Esperimenti Proibiti

Livello C

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  1. Oneru De Kabal
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    ۞ A t t o U n o + E s p e r i m e n t i P r o i b i t i




    Nella sala accademica , due Ninja stavano discutendo riguardo alle iscrizioni per la Missione di Livello C : Esperimenti Proibiti , uno di loro il piu anziano si rivolse all'altro :

    « In totale ci sono cinque iscritti , un'Inuzuka di Konoha , notevole esperienza , due Kiriani e un Otese neo promossi a Genin e uno studente della Sabbia alquanto particolare . Che dici ? »

    L'altro Shinobi rimase in silenzio , stava riflettendo analizzando i moduli compilati , osservando bene le caratteristiche di ogni iscritto sfogliava ripetutamente le carte , e , solo dopo qualche minuto di scrupolosi controlli , rispose al compagno :

    « Convoca i seguenti : » Porse al collega un foglio compilato qualche secondo prima :

    CITAZIONE
    • Isidor Inuzuka ( CapoSquadra) - Konoha
    • Shogen Koga - Kiri
    • Oki Mikawa Tokugawa - Oto
    • Hoshikuzu Chikuma - Suna

    Alcune ore dopo sarebbe arrivata una missiva ad ogni elemento scelto , su cui vi sarebbe stato scritto :

    CITAZIONE
    (Nome Pg) le comunico che è' stato scelto per far parte di un gruppo di ninja che si occuperà delle indagini al Villaggio di Ikasu.
    Domani mattina alle 10.00 dovrà raggiungere la Legend Academy , da lì insieme al resto del gruppo riceverete le dovute istruzioni e partirete per il Paese del Suono .

    Cordiali Saluti

    Legend Academy





    Il giorno seguente nella Legend Academy , quando i Ninja scelti sarebbero arrivati , ad aspettarli all'entrata ci sarebbe stato lo shinobi piu anziano che aveva partecipato alla loro selezione . Esso dopo aver salutato ogni membro con un cenno della mano avrebbe chiesto loro di seguirli con un segno , sperando nella acutezza.
    La comitiva sarebbe stata ricevuta all'interno di una sala dedicata alla pianificazione delle Missioni.
    Nella stanza ad attenderli ci sarebbe stato colui che li aveva personalmente scelti , egli si rivolse a loro con tono deciso :

    « Buongiorno a tutti , come sapete siete stati incaricati per una Missione di Livello C , la destinazione e il Villaggio di Ikasu che dista alcuni Kilometri da Oto . Isidor Inuzuka è stato scelto come capogruppo , pretendo da voi la massima serietà , non conosciamo molto bene i rischi che potreste eventualmente incontrare per cui siate prudenti e attenetevi rigorosamente a ciò che vi dirà il vostro Leader . » Fece un breve sospiro dopo di che consegnò al CapoSquadra una mappa , per poi aggiungere : « Questo è il percorso che dovete seguire . »

    CITAZIONE

    image




    Intorno alle 11.30 il ninja incaricato di fornire le istruzioni per la missione dopo aver dato le dovute indicazioni e accompagnato la ' comitiva ' alle porte accademiche , se ne andò , lasciandoli liberi di intraprendere il loro cammino.




    Edited by Oneru De Kabal - 9/10/2007, 14:28
     
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  2. Dark Pere
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    L'incontro



    Chapter 0/???


    Post Di Presentazione



    SPOILER (click to view)
    Narrato
    Pensato
    Parlato "io"
    Parlato "altri"


    T
    rascorsero vari giorni dal momento in cui consegnai la mia richiesta per partecipare alla quest, e dopo alcune settimane mi ero già rassegnato credendo che non sarei mai stato scelto per svolgerla. Ma quella mattina trovai un insolita lettera fra la posta, e dopo averla aperta trovai il seguente testo.

    CITAZIONE
    Oki le comunico che è' stato scelto per far parte di un gruppo di ninja che si occuperà delle indagini al Villaggio di Ikasu.
    Domani mattina alle 10.00 dovrà raggiungere la Legend Academy , da lì insieme al resto del gruppo riceverete le dovute istruzioni e partirete per il Paese del Suono .

    Cordiali Saluti

    Legend Academy


    Pochi attimi di silenzio prima del mio urlo di gioia, ero davvero felice di essere stato scelto per svolgere la quest.

    Sii, ci sono riuscito! adesso devo solo pazientare fino a domani e potrò partire...


    Infatti sarei deovuto recarmi alla Legend Academy, dove avrei trovato altre informazioni per pote iniziare a svolgere la quest, che tanto avevo desiderato.


    Il giorno seguente



    L
    a notte prima del fatidico giorno la passai tranquillamente a letto, senza risentire di nessun tipo di tenzione, o paura; ero sicuro di me. Quella mattina fui svegliato come tutti giorni dalla sveglia, che segnalava l'ora di alsarsi. Così dopo aver svolto tutte le faccende mattutine, ed aver preparato il giusto equipaggiamento, ero pronto per partire; in direzione della Legend Academy.

    Ok, è giunta l'ora di incamminarmi...



    Pochi pensieri prima di varcare la soglia, ed iniziare il cammino verso il luogo descritto. Così, dopo essere arrivato a destinazione non ebbi problemi a trovare il punto preciso, e lì trovai altri ragazzi che come me affrontavano questa missione. Ragazzi di varie età erano presenti, provenienti da varii villaggi, il mio sguardò caddè subito sui loro coprifronti un ragazzo era di Konoha, uno di Kiri ed una altro di Suna. Erano presenti ragazzi da tutti i quattro villaggi per questo evento.

    Bene, bene, non vedo l'ora che s'inizì!



    Poco dopo arrivò un signore, che ci richiamò a lui portandoci all'interno di una sala dedicata alla pianificazione delle Missioni; e lì prese finalmente parola.

    Buongiorno a tutti , come sapete siete stati incaricati per una Missione di Livello C , la destinazione e il Villaggio di Ikasu che dista alcuni Kilometri da Oto . Isidor Inuzuka è stato scelto come capogruppo , pretendo da voi la massima serietà , non conosciamo molto bene i rischi che potreste eventualmente incontrare per cui siate prudenti e attenetevi rigorosamente a ciò che vi dirà il vostro Leader . Questo è il percorso che dovete seguire .



    E ci mostrò una piccola mappa.

    CITAZIONE

    image




    Così, dopo averci dato tutte le informazioni necessarie, il signore ci accompagnò alle porte accademiche, per poi andarsene lasciandoci a noi. Oramai il viaggio stava per cominciare, ed io non attendevo altro che le prime parole del capo squadra.

    Allora Isidor, vuole aggiungere qualcosa prima che iniziamo il cammino?

     
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  3. Isidor Inuzuka
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    - Post di Presentazione: Eletto.. ~

    SPOILER (click to view)
    Descrizione
    -Parlato-
    ~ Pensato ~
    Citazioni
    [...] piccolo lasso di tempo.


    L'alba proiettava la sua debole luce sulle case disposte in modo regolare, quasi a formare un intricato complesso di costruzioni geometriche. I tetti spioventi erano umidi a causa della brina mattutina, mentre le foglie erano imperlate da piccole gocce trasparenti e rilucenti.
    Nel quartiere Inuzuka non ci poteva essere atmosfera più calma di quella. La tranquillità sovrastava ogni cosa, rumori ovattati e tranquillizzanti si propagavano fino a raggiungere l'udito di animali e non. La quiete fu improvvisamente spezzata da un tonfo assordante. Dietro una delle case si potè intravedere una piccola nube di fumo che si alzava fino a toccare le "cime" del cielo.

    ~Uff...ed anche questo è andato~

    Isidor Inuzuka si asciugò il sudore sulla fronte, contemplando i suoi risultati. 10 sacchi che giacevano inerti a terra, provocavano ancora un leggero fil di fumo, risultato dei colpi inferti dal ragazzo. Al fianco del medesimo, un enorme lupo dal pelo bianco e lucente, che ammirava il complessivo disastro, soddisfatto.
    Con un cenno del capo, Isidor invitò il compagno a rientrare. Afferrò da terra un foglietto spiegazzato, contemplandolo soddisfatto per l'ultima volta.


    CITAZIONE
    Isidor Inuzuka le comunico che è' stato scelto per far parte di un gruppo di ninja che si occuperà delle indagini al Villaggio di Ikasu.
    Domani mattina alle 10.00 dovrà raggiungere la Legend Academy , da lì insieme al resto del gruppo riceverete le dovute istruzioni e partirete per il Paese del Suono .

