-ALTRO-Classe 1 - Sezione I

Sensei: Isidor Inuzuka, Keita Kitase, Shin Raven, Hante Uchiha.

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  1. Keita Kitase
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    Quella mattina a Oto l'aria che si respirava era leggermente differente dal solito. Aleggiava un sentore di attività. Sembrava che qualcosa stesse succedendo o, ancora più strano, che qualcosa ci chiamasse dal fare qualcos'altro della semplice routine.
    Il sole, che si rifletteva contro la nuda pietra che ornava i muri di cinta che costeggiavano i marciapiedi del villaggio, dava la certezza che, pian piano che si ergeva dai monti a est, prendeva più vigore e calore.
    Mi ero svegliato molto presto quel dì.
    Le lezioni sarebbero cominciate di lì a poco e già molta gente si preparava per occuparsi dell'accoglimento degli studenti in accademia.
    Per quanto riguarda Oto, erano più gli adulti che i ragazzini a smuoversi a raggiungerla.

    -Che strano eh?-
    A Konoha ogni anno era diverso. Orde di vivaci mostriciattoli felici vagavano correndo, scalciando, urlando e ridendo per le vie del villaggio, ammassati ordinatamente per recarsi alle lezioni.
    Sostai per altri dieci minuti affacciato alla finestra di quella casa in cui ero ospite. A petto nudo percepivo l'aria mattutina che mi percorreva la pelle fino a trasalire all'interno delle mie narici da cui potevo assaporarne la freschezza. L'unica fonte di calore momentanea era dettata dal manto massiccio di pelo di Poci, sdraiato sul davanzale interno, che mi sfiorava l'addome.

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    -Mah! credo sia ora di vestirsi. Non ci sono molte ragazze a cui far vedere questo mega pezzo di Keita!-
    Dissi con fare, ironico ma anche un pò sconsolato, mentre tenevo in aria il leprotto.
    In fondo ci speravo. Speravo che qualche ragazza libertina passasse per caso e per caso notasse un prestante ragazzo affacciato ad una finestra che, sempre "per caso", si trovava a mostrare lo scolpito fisico richiamando la sua attenzione, diciamo emotiva.
    Ma fu solo un'azione supportata da un'audace sensazione che si rivelò solo illusione.
    Chiudendo la finestra, sarei da poco uscito per rimboccarmi le maniche come aiuto sensei di chissà chi...


    [...]


    Un'ombra aveva da poco varcato l'interno dell'edificio accademico. Un'ombra che se prima era entrata sicura e ferma, adesso appariva attonita mentre sostava davanti ad uno strano foglio di carta appeso in apparente incuria che comunicava...


    CITAZIONE

    Classe 1

    Sensei: Isidor Inuzuka
    Aiutosensei: Keita Kitase, Shin Raven, Hante Uchiha

    Sashi Akimichi - Sashi Akimichi
    Cross! - Ryuma Hyuga
    Nanakko - Miu Hakushi
    Yondaime_4th hokage - Areiz Yondaime Kudo
    Lucasxwel - Orochi
    Fenix 9024 - Yoshimitsu Kanefukuroi Raizen

    Le lezioni si terranno nei cortili dell'accademia, sotto la grande quercia che confina con il sottobosco


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    Rimasi allibito. Impossibilitato per parecchi secondi a formulare qualsiasi pensiero circa la scoperta che per quanto preventivata rappresentava una sorpresa.
    Avevo accettato di propormi, dopo quella lunga assenza, come sensei dell'accademia anche per la speranza molto probabile di rivedere gli amici che avevo ormai da troppo lasciato.
    Caso strano volle che proprio con due di essi mi sarei ricongiunto...

    -Isidor...oh!-
    Feci un cenno ed un espressione tra il compiaciuto e il soddisfatto.
    Forse non avrei dovuto sorprendermi più di tanto. L'accademia sapeva che io e l'Inuzuka avevamo lavorato assieme, il motivo probabilmente non era diverso da questo, ma non potei trattenere l'impattò che mi suscitò.

    -E c'è pure Hante...da allievo a sensei eh?-
    Chiunque ci avesse avuto a che fare non poteva non notare le capacità dell'Uchiha. Ben presto avrebbe superato chiunque.
    -In cortile? Non avevo dubbi...-
    Sorrisi.
    Non riesci a stare al chiuso eh?
    D'un tratto mi venne un idea. Avrei potuto riconoscere Isidor che come me, sarebbe sicuramente cambiato, dalla posizione che ricopriva, ma avrei avuto la fortuna che, probabilmente, lui non avrebbe riconosciuto me.
    -Anche col suo fiuto fine avrà dei dubbi...-
    Allargai la maglia in cui riposava Poci e rivolgendomi a lui dissi.
    -Tu resta buono. Mi è venuta un'idea!-


    [...]


