Esequor

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  1. Elendil '91
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    SPOILER (click to view)
    narrato
    - parlato - (Edo)
    - parlato - (altrui)
    § pensato §

    ||flashback||

    post 03
    Un misterioso avventore.



    Il vecchio si dimostrò disponibile a darci una spiegazione della sua tristezza, e si mise anche a ridere. Forse gli ispiravamo tenerezza per la nostra età, chissà.
    - Se proprio volete saperlo, vi accontenterò. Circa 2 ore fa un ragazzo, poco più grande di voi è entrato nel locale. Non lo avevo mai visto, eppure portava il coprifronte della foglia. Beh, aveva un aria minacciosa. La sua presenza mi metteva a disagio. Si, insomma, avevo paura. Mi chiese se sapevo niente di un certo Kay. La mia risposta negativa lo mandò su tutte le furie. Cominciò ad urlare, e con rabbia distrusse una sedia del locale sfiorandola appena. Poi uscì balbettando qualcosa sulla foresta e su un tizio di nome Sasori, ma non riuscii a sentire più nulla. Ancora mi ricordo il suo sguardo. E' il ricordo di quest'ultimo a turbarmi. Ma ora è tutto finito. E voi che dite, gradite una ciotola di ramen? -
    Appena sentii nominare il nome di Sasori il sorriso lasciò le mie labbra e dovetti sforzarmi per non girarmi verso di lui. Quello strano figuro aveva sicuramente qualcosa a che fare con il giovane shinobi che aiutavo. § Forse è pure implicato con questa faccenda... §
    Fissai il nome Kay nella mente mentre Sasori reclinava l'offerta del gestore del chiosco e chiedeva altre delucidazioni sull'aspetto del ragazzo misterioso. Ci pensai un attimo e non appena ebbi sentito la risposta chiesi a mia volta:
    - Sa per caso dirci in che direzione è andato? - L'informazione poteva esserci utile, anche se ormai avevamo due ore di svantaggio su di lui.
    Infine Sasori, facendo in modo che solo noi potessimo udirlo, disse:
    - Dovremmo recarci nella foresta...stando attenti a non fare passi falsi...quindi se incontriamo degli sconosciuti dobbiamo mantenere vaghi il nostro vero motivo per andare alla foresta. Non possiamo sapere se coloro che incontriamo sono degli alleati o dei nemici. Per questo occorre dare delle risposte intelligenti, ok? -
    - Per le risposte intelligenti conta su di me... però forse è meglio che sia tu a parlare per primo, poi noi ti supportiamo. Cerchiamo di essere coerenti, mi raccomando! -
    Ascoltai i diversi pareri e, una volta conosciuta la via per la foresta salutai il vecchio con un sorriso. § Sono contento che ora sia più sereno, lui non è certo in pericolo... e noi? §
    Con questo pensiero uscii insieme agli altri ed affrontai la tempesta.



    Incontri sulla strada per il bosco!



    Le nubi nere oscuravano il sole e sembrava già notte nonostante fossimo nel primo pomeriggio, alcuni fulmini solcavano il cielo ad intermittenza. § Il tempo giusto per un pic-nic... §
    Il tragitto era difficoltoso a causa dell'acqua, più volte rischiai di scivolare. Dopo qualche minuto ero già fradicio. § Domani mattina raffreddore assicurato §
    Nessuno dei miei compagni proferì parola. Tutti erano concentrati su ciò che ci aspettava, io stesso fremevo d'inpazienza. Non ero spaventato, anzi.
    Per strada non incontrammo nessuno, com'era comprensibile. Dalla cortina di pioggia comparve una figura, e ciò mi sorprese e mi insospetti. § Chi sarà costui? §
    Non appena fummo vicini scorsi in lui i tratti caratteristici dei membri del clan Uchiha. Era un anziano intento in una passeggiata e li squadrò con diffidenza; doveva averci riconosciuti come membri del suo clan, ed infatti ci apostrofò così:
    - Giovani Uchiha, dove andate con questo tempo? Non sarebbe meglio tornare a casa a ripararsi? Potreste prendervi un accidente... -
    Il primo a reagire ed a prendere la parola fu, come deciso, Sasori.
    - Dobbiamo allenarci in una prova di sopravvivenza nel bosco...appena fuori Konoha, all'inizio il tempo non era dei migliori, nonostante questo dobbiamo comunque andarci. Personalmente sono determinato a svolgere l'addestramento, non amo rinunciare ai miei doveri. - § Ottimo... Diamogli una mano comunque... §
    Feci un rispettoso saluto all'anziano e poi parlai a mia volta.
    - Già, siamo tutti suoi compagni e oggi era uno dei pochi giorni che avevamo a disposizione... fra corsi, altri allenamenti ed impegni vari prima di ritrovarci di nuovo tutti insieme passerà troppo tempo, e poi un po' d'acqua non ha mai ucciso nessuno... anzi, sarà una simulazione più realistica. - Avevo dato il meglio di me. La voce era calma e tranquilla, in teoria non avrebbe dovuto accorgersi di nulla. O almeno lo speravo. Sorrisi come Sasori. In fin dei conti anche l'anziano era un Uchiha.

     
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18 replies since 26/9/2007, 15:18   639 views
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