Villa MikawaResidenza di Aloysius Diogenes

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    ~ The Red Capes are coming!

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,617
    Reputation
    +244
    Location
    Firenze

    Status
    Anonymous

    Cronoguerra

    Capitolo Tre

    Atto X
    Tu sottovaluti il mio potere! †



    Come si dice: domandare è lecito. Fortuna volle che quella volta la cortesia rispose. Una domanda sfacciata la tua, uomo di latta. Mah oggi mi sento magnanimo e il presente donato mi ha soddisfatto...Vi basti sapere che, questa volta, mi sono risvegliato con il cuore buono; sto lavorando anche per il vostro bene, per debellare dal mondo uno dei suoi incurabili cancri. Tuttavia. l'ignoranza è un bene quindi voi continuate pure a giocare alla guerra, stringere alleanze o accumulare ricchezze...la vera partita si sta giocando nel vero Olimpo degli Dei. Peccato che per quanto cortese, la risposta alla mia domanda riguardo le funzionalità di quell'oggetto fu piuttosto vaga - per non dire totalmente criptica. Ma comunque non ci fu molto altro da ponderare: Hebiko si lanciò all'attacco della sua preda, per fortuna totalmente ignorata dall'essere che avevamo di fronte. Il caos era scoppiato ed ognuno doveva fare il suo compito: il Joker, soddisfatto di aver ottenuto ciò che voleva, scomparve, lasciando dietro di sé i suoi sgherri. Il tempo doveva essere ripristinato perché tutto tornasse alla normalità: io avrei fatto di tutto perché gli intrusi rimanessero nel limbo di quel tempo fittizio - vivi o morti che fosse.
    Teletrasportatasi la vera minaccia, il campo era libero. Dovevamo agire alla svelta. Mi voltai verso Etsuko rivolgendogli un cenno d'assenso: il Joker si era fatto scappare che quello era l'ultimo teletrasporto veloce; qualsiasi cosa volesse dire nel dettaglio, l'aggettivo veloce ci permetteva di inferire che avevamo un po' di tempo prima che la situazione potesse nuovamente complicarsi - e quindi dovevamo sfruttarlo al meglio. Dello stesso parere era Tensai-ji. VOI GRUPPO DI IDIOTI, FASTIDIOSI, INSETTI CHE NON SIETE ALTRO! VI distruggerò anche questa volta, come ho fatto per innumerevoli iterazioni. Mi DIVERTIRO' a sentire le vostre teste spappolarsi, le vostre membra torcersi e la vostra pelle bruciare! NON USCIRETE VIVI DA QUI! A COSTO DI DISTRUGGERE L'INTERO VILLAGGIO! La mano fino ad ora soltanto sospesa sulla Yakusoku ora la avvolse salda. Provaci. Dissi, rauco dietro l'Elmo. Il combattimento stava per avere inizio!
    La villa iniziò a tremare, col terreno che si crepò dappertutto, presagendo, nel giro di alcuni istanti, un crollo. La nostra avversaria, che stava fluttuando in aria, voleva probabilmente sfruttare il vantaggio della posizione soprelevata, ritenendo che non potessimo giocare al suo stesso livello, probabilmente. Una constatazione curiosa, visto che sosteneva di averci affrontato innumerevoli volte. Possibile che nessuno dei Kensei alternativi avesse sfruttato i Kyuketsu Komori o, più semplicemente, il chakra adesivo? Dei Mizukage piuttosto rammolliti, i miei doppi.
    Istintivamente ed in un secondo, le mie gambe mutarono, andando a mostrare intorno alla pianta del piede una specie di appoggio circolare mentre nella zona della tibia e del polpaccio si configuravano alcune protuberanze sferiche rivolte verso il basso. Un piccolo sbuffo di fumo e, in un attimo, dal pavimento riuscii a balzare sull'alto soffitto di Villa Mikawa! [Abilità] Con una capriola a mezzaria, i miei piedi si ancorarono al soffitto, aiutati dal chakra adesivo. Da quella posizione, la mia avversaria era a portata di spada, nonostante il suo fluttuare. [Note]
    Notai, tuttavia, che Etsuko parve essere caduto nel tranello della donna. Il problema, e l'esperienza alla Villa ne era una dimostrazione, è che con Etsuko non sai mai cosa sia davvero reale o meno. Dunque non potevo permettermi di farmi distrarre dalle sorti del mio compagno: inoltre confidavo in lui. Se fosse morto ammazzato sarebbe per me stata un'onta insopportabile sull'onore delle mie capacità di giudizio.
    Vi presento i miei due bambini. Non volete giocare un po' con loro?! Naegi, Tsurara questi birbantelli hanno fatto la bua alla mamma, DISINTEGRATELI! Gridò Tensai-Ji. Peccato che i suoi poveri ammassi di sassi non potessero far molto con un nemico decisamente fuori dalla loro portata. Quindi osservai quelle che forse erano evocazioni, poi portai lo sguardo sulla kunoichi. Patetica. Sentenziai, prima di estrarre la Yakusoku e lasciare che si nutrisse della mia energia in due distinti ma contemporanei pasti. [Tecnica I-II] La mia rapidissima corsa verso l'avversaria ebbe inizio! [Slot Movimento Gratuito] La Yakusoku si mosse disegnando per aria una X: sicuramente non sarei caduto nel tranello di sottovalutare il mio avversario. Se era una dei seguaci più stretti del Joker, sicuramente doveva essere all'altezza del filo della katana di sangue dell'Inquisitore di Kiri. [Abilità] In un batter d'occhio le fui addosso: dalla mia posizione sottosopra, davvero tipica di un pipistrello, la lama si sarebbe mossa immediatamente verso il bersaglio più raggiungibile: la testa. In linea di principio, i colpi avrebbero mirato verticalmente verso la testa, così da avere più possibilità di colpire la mia avversaria, visto il corpo che si trovava attaccato alla testa stessa. Il primo fendente, quindi cercava di raggiungere la testa incrociando con la lama la spalla sinistra. Il colpo era portato dal fianco destro verso l'alto, con entrambe le mani. La Sinistra aiutò non poco in questa impresa. [Azione I] Se la mia avversaria avesse provato a schivare il colpo spostandosi di poco, subito si sarebbe amaramente pentita della sua scelta: infatti, la Yakusoku si sarebbe allungata, nutrendosi dell'energia che le avevo ceduto in precedenza e la sua lama cremisi avrebbe nuovamente provato a raggiungerla! [Abilità] A questo punto dovevo stare attento nel non far diventare uno svantaggio il fatto che fossi riuscito a portare il combattimento su quel piano perché niente impediva alla mia avversaria fluttuante di allontanarsi da me. Non restava quindi che costringerla a rimanere nelle mie vicinanze. La mano sinistra si allungò verso di lei, la Yakusoku si mosse leggermente nella destra a disegnare altri movimenti in aria e la voce roca manipolata dall'Elmo tuonò imperativa. Non osare scappare. In un attimo, un turbinio di chakra proruppe con una forza disumana dalla mia figura, andando a cercare la mia avversaria. In un istante, avrebbe sentito l'aria intorno a sé stringersi e bloccarla, trascinandola lentamente e inesorabilmente verso il sottoscritto. Se anche fosse riuscita a liberarsi dalla mia stretta, certamente avrebbe avuto serie difficoltà a uscire indenne dalla violenza iniziale con cui l'avrebbe travolta. Le tecniche predatorie Kenkichi, dopotutto, erano armi estremamente potenti. [Tecnica III-IV & Azione II] Ovviamente avrei cercato di mantenere la presa su quel corpo gracile al punto da stritolarla e spezzarle tutte le ossa, se ci fossi riuscito, così da terminare lo scontro nel più veloce modo possibile. [Azione III-IV] Allo stesso tempo, tuttavia, se non vi fossi riuscito oppure se la ragazzina dai capelli verdi fosse stata in grado di liberarsi, immediatamente avrei compiuto un gigantesco balzo nella sua direzione per incalzarla con due fendenti, a X, mirando al centro del suo corpo così da cercare di massimizzare la superficie colpibile in volo. [Ip. Azione III-IV] Ovviamente sarei balzato così da poter atterrare su una seconda superficie, come, ad esempio uno dei due muri.
    Speravo di concludere il più rapidamente possibile quell'incontro. Anche perché Tensai-Ji non era l'unico ninja di cui era necessario occuparsi.