    Cordiali Saluti

    Legend Academy

    Trovò strano il fatto che, dopo la prima richiesta avvenuto dopo secoli, l'avessero accettato nella missione cui aveva donato la sua disponibilità pochi giorni prima. Rientrò in casa e raggiunse l'armadio che conteneva l'intero suo armamentario. Allacciò ogni componente del suo equipaggiamento nelle parti che riteneva più comodi e soprattutto facilmente accessibili durante qualche ipotetica situazione d'emergenza. Dopodichè, afferrò un cofanetto, avvolto in un telo di velluto rosso. Lo aprì con cura, quasi come se temesse di danneggiare il suo contenuto. Isidor afferrò la collana regalatogli da Iron, sua sorella e maestra. Il ciondolo altro non era che un diamante dalla forma allungata al cui interno baluginavano strane luci bluastre. Legò con cura la collana, e rabbrividì al contatto del diamante sulla pelle.
    Nel frattempo Shuko aspettava davanti la porta, osservandolo con i suoi occhi neri e profondi. Sembrava quasi come che lo stesse scrutando attentamente, cercando di carpire ogni piccolo suo pensiero.
    Sorrise a quello sguardo e lo accarezzò prima di aprire la porta.

    - Compagni di viaggio per un'altra volta, Shuko...Andiamo lì fuori e facciamo vedere la potenza di due veri Inuzuka! -

    E con questo "discorso di incitamento" uscì, aspirando la frizzante aria mattutina. Di nuovo insieme, per combattere, per portare a termine l'obiettivo, per perseguire il Credo Ninja che da sempre conservava nel cuore. Imboccò la via a destra, direzione: Accademia.

    [...]

    la Legend Accademy conservava sempre il suo arcano fascino: le mura alte che emanavano un senso di potenza, la grande porta intagliata, che shinobi da ogni dove avevano varcato, per perseguire i loro sogni, per affermare il loro Credo Ninja, come del resto stava facendo lui. Guardò Shuko, che fece lo stesso. Si scambiarono il loro solito sguardo di intesa prima di spalancare le due enormi ante, entrando nella sala d'ingresso.
    C'era un vecchio in piedi al centro della Sala, che ci salutò con un cenno del capo, per poi invitarci a seguirlo. C'erano ninja di vari villaggi che parevano non avere nulla di particolare nel loro vestiario o armamentario. Probabilmente la maggior parte di loro aveva conoscenze basilari della vita di un ninja. Ma Isidor non se ne curò e proseguì a camminare, le mani in tasca che gia cominciavano a sudare. Shuko sembrava non trasudare nemmeno una briciola di nervosisimo. Era impressionante come il lupo riusciva a non esternare le proprie emozioni.
    Il vecchio portò la comitiva in una stanza, adibita forse all'organizzazione delle Missioni. Ad aspettarli vi era un uomo, che si rivolse a noi tutti in tono deciso e rispettoso.


    CITAZIONE
    « Buongiorno a tutti , come sapete siete stati incaricati per una Missione di Livello C , la destinazione e il Villaggio di Ikasu che dista alcuni Kilometri da Oto . Isidor Inuzuka è stato scelto come capogruppo , pretendo da voi la massima serietà , non conosciamo molto bene i rischi che potreste eventualmente incontrare per cui siate prudenti e attenetevi rigorosamente a ciò che vi dirà il vostro Leader . »

    ~ Capogruppo...Bene, finalmente un incarico importante, proprio quello che ci voleva ~
    Era molto sorpreso. Mai aveva ricevuto un incarico così importante. Certo, aveva guidato svariate volte ninja di ogni età in addestramenti, corsi, ma mai in una Missione. Sapeva fin troppo bene cosa voleva dire Capogruppo. Un ninja rispettabile e di grande valore, colui che guida i suoi compagni, il riferimento per eccellenza. Il compito che si prestava ad assumere era importante quanto rischioso.
    L'uomo consignò ad Isidor una mappa. Il ragazzo chinò il Capo in segno di ringraziamento e spiegò la mappa, nel mentre l'uomo proseguiva il discorso.


    CITAZIONE
    « Questo è il percorso che dovete seguire . »

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    Attese qualche secondo, attendendo eventuali commenti, che non vennero. Approfittà quindi per parlare. Aveva qualche dubbio che necessitava di essere sanato.

    - Innanzitutto, grazie per avermi scelto come Capogruppo per questa missione. E' un onore sapere che ritenete me in grado di svolgere questo compito.
    Ho qualche domanda da fare. Il Percorso è sicuro da eventuali attacchi da parte di altri ninja? Si può proseguire con calma o si deve seguire una certa procedura di sicurezza? Inoltre vorrei avere informazioni in più per quanto riguarda l'obiettivo da portare a termine -


    [...]

    Lo stesso uomo che aveva dato loro le istruzioni per la missione, li condusse al di fuori delle porte accademiche, per poi lasciarli al loro destino. Prima che potesse dire qualcosa, uno dei compagni della missione, domandò ad Isidor se voleva aggiungere qualcosa. Il ragazzo annuì e li condusse presso un macigno dove poter poggiare la mappa. La spiegò, studiandola attentamente. Rimase con gli occhi posati su di essa, mentre Shuko controllava i dintorni, annusando l'aria.
    Isidor sospirò e si rivolse di nuovo ai compagni.

    - Molto bene...innanzitutto vorrei che voi vi presentaste. Devo conoscervi a fondo per poter attuare una valida strategia, per cui mostratemi anche il vostro equipaggiamento e ditemi in quali Arti siete specializzati. -
     
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  4. Hoshikuzu
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    SPOILER (click to view)
    Narrato
    -Parlato-
    ..Pensieri..
    -Terze Persone-


    -QUEST-
    ..In viaggio verso l’ Accademia..
    Post di Presentazione



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    -KIIIIIAAAA!!!E’ Arrivata è arrivata!!!.. Hoshi caro svegliati!!!.. è arrivata una missiva per te!-


    Furono le urla strazianti della madre a svegliare il giovane studentello di suna quella mattina. Ancora appisolato e immerso nel torpore del sonno la testa gli rimbombava come se un orchestra stesse in quel momento suonando a pochi centimetri dal suo timpano. La madre sembrava come imbizzarrita, correndo per tutta la casa continuava ad urlare come una pazza scatenata fino ad arrivare alla stanza dello sfortunato figlio. Con sguardo assente rivolse la sua attenzione alla madre bloccata sullo stipite della porta, come se stesse giocando a nascondino celava metà del suo volto dietro lo spigolo della porta senza celare però un gran sorriso stampato sulle labbra. Avvicinatasi di soppiatto al figlio ancora in stato catatonico gli spalmò un foglio di carta in faccia svegliandolo completamente.

    -AHIO mamma ma che fai?!.. mmh.. e questa che è?.. oh no non dirmi che..-



    Mentre leggeva, le parole di stupore e congratulazioni della madre sembravano pian piano sparire, come in trance riusciva a sentire solo i suoi pensieri più profondi riecheggiargli nella mente. Da assonnato il suo sguardo si fece presto quello di un uomo anziano che arrivato ormai a cent’anni, scopre di aver vinto alla lotteria una fortuna. Da prima non capì perché fosse successo tutto questo, pian piano però i ricordi dei giorni passati ricomparvero, ricostruendo come in un puzzle il quadro generale di cosa era capitato. Hoshi cominciò a sudare freddo mentre la madre ancora piena di gioia non faceva altro che stringerlo fra le braccia.

    .. sono stato convocato.. per partecipare alla missione..



    La mattinata di quel giorno proseguì serenamente, la madre di Hoshi appena saputo dell’ incarico a cui era stato affidato al figlio aveva cominciato a preparare tutto il necessario per il viaggio. Sull’uscio di casa un grosso e pesante zaino era già pronto, sacco a pelo, mappe dei territori fuori suna, ogni genere alimentare, qualche vestito di ricambio, la madre di Hoshi aveva preparato tutto senza dimenticare il ben che minimo particolare. Anche se ora non esercitava più il ruolo di konouichi sapeva bene come organizzarsi per affrontare lunghi viaggi, mille ricordi di un tempo ormai passato le vennero in mente mentre con pazienza preparava lo zaino. Hoshi approfittò dell’attesa per fare colazione, si era vestito con il solito vestito di sempre, solita giacca, soliti pantaloni neri, con se aveva tutto l’equipaggiamento base che ogni ninja aveva a disposizione. Mentre sgranocchiava una mela a tavola anche il padre si fece avanti, la notizia era giunta alle sue orecchie, con l’aria seria di sempre si sedette quindi di fronte ad Hoshi cominciando a parlare con tono serio e pacato.

