Votes given by Casìn

  1. .

    Il Ri-RItorno


    Post I


    Avevo accolto con piacere l'invito di Sho a passare un po' di tempo insieme, ma non solo per poter passare del tempo con lui. Ero più interessato a tenerlo d'occhio, in modo da poter prendere nota di eventuali cambi di comportamento fuori da situazioni istituzionali. In definitiva ero anche contento che Kotei fosse lì con noi, speravo che il lupo potesse essere un aiuto nel tenere sotto controllo mio fratello.

    Avevo notato che i miei poteri da sensitivo si erano leggermente evoluti, soprattutto dopo che ero entrato in contatto con l'anima di quello Yamanaka defunto ed avevo aiutato Yokai a non morire, anche se forse sarebbe più corretto dire che lo avevo aiutato a tornare in vita. In pratica non percepivo più solo il chakra, ma in qualche modo percepivo una "presenza" insieme al chakra, forse potevo affermare che quello che percepivo era la forma del chakra di un individuo, io lo chiamavo "Spirito Guardiano".

    Mio fratello era accompagnato da un uomo dai capelli lunghi e viola, indossava abiti meravigliosi e alcuni gioielli, in particolare due orecchini d'oro e alcune collane che arrivavano fino al petto. La cosa che più colpiva era il suo sguardo fiero, come se i suoi occhi vedessero il futuro e tutte le strade per arrivarci. Aveva un sorriso felice e trasmetteva un'aura rassicurante e incoraggiante. Aveva l'aspetto di un grande politico, forse un condottiero, data la spada in vita. Kotei invece era accompagnato da un lupo dal manto celeste e con una coroncina con un pietra incastonata sulla testa, e non dissimile da un terzo occhio. Era truccato secondo qualche antica tradizione a me sconosciuta.La cosa mi avrebbe gasato in maniera pazzesca, se non fossi stato così in ansia per la possibile "attivazione" di mio fratello.

    Forse bastava una parola in codice? Avevo provato varie combinazioni da quando era tornato, ma nessuna sembrava funzionare: "Lupo di Giada", "Per Cantha", "Apriti Serraglio" e molte altre.
    Dal nulla un ragazzino chiese indicazioni, interrompendo il mio flusso mentale.

    Il ragazzino era magro, possedeva una riserva ridotta di chakra, probabilmente era uno studente dell'accademia. Fui incuriosito dall'aspetto del suo Spirito Guardiano: era un volatile, probabilmente un rapace visti gli artigli, ma gli mancava la testa e l'ala sinistra. La creatura sembrava come essere fatta di vetro, era infatti coperta di fratture e spaccature. Cosa poteva significare?
    Ei, ciao.
    Aggiunsi con tono impacciato. Il ragazzo sembrava perdere contatto con la realtà dopo poche parole. Come se cercasse di terminare una frase iniziata da un altro.
    Per fortuna che dal quartiere Yamanaka all'Amministrazione ci vuole poco.
    Dissi, questa volta rivolto a mio fratello. Ero sollevato che potesse avere ancora gesti altruistici come quello... o forse era una complessa macchinazione del soldato di Shiro? FORSE ERA QUELLA LA PAROLA? Magari avrei provato a sussurrargliela durante la notte.


    Edited by Ryose - 23/7/2020, 14:11
  2. .

    Cappuccetto Rosso

    Post Secondo



    Passarono alcuni istanti prima che Sho parlasse di nuovo. Sentii il suo sguardo posarsi lentamente, in modo discreto, prima sui miei vestiti e poi sul mio viso, quasi a voler stimare quanto a lungo sarei sopravvissuta nel mondo degli shinobi. O almeno questo fu ciò che pensai in quel momento, prima che i miei pensieri venissero interrotti dalla sua voce.

    Capisco. Vuoi prendere il potere sulle tue scelte, essere l'unica a decidere per il tuo destino ed avere la forza per seguire questo tuo sogno. Si tratta di una scelta coraggiosa che ammiro molto. Le tue motivazioni mi piacciono, direi che possiamo cominciare con la tua prima missione!

    Potere sulle mie scelte. Per tanto tempo avevo provato a dare un nome al groviglio di emozioni che pesava nel mio petto come un macigno, che cercava disperatamente una via d'uscita. E adesso, davanti a quel ninja sconosciuto, che non sapeva niente di me e del mio passato, ero riuscita a trasmettere ciò che provavo in modo chiaro e deciso, ma soprattutto avevo trovato, nel mio interlocutore, la comprensione che a lungo avevo desiderato.

    Questo iniziale entusiasmo, però, venne affievolito molto velocemente dalla consapevolezza che la mia prima missione stesse per iniziare.

    Forza, respira Futaba. Puoi farcela.

    Arrivati al limitare del bosco, Sho iniziò a descrivermi ciò che avrei incontrato nella foresta che circondava Konoha. Una foresta fitta, abitata da creature a me sconosciute, dal momento che i miei genitori mi avevano sempre impedito di uscire dalle mura del villaggio. Un'armonia delicata regnava in questo luogo, ma a quanto pare tale atmosfera idilliaca era disturbata da un temibile predatore, descritto dal ninja come più forte di tutte le altre bestie presenti.
    Mi si gelò il sangue nelle vene.

    Come può Sho pensare che io, senza alcuna esperienza, possa affrontare un mostro del genere?

    Decisi di non esprimere ad alta voce le mie preoccupazioni, per non dare subito l'impressione di essere una fifona. Feci un cenno d'assenso, cercando di apparire più tranquilla possibile.
    Camminammo per circa un'ora, in silenzio, gli unici suoni intorno a noi erano quelli delle foglie che crepitavano sotto i nostri passi, e i rumori emessi dalle piccole creature che abitavano quel bosco.

    Ad un certo punto Sho si fermò, e con un tono di voce molto basso e delicato mi esortò ad analizzare la zona in cerca di tracce del predatore per capire come muoverci.

    Durante il viaggio avrei potuto fare molte domande al ninja che mi stava accompagnando verso il primo capitolo della mia nuova vita, avrei potuto chiedere ulteriori spiegazioni sulla missione, o sulla bestia che stavamo cercando. Adesso avevo esaurito il tempo a disposizione per le chiacchiere, ma in quel momento ciò di cui avevo bisogno era di una connessione personale per non sentirmi sola. Perciò decisi di apparire ai suoi occhi per ciò che ero davvero in quel momento: vulnerabile.

    Ho paura in questo momento. Temo di non essere in grado di affrontare una missione di questa entità, e di fallire miseramente.

    Sussurai con un filo di voce. Non aspettai di avere una risposta da Sho, anche se in cuor mio desideravo essere rassicurata, ma mi voltai e iniziai la mia ricerca.
    La prima cosa che mi venne in mente di fare fu quella di scrutare il terreno intorno a noi, in cerca di qualche dettaglio sospetto. Stavamo cercando una bestia di grosse dimensioni, perciò il suo passaggio sicuramente avrebbe dovuto apportare delle modifiche all'ambiente circostante. A circa 4 metri dal punto in cui mi trovavo notai che le foglie sul terreno erano più rade, come se qualcosa le avesse spostate, e decisi di avvicinarmi per guardare meglio. Mi accovacciai e vidi una grossa impronta sul terreno, di una dimensione tale che il cuore mi sobbalzò nel petto. Le impronte mi sembravano essere quelle di un lupo, ma la loro grandezza non faceva pensare affatto a un lupo normale. Chiusi gli occhi, feci un bel respiro e mi alzai per cercare altre impronte nei paraggi. Una dopo l'altra, le impronte sembravano condurre a Nord.

    Credo sia questa la direzione da prendere dissi a Sho, cercando nei suoi occhi qualcosa che potesse farmi capire se stessi sbagliando o meno.

    Proprio mentre mi giravo per continuare l'esplorazione, con la coda dell'occhio notai che l'albero accanto a cui mi trovavo presentava delle fratture sul tronco, come se qualcosa di molto pesante l'avesse urtato. Pensai che potesse essere un'ulteriore prova che la mia intuizione fosse corretta, e decisi di proseguire in quella direzione.
  3. .
    uN

    Cappuccetto Rosso


    Post Primo


    Quella notte non riuscii a chiudere occhio. Avevo aspettato così tanto quella lettera, avevo desiderato quella convocazione con tutta me stessa, e adesso che finalmente il momento era arrivato, mi trovavo paralizzata nel mio letto in preda al panico.
    Non ce la farai mai. Sei troppo fragile, non riuscirai nemmeno a superare l'addestramento. Finirai per vergognarti terribilmente e inizierai a piangere come una bambina, come al solito.
    Di nuovo quella perfida vocina nella mia testa, che avevo tentato di scacciare più e più volte, ma che costantemente tornava per ricordarmi di stare al mio posto. Ma qual era il mio posto?
    Sono nata a Konoha, e faccio parte del clan nobiliare degli Hyuga. Ho passato tutta la vita in questo villaggio, al sicuro fra le mura del mio palazzo, circondata da persone che si sono sempre occupate di me, senza mai farmi mancare nulla. La mia vita potrebbe apparire meravigliosa agli occhi di tanti, e non posso negare di essere stata fortunata, ma quella che è stata costruita intorno a me in questi anni è stata una gabbia. D'oro, certo, ma pur sempre una gabbia.
    I miei genitori hanno fatto il possibile per farmi vivere una vita agiata e tranquilla, e di questo sarò sempre grata. Ma con il passare degli anni ho iniziato a chiedermi chi fosse Futaba senza gli Hyuga. Senza il palazzo, le guardie e i servitori. Senza il cibo sempre caldo sulla tavola, le feste sfarzose e i vestiti eleganti.
    Non riuscivo più a mettere a tacere queste domande che si affollavano nella mia testa e un giorno, mossa da un insolito coraggio, feci domanda per poter iniziare l'addestramento e diventare una kunoichi.
    Ma adesso che il momento era arrivato, le mie gambe tremavano e sentivo un velo di sudore che mi ricopriva da capo a piedi. Ogni rumore intorno a me era ovattato, e riuscivo a sentire solo il rapido battito del mio cuore.
    Decisi di alzarmi dal letto e iniziai a raccogliere il mio equipaggiamento. Raccolsi le fasce da combattimento, le ginocchiere e i kunai, e riposi tutto nella borsa. Prima di varcare il cancello lanciai un ultimo sguardo al palazzo, e indirettamente ai miei genitori.
    Non vi sto rinnegando, non lo farei mai. Ma ho bisogno di sapere che posso farcela anche da sola.
    Quel mattino tirava un bel vento fresco che mi accarezzava il viso e scompigliava delicatamente i miei lunghi capelli corvini. L'abbigliamento che avevo scelto forse era poco adatto ad un addestramento ninja, ma non ero riuscita a trovare niente di più consono nel mio armadio. Avevo abbinato dei pantaloncini corti a delle calze che arrivavano al ginocchio, mentre sulla parte superiore del corpo indossavo una maglietta leggera a maniche corte, stretta in vita da una cintura.
    Arrivai in breve tempo al luogo indicato nella lettera, l'ingresso nord del villaggio, e con mio grande stupore mi resi conto di non essere stata la prima ad arrivare. Davanti a me c'era un uomo dal fisico asciutto e longilineo, la cui parte superiore del corpo era coperta da una pelliccia, mentre le mani e gli avambracci erano protetti da grossi artigli neri. Il dettaglio che però colpì maggiormente la mia attenzione fu la maschera che nascondeva il volto del mio addestratore: un lupo. Il mio istinto mi disse di tenermi a debita distanza, ma in quel momento vidi che si stava avvicinando a me. Dopo avermi fatto un inchino profondo, l'uomo si tolse la maschera da lupo e mi guardò dritta negli occhi, uno sguardo che mi sembrò deciso ma gentile. Aveva capelli e occhi corvini, che si contrapponevano al colore estremamente chiaro della sua pelle. Una bellezza inquietante, ma che allo stesso tempo mi trasmetteva un senso di tranquillità.
    Il suo viso è giovane, potrebbe avere più o meno la mia età.
    Sentii un lieve calore inondarmi il viso ed abbassai lo sguardo, sperando di non essere stata troppo indiscreta nel guardarlo.