    Kensei Hito
    剣聖

    Statistiche Primarie
    • Forza: 850
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 700
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 725
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra:
    Vitalità:

    En. Vitale: 30/30
    Slot Azione
    1: Fendente
    2: Attivazione Fuuinjutsu
    3: Stretta Miryoku
    4: Stretta Miryoku
    Ip. 4: Fendente
    Ip. 5 - Extra: Fendente
    Slot Difesa
    1: Salto
    2:
    3:
    4:
    Slot Tecnica
    1: Sacrificio di Sangue: Offerta
    2: Sacrificio di Sangue: Immolazione
    3: Miryoku
    4 - Extra: Incanalare l'Odio


    Equipaggiamento
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Lente per D-Visor - Fish Eye × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • Corpo dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Simbolo della Stella × 1

    Note
    • [TS] Istinto Omicida disattivato.
      - Unità di Sangue disponibili: 10 (7).

    • Combattere con Handicap Attivo.
      - Numero di Round passati con l'equipaggiamento debilitate indossato: 2.

    • Assetto Gakutensoku: Salto.
      - 0 Round rimanenti al prossimo Cambio di Assetto d'emergenza.

    • <li>Cooldowns:
      - Tecnica Rapida è riutilizzabile tra 2 Round.
      - Ninjutsu Perfette è riutilizzabile tra 2 Round.
      - Bonus da Intuito extra riutilizzabile tra 2 Round.

      <li>Fuuinjutsu preparati:
      - Tecnica Trascritta con Shin Kirai Mugen di potenza 80.
      - Simboli della Psiche di potenza +20: 2.
      - Simboli del Fisico con +4 Tacche a Velocità sul Braccio dx: 3.
      - Simboli del Fisico con +4 Tacche a Riflessi sul busto: 3.

     
    .
  2.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    3,906
    Reputation
    +189

    Status
    Offline

    L'ultima timeline

    VIII



    La sua distrazione parve funzionare... in un certo senso. Diciamo che parte del successo era data anche dall'indifferenza del Joker, che seguì con uno sguardo tremendamente preciso i movimenti della Vipera, senza però accennare a fermarla, come se ormai non ci fosse più motivo di dedicare loro attenzione. Se l'è bevuta!? Pur impegnata con Amari, ebbe modo di lanciare un paio di occhiate al boss di Ame, quasi col fiato sospeso, vedendolo sparire nel suo varco poco prima di aver ammesso di aver usato il suo ultimo teletrasporto. Ebbe un brivido d'eccitazione sapendo che si erano liberati della minaccia peggiore. Restava solo Amari, l'ultimo vero pericolo che rischiava di farli ricominciare daccapo... ma aveva arroganza a sufficienza da sapere di poterlo sconfiggere da sola. Un paio di semplici e decisi gesti, ed i gregari avrebbero avuto l'ordine di restare nella stanza, sia per dare una mano ai Kiriani, sia per assicurarsi che la principessina non decidesse di lasciarli perdere e rovinare il suo piano.

    Il suo attacco ebbe forse più successo di quanto sperato, delibitando il già debole shinobi non solo con un'ulteriore ferita, ma tranciandogli di netto una mano, rendendo così estremamente limitate le tecniche a lui disposizione, l'arma principale di ogni ninja. Si sentiva estremamente carica di energia, sovraeccitata. Sul momento non diede peso alla cosa, sicuramente quella botta di adrenalina era data dal successo della sua azione, e dell'essere riuscita a rendere vincente una situazione impossibile. Quello che non sapeva era che, mentre il Nibi emetteva la sua energia nella speranza di svegliare la sua portatrice, quel chakra era entrato in contatto anche con la Vipera stessa, che inconsapevolmente ne stava assorbendo l'energia, seppur in modo così caotico da farla disperdere dopo solamente qualche secondo. Durante la loro visita all'inferno, era venuta a conoscenza dei Kemono, sapeva che proprio lei era parte dell'esperimento che li riguardava, un folle tentativo di Orochimaru di creare una sorta di Jinchurichi perfetto, che potesse sfruttare la potenza della natura stessa, senza il peso ed il pericolo di una batteria vivente nel proprio corpo. Avrebbe scoperto parecchio tempo dopo che quell'eccitazione era data proprio dall'incredibile potenza di quel chakra, che al momento non era in grado di sfruttare appieno, ma che avrebbe riconosciuto a tempo debito. [Nota]

    La rossa ridacchiò, rispondendo con ironia ad Amari: Faccio questo effetto... Devo aspettarmi presto un invito a cena?
    Hebiko rise. Sentire la disperazione nella voce del ragazzo non faceva che darle la carica, conscia di aver praticamente già vinto. Quando qualcuno fa delle regole, la cosa che preferisco di più fare è romperle. Commentò, carezzando la lucente spada mentre si riposizionava per quello che credeva sarebbe stato il suo ultimo affondo. Evitate di entrare nel mio territorio la prossima volta, avrete più fortuna. Alzò la spada, solenne, pronta a donargli il riposo eterno.



    Sayonara.



