Esequor

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  1. Sasori Uchiha
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    SPOILER (click to view)
    Narrato
    -Parlato-
    /pensato/
    Titolo


    <<post Attivo - 4 >>
    *A new friend*




    Il famoso Kay

    Teuchi sembrava rallegrato dalla loro compagnia, aveva ripreso a dialogare come era solito fare. Alla sua curiosità che aveva esposto poco prima, il vecchio descrisse l'individuo irruento:

    ".....portava il coprifronte di Konoha...aveva dei capelli mori non troppo corti...e gli occhi...aveva degli occhi di un giallo tenebroso, da mettere i brividi al solo sguardo..."

    /Interessante, lo terrò a mente/

    Mentre valutava le informazione acquisite, stava comunque attento a seguire il discorso che i suoi compagni stavano intrattenendo con lui. Non uscì nessun'altra informazione di rilievo.
    Quindi Sasori salutò il vecchio con un cenno della mano appena accennato e il piccolo gruppo uscì. Nella fretta per recarsi nella foresta dove portava il primo indizio, la prima traccia, Satori rimase nel chiosco del ramen. Non se ne curò più del dovuto della sua assenza. Aveva già chiamato una sua vecchia conoscenza di quando era appena arrivato all'Accademia. Aveva visto che Satori non mostrava più la stessa carica, voglia che aveva dimostrato negli attimi precedenti. Riferì semplicemente che aveva alcuni affari da sbrigare e che purtroppo non potevano essere rimandati. A Sasori non fece nè caldo nè freddo, aveva già mandato una lettera a Sarnek, così si chiamava; ormai doveva quasi averli raggiunto nel cammino verso la foresta secolare.

    Nel frattempo il gruppo aveva incontrato questo anziano membro del clan che impediva loro di uscire da Konoha per le pessime condizioni meteorologiche. Ma il gruppo rispose dicendo di avere un addestramento di sopravvivenza inalienabile per la loro formazione di shinobi. Era stata una sua idea, utile ed ingegnosa allo stesso tempo, resa credibile grazie ai suoi compagni e all'intervento del suo vecchio amico, il quale "resse il gioco" ignaro della situazione che si era venuta a creare.

    L'anziano membro rispose ai ragazzi in questo modo "Se questo addestramento è così importante per voi, lasciate che vi accompagni così da evitare rischi inutili durante il tragitto...Dunque, chi è il vostro sensei?"

    Mentre pronunciò queste parole Sasori rimase calmo e indifferente a ciò che aveva sentito. In cuor suo pensò che ovviamente un membro anziano ed esperto difficilmente avrebbe creduto a dei ragazzini come loro. Era da prevedere. Sasori rimase indifferente e stava riflettendo sulla migliore risposta che potesse esporre....

    /Questo sì che è un bel problema, uff, non gli bastava sapere il motivo? Che nonme posso dirgli...se non gliene dico nessuno rimarrà ad aspettare che il sensei arrivi nel posto dove ci fermeremmo. Però se glie ne dico uno a caso, sarà informato sicuramente su che corsi terranno. Ma tu guarda che cavolo di situazione si è creata./

    ... Sasori stava pensando che probabilmente fossero arrivati al capolinea, senza che fosse neanche iniziata la loro avventura. Sembrava tutto finito. Quando inaspettatamente un giovane ragazzo, poco più grande di loro , uscì da dietro ad un albero, avvicinandosi al gruppo. Sasori l'osservo bene senza destare troppo l'attenzione del giovane. Aveva capelli castani occhi azzurri e uno sguardo sicuro. Di prima impressione non era lo stesso che aveva descritto Teuchi. Di questo rimase comunque in guardia a quello che poteva dirsi con l'altro.
    Pensava probabilmente che quel giovane sarebbe stata la loro salvezza, ma poteva rivelarsi anche il loro incubo peggiore. Se li avesse smascherati sarebbero stati guai seri per tutti. Sasori in quel momento non pensò al peggio che poteva verificarsi realizzarsi. Stava osservando la scena che si era venuta a creare.

    Questo ragazzo esordì dicendo: <<sono io il loro sensei, non preoccuparti Masato, ci penso io a loro...>>

    Rimase sorpreso, li aveva coperti, rimase molto perplesso. Perchè aveva fatto un gesto simile? In fondo non lo conosceva, non l'aveva mai visto prima d'ora. Non aveva la minima idea di chi fosse. Comunque osservò bene la reazione del suo interlocutore. All'inizio rimase in silenzio con espressione evidentemente sorpresa. Questo comportamento fece scattare un ragionamento nella mente del giovane Uchiha...

    /Che fossero d'accordo per non farci passare? Oppure ci ha coperto perchè era a conoscenza della missione? O peggio ancora ci volevano rendere inoffensivi subito ? senza avere la capacità di capire cosa fosse successo in realtà...../

    Poi con voce insicura gli rispose che li avrebbe lasciati nelle sue mani, nelle mani di Kay. Kay, questo nome risuonò nella mente del giovane, gli ricordava qualcosa, sapeva di averlo già sentito ma non ricordava dove. Poi mentre era distratto a pensare a tutto questo, il giovane sparì e al suo posto rimase un foglio.

