La Difesa del territorio

Scontro tra Itai Kara e Diheki Tabako

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    Ma che cavolo.. azz.. * si perde nei codici *
    *vede la luce*
    Sei giudice, aprirtelo da solo? :addit:
    *si libera*

    FIGHT



    Scontro:Itai Kara Vs. Diheki Tabako;
    Energie:Gialla Vs. Gialla;
    Tipo: Uno contro Uno;
    Durata:Minimo 6 post + 1 presentazione;
    Descrizione del Campo:Un Terreno collinoso, con alberi secchi disseminati qua e là. Sul suolo, sicuramente presso gli arbusti, sono presenti foglie e rami secchi, insieme a sassi, ghiaia e terriccio.
    In alcuni punti v'è una base di dura roccia, soprattutto nei pressi di un pericoloso dislivello.
    Diagonalmente, al centro dell'arena, è presente un basso dirupo, di quattro metri abbondanti d'altezza, che potrebbe però essere un pericolo per i contendenti durante il furioso combattimento.
    E' sereno, ma è sera, pertanto la visibilità è un poco ridotta;
    Richieste Speciali:
    • Impossibilità di causare ferite mortali o permanentemente debilitanti: Femho veglia sullo scontro, interverrebbe immediatamente nel caso di colpi del tipo menzionato.

    • Un post finale, in seguito al giudizio del giudice, da parte del vincitore sancirà l'esito del duello: Nel caso di vittoria di Itai Kara, Diheki sarà stremato e non sarà in grado di difendersi dalla cattura; Nel caso di vittoria di Diheki, questi potrà rubare il coprifronte dell'avversario; Infine, nel caso di pareggio, Diheki non sarà abbastanza in forze per compiere il furto, ma potrà fuggire e mettersi in salvo.
    Schede:
    SPOILER (click to view)
    Dati Personali
    image


    Nome Utente: ~Max Powter~
    Nome Personaggio: Itai Kara
    E: 18
    Background:



    Pre Accademia:

    Itai nasce nella periferia di Konoha diciotto anni fa, da una famiglia che di speciale non ha nulla. Suo padre non volle nemmeno intraprendere la carriera di Ninja, e fece di tutto per evitare che ai suoi figli venisse quell' idea ma loro, come tanti bambini sognavano di diventare Hokage, un giorno. Inoltre aveva un gemello, un ragazzino che identico a lui in volto era stato l 'opposto di lui di carattere. Itai silenzioso e riflessivo, Maku allegro, casinista e decisamente più attivo del gemello. La vita della sua famiglia va avanti, con qualche difficoltà economica, ma va avanti felice, finchè un giorno accade la tragedia che mette fine alla pacifica esistenza di Itai, trasformandolo in un ragazzo che seppur capace di provare emozioni e sentimenti ha come unico scopo di vita la vendetta. Si perchè un giorno, un gruppo di sei teppistelli trova Itai e Maku a giocare in un vicolo. I due bambini, che all' epoca avevano sei anni, vengono presi di mira. Itai li ignora, ma Maku reagisce rispondendo a tono. Fu la fine. I teppistelli si avventano sul piccolo che impotente viene ridotto molto male ed uno, con estrema crudeltà, gli spezza il collo. Durante tutto ciò itai era restato fermo, immobile, senza sapere che fare. Si avvicinarono ad Itai che spaventato girò la testa. Li trovò un Kunai, abbandonato per caso. Lo strinse in mano e si avventò sui teppistelli, con il braccio teso. Ferì gravemente quello che aveva spezzato il collo del fratello e scappò a casa. Dodici anni sono passati da quell' evento ed Itai inizia la sua carriera come Ninja. Inizia ad allenarsi, viene ammesso all' accademia e preso inizierà i corsi per diventare Genin. La rabbia non è mai sbollita, ma da quando ha saputo che avrebbe avuto l' occasione di diventare un Ninja Itai sembra essersi ricordato i sogni di Maku e decise di vivere meglio, senza pensare ossessivamente alla vendetta. L' avrebbe avuta, ma a tempo debito.


    Durante l' accademia:

    I Corsi Genin iniziano ed Itai li svolge in una maniera alquanto stravagante, avendo la fortuna di poterli svolgere a Castelvania, grazie ai suoi Sensei, Yami Kabane e Shinodari Jaku, quest' ultima proprietaria del castello dove erano stati ospitati durante il corso.
    Tra una lezione ed un' altra Itai trova nel castello un gattino senza padrone che lo accompagna quasi sempre, che chiama Neko.
    Quando torna a casa dai corsi Genin però trova un' orribile sopresa ad attenderlo. Qualcuno è entrato e con uno strano Jutsu ha ucciso i suoi genitori. Con un ultimo sforzo suo padre Akarashi gli dice di vedere in un armadietto che aveva sempre tenuto chiuso. Quando lo apre Itai scopre che suo padre, ritenuto dal figlio sempre un uomo che con gli Shinobi non aveva mai voluto nulla a che fare, era stato vent' anni prima un Jonin della foglia, appartenente al Clan Nara. Itai quindi decide di ripercorrere le rome del padre e di tentare di rientrare nel Clan, costi quel che costi, per riabilitare il nome del padre cacciato per una casua alquanto ingiusta ed ancora poco chiara.
    Non è per nulla sicura dell' accoglienza del Clan, anzi è sicuro di essere cacciato quando questi avrebbero scoperto che era il figlio di Akarashi Nara (che poi cambiò il suo cognome in Kara).


    Post Accademia

    Tempo di esami, fortunatamente passati da parte di Itai con 18/21. Non male, per uno che nella vita non ha mai voluto essere un genio o mai fatto nulla di eclatante , senza un particolare cervello o abilità.


    Altezza: 1.82 m
    Peso: 65 Kg
    Occhi: Verde smeraldo
    Capelli: Biondo scuro
    Segni Particolari: Possiede un tatuaggio in asso a destra dell' addome con su tatuato un Kanji che vuol dire vendetta, mentre sull' avambraccio destro ha tatuato il simbolo di Konoha.
    Vestiario Abituale: Itai ama vestirsi comodo, anche quando non ha particolari cose da fare. Comunemente si veste con maglie nere e pantaloni di cotone lunghi, marroni. se fa freddo indossa un cappotto di pelle rosso scuro. Durante la sua vita prettamente battagliera oppure durante gli addestramenti indossa vestiti classici da combattimento giapponesi, ovvvero un Kimono nero con rifiniture bianche.



    Villaggio: Konoha
    Ggrado: Genin
    Energia: Gialla

    Forza: 150
    Velocità: 150
    Resistenza: 150


    Riflessi: 150
    Agilità: 150
    Controllo del Chakra: 150
    Precisione: 150
    Equilibrio: 150
    Velocità con Kage no Sori: 162.5







    Combattimenti
    AvversarioLinkEsito
    Nori UchihaLinkMai concluso
    Scar PsycheLinkSconfitta
    Kiono UchihaLinkMai concluso.
    Kyon YurikoLinkPareggio
    Suigetsu KishukuLinkVittoria
    Deidara YagiLinkPareggio
    Raven ShinretsuLinkIn attesa di giudizio.
    VittoreSconfittePareggi
    112
     



    Quest
    NomeGradoEsito
    Rovine fantasmaDConclusa con esito positivo - OO
     



    Corsi
    TipoSenseiConcluso
    Corso Genin - TeoricoYami KaguyaSi
    Corso Genin - Pratico Yami Kaguya - Shika NaraSi
    Combattere con i pesi Meriù KaguyaSi
    Addestramento Energia Verde + Controllo del Chakra I Yami KaguyaNo
     
     


    Abilità Convenzionali [ 5/8 Punti ]
    Maestria in un'arma Base [Sori no Kage] 1 [SPOILER]Questa abilità si ottiene tramite duri allenamenti nell'utilizzo di un'unico tipo di arma. Quest'abilità consente di raffinare la propria tecnica a livelli superiori alla norma in un'arma a scelta e dichiarata. Utilizzata con un'arma a distanza la precisione dell'attacco sul punto da colpire migliora di 1 tacca. In caso di scelta di un'arma da corpo a corpo l'agilità come velocità di movimento con la stessa viene aumentata di 1 tacca. Se l'arma scelta è un'arma da mischia allora il suo potenziale aumenterà di 3; se è un arma da lancio, invece, la gittata massima migliorerà del 10%. Se appartiene ad entrambe le categorie, varrà solo uno di questi bonus.
    Sensi Sviluppati [Udito] 1
    SPOILER (click to view)
    Potenzia uno dei cinque sensi a scelta del +50%.
    Udito - sente un pari energia che si muova silenziosamente entro 6m
    Vista crepuscolare 1
    SPOILER (click to view)
    Grazie ad un allenamento particolare il personaggio vede perfettamente in zone poco illuminate, come se fosse giorno, distinguendo anche i colori. Il personaggio non è comunque in grado di vedere nel buio assoluto.
    Arti Mediche Base 1
    SPOILER (click to view)
    Un ninja in possesso di queste conoscenze può diagnosticare e conseguentemente trattare la maggior parte delle malattie comuni. Può eseguire interventi di pronto soccorso e, se si trova nella necessità di medicare una ferita, può renderne innocua una leggera nel giro di quattro ore.
    Possiede inoltre conoscenze anatomiche di base, potendo individuare con sicurezza la posizione degli organi interni, dei vasi e delle ossa. A causa della scarsa esperienza, per applicare tali conoscenze e individuare con precisione le regioni più vulnerabili dell'avversario (un corpo a cui non è abituato) necessita di almeno uno slot azione di "traquillità" per studiare con calma l'avversario, non ha problemi per quanto riguarda sè stesso
    Avere questa abilità concede l'accesso a "Conoscenza delle Erbe, Base" e, dal grado Chunin, a "Conoscenza degli Tsubo, Base"
    Conoscenza delle erbe (Base) 1
    SPOILER (click to view)
    Tramite insegnamenti medici, i ninja sono in grado di riconoscere alcune erbe medicinali presenti nei boschi ed individuarle. Con un semplice pestello ed una piccola quantità d'acqua, saranno in grado di creare pozioni terapeutiche da poter utilizzare efficacemente entro 8 ore. Il requisito base dell'abilità è, oltre l'abilità medica, la presenza di un bosco di medie dimensioni. L'unico difetto dei medicinali è il loro sapore aspro, che lo renderanno per niente appetitoso.
    Per individuare gli elementi e prepararli per la creazione della pozione saranno necessari almeno 30 minuti, alla fine dei quali sarà disponibile un qualsiasi tonico minore. Non sarà possibile creare tonici da guerra.
    Combattere con i pesi (Sensei Meriu Kaguya)
    SPOILER (click to view)
    Il ninja, dopo duri allenamenti, si abitua ad indossare dei pesi agli arti inferiori che normalmente gli impedirebbero di muoversi risultando quindi solamente un ostacolo. Data questa condizione e rispettati alcuni criteri d'utilizzo l'indossare le fasce zavorrate concederà prima dei malus e poi dei bonus.
    - Le fasce andranno indossate per almeno 3 turni, privarsene prima non concederà alcun vantaggio
    - Fintanto che si indossano i pesi la velocità e l'elevazione saranno ridotti del 30%
    - Una volta privatosi della zavorra lo shinobi acquisirà un bonus del 20% alla caratteristiche sopracitate
    - L'effetto benefico durerà per 5 turni trascorsi i quali le prestazioni del ninja torneranno alla normalità
     


    Equpaggiamento Ninja
    OggettoNumeroTipoCostoDescrizione
    Kunai9AaD90
    SPOILER (click to view)

    [Forza: 7] Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno un peso leggermente superiore a quello degli shuriken e hanno all'incirca la stessa velocità, ma possono fare molti più danni.

    Shuriken6AaD60
    SPOILER (click to view)

    [Forza: 5] Le classiche stellette ninja, hanno forma di una stella a 4 punte, i cui 8 lati (2 per punta) sono taglienti; hanno un peso medio e sono abbastanza veloci; al centro si trova un buco per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi.

    Kage no Sori2AdCC160
    SPOILER (click to view)

    [Forza: 25] Spada dieci centimetri più lunga di una Wakizashi, ne richiama molto le forme per quanto riguarda la lama. L' elsa è rivestita di cuoio e sulla punta di questa vi è inciso un Kanji che sta per ombra.

    Tonico di recupero minore1Tonico40
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    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Medio. E' possibile non ingerire il tonico e lasciarlo nel cavo orale fino a due round, al termine dei quali la salivazione distruggerà il sottile involcuro facendo attivare il tonico involontariamente.
    Dosaggio: Massimo uno per turno, Massimo due in cinque turni.

    Tirapugni con lama.1PpCC45
    SPOILER (click to view)

    [Forza: 10 ]La caratteristica che li rende diversi dai normali tirapugni sono delle lame che fuoriescono dai lati e dalle nocche. Le lame laterali possono inoltre essere allungate con il chakra, rendendoli così un’arma estremamente efficace.
    [richiede tecnica apposita per allungare le lame con il chakra].

    Cartabomba Livello I1Bomba40
    SPOILER (click to view)

    Le cartabombe sono dei piccoli fogli sui quali è incisa una formula. Esistono differenti tipi di cartabomba, ma principalmente sono due tipi:
    - Cartabomba Normali, che esplode dopo tre secondi dopo aver immesso il chakra sulla formula.(in questo modo non ti salta la mano)
    (Il chakra necessario per attivare la formula sono le seguenti: Consumo 1/2 Basso per Livello 1 e 2, ma per il Livello 3, Consumo Basso.)
    - Cartabomba a Timer, che esplodono ad un certo tempo dopo aver immesso il chakra. Il tempo varia dalla quantità immessa di questi.
    (Il chakra necessario per attivare la formula, è la stessa quantità di una cartabomba normale, ma per ritardare i tempi dell’esplosione servono in aggiunta; Consumo Bassissimo per ogni turno dopo aver sistemato la cartabomba.)
    [Livello 1: provoca un'ustione di media identità sul corpo dell'avversario - capace di far saltare una roccia di piccole dimensioni (un grosso sasso)].

    Bomba Fumogena1Bomba30
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    Piccoli esplosivi che creano una nube di fumo che si dirada dopo un po’ di tempo. Armi Personalizzate.

    Mantello1Vario15
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    Lungo indumento che copre il corpo dal collo fino ai piedi, pur lasciando un'ottima libertà di movimento. Utile per nascondere le proprie azioni come la composizione di Seal.

    Filo di Nylon (10 metri)20 m.Vario14
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    Resistente e trasparente, oltre che incredibilmente versatile.

    Corda di canapa1Vario5
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    Una corda molto robusta, annodata a mano in modo tale da poter essere facilmente recidibile tramite tagli trasversali, ma altresì molto resistente contro altri attriti e capace di reggere un peso notevole.

    Porta Shuriken/Kunai1Vario///
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    Tre Sacche che vengono posizionate dietro la schiena all'altezza della cinta, in modo da raggiungerle senza farsi vedere dal proprio avversario. Possono fungere da porta armi o porta oggetti.

    Sacca Porta Armi1Vario///
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    Sacca da posizionarsi sulla coscia, raggiungibile semplicemente estendendo il braccio, può contenere un buon numero di armi da lancio o di altri oggetti.

    Fasce Zavorrate.1Vario///
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    Fasce zavorrate che si indossano alle gambe.