    Il colpo però non arrivò mai. Come la lama iniziò a scendere, la donna potè percepire qualcosa di strano, come se i movimenti di lei fossero rallentati, come se i muscoli stessi stessero ritardando nel rispondere ai suoi comandi, causando una frustrazione crescente che non riusciva a spiegarsi. Fu un'istante, e tutto sembrò riavvolgersi a pochi secondi prima, in un momento ben più lontano del suo colpo finale, e come se non bastasse con una sorpresa improvvisa: delle piccole bombe ad aspettarla a meno di un passo!

    L'esplosione creò una cortina di fumo che ricoprì la figura della serpe per qualche istante, che riapparve dalla stessa, dissolvendola con la sua stretta capriola con la quale aveva coperto il volto e il petto, tornando in piedi con un armonioso movimento che sfruttò per rimettersi in posa, sfogando due colpi di tosse per via del fumo, mentre la poca luce del corridoio si rifletteva sulle durissime scaglie apparse sulla sua pelle. [SD I] Si diede una breve scrollata per togliersi i detriti di dosso, dimostrando come quelle bombe non le avessero nemmeno fatto un graffio, mentre con odio fissava l'individuo di fronte a lei ripeterle parole che era certa di aver già sentito. Probabilmente fu proprio per colpa di quel dejavù che rispose in modo ben più aggressivo al fuggitivo, percependo come la sua sete non fosse stata soddisfatta da qualche strano evento. Preparati a riunirti a loro allora! Li onorerai con la tua compagnia! Il suo sguardo scivolò sul corpo del ragazzo, alla ricerca del punto migliore da colpire, notando come una sua mano gli fosse stata tranciata di netto. Erano passati mei nei quali lei, l'altra lei e Diogene con Etsuko a fare da supporto si preparavano ad un piano su come alterare le sorti di un tempo ripetuto all'infinito. Non le ci volle molto a mettere insieme i puntini per capire cosa stava succedendo. Un sorriso quasi maniacale apparve sul suo volto, ampliato dall'influenza del chakra demoniaco che aveva invaso il suo corpo, elettrizzandola. Ma certo, che stupida. I codardi pensano sempre di poter avere una seconda chance. Capire come dare il colpo di grazia a qualcuno in grado di riavvolgere il tempo, riposizionandosi grazie ad una previsione pressochè infallibile era piuttosto scomodo. Ma, come già detto, Hebiko in particolare aveva avuto mesi per prepararsi all'evenienza. Ed aveva un metodo che aspettava di testare sulla giusta vittima da parecchio tempo.

    Il metodo era piuttosto semplice, nonostante tutto: doveva solamente pensare ad una semplice strategia, una piccola combo di attacchi per metterlo alla prova. E subito dopo, pensarne un'altra. E poi di nuovo la prima. E poi l'altra. Concentrarsi letteralmente su entrambe, fino all'ultimo momento. Il motivo era piuttosto semplice: loro stessi avevano dimostrato che, nonostante tornassero indietro nel tempo, bastava pochissimo perchè le azioni cambiassero drasticamente. A volte dominavano la zona, a volte Diogene arrivava troppo in fretta, a volte il combattimento era in biblioteca e non più nella sala principale... Avevano il controllo sul tempo, ma le reazioni di ognuno erano solo approssimativamente prevedibili. Ad Hebiko sarebbe quindi bastato concentrarsi su due diverse ma efficaci strategie, in modo che, qualora Amari fosse tornato indietro nel tempo, cercando di schivare quello che credeva sarebbe stato il suo primo attacco, sarebbe stato invece colto in fallo da un diverso affondo. E, considerando quanto erano vicini alla stanza che rischiava di rovinare tutti i loro sforzi, non poteva certo permettergli di sfuggirgli in alcun modo. [Jutsu attivi+Kusanagi] [+Nota]

    La Vipera con un rapido e naturale movimento sparse del veleno sulla sua spada, mentre la teneva ben salda nella sua mano destra. [Azione Gratuita istantanea + Tecnica] Una frazione di secondo dopo, accompagnata da un breve scatto per dimezzare eventuali distanze, la mano con la spada si mosse, in un rapido movimento ad arco piuttosto basso, all'altezza degli stinchi, seguendo eventuali indietreggiamenti. [SAI] A metà del suo attacco, la mano libera avrebbe iniziato a muoversi per seguire eventuali schivate di Amari: che fosse stato azzoppato dal suo colpo o lo avesse schivato con un salto, la sinistra era pronta a prendergli la gamba più vicina ad Hebiko, mentre la ragazza faceva ulteriori passi se necessari per avvicinarsi alla sua preda. [SAII] Con la gamba probabilmente ben salda tra le sue mani, con la Kusanagi, stringendo il precedente arco per tornare indietro, si sarebbe mossa per infilzare con un violento affondo il retro del ginocchio, minando seriamente le sue possibilità di fuga. [SAIII]


    [REWIND]
    Ma, naturalmente, non poteva cantare immediatamente vittoria. A quel cadavere ambulante piaceva giocare col tempo, nella speranza di sfuggire e sopravvivere contro la Serpe che lo minacciava, e che tanto avevano sottovalutato. Amari, se in difficoltà, avrebbe certamente ripetuto il suo piccolo trucco: certo, ora le ferite gli avrebbero reso più difficile una cura efficace, ma consapevole in anticipo dei movimenti della rossa, l'avrebbe schivata facilmente, no?

    Se sperava di cavarsela tanto facilmente, avrebbe avuto una pessima sorpresa. Probabilmente concentrato sulla Kusanagi, sapendo che doveva muoversi per prima, sarebbe stato invece colto di sprovvista dalla mano libera, che si allungò verso il già malmesso corpo dell'uomo, avvolgendovisi al bacino con una pericolosa stretta. [SAI] Se non fosse riuscita a prenderlo, la mano che impugnava la Kusanagi si sarebbe quindi mossa, all'apparenza per fare un affondo, ma mancandolo di proposito per mutare l'attacco in una presa, [SAII] avvolgendosi all'arto di Amari più vicino a lei. A quel punto, a prescindere da quale delle due prese avesse avuto l'effetto sperato, lasciando cadere la spada se fosse stato il primo attacco ad avere effetto, un leggero stridio si sarebbe potuto percepire provenire dal suo palmo, e prima che l'uomo che ancora non sapeva di essere morto potesse accorgersene, la stessa mano si sarebbe schiantata sul suo petto, conficcando tre spiedi elettrificati nel suo corpo, chiaramente intenzionata ad eliminare quella minaccia una volta per tutte. [SAIII+Tecnica]

    Ne ho abbastanza dei vostri giochetti temporali.