    Il mio nome è Sho, piacere di conoscerti. Sono colui che si occuperà di introdurti ai rudimenti della via del ninja. Devo ammettere che mi ha colpito molto la tua volontà di abbandonare una vita agiata per questo, posso chiederti come mai?

    Passarono alcuni istanti prima che riuscissi ad elaborare una risposta, ero ancora scossa da questo incontro così particolare.

    Il piacere è mio Sho. Mi chiamo Futaba, e ti ringrazio di aver accettato questo incarico. Ci sono molti motivi per cui ho deciso di abbandonare la vita di palazzo e iniziare l'addestramento, ma principalmente ho fatto questa scelta perché ho bisogno di trovare la mia strada, voglio imparare a difendermi da sola dalle difficoltà che incontrerò nella vita e soprattutto sento di dover trovare il mio posto nel mondo.


    Feci un debole sorriso, cercando di mantenere il contatto visivo con il ragazzo-lupo.
  4. .

    Il ... Ritorno?


    Post primo




    Una giornata libera, non succedeva da tanto. Il mio turno alle mura era coperto ed avevo approfittato di quell'effimero momento di liberà per trascorrere un sereno momento coi miei fratelli, o almeno così speravo.
    Non stupitevi, non ci sono ulteriori misteri di sangue emersi ultimamente che hanno svelato un mio ennesimo legame di parentela con un ninja fino a quel momento sconosciuto, sto parlando di Oda e Kotei. Come altro avrei potuto oramai definire il bianco lupo?
    Era oramai molto tempo che non mi prendevo del tempo per stare con Oda, ultimamente la mia volontà di cercare di formare una squadra per affrontare Cantha mi aveva condotto spesso fuori dal villaggio ed avevo, per mia colpa, trascurato quindi mio fratello. Non solo, c'era qualcos'altro che non mi convinceva nei suoi modi di fare: nonostante percepissi con lui un legame ancora molto forte, sembrava che mi nascondesse qualcosa. Ogni tanto coglievo un suo fugace sguardo preoccupato nella mia direzione, molteplici piccoli gesti che sembravano voler controllare che quello che stavo facendo era normale.
    Non potevo biasimarlo, il mio rapimento da parte dell'impero di Giada non era stato facile per lui, non mi aveva voluto neanche dire cosa avesse fatto nel lungo periodo della mia prigionia, ma sapevo che era quello alla base del suo strano comportamento nei miei confronti.
    Ma questa è una storia per un altro momento, non è di me che oggi parliamo, bensì di un curioso nuovo elemento dall'aspetto peculiare.
    Lo sentii chiamare me ed miei fratelli mentre andavamo a prendere del ramen, nel tentativo di ricercare la normalità, una voce delicata, quasi femminile, o forse più simile a quella di un bambino? MI voltai e posai per la prima volta gli occhi su Jōsuke, anche se ancora non sapevo che quello era il suo nome.
    Mi ricordo che la prima cosa che pensai fosse dal punto di vista medico: doveva essere un ragazzo di circa diciannove anni, ma il suo corpo era esile, troppo esile. Bassa statura, polsi e caviglie fini, sotto i vestiti sembrava che le ossa fossero coperte da soltanto un lieve strato di muscoli, tuttavia la cosa che più mi colpì fu il volto: lindo ed infantile. Chi riusciva ad arrivare a quell'età con tanta spensieratezza in un mondo del genere?
    Il sorriso con cui ci aveva inizialmente approcciato durò ben poco, venendo presto sostituito da un'espressione vacua, confusa, come se si fosse dimenticato il motivo della sua richiesta a metà della stessa.
    In effetti la domanda stessa era piuttosto peculiare, perché mi chiedete? Beh per due principali motivi, il ragazzo portava su di sé il coprifronte della foglia, quindi doveva essere un ninja della foglia, idea confermata anche dal secondo punto: il fatto che lo avessi già visto.
    Non potevo di certo dire di conoscerlo, tuttavia avevo trascorso un periodo come Consigliere al villaggio della foglia ed ero certo di aver visto la sua foto tra le varie schede degli shinobi del villaggio, anche se non me lo ricordavo, appunto, così esile.
    Stai bene? Chiesi d'istinto. Io sono Sho Saitama Kagome, questi sono mio fratello Oda e Kotei. Mi voltai quindi verso mio fratello, guardandolo negli occhi così da fargli capire che qualcosa nel ragazzo non quadrava e che probabilmente avrebbe avuto bisogno di noi, anche se significava sacrificare il ramen. Ti possiamo accompagnare noi in amministrazione, ma lascia che ti chieda una cosa: com'è che non sai dove si trova? Il coprifronte che porti testimonia la tua appartenenza a questo posto.
  5. .

    Clash of Bastards


    III

    Il damerino coprì il viso riuscendo così a proteggersi più efficacemente dal mio assalto. I miei occhi, schermati dagli occhiali scuri, si mossero verso i suoi mentre questo additandomi si lasciò andare a vane minacce e quindi sorrisi di rimando alla sua risata sguaiata. Sembrava che a lui quell'aria di tempesta e lotta che si respirava nella stanza fosse andata più rapidamente alla testa che ad altri, sembrava aver perso la lucida tranquillità con cui era entrato poco prima nella taverna. Uff damerino... avrebbe potuto notare il riflesso delle luci specchiarsi nei miei occhiali mentre li accomodavo sul naso con il medioParli, parli ma a me pari proprio una pippa, sai? domandai sprezzante vedendolo mentre componeva un unico sigillo.
    Nell'attimo successivo una forte luce, proveniente dalle sue spalle, mi accecò completamente. A nulla servirono gli occhiali a mitigarne l'effetto e questo diede adito al dubbio che si trattasse di un'illusione, la stessa che a mia volta sapevo utilizzare e, per cui, conoscevo bene. Senza pensare, non potendo nel caos riconoscere il suono dei suoi passi o individuare i movimenti, alzai la guardia proteggendo con gli arti superiori viso e busto.
    Guardia che, però, si rivelò inutile: con un colpo mancino e infame il damerino infierì sui miei genitali con un calcio che andò a segno. [Danni] Fu inevitabile piegarmi espirando con forza dalla bocca, come sapevo, l'effetto dell'illusione era sparito ma il dolore agli zebedei fu immane. Quel figlio di papà non si fece bastare il colpo infame, proseguì nella sua offensiva tentando di colpirmi con una ginocchiata al viso, fortunatamente questa volta potei vedere partire il colpo e difendermi potendo contare sulle mie prestazioni fisiche che sembravano essere migliori rispetto a quelle del ragazzo.
    Le braccia, tenute ancora alte di fronte a me nella guardia precedente - sebbene smosse dal colpo ricevuto - si mossero rapidamente, vidi il ginocchio minacciarmi il volto e rapido frapposi l'avambraccio ponendolo in diagonale rispetto al terreno e deviando così l'attacco avversario. [ I Slot Difesa - Parata | Rifl 400, Res 400 - 1 Lieve al braccio ] Essendomi mosso a specchio nella mia difesa, la prosecuzione naturale della ginocchiata avrebbe dovuto portare la gamba avversaria verso il suo interno mostrandomi così il fianco e costringendolo a fare un movimento in più - riposizionarsi per portare un colpo in equilibrio e quindi con forza - che mi permise di risollevarmi agilmente.
    Racchiuse le mani incrociandone le dita, tentò di colpirmi con un colpo discendente al capo, ma, essendo il suo precedente attacco fallito e avuta la possibilità di rialzarmi, potei schivarlo facilmente muovendomi di lato e lasciando che le sue mani colpissero l'aria. [ II Slot Difesa - Schivata | Rifl 425, Bassissimo]

    Un suono gutturale emerse dal bavaro che copriva le mie labbra Eh già, figlio di babbo, mi sa che ti sei infilato in un bel casino rapido caricai il pugno che si sarebbe sfogato sul suo viso, non aveva ancora ricomposto la sua difesa e se attaccava con la stessa velocità con cui si difendeva, non ci sarebbero state molte speranze di potersi difendere. Già le labbra si erano piegate in un sorriso pensando al suo sangue macchiarmi le nocche quando un'enorme baraonda anticipò una minaccia ben più grave e attirò la mia attenzione.
    Shu l'Aborto, lanciatosi in una mossa degna di quei combattenti mascherati che recitavano sui ring, forse non conscio di quanto quella vecchia topaia puzzolente fosse effettivamente una vecchia topaia puzzolente, ne sfondò il pavimento finendo al piano di sotto. Quindi una nube di fumo, lontana da me e il damerino vestito di bianco, si propagò nella stanza finché non scoppiò alimentandosi della riserva di alcolici presenti nella cantina e scaraventandoci a terra per via dello spostamento d'aria. Ma guarda te questi stupidi ninja bastardi, possibile che non si sappia fare una rissa come si deve? rivolsi una sguardo verso il damerino disteso a poco più di un metro da me Avremmo potuto anche guadagnarci qualcosa, non siamo mica tutti come te che i soldi li defechi conclusi sprezzante, pensando solo in un secondo momento che sono i poveri ad avere sempre i soldi in mano. Forse quel damerino non era realmente ricco, ma gli piaceva mostrarlo.
    Scuotendo la testa lasciai cadere a vuoto quelle domande, rapidamente le fiamme si stavano propagando nella taverna ed io, senza farmi alcun problema, seguii il giovane con gli occhiali all'esterno.

    Lì, posti a mo' di plotone d'esecuzione, diversi individui capitanati da uno armato di fischietto ci attese. Abbaiando ordini e ingiurie chiese chi fossero i responsabili, asserendo che sarebbero stati giudicati dal boss per ciò che era avvenuto.
    Un moto di rabbia mi salì nel petto, le guardie mi erano sempre state sul cazzo. Non solo per via delle loro divise in cui girano tronfi credendosi al di sopra della popolazione perché in difesa di essa, ma per l'esercizio di potere, per quel fottutissimo monopolio della forza il cui diritto ed esercizio - così si basavano tutte quelle società che loro definivano moderne - apparteneva solo a loro. Scossi la testa, odiavo chiunque si facesse artefice di un sistema così malato, fosse egli una vera e propria guardia o lo scagnozzo di un qualche boss malavitoso. Era il concetto, capite? Il fottuto concetto della cosa che non mi andava proprio giù.
    Mi sa che questi non hanno capito proprio un cazzo, sapete? domandai rivolgendomi ai miei fianchi dove, richiamati dalla voce del damerino, si erano posizionati gli altri Bastardi.
    Il mio sguardo scrutò meglio i nostri avversari e si soffermò su uno di quelli, aveva un lungo kimono nero impreziosito da alcune bende bianche, i capelli arancioni e lo sguardo strafottente di chi doveva pigliarsi una gran ramazzata. [Img]
    Sistemai un'ultima volta gli occhiali sul naso, dovevo assolutamente evitare che nella foga della battaglia li perdessi, non potevo mostrare i miei occhi a nessuno, così mi era stato insegnato fin dalla nascita e, con il tempo, ne avevo compreso a mie spese il motivo.

    Chakra: - MezzoBasso - Bassissimo
    Vitalità: -1 Leggera
  6. .