    Aikuchi dei Tre Kanji1Speciale///
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    [Potenza: 12] Aikuchi 5 cm più lungo di un normale Aikuchi, sulla lama riporta tre Kanji che significano Ombra - Fuoco - Jutsu, Aikuchi lasciato ad Itai da suo padre. [Non può essere utilizzato in battaglie o quest, è solo un oggetto di BG, ma qual' ora volesse essere utilizzato può rientrare tra il normale equip al costo di 35 crediti, essendo stato approvato dallo staff]

    Ciondolo del Ricordo1Speciale///
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    Ciondolo donato da Meriu ai suoi allievi, dopo la fine dell'addestramento "Combattere con i Pesi". All'interno, è contenuto il chakra di Meriu stesso, che lo ha incastonato nel ciondolo per far sì che i suoi allievi potessero ricordarsi di lui nei momenti di bisogno. [Oggetto a scopo di BG].

     


    CITAZIONE


    Crediti Usati: 499/500


    Coprifronte
    VillaggioImmagineDescrizione
    Konoha
    SPOILER (click to view)

    image

    Itai solitamente indossa il coprifronte un pò più largo e lasciato cadere sul collo, ma durante i combattimenti o gli addestramenti lo indossa normalmente sulla fronte.

     


    Tecniche avanzate
    Tecniche Base
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    Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu


    Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane

    Villaggio: Foglia

    Questa tecnica permette di creare dei cloni di se, composti unicamente di chakra. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 10 metri, superata questa distanza si dissolvono. La resistenza agli urti è minima, infatti ciascuna copia è distrutta appena subisce un qualsiasi contatto. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 6 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 3 turni. I cloni creati con questa tecnica non possono attaccare ne simulare un attacco. Possiedono però la controparte illusoria di qualsiasi arma base in possesso del loro creatore. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche e non hanno forza. Se toccati svaniscono.

    [massimo copie: Studenti 3, Genin 5, Chunin 7, Jonin Grado D 9, Grado C 11, Grado B 13, Grado A 15].


    Tipo: Ninjutsu

    (Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo per Copia [2.5] )



    SPOILER (click to view)

    Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu


    Posizioni Magiche: 1

    Villaggio: Foglia

    Il ninja che pratica questa tecnica è capace di cambiare il proprio aspetto. Se la sua scelta ricade su qualcosa di diverso da un altro essere umano, per esempio un oggetto o un animale, questo deve essere compreso entro questi parametri: da 1/3 del proprio peso e volume (minimo) a +33% del proprio peso e volume (massimo). Il consumo Bassissimo va sottratto dalla propria riserva all'inizio di ogni turno di chi ha effettuato la tecnica.


    Tipo: Ninjutsu

    (Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo [2.5])

     


    Tecniche avanzate
    Ninjutsu
    SPOILER (click to view)

    Lame di Chakra


    Posizioni Magiche: ///

    Villaggio: Tutti

    Il Ninja, attraverso questo particolare utilizzo del chakra, è in grado di estendere la lama delle proprie armi, senza comunque intaccarne il potenziale. L'estensione massima varia con il grado dello shinobi, consumando una quantità di chakra fissa in base all'estensione. Può essere ovviamente applicata alle lame di ogni arma concessa dal grado di appartenenza, quindi un genin potrà estendere fino alle wakizachi e non le katane. L'estensione energetica, vista la sua natura, può solo tagliare e mai perforare. L'effetto sorpresa è ovviamente componente fondamentale dell'utilizzo di questo taijutsu, sebbene le lame siano visibili.


    Tipo: Ninjutsu

    (Livello: 4 / Consumo: Varabile)

    [Genin: fino a 25 cm consumo Basso
    Chunin: fino a 25 cm consumo Basso, da 25 cm a 50 cm consumo MedioBasso
    Jonin D: fino a 25 cm consumo Basso, da 25 cm a 50 cm consumo MedioBasso, da 50cm a 100cm consumo Medio
    I consumi sono per turno]


    Katon
    SPOILER (click to view)

    Palla di Fuoco Suprema - Katon:Goukakyuu no Jutsu


    Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Cinghiale, Cavallo, Tigre

    Villaggio: Foglia

    Questa arte magica è la base per quasi tutte le tecniche di fuoco del villaggio della foglia. Impastando una discreta quantità di chakra nella bocca, è possibile emettere un getto di fiamme che arriva anche a sei metri dall'utilizzatore, e raggiunge una larghezza non inferiore ai tre. Chi è colpito da questo jutsu riporta ustioni medio-gravi su tutte le parti interessate. All'inizio il difetto di questa tecnica è che ci vuole molto tempo per impastare il chakra da utilizzare e che il ninja deve rimanere fermo mentre la esegue, ma dal grado di chunin in poi questa carenza viene a cadere, compensata dall'esperienza dello shinobi.


    Tipo: Ninjutsu

    (Livello: 4 / Consumo: Medio [30])

    Taijutsu
    SPOILER (click to view)

    Alzata della Foglia - Konoha Tounyuu


    Posizioni Magiche: Nessuna

    Villaggio: Foglia

    Servendosi di questa tecnica il ninja, usando tutta la velocità di cui dispone, sparisce letteralmente, ricomparendogli sotto. Nell'istante successivo sferra un calcio ascendente che cercherà come bersagli il corpo o la testa avversaria. Se il colpo raggiunge il nemico, egli verrà scagliato in aria, raggiungendo un'altezza di almeno quattro o cinque metri. In questo caso l'avversario dovrà affrontare un leggero stordimento, mentre il danno subito non sarà poi così ingente (pari in realtà ad una ferita lieve).


    Tipo: Taijutsu

    (Livello: 4 / Consumo: Medio-Basso [20] )



    SPOILER (click to view)

    Vento della Foglia - Konoha Senpuu


    Posizioni Magiche: Nessuna

    Villaggio: Foglia

    Grazie a questo taijutsu il ninja è in grado di sferrare un attacco in più rispetto al massimo concesso dal suo grado. Tutti questi attacchi, portati con gli arti inferiori, saranno leggermente più forti e più veloci rispetto allo standard dettato dell'energia dello shinobi (come se si fosse concentrato bassissimo su ogni colpo). Ovviamente ripetere questa combinazione vari volte nello stesso combattimento la rende prevedibile, e quindi facilmente contrastabile.


    Tipo: Taijutsu

    (Livello: 5 / Consumo: Medio-Basso [20])



    SPOILER (click to view)

    Vento Ascensionale della Foglia - Konoha Shoufuu


    Posizioni Magiche: Nessuna

    Villaggio: Foglia

    Questa tecnica si compone di un unico calcio, dal basso verso l'alto. Ha un raggio molto elevato (ben 4 metri) che viene raggiunto tramite un'alta concentrazione di chakra e ovviamente un salto adeguato alla distanza che si vuole raggiungere. Oltre ad avere un chiaro valore come tecnica offensiva, questo taijutsu può essere utilizzato molto efficacemente per contrastare qualsiasi tipo di attacco di fonte tangibile, che non ecceda un consumo energetico o un potenziale offensivo troppo elevato. Questo perchè, ad accompagnare il calcio volante, inteviene quella corrente di vento ascensionale che dà il nome alla tecnica.


    Tipo: Taijutsu

    (Livello: 4 / Consumo: Medio [30])



    SPOILER (click to view)

    Attacco Concatenato del Leone - Shishi Rendan


    Posizioni Magiche: Nessuna

    Villaggio: Foglia

    Si tratta di una veloce combinazione di attacchi dalla potenza devastante. Può essere eseguita sia contro un nemico in aria, che su uno a terra: nel primo caso si evita il primo calcio, ma tutti gli altri colpi verranno comunque sferrati... nel secondo caso c'è un calcio in più, ma se questo va a vuoto, l'intera combinazione è da considerarsi evitata. Dopo aver sferrato un calcio dal basso al mento dell'avversario per scagliarlo in aria, si salta dietro di lui mentre è in volo e gli si sferra un pugno con la mano sinistra torcendo il busto in modo da far roteare l'avversario in aria. Poi si sferra con la gamba sinistra allo stomaco dell'avversario un calcio, abbastanza falice da parare, e quindi facendo leva su quella stessa gamba si gira intorno all'avversario, facendo finta di tirare un calcio destro, quando in realtà lo si attacca con la mano sinistra per farlo precipitare verso il suolo.A quel punto, prima che l'avversario tocchi terra, gli si sferra un pugno allo stomaco. Infine si gira di 360° su se stessi attaccando l'avversario al volto o allo sterno con un calcio a martello (un attimo prima che tocchi terra in modo da farlo rimbalzare violentemente).


    Tipo: Taijutsu

    (Livello: 5 / Consumo: Medio [30])



    SPOILER (click to view)

    Tornado della Foglia - Konoha Daisenpuu


    Posizioni Magiche: Nessuna

    Villaggio: Foglia

    Questa tecnica è la versione potenziata del Vento della Foglia. Il ninja che lo esegue è in grado di sferrare due attacchi in più rispetto al massimo concesso dal suo grado. Tutti questi attacchi, portati con gli arti inferiori, saranno forti come colpi normali, ma molto più veloci (come se si fosse concentrato basso su ogni colpo). Ne esistono due varianti, una alta (che mira alla testa) ed una media (che mira al busto). Ovviamente ripetere la stessa combinazione varie volte nello stesso combattimento la rende prevedibile, e quindi facilmente contrastabile.


    Tipo: Taijutsu

    (Livello: 4 / Consumo: Medio-Alto [40] )

    [Solo se si ha in scheda il Vento della Foglia]
     
    [/SPOILER]
    SPOILER (click to view)

    image

    Nome:Diheki Tabako.
    Sesso: Uomo.
    E: 23 Anni.
    Data
    Luogo di Nascita
    : Com'è chiaro, avvenne qualche quinquennio or sono. Il loco è un minore villaggio nel paese del Vento.
    Altezza: Quasi Sette Piedi. Indi alto più di due metri. Un Titano, lo ammetto.
    Peso: 140 Chilogrammi.
    Classe: Shinobi ( Monaco Puro ).
    Energia: Gialla: Il secondo gradino di un combattente. Le capacità sono maggiori, ma si è ancora in basso nella scala gerarchica.
    Grado:Genin.
    Villaggio: Quale miglior villaggio di Oto, per un tale farabutto ed imbroglione ?
    Frasi Tipiche: " Vincere non è sufficente: Meglio dominare. "
    " Uh "
    " Hai da accendere ? "
    Allineamento:Neutrale Malvagio, allineamento tipico di Malfattori e Criminali. Non piange alcuna lacrima per coloro ch'uccide, se per piacere, diletto, guadagno o convenienza, non ha alcuno scrupolo per doveri morali.
    Segue le leggi e direttive fintanto che non gli diviene difficile farlo, e al contempo non prova un amore per l'entropia tale da renderlo un folle omicida.
    Pensa solo a sè stesso.
    Descrizione Fisica:

    Un colosso: Possente.
    Una grandezza tale da intimidire chiunque non si fidi talmente delle proprie capacità da rispondere ad un simile omaccione. La testa, che pare solo poggiata su di un piedistallo dalle forme di un collo taurino, è di esigue dimensioni e poichè ammirata per lo più dal basso, una visione non favorita dalle norme prospettiche, pare avere lineamenti molto più duri di quanto non sia in realtà.
    Il volto presenta una fisionomia tipica: Le labbra ch'appaiono cucite, minuscole, sono la parte più dolce del viso, mentre il naso, prorompente e acuminato, seppur grezzo, è similare a quelli scolpiti nelle comuni statue greche.
    Le sopracciglia, al contrario, differiscono alquanto dall'esempio poc'anzi riportato poichè sporgenti e cosparse di cicatrici in più punti, inoltre non mettono affatto in risalto gli occhi minuscoli e neri. Questi, spesso accesi d'ira, sono una porta sul cuore dell'uomo, perchè è incapace di celare anche lassù, nelle cavità oculari, i suoi reali sentimenti.
    Le orecchie gargantuesche non sono affatto coperte dai capelli, corti e brizzolati, sebbene non abbia un'età tale da giustificarne la particolare tinta, e perciò si può notare, forse lasciato caparbiamente all'altrui vista, ciò ch'è rimasto d'un morso sul destro, sotto al quale pende un orecchino, dorato e di, probabilmente, valore.
    Le braccia sono lunghe così come le gambe, e, se distese, paiono quelle d'un cestista esperto, con grandi mani dalle immense falangi e muscoli scultorei posti ovunque negli arti, simbolo di continui allenamenti.
    il busto è scavato, mostra così l'intera cassa toracica, per nulla nascosta da comuni tessuti adiposi, e gli addominali che farebbero invidia al migliore atleta. Le spalle sono larghe, e favoriscono l'ampia apertura " alare " delle braccia del grande figuro. Una grandezza tale da intimidire chiunque non si fidi talmente delle proprie capacità da rispondere ad un simile omaccione.
    Possente: Un colosso.

    Descrizione Pscicologica:

    Con leggere tendenza di megalomania ed egocentrismo, desidera raggiungere l'apice, però sa bene che gli richiederà sforzi e immensi sacrifici.
    Ama vincere quelle poche battaglie personali che ha in corso, che antepone spesso alla propria vita, destino e obbiettivi.
    Si lega ad altrui individui solo per ottenerne un cospicuo guadagno ed è pronto a tradire senza alcun rimorso l'amico fidato. Perfido, voltagabbana e Malvagio.
    Sebbene sembri rozzo e privo di saggezza, lui lo è davvero. Non accade di rado che sottovaluti i rischi, andando in contro a quanto di più grave che gli può avvenire, eppure spesso, quand'è davvero " nella merda fino al collo " si tira indietro, rivelando di essere un pavido omuncolo che fa il gradasso fintanto che non capisce ch'è il limite.
    Serba un odio immenso verso chi rappresenta la legge, ma, conscio che spesso colui di turna ha una forza impareggiabile, non dimostra affatto questa sua avversione. Al contrario si dimostra un abile adulatore ..

    Background in Pillole:

    Ove la vita non è affatto semplice, credete sia possibile sopravvivere mantenendosi immacolati e buoni ?
    Ove le baracche schiacciano madri in cinte e Bebè soli piangono ai lati della strada, presso di certo un tipaccio affamato e che mai si preoccuperebbe se effettuasse del cannibalismo.
    Ove i ricchi son pochi, un elitè di mafiosi che vivono nel Denaro, nel Sesso e nel Potere, sfruttando fino all'osso gli abitanti di un, già povero sobborgo.
    E lui, giovane maggiorenne, il meno maturo, dei mafiosi ad entrare nel gruppo sembrava avere la stoffa di divenirne capo in men che non si dica.
    Eppure, quando la scalata al successo per il Gigante appariva oramai ventura, una squadra d'Ambu Shinobi non si preoccupò affatto di demolire ogni loro piano e di riportare la pace in quello sventurato villaggio nel paese del Vento.
    La pace regnava nuovamente sul paesello: e così, il bene trionfò ancora una volta!
    E il male ?
    Il gruppo si disperse, serbando odio per la squadra speciale e per gli shinobi: Ci fu chi riprese attività illegali, altri furono catturati e uccisi e, infine, quel Titano che sarebbe divenuto, forse, capo, non s'arrese.
    " Perchè - si chiedeva - la loro forza era tale ? Perchè non dovrei tentare di ottenerla pur'io per estendere il mio dominio ? "
    Colto da un raptus di bramosia, intraprese una via non semplice, che l'avrebbe poi portato lontano da dove voleva andare a parare: Divenire lui stesso un Ninja.