    -La mamma mi ha detto che sei stato scelto per affrontare una missione di grado C.. spero tu ti renda conto dell’opportunità che ti è stata data. Devo ammettere che mi hai stupito Hoshi, non pensavo accettassero giovani studenti della tua età per compiere missioni di questo livello, o si sono sbagliati o qualcuno ha visto qualcosa di buono in te, nonostante questo sono fiero di te. Fai onore al clan Chikuma ci siamo intesi?!.. ora, ho letto la missiva, entro le dieci di domani dovrai recarti alla sede centrale della leggend accademy. Il viaggio è lungo e pericoloso, so di un gruppo di ninja del villaggio che si deve recare nella tua stessa direzione. Ho chiesto di portarti con loro fino all’accademia, affrontare il deserto da solo alla tua età non è cosa da poco, con loro sarai al sicuro.. almeno fino all’arrivo in accademia.. in bocca al lupo figliolo!-



    -Crepi!.. e grazie per l’aiuto!-



    Detto questo il padre di Hoshi si alzò da tavola per sparire poco dopo fuori di casa. Ora che aveva fatto colazione e aveva una scorta per raggiungere l’accademia era pronto per cominciare il lungo viaggio che lo avrebbe condotto ad intraprendere la sua prima missione come ninja. Era teso e un po’ preoccupato per le sue sorti, sapeva di essere pronto, i duri allenamenti lo avevano forgiato al meglio rendendolo molto più forte di prima, ora ciò che gli mancava era di conoscere a fondo le proprie capacità per ottenere la fiducia in se stesso che ancora non aveva. Era giunto il momento di partire, caricato lo zaino sulle spalle e salutata la madre con un lungo e caloroso abbraccio si avviò verso le porte di Suna dove avrebbe incontrato il resto dei ninja che o avrebbero accompagnato fino all’accademia. A testa bassa cominciò il suo viaggio raggiungendo il cancello di casa, li la familiare sagoma del fratello maggiore appariva appoggiata ad una muretta. Braccia conserte ed occhi chiusi sembrava aspettare proprio il fratello minore. Arrivato a pochi metri dal fratello Hoshi si arrestò in posizione di guardia, i due ormai da molto tempo erano in conflitto a causa più di Hoshi geloso della forza del fratello che dall’altro. Alzatosi dalla muretta quindi si avvicino allo studente appoggiando la sua mano sulla testa arruffandogli tutti i capelli.
    image

    -Tieni sempre gli occhi aperti.. e vedi di non farti ammazzare testone!-



    Detto questo si inoltrò verso casa sparendo al suo interno. Hoshi rimase per qualche istante paralizzato, confuso dalle parole d’affetto del fratello maggiore, mai si sarebbe aspettato un gesto del genere. Per qualche istante il suo cuore si fece più leggero e tranquillo, senza smentirsi però, dopo aver risposto con una linguaccia all’avvertimento riprese la marcia dirigendosi all’appuntamento con il resto del gruppo, un gran sorriso ora si era stampato sul suo volto.

    Arrivato alle porte di Suna incontrò finalmente il resto dei ninja che lo avrebbero accompagnato fino all’accademia. Sembravano tutti ninja piuttosto forti ed esperti, il gruppo era formato da quattro elementi, quello che sembrava essere il capo gruppo, un uomo dalla corporatura robusta e dallo sguardo serio prese parola rivolgendosi al ragazzino che da poco si era fatto vivo.


    -Sei tu il Chikuma che ci seguirà fino all’accademia giusto?.. cerca di mantenere il nostro passo e vedi di non perderti, non abbiamo tempo da perdere per badare ad uno studentello come te ci siamo capiti.. ho accettato di portarti con noi solo perché dovevo un favore a tuo padre, pensa a correre e vedi di non fare l’eroe se dovessimo essere attaccati durante il viaggio.-



    -Ehm.. s.. si ho capito..-



    Il gruppo prese a correre attraverso il vasto deserto che circondava il villaggio di Suna. Il sole alto picchiava con una violenza inaudita portando la temperatura della sabbia a sfiorare i cinquanta gradi, sebbene fosse abituato a quel clima così arido e secco Hoshi sapeva bene che in quelle condizione c’era ben poco da scherzare, mantenendo un passo piuttosto veloce si concentrò sulla corsa, non poteva rimanere indietro, perdersi nel deserto avrebbe decretato la sua fine. Mentre correva la sua attenzione si spostò verso i vari membri del gruppo che stava seguendo, l’uomo che gli aveva parlato prima sembrava essere il capo gruppo come aveva intuito, al suo fianco altri due ragazzi correvano mantenendo facilmente il suo passo. Uno di loro colpì Hoshi, sembrava giovane, molto più giovane di tutto il resto del gruppo, incuriosito lo fissò per molti minuti senza capire chi fosse. Infine l’ultimo membro del gruppo, una splendida konouchi dall’aspetto piacevole e dai capelli scuri correva al fianco di Hoshi. La sua pelle era candida e delicata, non sembrava affatto appartenere a quelle terre che di certo non lasciavano alla pelle la possibilità di avere un colorito tenue. Anche le sue uniformi erano diverse da quelle del resto del gruppo, al posto della giubba marrone infatti indossava un tenuta ninja di color verde, presto il giovane si accorse del diverso stemma presente sul copri fronte della ragazza, una foglia stilizzata era stampata nel freddo acciaio. La corsa proseguì per tutta la giornata senza sosta, mai Hoshi aveva corso così tanto, solo piccole pause tra un tratto e l’altro, giusto il tempo di rinfrescare la gola rinsecchita dall’aria torrida per poi riprendere il viaggio in una corsa sfrenata. Non avrebbe mai immaginato un viaggio così faticoso e spossante. La sera stava ormai calando inesorabile sulle teste del gruppo quando finalmente raggiunsero quello che sembrava essere i primi sprazzi di una vasta distesa boscosa. Il viaggio aveva condotto Hoshi a visitare i più disparati tra i paesaggi, il deserto che ben conosceva, una vasta area collinare e anche un immensa pianura erbosa. Durante il viaggio non avevano incontrato anima viva, cercando di celare la loro presenza il gruppo aveva attraversato una vastissima area in meno di un giorno. Quando finalmente si fermarono Hoshi si schiantò a terra completamente sfinito dalla tremenda corsa, non era mai stato così stanco in vita sua, completamente sudato e sporco si lasciò cadere a terra privo di forze. Fu allora che la giovane ragazza intervenne fermando l’intero gruppo.

    -Ehi Hoshi tutto ok?.. il ragazzino non ce la fa più fermiamoci qui per la notte siamo tutti molto stanchi nemmeno io riesco più a seguire il vostro passo!-



    -Mi spiace ma dobbiamo continuare la corsa se vogliamo arrivare in tempo all’appuntamento.. dagli un tonico di guerra per fargli recuperare le forze e ripartiamo!-



    La giovane ninja presa una piccola pillola dalla sacca fissata dietro la cinta la diede ad Hoshi facendogliela ingerire a forza. Gli occhi gli si sbarrarono non appena sentì la pillola arrivargli allo stomaco, una tremenda forza cominciò a scorrere e pulsare nelle vene del ragazzo che dopo qualche istante di esitazione sembrò riuscire a stare nuovamente in piedi senza alcuna difficoltà. Non sapeva cosa pensare, da completamente esausto ora si sentiva una bomba di energia pronta ad esplodere da un momento all’altro. Ringraziata la ragazza ripresero la corsa verso l’accademia senza fermarsi mai durante la notte. La strada era tutta dritta, la fievole luce lunare rendeva l’oscurità meno ostica da affrontare, in cielo una via di stelle sembrava segnare la strada da percorrere serpeggiando come un fiume. Seguendo la via commerciale principale il gruppo si fece avanti raggiungendo alle prime luci dell’alba la tanto sofferta meta. Gli occhi di Hoshi si riempirono di lacrime al vedere l’imponente struttura, era finalmente giunto a destinazione.

    -Grazie per avermi condotto fino all’accademia! Spero di non avervi creato troppi problemi durante il viaggio.. eh eh eh-



    -E’ stato un piacere conoscerti ragazzino.. in bocca al lupo per la tua missione!.. sono sicura che ci incontreremo di nuovo-



    Fu la giovane ragazza a pronunciare le ultime parole prima di scomparire in una nuvola di polvere assieme al resto del gruppo. Ancora immobile a fissare il vuoto, il suo pensiero si era fermato in un assurdo e quanto mai impossibile dilemma, non aveva chiesto il nome alla giovane ed affascinante konouchi. Un errore imperdonabile per un donnaiolo come lui, stretto il pugno destro al petto si ripromise di non commettere mai più un errore simile, erano piccolezze come quella che un giorno lo avrebbero condotto inesorabilmente verso una fine miserabile.

    Era una mattina davvero splendida, l’aria era fresca e frizzante, tutta un'altra cosa rispetto alla pesante ed affannosa aria che era abituato a respirare al suo villaggio. Nonostante la lunga corsa si sentiva ancora in piena forma anche se un po’ stanco, il tonico doveva essere ancora in circolo. L’ora prestabilita per il ritrovo ormai era prossima, fissando con un leggero colpo lo zaino alle spalle quindi si diresse verso il luogo adibito all’incontro, li avrebbe conosciuto finalmente il resto del gruppo.
    Davanti all’accademia un anziano shinobi sembrava attendere qualcuno, lentamente Hoshi gli si avvicinò presentandosi con un leggero inchino del busto verso avanti senza alcuna remore.


