è un segreto" e "Che stanno combinando quegli idioti degli Iga" furono tutte frasi che i Sunesi borbottarono dopo che lei si presentò. Non c'erano prigionieri lì, solo un enorme caldo. Eppure, diverse porte pesantissime sembravano condurre a corridoi dove, senza dubbio, gentaglia della peggior specie aveva molto tempo per riflettere. Per questo, i tre uomini - che, notò, erano vestiti in modo inusualmente elegante per un lavoro di quel tipo - avevano comunque il portamento di guerrieri che sapevano il fatto loro [3x Chunin Rossa].

    Quando, però, Kairi menzionò il nome di Yami Sukehiro Chikuma, i tre d'improvviso assunsero l'espressione di agnellini impauriti ed uno di loro si fece avanti per controllare le credenziali offertale dal Capitano dei Sand Scorpions. "Sembra tutto in ordine", disse l'uomo, che aveva l'espressione di chi non aveva idea di cosa diamine stesse succedendo ma che al contempo non aveva alcuna intenzione di approfondire la vicenda. La pecora nera dei Chikuma della casata cadetta, a quanto pare, aveva una certa reputazione nel Villaggio.

    Così, l'uomo accompagnò la kunoichi verso una delle pesanti porte e, dopo averla aperta con un rumoroso mazzo di chiavi, le disse di procedere fino in fondo al corridoio, lungo circa una trentina di metri e cosparso di inferriate da entrambi i lati - evidentemente celle, anche se da quel punto non si potevano scorgere i prigionieri. Alla fine, le dissero, avrebbe trovare lo studio privato del Primo Torturatore, l'unico tra loro ad avere accesso ad un livello più in basso delle Prigioni (se era per quello, il Primo Torturatore aveva accesso a tutte le Prigioni, ma le guardie non lo sapevano).

    Se si fosse incamminata, Kairi avrebbe potuto scorgere che non tutte le celle del corridoio erano occupate. Alcune erano vuote, altre utilizzate come ripostiglio per otri, sedie o ciarpame, mentre altre rinchiudevano ragazzini denutriti, oppure ladri da quattro soldi, oppure ancora uomini e donne che sembravano solo aver appena trascorso una nottataccia o due, per quanto poté notare l'occasionale tizio dall'aria dura. Tra i fischi vari che ricevette per il solo fatto di essere donna, a poco oltre metà della galleria, avrebbe potuto udire una strana frase giungere alla propria sinistra.

    « ... -ro che sia vergine ♥ »

    Se avesse guardato dentro la cella, avrebbe visto una ragazza giovanissima e biondissima, con un taglio di capelli all'apparenza costoso almeno quanto gli abiti bianchi che indossava, giacere comodamente su un triclinio, mentre davanti a lei una donna dall'aspetto più mondano reggeva la testa di un ragazzo all'apparenza svenuto, che giaceva invece sul duro pavimento di pietra con solo un po' di paglia sotto di sé.

    Se quello avesse aperto gli occhi, una kunoichi con lo spirito di osservazione degli Uchiha non avrebbe avuto problemi a notare gli occhi bianchi così caratteristici dell'unico altro clan in tutto il continente che padroneggiava un'arte oculare altrettanto temibile. Se le cose così fossero andate, sarebbe stato tutto da vedere se Kairi avrebbe provato ad interagire e, nel caso, come i tre occupanti della cella avrebbero reagito. Per il momento, la ragazza bionda sollevò solo lo sguardo quando lei passò e, corrucciata, bisbigliò:



    « ... che ci fa una vecchia megera qui nella mia zona relax? »

    Se Kairi avesse poi proseguito, sarebbe riuscita ad arrivare fino alla fine del corridoio senza grossi problemi. Sbucò in una stanza arredata in modo semplice ma elegante, con gusto militaresco e a tratti arabeggiante. Sembrava davvero un luogo predisposto da un beduino che aveva abbandonato i propri costumi per un modo di presentarsi più ricercato... e forse così era. Un'enorme figura, alta quasi tre metri, era seduta infatti ad un tavolo al lato della stanza, all'apparenza alle prese con alcune creature con diverse zampe rinchiuse in una cesta di vimini. Quando la kunoichi entrò, tuttavia, l'uomo si alzò e su voltò verso di lei, rivelando un volto a dir poco inquietante! [Jonin Nera, Veleno dello Scorpione V, Torturatore]



    « ... »

    A lato dei due, subito di fronte all'ingresso in quella stanza (dove la calura non era così insopportabile, al contrario del resto delle Prigioni), si trovava una seconda scrivania, dall'aspetto più ufficiale, con una grossa targhetta in ebano che recitava: "Mazeran Soshi, Primo Torturatore della Sabbia". Era lui, dunque, il padrone assoluto di quell'inferno sotterraneo. « Chi sei, straniera? Che ci fai nelle mie Prigioni? » , chiese, tornando a voltarsi verso qualunque cosa che stava facendo dopo solo una brevissima occhiata. La voce dell'uomo era profonda e roboante ed egli emanava un vago odore di zolfo. Se Kairi avesse ripetuto la spiegazione data alle guardie all'ingresso, l'uomo avrebbe grugnito - che in gergo universale maschile significa "capisco" - e sarebbe andato a sedersi sulla scrivania ufficiale, che era quasi comicamente grossa per accomodare le sue dimensioni, chinandosi a trafficare con i cassetti senza guardare la kunoichi.

    « Sukehiro, eh? Quel Chikuma randagio è sempre stato un combinaguai fin da ragazzo, ma quella sua tecnica segreta e la sua reputazione nei Sand Scorpions sono del tutto impressionanti. Sapevi che è di recente stato nominato Capitano? » , chiese, mentre continuava a trafficare con i cassetti. « Ciò significa che adesso è un mio parigrado, nonostante tutto. E dire che sono jonin da più di vent'anni ormai! Uahahaha. » Da un cassetto tirò fuori una piccola ampolla nera, dal quale emanava un odore pestifero. « Ma sto divagando. Posso offrirti da bere? Estratto di scorpione, erbe dell'Anauroch più qualche altra cosa. Temo che sia velenosa, ma il veleno aggiunge quel sapore che rende unica la bevanda. » Senza attendere una risposta, si tirò su, mise due bicchieri sulla scrivania, e iniziò a versare il liquido nerastro all'interno di entrambi, osservandolo mentre colava.

    « Dunque, Kairi Uchiha. Devi sapere che le Prigioni di Suna sono divise in Cinque Livelli. Più è profondo il Livello, peggiore è la feccia che ospita. Il prigioniero a cui tu mi chiedi accesso appartiene a niente meno che il Quarto Livello. Abbiamo diversi nukenin ricercati in almeno tre o quattro Paesi lì dentro, e persino uno che una volta ha organizzato un colpo di stato. Capirai bene quindi che se, da una parte, la cortesia professionale mi impone di accettare la richiesta di un parigrado, dall'altra parte non posso far entrare chiunque. I prigionieri sono rinchiusi e indeboliti, ma a quella profondità rimangono comunque pericolosi. Quindi, temo di dove- »

    Il suo sguardo cadde finalmente su Kairi, a distanza ravvicinata, e sulle sue curve bene in mostra.

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    « CHE PUPA, SONO INNAMORATO!!! »

    A Kairi gestire la situazione...

    [Più in profondità]



    « Hey, feccia, di' il mio nome! »

    L'uomo che aveva parlato trasudava violenza e torreggiava sulla maggior parte dei presenti. Era alto poco meno di due metri, con un fisico denso di muscoli allenati alla perfezione. Il bagliore blu dei suoi occhi, del colore del cielo d'estate come i suoi capelli scompigliati, era sconcertante, ma ad attirare di più l'attenzione erano forse le ossa ferali che indossava sul volto e la pittura da guerra che aveva sugli occhi e l'addome, forse traccia di una qualche usanza ancestrale. Indossava un hakama da battaglia e una giacca leggera, entrambi dai bordi neri ma di colore bianco: le giuste tele su cui disegnare fantasie di straordinaria bellezza con il sangue delle sue vittime, o tale era la filosofia che lo aveva portato a scegliere quel tipo di abbigliamento.

    « Uh? Che cazzo vuoi, idiota coi capelli blu. Sparisci prima che ti stacchi un braccio e una gamba. »

    Davanti a lui, in quell'ambiente simile ad una foresta sotterranea, con fitti alberi brulli a causa del calore ed un'erba bruciata a terra, si trovava un individuo dall'aspetto non particolarmente minaccioso: un ragazzo con i capelli neri a caschetto, alto forse un metro e settanta, ma con un'espressione di innegabile malizia dipinta in volto. In quel mondo, homo homini lupus! I due erano evidentemente in rotta di collisione e quello era un momento interessante per Yato: per i suoi motivi, si era presentato al leggendario Mazeran Soshi, il torturatore più esperto dell'Accademia nonché vice-capoclan Soshi, e gli aveva domandato di addestrarlo nella sua arte.

    L'uomo, sostenendo che il miglior torturatore è l'uomo che non può permettersi di non ottenere una risposta, aveva gettato Yato nel Livello Tre delle Prigioni di Suna, intimandogli di consegnarli entro un mese almeno una informazione sul gruppo terroristico noto come Kurotenpi. Prima di abbandonarlo nella foresta essiccata, che in qualche modo era sorvegliata da diverse guardie di Suna e persino due Torturatori, Mazeran lo aveva informato della presenza in quel Livello di ben due membri di quell'organizzazione, senza specificare altro.