    Ma quella missione era più difficile di quanto i aspettasse: Soltanto un bicchierino e qualche sigaretta sarebbe stata capace di tirarlo su di morale.
    Raggiunta così una nota Taverna, passò la serata a bere e ridere da solo come un dannato, finchè un fanciullo non lo disturbò tanto da farlo alterare.
    Questi, furioso, lo spinse ad uscire dall'edificio perchè potesse pestarlo in una feroce vendetta, ma ecco che Diheki ebbe una sorpresa. Il bamboccio era un Ninja, che peraltro parlava per mezzo di metafore e nomee auliche, tanto abile da metterlo alle strette e costringerlo a combattere con quanta forza avesse in corpo.
    Giunto al villaggio di Oto, dopo alcuni litigi con membri del villaggio, ebbe la fortuna di conoscere uno Shinobi tanto gentile da iniziarlo all'arte del Ninjutsu.
    Questi, il cui nome è Keita Kitase, è uno Shinobi del Villaggio di Konoha, allora in visita ad Oto per motivi tutt'ora sconosciuti a Diheki, si dimostrò molto più forte e abile di quell'altro incontrato giorni addietro; gli insegnò cosa fosse il chakra, nozioni tecniche abbastanza utili e gli diede una sonora lezione sul piano fisico.
    Appena si congedò da lui, Diheki colse l'occasione per testare le sue conoscenze nell'esame per il superamento di Grado.
    Fu in grado, grazie a nozioni appuntate in piccoli biglietti e copiando risposte a destra e a manca, di passare l'esame con un risultato eccellente! Tanto da meritarsi un titolo da molti altri bramato, ma non ottenuto.
    Ignaro di avere conquistato un titolo così importante, avviò un lungo piano che sarebbe durato per mesi, fino a giungere a compimento, oppure ad un parziale compimento.


    Caratteristiche Psicofisiche:

    Di base qualunque personaggio che abbia l'Energia Gialla dispone di un punteggio medio per le proprie caratteristiche di 150 punti, con adeguate variabili di 12,5 punti in negativo o positivo, chiamate tacche.
    Diheki, che è un uomo alto, forte e ben allenato, ha temprato il suo fisico affinchè riuscisse meglio nelle attività muscolari, i cui muscoli sono particolarmente potenti; al contempo, proprio per questi allenamenti sul piano fisico, ha aumentato di molto la sua Stamina, tanto che anche la quantità di Chakra ne ha risentito, aumentando moderatamente.
    Peccato che una simile mole non permetta movimenti agili e scattanti, difatti è molto più lento di molti altri ninja suoi pari.
    Così, i suoi valori espressi numericamente sono i seguenti:

    Forza [Primaria]162,5 Punti[Vantaggio]
    Velocità [Primaria]125 Punti[Doppio Svantaggio]
    Resistenza [Primaria]150 Punti[Base]
    Sensi [Secondaria]150 Punti[Base]
    Chakra [Primaria]110 P.C.[Vantaggio]

    Note

    3 x
    2 x
    1 x
    Mov. o Azione;
    Tecnica;
    Mov. Gratuito;
    Max 12 M.
    //
    Max 3 M.
    Potenziamenti PossibiliBasso;
    1/2 Basso;
    Bassissimo;
    +37,5
    +25
    +12,5
    Difesa;
    Counter;
    S&M;
    ADO;
    3 Volte x Round
    Max En. Bianca
    //
    1 Volta x Round
    1 Slot Dif.
    1 Slot Dif.&Off.
    1 Slot Dif.&Off.
    1 Slot Off.

    Armi:
    500|500 Crediti

    Tekken Pesante
    [PpCC]
    (x2)
    Attacco +10
    E' un'arma simile ai normali tekken, che sono normali nocchiere metalliche, peculiari perchè garantiscono efficaci attacchi con i pugni. Come la controparte, più leggera e di semplice utilizzo, i Tekken Pesanti si infilano tramite appositi fori tra le dita delle mani.
    Sebbene sembrino "normali", in realtà sono di dimensione maggiore, e il materiale di cui sono composti è di una lega molto più pesante del ferro, tale da garantire maggiore resistenza e potenza.
    Spiedi
    [Aad]
    (x4)
    Attacco 3
    Simili a stuzzicadenti ingranditi, gli spiedi sono leggeri e veloci, ma a parità di bersaglio con shuriken e kunai, gli spiedi non infliggono grossi danni, a meno che non colpiscano dei punti vitali.
    Kunai
    [Aad]
    (x2)
    Attacco 7
    Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno un peso leggermente superiore a quello degli shuriken e hanno all'incirca la stessa velocità, ma possono fare molti più danni.
    Shuriken
    [Aad]
    (x5)
    Attacco 5
    Le classiche stellette ninja, hanno forma di una stella a 4 punte, i cui 8 lati (2 per punta) sono taglienti; hanno un peso medio e sono abbastanza veloci; al centro si trova un buco per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi.
    Chakram
    [Aad]
    (x2)
    Attacco 20
    Anello di acciaio del diametro di 15 cm con il bordo esterno affilato e profilo aerodinamico. Era arma indiana dei Sikhs. Veniva lanciato orizzontalmente o parabolicamente agganciandolo con l'indice all'interno e imprimendogli un rapido movimento rotatorio (non veniva fatto ruotare attorno al dito come molti pensano) e con tutta la forza della spalla, come. Raggiungeva la distanza di circa 50 metri avendo una certa portanza ed era oltremodo pericoloso.
    Sigaretta Esplosiva (Livello I)
    [Bomba]
    (x2)
    Attacco 40
    Sembra una normale sigaretta, ma in realtà è un'arma molto dannosa, dagli effetti di una normale Bombacarta.
    Un semplice sigillo, molto simile a quello delle armi appena accennate, è impresso sulla cartina, mentre all'interno è riempita da materiali altamente infiammabili.
    Se si immette il chakra sulla formula, solo con il contatto labbiale o delle dita, e sprecando una quantità 1/2 Bassa di Chakra, allora dopo tre secondi la sigaretta detonerà in una forte esplosione.
    Per la sua forma cilindrica, è più difficile legarla con il filo di Nylon ad altre armi, mentre al contrario è relativamente semplice lanciarla infilata in uno spiedo, che non ne perderebbe affatto in velocità e precisione.
    E' anche possibile, inoltre, lanciarla nello stesso modo dei Fukibari, anche se così si rischierebbe di rimanere danneggiati a propria volta.
    E' un'arma ninja molto amata dai Fumatori e da chi utilizzi molti spiedi.
    Tonico di Rirpristino (Livello I)
    [Tonico]
    (x1)Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Medio.
    Dosaggio: Massimo uno per turno, Massimo due in cinque turni.
    Gomitiere di cuio + Guanti di cuoio
    [Protezioni]
    (x1)
    Difesa 3
    Protezioni di cuoio che garantiscono una modesta difesa agli arti superiori e alle mani, aiutando ad attutire gli attacchi.
    I guanti possono proteggere la mano durante una scalata.
    Fasce da Combattimento
    [Vario]
    (x4)Speciale bendaggio di color bianco usato comunemente dai praticanti di Taijutsu. Queste fasce misurano circa 3 metri e assomigliano a quelle usate comunemente dei pugili, arrivando ad uno spessore di circa mezzo centimentro intorno al pugno e gamba. Avvolgono totalmente avambracci e mani insieme a gambe e caviglie permettendo di attutire leggermente gli urti sulle sperfici solide e facilitare prese e proiezioni. Un rotolo di Fasce è sufficiente a rivestire un Arto.
    Bottiglietta di Alcool
    [Vario]
    (x1)Una bottiglia contenente un liquore molto pesante, con la quale ci si ubriaca rapidamente.
    Accendino
    [Vario]
    (x1)Un semplice accendino a gas.
    Sonagli
    [Vario]
    (x5)Dei sonagli sferici che producono un buffo rumore al minimo movimento. Sono fatti in oro o metallo meno pregiato, sono dotati di un gancetto chiuso che permette di portarli appesi a collanine o oggetti simili. Utilizzabili anche per la creazione di trappole-allarme molto semplici.
    Filo di Nylon
    [Vario]
    (10m.)Resistente e trasparente, oltre che incredibilmente versatile.
    Filo in Acciaio
    [Vario]
    (10m.)Filo in acciaio dalla grande resistenza, anche se di facile individuazione.
    Mantello
    [Vario]
    (x1)Lungo indumento che copre il corpo dal collo fino ai piedi, pur lasciando un'ottima libertà di movimento. Utile per nascondere le proprie azioni come la composizione di Seal.
    Panno conduttore di Chakra
    [Vario]
    (x1)Tessuto logoro, ma dalla particolare proprietà di uniformarsi all'ambiente tramite l'immissione di chakra.
    Concesso se si possiede la tecnica dell'Occultamento.
    Coprifronte
    [Vario]
    (x2)Placchetta metallica recante il simbolo di un villaggio accademico; viene di norma fissata ad un drappo perchè si possa legare alla fronte, ma qualcuno lo posiziona altrove.
    Diheki ne ha uno suo, concessogli normalmente dal villaggio, e un altro trafugato dall'abitazione di uno Shinobi deceduto, Oki Mikawa.
    Fiala di Sangue
    [Vario]
    (x1)Fialetta vitrea contenente del sangue appartenente ad un membro di un clan noto per il suo controllo dello stesso.
    Diheki se n'è impossessato dal corpo di un cadavere.
    [Oggetto di Bg. Inutile in Combattimento o Quest]

    Abilità Convenzionali & Particolari:
    3|8 Punti

    Uso della Corda[1 Punto]
    Permette di fare e disfare nodi con estrema facilità. Il personaggio può legare o slegare un nodo robusto con una sola azione, lanciare una corda con rampino in modo che si agganci con sicurezza, creare un nodo scorsoio o che si chiuda di più se tirato o si apra con un particolare tipo di tensione, legarsi con una corda con una mano sola, unire due corde per ottenerne una più lunga, legare con sicurezza un pari energia inerme perchè non si liberi facilmente. Può fare un nodo semplice (come quello per legare del nylon a un kunai o assemblare kunai e cartabombe) come azione gratuita, ma al massimo una volta per turno (o due se Jonin C o superiore). Può farlo anche con una mano sola, ma in questo caso consuma uno slot azione.

    Maestria in un'arma Base
    [1 Punto] [Tekken]
    Questa abilità si ottiene tramite duri allenamenti nell'utilizzo di un'unico tipo di arma. Quest'abilità consente di raffinare la propria tecnica a livelli superiori alla norma in un'arma a scelta e dichiarata. Utilizzata con un'arma a distanza la precisione dell'attacco sul punto da colpire migliora di 1 tacca. In caso di scelta di un'arma da corpo a corpo l'agilità come velocità di movimento con la stessa viene aumentata di 1 tacca. Se l'arma scelta è un'arma da mischia allora il suo potenziale aumenterà di 3; se è un arma da lancio, invece, la gittata massima migliorerà del 10%. Se appartiene ad entrambe le categorie, varrà solo uno di questi bonus.

    Vista Crepuscolare
    [1 Punto]
    Grazie ad un allenamento particolare il personaggio vede perfettamente in zone poco illuminate, come se fosse giorno, distinguendo anche i colori. Il personaggio non è comunque in grado di vedere nel buio assoluto.

    Interpretazione
    [2 Punti]
    Grazie ad un accurato studio sulle abitudini, gli usi, gli accenti, deri vari paesi, oltre che ad un allenamento sulla recitazione il Ninja in possesso di questa abilità è in grado di copiare perfettamente una qualsiasi persona che abbia prima osservato o studiato da informazioni questa riguardanti riuscendo a copiare perfettamente la mimica e raggiungere un tono di voce molto simile.
    Oppure può imitare una persona da lui inventata da usare come copertura, grazie alle conoscenze sulle varie classi e mestieri delle regioni.
    Inoltre può mentire o recitare con poche probabilità di venire scperto, e potrebbe anche ingannare l'interpretazione psicologica degli Hyuga (II) se parigrado.
    Potranno inoltre smascherare, grazie ad una analisi molto approfondita, le persone che cercano di raggirare il prossimo con una abiltà inferiore alla propria, oppure con un abilità al suo pari, ma di grado inferiore.


    Tecniche:
    Base


    Villaggio: Tutti
    Posizioni Magiche: 1
    Descrizione: Utilizzando un panno adatto a far fluire il chakra, questa tecnica permette a chi la utilizza di celare la propria presenza visiva. Se il ninja si muove o attacca, la tecnica termina il proprio effetto. Il consumo Bassissimo va sottratto dalla propria riserva all'inizio di ogni turno di chi ha effettuato la tecnica. Chi possiede questa tecnica ha automaticamente e gratuitamente nel suo equipaggiamento un "Panno Conduttore di Chakra"
    Nota: eseguire questa tecnica sotto gli occhi dell'avversario la rende di fatto assolutamente inutile, in quanto il ninja che la utilizza dovrà rimanere fermo in balia del nemico.
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: 6
    Consumo di Chakra: Bassissimo
    Tecnica dell'Occultamento

    Kakureni no Jutsu
    Villaggio: Tutti
    Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
    Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se, composti unicamente di chakra. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 10 metri, superata questa distanza si dissolvono. La resistenza agli urti è minima, infatti ciascuna copia è distrutta appena subisce un qualsiasi contatto. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 6 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 3 turni. I cloni creati con questa tecnica non possono attaccare ne simulare un attacco. Possiedono però la controparte illusoria di qualsiasi arma base in possesso del loro creatore. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche e non hanno forza. Se toccati svaniscono.
    [massimo copie: Studenti 3, Genin 5, Chunin 7, Jonin Grado D 9, Grado C 11, Grado B 13, Grado A 15]
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: 6
    Consumo di Chakra: Bassissimo per Copia
    Tecnica della Moltiplicazione del Corpo

    Bushin no Jutsu

    Avanzate
    Lascio libero uno slot tecnica avanzata.