    Il cerchio di Fuoco



    III



    L'amore è una cosa che arde, unita a desideri selvaggi. Ed io caddi in un cerchio di fuoco, e andai giù, giù, giù e le fiamme si fecero sempre più alte. E brucia, brucia, brucia, brucia questo cerchio di fuoco.
    Porca troia come brucia. Perché non solo ho fatto un casino con quello spiedo maledetto, ma la caduta del ciccione mentre eseguo la mia tecnica per fare il grande boom mi vola diretto nella cantina del locale piena di alcolici. Non posso più trattenere il fumo dalla bocca quindi non mi resta che fare la cosa più banale di tutte. Merda. Imprecare, ovviamente e poi ritirare le mani sotto la giacca che non mi ricordavo come si sganciava per compiere veloce veloce cinque sigilli prima di essere detonato fuori da quel buco tanto velocemente quanto c'ero entrato. [Tecnica] Hey ma, aspetta un attimo. Ho appena parlato. Quindi non sono proprio muto, sono solo solo. E anche solo un po' scemo. E anche molte altre cose di cui nessuna buona. Ma al di là di questo, ora sono nuovamente nella locanda dato che al mio posto di sotto ho lasciato il bellissimo boccale di vetro rotto che stavo trattenendo con la mia tecnica.
    Certo che c'è un degenero qui sopra. Me lo ricordavo un posticino tranquillo con della gente che suonava, invece ora prende pure tutto fuoco. Sarà il caso di levarsi di qui alla svelta. I vetri rotti fanno un sacco male sotto i piedi, cazzo, non mi ci abituerò mai a questa cosa. Comunque, esco dalla prima finestra che ho a disposizione. Col fumo del fuoco e quello che c'era nella stanza dovuto forse all'esplosione di un fumogeno o robe del genere non si vedeva assolutamente niente. Certo, si sentiva comunque un parapiglia incredibile però ecco ... sticazzi no?
    Ora però dove vado? Che faccio? Qui intorno non c'è nessuno. Fammi cogliere l'occasione per tracciarmi un altro paio di quei sigilli carini che mi piacciono tanto sulle mani, almeno così, non si sa mai, se mi capitasse di voler far saltare per aria una locanda con della gente dentro lo posso fare senza troppi problemi. [Tecnica]2 Sigilli, uno per mano: +10 di potenza entrambi. Consumo: 2 bassi. Giro quindi intorno alla locana per andarmene non so bene dove, da qualche parte, e noto che un po' di gente è fuori e si sta guardando male. Davanti a quelli che sembrano evidentemente una caricatura asiatica di malavitosi occidentali, c'è un ciccione che sta tipo dormendo in piedi, ritto, ricolmo d'unto dalla testa ai piedi. La sua aura malefica un po' mi terrorizza. Potrebbe mangiarmi in un sol boccone se volesse ... brrr. C'è poi un gigantesco uomo mascherato. Bizzarro forte per com'è vestito. Certo, io ho 'sta giacca addosso che boh, però ok. Accanto a questo gigante peculiare e sexy c'è un uomo con evidenti problemi alla faccia. Magro, alto e coi capelli chiari, forse era lui a dover andare in giro con una maschera, non certo io. Ah, ma infatti ha una piccola mascherina sotto al naso. Dovrebbe averne una completa però. Magari che gli copra anche gli occhi! Cazzo, se solo potessi usare le mani per provare a togliermi la mia maschera antigas... per ultimo, comunque, ma certo non per importanza, dato come s'atteggia, c'è un tizio vestito con degli strai occhialini, vestito bene, ma con abiti sozzi. Forse qualcuno gli ha fatto cadere addosso della birra e per questo si è così alterato. Faccio finta di niente e cerco di passare accanto a loro, defilato, per non farmi vedere e andarmene. Non è mica affar mio, dopotutto. Ecco però che mentre faccio due passi in avanti noto un tizio, in lontananza, con la testa spappolata che se ne sta appeso, spiaccicato ad un muro. Forse questa non è la direzione esatta verso cui andare. Faccio forza sui talloni e mi giro con un movimento plateale, stupido ed infantile tipico del bambino quale sono soltanto per ritrovarmi davanti ad un mingherlino pelato, con degli occhialetti neri ed una strana sigaretta, forse attaccata ad un marchingegno elettronico. Sai, l'altro giorno mi hanno fatto vedere visto una cicciona che veniva scopata nell'ombelico. Che cazzo di frasi sono quelle da dire ad un bambino? E mi hanno anche fatto vedere uno che si scopa un serpente. Deve avere necessariamente qualche problema legato al suo pipo oppure essere una persona estremamente malata. Secondo me se avesse tipo un locale tutto suo prenderebbe di continuo a male parole i suoi avventori. Ha tuttavia un non so che di simpatico. Voglio rispondergli ma c'è troppa gente, non mi va di parlare. E poi il tizio con gli occhialetti ora mi ha guardato e ha detto una cosa tipo "bastardi uniti". È un'offesa? Mi sta per caso prendendo per il culo? Comunque 'sto pelato evidentemente destinato ad osservare perversioni ed amenità per il resto della vita si gira e sembra guardare altrove anziché me. Forse riesco ancora a darmela a gambe, se m'impegno. O forse no. Comunque quanto cazzo fa schivo la roba che ho sulla manica uscita dal pipolo del tizio, dio mio. Bleah.




    Chakra: 22/30
    Vitalità: 7.5/11.5
    En. Vitale: 26/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità: 300
    Resistenza: 275
    Riflessi: 325
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Dai che lo hai letto il post.
    2: Dai che lo hai letto il post.
    3: /
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Respiratore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Lancia Spiedi × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Veleno Debilitante C2 (5 dosi) × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Spiedi × 7

    Note
    ///




  7. .

    A Clash of Bastards


    Post III


    Il Nezumi si sentì sollevare, ritrovandosi ad un'altezza spropositata per un qualsiasi essere umano, gli era impossibile nascondersi. Un essere umano non poteva essere furtivo e allo stesso tempo così alto, ma a Kuso non importava, era brutalmente superiore al Nezumi che non riuscì ad opporsi, anche se il pizzico alla collottola era parecchio fastidioso. [ Ferita]

    Si, siamo diventati amici!
    Si morse la lingua, perchè doveva continuamente sparare boiate ? Soprattutto con uno come Kuso che spesso non capiva il contesto, o lo ignorava completamente.
    Il Nezumi, che in questo momento sembrava più un gattino, non si agitò: si era rassegnato tempo fa a dover subire cose del genere. A ben pensarci gli andò anche bene, considerando il botto incredibile che distrusse la locanda poco dopo che Kuso portò fuori lui e il biondino.
    Fuga di Gas? Beh, direi di andarc...

    Si ritrovò ad osservare diversi uomini, uno in particolare era armato fino ai denti e intimò ai sopravvissuti all'esplosione, che se si escludevano Noroi, Kuso e Kaizoku sembravano essere ben pochi, di seguirlo.
    In realtà Noroi aveva giudicato male, sembravano esserci diversi sopravvissuti sparsi qua e là, il damerino era uno di quelli. Sembrava infastidito, forse non gli piaceva avere il vestito sporco?
    Decisamente no, quello psicopatico si mise ad urlare come un pazzo a quel piccolo manipolo di gentaglia, insultandoli perchè avevano interrotto la rissa.
    Ma questo è un coglione...
    BASTARDI... UNITI!
    Aggiunse il ragazzo rivolgendosi a loro.
    Tua madre...
    Sussurrò Noroi a denti stretti, mentre cercava di analizzare la situazione.
    Oltre a Kuso, Kaizoku e il damerino si poteva vedere un uomo con degli occhiali da sole, pazzesco che non li avesse persi durante l'esplosione, forse li aveva incollati al setto nasale, mancava qualcuno. Qualcuno di estremamente grasso, forse il diabete se l'era portato via mentre l'esplosione portava via la locanda?
    Noroi fiutò l'aria per un istante, avvertendo un odore del tutto simile alle polpette che preparava Kashuku, un misto di carne marcia arrosto e palude.
    Un tombino venne sparato in aria quasi contemporaneamente, portandosi dietro quel povero mafioso, molti lo avrebbero rimpianto ricordando che "salutava sempre". Il ciccione che aveva fatto scattare la rissa fuoriuscì dal tombino come una palla di lardo incandescente, schiantandosi in un angolo.
    Non mangerò mai più le polpette di Kashuku
    Quindi riprese a scrutare le fila degli sgherri del fantomatico Kapone. Oltre ad un tipo anziano, vi era un uomo che attirò l'attenzione di Noroi. Era biondo platinato e aveva sette stelle disegnate sull busto, che poi... perchè diavolo ti devi disegnare delle stelle sul petto? [Nota]
    Il fisico statuario faceva intuire che sapesse il fatto suo nel corpo a corpo, provavilmente ne aveva spaccate di teste.

    Chakra: 27/30
    Vitalità: 9.5/12
    En. Vitale: 27.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Coltelli da Lancio × 10
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Fukibari × 1
    • Tirapugni con Lama × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1

    Note
    Annullati i danni dai botti di Kamakiri e il chakra speso per il simulacro

  8. .

    A Clash of Bastards


    Post terzo




    Su internet girano oramai da molto tempo oramai da molto tempo i video della gente che mette tipo millemila elastici attorno ad un cocomero fino a che questo non esplode, avete presente? Beh più o meno fu questo l'effetto che il colpo del folle ebbe sulla faccia del giovane avvocato del brillante futuro... cosa? Come? Mi dicono che internet è fuori ambientazione. Potreste avere ragione, ma potreste anche fottervi, soprattutto tu, Gionata, cane maledetto.
    Quando la testa dell'uomo esplose come la migliore delle piniate, cospargendo l'ambiente di una miriade di caramelle rosse e grigie, il folle tornò alla sua normale anormalità, abbandonato tutto l'istinto omicida che fino a quel momento pervadeva il suo animo. Ahahahah, che carino, si è addormentato di botto! ...Cosa? Lo vedi? E' crollato a terra, deve essere sfinito, si perderà il resto della festa. Una punizione forse eccessiva, lo so, ma ci tenevo a quel disegno. Non sta dormendo... Eddie no. Sta fermo immobile, vuol dire che dorme. Kuso, la sua testa è esplosa. Lo so, c'ero. Infatti è chiaramente esausto. Direi più morto. Scusa ma io che ho detto? Spero solo che non si svegli con tutto questo baccano, pare così sereno. Kuso....non sai cosa vuol dire morire? Eh no perché sono un coglione, vero? Oh guardate il gigante che va a giro nudo! Deve essere un decerebrato! Certo che so cosa vuol dire morire! E' quando sei stanco stanco stanco e ti devi riposare sul posto, ovunque tu sia. Mia mamma era così stanca che sono cinque anni che dorme! Pazzesco veramente, appena si sveglia però doccia subito eh, che comincia a puzzare. ... Cosa? Niente, figurati.

    Il folle, le cui azioni sconsiderate per la salute di sé stesso e degli altri adesso avevano molto più senso, si guardò attorno, poggiando compiaciuto i pugni chiusi sulle anche in una posa di soddisfazione. [Nota]Converto e guarisco la semiparalisi La festa stava andando alla grande, ovviamente fatta eccezione per il personaggio di Walter, che voleva come sempre rovinare tutto ma che era fortunatamente già stato punito dal santo QM. Il ninja cremisi riuscì appena a voltarsi per notare l'immenso volo del ciccione, che come un pegaso sovrappeso di circa quattrocento chili si librava nell'aria per poi impattare sul terreno di legno generando su di esso una voragine che ricordava un buco nero. Meraviglioso, poetico. Dall'immenso buco scaturì una fiammata che pervase la locanda, che il ciccione fosse affondato fino al nucleo della terra provocando un'eruzione di magma? Kuso non poteva certo escluderlo!
    Nel posto cominciava a fare caldino, non tanto per Kuso, ma per il piccolo Noroi di sicuro. Oh dolce, piccolo Noroi, così indifeso. In un istanti il folle fu sopra l'amico sfregiato e lo prese per la collottola come una mamma cane fa con un suoi cuccioli. Ti sto ripetendo che sei un cane, Gionata. sollevandolo senza alcun problema. Tra le gambe si trovò anche il piccolissimo ometto biondo che aveva precedentemente lanciato e che sembrava si fosse in qualche misterioso modo fatto male alla zampetta. Pensavi di scamparla, Gaggio? con l'enorme mano libera afferrò il craneo del galletto , sollevandolo da terra.

    Noroi ti sei fatto un amico? Ma che bella cosa! Tranquillo piccolino ci penso io al tuo piedino.