    « Ahhh, capisco. Era da un po' che speravo di imbattermi in una vittima come te. Vuoi pensarci tu a cavargli gli occhi? »

    Cinque giorni prima, origliando da lontano una conversazione circa un qualche tipo di genjutsu, Yato era riuscito a comprendere che il tizio dai capelli blu sembrava un pezzo grosso anche in quel Livello (se avesse saputo di Eclissi, origliando la conversazione avrebbe subito fatto il collegamento, ma l'esistenza di una dama al di sopra delle Nove Calamità era un segreto custodito gelosamente da alcuni dei nukenin più potenti del continente, proprio come l'esistenza del Mazziere per Ame). Dunque lo aveva seguito, per giorni, fino a trovarsi nella situazione attuale... finché questi, invece di lanciarsi sul ragazzo con i capelli a caschetto, si voltò improvvisamente e lo guardò dritto negli occhi, a prescindere da dove si stesse nascondendo.



    « Ho detto, vuoi pensarci tu che ti nascondi a cavargli gli occhi? »

    L'uomo rise selvaggiamente, prima di aggiungere:

    « Pensavo volessi attaccarmi nel sonno, ma sono giorni che mi segui ormai. Allora il tuo obiettivo deve essere un altro. Fai come ti dico e potrei fermarmi a parlare con te. Altrimenti, farò una splendida collana con le ossa di entrambi, GAHAHAHAHAH! »

    Il ragazzo si alzò, tergendosi il sudore dalla fronte, e qualcosa di scuro sembrò apparire nei suoi palmi.

    « Figlio di puttana, ti faccio vedere io, caldo o non caldo. E chiunque sia là dietro: stanne fuori o travolgerò anche te. »

    A Yato decidere come agire.

    OFF GAME

    Operazione Utopia

    Kairi Uchiha: Benvenuta nella Fase 2! Hai più di un modo per muoverti, sbizzarrisciti ma occhio sempre bene a tutto (soprattutto ciò che non è in piena vista)!

    Febh: Benvenuto a Operazione Utopia! Inizi nella Fase 2, quindi hai meno informazioni degli altri PG. Avrai, tuttavia, la possibilità di rifarti... ma non sarà per nulla facile! Ricordati inoltre che a Yato si applicano le condizioni della prigione, dato che è "infiltrato" da settimane. Quindi, al momento ha Vitalità dimezzata e Chakra ridotto a 1/3!

  9. .

    OFF GAME

    Operazione Utopia

    Questa scena della Fase 1, almeno per Kairi, si conclude qui!

    Prosegue alle Prigioni di Suna.

  10. .
    Osservare di prima mano il funzionamento della mente del ragazzo che aveva costretto il Garth ad un stallo per molto tempo era un'esperienza divertente: Febh Yakushi sembrava vivere in una realtà parallela, dove tutto ruotava intorno a lui ed il mondo era un posto migliore. Ciò che più era sorprendente era che l'Otese fosse genuinamente convinto di ciò che diceva, il che la diceva lunga sul suo stato mentale, anche se questo non sembrava avere un effetto negativo sulle sue abilità ninja. Tuttavia, anche per un luogo quale il Villaggio del Suono, come un simile personaggio si fosse trovato in ruoli di comando o responsabilità era incomprensibile: una simile creatura sarebbe stata più utile al termine di una lunga catena, a guisa di un cane rabido pronto per essere sguinzagliato sui nemici del Villaggio.

    « Vi ringrazio delle vostre parole d'incoraggiamento, Consigliere Yakushi: siete un esempio per tutti gli Otesi. »

    Suiryu sembrò apprezzare genuinamente le parole dello Yakushi, mentre dietro la maschera l'Immortale rideva e rideva. Il teatrino dell'Otese con il Guardiano di Suna continuò, con quello all'apparenza del tutto preso in contropiede dal modo di fare prepotente ed irragionevole del Consigliere del Suono. Era evidente che il quattrocchi fosse piuttosto esperto nell'abusare della sua posizione per esercitare un'indebita pressione diplomatica su chiunque non avesse un rango di almeno pari dignità.

    Quando poi lo Yakushi ordinò a Suiryu di tendere la mano in avanti per ricevere il simbolo di tracciamento sulla sua carne, avendo evidentemente mancato di ascoltare la sua spiegazione o di osservare il foglietto che il Guardiano aveva predisposto per lui, l'Immortale non mancò di percepire l'intento assassino che trasudava dal quattrocchi. Dato il suo carattere infantile, non era difficile immaginare che avesse in mente una qualche bambinata per umiliare il Guardiano. Che ottima occasione per divertirsi un po' a spese di tutti, pensò, assumendo la posizione richiesta senza fare una piega.

    Così, quando il Guardiano anziano scese dalle mura e fece per traslare il fuuinjutsu dalla carta che manipolava sul dorso della mano sinistra dell'Immortale e la mano destra dello Yakushi, il Flagello era pronto a qualunque bravata l'altro avesse in mente. Rimase ancora immobile quando lo Yakushi denigrò la qualità dei simboli tracciati dal Guardiano (dopotutto, di fronte a lui, che aveva dominato quell'arte meglio di chiunque altro, tutti i simboli erano di qualità inferiore, a parte forse quelli di Maya Orihara stessa). Poi, i suoi occhi captarono la mossa del Consigliere.



    Con un pensiero, le prime Tre Porte del Chakra vennero spalancate ed il suo braccio sinistro intero assunse una durezza ben superiore a quella di qualsiasi armatura, il tutto senza che il suo aspetto esteriore mutasse nel benché minimo modo. Tale era, ormai, la sua assoluta maestria sul potere proibito del Loto [Loto V: Porta della Vita- I Slot Tecnica: attivazione TS.

    - Nota: come da manga, un maestro che apre Porte inferiori al massimo non ha problemi di sorta e l'effetto non è visibile ad occhio nudo (al contrario di come succede con alcune TA, come da testo delle medesime). Di fatto quindi "Suiryu" diventa solo più fisicamente prestante.

    - Bonus da Porta dell'Apertura: +2 tacche a Resistenza -> RES:Nera+2.
    - Bonus da Porta del Riposo: Ignoro, senza guarirle, ferite fino a Medioleggera.
    - Bonus da Porta della Vita: +2 tacche a Velocità -> VEL:Nera+11.
    - Bonus da Porta della Vita (II): CAP naturale di tutte le statistiche primarie -> Nera +10.
    - Bonus da secondo bullet delle abilità di livello: +3 tacche a Resistenza e Velocità -> (Già conteggiati in calcolo finale sopra)
    - Malus alla Vitalità per round: 2 x Lieve a round -> ½ + Lieve a round.
    - Costo in tacche da pagare per round: 4 x ¼ Basso a round -> 1 Basso a round.

    Loto della Foglia : Le Otto Porte del Chakra - Konoha Renge: Hachimon
    Kinjutsu di Konoha

    Ad Attivazione
    Loto della Foglia : Le Otto Porte del Chakra - Konoha Renge: Hachimon
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Medio di chakra e uno slot tecnica. Puo' mantenere la tecnica attiva per 3 round ogni livello dispari nella tecnica speciale posseduto. E' necessario attendere almeno un round tra un'attivazione e la successiva.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]

    Caratteristica dei Portatori: Velocità Aumentata (+3 tacche)

    Apertura delle Porte: All'attivazione, l'utilizzatore può aprire le Otto Porte (Apertura, Riposo, Vita, Ferita, Chiusura, Visione, Stupore, Morte) che limitano il normale flusso del Chakra, incrementando il potenziale dell'organismo e ottenendo un bonus a due statistiche primarie a sua scelta: può scegliere quante porte aprire in base al livello di TS; aprire una o più porte in un momento successivo all'attivazione richiede slot Tecnica e un consumo Basso. Alla fine di ogni round, la Vitalità dell'utilizzatore si riduce di 1/4 Leggera per ogni porta aperta. L'utilizzatore può ottenere ulteriori bonus in base alle Porte aperte: ogni tacca alle statistiche primarie ottenuta dalle singole porte costa 1/4 Basso per round. I bonus relativi all'apertura delle singole porte sono i seguenti:
    •Apertura: L'utilizzatore ottiene+2 tacche a una statistica primaria a sua scelta.
    •Riposo: L'utilizzatore ignora, senza guarirle, ferite fino a MedioLeggera.
    •Vita: L'utilizzatore ottiene +2 al CAP di tutte le statistiche primarie e +2 tacche a un'altra statistica primaria a sua scelta. Non cumulabile con Apertura.
    •Ferita: L'utilizzatore è immune al DnT Dolore e può ignorare ferite fino a Media.
    •Chiusura: L'utilizzatore aumenta il limite del proprio Sovraimpasto di Basso e ottiene inoltre +2 tacche a un'altra statistica primaria a sua scelta. Non cumulabile con Apertura o Vita.
    •Visione: L'utilizzatore ottiene un ulteriore +2 al CAP di tutte le statistiche primarie e un ulteriore +2 a un'altra statistica primaria a sua scelta. Non cumulabile con Apertura, Vita o Chiusura.
    •Stupore: L'utilizzatore aumenta tutti i bonus alle statistiche primarie ricevuti con l'apertura delle porte precedenti: Apertura, Vita, Chiusura e Visione aumentano la statistica scelta di +3 Tacche anziché +2. L'utilizzatore, inoltre, diviene capace di ignorare ferite fino a MedioGrave
    •Morte: L'utilizzatore può aprire solo parzialmente questa porta ottenendo +3 tacche ulteriori a una statistica a sua scelta. Il limite del Sovraimpasto aumenta di un Basso ulteriore rispetto all'aumento concesso dall'apertura di Chiusura ed il CAP alle statistiche primarie aumenta di un ulteriore +2 oltre quanto concesso dalle porte Vita e Visione. Le tacche concesse dall'apertura dell' Ottava Porta non costano chakra ma renderanno Affaticato l'utilizzatore al termine del round in cui la porta viene aperta.
    Corpo Senza Limiti: L'utilizzatore, se aperta almeno una porta, può andare in OverCAP aumentando temporaneamente il CAP di 6 tacche invece che di 4. Se in OverCAP in questo modo, l'utilizzatore può eseguire un'Azione Sovraumana, per la quale può considerare un enorme aumento di una statistica primaria a sua scelta. L'azione sovraumana non può essere direttamente offensiva o difensiva e può influenzare solo contingentemente l'avversario. Se utilizzato Corpo Senza Limiti, il malus legato all'OverCAP non può essere curato o convertito; ogni OverCAP concesso da Corpo Senza Limiti aumenta di Basso il consumo necessario a riattivare la tecnica speciale all'interno della stessa scena.
    Flusso di Chakra: L'utilizzatore ottiene +1 tacca per uno slot azione/tecnica ogni ¼ Basso utilizzato da distribuire in Forza o Velocità in attacco, Resistenza o Riflessi in difesa. Non sono considerati impasti di chakra.
    Backfire: Causa Scoordinato e Indebolito per un numero di round pari ai round di utilizzo. Riattivare la tecnica sospende questi status ma rende Affaticati (eventuali chakra temporanei non sono limitati da questa condizione). L'utilizzatore può riattivare la tecnica una volta al giorno per livello pari di tecnica speciale: la prima riattivazione riduce la durata della tecnica di 3 round, la seconda ne riduce la durata di ulteriori tre round e al termine causa Intorpidito per un numero di round pari a quelli di utilizzo.