    Tipo: Taijutsu - (Rendan)
    Villaggio: Suono
    Posizioni Magiche: Nessuna
    Descrizione: Tramite questa tecnica, base del combattimento di chi utilizza attacchi portati principalmente con gli arti superiori, il ninja è in grado di eseguire quattro colpi con la stessa emissione di fiato.
    I quattro colpi sono più pesanti di un colpo comune, e possono efficacemente essere rafforzati dall'uso di una strategia che metta l'avversario a ridosso di una superfice dura (ad esempio un muro). Questo perché tutti gli attacchi saranno portati "di spinta", tanto se si è armati, quanto se si è a mani nude.
    Evitare il primo colpo farà fallire l'intera sequenza, lo stesso discorso non vale per la parata che in ogni caso impegnerà entrambe le braccia avversarie per essere effettuata con successo.
    Livello: 5
    Consumo: Medio-Basso
    Doppia Rottura

    Nibai Kyuukei Rendan
    Tipo: Taijutsu
    Villaggio: Suono
    Posizioni Magiche: Nessuna
    Descrizione: Tramite questa evoluzione della "Doppia Rottura" il ninja è in grado di portare, sempre con i soli arti superiori, tre attacchi in una sola emissione di fiato. I tre colpi sono più pesanti di un colpo comune, e possono efficacemente essere rafforzati dall'uso di una strategia che metta l'avversario a ridosso di una superfice dura (ad esempio un muro). Questo perché tutti gli attacchi saranno portati "di spinta", tanto se si è armati, quanto se si è a mani nude. In questo caso la difesa prevederà il dover considerare ogni singolo attacco in maniera indipendente poichè evitare il primo non fermerà la combinazione.
    Livello: 4
    Consumo: Medio
    Tripla Rottura

    Sanbai Kyuukei
    Tipo: Taijutsu
    Villaggio: Tutti
    Posizioni Magiche: 1 (Molto Veloce)
    Descrizione: Immediatamente dopo aver composto il sigillo del Cavallo, il ninja scatta rapidamente verso una direzione, muovendosi del totale consentito per il suo grado senza usufruire di nessuno Slot nel farlo.
    La sua velocità di spostamento è pari alla sua aumentata di tre tacche. Nella corsa si avrà scarsissime possibilità di deviare la traiettoria in modo decisivo oppure fermarsi completamente.
    Livello: 6
    Consumo: Basso
    Scatto Rapido
    Tipo: Taijutsu - (Rendan)
    Villaggio: Tutti
    Sigilli: 0 (Molto Veloce)
    Descrizione: Un primo calcio del Ninja viene portato dal basso verso l'alto davanti a sè, terminando il movimento con la gamba perfettamente perpendicolare al suolo, con la pianta del piede rivolta al cielo. Il colpo è più rapido del normale (+3 tacche a Velocità) e se va a segno, viene immediatamente seguito da un calcio discendente molto potente (+3 tacche a Forza) che colpisce lo stesso identico punto raggiunto dal colpo ascendente e la vittima verrà probabilmente atterrata , anche se la zona colpita fosse la sola mano. Se il primo colpo non va a segno, allora il resto della tecnica non avverrà.
    Livello: 5
    Consumo: MedioBasso
    Calcio a Martello
    Tipo: Taijutsu
    Villaggio: Tutti
    Posizioni Magiche: N/A
    Descrizione: Il ninja contrae ogni muscolo del corpo ottenendo una resistenza ai colpi e una potenza di impatto incredibile, infatti la resistenza e la forza aumenteranno di 3 tacche. In questa posizione tuttavia il ninja non è in grado di fare più che una semplice ma devastante carica portata con una spalla. Data l'enorme energia sprigionata questo colpo è tuttavia quasi impossibile da ostacolare o contrattaccare fisicamente e riesce anche ad abbattere grosse strutture (alberi, case, etc..) o avversari di forza e stazza di molto maggiori.
    Livello: 5
    Consumo: Medio
    Carica

    Tokken

    Tackle Charge
    Tipo: Taijutsu
    Villaggio: Suono
    Posizioni Magiche: Nessuna
    Descrizione: Comprimendo il chakra all’interno del palmo, e successivamente scaricandolo su un bersaglio, il ninja che utilizza questa tecnica è in grado di allontanare da se l’oggetto\persona colpito di almeno sei metri (nel caso di un corpo di dimensioni e peso umani) arrivando a causare danni seri (il colpo infatti avrà una potenza doppia rispetto alla norma). Il colpo che fa da tramite per questa tecnica è veloce, e spesso diretto verso il busto dell’avversario o il centro dell’oggetto.
    Livello: 4
    Consumo: Medio
    Palmo di Suono







     
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  2. Diheki Tabako
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    La Morte si veste in Nero.
    Post Primo | Presentazione.



    Quando la morte ti bussa alla porta, sorridendo gentilmente in vesti non proprie, è facile scusarsi con il prossimo, perché si è stati uccisi con l'inganno.
    Se, al contrario, si è a conoscenza di chi sia quella figura ammantata innanzi a sè o cosa sia quella luce in fondo al tunnel, che non ci si lamenti giù all'inferno.
    Ogni pericolo deve essere considerato con la dovuta attenzione, perchè stolto è chi perde la vita per aver sottovalutato un rischio.
    I pericoli non vanno presi sotto gamba, non si deve ritenere qualcuno incapace soltanto a causa della sua stupidità.
    La stupidità tra gli uomini è assai comune; Diheki è un uomo comune, sotto questo punto di vista.
    Peccato che sia alto più di due metri, ostenti muscoli possenti e abbia due mani grandi come noci di cocco, quasi letteralmente.
    Come mai un ragazzo estremamente più giovane, e oggettivamente, secondo il Gigante, meno maturo, non lo temesse, gli era oscuro.
    Ma, ormai, in questi ultimi mesi, faticava sempre più a trovare shinobi che fossero spaventati per la sua presenza: in passato era anche solo arduo trovare qualcuno che osasse alzare gli occhi fino ai suoi.
    Scrollò la testa, quasi volendo allontanare quella brutta opinione di sé: d'essere diventato un bamboccio.
    Essere diventato ninja gli era stato utile, poiché in quel momento era più forte che mai, peccato che assaggiare quella forza lo avesse spinto a volerne ancora, ancora ed ancora, magari agendo in maniera immorale e contro le leggi.
    Chissenefrega.
    Questa volta, il Titano era pronto. Preparato alla sorta avversa: non si sarebbe sorpreso innanzi a jutsu di qualunque tipo, ma avrebbe reagito come era solito fare.
    Agitando i pugni.

    Avvicinò la mano destra alla bocca, mentre inspirava a pieni polmoni aria inquinata da tabacco e robaccia chimica nella paglia che stringeva tra due dita.
    Soffiò il fumo dietro di sé, proprio in direzione del capo di tutte quelle pecorelle, un tale Femho che agiva come fosse un grande Ninja.
    Lo squadrò dall'alto in basso, boccheggiando nuvole di fumo grigio, constatando quanto potesse permettersi di arrischiare a combattere entrambi, o, meglio, uno dopo l'altro.


    Hey, Caposquadra!
    Manca molto alla piana? Sto aspettando: le mie mani fremono dalla voglia di combattere...


    Stavano letteralmente fremendo.
    Quella sinistra tamburellava nervosamente sulla sacca legata alla gamba, quella destra avvicinava e allontanava la paglia alle labbra, spesso, troppo spesso.
    Si stava consumando velocemente, non ne sarebbe rimasto che un piccolo cilindro marrone di lì a poco.


    ...


    Schiacciata tra il piede e il suolo, mentre l'attrito della suola spegneva le ultime fiammelle, aveva appena gettato via l'ultima del pacchetto.
    Era lì, in piedi a poco meno di un metro dal dirupo, un pericoloso dislivello che poteva inghiottire il corpo del criminale da un momento all'altro.
    L'avversario, credeva, gli si sarebbe posizionato davanti, ma non era affatto interessato a dove questi si fermasse.
    Un buon pugno poteva frantumare le migliori difese, ovunque Itai avesse deciso di attendere.
    Lo guardava, con le sue solite occhiate serie e bieche, sperando che così quell'altro decidesse di prenderlo sul serio.


    Sai...


    Prese a parlare, non sapeva il motivo, ma d'un tratto ritenne fosse la cosa migliore.
    Magari, tramite la pressione psicologica, perché potesse infierire fin da subito sull'avversa sicurezza, magari no.
    D'altronde Diheki è un uomo comune; nella sua stupidità potrebbe raggiungere simili sottili trucchi?
    No, ovviamente.


    ...dici che non sono molto più esperto di te.
    Se così è, allora dovresti temermi comunque: Cazzo, se sono forte quanto, o più, di te, sono un pericolo.



    Mentre parlava, sciolse il nodo che teneva legata la fascia da combattimento avvolta sul braccio destro, srotolandola abbastanza perché potesse toccare terra.
    Allungò le dita, infilandosi uno dei suoi due pesanti Tekken nella mano sinistra, intanto appoggiò un piede, il destro, sul capo libero della lunga fascia.
    Alzò la mano sinistra fino al torace, tenendo pur sempre il braccio vicino al busto quanto possibile, l'altra invece restò bassa a protezione dello stomaco.
    Il piede destro, avanzato, e il sinistro, indietreggiato e flesso, indicavano che era pronto allo scontro.


    Ed io, ti assicuro, non perdono chi osa prendermi per il culo.


    Aggiunse sibilando una sentenza a mezza bocca.
    Itai all'Inferno non poteva lamentarsi: Golia gli aveva rivelato quanto necessario per essere allarmato.

    Off Game:

    SPOILER (click to view)
    Note:Questo è il post di apertura dello scontro.
    Ti auguro di divertirti almeno quanto me in questo scontro, che pare abbia buone potenzialità.
     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Fuori da quella grotta il mondo sembrava attendere con trepidante silenzio quella battaglia. Nata per uno screzio, nata forse per troppa convinzione dei propri mezzi di uno e dell’ altro contendente. Sfida tra un Titano ed un ragazzo, Davide contro Golia. La storia originale diceva che il possente Golia fu ucciso dal giovane Davide che temerario lo colpì con un sasso, prima di tagliarli la testa.

    Così quel Golia, quell’ uomo enorme e di certo pericoloso si stava innervosendo, stava cercando di spaventare Itai, di intimidirlo con la sua stazza. Incredibile era quanto la calma e la pazienza degli uomini sembrasse diminuire con l’ aumento della massa, con l’ aumento della sicurezza di essere il più forte. Sembrava un divertente legge della fisica.

    Ma non era forse una cosa così difficile per gli uomini uccidere le mosche, piccole e veloci? Itai sarebbe stato una mosca, sarebbe stato un’ ombra che sarebbe sfuggita ai continui attacchi della bestia, alla Sua rabbia ed alla sua pericolosità.

    Davide non voleva uccidere Golia, Davide voleva punire quell’ atto di superiorità verso i propri compagni, voleva che quell’ uomo che aveva detto di essere capace di schiacciarlo come un frutto secco prendesse la sua batosta.

    Proseguivano lenti, Itai per nulla spaventato, convinto dei suoi mezzi. Stupidità? Forse, ma credere nelle proprie capacità era un passo verso la vittoria. Credere nei mezzi dell’ avversario un’ altro. Ed ora Itai era li, fermo ad ascoltare le sue parole, ad osservarlo. Osservarlo mentre montava un pesante Tekken che aveva l’aria minacciosa. Molto minacciosa a dire il vero.

    Ma d’ altro canto Itai non aveva paura di quel pezzo di metallo. Non aveva paura del suo avversario, la paura non l’ avrebbe fatto muovere, avrebbe spinto Itai solamente a difendersi. Rispettava la sua mole e la sua forza così evidente. Lui rispettava la forza di chi gli stava di fronte, che lo disprezzasse come persona era tutt’ altro conto. A differenza del suo avversario, così certo che Itai fosse debole ed indifeso.

    Ma non era affatto così.

    L’ Otese era pronto allo scontro, Itai non ancora. Si mise a cinque metri da lui quindi guardandolo negli occhi a viso aperto. Lui non perdonava chi lo prendeva per il culo? Ma Itai non l’ aveva mai preso in giro. Aveva detto semplicemente la verità. Quell’ uomo era un vile ladruncolo, senza il cervello di capire che nessuno sarebbe cascato in un bluff così poco congegnato, che aveva insultato le loro intelligenze e soprattutto aveva fatto arrabbiare Itai.

    Un ultimo sguardo a Femho, un sorriso rassicurante ed Itai guardò Diheki nuovamente negli occhi, alzando le braccia nella sua solita posizione difensiva, tipica del Karate. Un sinistro, il destro a difendere la parte alta del corpo, il sinistro più basso ed arrestrato a difendere la parte bassa. Entrambi pronti a scattare se fosse stato necessario. Voleva subire il primo colpo, voleva vedere come il suo avversario si muoveva. Voleva analizzare la situazione con attenzione e con il cervello acuto tipico di ogni Nara.

    Aveva smesso ormai di combattere sul fisico ed in quel combattimento non poteva nemmeno concedersi un simile lusso. Quello avrebbe potuto spezzargli tranquillamente tutte le ossa. Ma la forza non si misurava con quanta potenza si sa rompere il femore avversario. Ci vuole agilità, astuzia e velocità. Cuore e fiducia e l’ umiltà di capire che poteva sempre andare male.

    E se fosse andata male? No, non poteva andare male. Non con Femho che guardava. Quella battaglia era ormai una sfida personale per Itai, tra il suo cuore ed il suo cervello . Aveva avuto ragione il cervello a capire tutto ciò che aveva compreso dagli indizi lasciati dal suo avversario oppure il cuore che più volte aveva proposto goliardo ad Itai di infilzare la lama nel cuore di Diheki quando poteva farlo?



    “Non ho detto che non ti considero un pericolo.
    Ma non avrò mai paura di te.”




    Il tono di Itai era sicuro, le mani ferme. Quella destra fu armata ben preso da un Tirapugni con Lama [Forza 150->160], molto simile a quello che aveva il suo avversario, ma forse più leggero. Ma con una lama pericolosa che usciva dal lato. I dettagli del corpo dell’ avversario erano li, impressi nella sua mente. Itai sapeva cosa fare, doveva solo sperare che il combattimento si prestasse alle sue deduzioni.

    Oppure cercare un alternativa.




    “Ti aspetto qui, Golia”



    Lo chiamò con il nome che la sua mente gli aveva dato. Davide contro Golia, Konoha contro Oto, cervello contro muscoli. Sembravano uno l’ antitesi dell’ altro, gli opposti che si combattevano. Scena quasi romantica se non fosse per il sangue che si sarebbe versato .









    SPOILER (click to view)
    Rispondo agli auguri del mio avversario augurandogli buono scontro, sperando die essere in grado di soddisfare le sue aspettative sullo scontro. Buon Game.


    SPOILER (click to view)

    image~Tabella di Fine Postimage

    By ~Max Powter~ ©
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    ~Stat. varie~

    Grado:
    Energia
    Forza:
    Velocità:
    Resistenza:

    *Malus Pesi:

    Genin
    Gialla
    150
    *105
    150

    Turno 0/3


















    Equipaggiamento


    Equipaggiamento Ninja da battaglia disponibile














    Equipaggiamento Ninja indossato







     
    .
  4. Diheki Tabako
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    L'Insolenza di Chi è Troppo Sicuro.
    Post Secondo | Attivo.


    Con tutta calma, e relativa tranquillità, scompose la sua guardia per un'istante, cercando un oggetto tra le tasche e i risvolti della tasca posteriore, utilizzata come un porta oggetti.
    Immediatamente trovò ciò che gli serviva: una sigaretta.
    La guardò, sorridente, per poi infilarlo tra le due labbra.
    Era sera, pertanto credo che l'altro non avrebbe potuto individuare con facilità la presenza di un sigillo disegnato sulla cartina.
    Infatti, ve lo faccio presente, quella paglia non era comune, ma, al contrario, poteva esplodere come una cartabomba, qualora Diheki lo volesse.
    Perciò, forte del fatto che l'altro non avesse abbastanza informazioni per comprendere la vera natura dell'oggetto, si sentiva abbastanza sicuro.


    E' impossibile che conosca l'utilizzo di questa, penso sia così rara da essere l'unico ninja che ne possegga una.
    Cazzo: queste sigarette esplosive sono una vera bomba!


    Non capì nemmeno quella battuta che il suo cervello avea partorito inconsciamente, tanta era la volontà di piegare questo marmocchio insolente.
    Perché insolente, chiederete voi?
    Perché quel bambinetto non l'aveva chiamato solo con un nome di fantasia, ma s'era addirittura spinto a credere che il Colosso fosse solo capace negli scontri più ravvicinati.
    Così, Golia, intenzionato a fargli credere il contrario, fu costretto ad abbandonare per il momento un modo di combattere che, in futuro, sarebbe diventato usuale per lui, alzando il piede per lasciare libero l'arto destro.
    Afferrò con quella mano, mentre l'altra andava a scoprire per intero il corpo con un ampio movimento del braccio, scostando il mantello, un disco metallico circolare, affilato come il migliore dei rasoi.
    Poi, concentrando energia nei suoi muscoli affamati di forza, lo scagliò in direzione dell'avversario, tentando un lancio parabolico tale da impensierirlo per la direzione assunta ed imprevedibile.
    Infatti, Diheki lanciò il proiettile alla sua destra, quasi fosse un missile, ma questi prese una traiettoria angolata per raggiungere il bersaglio, già scelto in precedenza.
    Puntava infatti di colpire il bicipite sinistro di Itai: Che egli deflettesse l'arma con la lama del tirapugni era probabile, ma potenzialmente la sua guardia sarebbe scemata. Altrimenti, un eventuale abbassamento sarebbe stato possibile, ma di difficile esecuzione per la velocità dell'arma, mentre un salto tanto alto senza rincorsa poteva essere una scelta assai rischiosa.
    Spostarsi di lì poteva sembrare, ad occhio esterno ed inesperto, l'unica possibilità.
    Però l'offensiva di Diheki non si fermò certo lì.
    Lasciando il braccio sinistro immobile, affinché Davide potesse scrutare i suoi lanci, strinse i due kunai tra le dita - il primo tra indice e medio, mentre l'altro tra anulare e mignolo.
    Mosse l'arto quanto più velocemente possibile, mobilitando l'apparato circolatorio anche in questo caso, affinchè potesse agire più velocemente e prendere in contro tempo l'avversario.
    Alzò il braccio dall'alto verso il basso, lasciando i due kunai in momenti diversi perché potessero colpire differenti bersagli.

