"Itai kara" vs "Deidara Yagi"

Le aveva fatto così male con due semplici calci? Allora la sua vista non l' aveva ingannato, quella ragazza era veramente molto fragile. Guardò la reazione rabbiosa, decisamente sconsiderata ed alzò la guardia. Le donne divenivano pericolose quando si arrabbiavano. Non ragionavano più tanto facilmente. Itai si guardò il ginocchio che però era stato ferito da lei con una mossa decisamente inaspettata, era abbastanza dolorosa come ferita [Danno 20]. Ma per ora, visto che lei gentilmente gli aveva bloccato le gambe, poteva anche fregarsene.

La sentì urlare nuovamente e usare una tecnica che lui odiava, ma odiava dal più profondo del suo cuore. L' aveva già affrontata una volta [LINK] e l' aveva messo parecchio in difficoltà. Ma proprio perché la conosceva aveva rovinato in parte i ben piani della ragazza. Non vi fu semplicemente quell' attimo di smarrimento che lei aveva previsto, ma le gambe rimanevano odiosamente imprigionate in quella sabbia. Quando la vide avvicinarsi quindi non poté fare altro che irrobustire la parte che lei intendeva colpire con quell’ arma con bassissimo di chakra [Resistenza 150->162.5]. Subì pienamente il colpo alla spalla sinistra [Danno 10], ma contemporaneamente fece partire la mano destra che impugnava l’ Aikuchi [Forza 150->160] impastando rapidamente ½ basso di chakra [Forza 160->185] e tentando di infilzarla ad una gamba per debilitarla ancora [Subisci & Mena][1 Slot Azione][1 Slot difesa].

Poteva farle più male, lo sapeva bene, ma non voleva ucciderla. Non ne valeva la pena per una semplice punizione assegnata per quel suo nervosismo

Itai era del tutto certo che quelle parole l' avrebbero fatta innervosire. Quindi fu rapido (per quanto gli era permesso in quello stato) a percorrere otto metri indetro [1 Slot Azione] e ad usare la Tecnica della moltiplicazione.

Le tre copie comparvero davanti a lui, poi occultandolo completamente alla sua vista. Poi due di queste, esattamente la seconda e la terza (anche se lei non poteva saperlo ) con la stessa lentezza di Itai (era lo stesso Itai a muoverle così per confondersi tra di loro perfettamente), si mossero.

Si allontanarono lateralmente, una a sei metri dalla destra di Itai, l' altra a sei metri alla sinistra, mentre quella centrale rimaneva davanti a lui. Ma lei non poteva di certo sapere chi era quello vero. E ciò, se lei si fosse comportata in una certa maniera, sarebbe stato un bene. Tutte le copie di Itai, per precauzione, alzarono la difesa come prima, con un Aikuchi nella mano destra ed un Kunai in quella sinistra.