    Livello V (Jonin Nera)
    • L'utilizzatore può aprire fino alla 8° porta.
    • All'attivazione due statistiche ottengono 3 tacche.
    • Corpo Senza Limiti quadruplica una statistica principale per le Azioni Sovraumane.
    • Corpo Senza Limiti permette azioni sovraumane 3 volte nel round.
    • Flusso di Chakra ha bonus massimo pari a 6 tacche.
    ][RES:Nera+2- I Slot Difesa: uso il Loto per aumentare la resistenza del braccio, che rimane immobile.

    - RES: Nera+2 [Nera +2 (Base con Porta della Vita)]
    - CAP: Nera+10 [Nera + 10 (Naturale)]
    ]
    . Tale difesa, unita alla sottile ed istantanea apparizione, sotto gli abiti, di un parabraccia di chakra che subito scomparve, fece sì che, quando il perfido attacco elettrico dello Yakushi si abbatté sulla carne di entrambi, il risultato sulla cute di Suiryu fu equivalente a ricevere un buffetto [Botta Lieve- III Slot Tecnica: Creazione della Forma (Azione Rapida, TA Focalizzata, Guru, Tecnica Economica, Ninjutsu Inarrestabili, Ninjutsu Perfette).
    - Nota: La resistenza di Jeral è Nera+2, quindi la differenza è pari a 8 tacche, e dunque il colpo - che si abbatte all'altezza del polso - è meno potente di 40. La potenza non magica di 10 è fermata dal parabraccia esistente, quindi quella rimanente è 80, che viene bloccata dal parabraccia eretico creato con creazione della forma, avente potenza 90 (50 protezione, 20 per Guru, 20 per Ninjutsu Inarrestabili). Non è il massimo avere due parabraccia sopra, ma di fatto svanisce subito e dunque penso sia fattibile. Il danno è quindi pari a Lieve. Dato che non c'è taglio, non subisce Sanguinamento.
    ]
    .

    Di fatto illeso, l'Immortale osservò con divertimento il fiotto scarlatto che accompagnò la recisione della mano destra dello Yakushi ed atterrò sul volto dell'esterrefatto Guardiano. Dunque la bravata consisteva nel menomare sé stesso ed un compaesano per far fare brutta figura al Guardiano, sfruttando un loophole nelle parole dell'altro e la propria irragionevolezza per completare il suo piano. Che individuo interessante, pensò il tetro pellegrino.

    In quel momento, la sua sensibilità per i flussi di chakra lo informò che l'Otese stava attivando una qualche tecnica, probabilmente di rigenerazione. Avrebbe potuto compiere un attacco di opportunità a distanza zero e vaporizzarlo, insieme al Guardiano, alle mura e parte del Villaggio della Sabbia... ma non era quello il motivo per cui era venuto. Così, per quanto la mano dello Yakushi si stesse generando, Suiryu reagì.

    « Consigliere, siete ferito! Tradimento! Deve essere stato il sigillo del Sunese, nonostante la vostra buona fede nell'accettare una simile misura. Per cominciare gli strapperò l'intero braccio sinistro... » Fece un minaccioso passo in avanti verso l'uomo ancora in stato di shock e lordato di sangue, ma poi si fermò, fingendo sorpresa. « Oh, state già rigenerando. Una capacità ammirevole. Ora capisco perché cavalchiate delle lucertole. Ma questo non cambia il tradimento da parte del Guardiano, che vi ha evidentemente attaccato. Su di me non ha funzionato, ma la mia cute è molto difficile da danneggiare. »

    Una piccola pausa, per poi aggiungere, con il più comprensivo e premuroso dei sorrisi, alcune parole circa il fatto che invece su di lui il maleficio nemico avesse funzionato in pieno.



    « Si vede che vi siete abituato ad occuparvi di burocrazia e che le vostre abilità si sono arrugginite, ma non vi preoccupate: vi proteggerò io dal Guardiano! »

    Quando poi lo Yakushi considerò l'accaduto come un tentativo di evitare l'amputazione - ma non era così, dato che Suiryu non si era minimamente sottratto ed il Flagello rideva fragorosamente tra sé e sé - e pretese la mano di Suiryu, rivolgendogli parole di minaccia, un'espressione di estrema sorpresa si dipinse sul volto dell'inesistente Otese.

    « Oh? Intendete dire che vi siete tagliato da solo la mano? » Osservò il quattrocchi (che era più basso di lui di quasi venti centimetri) dall'alto in basso, con espressione pensosa, fingendo di non comprendere la minaccia ed ignorando volutamente di esplicitare il collegamento tra la manovra del Consigliere ed il buffetto che aveva ricevuto. « Una strategia audace ed imprevedibile! », disse, battendo il pugno sulla mano aperta, a sottolineare la sua approvazione per la strategia in realtà inutile dello Yakushi. « Tuttavia, questo significa che il Guardiano è innocente. Le mie scuse per l'incomprensione. », aggiunse, candido, nei confronti del Sunese, che forse a quel punto avrebbe pensato che solo matti vivessero ad Oto.

    « Rimane tuttavia la questione dell'ingresso a Suna... e dell'onore di Oto. »

    Uno sguardo impassibile al Guardiano.

    « Avevate ragione, Consigliere. Il sigillo è di qualità pessima: il mio è già svanito! »

    Disse, rivelando il dorso pulito della mancina [Fuuinjutsu: Kai- III Slot Tecnica (Slot Tecnica Extra, Combinazione): Rilascio dei Sigilli. Di fatto considero di aver studiato il sigillo dal turno in cui l'ho visto (comunque, è una tecnica standard da sensitivo e Jeral è un sensitivo consumato).

    Rilascio dei Sigilli - Fūinjutsu: Kai
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Scimmia (1)
    L'utilizzatore può sciogliere qualsiasi tipo di fuuinjutsu tramite il chakra, a patto di vederlo e poterlo toccare, cancellandolo senza attivare effetti. Se non conosce il Fuuinjutsu, l'utilizzatore deve studiarlo per almeno un round completo: il consumo di aumenta Fūinjutsu: Kai aumenta di Basso. La tecnica è inefficace nei confronti di Fuuinjutsu che sigillano entità soprannaturali.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Pari al Fuuinjutsu cancellato)
    [Da Chunin in su]
    ]
    .

    « Di conseguenza, il vostro ragionamento fila perfettamente: entrambi abbiamo accettato il sigillo di tracciamento sulle nostre carni. Il vostro è ancora sulla vostra mano ed il mio è venuto meno spontaneamente a causa della sua scadente qualità. In entrambi i casi, voi avete avuto la meglio sul Guardiano e Oto ha rispettato l'editto dell'onorevole Nanadaime Kazekage ben oltre i limiti di quanto i trattati accademici impongano. Ostinarsi a bloccare ancora l'accesso a due shinobi alleati potrebbe essere interpretato come una dichiarazione apertamente ostile nei confronti del Suono. »

    Il suo collo scrocchiò.

    Sapeva di stare pungolando uno shinobi dalla forza considerevole, anche se inferiore alla sua, ed era curioso di vedere il risultato che le sue parole avrebbero avuto sulla psiche dello Yakushi. Di fatto, non solo non lo aveva mai insultato, ma si era prestato al suo gioco (non era colpa sua se il suo attacco era troppo debole per recidergli la mano), aveva offerto di proteggerlo e - cosa più importante - era sempre rimasto concentrato sulla protezione di Oto ed il raggiungimento del proprio desiderio originario: entrare a Suna. Un perfetto shinobi del Suono, in altre parole. Per trovare una falla in quel comportamento, lo Yakushi avrebbe dovuto addentrarsi in una giungla di interpretazioni e giustificazioni mentali che sarebbe stata esilarante da osservare.

    Immagine-2023-06-26-105131

    « O c'è qualcosa che volete aggiungere? »

    OFF GAME

    Jeral, Flagello Immortale

    Nukenin S | Energia Nera


    Vitalità: 17.5/18.5
    Ferite: 1x Botta Lieve al braccio sinistro.
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x 1.5 (Chakra)
    Chakra: 1367.5/1500
    Spese di Chakra:

    - 1x Medio (30)[Attivazione Loto V]
    - 1x ½ Basso (5)[Tacche Loto]
    - 5x ½ Basso (25-7.5 per TA Economica)[Creazione della Forma]
    - 1x Mediobasso (20)[Rilascio dei Sigilli]

    _____________________________

    Simboli Consumati

    /

  11. .
    Hana Yamaguchi sorrise all'offerta piccante del Kiriano.

