-ALTRO-Classe 1 - Parte Pratica

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  1. Zarathustra`
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    ~ Chapter 3 of ?
    A che scopo vuoi ancora attaccare? Siedi come uno che ha vinto!


    CITAZIONE
    Narrato
    -Parlato-
    §Pensato§
    -Parlato Altrui-

    Come il vento che lascia leggermente ondeggiare le foglie all'opaca luce della luna, così i kunai raggiunsero il ringhiante sciacallo che furioso sbraitava verso la squadra.
    Il primo attacco, come già pensato da Ryuma, andò a vuoto, il nemico scartò con un balzo a piè pari verso la sua sinistra, appena lo shinobi intuì le sue intenzioni fece partire come un lampo la seconda lama che con un tiro perfetto colpì la zampa della bestia che dolorante cadde a terra.
    La bestia fremeva dolorante, mentre sangue copioso usciva da quella che non poteva sembrare una ferita così profonda, e stessa sorte toccò ad un altro membro del branco, caduto sotto un colpo al fianco portato da Areiz.
    Le altre crature annusarono un momento la gelida aria della notte e con un ultimo ringhio, si allontanarono disordinatamente verso la fitta foresta da dove erano comparse.
    Come l'acqua che scorre sulla nuda pelle, così quella sensazione di invincibilità che aveva attraversato Ryuma in quei pochi decimi di secondo scomparve, tutta la sua naturale pacatezza si impossessò nuovamente di lui, era tornato il solito ragazzino che non riuscirebbe mai neanche a concepire la morte di un altro essere vivente.
    Restò con lo sguardo fisso sull'agonizzante bestia, consapevole che quello scempio era stato fatto da lui...


    §Mi dovevo difendere, mi dovevo difendere...§



    Cercò di autoconvincersi con quelle parole, erano la verità, infatti se non lo avesse attaccato lui sarebbe stato l'altro a passare all'attacco, ma non se lo poteva perdonare ed ad ogni respiro sentiva il doloroso rantolio dello sciacallo che con le fauci semi aperte aspirava ed espirava rumorosamente.
    Si avvicinò a lui, quando l'animale lo vide fremmette di paura, il pelo divenne ispido, ringhiò debolmente, ma Ryuma voleva solo portare fino a quel suo dolore...
    Accostò la fine mano al volto del canide e con il palmo della mano chiuse gli occhi della fiera oramai inerme...
    Chinò il volto fino a toccare il pelo bianco di quello che fino ad un momento prima era stato un nemico, con la bocca vicino alle orecchie tese sussurrò dolci parole:

    -Non devi più soffrire...-



    [...]



    Il gruppo non perse ulteriore tempo e con rapidità si mosse di nuovo addentrandosi sempre più nella fitta foresta, le fronde degli alberi ormai non lasciavano quasi più filtrare i raggi della pallida luna, che nel pieno della sua forma si levava perpendicolarmente sui loro capi; seguivano il sentiero in terra battuta, o per meglio dire quello che restava di esso: erbacce lo coprivano quasi per intero, il buio lo celava, solo a tratti si poteva intravedere impedendo di perdersi nella boscaglia.
    Dopo poco Ryuma perse la cognizione del tempo e dello spazio...
    Da quanto tempo erano in marcia? Non lo poteva spaere, era impossibile vedere le stelle, poichè coperte dei frondosi rami degi alberi secolari.
    Quanti chilometri avevano già percorso? Non molti, almeno quello sembrava al ragazzo, le gambe ancora non gli duolevano e nel buio quello era il suo unico punto di riferimento per orientarsi.
    Passò altro tempo fino a quando un'isolata luce, non molto distante, comparve davanti loro dopo aver virato da dietro una bassa collina.
    Il team si fermò ad analizzare meglio la situazione, lo shinobi strinse forte gli occhi per poter guardare meglio, il fuoco illuminava leggermente intorno quella che doveva essere una radura, vicino ai tizzoni ardenti erano riposti dei sacchi, da uno di essi leggermente aperto era caduto del denaro, dentro altri 5 sacchi a pelo riposavano altrettanti uomini, uno di essi disposto a guardia si era addormentato incurante di quello che gli sarebbe accaduto di lì a poco.

