Villa Mikawa

Residenza di Aloysius Diogenes

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  1. DioGeNe
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    Isernia (molise)

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    "Mi dispiace ragazzino, i posti sono stati tutti occupati ma ti terremo in considerazione in futuro. Buona giornata."

    Così Matsumoto rispose diretta non appena il genin di Oto finì di parlare. Un'anima innocente, un ninja alle prime armi senza ancora una identità precisa, non adatta ad un posto come quello che stava diventando Villa Mikawa...no la sua crescita doveva avvenire altrove e, solo presa reale coscienza delle sue decisioni, sarebbe potuto tornare in quella reggia...

    ::: Un mese dopo :::

    La tenuta iniziava a riacquisire la bellezza di un tempo. La villa era tornata completamente agibile ed abitabile, tranne qualche stanza dell'ala est. I lavori nella cucina stavano per terminare; anche l'ultima richiesta di Dago era stata accontentata, come da accordi, e fu ben contento di avere una piastra di cottura grande come quella che aveva nel suo ristorante. La voliera in soffitta era ora affollata, Cado aveva fatto un ottimo lavoro (dimostrando anche grande dedizione per i pennuti) grazie alle sue doti da fabbro. E proprio dal soffitto era possibile apprezzare in pieno le migliorie della tenuta: i giardini erano stati completamente rinvigoriti, mancava solo qualche particolare (una statua di pietra sarebbe dovuta arrivare l'indomani, per esempio). Finnian mi aveva detto che sarebbero diventati ancora più belli quando le nuove piante innestate fossero cresciute. Il Maneggio era stato ripulito e sterilizzato ma non avevo comprato ancora nessun cavallo; tra le tante cose da fare non trovavo mai il tempo di prendere qualche imponente stallone. Le operazioni al laghetto erano ancora in corso, ripulire di quella fitta foresta di alghe il fondale non era un lavoro banale e gli operai avevano trovato non poche difficoltà. Probabilmente avrei dovuto trovare un paio di giorni per occuparmi personalmente della faccenda...La pineta d'altro canto era stata sistemata a dovere con tutte le sue staccionate e viuzze in pietra interne; anche qui dovetti intervenire io per scacciare dalle proprie tane gli animali feroci che dal vicino bosco dei sussuri avevano trovato posto nel più tranquillo boschetto. Riguardo le produzioni di vino ed olio tutto era ancora fermo, l'enologo e gli esperti agrari avevano detto che il terreno poteva ancora produrre qualcosa di buono ma essendo io completamente negato in questo genere di attività, avrei dovuto prelevare da qualche cantina vicina un esperto nel settore. Ma questo probabilmente lo avrei delegato a Matsumoto, se per caso avesse avuto meno impegni di me; magari Dogo avrebbe potuto darle una mano, vista la sua conoscenza delle produzioni locali. Le spese totali furono anche migliori del previsto: Tanaka fu molto bravo nelle trattative, era evidente che svolgeva questo tipo di mansioni da tempo e per una persona importante come il Kokage. Il conto attuale era di circa 6300 Ryo, accettabile per aver rimesso in piedi in così poco tempo una struttura disastrata come era Villa Mikawa...