    -Salve! Sono Hoshikuzu Chikuma.. vengo dal villaggio di Suna.. ehm sono stato convocato per occuparmi assieme ad altri ninja di una missione di grado C presso il villaggio di.. uff.. come si chiamava.. Ikasu.. si..-



    Non ci aveva fatto caso, forse l’emozione o forse semplice distrazione, li con lui erano arrivati anche altri tre ragazzi, molto probabilmente giunti fin la per lo stesso identico motivo. Sembravano molto più grandi del giovane sunese, solo un ragazzino poco più alto di lui dava l’impressione di avere circa la sua età, con lui anche un simpatico lupachiotto bianco si era unito alla comitiva. Hoshi li squadrò uno ad uno, sembravano tutti ninja piuttosto capaci e di sicuro molto più abili di lui, per qualche istante il ragazzo si chiese dubbioso perché era stato scelto, se era veramente pronto a superare una così difficile prova. L’anziano ninja invitò quindi i membri del gruppo a seguirlo all’interno dell’accademia, mentre camminava per i corridoi dell’edificio Hoshi non riusciva a mantenere lo sguardo fisso davanti a se. I suoi occhi studiavano e inseguivano ogni particolare, in maniera quasi spasmodica, rilevando anche i più piccoli particolari. Ben presto l’intero gruppo giunse in una sala nella quale al suo interno un altro shinobi sembrava aspettarli. Fu quest’ultimo a prendere parola una volta entrati tutti i ragazzi.

    « Buongiorno a tutti , come sapete siete stati incaricati per una Missione di Livello C , la destinazione e il Villaggio di Ikasu che dista alcuni Kilometri da Oto . Isidor Inuzuka è stato scelto come capogruppo , pretendo da voi la massima serietà , non conosciamo molto bene i rischi che potreste eventualmente incontrare per cui siate prudenti e attenetevi rigorosamente a ciò che vi dirà il vostro Leader . »



    ..Isidor Inuzuka.. quindi sarà lui il nostro capogruppo.. deve essere davvero forte se hanno scelto lui come responsabile della coordinazione del gruppo, sembro essere io il più giovane del gruppo questo è certo.. però pure lui non sembra essere molto più grande di me.. eh eh eh.. è strano ma ora non mi sento più teso come prima..



    All’interno della stanza vennero discussi i tratti preliminari della missione, il ninja che li aveva accolti all’accademia era stato chiaro durante il suo discorso, la missione li avrebbe condotti al villaggio di Ikasu come era stato detto loro in precedenza, un lungo viaggio li avrebbe condotti fino a li facendo attraversare al gruppo l’intera regione del paese del fuoco fino a portarli nel paese del riso nei pressi di Oto. Li la loro missione avrebbe avuto ufficialmente inizio. Finita la riunione tutto il gruppo venne accompagnato fuori dall’accademia. Una volta fuori Isidor decise di cominciare il viaggio innanzitutto con le presentazioni, sembrava sapere il fatto suo il giovane Konohoso che una volta raggruppata la comitiva presso un grosso macigno prese parola.

    -Molto bene...innanzitutto vorrei che voi vi presentaste. Devo conoscervi a fondo per poter attuare una valida strategia, per cui mostratemi anche il vostro equipaggiamento e ditemi in quali Arti siete specializzati. –



    Hoshi fatto un passo avanti verso il ragazzo prese a parlare con sicurezza, come se conoscesse quel ragazzo da una vita, non aveva paura. La tensione accumulata fino ad allora pian piano stava lasciando spazio a nuovi sentimenti nel suo cuore, ora deciso più che mai sentiva solo una gran voglia di mettersi alla prova.

    -Hoshikuzu Chikuma del villaggio di Suna piacere di conoscervi ragazzi!.. mi è stata offerta la possibilità di partecipare alla missione nonostante sia ancora uno studente, voglio precisare fin da subito che mi impegnerò al massimo per non esservi di peso.. bene per quanto riguarda le mie abilità sono specializzato nel combattimento dalla media e lunga distanza, non sono un gran combattente nel corpo a corpo.. eh eh eh.. ma se necessario non mi tiro certo indietro!Conosco diversi Ninjutsu basati sul controllo del vento. Per quanto riguarda l’equipaggiamento ho con me sei kunai sei spiedi e sei shuriken per un totale di diciotto armi da lancio, un pugnale ed un tekken per il combattimento corpo a corpo, dell’alcool un accendino e una corda di circa una decina di metri.. ah già e altrettanto filo di nylon. Ho con me anche uno specchietto. Mi sembra di aver elencato tutto..-


     
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  5. Bigabuster
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    SPOILER (click to view)

    Legenda:

    -Parlato-
    Azioni/Narrazione
    +Pensieri+

    Chapter 0: I'm here!


    Ancora non riuscivo a crederci, in fondo dovevo valere qualcosa, se ero stato scelto tra i tanti candidati a prendere parte alla missione per la quale mi ero proposto. Continuavo a fissare le poche righe della lettera di convocazione che mi era appena arrivata, la mia vita negli ultimi tempi era un susseguirsi di buone notizie, segno che presto avrei avuto occasione di mettere in atto i piani di Koga.
    Restai qualche minuto in piedi davanti alla grande porta di legno della mia abitazione, durante i quali non riuscii a staccare gli occhi da quel minuto biglietto, era un po' come se quel pezzo di carta mi avesse ipnotizzato, era la prima missione alla quale prendevo parte, un evento di certo da non sottovalutare.

    CITAZIONE
    Shogen Koga le comunico che è' stato scelto per far parte di un gruppo di ninja che si occuperà delle indagini al Villaggio di Ikasu.
    Domani mattina alle 10.00 dovrà raggiungere la Legend Academy , da lì insieme al resto del gruppo riceverete le dovute istruzioni e partirete per il Paese del Suono .

    Cordiali Saluti

    Legend Academy


    Non ebbi molto da preparare per la mia partenza, oltre al solito equipaggiamento ninja, da quale raramente riuscivo separarmi, non avevo bisogno d'altro; giusto qualcosa da mangiare durante il viaggio. Mi incamminai verso l'accademia, come mi era stato indicato, a pomeriggio inoltrato, probabilmente ci sarebbe voluto qualche giorno per arrivare, contando anche che il viaggio avrebbe previsto non solo uno spostamento via terra, ma anche un notevole tratto di percorso via mare.
    Non avrei di certo procedere a nuoto, mi sarei arrangiato rimediando qualce passaggio dai numerosi traghetti mercantili che arrivavano e partivano dalla baia di Kiri.

    [...]


    +Ancora una volta mi ritrovo in questo posto... Non credevo ci sarei tornato così presto...+ venni improvvisamente raggiunto da una valanga di ricordi, ricordi dei giorni passati tra le mura dell'accademia, in attesa di diventare genin. Per fortuna questa mia visista sarebbe stata breve, giusto il tempo di incontrarmi col resto del gruppo scelto per la missione. Nonostante il viaggio mi avesse decisamente spossato non avevo alcuna voglia di rimanere entro i confini dell'accademia troppo a lungo +La mia compagnia dovrebbe essere qui da qualche parte... Il biglietto dice così...+ diedi un'ennesima occhiata alla lettera arrivata pochi giorni prima, per poi guardarmi intorno alla ricerca di qualcosa che assomigliasse anche solo lontanamente ad un gruppo di shinobi pronti per un'operazione ufficiale...

    Ebbi fortuna, qualcuno mi fece un cenno in lontananza, avevo trovato ciò che cercavo. Mi avvicinai lentamente, la cerchia di ninja lì riuniti era abbastanza eterogenea, qualcuno già lo conoscevo, ma per lo più ero circondato da volti totalmente nuovi. Il discorso che seguì fu esattamente come me lo aspettavo: breve e conciso. Non ebbi domande da porre, niente di importante o di urgente per lo meno, attesi un segnale senza proferire parola, se non una breve presentazione.

    -Sono Shogen Koga... Nient'altro da aggiungere... Immagino siate impazienti quanto me di cominciare...- incrociai le braccia, il nostro capogruppo sarebbe stato un foglioso dall'aria molto autoritaria, accompagnato da un animale dalle sembianze simili a quelle di un lupo, avevo sentito parlare di un Clan di Konoha in grado di combattere assieme ai propri animali. Notai con disappunto che tra noi era presente uno shinobi proveniente direttamente dai ranghi dei Chikuma, distaccamento del Clan Iga di Suna, eterno rivale della mia famiglia.

    CITAZIONE
    Molto bene... Innanzitutto vorrei che voi vi presentaste. Devo conoscervi a fondo per poter attuare una valida strategia, per cui mostratemi anche il vostro equipaggiamento e ditemi in quali Arti siete specializzati.

    Mostrai le mie armi come richiesto, continuando a osservare ogni singolo movimento di quel certo Hoshikuzu, ancora non potevo fidarmi di lui; il valore di uno shinobi può essere provato solo con i fatti, ed ero sicuro che presto avrebbe modo di mostrarmi di cosa era capace -Due Chakram, una wakizashi, degli spiedi e basta... Questo è quello che mi serve...- dissi elencando le mie armi, e rigirandomele tra le mani per qualche istante, non avevo altro, forse avrei dovuto pensare anche a qualcosa di più "pratico" per la missione, ma ormai era tardi per i rimpianti -Per quanto riguarda le mie specializzazioni... Sono abbastanza bravo negli scontri a distanza ravvicinata o comunque medio-bassa...- conclusi con tono secco, quasi a voler concludere il più in fretta possibile il discorso.