    Se Itai avesse ripreso la posa difensiva, allora il primo avrebbe tentato di colpire il tirapugni con la lama, per evitare che potesse muovere l'unica arma metallica estratta, mentre il secondo avrebbe tentato di perforare un punto imprecisato all'altezza dello stomaco, bersaglio centrale nel corpo e pertanto difficile da spostare tramite movimenti elusivi chiamati "Piede Perno".

    Altrimenti, il lancio sarebbe avvenuto in diagonale, tentando di colpire la spalla destra e il fianco sinistro con le due armi, con direzioni abbastanza distanti da non essere respinte con un semplice tirapugni e al contempo così larghe da impedire eventuali spostamenti laterali rimanendo incolumi.

    Il bendaggio biancastro srotolato svolazzava qua e là, assumendo direzioni particolari e dipingendo archi davanti al grosso ninja; un notevole gioco ottico, dato che per quell'attacco Diheki non avrebbe che mosso la mano destra.
    Richiuse il manto sul busto, sperando che Itai non lo vedesse, ma, nascosto sotto quella pesante cappa, prese altri due shuriken e un breve capo di filo.
    Mosse poi le due mani in modo sapiente, pur relativamente intralciato dall'affare metallico che aveva nella destra, agendo come chi sapeva che fare e come farlo.
    I due shuriken, ora, erano fissati tra loro tramite una cordicina in nylon, anche se il nodo era abbastanza resistente: una bolas artigianale, un poco rozza, ma decisamente funzionale.
    Pur attento a quella operazione, non perse il tempo per avvicinarsi all'altro il più possibile, con qualche lungo passo, giungendogli quanto più possibile vicino, anche se si sarebbe fermato per non avanzare oltre i tre metri di distacco.
    La appese alla cintola, di fianco alla saccoccia delle armi, poi riprendere la posa difensiva, come precedente esposta, per difendersi a sua volta da quel marmocchio.
    L'insolenza dell'altro è stata grande: Diheki non aveva bisogno, per il momento, di avvicinarsi a quel bersaglio per rivelarsi un pericolo.

    Off Game:

    SPOILER (click to view)
    Status Fisico:
  5. Indenne.
  6. Status Mentale:
  7. Sicuro;
  8. Deciso.
  9. Chakra (?):
  10. 100/110 Pc.;
  11. Armamentario:
  12. Tekken: Nella mano sinistra;
  13. Mantello e Fasce da Comb.: Indossati
    (Fascia del braccio destra srotolata);
  14. Sigaretta Esplosiva: In bocca;
  15. Chakram: Lanciato verso l'avversario;
  16. 2xKunai: Lanciati verso l'avversario;
  17. 2xShuriken+1mt. di filo di Nylon: Legati in un Bolas.
  18. Tabella Riassuntiva:
    1. Immissione della sigaretta esplosiva in bocca;
    2. Lancio del Chakram (5 Pc in forza)
      (Bersaglio:Bicipite )
      (Forza e Velocità:187,5; Velocità di estrazione:125);
    3. Lancio dei due kunai (5 Pc velocità)
      (Bersaglio:Dipende dai casi)
      (Forza e Velocità:162,6; Velocità di estrazione:150);
    4. (Gratuito) Costruzione del Bolas tramite l'abilità convenzionale "Uso della Corda";
    5. (Gratuito) Movimento<3mt.
    Note:Benchè spesso si crede che sia la velocità a regolare la velocità dei lanci, invece è la forza, e questo topic mi è testimone: per questo un potenziamento alla forza nel primo lancio ha influito nel primo lancio, mentre un potenziamento alla velocità per niente nel secondo.
    Quest'ultimo, è servito per rendere più veloce l'estrazione e prendere, nel qualcaso non si fosse capito, in controtempo il mio avversario.

    "...Può fare un nodo semplice (come quello per legare del nylon a un kunai o assemblare kunai e cartabombe) come azione gratuita, ma al massimo una volta per turno (o due se Jonin C o superiore)."
    Questa è la parte dell'abilità convenzionale "Uso della Corda" che mi permette di agire in questo modo.


    Commento giudice Naroso:
    Ottimo post, non c'è che dire. Ottima interpretazione, ottime descrizioni, ottimi attacchi. Non c'è assolutamente niente da dire, bravo.

    /Fine commento giudice Naroso



    Edited by t1m0 - 20/7/2008, 13:06
     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    ~Inizio,
    Di
    Una
    Solita
    Folle
    Strategia

    Psicologia inversa. Ecco cosa aveva fatto Itai per condizionare il bestione. Non era stato così esplicito apposta, aveva lasciato un dubbio che però lui, nella sua presunta intelligenza non aveva colto. Iniziare in quel momento un combattimento ravvicinato per Itai era qualcosa di estremamente pericoloso. E lui avendo iniziato uno a distanza, per quel momento, aveva fatto proprio cosa Itai voleva.

    Aveva detto che lo aspettava. Cosa da matti, nessuno cercava uno scontro fisico contro una bestia. Nessuno era così imbecille. Eppure Itai, provocandolo con una cosa così ovvia aveva ottenuto la reazione opposta. Dhieki aveva pensato che lui avesse la presunzione di cavarsela con il corpo a corpo, di poter battere una simile bestia.

    Ma la bestia non sapeva che c’ erano due pesi legati saldamente alle sue caviglie che per quel momento gli sconsigliavano di cercare lo scontro fisico. Ed una volta che Itai si fosse liberato di quei pesi? Bè, la sua mente non era arrivata ancora fino a quel punto. Per ora doveva pensare a difendersi.

    L’ attacco a distanza sperato iniziò con un Chakram. Lo vide essere tirato fuori, con un certa goffaggine da parte del suo avversario. Evidentemente la sua stazza non gli permetteva di essere così agile e scattante. A differenza di lui, ma in quel momento quei pesi limitavano fortemente le sue capacità.

    Il chakram partì ed Itai ebbe giusto il tempo di fare la cosa più ovvia ed istintiva che non era schivare. Alzò la lama del tirapugni con lama [1 Slot Difesa], facendo scontrare le due armi con un fragore metallico leggermente fastidioso per le sue orecchie. E mentre era li, con il braccio alzato capì di aver fatto proprio quello che voleva il suo avversario.

    Ovvero disfare la sua difesa per prendersi quei Kunai. Brutta situazione da cui però poteva cercare di uscire. Con un minimo di ingegno. Dopotutto, non era un attacco di tale portata.




    Merda



    image



    Era troppo lento per tentare una schivata era troppo sbilanciato per riprendere in fretta la posizione di difesa. Il rapido rendersi conto che uscire indenne da quella situazione era impossibile portò l’ istinto dello Shinobi ad agire per procurarsi il minor danno possibile.

    I due Kunai erano diretti uno verso la spalla destra, uno verso il suo fianco sinistro.. Il rapido rassegnarsi non aveva di certo calcolato le conseguenze della sua parata che poi si sarebbe trasformata in una mezza schivata. Ma fu proprio la più facile parata del Kunai diretto verso il suo fianco, portata con un movimento discendente del braccio destro verso il fianco sinistro con il successivo impatto con il Kunai diretto verso il fianco a far abbassare quel tanto che bastava per non essere colpita in pieno dall’ arma, venendo preso di striscio. Un istante, Itai non si era nemmeno immaginato che per quella fortuita casualità avrebbe schivato parzialmente i due Kunai [2 Slot Difesa][Ferita leggera alla spalla destra -10].

    Il suo avversario si fermò, immobile. Cercava di inquietarlo rimanendo completamente fermo davanti alla luna. Ma no, lui non aveva di certo bisogno di andargli contro per fargli del male. Le mani di Itai andarono veloci dietro la schiena. La sinistra quindi prese una carta bomba e due Kunai e la carta bomba fu arrotolata lungo il manico di un Kunai [1 Slot Azione], di nascosto, mentre Itai iniziava a camminare verso un albero situato alla sua sinistra. Non esageratamente grande, ma adatto ai suoi scopi. Quindi rimise i Kunai nella sacca, ma lasciando la punta di questi leggermente fuori.

    Guardava il suo avversario negli occhi e quando fu il momento, con un piccolo scatto si gettò dietro l’ albero [1 Slot Azione], attento a non dargli le spalle. E restò li certo che qualcuno sarebbe andato a cercarlo. Perché se l’ Otese si stufava, Jutsu a parte, sarebbe venuto li non vedendolo arrivare. Ed Itai aveva l’ accoglienza adatta.

    Era sicuro che Dhieki non amasse un incontro dai ritmi morti, soprattutto dopo le sue numerosi e non di certo casuali provocazioni. Non gli era parso il tipo che amava usare il cervello in battaglia, anche se il avere cervello non sarebbe bastato. Per quanto ne sapeva Itai, l’ Otese si sarebbe dovuto avvicinare. Poi tutto era possibile, ed ovviamente la sua mente aveva prodotto qualcosa anche per quei casi. Però doveva seguire la strategia maestra fino a quel momento.

    In poche parole Itai non aveva nessuna intenzione per quel momento di prendere l’ iniziativa. La sua strategia non lo ammetteva. Era preferibile aspettare quindi che Dhieki si avvicinasse, anche perché l’ avrebbe dovuto fare se voleva lottare. Altrimenti, sarebbe stato ben lieto di vederlo allontanarsi, annoiato.

    Itai avrebbe ottenuto comunque quello che lui voleva allora, cioè il suo allontanamento dal gruppo di Ninja che pacificamente si stavano dirigendo ad Oto.



    Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu


    Posizioni Magiche: 1

    Villaggio: Foglia

    Il ninja che pratica questa tecnica è capace di cambiare il proprio aspetto. Se la sua scelta ricade su qualcosa di diverso da un altro essere umano, per esempio un oggetto o un animale, questo deve essere compreso entro questi parametri: da 1/3 del proprio peso e volume (minimo) a +33% del proprio peso e volume (massimo). Il consumo Bassissimo va sottratto dalla propria riserva all'inizio di ogni turno di chi ha effettuato la tecnica.


    Tipo: Ninjutsu

    (Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo [2.5])

    Il Foglioso era da meno di un secondo, grazie ad un salto seppure decisamente poco rilevante per via dei pesi, che non gli permettevano di strafare (salto di soli settanta centimetri)[1 Slot Azione] si issò su un ramo robusto ma basso dell’ albero, utilizzando situato all’ altezza di tre metri da terra e si sedette li. A cavalcioni, stringendo le gambe attorno al legno. Poi un sigillo ed un altro ramo spuntò dal ramo più grosso, ramo che era Itai trasformatosi grazie all’ Henge no Jutsu [Slot Tecnica Base] ipoteticamente mimetizzato perfettamente con il resto dell’ albero. Il ramo in cui si era trasformato era lungo sessanta centimetri, e con un dimetro di poco più di dieci. Aveva cercato si trasformarsi in maniera tale da risultare il più attaccato possibilità, almeno nella visibilità, all’ albero. Poi il buio avrebbe fatto il resto. Itai era immobile, certo che il suo avversario l’ avrebbe individuato al primo movimento.

    Ed ora? Ed ora bisognava aspettare.










    SPOILER (click to view)
    Mi sono permesso di decidere la posizione della mappa dei due contendenti in quanto non specificato.
    Assicuro però di averlo fatto con realtà, difatti per avvincarmi all' albero sono costretto ad usare uno slot azione.
    Per correttezza inoltre ho cercato di individuare un punto a metà pappa circa (la metà esatta purtoppo corpsondeva con il dirupo).
    Per qualsiasi problema, ovviamente, rimango a dispozione dell' avversario.


    SPOILER (click to view)

    image~Tabella di Fine Postimage


    By ~Max Powter~ ©
    Dont' Copy image

    ~Stat. varie~

    Grado:
    Energia
    Forza:
    Velocità:
    Resistenza:

    *Malus Pesi:

    Genin
    Gialla
    150
    *105
    150

    Turno 1/3


















    Equipaggiamento


    Equipaggiamento Ninja da battaglia disponibile














    Equipaggiamento Ninja indossato








    Commento giudice Naroso:
    Leale e realistico nella difesa quanto buona la strategia di nascondersi momentaneamente nella foresta e nel buio. Anche il tuo Pg è molto ben interpretato. Anche il tuo, quindi, risulterà un post fluido da leggere.

    /Fine commento giudice Naroso




    Edited by t1m0 - 20/7/2008, 12:09
     
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  20. Diheki Tabako
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    Che Noia...
    Post Terzo | Attivo.

    Che noia.
    Gli scontri fiacchi annoiano: che c'è di più palloso che vedere un avversario, potenzialmente capace, saltellare qua e là in modo costante e senza sosta alcuna?
    Che noia.
    Gli scontri fiacchi annoiano: che c'è di più noioso che vedere un avversario digrignare i denti per il dolore, mentre saltella qua e là in modo costante e senza sosta alcuna?
    Che noia.
    Gli scontri fiacchi annoiano: sapete anche già, immagino, il motivo per cui simili scontri non mi esaltino, almeno quanto non piacciano a Diheki.
    Il Gigante si rivelò capace di colpire l'altro con una dubbia quanto semplice strategia, ma non significa che, per questo, desista dal continuare il duello oppure che abbia già sbollito l'ira in corpo.
    Poteva reggere scontri da quella distanza solo per qualche altra decina di secondi, dato che aveva pochissime armi che fossero realmente efficaci senza un serrato corpo a corpo, dopo tutto.
    Però il Titano aveva appena cominciato, perché mai avrebbe desistito per continuare quello scontro così stimolante?


    Cosa sta facendo dietro la schiena?
    Perchè non si muove? Che sta asp...pettando?!