    L'imponente albero secolare si ergeva imperioso al centro di quella poco numerosa e piccola mischia di esserini che si vedevano in lontananza. Banchi e cattedra era stati riposti all'interno dell'area e, dal tronco che occultava l'intera visuale, si intravedeva la lontana sagoma di un animale a quattro zampe, il cui portamento era costantemente a testa alta.
    °Shuko...Porc...°
    Non ebbi nemmeno il tempo di finire il pensiero che già quel lupo, soggetto dei miei giochi con lo stesso Inuzuka durante la nostra infanzia, si insospettì annusando l'aria e guardandosi attorno.
    Anche lui però era confuso, confuso forse da un odore che gli era familiare ma che non ricordava a chi appartenesse.
    Il tempo mi fu complice in quel momento.

    °Fiu!...Bene o si fa tutto in fretta o nulla...E ho pure trovato la mia cavia!°
    Vi era un ragazzo che scorsi in totale rilassatezza al di sopra di uno dei rami della quercia.
    Impastai un Basso di chakra alle piante dei piedi raggiungendo la massima velocità consentitami (Velocità: 300--->375) Senza pensare a nulla arrivai vicino l'albero - dall'altra parte sensei e Lupo si sarebbero allarmati, tutto ciò avrebbe solo incrementato la riuscita dell'azione, a meno che non mi avessero ucciso prima del suo compimento...Con un ulteriore bassissimo di chakra mi arrampicai eretto sull'albero raggiungendo lo studente.

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    -Ehi tu!-
    Dissi con fare imperioso.
    -Che ci fai qua sopra?? Ti sembra forse di essere a casa tua o nel tuo lurido giardinetto della tua squallida casa?!? Scendi subito o ti farò pulire i gabinetti dell'accademia!!!-
    Sembravo un generale che si rivolgeva alle matricole dell'esercito.
    Immediatamente dopo i comandi che avrebbero spiazzato chiunque, specie se partiti da un sedicenne, con un leggero scatto sarei atterrato al centro dei due ragazzi che stavano attendendo belli agitati dal primo giorno di scuola, il che rendeva ancor più divertente l'azione.

    -Tu! Perchè cavolo non ti siedi?!?-
    Dissi rivolgendomi al ragazzo dai capelli biondi. Isidor e Shuko mi erano di fronte.
    -E tu! Ehilà...Ci piacciono le bruschette eh?-
    Dissi con fare ironico, rivolgendomi al ragazzino robusto che stava seduto già al suo posto.
    Non passò molto tempo prima di mettermi in una posizione tale da averli tutti davanti e, con sfogo...

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    -Ahaha! Dai stavo scherzando! Io sono Keita Kitase, aiuto sensei di questo corso.-

    Continuavo a sorridere mentre girai il volto verso colui che in quel momento non aspettavo altro che salutare.
    Era cambiato e non poco. Era più alto e visibilmente più maturo. Capelli lunghi e sguardo intenso. Un pò mi pentii di quello scherzo, non volevo apparire da meno di lui. Ma speravo che non si facesse un'idea sbagliata del mio cambiamento, sebbene sembrava volto al peggio...

    Ciao Isi...Dentone...
    Salutai così sia l'Inuzuka che il lupo, aspettando una qualsiasi reazione posteriore a quelle relative al mio scherzo.




    SPOILER (click to view)

    Arrampicarsi sugli Alberi - Ki Joushou
    Sensei: Iron Tobi Inuzuka
    Descrizione: Accumulando una minima quantità di chakra sotto le piante dei piedi, il ninja è in grado di arrampicarsi agevolmente sui tronchi d'albero. Eccedere nell'emissione energetica può creare una rottura nella corteccia, con successiva perdita dell'equilibrio; proprio per questo motivo i primi esercizi sul controllo del chakra vengono svolti su questo tipo di dislocazione dello stesso. Padroneggiare questo esercizio conferma l'acquisizione del "Controllo del Chakra - Livello I".
    Consumo di Chakra: Bassissimo

     
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50 replies since 26/9/2007, 21:04   962 views
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