    Hana

    « Tendo a non mischiare lavoro e piacere... ma per te potrei fare un'eccezione, se avrai successo in ciò che ti aspetta. »

    Un occhiolino e una strizzata del suo prosperoso seno, guardandolo dritto negli occhi senza alcuna vergogna, come per fargli capire che in luoghi come quello la perversione era a casa propria. Poi Hana tornò a girarsi al bancone ed a concentrarsi sul suo drink e su un piccolo taccuino che era apparso davanti a lei.

    [...]

    Che Etsuko fosse un individuo particolare era ormai assodato, dato che nessuno in quell'organizzazione o all'interno della Cascata d'Oro era uso ad offrire aperture come quella che il Kiriano stava ricevendo e che questi si era insospettatamente guadagnato grazie alle sue qualità personali ed alla sua estrema spregiudicatezza.

    Tuttavia, ciò che entrambi gli uomini di Suna in quella stanza - criminali della peggior specie, per i quali l'omicidio era una colazione leggera - percepirono fu qualcosa di più: Etsuko era una creatura unica. Si muoveva senza paura nella tana del coccodrillo, accettando su di sé simboli sconosciuti e drink serviti in presenza di una kunoichi, veniva sedotto da manifestazioni di potere, invece che spaventato da queste, ed aveva persino le palle di rivelare la propria vera identità senza aver ottenuto alcuna assicurazione. Tutto in nome dell'eccitazione che quelle azioni gli causavano e dell'analisi attenta che aveva svolto della situazione.

    Il fatto che avesse ammesso di essere addirittura un membro di alto rango del Consiglio di Kiri e la mano del Mizukage mutò ancor di più l'atmosfera. Wani rigò il tavolo con la punta dell'artiglio (che aveva colpito Etsuko così nel profondo) mentre lo riportava a sé. Yakusha raccolse le carte dal tavolo, osservando il Kiriano con espressione indecifrabile. L'espressione orgasmica dell'Akuma accompagnò l'unica parola che Wani desiderava davvero: "accetto".

    17-2

    « Eccellente. »

    Un'occhiata di approvazione a Yakusha, che aveva intuito le potenzialità di quel ninja. Tra le altre cose, Wani aveva ben notato la propensione alla perversione di quest'ultimo, ma anche come fosse rimasto concentrato sugli affari e come avesse sapientemente modulato la propria voce ed il tono per veicolare la sue richieste in modo fermo, ma cortese, come si conviene ad un ambasciatore o simili diplomatici o politici consumati. Di certo, Etsuko era un uomo su cui poter puntare.

    « Superi ogni aspettativa, Etsuko degli Akuma. Avrai ciò che chiedi. La segretezza è una seconda natura per la mia organizzazione: nessuno saprà di te. Eccoti, inoltre, quanto pattuito. »

    Con la mancina premette un pulsante sul bracciolo della sua sedia ed il tavolo si schiuse: un piccolo scompartimento segreto, occultato da una sapiente opera di falegnameria, rivelò la presenza di tozzi mazzi di banconote, perfettamente contate e pronte alla spesa in una transazione di un certo livello. Impossibile dire se si trattasse dei proventi del casinò o se fosse denaro ottenuto con mezzi illeciti... o forse non c'era differenza tra le due cose. In totale, la somma era quella pattuita [Etsuko ottiene un prestito di 5.000 Ryo alle condizioni discusse].

    « Da questo momento siamo in affari. Una volta nominato Kazekage, mi sarà di estremo interesse apprendere dei tuoi piani per la Nebbia ed esplorare opportunità commerciali e non in quelle terre, con il solo obiettivo del successo reciproco. Yakusha ti spiegherà la fase successiva del piano. Brinderò al tuo successo, kuahahahah! »

    [...]

    16-2

    « ... ♥ »

    Abbandonato l'ufficio di Wani, Etsuko si sarebbe presto trovato in cima alla parete rocciosa che circondava Suna (il Casinò, infatti, era subito fuori le mura di roccia e vi dava le spalle). Ci arrivò, insieme a Yakusha, che sembrava di ottimo umore, grazie ad un ascensore nascosto scavato all'interno della roccia stessa, che li lasciò in un punto mimetizzato della roccia: l'ascensore si aprì dall'alto e i due dovettero saltare fuori per arrivare, evitando così che l'astuto meccanismo fosse scoperto. Una volta fuori, Yakusha condusse Etsuko verso la parte della muraglia di roccia dalla quale era possibile osservare l'intero villaggio della Sabbia, con il Palazzo del Vento immediatamente visibile al centro e lo sperone di roccia che "faceva ombra" alle Prigioni subito sotto di loro (anche se quest'ultimo dettaglio Etsuko non poteva saperlo).

    « I piani di Wani tendono ad essere complessi, ma il tuo ruolo è semplice: dovrai infiltrarti nel Palazzo del Vento e sfiorare Shiratoshi Tenzo con questo. ♦ »

    Sorridendo in maniera quasi innocente, Yakusha gli offrì un piccolo foglietto con alcuni scarabocchi dall'aspetto innocente sopra. Esso era un ingegnoso trucco ideato da Hana, la laboriosa e fidata direttrice della Cascata d'Oro, che era un alleato formidabile per Wani e le sue mire di conquista [Simbolo del Pensiero & Trucco del Malandrino- Nota: pensiero imposto: "Serve urgentemente un nuovo Kazekage. Promuoverò la candidatura di Wani."

    Simbolo del Pensiero- Kangae no Shōchō
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo della vittima, l'utilizzatore può innestare un pensiero nella vittima. Il pensiero può essere un'idea, un'ossessione, un obiettivo, una credenza o un ragionamento della lunghezza massima di 10 parole. La vittima crederà che questo pensiero sia proprio e che sia la verità, con tutte le conseguenze del caso. La vittima non si ricorderà dell'esecuzione del fuuinjutsu se eseguito con successo. Il pensiero può essere spezzato o ignorato, in scene o giocate successive, se risulta contraddittorio o assurdo rispetto alle attitudini della vittima. Può essere eseguito solamente su persone incoscienti o consenzienti.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Speciale
    (Consumo: Alto)
    [Sigilli Massimi: 1 per grado]
    [Da Chunin in su]

    Trucco del Malandrino
    Speciale: L'utilizzatore può apporre un Simbolo di Pensiero su un oggetto invece che su una persona; se toccato l'obiettivo con l'oggetto, la tecnica si attiverà su di esso. Non cambia le altre specifiche della tecnica. L'effetto sull'oggetto è permanente finché la tecnica non si attiva. La tecnica non è rilevabile da abilità da sensitivo o simili finché è imposta sull'oggetto.
    [Da Chunin in su]
    ]
    . Al netto di questo, la prospettiva che il Daimyio del Vento fosse il bersaglio designato avrebbe fato forse tremare Etsuko o comunque lo avrebbe fatto impallidire alla prospettiva: si trattava, dopotutto, dell'uomo meglio protetto del Paese... ma non in quel momento.

    « Il Daimyio risiede nel Palazzo del Vento, all'ultimo piano, subito sopra l'ufficio del Kazekage. ♣ Non so quale sistema abbiate a Kiri, ma a Suna esiste un corpo scelto di tre Guardie di Palazzo. ♠ Ninja di straordinaria abilità e fedeltà a Suna, selezionati con il solo scopo di proteggere il Daimyio e, se occorresse, il Kazekage stesso, che in realtà serve spesse volte come ulteriore difesa per il Daimyio stesso. ♥ Il Palazzo del Vento è inoltre perlustrato giorno e notte da tre gruppi di gregari e il triplo di tale numero attende in riserva negli alloggi di guardia, in attesa di rispondere ad eventuali minacce. ♦ »

    Yakusha si passò distrattamente una mano nei capelli ed Etsuko potè notare la sua perfetta muscolatura, scolpita in ogni centimetro di pelle di quel corpo allenato alla perfezione per un singolo obiettivo: uccidere, uccidere, uccidere... divertentosi nell'atto.



    « I gregari rispondono, nell'ordine, all'autorità del Kazekage, del Daimyio e delle Guardie di Palazzo. ♥ Si tratta di un sistema ben pensato per dividere e gestire eventuali intrusi, indebolendoli e distraendoli per tutto il tempo necessario a proteggere le vite del capo politico e del capo militare della Sabbia. ♣ Normalmente, sarebbe una difesa praticamente impenetrabile salvo che forse i più temibili nukenin di classe S... ne abbiamo anche qualcuno nelle Prigioni, al momento, ma non è questo il piano, eheheh. ♥ »

    Yakusha parlava in modo sicuro, anche se sempre con una venatura di divertimento nella voce, denotando una padronanza assoluta della materia di cui discorreva... ma come era possibile che conoscesse così bene le misure di sicurezza del Palazzo del Vento?

