Il pezzo mancante

Livello C

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  1. Køn
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    CITAZIONE
    Narrato in terza persona
    °Pensato°
    «Parlato»

    Prima volta da Genin
    Post Attivo [1/?]



    La lettera dell'accademia che avevo tanto aspettato in quei giorni finalmente arrivò, finalmente sarei tornato a fare ciò che più adoravo, il ninja, avrei svolto la mia seconda missione e quesa sarebbe stata la prima volta da Genin. La lettera inviatami dall'accademia mi diceva che il giorno successivo mi sarei dovuto presentare in accademia alle ore 10:30. Avrei preparato il tutto la sera prima, l'equipaggiamento, le varie sacche porta oggetti e i pesi, che mi sarebbero stati molto utili in caso di combattimento o imboscata. Prima di infilarmi sotto le coperte ero euforico, era la prima volta che mi mettevo alla prova da quando ero diventato genin, ora finalmente potevo far capire a tutti quanto valevo. Con il pensiero della missione mi sarei addormentato, ma non vedevo l'ora di cominciare la mia prima missione di livello C.


    °Lo sapevo!!! Lo sapevo che non mi sarei svegliato in tempo!! Mi devo sbrigare, altrimenti mi lasciano a konoha!°


    Ero appena sveglio e subito avevo visto l'orario, ero terribilmente in ritardo, subito mi avrebbero classificato come un nullafacente, rapidamente mi lavai e mi vestii. Una volta vestito presi le varie sachhe che avevo preparato il giorno prima e misi i pesi alle caviglie. Finalmente ero pronto per cominciare la missione. Mi avviai verso l'accademia correndo tra le strade di konoha, anche se dal mio sguardo non si poteva intravedere nulla, dentro di me avevo un gran entusiasmo pronto ad esplodere una volta aver conosciuto i miei compagni di squadra, tra i quali c'era anche kiyon yuriko, l'unico shinobi del mio corso genin che insieme a me era riuscito a superare l'esame, sorrisi al pensiero di rivederlo. Cercai di immaginare gli altri due shinobi, ma preso dall'entusiasmo elaborai solamente due figure indistinte. Quel mio pensiero fu accantonato quando vidi davanti ai miei la maestosità dell'accademia ninja, una volta lì sorrisi, finalmente si cominciava!


    « Ecco qui, sono arrivato anche io! »


    L'entusiasmo dentro di me salì alle stelle, la mia missione era lì vicino, a pochi metri da me, presi la lettera dell'accademia e la scrutai, lessi il numero della stanza in cui mi sarei dovuto dirigere, attraversai la porta dell'accademia e cominciai ad attraversare quei corridoi, nei quali più volte mi ero perso quando ero un semplice studente, compresi che l'aula dove dovevo dirigermi si trovava al primo piano, mi diressi verso le scale, e raggiungendole vidi la mia ex-classe, mi soffermai sorridendo, cercai di afferrare la maniglia per entrare, ma un gran fracasso provocato da alcuni studenti mi riportò alla realtà, corsì verso la stanza dove avrei conosciuto i miei compagni e da dove sarebbe partita la mia missione.

    Ero finalmente arrivato, mi ritrovavo davanti alla porta d'entrata di quella stanza, afferrai la maniglia e la abbassai leggermente, imprimendo un pò di forza spinsi la porta che si aprì quel tanto che bastava per farmi passare, una volta dentro vidi un ragazzo che stava leggendo una rivista, una volta dentro questo ragazzo mi chiese se anche io come lui avevo ricevuto una lettera dell'accademia in cui mi veniva riferita la stanza dove avrei conosciuto i miei compagni, avrei portato il mio braccio destro alla tasca corrispondente del mio pantalone, ne estrassi una lettera identica, dopo un piccolo sguardo alla lettera avrei sorriso a quel ninja.


    « Si, anche io ho ricevuto la lettera dell'accademia, piacere di conoscerti Auron, il mio nome è Kon Jyakushin. »


    Avevo volontariamente omesso la mia appartenenza al clan Mikawa di Oto, ricordando la reazione di Femho-san quando aveva saputo che era un Mikawa, ma d'altronde non c'era bisogno di specificarlo, ormai non avevo più nulla a che fare con quel clan, dopo la presentazione mi sarei seduto anche io su una delle poltrone e avrei preso una rivista che parlava di armi ninja, quali erano i materiali migliori, vidi diverse armi ninja, ma nessuna mi interessava, il mio sguardo cadde sulla figura di uno spiedo, subito la mia mente tornò all'accademia, quando Etsuko-sensei trapasso una delle falangi della mano di kiyon, al solo pensiero sorrisi malinconicamente, in seguito avrei cominciato a sfogliare senza alcun interessa le pagine in attesa dell'arrivo degli altri due membri della nostra squadra.