    Aspettai che tutti avessero finito, fremendo d'impazienza e di eccitazione. Per la prima volta avrei potuto far vedere al resto del mondo la mia abilità sul campo.
     
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  6. Oneru De Kabal
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    ۞ A t t o D u e + E s p e r i m e n t i P r o i b i t i




    Il capo gruppo prima di partire , chiese alcune domande al ninja selezionatore , con tono formale Isidor Inuzuka domandò :

    CITAZIONE
    « Innanzitutto, grazie per avermi scelto come Capogruppo per questa missione. E' un onore sapere che ritenete me in grado di svolgere questo compito.
    Ho qualche domanda da fare. Il Percorso è sicuro da eventuali attacchi da parte di altri ninja? Si può proseguire con calma o si deve seguire una certa procedura di sicurezza? Inoltre vorrei avere informazioni in più per quanto riguarda l'obiettivo da portare a termine »

    Colui che era stato incaricato per scegliere i membri , si passo lentamente la mano sul mento dopo di che rispose con voce calma al Genin :

    « Isidor-san , è una missione di livello C , il vostro incarico è quello di investigare e osservare di persona cosa accade nel Villaggio di Ikasu cercando di capire il motivo di queste misteriose sparizioni che sono state denunciate dagli abitanti. Non ho ulteriori informazioni da darvi quello è un compito che spetta a voi . » Fece una breve pausa per poi riprendere
    « Per quanto riguarda il percorso , se vi attente alla strada tracciata dalla mappa non dovreste riscontrare imprevisti , stessa cosa se percorrete il sentiero che porta ad Oto , anche se come ben sapete il vostro obbiettivo è molto più ad Ovest del villaggio del Suono . » Lo Shinobi fece un gran sorriso all'Inuzuka dopo di che , lascio che il Konohagakure e il resto del team si dirigessero fuori dalle porte accademiche , da li avrebbero dovuto iniziare la loro avventura .




    [Ore 11.30]



    Il gruppo avrebbe dovuto impegnarsi in un discreto viaggio prima di arrivare al villaggio di Ikasu che distava circa 25 kilometri da Oto e ben 45 dalla loro attuale posizione , durante il tragitto tracciato sulla mappa avrebbero incontrato un susseguirsi di paesaggi molto suggestivi dall Paese del Fuoco a quello del Suono , il clima da afoso diveniva lentamente più fresco e ventilato , mentre torrenti , colline e piccoli altipiani lasciavano spazio a giganteschi boschi , delimitati da una stradina principale che era il sentiero per arrivare al villaggio segreto del Suono , che avrebbero potuto seguire fino ad un certo punto per poi procedere sulla sinistra per raggiungere Ikasu .

    [ ... ]

    Era una viaggio impossibile da intraprendere tutto in un solo giorno , infatti nel miglore dei casi quando i Ninja avrebbero perlomeno percorso il 60-65 % del tragitto , la notte sarebbe calata e avrebbero dovuto trovare un luogo dove fermarsi per non viaggiare nel buio compromettendo l'orientamento e anche andando incontro a possibili rischi.
    Quei boschi erano celebri per l'ospitalità che fornivano ad animali quali Lupi e Grizzly che trovavano in quel luogo il loro habitat perfetto , quest'ultimi si sarebbero avvicinati al gruppo con l'intento di attaccarli se essi non avessero avuto una fonte di luce per tutta la notte.

    CITAZIONE
    I Lupi sono considerati equivalenti di Energie Bianca mentre i Grizzly Gialla , ai fini di qualsiasi azione vogliate intraprendere




    CITAZIONE
    • Potete fare tutto il gdr che volete durante il viaggio.
    • La pausa della Notte è stata concepita per far interagire i vostri pg .

     
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  7. Isidor Inuzuka
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    - I Post Attivo: L'inizio del viaggio ~

    SPOILER (click to view)
    Descrizione
    -Parlato-
    ~ Pensato ~
    Citazioni
    [...] piccolo lasso di tempo.


    Come da comando, vennero mostrati gli equipaggiamenti e vennero esplicate le abilità di ciascuno degli shinobi. Fortunatamente avrebbero potuto ottenere totale protezione dinnanzi a qualsiasi situazione avversa. Grazie alla specializzazione nei combattimenti dalla medio-lunga distanza, Shogen avrebbe potuto sfruttare l'effetto sorpresa per attaccare con le sue particolari armi, tra l'altro potenti soprattutto da una notevole distanza. Hosikuzo sarebbe stato un problema. Uno studente in una missione di livello C comportava un'enorme rischio, ma sapeva per esperienza che non ci sarebbero stati grossi problemi. Aveva ancora vivo il ricordo di Sharada, lo studente che aveva tirato fuori una tenacia, un coraggio ed una forza fuori dal comune.
    Per quanto riguardava Isidor, il Taijutsu era il suo forte e grazie alle azioni combinate con il Compagno animale Shuko, avrebbe potuto sfondare le difese avversarie e indebolirle per permettere ai compagni di penetrare con maggior facilità e fluidità. Continuò ad osservare il percorso facendo un breve calcolo mentale del tempo necessario per raggiungere la metà.

    ~ Qui si tratta anche più di un giorno di cammino ~

    - Per quanto riguarda me, posseggo una wakisashi, kunai, shuriken e Fuuma Shuriken. Cartabomba a Timer e Tonico di Recupero non mancano nel mio armamentario. Seguono questo pratico mantello e ovviamente zanne e artigli..eheh. Ecco il piano di azione che intraprenderemo per questo viaggio. Grazie alle informazioni donateci dal vecchio, non dovremo correre particolari rischi durante il tragitto. E' per questo che ho deciso di coprire almeno metà del viaggio prima di stasera. Io starò davanti al gruppo e vi guiderò, mentre Shuko rimarrà arretrato e si accerterà che nessuno ci segua grazie al suo olfatto sopraffino. Hoshikuzo, rimarrai al centro, mentre si disporranno al fianco destro e sinistro rispettivamente Shogen e Oki. Shogen mi affido a te per intervenire tempestivamente in caso di attacchi sfruttando gli attacchi a distanza. Se non ci sono domande, proporrei di partire immediatamente... -

    [...]

    Il gruppo partì dunque in volta del lontano Villaggio di Ikasu. Si addentrarono nel bosco limitrofo all'accademia che varie volte aveva costituito luogo di addestramento personale, sia come allievo che come sensei. Un susseguirsi di ricordi cominciarono a circolare nella sua testa, mentre passo dopo passo accorciava il divario che lo separava dal suo primo obiettivo. In qualità di Capogruppo non avrebbe permesso che uno dei suoi Compagni morisse in battaglia e nè tantomeno durante il viaggio. Avrebbe combattuto, sconfitto ogni insidia, pur di non perdere nessuno. Sapeva che era una semplice missione di livello C, ma sapeva anche che la prudenza non era mai troppa e che mai si sapeva in quali pericolosi ostacoli si sarebbe potuti incappare.
    Il Paese del Fuoco era davvero un luogo affascinante. L'aveva percorso in lungo e in largo, ma riscoprirlo nella sua bellezza costituiva un pregio che solo pochi potevano permettersi. Foreste sconfinate di un verde quasi accecante, con querce millenarie che svettavano verso il cielo, fiumi dalle incredibili sfumature e bellezze con cascate mozzafiato che si disperdevano in una voragine infinita. Ci sono anche da considerare le massicce ed imponenti montagne, con le cime innevate e i versanti appuntiti ed insidiosi. Il Paese del Fuoco poteva essere scambiato con la natura selvaggia. Isidor si sentiva vivo in quei luoghi, come anche Shuko. Egli, in un certo senso, faceva parte della natura, era come se essa albergasse in lui, come se avesse piantato le radici nella sua anima.
    Si concessero una breve pausa solo per consumare un misero pasto, frutto di una piccola battuta di caccia, cui aveva provveduto Shuko. Non si poterono permettere una sosta particolarmente lunga e gia dopo un'ora erano di nuovo in viaggio, mantenendo ritmi accelerati, ma non stancanti. Giungendo al confine con il Paese del Suono si cominciò a sentire un clima diverso, molto più fresco e ventilato. Un bosco infinito li sovrastò e solo quando fu certo di aver superato il confine, si fermò all'improvviso facendo cenno agli altri di avvicinarsi.