    Ho recuperato i consumi di chakra e i danni dagli altri slot che mi son sempre dimenticata la tabella: in questo slot ho contato solo il secondo, perchè se il viaggio nel tempo accade, in teoria la prima combo di colpi è completamente annullata: la differenza dovrebbe essere minima dei consumi, forse il secondo è più costoso, ma dopotutto vuole essere il colpo finale >:]

    Hebiko Dokujita

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 675
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    53½/80
    Vitalità
    13½/18
    Slot Azione

    1. arco/presa

    2. presa both

    3. chidori

    Slot Difesa

    1. parata

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Vibrazione

    2. Chidori

    Note

    Ts turno 2, Scaglie turno 2, Agilità in cooldown
     
    .
  3.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    5,488
    Reputation
    +730
    Location
    Isernia (molise)

    Status
    Offline

    Il Kage Assente


    Il Colosso dei Mikawa: la vera storia XXXI, di Loxion Mikawa


    ::: Presente, Villa Mikawa, Biblioteca :::

    " muahmuhamuah meno uno. Siete così insignificanti che mi date il voltastomaco. "

    Disse Tensai-ji in volo sopra la testa degli accademici [1 TB mantenimento telecinesi superiore]. Il corpo spiaccicato del chunin le dava una apparente euforia che tuttavia solo un abile intenditore delle sfumature del tono e delle movenze avrebbe potuto ritenere una menzogna [Recitazione]. Etsuko era senza dubbio un ninja diverso dalla massa con uno stile di combattimento unico nel suo genere e capacitò analitiche di ragionamento sopraffine...peccato che quel combattimento non era il primo che affrontava contro l'Asso di Cuori. O meglio, non per ogni diramazione temporale della sua esistenza e di certo non per la nukenin dal cuore gelido.
    Lei aveva visto decine di volte il ragazzo combattere, aveva iniziato a comprendere il potere di quell'Hijutsu noto solo a pochissimi come Megan. Quante volte era stata fregata da quelle illusioni? Quanto tempo aveva dovuto perdere alla ricerca di quel kiriano sfuggevole? Beh...pian piano aveva imparato ad addrizzare il tiro e giocare proprio sulla supponenza dello sfrontato ragazzo.
    Si perché era questo il vero punto debole dello shinobi della Nebbia, ovvero la sua incrollabile e cieca devozione all'arte tramandata dagli Imbattuti. Un credo così radicato che, tra tutti, era risultato il meno avvezzo al cambiamento: per almeno il 70% dei rami vissuti, infatti, era stato portato ad eseguire le medesime strategie combattive.

    La convinzione di essere al sicuro dietro il muro illusorio e col suo alter ego a dominare la scena avrebbe di certo rallentato la sua difesa. Il braccio nodoso di Naegi andò ad allungarsi a dismisura, fino a raggiungere la dimensione del raggio della stanza, per poi iniziare a vorticare rapidamente. Una vero e proprio maglio sferico da demolizione si sarebbe abbattuto su Villa Mikawa, andando a disintegrare i muri della biblioteca proprio all'altezza in cui Eiatsu e Kensei (sul muro opposto) stazionavano [1 SA Manipolazione 8 Unità di Legno, 2 SA attacco evocazione, Vel Blu + 3 tacche, For Nera, Pot 40 + Schiacciamento -> porta a zero la vitalità della zona impattata, annulla difese con durezza pari o inferiore a 3] . Solo provare e riprovare quella mossa le avrebbe consentito di trovare il tempismo e l'angolo di attacco perfetto per rendere la difesa degli accademici meno efficace. Evitare il colpo diretto, talaltro imprevedibile vista la pantomima messa in campo dalla nukenin, non sarebbe bastato ad evitare danni ingenti. La porzione di tetto dell'ala est della villa sarebbe infatti inesorabilmente franata andando a sommergere tutti i presenti [causa Intralcio Grave e riduce Percezione di 9, Potenza 30, For Nera] tra il frastuono dei calcinacci e la nube di polvere e detriti.

    Semi celata dalla coltre, la voce di Tensai-ji (evidentemente scampata al disfacimento di quella porzione di villa) riecheggiava nell'aria:

    " AHAHAHA mi credete davvero così stupida da cadere DI NUOVO nei vostri trucchetti da quattro soldi?! A 13 anni i più gradi curatori del continente venivano da me ad imparare le mie tecniche, ad elemosinare un nome nelle mie pubblicazioni o partecipare alle mie ricerche.
    IO SONO RIUSCITA A CURARE IL TEMPO, riportarlo allo stato che più mi aggrada e rimuovere le diramazioni più inutili al pari di un'appendice, il muscolo palmare lungo o i capezzoli maschili.

    E voi, uomo di latta e maghetto da quattro soldi, fate parte di tali vestigia."


    Tsurara, immune come il gemello all'igombro dei detriti, avrebbe sfruttato quella distrazione per dirigersi questa volta contro l'altro rivale, eseguendo il medesimo attacco che aveva riservato per il suo Kage qualche istante prima [3-4 SA vedi post precedente].
    I gregari di Aloysius erano riusciti a cavarsela, non senza pochi danni [Ordine (superiore) -> Falange, Pot 50], ma i detriti li avevano quasi sepolti vivi e ne avrebbero avuto per un po' prima di tornare utili allo scontro.

    Ma dell'attacco del Mizukage cosa era stato? Il pipistrello aveva guadagnato sin da subito una posizione di vantaggio sulla nukenin, riuscendosi a piazzare ancora più in alto di lei. Una mossa che, mentre si feriva e salutava con rispetto la rivale, poté percepire non suscitarle poi molte preoccupazioni. A braccia conserte e sguardo severo, la Principessina del Gelo, attendeva l'assalto del Kage. Sapeva di cosa era capace, aveva visto quel corpo quasi robotico evolversi in innumerevoli forme diverse in ogni suo duello. Conosceva il significato quel gesto rituale, e ne aveva soppesato i limiti, e capiva le differenze tra il controllo del sangue del Mikawa e quelle del Kenkichi, come anche l'importanza che quelle spade dovevano avere per il credo di quest'ultimo...
    Tra tutti sicuramente i due Kage le avevano dato più filo da torcere, oltre che fatto spendere soldi per arruolare un esercito di mercenari e riempito l'obitorio di Ame di una montagna di cadaveri. In molte iterazioni era persino morta a causa loro.

    Peccato che ora sapesse esattamente di quanto avrebbe allungato la sua lama nel tentativo di decapitarla. Ci aveva rimesso la testa un paio di volte prima di riuscire a trovare il giusto movimento di schivata in grado di disinnescare la tattica dello spadaccino, pensata proprio per ovviare ad una semplice difesa favorita dalla dinamica “capovolta” di scontro. Nota a priori la direzione e portata di allungamento, destreggiarsi in aria per evitare il fendente sarebbe stato possibile, una manovra facilitata dalla sua telecinesi assoluta [Stile di Combattimento, Master of Psycokinesis I-II-III: Difesa telecinetica + Levitazione Accurata -> Riflessi = Precisione Nera + 3 TS + 2 Alakazam + 4 Telecinesi Superiore + 3 Stile= 12, 4x Occhio Fino]. Un'arte potentissima, che solo la vecchia Rigattiera padroneggiava quasi al suo livello, ma che le consumava anche molte energie; proprio per questo aveva appreso il Mokuton e modificato il suo tentien per poter ospitare un maggior quantitativo di chakra [Riserva: Nera 100 + 25 TS+ 25 Instancabile = 150 bassi].