    [...]

    Una volta arrivati anche gli altri due membri della squadra avrei ascoltato le loro presentazioni, una volta finite mi sarei rivolto verso il mio compagno di banco ai tempi dell'accademia, kiyon.


    « Ehi, Kiyon! Ci si rivede eh? »


    Neanche il tempo di riferire quelle parole a Kiyon che arrivò un dipendente dell'accademia, un uomo alto e molto magro completamente vestito di nero, il ragazzo prima di rivolgerci la parola si soffiò rumorosamente il naso, poi ci disse ciò che più ci interessava: ci disse di dirigerci alla dimora del mittente della missione, e ci avvisò che il capogruppo della missione sarebbe stato auron lee, lo fissai per un secondo, soddisfatto per non essere stato scelto come capogruppo, altrimenti saremmo stati subito uccisi, appena usciti dal villaggio. Prima di andar via quell'emissario dell'accademia ci augurò buona fortuna, subito precisò che non riguardava la missione ma il nostro cliente, che lui definì come un vero "rompipalle".


    °Se mi infastidisce lo brucio vivo con una palla di fuoco.°


    Il ragazzo dopo quelle parole si congedò lasciandoci soli, auron ancora una volta si presentò a tutti invitandoci a fare lo stesso, prima però ci disse che per lui essere leader significa solamente essere il primo a sacrificarsi per i suoi compagni non condividevo quel pensiero, ma non era il momento di polemizzare.


    « Il mio nome, invece, è Kon Jyakushin, sono del villaggio della foglia e spero di trovarmi bene con voi durante questa missione, adesso che ne dite di andare a conoscere il "rompipalle"? »


    Dopo quelle parole mi sarei avviato insieme ai miei compagni verso la dimora del signor Arami, durante il viaggio ancora una domanda da parte del nostro capogruppo, ci chiese quale era il nostro sogno, una classica domanda da accademia ninja, una classica domanda che veniva fatta sempre tra ninja, una classica domanda a cui io non avevo mai risposto sinceramente, lo avevo fatto solo con Femho-san... I miei sogni riguardavano l'onore dei i miei genitori, ma ero convinto che era un sogno da mammolette, perciò non lo avevo mai detto a nessuno.


    « Bhe, il mio sogno è quello di diventare un grande ninja per aiutare Konoha. »


    Finalmente sulla nostra destra apparve davanti ai nostri occhi la gigantesca dimora del signor arami, c'era un gran prato verde, un cancello perfetto in ogni singolo particolare, da quel momento mi sembrò di essere in una reggia e mi sentii particolarmente a disagio... Non pensando troppo a ciò che avevo intorno seguii i miei compagni addentrandomi nella casa, una volta suonato il campanello ci si presentò davanti il signor Arami insieme ad una bella ragazza, subito il signor arami ci sgridò per il ritardo, auron mostrando poca spina dorsale chiese scusa, molto probabilmente se mi sarei trovato al suo posto avrei fatto la stessa cosa, ma quel comportamento di Arami non fu di mio gradimento, lo guardai con una smorfia, la quale durò un secondo, per evitare qualche problema con il nostro cliente.

    In seguito il signor arami porse ad Auron una lettera, sembrava preoccupato, il nostro capogruppo la lesse ad alta voce, era una minaccia nei confronti del signor Arami. In seguito auron la passò a noi facendo notare che il tratto con cui era scritta la lettera era di una donna, in seguito arami ci disse che un gruppo di fratelli, chiamati Mosu lo avevano già minacciato qualche anno prima, ma il suo servizio di sicurezza li rimandò a casa con le ossa rotte. Subito la mia attenzione si spostò dalla lettera al pensiero dei fratelli Mosu, se erano dei ninja era molto probabile che erano loro... Auron chiese se aveva già visto quella calligrafia. Una volta avuta risposta auron ci chiese un parere.


    « Signor Arami, ci sa dire se questi fratelli Mosu sono stati, o sono tuttora degli shinobi?? Molti ninja tengono molto al loro orgoglio, e una volta che questo viene macchiato, farebbero di tutto pur di vendicarsi, molto probabilmente anche questi fratelli Mosu vogliono vendicarsi perchè lei ha ferito il loro orgoglio. Voi che dite ragazzi? »

    [...]


    Una volta risposto alle varie domande il signor Arami diede una pacca sulla spalla ad auron e dopo aver preso l'ombrello ci dirigemmo fuori dalla dimora, subito dopo aver salutato la ragazza che era in compagnia del signor Arami.

     
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34 replies since 23/1/2008, 18:42   1004 views
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