    Non solo si era messo a trafficare visivamente dietro al busto, affinché l'avversario non potesse vederlo, ma si era poi incamminato, con qualche passo leggero, verso un albero poco distante, senza fargli vedere con attacchi mirabolanti e tecniche sbalorditive quanto avesse fatto fino ad ora.
    Che noia.
    Come avrebbe potuto Diheki starsene lì, fermo, con le mani in mano con un bamboccio che correva da una parte all'altra?
    Non ci sarebbe riuscito, tanto irrequieto com'era.
    Pertanto, perché non aumentasse lo spazio di distanza tra i due, con una serie di veloci falcate, divorò velocemente lo spazio interposto tra lui e l'avversario, avvicinandosi quanto più possibile alla zona in cui Itai prima sostava.
    Capì di esser giunto abbastanza vicino quando quasi incespicò sul Chakram ch'ebbe lanciato poco prima, appena un'istante precedente.
    Peccato che, nella corsa, non s'era quasi neppure accorto che anche l'altro si stava allontanando in modo fulmineo...
    Poi, giunto di fianco all'albero, questi vi saltò sopra, su un ramo abbastanza resistente, per poi prendere le fattezze di un altro fusto ligneo, in una nuvola di fumo.
    Immediatamente, Diheki fece una smorfia col viso: se fosse rimasto fermo forse non avrebbe visto nulla, ma perché aspettare che l'altro agisse senza una minima reazione?
    Afferrò quattro spiedi dalla tasca, con la mano libera, mentre con l'altra afferrava un pezzo di spago e l'ultima sigaretta esplosiva.
    Ben celato dal nero mantello, infilò in uno dei quattro punzoni metallici la pericolosa paglia, aiutandosi parzialmente con il braccio armato, per poi assicurarla con precisione al corpo dell'arma con qualche doppio nodo abbastanza resistente.
    Pronto.
    Li strinse con forza tra gli spazi interposti tra le dita, per prepararsi al lancio. Scostò il mantello, mentre, alzando il braccio con il quale teneva i quattro dardi in un movimento un poco diagonale, li lasciava uno dopo l'altro diretti verso i propri obbiettivi.
    Il primo che lasciò, con la traiettoria più bassa, fu quello armato dell'oggetto esplosivo: avrebbe probabilmente, salvo grossolani errori di precisione, colpito la base del ramo, rimanendovi conficcato.
    Quelli successivi, parte della traiettoria del primo, vennero scagliati uno sopra all'altro ad una distanza approssimativa di circa una trentina di centimetri, indirizzati al corpo trasformato del ninja.
    Non fu possibile, pertanto avere coscienza di quale parte del corpo stesse tentando di colpire, se non il fatto che li lanciasse diagonalmente ad un'altezza media rispetto all'immagine del ramoscello, da destra verso sinistra, dal basso in alto.
    Che subisse o meno, al Gigante, non importava.
    Presto il ramo sarebbe caduto.
    Difatti non aveva certo scagliato il primo dardo senza infondere sufficiente energia attraverso i punti di fuga delle mani nel sigillo della sigaretta.
    Lo spiedo infilato nel ramo sarebbe presto esploso, e, anche se forse avrebbe potuto in parte danneggiare quell'insolente, i danni all'escrezione lignea, secca e pertanto poco resistente, sarebbe stata più importante.
    Uno spettacolo meraviglioso: il rivestimento dello spiedo, dai tratti confusi nella semioscurità notturna, d'un tratto avrebbe preso ad espellere un fumo grigio, prima di rilasciare lingue di fuoco e fiamme attorno a sé.
    Forse il ramo sarebbe caduto, quantomeno avrebbe tremato, oppure l'albero sarebbe crollato.
    Qualunque cosa fosse successo a quel tronco cavo e cadavere di una verde pianta in stagioni migliori, non gli importava.
    Quella mossa aveva solo un fine: spostare il foglioso da quel ramo e costringerlo ad un salto.

    Se, infatti, fosse balzato lontano nel tentativo di allontanarsi dall'esplosione o di attutire un'eventuale caduta, allora avrebbe avuto la sua opportunità; qualora, infatti, Itai avesse scostato i piedi da una superficie solida, allora la reazione sarebbe stata simile a questa...
    Quei piedi liberi nell'aria sarebbero stati i suoi bersagli: in mano solo due stellette ninja, ben legate tra loro con un filo resistente.
    Le avrebbe scagliate, pur afferrandole poco prima in un gesto estremamente rapido per il chakra, all'altezza dei polpacci di Itai, però non per danneggiarli; un'arma da una parte e l'altra più distante avrebbero oltrepassato senza danno ferire i bersagli, l'unico pericolo sarebbe stato per il filo tra i due oggetti che avrebbe potuto aggrovigliarsi sulle gambe se non fosse stata apposta una difesa valida.
    Ah, ovviamente, il filo, proprio per le sue minime dimensioni, ma anche per la penombra accennata poco prima, sarebbe stato davvero poco visibile, sarebbe stato possibile non vederlo per l'avverso shinobi.

    Altrimenti, sfruttando la disattenzione per un'eventuale difesa, avrebbe concentrato abbastanza chakra nel braccio libero, concentrandolo nella già sviluppata muscolatura.
    Afferrò l'ultimo dei due anelli affilati, scagliandolo con quanta forza avesse in corpo verso il busto dell'altro, senza una mira ben precisa per la forza troppo elevata appena impressa.
    Il disco avrebbe avuto nuovamente una traiettoria angolata, da sinistra verso destra, ben lontano dall'esplosione, tentando di cogliere impreparato lo Shinobi a causa della fiammata improvvisa e dalla diversa direzione dalla quale sarebbe giunto questo pericoloso lancio.

    Solo una cosa poteva fermare quella noia eccessiva: riuscire a dominare il gracile corpicino di quel folle disposto a sacrificarsi per i suoi compagni.
    Fece qualche passo, ancora, verso l'albero: doveva raggiungere lo stretto corpo a corpo, non ne poteva più di simili cazzate da ninja femmine, come lanciare armi e muoversi molto più di tirare cazzotti.
    Poverello: sarebbe stato ripulito quando, svenuto a terra per le troppe ferite, egli potesse averne l'opportunità.
    Che noia, però...

    Off Game:

    SPOILER (click to view)
    Status Fisico:
  21. Indenne.
  22. Status Mentale:
  23. Sicuro;
  24. Annoiato.
  25. Chakra (?):
  26. 90/110 Pc.;
  27. Armamentario:
  28. Tekken: Nella mano sinistra;
  29. Mantello e Fasce da Comb.: Indossati
    (Fascia del braccio destra srotolata);
  30. Sigaretta Esplosiva: In bocca;
  31. Chakram: Lanciato verso l'avversario;
  32. 2xKunai: Lanciati verso l'avversario;
  33. 2xShuriken+1mt. di filo di Nylon: Legati in un Bolas;
  34. 4 Spiedi+Sigaretta esplosiva: Lanciati verso l'avversario;
  35. Bolas / Chakram: Lanciato verso l'avversario.
  36. Tabella Riassuntiva:
    1. Movimento < 12 mt. (ADO);
    2. (Gratuito) Assemblaggio di Spiedo e Sigaretta Esplosiva tramite l'abilità convenzionale "Uso della Corda";
    3. Lancio dei quattro spiedi (5 Pc per la Sigaretta Esplosiva)
      (Bersaglio: Ramo e Busto di Itai)
      (Forza e Velocità:162,6; Velocità di estrazione:125);
    4. Lancio del Chakram (5 Pc in forza)
      (Bersaglio:Busto)
      (Forza e Velocità:187,5; Velocità di estrazione:125);
      Oppure
      Lancio del Bolas (5 Pc in forza)
      (Bersaglio:Polpacci)
      (Forza e Velocità:162,6; Velocità di estrazione:150);
    5. (Gratuito) Movimento < 3 mt.
    Note:Hai "utilizzato due o più slot consecutivi per effettuare Movimenti per avvicinarsi o allontanarsi dallo shinobi oppure Attivazione di Oggetti", pertanto mi è possibile sfruttare l'opzione dell'ADO.
    Dato che, stando al regolamento, non è chiaro se sia possibile fare altro oltre all'utilizzo di uno slot azione con un utilizzo offensivo, ho posto il quesito a qualche altro giudice oltre a me.
    La risposta è stata positiva, pertanto mi sono mosso durante il tuo turno tramite l'azione esposta poco prima.


    Commento giudice Naroso:
    Complimenti. Un altro bellissimo post. Si nota l'attenzione e l'immedesimazione in Diheki. Sfrutti a pieno le sue capacità ogni qualvolta è possibile. Ottima l'idea di sfruttare l'ADO. Non avresti potuto fare altrimenti.

    /Fine commento giudice Naroso




    Edited by t1m0 - 20/7/2008, 12:16
     
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    Imprevisto

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    Itai aveva sbagliato una cosa così stupida che avrebbe voluto sbattere la testa contro il tronco dell’albero fino a sfasciarsela. Aveva permesso all’ avversario di seguirlo e vedere la sua trasformazione, rendendola di fatto inutile.

    Lo Shinobi, ancora sull’ albero guardò il suo avversario. Poteva vederlo bene, aveva la vista allenata Itai, per lui, se il buio non era totale, non esisteva la notte. Riusciva a vedere comunque benissimo. Tuttavia era sempre meglio tenersi pronti ad un attacco a distanza. Nessuno iniziava a maneggiare qualcosa sotto il mantello per poi scagliarsi a pugni chiusi verso di lui.

    Quindi, Itai si tenne pronto a sbilanciarsi e quando vide la mano di lui uscire rapida dal mantello di lasciò cadere verso il basso [1 Slot Difesa], rimanendo attaccato al ramo con le gambe, con un unico movimento scansò gli spiedi che seppur per poco vista la loro forma, aveva visto essere scagliati contro di lui. Poi c’ era anche una quarta arma scagliata più in basso.

    Itai fece per girare il collo, ma un’ esplosione, che non lo coinvolse gli fece capire che quella attaccata allo spiedo probabilmente era una fastidiosa carta bomba. Itai fece una smorfia nello stesso istante in cui il ramo si staccava. Il ramo era lungo di per già due metri e si trovava a tre metri da terra. La caduta verticale fu breve, ed il cervello di Itai probabilmente più veloce di questa.

    image

    Capì subito l’ intento dell’ avversario che non aveva mirato a lui,ma al ramo. Farlo scendere di li. Ebbene si, sarebbe sceso, ma non come voleva lui. Restò con le gambe saldamente attaccate al ramo che si piegò verso l’ interno per poi spezzarsi con un sonoro crak e cadere giù, verso il terreno.

    Durante la caduta verticale, seppur breve Itai rimase con le gambe attaccate al ramo, controllandone la caduta in parte e quando questo sbatté violentemente a terra lo shinobi staccò le gambedal ramo, lasciando che toccassero il suolo, e lo riprese con le braccia, restando nascosto dietro il ramo.[1 Slot Difesa]

    Nuovamente partì un Chakram ed Itai, che aveva visto già un lancio identico, spostò il ramo verso la spalla destra che si frappose quindi tra lui ed il Chakram [1 Slot Difesa]. Il ramo cadde a terra un tonfo teatrale ed Itai era li, davanti a golia con un sorrisetto beffardo disegnato sulle labbra. Bè, anche se non era andata come sperava non era di certo detto che finivano li le possibilità.

    Anche se doveva ammettere di essersela vista abbastanza brutta. Il respiro accelerato dell’ Shinobi ne era la dimostrazione, respiro che tentò di regolarizzare, ma con scarsi risultati. Il sorrisetto si spense sulle labbra di Itai, non era il momento di lasciarsi andare in inutili provocazioni, doveva quantomeno fare qualcosa che riparasse all’ errore commesso.

    Nuovamente lo sguardo smeraldino dello Shinobi si spostò sull’ ambiente circostante e vide con quale causalità la natura aveva disposto quegli alberi per fornirgli una valida alternativa alla perdita di tempo che aveva già avuto in mente. Quei due alberi erano perfetti per mandare in confusione Golia. Un sospiro uscì dalle labbra di Itai.

    Non poteva togliersi ancora quei benedetti pesi, ma una volta che l’ avrebbe fatto sarebbe stato ben lieto di far capire al bestione quanto poteva essere pericoloso anche senza essere altro due metri e con la stazza di un armadio. Ma fino a quel momento doveva tenere gli occhi ben aperti, doveva guardarsi attorno e cercare un modo di ferire il suo avversario, di debilitarlo in attesta dello scontro vero e proprio.

    Senza escludere il fatto che lui probabilmente l’ avrebbe cercato prima di Itai stesso. In quel caso il foglioso doveva essere preparato e per questo il suo pugno destro era armato con il pericoloso tirapugni dotato di una lama affilata in grado di essere più pericolosa di quanto potesse sembrare.

    Un nuovo sguardo verso Golia ed Itai fece nuovamente un sorrisetto che stava a significare un suo pensiero che se fosse stato ascoltato non avrebbe fatto per niente piacere al gigante.



    Vuoi rompermi le ossa? Bene, vieni a prendermi…




    Non aveva di certo paura che lui si avvicinasse e lo minacciasse con quelle mani che sembravano più due ruspe da combattimento. Aveva notato anche che era più goffo di lui nei movimenti, come biasimarlo dopotutto, aveva una massa muscolare di certo invidiabile.

    Proprio per quel motivo Itai non temeva il corpo a corpo con lui, perché la forza non era tutto. L’ aveva capito in passato a suo spese, quando ancora era un Ninja inesperto (non che in quel momento fosse così tanto esperto) che pensava a quanto sangue far uscire dalla bocca dell’ avversario in una sola volta, senza pensare ad un modo per fargli pronunciare le fatidiche parole “mi arrendo”.

    Itai mise una mano all’ interno della sacca afferrando tre Kunai. Due erano normali Kunai, il terzo, quello che teneva al centro aveva la carta bomba arrotolata sul manico. Era lo strumentino che aveva preparato prima, che seppur semplice aveva un senza dubbio certo effetto.

    Ovvero, far arrivare la carta bomba dritta dritta verso il suo avversario. Almeno lui non sapeva che prima aveva maneggiato per preparare un attrezzo del genere.

    Quindi il Chakra, pari ad un consumo basso, partì dal suo tantien, e si diresse verso il suo braccio venendo dosato con tranquillità dello Shinobi. Parte di questo, anzi esattamente metà di questo [1/2 Basso], venne indirizzato verso i suoi muscoli che vennero potenziati per il lancio che stava per avvenire [Forza 157->182 Velocità 150->175] mentre l’ altra metà del Chakra fluì all’ interno della carta bomba, attivandone il pericoloso sigillio.



    Uno…



    Il braccio di Itai si alzò, non doveva mandare quelle armi troppo presto, sarebbe stato uno spreco di armi. E di bombe, visto che il suo armamentario contemplava solamente quell’ esplosivo. Già gli pareva una mossa avventata usarlo ora, ma più in la non ne avrebbe avuto bisogno. In quell’ istante però la mano sinistra di Itai, quella libera, scattò verso la sacca porta oggetti afferrando tre Shuriken.



    Due…



    L’ arto dello Shinobi si era già alzato ed aveva fato partire i tre colpi da un’ istante [1 Slot Azione]. Tra un secondo sarebbero arrivati dal suo avversario e la carta bomba, salvo imprevisti, sarebbe esplosa proprio sul petto di Dhieki. O almeno, era li che l’ aveva indirizzata.

    Gli altri due Kunai ebbero una funzione di spingere l’ avversario verso la carta bomba. Difatti i due Kunai miravano uno a dieci centimetri dal fianco destro ed uno a dieci centimetri dal fianco sinistro. In maniera tale che ogni spostamento laterale risultasse inutile, limitando la fuga ad una disperata corsa all’ indietro.