    Quanto poi alla sfida attrattiva tra il predatore robotizzato e la psionica dei Cuori, le onde di chakra contrapposte che si svilupparono di lì a poco furono tali da generare dei veri e propri spasmi nell'etere.

    NLibrCLRe

    Decine di bang sonici si andarono a generare nel poco spazio che divideva i due combattenti, tutt'altro che intenzionati a farsi spostare dal forza attrattiva del rivale. L'Inquisitore percepì per la prima volta l'Asso in difficoltà con le mani protese in avanti, i capelli irti e il fiato trattenuto per lo sforzo: benché non riuscisse ad attirarla a se, infatti, la sua tecnica predatoria aveva decisamente un fattore di potenza più elevato della telecinesi della rivale. Diversi tagli si andarono ad aprire sul suo corpo, smascherando la presenza di quella che sembrava una corteccia difensiva traslucida e camuffata con la sua stessa pelle! La protezione tuttavia non sembrò attutire completamente i danni e il sangue iniziò a spargersi, macchiando le vesti [1 TA Corteccia di Ghiaccio, Pot 80 + 20 impronte = 120, ferita Media diffusa]

    " Non mi hai fatto nulla, COSA CREDI?! Anf...ma devo ammettere che sei particolarmente forte in questa linea temporale! NON che questo cambi le cose! AHAHHA "

    Con in sottofondo quelle smodate risate, Kensei si sarebbe appollaiato sulla parete verticale (la stessa che di lì a poco sarebbe stata sconquassata insieme all'intera stanza), mentre con la coda dell'occhio avrebbe potuto osservare l'armatura ricomporsi di legno e ghiaccio ricomporsi [2 TB manipolazione 4 unità di ghiaccio e 4 di legno].

    Le parole di Eiatsu erano forse state prese troppo a cuor leggero dai ninja dell'Alleanza. I nemici avevano già vissuto decide e decine di volte quella storia, avevano già combattuto contro di loro in vari modi e circostanze acquisendo ad ogni iterazione un vantaggio crescente sulla compagine accademica.
    Per spuntarla e rispettare la promessa fatta all'ormai vecchio eliminatore di Oto, il quale aveva deciso di puntare su quella versione della storia per compiere un piano durato decenni, avrebbero dovuto cambiare. Alleggerirsi di anni ed anni di addestramento, stravolgere il loro pensiero al fine di produrre delle tattiche che davvero avrebbero potuto aprire uno spiraglio nell'oscurità che stava calando sulla Villa.

    " Spogliatevi delle vostre vesti, avventurieri.

    Tornate a sorprendervi.

    Il tempo è un gioco, giocato splendidamente dai bambini.

    Il tempo non va misurato in ore e minuti, ma in trasformazioni.

    Chi vuol cogliere una rosa, non deve badare alle punture delle spine."




    ::: Presente, Villa Mikawa, corridoio verso il Salotto :::

    Intanto, in una parte di villa ancora in piedi, si stava consumando l'atipico incontro tra il Principe dei Cuori e la Consigliera di Oto. Un duello che non faceva presagire a leggendarie tecniche, potenze incalcolabili e gesta inenarrabili ma che si srotolava in maniera molto più sottile ed acuta.

    Lei, la Vipera di Oto, aveva compreso davvero le parole pronunciate dal vassallo del Mikawa: doveva essere imprevedibile, fare ogni volta qualcosa che l'esperienza non poteva progressivamente annullare...in altri termini, doveva essere un vero serpente. I nukenin, talaltro, non aveva mai visto la chunin in grado di padroneggiare la Shirohebi no Shison nei loro passati tentativi; lei era l'elemento non previsto, ciò che aveva portato il caos verso una nuova direzione, dal momento stesso in cui si era infilata nell'orologio perdendo la vita. Ovvero dando origine alla linea temporale 1045.

    " Davvero...coff...interessante...! Ma tu...Non hai idea di quante persone siano morte per quel frammento di specchio. NON LE POTRESTI NEMMENO CONTARE. Ti ammazzerò per onorare tutti quei corpi prosciugati, per il credo nella mia scienza e per Ame tutta! ""

    Ancora una volta Amari era difronte a lei, questa volta a distanza doppia rispetto l'inizio, a solo un dejavu di distanza dallo specchio e dalla fine dei giochi [1 TA mantenimento CIAK si gira].

    Si, Hebiko aveva imparato a stare allo stesso tavolo di Poker in cui J e A stavano giovando ma c'era un problema: come un neofita dello scacchi che riesce a predire solo due mosse in avanti del suo rivale, la shinobi non riusciva a spingersi oltre nella sua "decisa indecisione". Con sole due frecce nel proprio arco doveva assicurarsi che entrambe rappresentassero un colpo fatale per averla vinta e, per sua sfortuna, nessuna delle due strategie ideate era in grado di mettere k.o. un principe di Ame.
    Aveva subito ferite gravi, questo era indubbio: la ferita profonda sullo stinco destro lo aveva azzoppato, oltre che avvelenato, mentre sul metto tre fori sanguinanti palesavano che il raiton doveva aver sortito un qualche effetto. Era davvero al limite.

    Ma il frammento era quasi a portata di mano e la distanza tra lui e l'anomalia dai capelli arancioni aumentata a 24 metri.

    Ingurgitò un paio di tonici [1 SA] e raccolse tutte le sue energie per un'ultima tecnica che sperava potesse impedire un nuovo assalto. Di sangue ve ne era in abbondanza quindi bastò poggiare la mano a terra per il richiamo [1 TB Richiamo -> Rashomon, la Porta dell'Inferno].

    NLibsaBts

    Come fosse arrivato a mettere la sua firma su quel rotolo di richiamo era un'altra storia, fatto stava che l'essere storicamente alleato di Oto si trovava a frapporsi tra la sua salvezza e la sua disfatta.
    Quel cancello secondo le leggende inespugnabile, infatti, si era incastonato perfettamente nello spazio che gli era concesso (essendo questo uno dei suoi poteri) chiudendo l'unico punto di accesso alla sala, ovvero il corridoio.