    Con forza il folle portò la testa del nuovo amico sulla sua spalla, obbligandolo a morderla, in un istante il biondino avrebbe sentito il dolore alla gamba diminuire enormementeMorso guaritore cura 2 leggere.
    In un istanteil gigante sexy fu fuori dalla locanda sul punto di esplodere, portandosi dietro i due piccoli amici e posandoli a terra.
    Fuori da quel posto di gaudio poté notare che altri avventori erano sopravvissuti al botto: il tipo delle scommesse, il bambinetto frocetto ed il tipetto dal pene di buona qualità. E il ciccione?
    Davanti a loro c'era un gruppetto di uomini piccoli e cattivi, non come Walter, ma quasi, con cui il tipetto elegante evidentemente aveva qualche problema. Wow, ma è gay? Non lo so, ma la frase lo era di sicuro.
    In quel momento, da un tombino li vicino emerse un'esplosione di magma e sugna che detonò uno degli scagnozzi in un nano secondo mentre dalla terra emergeva rinato il nuovo ciccione, se possibile ancora più grasso di prima!
    Il folle non sapeva se si trattasse di magma, unto, un'illusione o un misto di tutte queste tre cose, ma avrebbe potuto giurare che quel maledetto obeso avesse delle fottute ali mentre emergeva dal cazzo di sottosuolo.

    Quella visione poetica fu interrotta solo dal fatto che il ninja nudo notò uno strano uomo tra le fila nemiche. Non è possibile... deve avere almeno ottocento anni! Nelle retrovie vi era infatti un ragazzo moro dagli occhiali ed un aspetto un po' calabrese che, seppur non sembrava dimostrare più di ventisette anni, emanava chiaramente un'aura anziana potentissima. Sembra che regga l'anima coi denti! La malattia pervadeva il corpo di quell'uomo, che però non voleva cedere, ogni secondo in cui respirava era un'affronto alla medicina ed a Dio stesso: il peggiore dei miracoli. [Nota]è Gerardo. Ovviamente ha la dislocazione istantanea come TS




    Edited by S h o ! - 7/6/2020, 14:24
  9. .

    Viaggio al centro della Terra


    Clash of Besciamella 3




    Durante il volo, Shu avrebbe potuto essere investito da qualunque cosa, ma tanto non si sarebbe accorto nemmeno della propria madre intenta a cagargli un fratello. Niente avrebbe potuto impedirgli di sfogare la sua rabbia sul ragazzetto, nemmeno le parole del tizio che stava cercando di attirare la sua attenzione; più tardi forse, ora Shu era IRACONDO.

    Shu era anche molto pesante. Il suo corpo frantumò il pavimento, mentre una nuvola di fuoco lo investiva completamente. [Ferita Medio-Grave diffusa] Questo però non fermò la sua caduta, anzi, la sua precipitazione. Investito di ulteriore energia termica, il suo corpo grasso in movimento, ebbe ancora più forza d'attrito per sfondare le barriere architettoniche e finire al piano di sotto, la cantina. Le cui robuste travi, di cui era costituito il solaio di pavimentazione, avrebbero sicuramente fermato la caduta di un uomo in sovrappeso.

    Shu non era in sovrappeso. Shu era un panzone gargantuesco avvolto dalle fiamme.


    TE LA SFONDO QUESTA LOCANDA DI MERDA


    Tuonò il ciccione mentre la sua discesa non stava affatto venendo rallentata, portando con sè i detriti delle assi di legno che aveva rotto al piano superiore, e facendo cadere nella cantina altre persone, forse persino il ragazzino. Lui però aveva superato anche la cantina. Sotto di essa gli strati di terra erano quasi assenti poichè per qualche motivo, la locanda era stata costruita su altre strutture di legno che si estendevano per parecchi metri. Il panzone quindi continuò a cadere sfondando assi di legno in quello che sembrava un pozzo minerario. Questi ostacoli lignei gli impedivano di acquisire abbastanza velocità da sfracellarsi, ma non la riducevano ancora a sufficienza per fermare la sua discesa. Cadde, allontanandosi dal damerino, dal tizio orrendo, dal pirata, dal ragazzino, dal pappone e anche dal tipo altissimo.
    Cadde, e nessuno ne seppe più nulla.

    [In seguito]

    La Locanda non sarebbe stata sfondata da Shu, poichè le azioni sconsiderate dei presenti, e in particolar modo di chi non aveva rispetto per la sopravvivenza altrui, avevano fatto si che quello che restava dell'edificio, e dei presenti, venisse investito da un'esplosione che avrebbe catapultato tutti fuori, uccidendo gran parte degli avventori e riducendo a zero l'edificio. Si sarebbero rimessi in piedi, alcuni di loro, come il damerino già stava facendo, e probabilmente tutti i Bastardi avrebbero trovato la via per la strada, dove dei brutti ceffi, ma non brutti quanto loro, stavano facendo la loro comparsa. Uno di loro, che sembrava comandarli, si fece avanti, alla ricerca dei responsabili di quella apocalisse del turismo, se di turismo, in quel posto di merda, si potesse parlare.
    Poi, pochi minuti dopo, quando le chiacchiere fossero giunte al termine, ma prima che chiunque potesse iniziare a menare le mani, la terra avrebbe tremato.
    Tutto a causa di Kamakiri, ovviamente.
    Perchè vedete, mentre tutti cercavano di rimettersi in piedi, di riattaccarsi la faccia, o di capire quanto Kuso fosse effettivamente più alto di 2.16m, Shu stava ancora cadendo, e sicuramente sarebbe arrivato fino ai resti di quella che sembrava una rovina, con topi grandi come cani, che lui non avrebbe comunque mangiato, nemmeno fossero stati gli ultimi spuntini sul pianeta, perchè Shu aveva un palato fine, ma soprattutto, non li avrebbe toccati perchè nemmeno il pavimento in legno marcio della rovina lo avrebbe stoppato dal cadere rovinosamente verso l'ignoto. Superò la rovina, continuando a cadere.
    Cosa avrebbe potuto mai esserci, sotto una rovina? La cantina della rovina, ovviamente, piena di botti.
    Shu ci finì dentro sgretolando un soffitto a volta di mattoni, e questo, alla fine, fu in grado di fermarlo del tutto. Il botto fu comunque intenso, tanto da piantarlo nella fanghiglia verdastra per qualche decina di centimetri, riducendolo non troppo bene.
    Si trascinò fino in un angolo, usando solo le braccia; era da tempo che non finiva così malconcio dopo una rissa, e sicuramente quella era stata la Power Drop più potente e duratura che avesse mai eseguito; oltretutto, le fiammelle che lo avvolgevano si erano del tutto spente durante la caduta, e ormai solo le contusioni, e il sangue, e il piscio della rissa, coprivano il suo volto, oltre alla fanghiglia verdastra. Passarono alcuni minuti, prima che il panzone potesse mettersi in piedi, e proseguire a tastoni alla ricerca di una uscita.

    Doveva essere molto in profondità, eppure non solo non era buio, ma alcuni spifferi permettevano un lieve ricambio d'aria, che era del tutto satura di chissà quale gas, e la luce, in qualche modo, arrivava in quella sorta di grotta, rimbalzando chissà come su qualche superficie. Shu non era entrato da solo in quella grotta però, aveva portato qualcosa con sè. Anzi, qualcuno.

    E' a questo punto doveroso fare delle precisazioni. Shu, atterrando, ha distrutto parte delle botti che erano stipate nella grotta. Diciamo un 2%. Il cui contenuto, nell'oscurità, si è riversato sul pavimento, nella cunetta generata dal corpo grasso di Shu in caduta. Parte di questo "contenuto" è ancora sul corpo di Shu, il quale sta seguendo un corridoio quasi del tutto oscuro. La grotta è in realtà collegata al mare, ed è infatti un nascondiglio segreto di Kurotenpi, dove i ninja terroristi accumulano una particolare sostanza alchemica verde...da anni. In questo momento, la locanda è esplosa, e qualcosa, sta precipitando nel pozzo creato dalla meteora Shu. Un barbone, in fiamme.



    Shu, in lontananza, avrebbe percepito una fonte di luce provenire da dietro la sua schiena insaguinata e smerdata, quindi si sarebbe voltato, per notare un puntino luminoso rosso scendere nella grotta dal suo stesso buco, per poi schiantarsi a terra. Pochi istanti dopo, una nuova luce sarebbe nata, verde, molto più forte, molto più veloce, e decisamente molto più incazzata di Shu, che avrebbe preso ad alimentarsi verso il ciccione. Il quale, molto meno arrabbiato, per la botta della caduta, vedeva la realtà con molta più chiarezza, ed era quindi invasato dalla lucidità post carbocoma. Resosi conto di aver generato una reazione a catena che avrebbe probabilmente fatto inabissare l'intera isola, il panzone fece l'unica cosa che un uomo condannato a morte, che ormai ha sicuramente accettato il suo destino, avrebbe potuto fare.



    ......O PORCO SCHIFO. PARKOUR...PARKOUR.


    Quindi prese a correre, per quanto la sua buzza glielo consentisse, nell'unica direzione possibile, avanti. Fortunatamente per lui, le esplosioni stavano illuminando a giorno il tunnel, permettendogli di capire dove si trovasse, ma non di proseguire senza sbattere ovunque, rimbalzando come un ciccione in un tunnel. Forse sarebbe stata la fine di Shu, una fine degna, abbrustolito nella merda di una fogna sotterranea.

    [Tornando a noi, in superficie]

    Il bellimbusto, che pensava forse di poter essere più splendido del damerino che aveva dato il via alla rissa, ora chiedeva a gran voce la testa dei Bastardi, e di tutti gli altri che avessero osato causare il caos sull'isola, ma questo forse lo sapete già. Quello che non sapete ancora, è che i Bastardi non erano al completo, e che questo tipo armato e ben vestito, avrebbe dovuto andarsene a fare in culo un pò più a sinistra.

    Il cazzone idiota infatti, che quel giorno avrebbe potuto fare qualunque altra cosa, essere in qualunque altro posto, scelse invece di fermare la sua inutile persona proprio su un tombino. Un insulso e ridicolo tombino, un tombino così generico che se Shu lo avesse visto, forse si sarebbe incazzato così tanto da prenderlo a testate fino a perdere conoscenza, proprio come per le maniche di Kamakiri, anzi forse persino di più. Quel babbeo era così tanto un inutile png messo lì a caso come transizione tra due scene, che nemmeno si rese conto che la terra sotto ai suoi ridicoli piedi aveva iniziato a tremare, spaccando le fognature della città proprio in quella via, e causando un innalzamento della pressione dell'acqua fognaria. Niente, si accorse che qualcosa non stava andando come previsto, solo quando la merda prese a uscire a pressione dal tombino, e gli si riversò sui pantaloni.



    il tombino improvvisamente esplose sotto ai suoi piedi, facendolo volare in aria, e sparandogli il disco di ghisa dritto in faccia, riducendogliela a un'insalata russa di rimpianti, mista a tutta l'acqua di fogna che si era portato dietro. Solo a quel punto, quegli sprechi di carne dei suoi uomini si accorsero che forse c'era effettivamente una sorpresa condita alla merda per loro, quando il lastricato sotto ai loro piedi venne letteralmente sventrato come se un triceratopo inserito a forza in una scatoletta di cibo per gatti, decidesse di non essere comodo. Un'esplosione di fumo verde misto a decine e decine di tonnellate di merda aprì la strada come un bambino grasso sventra un sacchetto di patatine dopo una dieta di 17 minuti, e in mezzo a tutta quell'apocalisse, una sagoma sparata come una palla di cannone di 35cm attraverso un'uretra maschile, completamente grassa, unta, coperta di liquami e avvolta da delle verdi fiamme si librò in cielo, nonostante fosse del tutto priva di sensi.