    « Al momento, il Kazekage è disperso. ♦ Non ti disturberà. ♣ Ma la tua fortuna non finisce qui, perché una delle tre Guardie di Palazzo, Karumi, l'unica sensitiva del gruppo, è stata dichiarata morta da poco. ♣ Questo è un raro avvenimento, che attiva una particolare clausola nel protocollo di sicurezza di Suna: esiste un ninja particolare, che ufficialmente è solo un jonin senza ruoli nel Villaggio, che ricopre invece una funzione molto precisa. ♥ Il Selezionatore ha il compito di individuare candidati idonei ad assumere l'incarico di Guardia di Palazzo. ♦ Come fa a individuarli? ♣ Ehehehe, oh, beh... »



    « Di solito tento di ammazzarli e chi sopravvive viene selezionato. ♠ »

    Impossibile dire se quella rivelazione avrebbe spaventato o eccitato ancor di più Etsuko, ma si trattava della verità: Yakusha, un ninja dalle abilità uniche, era stato investito di quel ruolo dal Daimyio stesso, senza che questi sapesse delle sue tendenze omicide (come mai questi fosse finito in combutta con Wani era tutta un'altra questione). Il metodo di selezione, infatti, rimaneva a sua completa discrezione: chi lui selezionava assumeva l'incarico di Guardia di Palazzo, salvo che il Daimyio stesso ponesse un veto (persino il Kazekage non aveva voce in capitolo in materia). Yakusha, dunque, era individualmente più forte di ciascuna della Guardie di Palazzo, o quantomeno più letale in combattimento, ma queste ultime si erano dimostrate capace di resistergli per qualche tempo: un'impresa straordinaria [Competenza Ruolo: Selezionatore di SunaSelezionatore di Suna [Ruolo]

    Chiavi del Palazzo del Vento
    Speciale: Il personaggio è il Selezionatore di Suna. Può selezionare PG o PNG che ricoprano il ruolo di Guardia di Palazzo, equivalente a Guardiano ma solo per il Palazzo del Vento. Fatta salva una incrollabile fedeltà a Suna, che il candidato deve avere, il metodo di selezione è a completa discrezione del Selezionatore: può bastare una chiacchierata o uno sguardo, o può richiedere il completamento di un incarico o una missione, oppure ancora un combattimento. Il Daimyio (mosso dall'amministrazione) ha la parola finale sulla nomina, che si intende a vita salvo dispensa del Daimyio stesso o morte. Può esserci un solo Selezionatore nel Villaggio. L'utilizzatore non risente dell'abilità "Apice del Comando", ma esclusivamente nello svolgimento del proprio ruolo.
    [Da Genin in su]

    Segretezza della Selezione
    Speciale: Il ruolo dell'utilizzatore è sconosciuto nel villaggio. Le uniche persone che sono a conoscenza della sua esistenza sono le seguenti: il Daimyio, il Kazekage, i membri del Consiglio dei Capoclan, eventuali Sennin del villaggio, il Capitano dei Sand Scorpions, il Primo Torturatore, il Capo della Squadra Medica ed il Capo dei Guardiani.
    [Da Genin in su]

    Voci di Paese
    Speciale: Per facilitarsi nel proprio compito, l'utilizzatore è abituato a raccogliere informazioni sui ninja di Suna: in un giorno di ricerche può trovare una qualsiasi informazioni desiderata o degli indizi per raggiungerla. Sarà impossibile scoprire argomenti segreti, vietati o assenti nel luogo in cui presente l'utilizzatore; le informazioni saranno vaghe e per sentito dire.
    [Da Chunin in su]

    Autorità del Selezionatore
    Speciale: Identificandosi, l'utilizzatore può imporre gratuitamente un incarico al Capitano dei Sand Scorpions, al Primo Torturatore, al Capo della Squadra Medica ed al Capo dei Guardiani. L'incarico deve essere imposto nel contesto di una selezione. L'utilizzatore può chiedere assistenza al Kazekage, ad eventuali Sannin ed ai membri del Consiglio dei Capoclan, ma questo non sono tenuti ad accettare.
    [Da Chunin in su]

    Impunità del Selezionatore
    Speciale: il Selezionatore non può essere punito nello svolgimento del proprio ruolo. Può legalmente uccidere ninja di Suna nel corso di una selezione.
    [Da Jonin in su]
    ]
    .

    « Eheheh Joel, una delle due Guardie attuali, è l'unico ad aver assunto l'incarico prima della mia nomina. ♠ Ha un'abilità simile a quella di Wani, anche se non ai suoi livelli, ed è un tipo che mi dispiace davvero non poter provare ad uccidere. ♥ Tanbo, l'altra Guardia, è un figlio dei Chikuma e con i suoi sigilli fa miracoli, quindi dovrai prestargli attenzione in ogni momento. ♦ Se si accorgeranno del trucco, la tua missione fallirà e dovrai fuggire o ucciderli. ♥ Contro due di loro avrei la peggio persino io, probabilmente, quindi non è una strada che ti consiglio di percorrere. ♠ La buona notizia? Al momento, grazie alla morte di Karumi, non ci sono sensitivi di guardia nel Palazzo del Vento. ♣ »

    Yakusha si voltò a guardarlo e i suoi occhi tradivano una malizia assoluta.

    « Dunque, Etsuko... come pensi di completare la missione? ♥ Se ti occorre un aiuto terzo da assoldare, posso trovarti chi ti serve all'interno del villaggio o fuori in poco tempo, ma ricorda: sarai tu a guidare l'azione e solo ed esclusivamente a te andrà il merito o l'onta del risultato. ♦ »

    Se Etsuko avesse avuto più informazioni, Yakusha gli avrebbe detto tutto quanto sapeva [Nota- Nota: tutte le informazioni contenute nei paragrafi "Damiyio" e "Palazzo del Vento", ivi inclusa una piantina sommaria, di cui a questo link: https://narutolegend.forumfree.it/?t=70794633.]. Spettava ora ad Etsuko farsi valere e, se necessario, selezionare accuratamente un ninja che lo potesse aiutare in modo adeguato... perché quella missione così delicata avrebbe potuto cambiare gli equilibri politici dell'intero continente!

    OFF GAME

    Operazione Utopia

    Congratulazioni, sei passato direttamente alla Fase 3 di Operazione Utopia!

  12. .

    [Loggia dei Sand Scorpions, Primo Piano]



    « Bentrovati, onorevoli membri del Consiglio dei Capoclan. »

    Una donna dalle forme avvenenti era seduta alla tavola rotonda presente nell'enorme stanza. Indossava un abito color rosso porpora ed aveva lunghi capelli corvini. Aveva lo sguardo ed il portamento della nobiltà ed un mezzo sorriso le attraversava lo splendido volto - avrà avuto una trentina d'anni al massimo - mentre si guardava tutto attorno.

    Ella era Kagura Iga, la Dama Intoccabile [Occhio dell'Annullamento V][Decreto di Raijin III].

    Una relativa sconosciuta nel palcoscenico ninja accademico, ella era da poco assurta al ruolo di Capoclan Iga. Si diceva dopo aver scatenato una vera e propria rivoluzione dei dogmi del clan. Giovane, bella e spietata, Kagura era una guerriera che non si sporcava mai: nonostante le varie missioni completate, niente e nessuno - nemmeno il sole bruciante dell'Anauroch - era mai riuscito a scalfire la sua pallida e perfetta cute.

    Un rumore meccanico di pistoni, rotelle e ingranaggi rispose all'architetta di quella riunione.



    « ... »

    Kagura si voltò verso la figura, che aveva preferito sedersi in una delle panche attigue al muro invece che prendere posto alla tavola rotonda. Forse era a disagio - dopotutto non era normale per individui nella loro posizione incontrarsi così clandestinamente, per di più nella Loggia dei Sand Scorpions. Eppure, per motivi che solo Kagura conosceva, quello era il posto perfetto per quel tipo di incontro.

    « Waru Ihito-sama, c'è qualcosa che non vi aggrada? »

    Un uomo piuttosto alto e dal volto gentile, seduto al tavolo a qualche posto di distanza da Kagura, prese la parola.

    18-o

    « Purtroppo temo che siano diverse le cose che non tornino, Kagura. »

    La giovane capoclan Iga storse il naso, ma recuperò subito il proprio sorriso, giacché davanti a sé aveva un uomo dalla reputazione davvero formidabile. Cresciuto senza padre né madre, era stato lasciato davanti all'orfanotrofio di Suna ancora in fasce, con niente con sé se non un vecchio libro malconcio che aveva uno strano simbolo sulla copertina. L'uomo era cresciuto forte negli anni, con un talento raro per le arti ninja, ma soprattutto per il proselitismo: da quel libro aveva carpito i segreti di un'arte perduta, che ora contava diversi utilizzatori nel Vento - tutti credenti o quantomeno rispettosi di quel credo nel Dio Bianco. E quell'uomo era il capo indiscusso della setta che dominava le menti di oltre metà dei Sunesi ogni domenica [Manipolazione della Carta V / ??? IV].

    « ... preferirei che usaste il mio nome completo o il mio nome di battaglia, Padre Kamigakari-sama, e se possibile un tono più formale. »

    L'uomo, che indossava una lunga veste nera ed aveva un simbolo di qualche tipo appeso al collo, scosse il capo con fare gentile.

    « Ahhh, figlia mia, devi perdonare questo vecchio. Il Padre che Regna nei Cieli considera tutti propri figli ed io, suo umile vicario in terra, non posso che fare altrimenti. Ma tornando a ciò che non torna del tutto, se posso azzardare qualche ipotesi: come ben sai, le zone dedicate ai Clan dentro al Villaggio sono otto: Kurogane, Iga, Shinkiro, Chikuma della casata principale e della casata cadetta, Marionettisti, Nekki, Danzatori e Soshi. »

    L'uomo sorrise, muovendo appena gli occhiali che portava sul naso.

    « I portatori della arte di cui mi faccio ultimo latore non sono nemmeno ufficialmente riconosciuti nel Villaggio come "Clan", nonostante la nostra comunanza con la Carta, il veicolo ultimo della Verità, consegnatoci dell'Angelo stesso a testimonianza dei miracoli che avvennero molti anni fa nella Pioggia Perenne. Nonostante il Verbo sia stato sparso dai miei predecessori fino a questa nostra terra arida. »

    Una punta di amarezza in quelle parole, ma l'espressione dell'uomo non cambiò.