    " Me l'avevi quasi fatta put...ARGH...tanella insolente! Coff! Coff!! Riavvolgeremo il nastro un'ultima volta e tutto questo non sarà mai accaduto per voi! ARGGGG! Nel sonno vi coglieremo di sorp...sorp...sorpesa... ve la faremo PAGARE! "

    Letteralmente strisciando Amari si avvicinò allo specchio.
    Si alzò barcollando e resistendo alla sensazione di svenimento [2-3 SA movimento dimezzato]. Con la vista appannata e la mano tremante, la allungò verso il frammento...doveva semplicemente toccarlo, attivare la sua pietra cremisi per entrare in sintonia con lo specchio e scogliere il suo stesso sigillo [Psicometria Cremisi, 2 TB (Tecnica Rapida) Rilascio dei Sigilli].
    Si, tutto sarebbe tornato come prima.


    CITAZIONE
    OT/ A questo giro @hebiko vi ha surclassato! Mi è piaciuto il modo in cui hai impostato il post con la doppia strategia. Per questo motivo accelero di un post la giocata: trova la soluzione al problema e interrompi il potere del frammento! Quanto ai due kiriani, vedete di non morire muhamuhamuha /OT


    Edited by DioGeNe - 30/4/2024, 21:32
     
    .
  4.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    ~ The Red Capes are coming!

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,617
    Reputation
    +244
    Location
    Firenze