    -E' il momento giusto per attaccare, tendendogli un agguato. E' giunto il momento di testare la vostra freddezza. Essendo ninja, non possiamo mostrare pietà davanti coloro che consideriamo nemici, dobbiamo avere mano ferma, cuore freddo e colpire senza rimorso alcuno.
    Sarebbe preferibile non ucciderli, dato che l'interrogatorio è d'obbligo, ma in caso di estremo pericolo, vi dò l'autorizzazione di agire diversamente.-



    Lo Hyuga annuì a quegli ordini, sarebbe stato costretto di nuovo a fare del male e solo a quel pensiero un brivido familiare lo ripercorse, si passò il palmo della mano sulla fronte imperlata di sudore, sorrise mestamente, conscio di quello che avrebbe fatto.
    Vide solo il sensei alzare una mano per poi abbassarla, quello era il segnale... dovevano entrare in azione...

    [...]



    Il ragazzo era nascosto dietro uno dei pochi alberi che ancora popolavano la radura, a circa 10 metri dai loschi figuri che dormivano beati, convinti che fossero al sicuro dopo le loro malfatte, ma ignorava che lì a pochi passi la nera signora li attendeva con le sue nodose dita tese ad afferrare le loro sporche anime...
    Analizzò un momento il luogo dove avrebbe dovuto entrare in azione: era un largo spiazzo, senza luoghi ove nascondersi o tendere trappole, i 5 erano disposti a pochi passi dal fuoco per riscaldarsi nella fredda notte della foresta, il bottino ancora più vicino ai tizzoni ardenti.
    Ryuma annuì come per rincuorarsi, poi in un attimo si dileguò da dietro la scura corteccia per camminare con leggeri passi, la sua bassa e longilinea figura attraversò il campo dei nemici percorrendo una distanza di circa 11 metri.
    Era a pochi passi da loro, poteva sentire i loro affannosi respiri e certi che rantolavano nel sonno affermando parole senza senso, dettate solo dalla folle ragione di Morfeo...
    Si avvicinò al volto del primo nemico, a carponi estrasse lo stesso kunai che qualche minuto prima aveva ferito a morte lo sciacallo, ancora sporco del sangue che rapidamente si era rappreso, la leggera lama si illuminò alla luce della luna prima di andarsi a posare sotto il mento dell'uomo.
    Ryuma premeva sempre di più e il bandito comincò a provare un certo fastidio, fino a quando non aprì lentamente gli occhi per vedere il ragazzo che da una posizione rialzata gli faceva cenno di tacere con l'indice poggiato sulle labbra, poi gli passò la corda di nylon che aveva portato con sè, scandendogli con un sussurro:

    -Legati prima i piedi e poi le mani.
    Ti consiglio di non fare storie...-


    Quella velata minaccia fu accompagnata da una leggera folata di vento che scompigliò gli argentei capelli del giovane ninja...

    CITAZIONE
    Status
    Stato Fisico: Illeso
    Stato Psicologico: Determinato
    Chakra: 39/40

    Slot
    Slot Azione 1: 11 metri percorsi
    Slot Azione 2: Kunai alla gola
    Slot Tecnica: ///



    CITAZIONE

    Correzioni:



    Il Post è fantasioso e ben strutturato e gli errori di ortografia sono pochi se non nulli. Hai rispettato il Carattere del tuo pg e lo hai mosso in modo corretto.
    Alcuni piccoli appunti:
    - Buon Senjutsu vuol dire anche utilizzare le tecniche a disposizione. Devi riuscire ad "incastrare" l'avversario nella tua strategia, non deve avere possibilità di uscita.
    - Occhio a quando descrivi le tue azioni, poichè potrebbero suonare autoconclusive
    L'attacco va bene e sono state rispettate le Regole di Combattimento. Un buon miglioramento, ma sò che puoi fare di più.
    Voto: 8



    Edited by Isidor Inuzuka - 30/11/2007, 18:20
     
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16 replies since 8/11/2007, 23:07   385 views
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