    [ASCETA DELLA FENICE GRASSA]



    Shu atterrò a circa due metri dal damerino, in delle condizioni, che al momento nemmeno ai narratori di questa strana storia sono concepibili. Era quasi del tutto carbonizzato, coperto di qualunque orribile escremento una creatura vivente potesse generare, e con del fumo verde che gli si espandeva dalle carni. Odorava di carne marcia, fogna, e rum, e sembrava ancora svenuto, nonostante fosse in piedi. Che fosse morto ?
    Sicuramente morto lo era il bellimbusto che aveva condotto gli sbirri su quella via, ma non se la passava bene neppure lui, a differenza dei suoi uomini, che erano stati svelti a sufficienza da evitare l'esplosione atomica, lui si era preso un tombino in faccia, e poi era stato investito dal cataclisma, che lo aveva sparato contro una palazzina poche decine di metri più avanti. Lo spreco di carne era finito contro un muro di pietra e al momento stava colando a terra come un gavettone di piscio.
    Che si fotta.

    Qui c'è una tabella riassuntiva con delle ferite random quasi sufficienti a uccidere Shu

  10. .
    Ciao a tutti! Mi chiamo Federica, ho 26 anni e sono arrivata su questo forum per colpa di SexyLore (che come ho scritto nel titolo è un po’ un bullo, ma giuro che non mi ha costretta). È tutto molto nuovo per me, e so già che mi ci vorrà un po’ per capire come funziona il gioco, ma sono fiduciosa 🤞🏻
  11. .

    A Clash of Bastards


    III


    In quell'ameno luogo di felicità, divertimento, spensieratezza e allegria, ogni tanto, qualcosa, poteva andare storto.
    Peccato che quel posto facesse veramente schifo, nessuno era felice, benché meno divertito, e l'unico uomo spensierato era il giovane avvocato che, terminata la specializzazione 15 giorni prima aveva, quella mattina, sostenuto e vinto la sua prima causa. Per divertirsi e festeggiare aveva pensato bene di andarsi a bere qualcosina in una esotica locanda... Peccato che i Bastardi erano giunti per volere divino e, unitamente al fatto di aver raggiunto un tasso alcolemico di 8.4, le cose stavano per andare molto male per lui.
    La cassa di birra esplosa infatti finì per disintegrare il bellissimo (?) disegnino di Kuso che, sulle orme del suo maestro Vahn Kogh-dono, stava approfondendo l'astrattismo e l'arte post-ninjomoderna. Fu allora che l'ira funesta della maschera rossa si abbatté sull'uomo. Sarebbe bastato molto meno per ammazzare quell'uomo, ma la furia era tanta, forse troppa... No, scherzo, non è mai troppa. Insomma, le orbite scoppiarono e il setto nasale arrivò a colpire il cervello del uomo, stroncando sul colpo la sua carriera di giovane e rampante avvocato di campagna.

    Nel frattempo, tante cose stavano succedendo tutte attorno. Troppe per essere narrate tutte, quindi è più facile lasciarvele immaginare. Tra uno sgabello lanciato, una pisciata e qualche sganascione sulle mascelle,il grosso grasso Shu, si stava arrabbiando veramente tanto. Ma torneremo dopo al nostro grasso amico.
    Io ero troppo badato a fare a pugni con qualche passante per accorgermi di quell'idiota vestito come un povero mangiatopi che stava per attaccarmi. Avrei dovuto incassare e non schivare. Lo vidi lanciarsi contro di me. Se solo fossi stato più forte, gli avrei insegnato come in una rissa staccare i piedi da terra significa segnare la propria condanna a morte. Mi riparai il volto con entrambe le braccia, quasi naturalmente, mentre incassavo il calcio e i pugni di quello scemo che stava osando toccarmi. [Slot Difesa I e II]Resistenza 300 + Impasto 1/2 Basso = 350

    4 Leggere, diviso agli arti superiori


    Al termine di quella serie dei colpi, avrei semplicemente gridato mentre le mie mani erano già praticamente unite a formare l'unico sigillo che mi serviva. IDIOTA! TU OGGI MUORI! AHAHAH! Non ero adirato, ero eccitato. [STA]Gensou - Illusione Accecante
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'illusione si attiva se la vittima vede l'utilizzatore e questi si trova entro nove metri. Le vittime vedranno generarsi alle spalle dell'utilizzatore una luce intensa che renderà Accecate le vittime per 1 round oppure finché non subito un attacco. L'efficacia è pari a 20.Tipo: Genjutsu -
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Medio)
    [Da studente in su]


    Una luce accecante avrebbe investito l'uomo vestito come un pezzente e, solo a quel punto, avrei prima tirato un calcio ai suoi genitali; successivamente, se questo si fosse anche solo leggermente piegato, avrei tirato una ginocchiata al suo volto e, infine, avrei concluso con un colpo discendente, unendo le mani in un solo pungo con l'intento di colpire dall'alto verso il basso il capo dell'idiota. [SA I, II e III]Forza 300
    Velocità 300 + Impasto 1/2 Basso = 350
    Ahahahah! Povero miserabile uomo! Ahahahah!

    Torniamo adesso al nostro orribile ciccione di quartiere che, armato solo di trigliceridi grassi e della sua tecnica segreta chiamata Loto del Colesterolo, aveva adocchiato un ragazzetto amante del sado. Lo stesso ragazzetto, pochi istanti prima, aveva tentato di afferrare un urinoso uccello per tagliarlo, solo per accorgersi che lo stesso organo di riproduzione erano fin troppo ricottato per essere afferrato, soprattutto con delle maniche così lunghe.
    La sua mano scivolò lungo tutta la proboscide e la sua azione fallì, provocandogli solo un gran prurito e lasciando parte di quel grasso impasto sulle sue mani. [Azione Errata]La tua azione offensiva è errata, inutile spiegartelo.

    La burrata che adesso hai sulla mano ti provoca Ustione (DnT Lieve). Rimuoverla causa AdO.


    Shu, incazzato come un gorilla forse perché il mingherlino rosso aveva osato schivare un suo comare grasso che era volato giù poco prima, decise di sfidare ogni legge della fisica e, proprio come una bellizzima farvalla, spiccò il volo.
    La sua enorme grassa mole infranse la barriera del suono e, con la schivata del sado-bimbo, anche quella del suolo.
    Il pavimento del locale, infatti, aveva forse resistito ad un ciccione di serie B, come quello che era atterrato proprio lì accanto pochi istanti prima, ma non poteva resistere a Shu. Shu era un cazzo di ciccione di seria A, uno di quelli da Coppa del Mondo degli Obesi, e i pavimenti delle locande non resistono ai ciccioni di serie A. Non sono testati per calamità simili. Potevano resistere a risse, botte, eventi sismici con magnitudo 8.0, ma non a dei ciccioni di serie A.
    Nessuno può.
    L'enorme pancia del grasso gorilla grasso sfondò letteralmente il pavimento di legno, facendo cadere il ciccione di serie B, il giovane Kamakiri e ovviamente il nostro eroe dalle cicciute membra.
    Destino volle però che, giusto un istante prima di cadere, Kamakiri si cimentò in un lancio di uno spiedo-involtino - che, per fortuna di tutti, non fu attivata - verso la mano del galletto biondo e immediatamente, nella composizione di pochi posizioni magiche... Queste azioni non riuscirono, per l'appunto, a permettergli una qualsiasi difesa da quella catastrofica grassa caduta. [Azioni Errate]Creare oggetti è slot gratuito Lento e causa AdO, caricare il meccanismo con lo spiedo bomba creato è un altro slot gratuito Lento, attivare Cartabomba richiede Slot Azione (che non hai utilizzato).

    I due doppi AdO causando la tua caduta verso il basso, la bomba non esplode.


    Se l'accendino fosse caduto o meno, poco importava, visto che il nostro eroe in nero aveva avuto la bella idea di voler far scoppiare tutto. E, in effetti, tutto sarebbe scoppiato.
    Ma non solo nella locanda, anche al di sotto di essa.
    Come tutti ben sanno, tutte le locande hanno una cantina, e in tutte le cantine di tutte le locande che si rispettano, vengono stivati gli alcolici.
    Il giovane Kamakiri si sarebbe ritrovato in un luogo umido, circondato da botti in legno e bottiglie di vetro, con accanto a lui il giovane ciccione che prima gli era caduto addosso dal piano di sopra... Shu non si vedeva però. E la sua bocca era ancora ricolma di fumo esplosivo che da lui si estendeva fino a parecchi metri di raggio nella sala superiore del locale.
    Il finale era scontato.
    Il ninjutsu esplosivo invase la sala della locanda, seppur non un'efficacia e un raggio un po' ridotto, ma le fiamme investirono anche le riserve di alcolici che, a loro volta, fecero boom (utilizzando un termine tecnico caro allo stesso Kamakiri). [IL VERO BOOM]La Nuvola Esplosiva viene ridotta di raggio, adesso pari a 4,5 metri dato che Kamakiri si trova al piano di sotto. Potenzialità rimangono le stesse.

    Kamakiri vede esplodere le riserve di alcool intorno a lui.

    Esplosione potenza 40 che si propaga dai lati verso il centro della sala, che ha raggio di circa 9 metri.
    Velocità esplosione Rossa. Causa Carbonizzato (DnT Medio)


    Se qualcuno si stesse chiedendo dove si era andato a ficcare il nostro obeso di fiducia, beh, come detto, nessun pavimento resiste ad un ciccione con la C maiuscola e size 60, così neanche quel pavimento resse.
    Un ulteriore piano sotterraneo sotto la locanda? Impossibile, neanche il locandiere sapeva di ciò... Eppure, c'era dell'altro.

    Shu si sarebbe ridestato - forse - in una specie di galleria di pietra. Era un luogo oscuro, mistico, antico, e nessuno metteva piede lì da tanto tempo. Il grasso obbrobrio aveva appena fatto una scoperta incredibile! Delle rovine di una civiltà passata e ormai scomparsa! Un luogo dall'incredibile valore storico e culturale, avrebbe potuto guadagnare la laura in archeologia ad honorem in almeno 12 università del continente se avesse voluto... Ma il nostro Shu li mangiava come spuntini gli archeologi, quindi avrebbe potuto afferrare, se avesse voluto, dei topi grandi come dei piccoli cani per soddisfare la sua fame e recuperare qualche energia. [Topi Mistici]Ogni topo è grande 1 unità e se mangiato dona 1 leggera di vitalità, fino ad un massimo di 3.

    Se avesse indagato, qualcuno avrebbe scoperto che quelle erano in realtà catacombe sacre e che costruire sopra di esse avrebbe generato solo una gran sfortuna verso tutti i passanti in quel luogo... Forse ecco scoperto l'arcano di tutti quegli accadimenti.
    O forse erano solo i sigilli che aveva usato Kamakiri. Ai posteri l'ardua sentenza.


    Messa uno stoppino al suo stomaco, avrebbe annusato l'aria con i suoi sensi da supergrasso per seguire quella condotta in muratura, verso l'uscita - se fosse riuscito a trovarla, visto che tornare su era impossibile...

    Cercando bene, però, il grasso gorilla sarebbe riuscito a trovare un tombino e risalendo dalle fogne, coperto di feci e fanghiglia di ogni genere, sarebbe riuscito a riunirsi al gruppo proprio nel momento saliente...

    [Ora...]


    Con l'esplosione che investì la stanza, aizzata ancor di più dal botto generato dalle riserve di alcolici, venni scaraventato via dalla propagazione dell'aria, seppur senza rimanere coinvolto nell'esplosione.
    La locanda iniziò a prendere fuoco, mentre gli uomini che fino a pochi istanti prima stavano simpaticamente combattendo tra di loro in pura ironia, adesso fuggivano via, alcuni malconci, altri che stavano andando letteralmente a fuoco come dei cerini. Ahahahah! Cazzo se mi sto divertendo! AHAHAH! Urlai, mentre mi rimettevo in piedi.
    Nello stesso momento, sentii il rumore di un fischietto. Uhm? Decine e decine di passi decisi si fermarono dinanzi alla locanda che ormai semi distrutta permetteva di avere una vista diretta sulla strada.
    Una dozzina di uomini, alcuni in una specie di uniforme e altri invece molto più variegati, stavano guardando inorriditi quello spettacolo che invece mi stava mettendo così di buon umore.