    Status
    Anonymous

    Cronoguerra

    Capitolo Tre

    Atto XI
    Corpo Inamovibile †



    C'erano alcune costanti quando affrontavo un nuovo nemico: la prima, figlia della superbia, era l'infantile canzonare della mio essere interamente ricoperto di metallo. Gli epiteti a riguardo si sprecavano: lattina e scatoletta di tonno sono solo un paio di questi. La seconda, figlia della sicurezza, era l'errata considerazione della mia lentezza dovuta all'apparente complessità del mio fisico meccanico. Ma bastava un solo assalto per togliere ogni dubbio e portare i miei avversari sulla strada di una più consapevole sfida. Infine, la terza, figlia dell'arroganza, riguardava il mio essere Kensei: come può una spada arginare il mare del chakra? Ma la mia non era una semplice spada; era una Kenkichi, una Lama Insanguinata, un simulacro di macabro e cremisi potere, irrorato dall'imperitura conoscenza degli shinobi giunti prima di me e forgiata, letteralmente, nel sangue di mille battaglie.
    Quella volta, però, nessuna di queste costanti si palesò. Un nemico che, forse, per la prima volta, non commetteva l'errore di sottovalutare il proprio avversario? No, decisamente non era quella la ragione.
    La ragazzina dai capelli verdi della Pioggia, infatti, pareva tutto tranne che una attenta e ponderante kunoichi. Il suo atteggiamento e il suo smodato gridare dimostravano immatura irascibilità, incostanza e, soprattutto, elevata considerazione di sé. Ma le sue azioni parlavano diversamente: agiva con minuzia e coscienza. Quasi tutti i miei assalti furono soppesati e prontamente affrontati. C'era una discordanza in tutto ciò che urtava le mie sinapsi. Cos'è che mi stava sfuggendo in quella breve disamina della mia avversaria dai capelli smeraldo?
    Questi pensieri si materializzarono nella mia testa al primo assalto di spada che le portai correndo testa sotto sul soffitto. L'improvviso allungamento della Promessa non fu affatto un problema per lei, anzi, sembrò quasi sapere quel che l'attendeva. Ed allora feci qualcosa che, anche se atteso, non sarebbe stato facilmente schivabile: usai il chakra per bloccarla sul posto e provare ad attrarla a me. La Kunoichi portò le mani avanti e oppose qualcosa alla mia presa! Non mi aspettai tali capacità, anche se mi fu facile notare come queste non fossero abbastanza per annullare la forza soverchiante della Tecnica dell'Attrazione. I muscoli tesi, contratti quasi fino allo spasmo, il sudore che scendeva sulla sua fronte, i denti digrignati che deformavano il viso giovane della kunoichi erano tutti segni d'estrema e onerosa fatica. Dal canto mio, sostavo sul muro col Braccio Sinistro prolungato verso di lei, seraficamente inespressivo dietro all'Elmo e senza mostrare il benché minimo sforzo. E allora, realizzando l'indiscussa superiorità in quel frangente, cercai di stritolare a distanza la ragazzina dai capelli color erba. Il suo corpo non si contorse, rimase immobile sotto quel soverchiante peso che giungeva da ogni parte e resistette e resistette ... fin quando non resistette più. Le membra della kunoichi si tagliarono, non tanto per la natura affilata che ero solito plasmare assieme a quella tecnica, quanto più per il peso stesso della pressione ambientale. Forse, sarebbe più corretto dire che si tranciarono, spaccandosi e rivelando legno e gelo sotto l'epidermide. Che la ragazzina padroneggiasse tanto gli Specchi Maledetti di Kiri quanto l'arte innata del clan Senju di Konoha? Una combinazione senza dubbio peculiare che rendeva i miei assalti di spada più complessi - ma anche, adesso, indubbiamente più letali, avendo perso il possibile effetto sorpresa di una spessa armatura invisibile sottocutanea. Strinsi ancora la mia presa chakrica, arrivando a spaccare anche il suo rivestimento difensivo fino, finalmente, a vedere del rosso sangue sgorgare dalla sua pelle. Un sorriso compiaciuto comparve sul mio volto mentre un brivido d'estasi e potere percorreva rapido la mia schiena. La kunoichi, in un ultimo estremo gesto, si ripiegò leggermente su se stessa prima di lasciare andare una scarica corposa di chakra che spezzò la mia presa sul suo fragile corpo. Non mi hai fatto nulla, COSA CREDI?! Anf...ma devo ammettere che sei particolarmente forte in questa linea temporale! NON che questo cambi le cose! AHAHHA Gridò ridendo Tensai-Ji, camuffando malamente la sua preoccupazione dopo quanto accaduto. Avevo qualcosa da sfruttare, in quel momento. Ma non feci in tempo a ragionarne a modo che la ninja di Ame partì nuovamente con un assalto. Anzi, per meglio dire, comandò alla sua evocazione di partire con un assalto. La creatura arborea allungò e plasmò un suo arto finché quasi non raggiunse le dimensioni dell'intera stanza: quando la metamorfosi fu ultimata, l'arto si schiantò contro la parete e iniziò a demolire parte della Villa. L'intento, per la seconda volta, era quello di seppellirci vivi sotto il peso stesso della gigantesca magione di Diogenes. Non glielo avrei permesso. Poco dopo il suo movimento iniziale, la mia prima reazione fu quella di immettere chakra nelle gambe e, nuovamente, saltare verso la direzione opposta della stanza. Gli arti metallici genialmente modificati dal Coraggio mi permisero, unitamente al chakra repulsivo, di riempire la distanza in volo con estrema facilità. Con una capriola in aria atterrai nuovamente in piedi perpendicolarmente sul muro, permettendomi di effettuare difese maggiormente efficaci. [Abilità]
    Col moto del braccio sul muro, porzioni di calcinacci e legno furono divelte dalle pareti della stanza, con l'arto dell'evocazione che proseguiva la sua corsa inesorabile verso l'angolo della stessa. Ma sapete cosa succede quando un oggetto in moto incontra un corpo inamovibile? È semplice: si ferma.
    Facendo leggermente molla sugli arti inferiori, caricai la spalla sinistra leggermente, pronto a sorreggere sul mio corpo il peso dell'arto ligneo dell'evocazione. Un istante dopo e quel gigantesco macigno mi raggiunse, impattando contro tutta la mia porzione sinistra di corpo e spingendomi un paio di metri metri alla mia destra verso l'angolo della stanza. I miei piedi affondarono nel muro, opponendosi al peso ed alla forza di quel blocco arboreo. Ma la forza di quell'oggetto era niente in confronto a quella del sottoscritto. Una semplice contrapposizione di intenti fece arrestare l'assalto dell'arma, col mio corpo che era l'unica cosa che impediva a quell'oggetto di demolire la maestosa abitazione del Mikawa. Sorrisi sotto l'Elmo, mentre la Yakusoku, nella destra, era pronta a saettare verso il gargantuesco arto dell'evocazione. E così fece. Non un colpo eccessivamente insidioso, a dire il vero, ma quanto bastava violento ed immediato da rendere, forse, l'arto dell'evocazione inutilizzabile. Inclinando il polso affinché il palmo della mano fosse rivolto verso il basso, lasciai che la Yakusoku saettasse orizzontale verso l'arto avversario così da conficcarsi nella carne lignea della creatura, nel suo avambraccio o quello che poteva definirsi tale. Niente di più rozzo e, al contempo, efficace. [AdO]
    AHAHAHA mi credete davvero così stupida da cadere DI NUOVO nei vostri trucchetti da quattro soldi?! A 13 anni i più gradi curatori del continente venivano da me ad imparare le mie tecniche, ad elemosinare un nome nelle mie pubblicazioni o partecipare alle mie ricerche. IO SONO RIUSCITA A CURARE IL TEMPO, riportarlo allo stato che più mi aggrada e rimuovere le diramazioni più inutili al pari di un'appendice, il muscolo palmare lungo o i capezzoli maschili. E voi, uomo di latta e maghetto da quattro soldi, fate parte di tali vestigia. Gridò la kunoichi, soddisfatta per il comando impartito. Fu allora che realizzai qualcosa. Cosa? Ve lo dico tra un attimo, andiamo con ordine. Mentre la ragazzina parlava, infatti, avrei utilizzato una combinazione di chakra adesivo e repulsivo per attrarre a me e far scorrere sulla porzione del mio corpo che era rivolta verso il muro un calcinaccio o un pezzo di legno che i miei arti avevano spostato sotto il peso dell'arto di legno del mio avversario. Si sarebbe mosso aderente al mio corpo, nascosto sotto il mantello e quindi coperto da occhi indiscreti. [Abilità]
    Avrei poi proseguito facendo quello che sapevo fare meglio: con un rapido movimento della spada, poi, avrei estratto l'arma dal corpo ligneo dell'evocazione e, con una velocità stupefacente, avrei eseguito due colpi in contemporanea, anche se percepiti come un unico assalto, verso la porzione inferiore e superiore dell'arto del mio avversario che ora giaceva, immobile, accanto a me. Si trattava di una delle tecniche segrete delle Forme Kenkichi, più precisamente, del Fendente del Posseduto. L'intento di quel colpo, dunque, era recidere l'arto con due colpi portati similmente ad un taglio di forbice. Forse amputare un arto a quella creatura non sarebbe stato particolarmente utile, dato che sembrava in grado di modificare il suo corpo a piacimento e quindi avrebbe potuto riformarlo come più gli aggradava, tuttavia, ero il mio reale intento era deviare l'attenzione della mia avversaria sul fatto che stessi sprecando energie verso la sua creatura. Un piccolo diversivo che mi poteva permettere di guadagnare terreno psicologico in quella lotta impari di conoscenze. [Azione II]
    A quel punto, qualsiasi fosse stata la condizione dell'evocazione, avrei nuovamente compiuto un salto verso il tetto per portarmi ancora una volta a distanza di combattimento con la mia vera avversaria. Impugnai l'arma con entrambe le mani, posizionandola per obliquo davanti al corpo, mentre col busto leggermente piegato in avanti correvo verso Tensai-Ji. [Movimento Gratuito]
    Quei pochi metri parvero chilometri. O, forse, il tempo necessario a percorrerli mi parve un'eternità. O, ancora, entrambe le cose. Il tempo e lo spazio, dopotutto, sono concetti profondamente legati l'uno all'altro, a tal punto, forse, da poter essere considerati un'unica entità, il cronòtopo. Era sul quel piano che Tensai-Ji stava giocando e, stupidamente, ce lo aveva rivelato proprio alcuni istanti prima. Lei non sarebbe caduta di nuovo nei nostri trucchetti. Lei aveva già combattuto contro ognuno di noi. Lei conosceva diramazioni del tempo che noi potevamo solo immaginarci. Per lei, ciò che per noi erano bivi fantastici creatisi al momento di una scelta topica della nostra vita, erano tempi dimenticati, accaduti e scartati.
    Se solo avessi avuto io la possibilità di visitare quei posti, quante cose avrei impedito, quante persone avrei protetto, quante scelte avrei cambiato. Chissà in quante linee temporali Kensei Hito non era mai nato; chissà in quante linee Keiji Kagome era un ninja della Foglia, un amorevole padre e un uomo più felice; chissà in quante linee temporali Kensei Hito non aveva ceduto all'Odio, non aveva abbracciato quel potere tanto infinito quanto onnicomprensivo e, piuttosto, sedeva con Itai Nara assieme ai Draghi Rossi e ai loro Ryuukishi per proteggere Kiri e il continente. Chissà, in quante linee temporali Keiji Kagome fosse riuscito a salvare sua madre. E, infine, chissà in quale mondo Kiri non ha sofferto le pene dell'attacco di Cantha. Chissà quante cose Tensai-ji ha visto; ma soprattutto, chissà quante cose le sono sfuggite.
    Il gruppo di Ame, infatti, aveva visto tanti mondi possibili ma non aveva visto tutti i mondi possibili. Ogni possibile scelta che avevo fatto nella mia carriera da Shinobi poteva essere stata soppesata dal gruppo di Ame e potevano aver adottato e studiato contromisure. Sicuramente conoscevano Kensei Hito spadaccino, conoscevano Kensei Hito discendente Kenkichi e, sicuramente, conoscevano Kensei Hito come potente utilizzatore di Ninjutsu visto che, benché non uscendone illesa, la kunoichi dai capelli verdi era riuscita a contrastare la mia tecnica predatoria.
    Allora quale Kensei potevano non aver conosciuto? Forse il Kensei che è stato al Lucchetto e che ha perso contro il Collezionista di Teschi? Improbabile perché sono piuttosto convinto che ogni Kensei avrebbe ripercorso quei passi, con quella posta in gioco, ovvero il lascito dei Kagome. Probabilmente il Kensei che non avevano conosciuto era il Kensei che io stesso ritenevo assurdo esistesse. Il Kensei allievo e, contemporaneamente, maestro.
    Quando fui a pochi passi dalla mia avversaria, le mie mani si prolungarono in avanti, con la Yakusoku che passava nella sola Sinistra, e una ramificazione di saette e scintille, oscure e terrificanti, prorompeva verso la mia avversaria. Tecnica del Fulmine Oscuro Superiore! gridai con voce mentallica dietro l'Elmo. [Azione I] Per chi mi avesse visto davvero combattere, quella era la mia tecnica per antonomasia: prima manifestazione d'affinità ad un elemento del mio chakra, prima tecnica personale sviluppata e poi, lentamente perfezionata, i Fulmini Oscuri erano probabilmente la tecnica che maggiormente mi distingueva. E probabilmente sarebbe stato così per molti altri Kensei di molte altre linee temporali. La difesa di Tensai-Ji, specie per via delle potenzialità ridotte della stessa, quindi, sarebbe stata probabilmente semplice. Avendo saggiato la devastante potenza della Tecnica del Predatore di poco prima, avrebbe potuto credere che questo Kensei fosse uno dei Kensei che si era dedicato maggiormente al coltivare le poche ninjutsu Kenkichi sviluppate e pensate appositamente per essere combinate con le più devastanti Kenjutsu del Clan delle Lame Insanguinate. Ma qualsiasi pensiero Tensai-Ji avesse fatto, sarebbe stato il pensiero sbagliato. Niente di tutto ciò era rilevante.
    Infatti, in contemporanea, mentre stavo ancora eseguendo la Shin Kurai Raiden, il frammento della Hakushaku che giaceva con me sotto al mantello si spostò leggermente verso la mia ascella destra, appendendosi a testa all'ingiù al mantello e sbucando solo con occhi e bocca da sotto il mio arto, iniziando a intonare un canto senza suoni. [Azione III] Nel frattempo, io seguivo con gli occhi la difesa avversaria cosicché, un istante prima che la mia tecnica si esaurisse, la sinistra, ancora protratta verso Ji e con in pugno la Yakusoku, si iniziasse a muovere leggermente. Tutto, fino a quel momento, era stato pensato per quell'attimo. Ogni azione serviva a coprire ciò che stava per accadere.
    Infatti, qualcosa di estremamente rapido partì dalla mia sinistra, coperto visivamente dai fulmini della Shin Kurai Raiden e mimetizzato nella stessa perché anch'esso circondato da saette. Un piccolo oggetto ricoperto di chakra rotante che mirava inesorabilmente in mezzo agli occhi della mia avversaria. [Tecnica I-II-III + Azione V] Tale fulmineo oggetto era il detrito che avevo raccolto poco prima ed ora stavo sparando dal mio corpo, senza toccare, unitamente all'utilizzo del chakra adesivo e repulsivo. [Abilità]
    Tale evento, tali capacità, erano figlie di un evento più unico che raro. Il Kensei della presente linea temporale, me, aveva fatto qualcosa che, probabilmente, per la maggior parte degli altri Kensei figli di Cantha e Padroni dell'Odio sarebbe stato impensabile: era divenuto allievo e maestro di Febh Yakushi. Sì, Febh Yakushi, lo shinobi che più di tutti incarna il caos e l'imprevedibilità; lo shinobi che rappresenta l'antitesi stessa del concetto di Giustizia Perfetta che io incarno. Questo evento, fulcro, nexus della mia vita di Shinobi e delle mie capacità da esperto di ninjutsu, ritenevo che fosse la possibile chiave che avrebbe colto di sorpresa un'avversaria che riteneva di sapere tutto di me perché aveva conosciuto la maggior parte dei Kensei possibili. Ed allora, per sconfiggerla, come per risolvere molti dei più fini e complessi paradossi, era necessario utilizzare l'assurdo: Kensei Hito che utilizzava tecniche e abilità tipiche di Febh Yakushi che nessuno gli aveva visto usare fino a quel momento.