    « Lo stesso dicasi per Waru e per i suoi ingegnosi seguaci. Se è pur vero che l'arte di cui è maestro è un kinjutsu, al contrario di tecniche segrete come la mia e la tua, figliola, persino ai Soshi è stato concesso l'uso di una zona di clan dedicata. Cosa che sfortunatamente non può dirsi per i tecnopati del Mondo dell'Asura. Le uniche altre due arti che hanno il nostro medesimo trattamento sono la tecnica segreta del Dominio del Deserto ed la tecnica proibita dell'Argilla Esplosiva, ma sono casi particolari con pochissimi utilizzatori e una storia che non può essere paragonata ad altri. Donde, immagino, la confusione di Waru ad essere invitato qui, oggi, da niente di meno che la Dama Intoccabile degli Iga, ed essere definito come un onorevole membro del Consiglio dei Capoclan. »

    Kagura guardò il sacerdote del Dio Bianco attentamente. Non poteva permettersi una risposta sbagliata, giacché il potere di quell'uomo all'apparenza gentile era in realtà irragionevole ai limiti del fanatismo. Sorrise educatamente e guardò di nuovo la figura nell'ombra, l'Ingegnere Primo, colui che dirigeva un nutrito manipolo di shinobi-scienziati dagli strambi poteri ma da non sottovalutare. In particolar modo, quell'uomo si era macchiato di diversi crimini di guerra contro i Kijin, sprigionando sul campo di battaglia la potenza di un arsenale bellico che solo monumentali macchine da guerra avevano finora avuto. Era caratterialmente instabile, ma fedele a Suna e in grado di comandare gli altri tecnopati. Per quel motivo, Waru Ihito era una figura che ispirava rispetto [Mondo dell'Asura V / ??? III].

    « Ma certo, Padre Kamigakari-sama. »

    Kagura sorrise. Dopotutto, portava il titolo di Dama Intoccabile per più di un motivo.

    « Si tratta di una situazione incresciosa, ma lo status quo non è facile da alterare. Eppure, nonostante la situazione di cui parlate, i voti nel Consiglio sono dieci, uno per ciascuno degli otto "clan" e due per le vostre arti, con il diritto per il Kazekage di esprimere un undicesimo voto in caso di assoluta parità. Tuttavia, avrete senz'altro sentito che l'onorevole Nanadaime Kazekage è tragicamente disperso in missione. Non è dunque impossibile pensare che alcuni spazi esistenti del Villaggio siano sacrificati per fare spazio ai vostri rispettivi clan, se un nuovo Kazekage fosse nominato... »

    Il rumore di ingranaggi si interruppe.

    « Protocollo: trattativa. Negoziazione in corso. Richiesti ulteriori chiarimenti. »

    Padre Kamigakari annuì.

    « Concordo. Cosa hai in mente, figliola? »

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    « Un'ottima domanda, Padre Kamigakari-sama. »

    OFF GAME

    Beccatevi una piccola scena di background per alcuni eventi che avverranno un po' più in là nel contesto di Operazione Utopia! : guru :

  13. .

    [La Casa di Shaina Otori]

    1-Copy-2

    « ... Shinichi Kurogane e Shu Akasuna, eh? »

    Il massiccio ninja della squadra speciale dal doppio cognome fece un tiro dalla sigaretta che aveva in bocca mentre considerava i nomi offerti dalla Uchiha in vista a Suna.

    « Un chunin ed un genin, rispettivamente, ed entrambi piuttosto abili. Sfortunatamente sono inattivi da tempo. La tua spiegazione è plausibile, Kairi. Non ti scusare per aver utilizzato le tue abilità da sensitiva sulla folla: la raccolta di informazioni è sempre encomiabile. Ho fatto la voce grossa per sincerarmi che non fossi una minaccia, ma credo alle tue parole. »

    Yami guardò poi in cagnesco gli astanti, il che bastò a farli defilare piuttosto in fretta, portando via mormorii circa lo stato pericolante di Suna e quanto nemmeno la casa di una precedente Consigliera fosse ormai al sicuro, oltre a domande retoriche in tono arrabbiato circa lo status della Monocoda (che nessuno conosceva).

    Quando poi Kairi offrì il suo aiuto, la reazione di Yami fu istantanea.

    5-1

    « ... sei arruolata! »

    Decisamente un uomo schietto e con poco ritegno, ma sincero e dedito al raggiungimento dei suoi obiettivi. Le fece cenno di seguirla mentre iniziava a incamminarsi con passo sicuro verso nord. Era molto più alto di lei e grande quasi il doppio, ma la cosa non sembrava importargli minimamente. Dal suo tono militare e dall'espressione concentrata, Kairi avrebbe forse potuto intuire che il Sukehiro fosse un uomo tutto d'un pezzo che non amava perdersi in frivolezze.

    « Di recente abbiamo notato una strana attività in diverse aree del villaggio. Mura dipinte con il sangue, altari costruiti con ossa di animali, carcasse prive di vita nonostante l'apparente assenza di ferite esterne. Non è chiaro se l'incidente a cui hai appena assistito preso la casa di Shaina Otori, una ex Consigliera del Villaggio, sia collegato. Ad ogni modo, il clan Iga si sta occupando di investigare, dato che i Kurogane si sono lamentati che simili scempi danneggiano il commercio. »

    Un altra tirata della sigaretta, ormai quasi spenta.

    « La faccenda mi tocca personalmente, dato che anche il mio clan sta cercando di dare una mano. I Chikuma di solito sono guerrieri di eccezione ed esploratori, ma Eligor, un mio cugino, è stato arrestato un paio di settimane fa per aver gravemente ecceduto nell'utilizzo della forza contro dei Sunesi sospetti. Li ha... dissanguati lentamente. È sempre stato la pecora nera della casata principale, un po' come io lo sono della casata cadetta. Pensavamo tutti che fosse impazzito, ma i recenti incidenti che ti ho descritto sono troppo simili al suo crimine per ignorare la differenza. »

    Si accese un'altra sigaretta. Ormai l'enorme parete di roccia a nord del Villaggio era in vista.

    In lontananza si udirono alcuni boati che sembravano esplosioni, ma Yami non vi badò. Poco dopo, alcune figure ammantate furono visibili saltare sui tetti delle abitazioni attigue alla strada in cui due camminavano, diretti verso la fonte delle esplosioni. Probabilmente si trattava di qualcosa di minore, oppure Yami sapeva che i Guardiani avrebbero gestito la cosa e che dunque l'intervento della Squadra Speciale non era richiesto, perché continuò imperterrito a camminare verso la parete rocciosa.

    « E qui entri in gioco tu, Kairi. »

    Yami si fermò e la guardò diritta negli occhi.

    « Eligor è sempre stato un tipo lugubre e conosce fin troppo bene sia i torturatori del villaggio sia le loro tecniche. Penso che ne abbia anche inventata qualcuna di persona. Né si farebbe mai intimidire o ingannare da un membro del clan che lo ha abbandonato dopo la sua sentenza di condanna. Non è uno shinobi da sottovalutare, ma potrebbe avere informazioni preziose circa quanto sta succedendo nel villaggio. Lo Sharingan è famoso, tra le altre cose, per le arti illusorie che è in grado di sprigionare. Entra nella testa di Eligor e portami un rapporto di quanto sa. Mi troverai al Palazzo del Vento. Un consiglio: fai attenzione al Primo Torturatore... è un uomo molto serio, ma ha un debole per le belle donne. »

    E con quelle parole ed il velato complimento, le passò un lasciapassare scarabocchiato, con una mini mappa per l'accesso alle Prigioni di Suna, e la parola d'ordine del giorno: "Vanagloria". Non sembrava che Kairi avesse molta scelta, a quel punto! Salvo particolari azioni da parte sua, seguendo la mappa si sarebbe trovata davanti ad una casetta ad un piano situata sotto uno spuntone di roccia, a ridosso della parete nord di Suna presso cui Yami l'aveva portata.

    A Kairi scegliere presentarsi e scegliere l'approccio da seguire per la missione affidatale.

    OFF GAME

    250px-SOTLClariceLecter

  14. .
    Hana Yamaguchi sorrise appena quando Etsuko, baciandole la mano, colse l'occasione per catturarne il profumo.

    « My, my, un'anima lasciva, dunque. Ora capisco perché Yakusha ti ha trovato interessante... Sasori. »

    L'utilizzo di quel nome, evidentemente falso, non la turbò affatto e anzi la fece sorridere ancora di più. Quando poi il ninja di Kiri, con una battuta arguta, si disse del tutto disponibile a ricevere il sigillo di memoria sulla propria pelle, Hana lo guardò con approvazione mentre gli prendeva il polso e iniziava a tracciare le linee della tecnica sulla sua pelle, accarezzandolo con delicatezza [Cassaforte PerfettaCassaforte Perfetta
    Arte: L'utilizzatore può aggiungere un effetto extra al Simbolo del Silenzio Perenne: se il bersaglio subisce un'incursione mentale, la tecnica dell'Interrogazione Mentale, o simili, e l'interrogazione ha ad oggetto anche indirettamente l'argomento vietato, l'incursione equivarrà ad una cancellazione del simbolo, ma gli effetti negativi saranno inflitti all'incursore e il bersaglio del simbolo perderà ogni ricordo associato all'argomento vietato.(Consumo: Medio)
    [Da Chunin in su]
    ]


    « Molto, molto bene. In questo caso, non perderai alcuna memoria, ma ti sarà solo impossibile parlarne... per quanto se qualcuno tentasse di forzarti i ricordi avrebbe una brutta sorpresa. Se vorrai invece passare una notte talmente memorabile da assumere contorni fumosi, invece, torna qui dopo l'ìncontro e Mizuko, il barman a cui hai ammiccato, sarà lieto di mostrarti la sua collezione privata di bottiglie. »

    Il ragazzo fece un cenno alla direttrice del casinò e poi l'occhiolino a Etsuko.

    Decisamente, quel luogo era molto più di ciò che sembrava.