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    Eravamo a tavola ed era solo in quei momenti che potevi realmente realizzare quanto il gruppo fosse diventato numeroso. Considerando i nove della servitù, i quali comunque mangiavano a tavola con noi (tranne Dogo e Kumotoi che sporadicamente si sedevano a tavola) vi erano altri 12 sedie occupate.
    Matsumoto e Yakiru erano oramai diventate padrone della casa a tutti gli effetti, praticamente più di me visto che ci passavano almeno il quadruplo del mio tempo. Ranjiku aveva anche ripreso ad allenarsi con serietà, oramai non doveva più badare alla ragazzina dai capelli rosa che intanto stava diventando un'inseguitrice più abile di me...mi ero dimenticato di quanto la giovane donna fosse in gamba nelle arti mediche! Ashiro, grazie proprio a lei, era diventato un uomo più civilizzato di quanto mi sarei mai aspettato. Certo, ogni tanto usciva di notte per andare a dormire nel bosco dei sussurri con i lupi ma nella vita di tutti i giorni pareva semplicemente un omone goffo. Cosa che di certo non trovava riscontro nel combattimento; non mi ero sbagliato affatto sul suo conto: Tengoku era una vera belva nel corpo a corpo, inoltre possedeva doti esplorative e una percezione sensoriale senza eguali tra i suoi compagni.
    Anche Soifon si era integrata bene nel gruppo. Certo il suo carattere forte e impulsivo inizialmente aveva creato qualche problema, soprattutto con Ashiro il quale le faceva perdere spesso la pazienza con i suoi modi maldestri. Ricordo che una volta entrò tranquillamente nella vasca da bagno mentre la giovane allieva di Shimaki ancora si stava insaponando...l'urlo tremendo si sentì anche dal giardino!
    I quattro di Shinodari, Gennosuke, Ukitake, Hakkai e Hyouma avevano passato brillantemente il mio interrogatorio ed erano entrati a tutti gli effetti nel gruppo. Imparai a conoscerli anche sotto l'aspetto umano: Hakkai era un vero e proprio mattacchione, sempre con la battuta pronta e con il sorriso sulle labbra; Yakiru andava pazza per lui. Hyouma era invece introverso e poco loquace, sempre molto profondo nei suoi discorsi...si vedeva che aveva avuto una rigida educazione monacale. Scoprii solo diverso tempo dopo che per un breve periodo della sua vita intraprese la via del samurai. Gennosuke era un ragazzo solare e un maestro meticoloso in particolar modo sulla teoria dei jutsu e sul chakra; più volte mi trovò carente su alcune problematiche del tan tien durante l'esecuzione di alcune tecniche e/o in particolari situazioni. Ukitake, invece, era un vero filosofo; aveva una visione della vita molto diversa dalla mia e sinceramente difficile da spiegare; mi colpì sin dal primo istante che ci siamo incontrati proprio per questo suo modo di pensare e di parlare.
    L'integrazione dei due scarcerati non fu poi così complessa. Kasumi non usciva quasi mai dalla sua stanza se non per allenarsi in palestra o per mangiare. Non riuscii a scalfire la sua corazza impenetrabile se non dopo una decina di tentativi: mi raccontò molte cose interessanti sul Kokage, sul sigillo maledetto che portavo e sulla teoria di un potente e gigante leviatan confinato nelle profondità di Oto...potevo apprendere tanto da lui. Pensavo che Hotarubi sarebbe stata la più difficile da far integrare nel gruppo, più dello stesso Tengoku, ma con mia grande meraviglia accadde che la stessa purezza che trovò in me secondo la sua misteriosa visione delle persone la riscontrò in ogni altra persona in quella villa. Ci riteneva tutti sani, non infettati da quella profonda malattia che stava dilaniando il villaggio del Suono. Gli ultimi due arrivati furono Auron e Lulu, cosa che avvenne circa una settimana dopo il nostro incontro al Neko Senzai. Diedi loro la camera da letto più grande della villa, come per incitarli a restare. Dovettero passare un po di giorni prima che Auron si sbloccò con gli altri del gruppo; da allora il suo carattere impetuoso animò notevolmente la conversazione a tavola. In privato mi raccontò della sua vita da sensei e della sua idea di Accademia in relazione agli altri villaggi. Lulu, invece, impiegò più tempo a sbloccarsi. Era strano vedere come una donna vissuta come lei, così decisa nella gestione dei locali del quartiere a luci rosse di Oto, fosse così timida e riservata nella vita quotidiana...Matsumoto la aiutò molto a relazionarsi con gli altri. Ora Lulu è uno dei punti di forza all'interno della villa, partecipa ad ogni iniziativa e non manca di dare ordini (deformazione professionale, probabilmente). Ne io ne Ranjiku capimmo quale fu il vero motivo del disagio iniziale della compagna di Auron ma posso assicurarvi che era uno spettacolo vedere le due prosperose donne insieme!


    I punti di discussione della giornata erano diversi ma ne ricordo uno in particolare che mi colpì profondamente in quanto mi fece capire quanto la gente che avevo al mio fianco tenesse al mio progetto. A tavola era presente anche Rayleigh, il mio fidato braccio destro, colui che mi stava aiutando nel reclutamento e formazione del gruppo; fu proprio lui ad iniziare il discorso:

    [...continua...]

    ::: Mappe :::

    Esterno

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    Piano Terra

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    Secondo Piano

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    Interrato - Palestra

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    Interrato - Pozzo

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    Edited by DioGeNe - 5/3/2012, 23:34
     
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