    Kensei Hito
    剣聖

    Statistiche Primarie
    • Forza: 850
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 700
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 725
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra:
    Vitalità:

    En. Vitale: 30/30
    Slot Azione
    1 - Extra: AdO
    2: Fendente del Posseduto
    3: Tecnica Trascritta
    4: Musei no Uta: Kiretsu
    5: Simbolo della Psiche
    Slot Difesa
    1: Salto
    2: AdO
    3:
    4:
    Slot Tecnica
    1: Tecnica della Rotazione
    2: Manipolazione della Natura
    3: Incanalare l'Odio


    Equipaggiamento
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Lente per D-Visor - Fish Eye × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • Corpo dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Simbolo della Stella × 1

    Note
    • [Hijutsu] Istinto Omicida disattivato.
      - Unità di Sangue disponibili: 8.

    • [Kinjutsu] Aura d'Odio attiva.

    • Combattere con Handicap Attivo.
      - Numero di Round passati con l'equipaggiamento debilitate indossato: 3.

    • Assetto Gakutensoku: Salto.
      - 0 Round rimanenti al prossimo Cambio di Assetto d'emergenza.

    • Cooldowns:
      - Kirai Mugen si disattiva tra 4 Round.
      - Assalto Perfetto è riutilizzabile tra 3 Round.
      - Alterare il Flusso è riutilizzabile tra 3 Round.
      - Ninjutsu Perfette è riutilizzabile tra 2 Round.
      - Penetrazione Naturale è riutilizzabile tra 2 Round.
      - Reverbero Naturale è riutilizzabile tra 2 Round.
      - Tecnica Rapida è riutilizzabile tra 1 Round.
      - Bonus da Intuito extra riutilizzabile tra 1 Round.
      - Sacrificio di Sangue: Offerta si disattiva alla prossima fase difensiva.
      - Sacrificio di Sangue: Immolazione si disattiva alla prossima fase difensiva.

    • Fuuinjutsu preparati:
      - Tecnica Trascritta con Shin Kirai Mugen di potenza 80.
      - Simboli della Psiche di potenza +20: 1.
      - Simboli del Fisico con +4 Tacche a Velocità sul Braccio dx: 3.
      - Simboli del Fisico con +4 Tacche a Riflessi sul busto: 3.

     
    .
393 replies since 2/11/2007, 23:19   12288 views
  Share  
.