    « Buona fortuna... Sasori. Mi ha fatto piacere incontrare un ninja come te. »

    Un attendente tutto impinguinato comparve da dietro un angolo, invitando quindi Etsuko a seguirlo verso l'ascensore che lo avrebbe portato in alto. La Pioggia d'Oro, infatti, aveva la forma di una piramide, ma all'interno era essenzialmente cavo: l'enorme sala centrale era la protagonista della struttura, con slot machines, tavoli da carte, roulettes, e vari modi per spillare denaro ai viandanti con tasche abbastanza profonde da guadagnarsi l'ingresso. Al di sopra di essa, verso la punta della piramide (le cui pareti ospitavano ristoranti ai piani più bassi e camere private ai piani più alti), si trovava un vero e proprio pavimento di cristallo, trasparente abbastanza da far passare la luce naturale ma troppo spesso per permettere agli avventori di osservare ciò che avveniva all'interno.

    Fu proprio in quella stanza che l'ascensore preso da Etsuko di aprì.

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    « Bentrovato. ♦ »

    L'uomo che la direttrice del casinò aveva identificato come Yakusha era davanti a lui, seduto comodamente su una poltrona di pelle. L'ambiente era un misto tra una sala riunioni ed uno studio privato, con mobili sofisticati, costose decorazioni a tema coccodrillo e molto oro un po' ovunque. Il gusto non era esattamente raffinato: sembrava più il tipico luogo assemblato da un individuo di umili origini che aveva poi avuto successo nella vita. Ricchezza, ma senza gusto.

    « Questo è lo shinobi di cui ti ho parlato, Wani. ♣ »

    Dall'altro lato della stanza, seduto a capotavola dell'enorme tavolo riunioni, si trovava un uomo anche più alto di Yakusha stesso. Anche da oltre venti metri, la sua presenza era imponente: indossava abiti riccamente adornati, ivi inclusa una pelliccia, ed aveva l'espressione di un re. Lunghi capelli neri tirati all'indietro incorniciavano un volto marcato da un'espressione di crudele e spietata intelligenza, resa ancora più minacciosa dalla vistosa cicatrice che attraversava il volto dell'uomo.

    Etsuko non poteva saperlo, ma egli era uno tra i più grossi nomi nel mondo criminale del Paese del Vento: si diceva che, da orfano senza casa nè famiglia come tanti, fosse stato reclutato dai Sand Scorpions alla tenera età di nove anni a causa delle sue terrificanti abilità e della sua astuzia senza pari, salvo essere poi espulso a soli diciassette anni - prima che raggiungesse la maggiore età - per evitare di doverlo riconoscere nei registri ufficiali. Un uomo ammantato dal mistero, che si era creato una reputazione temibile all'interno delle mura di Suna, e che si pensava fosse coinvolto nei più sinistri traffici del Paese del Vento... per quanto nessuno fosse mai riuscito a fornire la benché minima prova.

    Sempre stando ad alcune voci, le sue potenzialità erano ben superiori a quelle del Rokudaime Kazekage, Gin Tatsumaki Chikuma, e che l'unico motivo per cui il Daimyio del Vento non lo avesse nominato Nanadaime Kazekage era la sua smisurata ambizione. Per questo aveva invece favorito il leale, poco ambizioso e per diversi versi ancora fanciullesco Hohenheim Kakita: egli era un ninja di talento, di una terra straniera ma che si era perfettamente integrato, e che tuttavia non avrebbe mai tradito il Vento o il Daimyio. Un uomo come Wani, invece, era imprevedibile... e dato il suo potere non c'era modo di contenerlo.

    Egli era Wani, il Tiranno del Deserto.



    « Kuahahaha, sii il benvenuto nel mio casinò. »

    La risata sicura di Wani risuonò nella stanza mentre questi invitava Etsuko a prendere posto alla sua destra e Yakusha si alzava dalla poltrona per andare a sedersi dalla parte opposta, a sinistra del padrone di casa. A distanza ravvicinata, il ninja degli Akuma non avrebbe avuto difficoltà a notare il vistoso artiglio che riposava attaccato al braccio sinistro di Wani. Se la mano fosse lì sotto o meno era impossibile dirlo. Ad ogni modo, la sua curiosità sarebbe dovuta essere limitata, giacché lo sguardo di Wani era su di lui e a distanza ravvicinata il suo potere era quasi palpabile [Energia Nera, Riserva 150 Bassi].

    « Il fatto che tu abbia accettato il tocco di Hana senza battere ciglio mi fa pensare che Yakusha ci abbia visto giusto con te. Hai fegato, capacità uniche e una propensione alla violenza. » L'uomo non si era perso in preamboli ed aveva subito iniziato a parlare con vigore, facendo riferimenti a fatti che Etsuko conosceva. « Io sono Wani. Nessun nome di clan, poiché la mia storia è mia soltanto. Come posso chiamarti? » Lo sguardo penetrante non lasciava dubbi: voleva il suo vero nome. Avuta la sua risposta, Wani continuò. « Capisco. Presentandoti come Sasori, tuttavia, hai dimostrato di conoscere la storia del grandioso villaggio di Suna e di comprendere il valore di un'identità mutevole. La rete di spie di quel nukenin era fenomenale, così come i suoi poteri, ma entrambi furono create solo grazie alle arti della Sabbia che apprese da ragazzo. »

    Il suo uncino si levò verso l'alto, accarezzando la fiamma di una candela davanti a lui.

    « Il punto è che a Suna tutto è possibile con la giusta combinazione di attitudine e capacità. »

    La punta dell'uncino continuò a surriscaldarsi, assumendo una tonalità arancione.

    « Yakusha mi dice che tu possiedi entrambe. Se è davvero così, ti posso offrire una nuova casa e l'opportunità di contribuire a cambiare le cose qui a Suna, nell'Accademia e in tutto il continente. Il ragazzino che discende dal clan di spadaccini della Nebbia ed a cui è stato concesso di sedersi sul trono di Kazekage è scomparso. Intendo reclamarlo e con esso sfruttare tutta la potenza militare della Sabbia per dare uno scossone alla società ninja. Questa è Operazione Utopia ed è già in corso. Ciò che hai visto all'ospedale, cortesia di Yakusha, ne fa parte. »

    Un cenno al giocoliere, che stava completando un solitario con il suo consueto mazzo di carte.

    « Ehehehe. Una piccola sciocchezza in anticipazione di qualcosa di più divertente. ♥ »

    Wani proseguì.

    « Molto è in corso per fare sì che il Daimyio proponga la mia candidatura al Consiglio dei Capoclan. Se avessi un ninja come te nella mia squadra di comando, tuttavia... le cose cambierebbero. Le tue illusioni sono diverse da quelle padroneggiate da qualunque esperto di genjutsu di Suna e questo ti permetterebbe di fare qualcosa che semplificherebbe notevolmente i miei piani. Ti sto proponendo una missione di infiltrazione, distrazione e se necessario assassinio. »

    La punta dell'artiglio era ormai rossa come lava.

    « Se ti occorre denaro, ti posso fare credito e concederti 5000 Ryo per acquistare i servigi di un solo alleato che tu ritenga utile allo scopo e che risponderà a te, ma devi essere tu, con i tuoi poteri e l'attitudine mentale che ha colpito Yakusha, a guidare la missione. Come è evidente, se fallirai mi dovrai restituire l'intera somma e non avrai un posto nel mondo che creerò. Se avrai successo, invece, cancellerò il tuo debito e ti pagherò la stessa somma, oltre a concederti una nuova identità da jonin con cittadinanza della Sabbia, un posto nei Sand Scorpions e un generoso credito nei bordelli del villaggio. L'unica cosa che mi preme è che non ti inganni. »

    L'artiglio si levò, finendo abbastanza vicino al volto di Etsuko perché questi ne potesse sentire il terribile calore. Poi, Wani si mosse rapidamente e fece per infilzare il dorso della propria mano con l'arma arroventata! Tuttavia, quando il metallo colpì la carne, questa venne meno e fu sostituita da vera e propria sabbia! [Dominio Risvegliato del Deserto

    Dominio Risvegliato del Deserto
    Kinjutsu di Suna

    Ad Utilizzo
    La tecnica speciale prevede un consumo a utilizzo. Non ci saranno consumi di attivazione o mantenimento.

    Caratteristica dei Portatori: Riflessi Diminuiti (-3 Tacche)
    Caratteristica dei Portatori: Concentrazione Aumentata (+3 Tacche)
    Caratteristica dei Portatori: Chakra Aumentato (+25%)