    COSA STA SUCCEDENDO QUI!? COSA?! CHI HA FATTO TUTTPO QUESTO?! [Img] Un uomo ben vestito e armato fino ai denti era lì davanti, e sembrava comandare quel gruppo di uomini. IL SIGNOR KAPONE VUOLE AVERE I RESPONSABILI! ADESSO! FUORI! VERRETE GIUDICATI DAL BOSS!

    Un boss? Cosa... Avevano veramente interrotto quel paradiso?
    Cosa... Mi stavo divertendo, per la prima volta dopo tanti tanni di noia e buio...
    COSA... Nessuno sarebbe stato ripagato da quell'affronto. Nessuno sarebbe stato risparmiato.
    COSA VORRESTI FARE, TE?! COME TI PERMETTI?! TU... COME OSI INTERROMPERE TUTTO QUESTO!? Avrei allargato le braccia, mentre dietro di me le fiamme inghiottivano la locanda, consumandola.
    Niente ti sarà perdonato! Avrei girato il volto, per vedere qualcuno di quegli idioti che si stavano azzuffando con me era uscito dalla locanda. BASTARDI...!
    Avrei guardato gli uomini del boss dell'isola davanti a me.

    UNITI!



  12. .

    A Clash of Bastards


    Post II


    Mentre lo sfregiato ribaltava il tavolo su cui si poggiava Kaizoku, la situazione sarebbe improvvisamente precipitata. Un musicista aveva iniziato a suonare un pezzo di accompagnamento, una melodia dolce.
    La moglie, o il fratello, dell'oste aveva deciso di spaccargli un tavolo in testa, Noroi era teso come una corda di violino, sapeva che un attacco sarebbe arrivato da qualsiasi direzione, ma si prese comunque un tavolo dritto sul cranio, cadendo sulle ginocchia. Si voltò a guardarla reggendosi la testa, tra le dita l'umido del sangue. [Ferita]Medio-Leggera alla testa
    Strisciò avanti, cercando di defilarsi un minimo, neanche un metro. Nel frastuono della rissa e della melodia che ormai si era trasformata in un orgia di note riconobbe chiaramente la voce di Kuso, certo che se lo ricordava più basso.
    Il Nezumi si voltò verso l'origine della voce, gli chiedeva un favore e anche in fretta.
    Gli aveva lanciato quel coglione biondiccio, praticamente una freccietta umana puntata sul suo petto, troppo veloce da schivare. Il Nezumi era troppo rintontito per imbastire una difesa che non fosse contrarre l'addome e usare il chakra per potenziare la propria resistenza.[SD1]Resistenza:300-->375(Impasto Basso) + Corpetto in Cuoio Danno: medio-Leggera al Petto
    Noroi cadde a terra, coperto anche da un getto di birra che lo travolse, ormai il musicista stava avendo una crisi epilettica, era l'unica possibilità. [Status]
    Si rialzò in piedi più in fretta che poteva mentre, forse per un calo di tensione, la luce si era spenta. Era una risposta troppo sensata per quella situazione, era il ciccione con il bavaglino, era volato in mezzo alla folla.
    Avrà visto qualcosa da mangiare...
    Il biondino si rivolse a Noroi, parlava come un duro per uno che era stato appena lanciato dopo essersi preso uno stinco di maiale sulla fronte. Avrebbe dovuto portare un copri-fronte, ninja leggendari avevano bloccato colpi di demoni con quegli affari...

    Senti morettino, io non ti ho mai detto niente. Vedi di lasciarmi fare.
    Il biondo rispose schizzandolo con lo schifo che si trovava per terra, o almeno provandoci... il Nezumi fu rapido a coprirsi gli occhi con la mano destra, evitando di rimanere accecato per sempre.[SD2]
    Purtroppo coprirsi gli occhi gli aveva impedito di vedere il colpo fortuito del biondino, che lo aveva preso in pieno su un piede, facendolo cadere rovinosamente a terra, dato che si ritrovava senza un punto di appoggio.[Ferita]
    Noroi si ritrovava di nuovo a terra, che fino a quel momento non era proprio una novità. Si limitò a rotolare sul proprio asse, fino a trovarsi schiena a terra, in modo da poter osservare il biondino che sparava di nuovo minacce con un accendino in mano.
    Figurati se sto piscio annacquato prende fuoco
    Il primo botto lo colse di sorpresa, pur non arrivando a ferirlo completamente riportò ferite superficiali su tutto il corpo. [Ferita]1.5 Leggere
    Chiaramente la situazione stava andando sempre più fuori controllo, Kuso stava pestando il barista e uno strano fumo si stava diffondendo in maniera insolita. Era troppo veloce rispetto al fumogeno che era esploso pochi secondi prima.
    Come gli aveva sempre detto Kashuku "meglio avere paura, che buscarne", non gli ci volle molto per ritrovarsi avvolto da una spessa coltre di capelli irrorati di chakra, che riuscirono ad assorbire parte della successiva esplosione.[STA1]Danno:40 Protezione 15, Subisco 2.5 Leggere
    Rialzandosi più in fretta che poteva, il Nezumi si ritrovava davvero poche possibilità tra cui scegliere. Non poteva scappare, dato lo stato in cui versava il pavimento, ne aveva alcun senso continuare a puntare il damerino, che stava saltando e picchiando gente a caso totalmente preso dalla musica o dalla follia o da tutte e due.

    Menare era l'unica scelta sensata, prese i resti di uno sgabello vicino a se, una mazza lunga poco più di 60 centimetri, impugnandoli saldamente con la mano destra, per poi lasciare andare un colpo circolare dietro di se. [SA1]
    Fino a quel momento le aveva solo prese, doveva far capire alla marmaglia che non era l'ultimo degli stronzi o quelli lo avrebbero spolpato vivo.
    Si voltò verso il biondino, usando la sua arma improvvisata mirando a colpire la sua fronte, era decisamente svantaggioso non avere un coprifronte in quella situazione. [SA2]
    Quindi avrebbe lanciato un urlo più forte che poteva, indicando in direzione delle finestre sfondate con la mancina.
    porca puttana, GLI SBIRRI!
    Quindi avrebbe menato un altro colpo verso un avventore alla sua sinistra mirando dritto sul collo con la gamba dello sgabello. [SA3]

    Chakra: 24/30
    Vitalità: 6.25/12
    En. Vitale: 24.25/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Stop di petto
    2: Parata schizzo
    3:
    Slot Azione
    1: Mazzata a PNG
    2: Mazzata a Kaizoku
    3: Mazzata a PNG
    Slot Tecnica
    1: Simulacro Di Spine
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Coltelli da Lancio × 10
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Fukibari × 1
    • Tirapugni con Lama × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1

    Note
    ///

  13. .

    A Clash of Bastards


    Post secondo






    Non esiste un Dio, o almeno non uno buono. Perché? Perché se esistesse non avrebbe permesso che una cosa del genere accadesse, è semplice. Wow zio, ma stai bene? Capisco che i tirocini siano stressanti ma mi pare eccessivo. Kuso, io non c'entro niente. Ma con cosa? Davvero. Mi stai mettendo paura. Non sei tu a doverne avere.

    La qualità del pipolo del damerino era ottima, di certo si trattava di un pipolo che era stato trattato bene, curato negli anni, che forse il folle potesse persino azzardare il sentore di talco su di esso? Non poteva certo escluderlo, coincideva in effetti con la personalità dell'uomo. Ogni uomo è il suo pene infondo. Sorprendente fu invece la peculiare tastazione del pipolo dell'uomo rosticciana, il tocco del ninja nudo era stato abile e preciso, ma non era un pene quello con cui aveva avuto un contatto! Dov'era il pipolo di quell'uomo?' Il dubbio attanagliava mortalmente l'animo del folle, un dubbio che non lo avrebbe abbandonato forse per ann... Oh ehy! Musica, senti che bellina! In effetti avevo detto forse, va sempre tenuta in considerazione la brevissima soglia di attenzione di Kuso quando si parla, beh, di tutto.
    L'allegra musica incorniciava un quadro di gioia non indifferente, era evidente come tutti in quel luogo di stessero divertendo moltissimo, o almeno questo era quello che deduceva Kuso, vedere la gente de così in alto non rendeva proprio chiarissimo cosa stesse accadendo sul piano terra. Ma sono sempre stati così piccoli? Oddio guarda quanto è cucciolino Noroi! Il suo amico lo aveva infine raggiunto, anche se non lo aveva salutato e questo un po' offese il folle, soprattutto considerando che gli aveva persino recentemente regalato un bellissimo disegno. Pipolo elegante e Senza Pipolo intanto giocavano, scambiandosi parole che solo due grandi amici si dicono per goliardia.
    Gente che volava, chi pisciava dalle finestre, Noroi che bellino provava a smuovere un piccolissimo tavolo con sopra un altrettanto piccolo artigiano di collane, ma ovviamente anche nella migliore delle feste ci deve essere sempre chi la rovina: un tipo occhialuto si era seduto di fianco al fulcro di quel divertimento per non fare di fatto nulla, proprio un comportamento da Horla, quanta vergogna in un solo uomo, eppure non era lui l'apoteosi del non divertimento. No, un ometto veramente piccolissimo, forse addirittura micropenico agli occhi del folle, si era preparato i sigilli della psiche a casa. Ma guarda te che Boreanz. Madonna non me ne parlare guarda.
    Probabilmente il folle sarebbe andato a dirgli due paroline su cosa pensava di chi, come lui, era pieno di protezioni, se non fosse per l'irreparabile che avvenne pochissimi istanti dopo.
    Un uomo, maledetto fu il destino che lo condusse in quel luogo dimenticato da Dio, esplose un barile di birra sulla sua testa inondando i presenti con un fiume dell'ambrato liquido, nessuno sa mischiato con cosa, e per Kuso fu silenzio. Il mondo era fermo, congelato, anche l'incredibile energia che scaturiva dai musicanti, chiaramente strafatti di cocaina, non raggiungeva le orecchie del folle. Pietrificato ebbe solo la forza guardare in basso, mentre tra le sue mani la casta del disegno si sfaldava, irrimediabilmente danneggiata da quella pioggia artificiale. Non sentì Resistenza Blu + 3. Danno 1/2 Leggera. Insensibileneppure il lampadario cadergli in testa, lanciato dalla maledetta scimmia.... Kuso? Hai sentito? La maledetta scimmia, è stata lei a lanciarti in faccia il lampadario... Fa ridere.... Kuso... Kuso ridi per favore, fai qualche stupidissima battuta.

    Il disegno.


    Kuso te lo avevo detto che io non c'entravo niente, te lo ricordi vero? Se guardi è proprio scritto ad inizio post. Zitto un attimo, per cortesia.
    Il ninja cremisi cominciò, lento a dirigersi verso l'uomo colpevole di quel terribile atto, solo per trovarsi davanti il biondino.

    Mi spiace, niente collane per me. Noroi, caro, tienimelo un secondo.


    Inespressivo, con voce atonica e senza mai togliere lo sguardo dal suo obiettivo, il folle fece scattare in avanti la sua gigantesca mano destra che avrebbe tentato di afferrare lo stinco sinistro del ragazzo, favorito anche dalla sua posizione sopraelevata, per stringerlo con forza. [SAI]Stat Blu
    Se lo avesse afferrato.... Dio santo è energia gialla, certo che lo afferra, Gioele non fare il lamer... Afferrato l'arto del malcapitato avrebbe letteralmente lanciato il piccolo creatore di collane in faccia a Noroi, distante da lui poco più di un metro. [SAII]Stat Blu
    Tolto di mezzo quell'imprevisto si trovò davanti all'uomo che aveva causato quella lancinante ferita nel suo animo, così profonda che nemmeno la sua tecnica della rigenerazione avrebbe potuto riparare.

    Mi deve un caffé...