    Ma dubitava fortemente che il suo avversario, vista la sua goffaggine, riuscisse a compiere movimenti così rapidi, limitandosi quindi a preferire un Kunai semplice che una carta bomba. Ma una carta bomba a meno di mezzo metro di distanza lasciava un certo senso di smarrimento. Proprio sfruttando quel probabile, ma non certo smarrimento che il foglioso avrebbe impastato nuovamente ½ basso di chakra, ma nel braccio sinistro quella volta, per lanciare i tre Shuriken [1 Slot Azione] che aveva afferrato poc’anzi [Forza 155->180 Velocità 150->175]. I Tre Shuriken, anch’ essi lanciati con un unico movimento ma in tre istanti differenti, avrebbero assunto tutti e tre una traiettoria parabolica, quello centrale si sarebbe alzato per poi scendere verso il basso, mirando alla base del collo dell’ avversario, mentre gli altri due si sarebbero allargati, uno verso destro ed uno verso sinistra per poi stringere all’ improvviso tentando di colpire con quello che viene da sinistra il plesso solare. La traiettoria non sarebbe stata costruita in maniera tale da colpirlo direttamente, ma di striscio, in maniera tale da procurargli eventuali ferite sulla parte destra-anteriore del torace in caso fosse arretrato, o almeno aumentando la distanza che Shieki avrebbe dovuto percorrere per uscire indenne dal lancio. Stessa cosa avrebbe fatto lo Shuriken che sarebbe arrivato da sinistra,con l’ unica differenza che sarebbe stato diretto all’ altezza della bocca dello stomaco, ma con eguali modalità di lancio tralasciando le direzioni opposte.

    Terminata quell’ offensiva avrebbe percorso sette metri [1 Slot Azione] e si sarebbe diretto diagonalmente, verso destra, sistemandosi dietro un albero che si trovava li. Quindi compose quattro sigilli ed una copia comparve nascosta dietro l’ albero, grazie all' utilizzo della Bunshin no Jutsu, senza che l’ avversario, teoricamente, potesse vederla.

    Quindi la copia si sarebbe mostrata e sarebbe andata, aggirando le foglie che ne avrebbero svelato la falsità perché calpestate senza provocare il minimo rumore e si sarebbe nascosta dietro un’ albero posto a cinque metri circa dietro l’ albero dietro il quale si era nascosto Itai. L’ importante era però che l’ avversario la vedesse. Non importava se lui pensava che aveva deliberatamente evitato di far calpestare le foglie per non svelare la reale natura della copia, a questo punto poteva anche pensare che Itai stesse cercando di nascondersi senza farsi sentire, magari pensiero aiutato dalla poca stima verso il foglioso e da una certa sicurezza nei mezzi che possedeva che aveva notato in lui, spingendolo a pensare che Itai fosse in grado di commettere errori di qualsiasi genere. Bè, lui era in grado di commetterli, certo, ma magari non quelli che sperava lui.

    Avrebbe riconosciuto il suo valore in quel momento o per la troppa sicurezza sarebbe caduto nella trappola?









    SPOILER (click to view)
    Spiego meglio l' azione offensiva con gli Shuriken, casomai non fosse di facile comprensione.
    Gli Shuriken non vengono lanciati in maniera tale da colpire quasi "frontalmente" l' avversario, ma in maniera più tangenziale.
    Andando avanti lo Shuriken e seguendo tale trettoria se l' avversario si tira indietro la trattoria continua ad insistere sul corpo di lui, anche se per pochi centimetri (nemmeno una decina).

    Ricordo che Itai vede perfettamento vista la semioscurità e l' abilità "Vista Crepuscolare", quindi gli spiedi, vengono visti, anche se con una certa difficioltà per via della luce (cosa che non rimane comunque importante per la difesa visto che il mio pg si getta non appena vede l' avversario muovere la mano per lanciare gli spiedi.


    SPOILER (click to view)

    image~Tabella di Fine Postimage


    By ~Max Powter~ ©
    Dont' Copy image

    ~Stat. varie~

    Grado:
    Energia
    Forza:
    Velocità:
    Resistenza:

    *Malus Pesi:

    Genin
    Gialla
    150
    *105
    150

    Turno 2/3


















    Equipaggiamento


    Equipaggiamento Ninja da battaglia disponibile














    Equipaggiamento Ninja indossato








    Commento giudice Naroso:
    Buono anche il tuo post anche se devo dire che la difesa all'inizio mi è sembrata un pochino forzata. Per il resto ancora complimenti. Veramente un buon turno di attacco.

    /Fine commento giudice Naroso




    Edited by t1m0 - 20/7/2008, 12:25
     
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  38. Diheki Tabako
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    Un'Esplosione di Virtù.
    Post Quarto | Attivo.

    Che noia.
    Gli scontri fiacchi annoiano: che c'è di più palloso che vedere un avversario, potenzialmente capace, saltellare qua e là in modo costante e senza sosta alcuna?
    Che noia.
    Gli scontri fiacchi annoiano: che c'è di più deludente che vedere un avversario, potenzialmente capace, schivare malamente alcuni semplici attacchi, pur senza reagire?
    Che noia.
    Gli scontri fiacchi annoiano: Spero possiate capire che, da adesso in poi, l'incontro si riserverà ricco di sorprese e quantomeno divertente.
    Oh, davvero molto divertente.
    Il Gigante mostrò un viso sbigottito quando vide, distante, quell'avversario mantenere agilmente l'equilibrio su di un tronco in caduta sotto gli effetti della forza di gravità. Taluni Shinobi hanno doti atletiche davvero sviluppate, considerò mentre lo vide cadere a terra da quella altezza senza riportare danni.
    Non lo sorprese che la sua arma cozzasse contro il fastidioso strumento metallico, dato che quella manovra, per quanto potesse essere pericolosa per l'elevatissima velocità dell'arma, era assai simile a quella effettuata poco prima, ma mai avrebbe potuto giungere a conclusione che fosse tanto semplice schivare una simile arma.
    Bah, che importava?
    Tanto, pensava Diheki, quell'incapace sarebbe fuggito nuovamente con la coda tra le gambe.
    Peccato che il destino avesse in serbo altri piani, tanto da volerli preannunciare sul volto orgoglioso, che s'augurava essere presto contuso dagli incessanti attacchi del Colosso.
    Alla vista della smorfia compiaciuta, i suoi occhi si accesero di un'ostinata sicurezza.
    Ancora più forte.
    Ancora più certa.


    Oh, bene. Questa volta fa sul serio!


    Alla vista di qualche movimento certamente impacciato, né rapido, né tanto meno veloce come i suoi, per estrarre qualche arma da una sacca posta sulla cintola, Diheki si preparò ad una difesa quantomeno funzionale.
    Ma quel lancio di Dardi lo sorprese, sebbene egli non risultasse agile quanto lui, poteva, al contrario, imprimere tutta quella forza in qualche coltello da lancio.
    Doveva avere qualche cosa che gli limitasse i movimenti, ma Diheki, concentrato com'era, non ci diede peso e non se ne accorse neppure.
    Alzò il braccio sinistro, aprendo la mano davanti a sé, nel tentativo di bloccare l'unica arma che lo preoccupasse con la parte posteriore della nocchiera metallica, peccato che qualcosa non andò per il verso giusto.
    Il movimento del braccio fu troppo lento e l'arma, per quanto distante, giunse presso il bersaglio ad una velocità spaventosa, pertanto il tentativo di bloccare totalmente l'arma fallì miseramente.
    Con la mano aperta in avanti, la punta del kunai centrale, colpì appunto il manico dell'arma, stretto tra le dita presso il palmo della mano, ma scivolò sul freddo metallo.
    Cozzare sull'arma non fu sufficiente per sbalzare via il proiettile, assai potente, ma abbastanza da scendere più in basso fino a conficcarsi nella rigida protezione di cuoio sulla mano.
    E non "conficcarsi" di solo qualche millimetro!
    L'arma scese nella carne, infliggendo una ferita, seppur minima.
    A causa di movimenti istintivi, il Colosso avvicinò la mano al petto, digrignando i denti in un'espressione concitata per la sofferenza immediata, quasi volesse avvicinare il dolore a una parte maggiore resistente; peccato che in quel modo egli andasse verso la via della auto-distruzione. S'accorse del pericolo, guardando la ferita sanguinante che inzuppava il resistente guanto, troppo tardi, però.
    Forse perché i suoi occhi erano abbastanza vicini al foglio di carta arrotolata sul manico dell'arma ancora conficcata nella ferita, s'accorse del pericolo corso alla vista dei sigilli dipinti sulla cartabomba svanire in un lieve fil di fumo.
    Un tremito incontrollato, che ebbe origine dalla base del collo, si dipanò attraverso la spalla sinistra, sviluppandosi fino al polso, alla mano, alla ferita.
    Mosse il braccio sinistro in una sorta di particolare convulsione dettata dalla frenesia per allontanare un oggetto tanto pericoloso, quasi spaventato dalla possibilità di essere ferito in modo così grave.
    Però esplose.
    Solo dopo avere, però, gettata l'arma poco distante, alla sua destra, ed essersi preparato all'urto coprendosi il capo con entrambi gli avambracci.


    Tre!


    Fu in grado di allontanare il pugnale, sebbene rimanesse entro un metro da sé, all'altezza delle spalle, ma ben lontano dal corpo.
    E la fatidica esplosione avvenne, superando limitazioni ed ogni restrizione, in una fiammata di calore bruciante capace di infiammare le carni ed avviluppare in fuochi pericolosi i corpi di malcapitati difensori.
    Nell'esplosione furono coinvolti anche tre shuriken, che per l'esplosione vennero sbalzati qua e là, ben oltre la grossa sagoma del ninja, almeno qualche metro dietro di lui.
    Oltre a quelle tre armi, però, anche il corpo fu investito dalla forte onda d'urto.
    Entrambe le braccia furono interamente colpite dalla fiammata, e una leggera protezione, cuoio e bendaggi interposti ad una bomba, non poté praticamente niente contro una tale potenza di fuoco.
    Grosse bruciature ovunque, sulle braccia, rendevano il dolore atroce, lancinante.
    La perforazione sul palmo della mano era ormai passato in secondo piano, quando simili bruciature lo stavano cogliendo assai impreparato.
    Provava una sofferenza assai grande.
    Contrarre le mani in qualche sigillo gli sarebbe stato impossibile, così come aggrapparsi a superfici ruvide.
    Ugh, quanto, immagino, potrebbe esser doloroso arrampicarsi su di un albero con quelle bruciature...
    Sto divagando... Ah, si.
    Il Colosso si trattenne le ferite in un viso simile a quello di un cane lamentoso, non diede attenzione all'altro, tanta era la sofferenza.
    Alzò il volto solo qualche istante dopo, alla visione di un accorto Itai scostarsi dal profilo di un albero con chissà quali intenzioni.
    E non poteva permetterglielo.
    Corse a perdifiato, tentando di trattenere la sofferenza in un viso scuro per tentare di coglierlo impreparato proprio durante quel tentativo di allontanarsi...
    Eppure, proprio quando nel movimento passò di fianco all'albero dietro al quale era posto un istante prima, Diheki rimase un istante sbigottito.


    Sono due? Cazzo, 'mo sfondo questo.



    Già, dietro quell'albero, quasi volesse essergli nascosto, un ninja colto in fragrante fece capolino presso al grande tronco.
    Era là un secondo avversario, peccato che, si sa, Diheki preferisce colpire chi sia entro cinquanta centimetri dal suo busto.
    Macinò in qualche passo quella breve distanza interposta tra i due, sicuramente inferiore ad un paio di metri, stringendo finalmente il Tekken con foga.

    Con un movimento circolare del braccio, sinistro, avrebbe sferrato un colpo poderoso verso il viso avversario, abbassandosi appena con le ginocchia per raggiungerlo con meno difficoltà.
    La gamba destra avanzata, molto vicina all'avversario, gli garantiva una portata sufficiente per l'attacco, mentre, spingendo i fianchi in un movimento rotatorio orario, così come le spalle, poteva garantire un'adeguata potenza al gancio.
    Il pugno, sarebbe stato sferrato da sinistra verso destra, dall'alto verso il basso, bersagliando, come punto d'impatto, il mento avversario.
    Dunque sarebbe stata una sorta di montante a girare, un colpo davvero impreciso, semplice da evitare con qualunque scatto indietro.
    Muoversi a sinistra, verso l'albero, sarebbe stata una scelta poco saggia, così come avanzare o muoversi verso l'attacco stesso, anche se rimanevano opzioni pur sempre plausibili.
    L'azione non era assolutamente potenziata col chakra, dato che doveva essere una sorta di finta, uno specchio per le allodole.

    Lasciò che il chakra fluisse nel braccio destro, questa volta, a nutrire di cospicua energia le stanche e doloranti membra.
    Agì in modo veloce, molto più dei suoi tipici canoni,così da avere maggiori possibilità di riuscita, con così tanta energia dispersa nel braccio.
    In un movimento simile ad un pugno, questa volta diretto, volle fingere l'esecuzione di un semplice attacco, indirizzato verso una zona ben protetto dalla eventuale difesa opposta dal braccio sinistro dell'altro.
    Istintivamente, egli sarebbe stato magari costretto a mantenere quell'arto ben fermo, per difendersi da quel così semplicistico bersaglio, ma il braccio con il quale stava sferrando l'attacco tornò indietro all'ultimo istante...
    L'attacco raggiunse appena il bersaglio, per poi deviare in fretta sul polso destro dell'altro, con la mano aperta.
    L'intenzione di Diheki, ora, era quella di afferrare l'altro e trattenerlo a sé, così da impedirgli di scappare ancora.
    Quei due movimenti precedenti, che avevano il solo scopo di cogliere l'avversario impreparato per il tentativo di afferrarlo, difficilmente sarebbero stati sottovalutati.
    Al contempo, la presa effettuata con sorprendente velocità, sarebbe potuta andare a segno, possibilmente.
    Con quella manovra sarebbe iniziato il suo tentativo di sottomettere l'avversario, egli avrebbe dominato quel corpo stanco entro poche decine di secondi, ne era certo.


    E quell'altro là in fondo..?
    Cos'era..?


    Da lì in poi non si sarebbe più potuto lamentare della noia.

    Off Game:

    SPOILER (click to view)
    Status Fisico:
  39. Perforazione Più che Lieve: Mano Sinistra.
  40. Bruciatura Media: Divisa tra gli avambracci delle Braccia.
  41. Status Mentale:
  42. Sicuro;
  43. Finalmente, meno annoiato.
  44. Chakra (?):
  45. 85/110 Pc.;
  46. Armamentario:
  47. Tekken: Nella mano sinistra;
  48. Mantello e Fasce da Comb.: Indossati
    (Fascia del braccio destra srotolata);
  49. Sigaretta Esplosiva: In bocca;
  50. Chakram: Lanciato verso l'avversario;
  51. 2xKunai: Lanciati verso l'avversario;
  52. 2xShuriken+1mt. di filo di Nylon: Legati in un Bolas;
  53. 4 Spiedi+Sigaretta esplosiva: Lanciati verso l'avversario;
  54. Bolas / Chakram: Lanciato verso l'avversario.
  55. Tabella Riassuntiva:
    1. Difesa dai Kunai con la mano;
    2. Difesa dalla Cartabomba con le braccia;
    3. Difesa dagli Shuriken con l'esplosione della bomba.
    1. Movimento > 12 mt.;
    2. Avvicinamento > 3 mt.;
    3. Pugno con Tekken Rinforzato
      (Bersaglio: Mento di Itai)
      (Forza: 162,6; Velocità: 125(+1 Tacca per Maestria));
    4. (Gratuito) Finta di Pugno
      (Bersaglio: Braccio Destro di Itai)
      (Velocità:125)
    5. Tentativo di Presa (5 Pc per potenziare la velocità)
      (Bersaglio: Polso Destro di Itai)
      (Forza: 162,6; Velocità:125 (+2 Tacche per il Chakra));
    Note:Durante il movimento per inseguire la copia, vedo l'originale, poi lo raggiungo in corpo a corpo con un secondo movimento (gratuito).
    A quel punto faccio due movimenti ( un attacco e una finta ) con scopo di distrarre, per poi tentare di afferrarne il polso.