    - Ragazzi adesso comincia il vero problema. E' vero che l'Accademia ci riunisce tutti in un grande Sistema pacifico, ma mai bisogna fidarsi di shinobi di villaggio diversi. Da ora in poi voglio che stiate all'erta il più possibile. Segnalate a me qualsiasi cosa che non vi quadri. Proseguiamo... -

    Ripartirono nel sottobosco, mentre Isidor impugnò un kunai, che avrebbe costituito una protezione contro eventuali nemici. Si sentiva più al sicuro con un'arma in mano, era come consapevole che nessuno l'avrebbe battuto. Era stupido pensarlo, ma costituiva anche una sottospecie di incoraggiamento personale.
    La foresta non finiva quasi più e il buio arrivò molto prima di quello effettivo. Il tramonto proiettava luci ed ombre suggestive, che venivano offuscate dalle fronde alte. Rari fasci di luce arancione illuminavano il cammino, che presto si sarebbe oscurato.
    Controllando la mappa, Isidor notò che a pochi chilometri dalla loro posizione vi era la strada principale che li avrebbe condotti al Paese del Suono. Sapeva perfettamente che, deviando verso sinistra, avrebbero raggiunto il paese di Ikasu. Decise successivamente, col calar definitivo della notte, di accamparsi in una radura, anche se ben nascosta dagli alberi vigorosi.
    Si sedette a terra, concedendosi qualche minuto di riposo prima di provvedere per il fuoco e il cibo.

    - Hoshikuzo, vai a cercare legna assieme ad Oki e vedete di accendere un fuocherello. Shogen, tu mi accompagnerai per cacciare, mentre Shuko resterà qui a fare la guardia. Forza, andiamo... -

    Isidor e Shogen si divisero dal gruppo e cercarono un posto dove poter trovare selvaggina. Si armò solo di un kunai, quello che serviva ad un ninja per cacciare. La caccia non era solo un modo per procacciarsi del cibo ma anche un modo eccellente per allenarsi. In molti casi, un semplice cerbiatto può essere puù agile e scattante di un normale Genin. Si acquattò a terra, cercando di far il minor rumore possibile, mentre si guardava in giro, captando il minimo rumore. Fu quando avvistò in lontananza una piccola lepre che parlò sottovoce a Shogen.

    - Vedi quella lepre lì? Bene...fammi vedere che sai fare... -

    [...]

    Una volta procurato il cibo e soprattutto una volta acceso il fuoco, Isidor si sedette a terra gustandosi il meritato riposo. Erano in missione, ma momenti di relax erano d'obbligo, momenti in cui il gruppetto si sarebbe potuto conoscere, per rafforzare lo spirito di squadra. Fu mentre addentò il primo pezzo di carne che chiese a tutti

    - Allora, parlatemi un pò di voi...quali sono i vostri sogni, le vostre aspettative future? -

    Era l'inizio di un discorso che sperò si sarebbe prolungato a lungo. D'un tratto. Shuko alzò il testone da terra captando un rumore sospetto. Riferì il messaggio ad Isidor che prese un kunai e si alzò in tutta fretta. Fece cenno agli altri che c'era qualcuno nelle vicinanze, o qualcosa, che si stava avvicinando.

    ~ Ah...lo sapevo, non c'è mai un momento di vero relax...~

    Ecco che dalla foresta sbucarono due lupi dall'aria minacciosa e un enorme Grizzly che ringhiava pericolosamente. Isidor rimase fermo dov'era. Per i lupi non ci sarebbe stato problema, ma era il Grizzly che costituiva il vero pericolo. Si spostò lentamente verso il gruppo di lupi, mentre si aspettava che gli altri tre si sarebbero occupati dell'enorme orso.
    Sempre avanzando con cautela fece cenno a Shuko di avvicinarsi. Il lupo dal pelo bianco, affrontò con sicurezza i suoi simili che dopo pochi attimi fuggirono, intimiditi dalla sua possenza e dalla sua fierezza.

    [...]

    Dopo l'attacco delle bestie, decise che si sarebbero presi provvedimenti.

    - Sicuramente sono stati attratti dall'odore di carne e si sono spinti fin qui. Faremo dunque turni di notte e cercheremo di mantenere vivo il fuoco in modo da scacciare altri eventuali animali. Comincerò io poi verranno Shogen, Hoshikuzo e infine Oki. -

    Aggiunse quindi legna al fuoco e si appoggiò ad un albero massiccio, lanciando un ciocco di legno verso il fuoco.
     
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  8. Dark Pere
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    ۞ L'inizio della missione



    ۞ Chapter 1/???


    ۞ Post Attivo



    C
    osì, dopo che decisero il capogruppo, quest'ultimo prese parola per chiarirsi con tutti noi.

    Innanzitutto, grazie per avermi scelto come Capogruppo per questa missione. E' un onore sapere che ritenete me in grado di svolgere questo compito. Ho qualche domanda da fare. Il Percorso è sicuro da eventuali attacchi da parte di altri ninja? Si può proseguire con calma o si deve seguire una certa procedura di sicurezza? Inoltre vorrei avere informazioni in più per quanto riguarda l'obiettivo da portare a termine.



    Così appena dopo aver rivolto tutte le necessarie informazioni al gruppo l'uomo ci accompagnò al portone, appena giunti lì domandai ad Isidor se aveva altre cose da aggiungere, e dopo aver fatto un cenno con la testa iniziò a parlare.

    Molto bene...innanzitutto vorrei che voi vi presentaste. Devo conoscervi a fondo per poter attuare una valida strategia, per cui mostratemi anche il vostro equipaggiamento e ditemi in quali Arti siete specializzati.



    Appena posta la domanda di Isidor, apettai che tutti gli altri del gruppo gli mostrassero il loro equipaggiamento, per poi mostrargli il mio.

    Allora io ho portato con me due potenziamenti per il corpo a corpo (due lame interne), poi 4 tipi di armi a distanza (4 shuriken-4 kunai-2 chakram-2 fuuma shuriken); un tonico di recupero minore(per chakra), 1 carta bomba ed una bomba fumogena, e per finire un manipolatore d'aria ed il mantello che mi vedete indossato in questo mantello. In quanto alle arti, io sono specializzato in ninjutsiu sonici mentre sono molto bravo nel combattimeno a distanza, ma me la cavo anche in quello corpo a corpo.



    Appena dopo aver rispoto al capogruppo, era il suo turno di mostrare il proprio equipaggiamento, ed infatti poco dopo descrisse il proprio.

    Per quanto riguarda me, posseggo una wakisashi, kunai, shuriken e Fuuma Shuriken. Cartabomba a Timer e Tonico di Recupero non mancano nel mio armamentario. Seguono questo pratico mantello e ovviamente zanne e artigli..eheh. Ecco il piano di azione che intraprenderemo per questo viaggio. Grazie alle informazioni donateci dal vecchio, non dovremo correre particolari rischi durante il tragitto. E' per questo che ho deciso di coprire almeno metà del viaggio prima di stasera. Io starò davanti al gruppo e vi guiderò, mentre Shuko rimarrà arretrato e si accerterà che nessuno ci segua grazie al suo olfatto sopraffino. Hoshikuzo, rimarrai al centro, mentre si disporranno al fianco destro e sinistro rispettivamente Shogen e Oki. Shogen mi affido a te per intervenire tempestivamente in caso di attacchi sfruttando gli attacchi a distanza. Se non ci sono domande, proporrei di partire immediatamente...



    Perfetto, io devo posizionarmi al fianco sinistro, dovrò stare pronto a tutto...



    Così ci mettemo in cammino verso il villaggio di Ikasu, mentre mi facevo strani pensiero; in un certo senso era strano che motivo avevo di venire fin quaggiù per poi tornare da dvoe ero partito?! in effetti ero partito dal paese del suono per venire fin qui, ma adesso dovevo tornarci. E dopo poco tempo ci addentrammo nel bosco, che dovevamo percorrere per raggiungere la destinazione; da adesso dovevo restare pronto e concentrato, qualunque cosa poteva accadere da questo momento, ero coinvolto in una missione di livello C e non si sarebbe svolta con estrema facilità. Ad un tratto il capogruppo ci concesse una pausa, che si rivelò breve ma utile per consumare un pasto, un pasto che ci procurò Shuko.

    Ci voleva proprio una pausa..



    E dopo breve eravamo di nuovo in cammino, cercando di accellerare il passo, molto probabilmente Isidor voleva percorrere una gran parte del tragitto in una giornata. E dopo aver camminato per molto tempo arrivammò vicino al confine con il paese del suono e lì Isidor richiamò il gruppo per poter prendere parola.

    Ragazzi adesso comincia il vero problema. E' vero che l'Accademia ci riunisce tutti in un grande Sistema pacifico, ma mai bisogna fidarsi di shinobi di villaggio diversi. Da ora in poi voglio che stiate all'erta il più possibile. Segnalate a me qualsiasi cosa che non vi quadri. Proseguiamo...



    Per poi riprendre il cammino verso il villaggio; finchè non calò il sole ed il bosco si faceva sempre più buio, oramai non potevamo più contnuare il cammino dato che nella notte avremmo potuto riscontrare dei pericoli. Così ci accampammo in una radura, dove Isidor ci radunò nuovamente per organizzarci.

    Hoshikuzo, vai a cercare legna assieme ad Oki e vedete di accendere un fuocherello. Shogen, tu mi accompagnerai per cacciare, mentre Shuko resterà qui a fare la guardia. Forza, andiamo...