    Poi quando stava per rinunciare a ricordare, l'immagine del vecchio su un cartello nelle vicinanze, fece ricordare che era stato il vecchio a pronunciare quel nome.

    */ Un ragazzo poco più grande di voi è entrato nel locale. Non lo avevo mai visto, eppure portava il coprifronte della foglia. Beh, aveva un aria minacciosa. La sua presenza mi metteva a disagio. Si, insomma, avevo paura. Mi chiese se sapevo niente di un certo Kay./*

    /Quindi era lui, il famoso Kay/

    Così andò a raccogliere il famoso foglietto. Era una mappa almeno, questo vide da un lato della cartina. Però mentre lo prendeva, piegò un lato del foglietto per raccoglierlo da terra e vide che era scuro dall'altro lato. Così prima di osservare la mappa girò il foglio.
    Rimase stupito. Quel simbolo, ancora una volta nella sua vita l'aveva rivisto. Allora non ebbe il dubbio, il gruppo era sulla pista giusta. Infatti quello stesso simbolo si trovava,ancora, sul pavimento di casa inciso. L'avrebbe riconosciuto a distanza di anni.

    Comunque alla vista del marchio, non modificò la sua espressione che era sempre di indifferenza. Si rivolse al gruppo

    -Intanto direi di presentarvi Sarnek, ci siamo conosciuti al corso sulle basi del combattimento condotto dal sensei Akashi Mikawa. Ne è passato di tempo vero? -

    Poi fece una pausa, diede il tempo ai suoi compagni di fare conoscenza. Poi subito dopo terminati i convenevoli avrebbe aggiunto mostrando quel disegno al gruppo

    -Vedete questo simbolo? Non so che significa, ma è lo stesso che l'assassino ha lasciato inciso sul pavimento di casa mia. Quindi siamo sulla strada giusta. Almeno spero.-

    image



    Poi successivamente girò il foglio ed osservò quella che aveva l'aspetto di una mappa. Sembrava portare ad un albero secolare. Ripensò all'indizio che aveva ricevuto:

    */In ricordo di tua madre, trova la verità.
    Cerca dei compagni e recati in mezzo alla foresta, appena fuori Konoha.
    Accanto ad un albero secolare troverai una risposta./*


    /L'albero secolare....che sia quello indicato sulla mappa?/

    Quindi decise in ogni caso di mettere al corrente il gruppo sulla situazione:

    -Allora insieme a questo biglietto c'è anche una mappa. Sta sul retro. C'è segnato un albero secolare del bosco. Inoltre nell'indizio che mi era stato recapitato parlava di un certo albero secolare accanto al quale troverò una risposta. Almeno questo c'era scritto nel biglietto. Quindi vorrei andare a questo albero segnato sulla mappa.-

    Pensò che avrebbe trovato chi più chi meno tutti d'accordo. Così si incamminarono verso il famoso bosco.
    Durante il viaggio Sasori fu molto silenzioso. Stava pensando chi fosse in realtà Kay e se fosse un alleato oppure un nemico. In ogni caso non si sarebbe fidato assolutamente di lui.
    Su quello era certo. A giudicare dai racconti del vecchio al ramen il tizio molto pericoloso, stava cercando proprio lui. Quindi sicuramente non ci sarà da fiidarsi.
    Mentre stava riflettendo non avrebbe risposto a nessuno, era troppo concentrato in queste considerazioni.

    Così dopo circa 15 minuti arrivarono al luogo indicato sulla mappa e sul cartiglio che aveva ricevuto a casa.
    All'inizio non si accorse di nulla di anomalo, comunque in ogni caso decise di rimanere allerta.
    Così decise di avanzare lentamente in direzione dell'albero. Però si fermò molto prima di arrivare ad esso. Poi disse al gruppo con la voce necessaria

    -Stiamo attenti, potrebbe essere una trappola. Per cui non appena vede qualsiasi cosa che vi sembra pericoloso, colpite più forte che potete.-

    Ad un certo punto si sentì osservato, era una strana sensazione, però intorno a sè non notò nessuno.

    /Strano....Ma che cavolo?!??!/

    Poi quando posò di nuovo lo sguardo davanti a sè si trovò delle creature bizzarre. Erano nere scure, avevano degli strani occhi giallognoli. Erano abbastanza inquietanti. Si era resoconto del loro progressivo avvicinamento ma non pensava facessero la prima mossa: circondarli. Ora toccava reagire.

    Parlò nuovamente col gruppo nelle stesse modalità precedenti.

    -Forza, qualche kunai o qualunque altro oggetto e poi sotto con qualche pugno calcio basta che li colpite.-

    Quindi prese rapidamente due shuriken uno per mano e li lanciò contro la creatura davanti a sè.
    Non appena sferrò il suo attacco, partì con un incremento di un mezzo di basso di chakra nelle gambe.
    Arrivato praticamente a pochissimi centimetri sferrò un calcio frontale mirato a far letteralmente far volare per terra l'esserino che aveva di fronte a sè.
    Nel caso in cui non fosse riuscito a colpirlo, sarebbe rimasto comunque vigile per evitare che qualche possibile colpo potesse andare a segno.

    Sperava inoltre che i suoi compagni facessero gioco di squadra e proteggessero Hiroshi, il più giovane.


     
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18 replies since 26/9/2007, 15:18   639 views
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