    Tiranno del Deserto: L'utilizzatore ha un'anatomia diversa dal normale: è composto interamente da Sabbia, anche se appare normale a vedersi e continua ad avere sangue; è immune a Rottura e a Amputazione ma subirà i danni, le Condizioni Fisiche e i DnT come chiunque altro. Questa condizione è sempre attiva. Può convertire gli status e i DnT in danni alla vitalità: un Dnt Leggero è considerato una ferita Leggera, un DnT Medio o una Condizione Fisica una ferita Medioleggera, un DnT Grave una ferita Media. Non può convertire gli status derivanti dall'Avvelenamento, le Condizioni Fisiche Gravi o gli status derivanti da Genjutsu. I danni subiti vengono suddivisi equamente in ogni zona dell'organismo, testa esclusa. L'utilizzatore può trasformare temporaneamente il proprio corpo in Sabbia, riducendo i danni subiti per uno slot: può ridurre i danni subiti da un'offensiva di ½ Leggera ogni consumo ¼ Basso impiegato. Non può curare danni subiti precedentemente. L'utilizzatore può trasformarsi in Sabbia totalmente una volta al giorno per livello dispari nella tecnica speciale, non subendo danni nel round: è considerata Difesa Totale e richiede slot azione/tecnica e un consumo MedioBasso. L'utilizzatore non può ridurre i danni derivanti da Suiton o altre tecniche che utilizzano liquidi, a discrezione del QM.
    Vera Manipolazione della Sabbia: L'utilizzatore può muovere la Sabbia nel raggio d'azione della Tecnica Speciale: la Sabbia deve essere a contatto col corpo o a più di 1,5 metri di distanza da una fonte di chakra diversa dall'utilizzatore. Il movimento richiede slot tecnica/azione; muovere più costrutti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Attaccare rientra nello slot utilizzato per il movimento; si può effettuare un singolo attacco in uno slot tecnica/azione utilizzato. Un'Unità mossa richiede un consumo ½ Basso ogni slot tecnica/azione utilizzato. La Velocità in attacco ed in difesa è pari energia all'energia dell'utilizzatore, eventuali vantaggi/svantaggi e bonus/malus in Concentrazione si sommano in egual modo alla velocità dei costrutti in difesa. Ogni Unità ha potenza pari a 10 e si considera un [Colpo con Arma] se usato per attaccare o una [Protezione con chakra] con Durezza pari 1 per livello di tecnica speciale posseduto per il calcolo dei danni in difesa. Metà della potenza delle emissioni di Sabbia ignora le [Protezioni]. La potenza massima generata da un attacco o una difesa varia in base al livello. In attacco, la Sabbia ha durezza pari a 3 più 1 per livello pari di tecnica speciale. A volontà, la Sabbia può essere resa Compatta con un consumo ¼ Basso per Unità: la Durezza aumenta di 2, anche oltre il massimale, e tutti i danni ricevuti, quando si utilizza la Sabbia in difesa, o causati, quando si utilizza la sabbia in attacco, si considerano contundenti, indipendentemente dalla loro origine o dalle conoscenze che vi possono essere applicate.
    Funerale del Deserto: L'utilizzatore può sfruttare la Sabbia per eseguire una Presa con prestazioni migliorate: la Concentrazione viene utilizzata come statistica di riferimento per determinare la Forza della presa. Ogni consumo ¼ Basso incrementa di 5 la potenza del danno iniziale o del danno da mantenimento della Presa. Una volta per round, l'utilizzatore può impastare come se fosse un ninja di un grado inferiore in Concentrazione per migliorare le statistiche relative al Mantenimento della Presa: l'impasto non influenza i danni e non concede il bonus della statistica secondaria ma le tacche extra così generate vengono conteggiate al fine di indicare il valore di Forza o Resistenza della vittima necessario alla liberazione.
    Avatar della Siccità: L'utilizzatore può creare Sabbia dall'ambiente circostante entro la metà del raggio massimo della tecnica speciale ed oltre 3 metri da fonti di chakra diverse dall'utilizzatore. L'ambiente deve contenere prevalentemente materiale inorganico. Richiede la manipolazione di Unità e uno slot azione/tecnica ma non richiede consumo di chakra. Non è possibile trasmutare strutture con chakra diverso da quello dell'utilizzatore. L'utilizzatore, inoltre, ottiene uno slot azione extra per livello pari di tecnica speciale per movimenti e attacchi con la Manipolazione.

    Livello V (Jonin Nera)
    • Tiranno del Deserto riduce fino a 6 Leggere
    • L'utilizzatore può controllare 18 Unità di Sabbia e la manipolazione ha raggio massimo pari a 60 metri.
    • La potenza massima è pari a 60 e la sabbia in attacco e difesa è più rapida di 3 tacche.
    • Funerale del Deserto ha potenza massima +30.
    • Bombardamento ha bonus massimo pari a 4 tacche.
    ]
    .



    « Suna cadrà in mano mia. »

    Sì... pur senza essere una Forza Portante, quell'uomo aveva risvegliato il potere proibito di Shukaku ed era divenuto uno con il deserto stesso, raggiungendo livello di dominazione della sabbia tali da eclissare il leggendario Gaara.

    « Perché è il mio destino. Perché mi appartiene. Perché sono l'unico a poterla salvare da sé stessa. Hai la possibilità di far parte di qualcosa di grandioso. L'unica domanda è: sei pronto ad abbandonare la Nebbia ed a scegliere di farne parte? »

    Gli sguardi penetranti di Wani e Yakusha erano fissi su di lui.

    OFF GAME

    Operazione Utopia

    Hai scoperto il piano malvagio del Boss di Operazione Utopia!

    Se te la senti di fare il passo, questa è la tua occasione per lasciare la Nebbia: ma occhio, non sarà per niente facile e la missione che menziona Wani è davvero difficile.

  15. .
    L'uomo che più di ogni altro aveva tenuto a freno il Garth negli ultimi anni, a quanto pareva, era dotato di una discreta, ma non enorme, quantità di energia. La sua abilità doveva dunque risiedere nell'utilizzo che questi ne faceva. A Crematoria, il Mikawa lo aveva soprannominato "il Genio", il che rafforzava quell'ipotesi. Era dotato della tipica abilità di clan e di varie tecniche delle arti del fulmine e delle serpi, ma c'era qualcos'altro di più sinistro dietro quella faccia ad acqua e sapone... anche se era appena pronunciato e nulla, in ogni caso, di remotamente paragonabile alla magnificenza oscura dell'Eresia.

    « ... »

    Le parole che seguirono furono più o meno in linea con i vari teatrini, prolissi, prepotenti e per lo più sconclusionati - anche se sempre con una sottotrama che rendeva quell'uomo inquietante agli occhi del Mikawa. L'Immortale rimase quieto ad ascoltare ed osservare le azioni di quello che per lui era un buffo mortale. Ignorò, inoltre, le parole del Guardiano: il suo tono suggeriva che avesse inteso insultare Suiryu definendolo un sottoposto dello Yakushi, ma tale concezione evidenziava la miopia del Guardiano stesso. Dopotutto, quella non era che una recita per l'Immortale e, anche se non lo fosse stata, gli sarebbe parso oltremodo sciocco offendersi per un'affermazione fattuale: i Consiglieri di rango jonin, dopotutto, hanno potestà sugli altri jonin.

    Salvo, naturalmente, che "condizioni speciali" siano applicabili.

    Tale era il caso per l'identità fittizia (non) nota come Suiryu Tenjin, ma non v'era utilità a menzionarlo in quel frangente.

    « La mia identità non è generalmente nota nel villaggio, Consigliere Yakushi. »

    Replicò con tono educato ed espressione imperturbabile. Un chiaro riferimento alla sua appartenenza ai Fedaykin, senza voler tuttavia essere esplicito di fronte ai Guardiani di Suna, "augurandosi" che lo Yakushi comprendesse (come avrebbe fatto un Otese genuino).

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    « E non v'è dubbio che non porti alcuna barba in questo momento, applaudo il vostro spirito di osservazione. »

    Osservò, inarcando appena un sopracciglio, ma senza adottare un tono esplicitamente offensivo. Non intervenne oltre quando lo Yakushi si lanciò in una filippica piuttosto logorroica e delirante, travisando le sue intenzioni con il casinò e menzionando persino qualche tipo di veleno sotto Suna. Del resto, aveva perso interesse per massacrare gli innocenti del villaggio in quel frangente e, dunque, il nuovo arrivo era l'unica fonte di divertimento allo stato... ma per quanto sarebbe durato il suo interesse?

    Osservò lo Yakushi dirigersi verso le mura e poi rivolgersi nuovamente a lui, chiedendogli di ripetere cosa fosse successo alle mura e chi fosse lui, aggiungendo poi una minaccia neanche troppo velata che avrebbe funzionato su molti chunin e jonin accademici, ma che internamente fece genuinamente ridere il Flagello, come il cane che finge di essere il topo davanti al gatto. Così si ripeté, alla lettera e con voce priva di intonazione alcuna, senza aggiungere né variare una parola- Nota: Jeral pronuncia quindi queste parole:

    " Potete chiamarmi Suiryu Tenjin. Stavo giusto provando ad entrare nel Villaggio della Sabbia, ma i Guardiani si ostinano ad impedirmi l'accesso. A quanto pare, a nessun Otese è ora permesso varcare la soglia delle mura a causa di un qualche vecchio editto dell'onorevole Nanadaime Kazekage. Ho spiegato ai Guardiani che fosse mio desiderio entrare per fare acquisti e che non avrei accettato un no come risposta. Si sono piegati giusto poco fa, ma mi è stato chiesto di portare con me un sigillo di tracciamento - in palese violazione dei trattati di fondazione dell'Accademia. Fortunatamente, in questa circostanza non ho fretta di passare ed una simile accoglienza mi ha fatto venire voglia di svago. Pensavo di visitare il nuovo casinò che hanno aperto di recente dall'altra parte delle mura e poi tornare ad Oto e fare rapporto al Kokage, ma con voi qui le cose cambiano. Dopotutto, come dimostrato anche dalla vostra entrata in scena a cavallo di quella poderosa evocazione, le vostre spiccate doti diplomatiche sono ben note. "
    da quanto aveva già detto.

    Quando, poi, lo Yakushi menzionò la possibilità che qualcosa di molto particolare stesse per succedere, la sua espressione cambiò, per certi versi in modo simile a come lo sguardo irritato dell'Otese si era poco prima trasformato in un sorriso disteso dai tratti luciferini: nulla di eclatante o pirotecnico, ma la sua postura intera cambiò impercettibilmente, i suoi muscoli si contrassero e il suo sguardo si fece attento come quello di una tigre pronta a scattare all'attacco. Un mutamento che solo un vero esperto nel combattimento corpo a corpo avrebbe potuto notare, e che tradiva (o forse proiettava appositamente in modo subdolo) la natura estremamente pericolosa di colui che portava la maschera di Suiryu Tenjin.



    « Oh? Che cosa intendete fare in nome di Oto? »

    Le ultime quattro parole arsero sulle sue labbra, a sottolineare la fanatica dedizione al Suono che permeava l'inesistente Suiryu Tenjin.

    A seconda della risposta dello Yakushi, il massacro di Sunesi innocenti sarebbe potuto tornare sul menù.

    OFF GAME

    Jeral, Flagello Immortale

    Nukenin S | Energia Nera


    Vitalità: 18.5/18.5
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x 1.5 (Chakra)
    Chakra: 1440/1500
    Spese di Chakra: /

    _____________________________

    Simboli Consumati

    /

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