    Così, insieme a Hoshikuzo, ci allontanammo dal gruppo per andare a raccogliere la legna, cosa che non doveva riportare grosse complicazione quante il dover successivamente accendere il fuoco, cosa che io non ero capace. Ma perchè a me era stato dato un compito così banale?! non potevo agliutare Isidor nella caccia?! ma comunque sia cerchiamo di svolgere almeno a modo questo compito. Così insieme allo shinobi di Suna radunai legna a sufficenza; ed dopo averla riportata assieme al ragazzo a destinazione, mi avvicinai a lui sussurandogli delle parole all'orecchio.

    Ehm.. pensaci te ad accendere il fuoco, non per nulla ma io non lo sò accendere...



    [...]



    Una volta acceso fecero ritorno anche Isidor con l'altro ragazzo, protando cibo a sufficenza per tutti noi; e poco dopo esserci radunati intorno al fuoco Isidor ci fece una domanda.

    Allora, parlatemi un pò di voi...quali sono i vostri sogni, le vostre aspettative future?



    Allora le voglio risponedere per primo; io come ben sapete provengo da Oto e sono un neo-genin discendente del clan Mikawa. Io ho intenzione di dare tutto me stesso al mio villaggio, e voglio essere utile ad esso in ogni modo possibile. Ed in quanto ad aspettative future, voglio riuscire ad apprendere le abilità del mio caln, per poi riuscire a vndicarmi su un ragazzo di Kiri.. Ishimaru Kaguya..



    Mi voltai per pochi secondi verso il kiriano qui presente fissando il suo coprifronte, che mi riportava in mente i vecchi ricordi di quella sfida. Per poi dare un altro morso alla mia parte del cibo, mentre ascoltavo le parole altrui. Ma ad untratto mentre fissavo il fumo del fuoco mi domandai.

    Ora che ci penso in queste foreste ci devono essere sicuramente creature poco amichevoli, e l'odore della carne ed il fumo potrebbe attrarli fin qui. Comunque sia grazie a Isidor non correremo moltoi problemi.



    [...]



    Ma dopo breve tempo mi accorsi che mi sbagliavo, infatti arrivarono due lupi ed un grizzly; questa volta Isidor si occupò del pericolo meno gravo, mentre lasciò a noi tre il pericolo maggiore, il grizzly. Adesso dovevamo inventarci qualcosa, per riuscire a caccciare la creatura; velocemente iniziai a ragionare; il grizzly avrà sicuramente avuto paura del fuoco, e proprio accanto a me era presente il fuoco acceso poco fà, così mi venne in mente un'idea che avrebbe potuto avere successo. Velocemente presi un pezzo di legno infuocato, così usai subito la tecnica della moltiplicazione del corpo.

    Bushin No Jutsu!



    CITAZIONE
    Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu
    Villaggio: Tutti
    Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
    Tipo: Ninjutsu
    Descrizione:
    Questa tecnica permette di creare dei cloni di se, composti unicamente di chakra. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 10 metri, superata questa distanza si dissolvono. La resistenza agli urti è minima, infatti ciascuna copia è distrutta appena subisce un qualsiasi contatto. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 6 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 3 turni. I cloni creati con questa tecnica non possono attaccare ne simulare un attacco. Possiedono però la controparte illusoria di qualsiasi arma base in possesso del loro creatore. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche e non hanno forza. Se toccati svaniscono.
    [massimo copie: Studenti 3, Genin 5, Chunin 7, Jonin Grado D 9, Grado C 11, Grado B 13, Grado A 15]
    (Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo per Copia)

    Creai così 5 mie copie, che non avevano consistenza fisica e ne potevano impugnare oggetti, ma riflettevano me stesso prima che le creassi quidni anch'esse tenevano in una mano il pezzo di legno. E le mandai immediatamente ai piedi del grizzly, sperando che avesse creduto che quello era fuoco vero, oppure che eravamo un numero di persone troppo elevato. Adesso speravo che si sarebbe ritirato, oppure che avesse distrutto le mie copie in modo di creare una piccola nuvoletta di fumo in cui gli altri due compagni di squadra avrebbero potuto sorprendere con un loro attacco l'animale.

    Speriamo che il piano abbia successo...



    [...]



    Dopo aver sventato l'attacco degli animali, ci riunimmo nuovamente tutti assieme; per poter ascoltare le parole d'Isidor.

    Sicuramente sono stati attratti dall'odore di carne e si sono spinti fin qui. Faremo dunque turni di notte e cercheremo di mantenere vivo il fuoco in modo da scacciare altri eventuali animali. Comincerò io poi verranno Shogen, Hoshikuzo e infine Oki.



    Che bello! io potrò farmi una bella dormita pprima di andare a fare il mio turno..



    ۞ Off Game


    CITAZIONE
    Stato Fisico: Illeso.
    Stato Mentale: Tranquillo.
    P.V: 12/12
    Chakra: 87,5/100

    ۞ To be continued...

     
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  9. Hoshikuzu
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    SPOILER (click to view)
    Narrato
    -Parlato-
    ..Pensieri..
    -Terze Persone-


    -QUEST-
    ..Verso il Paese del Riso..
    1° Post Attivo



    Tutti i membri del gruppo mostrarono il loro equipaggiamento. Si notarono subito le differenze che vigevano tra i vari membri ognuno appartenente ad un diverso villaggio. Anche Isidor il capo gruppo mostrò il suo equipaggiamento elencandone gli oggetti e dando ordini su come disporsi durante il viaggio.

    -Per quanto riguarda me, posseggo una wakisashi, kunai, shuriken e Fuuma Shuriken. Cartabomba a Timer e Tonico di Recupero non mancano nel mio armamentario. Seguono questo pratico mantello e ovviamente zanne e artigli..eheh. Ecco il piano di azione che intraprenderemo per questo viaggio. Grazie alle informazioni donateci dal vecchio, non dovremo correre particolari rischi durante il tragitto. E' per questo che ho deciso di coprire almeno metà del viaggio prima di stasera. Io starò davanti al gruppo e vi guiderò, mentre Shuko rimarrà arretrato e si accerterà che nessuno ci segua grazie al suo olfatto sopraffino. Hoshikuzo, rimarrai al centro, mentre si disporranno al fianco destro e sinistro rispettivamente Shogen e Oki. Shogen mi affido a te per intervenire tempestivamente in caso di attacchi sfruttando gli attacchi a distanza. Se non ci sono domande, proporrei di partire immediatamente... –


    Hoshi storse il naso per qualche istante senza però assumere strane espressioni di disapprovazione. Non aveva alcun dubbio sulle capacità del capo squadra, ma essere messo al centro del gruppo lo faceva sentire più come un peso per gli altri che un valido membro. Inoltre un'altra cosa lo disturbava da quando era arrivato, colui che si era presentato come Shogen non aveva fatto altro che guardare in malo modo il giovane che sempre più si sentiva irritato da quello sguardo quasi intimidatorio. Hoshi cercò di non badare più di tanto alla cosa, ci sarebbe stato sicuramente tempo per discutere della cosa senza dover complicare l’andamento della missione. Era giunto finalmente il momento di partire, come aveva disposto Isidor i ninja presero posizione. Era eccitato il giovane studente, per la prima volta si sarebbe diretto verso le terre del paese del riso, luoghi che solo nei libri aveva potuto leggere della loro bellezza.

    Con destinazione Ikasu il gruppo partì inoltrandosi nella vicina foresta. Il viaggio li avrebbe condotti fuori dal confine del paese del fuoco, nonostante il lungo viaggio affrontato per raggiungere l’accademia Hoshi si sentiva carico e sprizzante di energia, forse più per l’adrenalina e l’eccitazione che per un ottima condizione fisica. Con in testa Isidor e alla retroguardia Shuko il gruppo proseguì il viaggio fra il sottobosco. L’aria era fresca e frizzante, una miriade di odori si potevano percepire tutto attorno, odori che Hoshi non aveva mai sentito dato che fino ad allora era sempre vissuto in mezzo al caldo deserto. Il muschio, l’erba schiacciata al passaggio degli shinobi, l’odore della corteccia degli alberi, Hoshi annusava ogni odore pensando dentro di se a quali aveva già avuto modo di sentire e quelli invece che mai aveva sentito.

    Solo una breve pausa durante il viaggio, niente di speciale, appena il tempo di mangiare qualcosa che Shuko era riuscito a cacciare. Il gruppo riprese a correre arrivando ben presto ad attraversare il confine, l’aria si era fatta più fresca ed anche la temperatura era scesa di qualche grado, erano sicuramente più a nord di prima.