    Il suo pugno sinistro sarebbe quindi scattato verso lo zigomo destro del reo con una velocità ed una furia senza eguali. [SAIII]Impasto MedioAlto. Overcap + Sovraimpasto. Velocità Blu + 6 , sposto 2 tacche da Riflessi in Forza con Corpo perfetto e ci butto il cazzo di restante chakra di mera per fargli arrivare in faccia un cartone a Blu + 4 , a sto stronzo. Kuso subisce 2 Leggere e mezzo da sovraimpasto, ma non gliene frega un cazzo.

    MACCHIATO!


    Il palmo destro sarebbe quindi partito come un proiettile tentando di impattare con lo sterno del medesimo obiettivo, tentanto di fargli esplodere il cuore, ma avrebbe fallito miseramente perché quell'uomo non aveva un cuore, nessuno con un cuore funzionante avrebbe infatti mai potuto rovinare il disegno di Kuso.



    Tabella riassuntiva
  14. .

    grasso e furente


    Clash of rosticciana 2



    Quando la bottiglia di vino si infranse sul damerino, questo si lanciò oltre il bancone, evitando la pioggia di oggetti che gli era stata lanciata contro. Questo però non fermò Shu, che continuò a colpire il bancone dove poco prima si trovava il suo bersaglio. Era così arrabbiato da non accorgersi di non avere più nessuno davanti. Per questa ragione non si rese conto dello sgabello che Kaizoku gli frombolò letteralmente nella schiena, andando del tutto in pezzi. [Ferita Lieve] Il dolore e l'impatto vennero assorbiti dal grasso del turbociccione, dandogli una lieve sensazione di fastidio per un istante, anche perchè subito dopo, qualcosa gli sfiorò da sotto le gambe il pipolo, e nel caso di Shu, stiamo parlando di qualcosa di davvero infimo. Kuso infatti PENSAVA di avergli preso la punta del pene, ma essendo così grasso, e microdotato di suo, ciò che Shu poteva vantare era decisamente stato inglobato dai rotoli di carne sotto lo speedo, quindi il Profanatore Mascherato aveva toccato solo quelli; la cosa però ovviamente distrasse l'Aborto che lasciò andare quel poco che era rimasto del collo della bottiglia e si chinò in avanti per cercare di capire chi gli avesse solleticato il sacchettino.

    [- 3 ATTI DI TRACOTANZA ALLA FURIA LIPIDICA]

    Distratto dal toccamento di pipolo di Kuso, il ciccione si rese conto, anche se in ritardo, del doppiocalcio che il damerino stava per lanciargli a mezz'aria, direttamente contro la buzza. Lui però non si postò, anzi, portò entrambe le mani sotto la pancia e la sollevò contraendo i muscoli dei ciccioni, un particolare settore anatomico che solo un megaobeso possiede. Il damerino impattò contro la megapancia dell'Aborto, creando un effetto "onde grasse nell'oceano" mentre Shu se la rideva tra le guance molto paffute per questa difesa particolare [SD1] non subì danno dal colpo, ma venne sbilanciato lentamente all'indietro. Il damerino si era attivato e stava rispondendo all'avvento di Shu, questo non lo faceva affatto arrabbiare. La lotta lo ispirava, lo faceva sentire come un tempo, quando lanciava i cavalli sui suoi avversari prima degli incontri. Era pronto a "lanciarsi" contro il bancone per spalmare la faccia del damerino sul mobilio, quando, proprio in quel momento, un altro boccale, a colombella, avrebbe colpito Shu proprio sulla nuca [Ferita 1/2 Leggera] facendo perdere all'obeso animale il già precario equilibrio, il quale, piegato come era, finì per battere una rombolata con la faccia contro il bancone che aveva davanti, cosa che molto probabilmente gli ruppe il naso, dal quale cominciò a sgorgogliare sangue, che andò a mescolarsi con la salsa di pomodoro che aveva sul bavaglio.
    La cosa lo avrebbe fatto arrabbiare molto. Anche perchè era praticamente caduto in avanti, e solo la faccia gli impediva di finire per terra, fungendo da perno per tutto il suo peso grasso.
    Se Noroi fosse stato nel suo campo visivo durante quell'atto, avrebbe firmato la sua condanna a morte; Shu lo avrebbe inseguito fino in capo al mondo senza pietà.
    Anzi. Lo avrebbe preceduto e poi aspettato, "inseguito" è decisamente irrealistico.

    [ -2 ATTI DI TRACOTANZA ALLA FURIA OBESA]

    AAHAHHGBHGHBGHBHHG MA IO TI ESTINGUO CAZZO


    Subito dopo vennero pronunciate altre parole ma il sangue che colava e la faccia compressa tra grasso e bancone le resero incomprensibili. Nel frattempo, la locanda era diventata un vero e proprio girone dell'inferno, con gente che si lanciava di tutto, scommettitori che cercavano di alzare un po' di grana, e persino una banda che aveva preso a suonare. In quella bolgia che diventava sempre più invivibile, Shu aveva la faccia completamente coperta di sangue, il suo, frammenti di vetro che gli sporgevano dalla nuca, e che gli avevano causato un ulteriore uscita di sangue, che gli stava sgorando lungo tutta la schiena, fino a dentro i mutandoni neri, e una tale rabbia in corpo da poter creare un ecosistema di ciccioni arrabbiati. Fu in quel momento, temporaneamente accecato dal suo stesso sangue, che intravide una sagoma biancastra di nuovo a mezz'aria, diretta verso di lui. Protese in avanti una mano ma con gli occhi mezzi chiusi non riuscì ad afferrare nulla. Uno sgabello però gli arrivò dritto in faccia. [Ferita 1/2 Leggera]
    Questo lo fece restare immobile per un momento, poi la montagna di ciccia cadde lentamente a sedere a terra, facendo tremare tutta quanta la locanda. Era immobile. Silenzioso. La faccia e la pancia completamente coperte del suo sangue.
    Era svenuto?
    Era in stato di shock?

    Era DANNATAMENTE INCAZZATO.

    [-1 ATTO DI TRACOTANZA ALLA FURIA TRABOGANA]

    In quella situazione, non lo avrebbero visto far nulla se non muovere gli occhi. Si guardava attorno. C'era addirittura un tizio altissimo che sembrava nudo, ma a causa del sangue, Shu non era in grado di capire se lo fosse, potevano anche essere delle visioni a causa delle botte in testa. Ci pensò un istante, quell'individuo doveva essere alto almeno due metri e 10, no, forse addirittura di più, e continuava a crescere.

    ...sarà alto almeno 2.17...


    Era la calma prima della tempesta lipidica, il momento cruciale. L'istante più pericoloso. Sarebbe bastata una sciocchezza, uno sguardo, un cenno, anche solo una postura sbagliata per far rompere il delicatissimo, seppur ciccione, equilibrio nella testa di Shu. E accadde.
    Non fu il damerino. Col suo vestito ormai non più pulito, mentre dava di matto; non fu il biondino che era saltato sul tavolo tirandogli un boccale. Non fu nemmeno il tizio altissimo, che per la rabbia di confucio quando gli vanno a male le patate, sembrava sempre più alto; non era stato nemmeno il disegno che questi aveva portato con sè, e che probabilmente Shu avrebbe acquistato in seguito; non era stato nemmeno il delinquente che era entrato lì dentro per derubare il damerino, e che per sua fortuna, Shu non aveva visto mentre gli tirava un boccale; o quell'altro che stava cercando di alzare un po' di grana.

    No, nessuno di questi. Era stato un ragazzetto.
    Uno stolto, stolto ragazzetto con i capelli rossi, che aveva commesso un terribile errore agli occhi dell'Aborto, un errore imperdonabile.
    Shu si alzò nuovamente in piedi. Si voltò totalmente verso Kamakiri. Era grosso, quasi nudo, unto, sudato, sporco e completamente coperto di sangue.

    MA COME CAZZO LE PORTI QUELLE MANICHE. PERCHE' DOVETE FARMI ANDARE IN BESTIA. POSSIBILE CHE DEBBA SVITARVI LA FACCIA.


    Immaginate che il ciccione stia sventolando le braccia verticalmente, durante questa scena, e che il bavaglio, sbattendogli in faccia, generi una sindone rossiccia, mista sangue e bava, con i suoi lineamenti facciali.




    [FURIA GRASSA]


    GVvrnRD


    [Shu passa ad energia gialla per la rabbia più accecante, i muscoli si gonfiano e l'ipertensione galoppa]



    Immaginate un enorme scimmione obeso di quasi due metri, incazzato come una scimmia, con una buzza tale che durante la corsa, i ballonzolamenti di quest'ultima siano in grado di spostare l'asse terrestre, farsi strada a corsa, volando spallate a destra e a sinistra in mezzo alla folla, tirando bracciate e facendo volare persone, verso Kamakiri.

    Immaginate quanto un povero cristo debba cacarsi addosso al suo posto in una simile situazione. [SA 1] Anche perchè arrivato a circa due metri, Shu non avrebbe proseguito per farci a pugni. Sarebbe stato troppo lucido. Non avrebbe afferrato un oggetto, o Noroi, per tirarglielo addosso. Troppo strategico.
    Le punte dei suoi piedi avrebbero premuto con forza contro il pavimento. Spezzando le assi di legno. Sfruttando l'impeto del suo corpo in movimento, Shu sarebbe letteralmente CAZZO DECOLLATO in direzione del ragazzetto con l'intenzione di spappolarlo al suolo sotto i suoi quasi 300kg di grasso e rabbia, tenendo le braccia e le gambe completamente spalancate nel farlo. [SA 2]
    La cosa allucinante, era che per qualche ragione, il fottuto panzone era realmente stato in grado di saltare, nonostante il suo peso, e stava realmente volando per coprire i due metri di distanza che restavano tra lui e il ragazzino.
    I presenti avrebbero chiaramente visto con la coda dell'occhio, e non solo con quella, l'illuminazione della locanda eclissarsi per un momento, mentre una fottuta balena copriva quella distanza in volo.
    All'atterraggio, niente sarebbe stato più come prima.

    AAAAARRRGGGHHHHHHHHHHHH






    "Qui c'è una tabella riassuntiva."



  15. .

    A Clash of Bastards


    II


    [1 minuto e 27 secondi prima...]

    Quando Mitsuo aveva scelto quella taverna, non poteva neanche lontanamente immaginare a quello che sarebbe andato incontro una volta entrato in quel luogo. Nessuno poteva, in realtà. Quello che stava per succedere in quell'isolotto dimenticato dal mondo, superava per quantità e qualità qualsiasi pensiero concernente il caos che il pensiero umano poteva produrre.
    Stava per accadere qualcosa di unico, irripetibile, ancestrale, quasi metafisico... Anzi, divino.
    E tutto sarebbe iniziato da lì a poco.
    Nel frattempo, però, i nostri Bastardi non avevano idea che quel luogo era rinomato - si fa per dire - anche per la musica dal vivo. Un uomo strano, forse anche per i canoni di Gotō, vestito solo di una logora maglietta bianca e dei pantaloni del medesimo colore, si apprestava a sedersi sul fondo della taverna, dinanzi ad un vecchio rudere che forse un tempo era definibile come pianoforte...

    [Adesso...]

    Mi ero appena seduto e avevo a malapena fatto in tempo ad ordinare che negli occhi dell'oste la paura prese il sopravvento. Mh? Cosa c'è? Se non ha del vino decente, eviti anche di disturbarsi di servirmi piscio di gatto eh... Ma non era quello, c'era altro, e ne ebbi la certezza quando lo vidi camminare all'indietro in tutta fretta e furia.
    In quello stesso istante, capii cosa stava per succedere. Non ebbi il tempo di fare nulla tranne che girare bruscamente il mio corpo prima che una bottiglia di vetro venne schiantata contro la mia spalla e il mio collo, frantumandosi sul collo e - cosa che faceva molto più male - sporcandomi di quel vino da quattro soldi tutto il soprabito bianco. [Ferita 1/2 Leggera]

    Era un enorme e disgustoso essere, grasso e unto, maleodorante e orrido aborto, del tutto nudo se non fosse per un paio di mutandoni bianchi e un bavaglio che risultava comunque più pulito del suo viso. Chi cazzo sei tu, orrido grasso animale. Ruggii, mentre osservavo come il suino umanoide stava per lanciare una delle sue flaccide gambe contro il mio sgabello. Furioso come non mai per quell'affronto, feci perno rapidamente con le braccia contro il bancone, slanciandomi in aria e sollevandomi da terra, solo per caricare gli arti inferiori al mento e poi farli esplodere, distendendoli congiuntamente, verso l'enorme pancia di quell'aggregato di grasso fetente alle mie spalle. [Slot Azione I - Forza/Velocità Verde]

    Sfruttando l'enorme pancia di quell'uomo come ulteriore trampolino, mi spinsi al di là del bancone, atterrando con un capovolta. In quel preciso istante due bicchieri di vetro ricolmi di sputo e birra superarono il punto in cui ero seduto solo per andarsi a scontrare contro la testa di due malcapitati lì accanto.