    - Ragazzi adesso comincia il vero problema. E' vero che l'Accademia ci riunisce tutti in un grande Sistema pacifico, ma mai bisogna fidarsi di shinobi di villaggio diversi. Da ora in poi voglio che stiate all'erta il più possibile. Segnalate a me qualsiasi cosa che non vi quadri. Proseguiamo... -


    Un leggero cenno con la testa in senso affermativo, Hoshi rimase in silenzio concentrato sull’ambiente circostante. Il capo gruppo era stato chiaro, da li in poi il pericolo sarebbe stato maggiore, era dunque necessario prestare più attenzione ad eventuali incontri sfortunati. La foresta non cambiò molto mentre il viaggio continuava, anche se avevano superato il confine la vegetazione che dipingeva il paesaggio sembrava sempre la stessa. Enormi alberi si lanciavano in quella che sembrava una folle corsa verso il cielo, folti arbusti crescevano qua e la nel sottobosco rendendo gli spostamenti più difficili, ed anche le grosse radici che affioravano dal terreno davano il loro bel da fare per non rischiare di inciampare in una rovinosa caduta. Con l’arrivo della notte Isidor decise di fermare l’avanzata del gruppo per cercare riposo e poter allestire in fretta un semplice ma funzionale accampamento.

    -Hoshikuzo, vai a cercare legna assieme ad Oki e vedete di accendere un fuocherello. Shogen, tu mi accompagnerai per cacciare, mentre Shuko resterà qui a fare la guardia. Forza, andiamo... -


    -D’accordo!.. forza andiamo Oki.. vediamo di accendere sto fuoco..-


    In compagnia dell’otese, Hoshi si diresse verso una zona lontana dall’accampamento dove sembravano esserci diversi rami secchi, ottimi per accendere un bel fuoco caldo. I due raccolsero la legna in silenzio, non era necessario parlare in quella situazione, molto meglio ascoltare l’ambiente pronti a reagir in caso di attacco. I due ninja riuscirono ad ammucchiare abbastanza legna per tutta la notte, accatastatola tornarono all’accampamento dove ad aspettarli trovarono Shuko che Isidor aveva lasciato a guardia del vario equipaggiamento. Il resto del gruppo sembrava non essere ancora tornato, la caccia richiedeva sicuramente più tempo di una semplice raccolta. Era finalmente giunto il momento di accendere il fuoco, accatastata la legna dentro a dei massi posti in formazione circolare Oki intervenne bisbigliando qualcosa all’orecchio del giovane Sunese.

    -Ehm.. pensaci te ad accendere il fuoco, non per nulla ma io non lo sò accendere...-


    -AH AH AH.. non preoccuparti ci penso.. per fortuna ho con me un accendino ed una bottiglia di alcool.. con questi accenderemo un bel falò in men che non si dica!-


    Utilizzando l’accendino Hoshi infiammò un ramoscello per poi tentare di appiccare il fuoco, inoltre ravvivò ed aiutò la combustione spruzzando un po’ d’alcool sulla legna che in una vampata prese ad ardere scoppiettanto come una serie di petardi. Lentamente tutta l’aria attorno prese a scaldarsi piacevolmente, la notte era ormai calata e solo la luce prodotta dalla fiamma sembrava illuminare l’ambiente circostante. Isidor e Shogen tornarono dalla battuta di caccia con un po’ di selvaggina, ottimo cibo da consumare con gli amici attorno ad un fuoco. Mentre mangiavano fu Isidor a cominciare conversazione.

    -Allora, parlatemi un pò di voi...quali sono i vostri sogni, le vostre aspettative future?-


    Il primo a rispondere fu Oki.Presentatosi come appartenente al clan Mikawa, rivelò all’intero gruppo di essere divenuto genin da poco, il cuore di Hoshi per qualche momento si alleggerì come se un grosso masso fosse stato rimosso dal suo petto, sembrava non essere l’unico inesperto del gruppo. Hoshi gli sorrise non appena ebbe finito per poi prendere a parlare.

    -I miei sogni?.. mmh.. per ora il mio più grande sogno è quello di superare l’esame per divenire Genin.. inoltre voglio mettere subito in chiaro una cosa, non voglio essere di peso alla missione o che voi sacrifichiate voi stessi per proteggermi.. anche se sono ancora uno studente non sono da meno di ogni uno di voi e ve lo dimostrerò.. forse sono ancora inesperto è vero, ma vi giuro che mi impegnerò al massimo per non rendermi un peso per voi!-


    Lo sguardo di Hoshi si era acceso mentre fissava il fuoco, i suoi occhi sembravano bruciare di passione ed orgoglio, non voleva deludere nessuno dei suoi compagni, tanto meno rendersi un peso. Non ci volle tanto perché giungesse l’occasione per dimostrare le sue capacità, dal folto della foresta due lupi ed un grosso orso uscirono molto probabilmente richiamati dall’odore della carne cotta. Isidor lanciò senza alcuna esitazione Shuko all’attacco, il grosso lupo non ci mise molto ad affrontare i due grossi lupi che impauriti abbandonarono il campo di battaglia scomparendo tra la fitta vegetazione. Ora però era il momento di pensare al grosso orso che avanzando minaccioso sembrava non essere per niente intimorito dalla presenza di ben tre avversari.

    Il primo ad agire fu Oki che impugnato rapidamente un legno incendiato tentò di spaventare il grosso animale smuovendo smaniosamente il ceppo incendiato. Utilizzando la tecnica della moltiplicazione tentò di rendere l’azione più teatrale, rendendo un ottima occasione e diversivo per spaventare o stendere l’animale. Il ragazzo sapeva bene che il diversivo non sarebbe durato a lungo, ben presto il grosso orso si sarebbe accorto dell’illusione in quanto dalle copie non era percettibile alcun odore. Hoshi non perse tempo, inquadrato l’animale richiamò dal tantien il chakra per evocare una delle sue tecniche più potenti, se il colpo fosse andato a segno l’orso sarebbe sicuramente rimasto intontito lasciando campo libero all’azione di Shogen o nel migliore dei casi sarebbe svenuto.


    -Shogen preparati a stendere l’animale dopo il mio attacco!.. Soffio del Vento!!!-


    CITAZIONE
    Soffio del Vento
    Villaggio: Sabbia
    Posizioni magiche: 5
    Descrizione:Dopo aver accumulato una grandissima quantità di chakra nei palmi delle mani il ninja riesce ad emettere la massa di energia, larga massimo 50 cm, sottoforma di un'unico getto di vento che raggiunge i 20 m di estensione. Il vento creato può assumere una traiettoria solo lineare. Da genin tale limite viene superato, consentendo al ninja di effettuare una (a genin) o due(a chunin) curve alla massa di vento. Se colpisce in pieno risulta capace di causare un danno Medio [Potenza: 30]. Dal grado di genin la tecnica può essere potenziata facendo viaggiare nel vento un massimo di 4 kunai, i quali seguiranno la traiettoria del vento. Spostare la massa di vento costa 1/2 Basso, richiede un corrispettivo movimento di mani, diminuisce la potenza di 10 a curva e può essere al massimo di 90°. Ogni kunai è come se venisse lanciato con un potenziamento in forza pari a Basso.
    Tipo: Ninjutsu
    Inventata da: Kojitsu
    (Livello: 4 / Consumo: Medio)

    Inquadrata la grossa testa dell’animale e stesi i palmi delle mani verso avanti Hoshi lasciò che la forte corrente d’aria si scagliasse verso l’avversario procurandogli in caso di riuscita un forte colpo che avrebbe lasciato completo campo libero a Shogen. Sangue freddo e determinazione, queste le prerogative che fin da piccolo il padre di Hoshi gli aveva inculcato per renderlo sicuro e senza alcuna esitazione nei momenti critici.

    [...]

    Sistemate le belve affamate, l’intero gruppo si concesse un meritato riposo. Isidor decise comunque di prendere provvedimenti, la foresta era indubbiamente affascinante di giorno ma altrettanto pericola di notte. Era necessario prendere provvedimenti, si decise così di programmare dei turni di guardia per mantenere vivo il fuoco e controllare l’accampamento da eventuali attacchi da parte delle belve.


    - Sicuramente sono stati attratti dall'odore di carne e si sono spinti fin qui. Faremo dunque turni di notte e cercheremo di mantenere vivo il fuoco in modo da scacciare altri eventuali animali. Comincerò io poi verranno Shogen, Hoshikuzo e infine Oki. -


    -Ehi Shogen vieni a svegliarmi quando tocca a me.. buonanotte a tutti ci si vede domani mattina!-


    Poche parole prima di trovare finalmente un po’ di pace e meritato riposo. La giornata si era dimostata essere davvero dura e faticosa. Tanti sogni affollarono la sua mente, la sua famiglia, i suoi amici, tutte persone che ora stavano lontano da lui.


    Off Game
    CITAZIONE
    Stato Fisico: Ottimo
    Satato Mentale:Determinato
    Ferite: Nessuna
    Chakra: 70/100

     
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  10. B l o o d
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    User deleted


    Quest congelata per la mancata assenza del QM segnalata dagli stessi partecipanti per il blocco della missione. Per questo motivo congelero' la missione consentendo ai partecipanti di prendere parte ad altre missioni.
     
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9 replies since 2/10/2007, 10:51   407 views
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