    Nello stesso istante, l'uomo che poco fa avevamo lasciato al pianoforte, iniziò a suonare.



    Mi rialzai, infuriato come poche volte nella mia vita, pronto ad affrontare il terribile grassone, ma già altri erano intervenuti. Un primo sgabello era volato contro la schiena della montagna di grasso, lanciato da un galletto tutto biondo ossigenato. Quindi un secondo tavolo, questa volta scagliato da un mezzo tappo con delle cicatrici in volto che potevano essere direttamente le emorroidi del ciccione. Un ragazzino alzò dei ryo al cielo, un altro tipo nudo entrò nella locanda e sventolò un disegno che mia nonna morta avrebbe potuto fare meglio. Lo stesso soggetto in maschera e perizoma, evidentemente attirato dalle azioni del grassone, in un istante fu su di noi e con un gesto rapidissimo e fulmineo, la sua mano cinse per un istante sulle mie parti basse e, quasi contemporaneamente, verso quelle della vacca grassa incazzata. Mi ritirai, quasi come violato e forse imbarazzato. Brutto pervertito del cazzo! Non provarci mai più... MAI! Vai a toccare il cazzo a qualche trans a bordo strada o limitati a quel ciccione unto che ho qui davanti! Sbraitai, infuriato, indicando Shu con il mio dito indice.

    Il suono armonico e trasportante del pianoforte iniziò a raggiungere le orecchie di tutti.

    E... E Tu...! Bestia immonda...! Questo era il mio soprabito preferito! Adesso la... La mia voce cercò di sovrastare sulle altre, ma qualcosa di magico stava per accadere. Tutta la locanda sembrava muoversi all'unisono, e con essa le persone al suo interno. Altre voci e altri rumori furono più forti della mia.
    Cane bastardo, mi hai lanciato te il bicchiere non è vero?! Un vecchio marinaio mezzo ubriaco, quello che aveva preso in volto il bicchiere lanciato dal tipo in lattice in fondo sala, si alzò piuttosto adirato da quello che era il suo sgabello. Io?! E' stato quel coglion... Volò un bicchiere di vetro contro il secondo uomo, che si abbassò prontamente e che quindi stava per raggiungere in pieno volto il ragazzino che aveva iniziato a lanciare scommesse. [Attacco Akinori]Potenza 10
    Stat Gialle


    La moglie dell'oste - che, bisognava dirlo, era più simile ad un orango che ad una donna -, sopraggiunta, era entrata nell'istante preciso in cui il Nezumi aveva lanciato il tavolo contro Shu. Avrebbe ricevuto, di tutto appunto, anche lui un tavolo contro la sua testa. [Attacco Neroi]Potenza 15
    Stat Verde

    J4ekOT


    Fu quel secondo tavolo la goccia che fece traboccare il vaso.
    Prima un secondo bicchiere, poi un terzo, poi uno stinco di maiale con tanto di osso lanciato verso il biondo che si trovava in bella vista sul bancone. [Attacco Kaizoku]Potenza 5
    Stat Gialle


    E proprio in quell'incipit di disordine, l'uomo che suonava il pianoforte si alzò dalla sua seduta e un gruppo di musicisti prese posizione in fondo alla sala con lui.
    Pelati con pizzetti improbabili o basettoni indecenti, seminudi, drogati, ubriaconi e disadattati. L'omelia al caos era servita.

    ... BECAUSE I REALLY DON'T CARE, I REALLY DON'T CARE...

    Colti dal fragore e dalla solennità del momento, l'intera locanda scoppiò come una bomba. Letteralmente implose nel suo stesso disordine.
    Sarebbe stato impossibile dire chi picchiava chi o se qualcuno stesse capendo realmente cosa stava succedendo.
    Le persone saltavano l'una sopra l'altra, arruffandosi, calpestando, dimenando, colpendo e graffiando tutto ciò che era a portata di tiro e che sembrava anche lontanamente poter respirare, anche potenzialmente. E quell'euforia trasportò come altre persone dentro alla locanda, come se fosse attirate dalla furia del caos che si stava scatenando in quel locale.

    STRONZIIIIIIII FIGLI DI PUTTANAAAAAAAAAAAAAAA! Quello che doveva essere un pirata, o magari un distinto avvocato con un bicchiere di troppo alle spalle, era avanzato nella mischia e sfoggiando una forza erculea avrebbe preso e alzato con le braccia un enorme spillatore di birra in legno che forse pesava come due Shu. Nessuno poteva dire come era riuscito a compiere tale impresa, ma tutti avrebbero visto che con un preciso colpo del piede, dopo averlo piazzato in alto contro una colonna di legno, e accompagnando tutta l'azione con quel grido di battaglia di cui poco sopra vi ho narrato, avrebbe asportato di netto la leva della spilla, creando un bazooka di birra ad alta pressione che sarebbe stato usato per inondare i passanti, compresi Shu, Kuso - ancora intento a cercare di vendere i suoi disegni -, Kaizoku, Akinori e Neroi. [Emissione al luppolo]Potenza 3
    Velocità Blu

    Causa Scoordinato e Intralcio Medio

    ... I GET WET WHEN THE PARTY IS DYING! I GET WET WITHOUT EVEN TRYING! I GET WET! I GET WET! I GET WET! I GET WET! ...

    Alle spalle del piccolo ragazzino amante del sadomaso, intanto, un uomo si era appena alzato e con l'uccello bene in mano avrebbe iniziato a pisciare sulla testa del ragazzino silenzioso, involontario causante di tutto quello. Un bel colore giallo canarino, bisogna essere sinceri. Era un piscio di qualità. [Attacco Kamakiri]Potenza 3
    Stat Verdi
    Causa Stordimento


    Se si fosse girato o meno, la finestra sarebbe esplosa come dal nulla a causa di una bomba rudimentale, lanciata da un passante qualunque che neanche sapeva cosa stava succedendo lì dentro. Era solo convinto fosse divertente.
    La bomba sarebbe esplosa sul tavolo davanti al piccolo nukenin in lattex, rivelandosi essere soltanto un fumogeno rudimentale. [Esplosione bomba]Fumogeno, causa nube di fumo di 6 metri di raggio, perdura due round.

    Quasi contemporaneamente, dal piano superiore, come se una punizione divina avesse voluto abbattersi sul ragazzo - magari i fuinjutsu erano presagio di sventura a Goto -, stava per cadere qualcosa... O qualcuno.

    Uils

    Il tipo ubriaco che Mitsuo aveva lanciato a terra appena entrato nella locanda, non si sa bene in che maniera - non che a qualcuno importasse realmente - si era materializzato al piano di sopra e due fratelli pescatori che passavano di lì avevano ben pensato che sarebbe stato divertente lanciarlo di sotto. Magari insieme ad un altro ciccione troppo goffo ed ubriaco per reagire. Gli angeli sarebbe discesi dal soffitto verso Kamakiri, ovunque egli si trovasse. [Attacco Doppio Kamakiri]Potenza 30 e 40 il ciccione.
    Stat rosse.
    Il primo ubriacone cade alla destra, il ciccione alla sinistra. Il raggio dell'attacco è di circa 4,5 metri.

    YOU'RE MAKING WARS! YOUR'RE BREAKING DOORS! AND NOW YOU'RE ON THE FLOOR!

    Per volere del disordine, un lampadario si staccò dal soffitto, minacciando di cadere proprio sulla testa dell'araldo del disordine. Se un occhio attento avesse indagato, avrebbe notato come sul lampadario, in precedenza, una scimmia dalla faccia molto cattiva si stava dondolando da qualche tempo, divertita da tutto quel caos. [Attacco Kuso]Potenza 20
    Stat Rosse
    Causa Sanguinamento DnT Lieve

    Una volta caduto il lampadario, della scimmia si sarebbe persa ogni traccia... Ma si sa che quegli animali malefici non potevano essere mai sottovalutati.

    La musica continuava a riempire la stanza, e il gruppo sembrava essere come impossessato da qualche kami divino per come si muoveva, dimenava, cantava, suonava, ballava, correva e saltava. Chi non era troppo impegnato a tirarsi coltellate alle spalle, a spaccarsi bicchieri di vetro sulle mandibole o lanciare tegole di legno addosso a ignari avventori, sarebbe stato come impossessato da quel ritmo unico e irresistibile.
    Personaggi unici e improbabili avrebbero solcato il palco durante quella prestazione da guinness dei primati. Un ubriacone barbuto molto simpatico e con una trombetta, uscito da chissà quale buco, ad esempio, o anche il nostro simpatico amico di poco fa. EVVIVAAAAAA LA MERDAAAAAA! Questa volta accompagnato solo da alcune bottiglie formato magnum che sarebbero esplose contro la folla in escandescenza.
    Pura estasi, una magia, un volere divino.

    ... Oppure era solo la cocaina, nessuno lo avrebbe potuto dire.

    ... IIIIII GEEEETTTT WEEEEETTTTTT!!!!!!

    Durante tutti quegli strani accadimenti, Mitsuo era rimasto quasi come immobilizzato.
    Cosa stava succedendo?
    Perché sentivo il cuore battere così? Poteva essere il colpo subito? No, era troppo poco, eppure... Eppure qualcosa era cambiato. Avevo sempre vissuto nell'agio, nella calma, nella buona sorte, e adesso mi trovavo catapultato in quell'inferno in terra dove moralità e intelletto sembravano non esistere.
    Dove tutto era maleodorante. Dove niente aveva senso. Eppure...

    Ma... Dove diavolo sono capitato... Io... Non è possibile... Eppure lo sento... E' il mio sangue.. Ribolle.. Io... Si... OH SI! E' questo quello che cercavo! Questo... Questo è... QUESTO E' VIVERE! AHAHAHAHAH! SCHIFOSI PEZZI DI MERDA! AHAHAHAH! VI AMMAZZO TUTTI! AHAHAHAHAHAH!
    E con quelle parole avrei incominciato a ridere come colto da un raptus schizofrenico e, prendendo uno sgabello, mi sarei lanciato verso il bancone solo per utilizzarlo come trampolino per un salto ancora più maestoso. Come un eroe greco, con un gesto plastico e incredibile, avrei tentato di spaccarlo sulla testa di Shu, mentre subito dopo avrei raccolto velocemente un bicchiere di vetro vuoto - uno dei pochi rimasti integri nel locale - solo per fracassarlo contro la tempia di Kaizoku. [Slot Azione II e III]Bicchiere di birra contro la testa di Kaizoku, Potenza 5.

    Sgabello contro Shu, potenza 8.

    Stat Verdi.

    Sgabello di legno contro la testa


    Non potevo crederci.

    Ero felice.

    [1 minuto e 17 secondi prima...]

    In un piccolo lasso di tempo di appena 10 secondi che avevano separato la bottiglia di Shu contro la testa di Mitsuo e lo sguardo impietrito dell'oste, quest'ultimo aveva preso suo figlio, un ragazzetto di dodici anni smilzo e fifone, solo per affidargli un compito. Sbrigati... Vai a chiamare gli uomini del signor Kapone...


    Edited by -Hidan - 19/5/2020, 23:19
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