    Commento giudice Naroso:
    Ogni commento sarebbe superfluo per cui mi limito solo a dire complimenti.

    /Fine commento giudice Naroso




    Edited by t1m0 - 20/7/2008, 13:12
     
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    Noia?!

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    Ancora errori, ancora stupidi errori che Itai sapeva bene di poter evitare. Questa volta aveva sbagliato a calcolare il tempo, aveva lanciato quella carta bomba troppo presto e quegli Shuriken, come logica conseguenza, erano stati spazzati via dall’ esplosione.
    Ma quel ragazzo in quel momento non aveva il tempo di rimpiangere i suoi sbagli. Per quanto avesse fatto affidamento sulla carta bomba era stato certo che la scansasse, un po’ perché pensava il fumo fosse visibile. Ma evidentemente non era così e per fortuna quel foglietto così letale aveva fatto il suo buon lavoro.
    Dietro l’ albero Itai sorrise soddisfatto di com’ erano andate le cose.
    Lo scontro era stato noioso per quel bestione che voleva distruggere, ma Itai fino a quel momento non glie ne aveva dato la benché minima opportunità.
    L’ aveva tenuto in attesa per poi, ad un tratto esplodere ed iniziare lo scontro. A quel punto si giocavano tutto a carte scoperte.
    E Golia sarebbe venuto a prendere Davide.
    Il Nara ne era sicuro, la copia mandata li dietro quell’ albero serviva solamente a confonderlo. Ma probabilmente sarebbe venuto li. Perché l’ Otese non aveva decisamente la pazienza di star a ragionare su un’ eventuale trappola.
    Itai sarebbe potuto andare lui dietro l’ altro albero al posto della copia, preparandogli una perfetta trappola. E perché non l’ aveva fatto allora? Per evitare di far infuriare una bestia nel vero senso della parola. Non sapeva quali sarebbero state le reazioni del nemico se avesse scoperto che l’ aveva beffato soprattutto dopo avergli ustionato le braccia e bucato una mano. E per quanto ne sapeva potevano essere pericolose, molto pericolose.
    E finché lui aveva quei pesi addosso non poteva cercare un corpo a corpo in velocità. Per carità, non che il suo avversario fosse una scheggia, ma perlomeno poteva muoversi nel pieno delle sue facoltà, senza dover sottostare ad una sudditanza fisica e psicologica che le zavorre saldamente legate alle caviglie provocavano.
    Quindi era meglio se si avvicinava a lui, era meglio se cercava di colpirlo con i pugni (e quei Tekken decisamente grossi e potenti sembravano dirla lunga sulle sue preferenze nello scontro diretto) perché Itai poteva ancora contare sull’ agilità delle sue braccia e del suo busto per resistere.
    Ed in uno scontro ravvicinato Itai poteva divenire pericoloso per via della maestria con la quale utilizzava le sue armi preferite, quelle due speciali Wakizashi lasciategli da suo padre.
    Le Kage no Sori, le spade d’ ombra.
    Non ci volle molto, ben presto il giovane Ninja si ritrovò il colosso davanti, pronto ad affrontarlo. Le reazione di Itai furono immediate. Incredibile quanto quel suo ragionamento avesse funzionato bene, il suo avversario si era avvicinato ed aveva cercato di prenderlo a pugni.
    Ed i pugni avevano, di solito, solamente due obiettivi. La faccia e lo stomaco delle persone. Li facevano veramente molto male e dubitava fortemente che il gigante Golia pensasse così lucidamente dopo quello che gli aveva fatto con quella bomba.
    Il fatidico pugno partì, potente ma non certo così veloce. Un montante, diretto verso il suo mento.
    L’ avesse preso gli avrebbe fatto non poco male, ma c’ era qualcosa che non andava.
    Era troppo facile da parare, Itai fece in tempo a far avanzare la mano destra, armata con il tirapugni con lama, sotto il mento ed a tirar indietro il busto con un potente scatto di reni.
    Il Tekken di Dhieki cozzò violentemente contro la lama del tirapugni di Itai, producendo un forte rumore metallico che disturbò il foglioso per un istante [1 Slot Difesa]. La forza del colpo era davvero impressionante, tanto che la mano del foglioso fu spostata indietro, incapace di reggere a pieno quell’ attacco.
    Ma il precedente movimento del busto di Itai evitò che la propria mano toccasse il volto proprio volto che aveva, nonostante tutto, attutito di molto il tremendo colpo.
    Ma non era finita li, erano così vicini che l’ Otese poteva fargli quello che voleva (o almeno così probabilmente stava ragionando nella sua testa). L’ attenzione era massima, l’ adrenalina, salita per via di quel primo colpo imponeva al Ninja di star attento a qualsiasi movimento.
    Si rimise in posizione di difesa ed un nuovo colpo, questa volta più veloce si diresse verso il corpo di Itai.
    Non capì la finta - colpa dell’ adrenalina - non era capace di leggere nella mente della persone, purtroppo e quell’ azione veramente ben recitata fece andare in confusione il foglioso.
    Il pugno si spostò di colpo proprio mentre Itai spostava il braccio sinistro, pronto ad incassare il tremendo colpo. Ma qualcosa non andò come doveva andare.
    A nulla servì il rendersi conto di che aveva fatto, o meglio di cosa non aveva fatto, perché il palmo si avvolse con forza attrono al polso di Itai.
    Gli occhi dello Shinobi biondo si dilatarono dall’ orrore, poi dallo stupore ed infine una smorfia arrabbiata si dipinse sulle labbra. Quel maledetto bastardo aveva cercato di trattenerlo a se, e ci era riuscito.
    Un gemito di dolore uscì per via della forza della presa, un dolore istantaneo, poco rilevante. Probabilmente il corpo non ne avrebbe nemmeno risentito. Ma in quel momento era assolutamente in balia del suo nemico.
    Fino a quel momento Itai era dovuto scappare, ma cosa succedeva se per caso Golia lo costringeva a star fermo li, vicino a lui?



    image

    Cazzo ed ora?
    Ok Nara, ragiona…




    Bisognava pensare e riflettere. Non era una situazione così pericolosa dopotutto. Lo sguardo di Itai andò alla mano destra, quella armata con il suo prezioso Tirapugni, poi successivamente sulla mano gigantesa di Dhieki poi sul suo braccio per terminare sulla sua spalla.
    Un sorrisetto divertito si dipinse sulle labbra del foglioso. Dhieki aveva deciso di legarsi così saldamente a lui ed ora doveva pagarne le logiche conseguenze. Perché l’ aveva detto dall’ inizio, non si lasciava spaventare da lui, dalla sua mole. Aveva visto ragazzini gracili ed all’ apparenza indifesi fare cose decisamente più pericolose di tutto ciò che lui gli aveva mostrato fino a quel momento.
    Perché se ci si pensa bene, l’ errore è evidente. Itai non poteva muoversi velocemente (almeno per quei momenti), ma l’ agilità della sua braccia, del suo busto ed i suoi riflessi c’ erano tutti.
    Itai aprì la bocca, ma cercò di non farlo solamente per emettere inutili parole. Ma per cercare di far cadere il suo avversario in un, abbastanza velocemente congegnato, bluff.



    “E l’ altro me lo ignori, Golia?”



    Itai giusto tre secondi prima aveva fatto scattare la copia verso di lui, con la Kage no Sori (illusoria) sguainata al vento, facendole assumere un’ aria più minacciosa di quella che si meritava una copia leggera come l’ aria, incorporea ed assolutamente incapace di far male ad una mosca, per farla morire proprio addosso al bestione.
    Ma non importava, perché forse il bestione si sarebbe distratto. A dir il vero quell’ azione non era così importante, perché la velocità con cui Itai avrebbe inferto il prossimo colpo sarebbe stata così elevata che difficilmente quel goffo personaggio, da quella distanza inoltre, avrebbe potuto scansarlo.
    Chissà se prima di farsi venire la geniale idea di tenerlo così vicino a se per poterlo pestare con più facilità (sempre secondo l’ Otese) aveva notate le due spade che pendevano ai fianchi del foglioso.
    Il Tantien fu nuovamente stimolato dal cervello di Itai, nuovamente un quantitativo basso di Chakra fu prelevato dalla sua scorta e fu mandato al braccio sinistro che per forza di cose si trovava vicino all’ impugnatura delle due spade, rimanendo con il pugno chiuso e leggermente portato in avanti. Una posizione del genere era più adatta a far partire un pugno più che a tornare indietro, impugnare la spada e colpire.
    Un istante, Itai mise la mano sulla spade situata sul suo fianco sinistro e con una velocità assurda dovuta alla cospicua quantità di Chakra che aveva potenziato i suoi muscoli, unito alla sua bravura nell’ usare quelle armi, estrasse l’ arma e tentò di colpire il suo avversario con un unico movimento [Velocità 162.5->200].
    Il bersaglio di quel suo attacco era l’ imponente busto del suo avversario. Un unico colpo verticale che avrebbe dovuto ferire tutta la pelle, partendo dal basso ventre per poi terminare sul mento. Non avrebbe colpito il collo dell’ avversario, non voleva ucciderlo, ma ferirlo in maniera così grave era decisamente nelle sue opzioni. Perché tra le altre cose avrebbe colpito il plesso solare, sito proprio sul tragitto lineare della strada, all’ altezza dello stomaco, centro che regolava le sue funzioni respiratorie. Se l’ avesse colpito probabilmente lo scontro sarebbe finito li [1 Slot Azione – Ipotetica 1].

    Ma prima Itai aveva cercato di fregarlo con delle parole. E se quel bluff fosse andato a buon fine probabilmente lui si sarebbe girato, anche per un secondo, rendendogli impossibile quel colpo. Allora, sempre portando un colpo con al spada potenziato con il Chakra (con le stesse modalità succitate),il giovane foglioso avrebbe mirato a ferire l’ avambraccio dell’ arto che lo teneva saldamente legato. Il colpo, portato di taglio, avrebbe cercato di ferire abbastanza in profondità l’ avambraccio del gigante, cercando di procuragli un profondo taglio orizzontalmente. Se il colpo fosse andato a segno probabilmente Dhieki avrebbe avuto difficoltà a tenere stretta la presa, oltre che a perdere una cospicua quantità di sangue. [1 Slot Azione – Ipotetica 2].

    Indipendentemente dalla riuscita di quegli attacchi Itai avrebbe tentato nuovamente un colpo con la spada, questa volta non potenziato dal Chakra. In quella situazione era l’ unica che poteva fare purtroppo.
    Avrebbe tentato un affondo verso le potenti leve dell’ avversario, distanziandosi quanto bastava ( e quanto gli fosse possibile per via della stetta stretta) dal copro nemico semplicemente girando il busto verso sinistra, permettendo al braccio sinistro di avere tutto lo spazio necessario per caricare il colpo.
    L’ affondo sarebbe stato portato verso la gamba sinistra di Dhieki, quella decisamente più facile da colpire per la posizione frontale. Una volta ritirata la spada, si sperava sporca del sangue dell’ avversario, Itai avrebbe tentato l’ ultimo attacco. [1 Slot Azione]
    L’ avrebbe fatto anche se fosse stato ancora intrappolato dal suo avversario, perché nonostante lo tenesse bloccato lui poteva ancora saltare.
    La ferita alla spalla bruciava, per via delle inusuali posizioni che Itai stava assumendo per liberarsi da quella presa. Dapprima ci sarebbe stato un calcio, una finta portata sullo stinco dell’ avversario. Un attacco che di per se non dava l’ impressione di essere inutile. Ma non avrebbe nemmeno toccato lo stinco avversario che il calcio, seppur lento causa pesi, si sarebbe diretto verso il mento di Dhieki, cercando di colpirlo. Piccolo regalino per il colpo che aveva tentato prima [1 Slot Azione].
    Ma la parte migliore arrivava in quel momento.
    Itai avrebbe tenuto ancora la gamba alta ed il Chakra sarebbe partito invadendo le sue membra, permettendogli di usare un Taijutsu di incredibile utilità. Il Konoha Senpuu.
    Il calcio sarebbe stato più veloce e forte di prima [Forza 150->162,5 Velocità 105->117,5], cosa che forse avrebbe sorpreso l’ avversario forse abituato a movimenti decisamente più goffi da parte sua.
    Se tutto fosse andato come previsto, dopo che la gamba fosse scesa, un calcio sarebbe partito diretto alla bocca dello stomaco dell’ avversario. La gamba, per via della ridotta distanza sarebbe stata piegata, ma Itai avrebbe spinto con tutta la forza che aveva in quel colpo per cercare di spingere via l’ avversario. Certo, lui probabilmente lo teneva ancora bloccato, ma in quel caso il calcio avrebbe avuto, se avesse colpito l’ avversario, come unico effetto di far allontanare Itai stesso, che si sarebbe comunque rimesso in piedi abbastanza agevolmente.
    Sempre se Dhieki non si fosse deciso a mollare Itai.
    Il primo calcio probabilmente sarebbe risultato un po’ forzato, vista l’ esigua distanza tra Dhieki ed Itai, ma il fatto che l’ avversario possedesse possenti e soprattutto lunghe braccia, unite alla lunghezza delle sue, permetteva ad Itai di restare distanziato più di un metro dal suo avversario semplicemente mettendosi con il busto di fronte a lui. Distanza che bastava per permettergli di portare quel tipo di attacco, dal basso verso l’ alto.
    Finita quell’ offensiva incessante il foglioso avrebbe alzato il pugno sinistro, mettendolo davanti al volto in maniera leggermente trasversale.
    La Kage no Sori sarebbe stata stretta li, nella sua mano, con la lama rivolta verso il basso.
    Se non era stato liberato se la sarebbe dovuta vedere con degli attacchi davvero devastanti. Ma dopo avrebbe fatto capire a Golia quanto era pericoloso il ragazzino.










    SPOILER (click to view)

    image~Tabella di Fine Postimage


    By ~Max Powter~ ©
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    ~Stat. varie~

    Grado:
    Energia
    Forza:
    Velocità:
    Resistenza:

    *Malus Pesi:

    Genin
    Gialla
    150
    *105
    150

    Turno 3/3


















    Equipaggiamento


    Equipaggiamento Ninja da battaglia disponibile














    Equipaggiamento Ninja indossato








    Commento giudice Naroso:
    Anche in questo caso: non impeccabile, ma che rasenta la bellezza dei post di Diheki. Nessun errore rilevante da segnalare. :pwn:

    /Fine commento giudice Naroso




    Edited by t1m0 - 20/7/2008, 19:32
     
    .
  57. Diheki Tabako
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    Lo ammetto: quella è proprio una spiacevolissima sensazione. La mente, vuota, si perde in un lunghissimo viaggio altrove, svuotata di ogni raziocinio e cognizione, come se il tempo perdesse consistenza e un minimo istante si dilatasse in settimane, mesi, anni. Senza presente, passato o futuro. Senza scopi o sicurezze. Spesso la motivazione di questo trip è assai poco plausibile, limitata alla sola visione di qualche oggetto che ricordi un passato lontano o un futuro prossimo, ma non è questo il caso. Occhi vitrei e sguardo assente. Espressione svuotata da quei sentimenti di ira - o rabbia. Diheki era perso, intento a fissare attraverso al suo avversario, in un terribile calo di attenzione.
    Quale errore: meglio rimediare!

    Pioggia di Sangue.
    Post Quinto | Attivo.

    Sconquassato da quella brutta stasi, il Gigante era tornato; risorto.
    Ma a quale prezzo?
    Ignorare un avvertimento di quel piccoletto, che in normali condizioni psicologiche avrebbe ascoltato di certo. ( Che poi si trattasse di una bugia, anche se facilmente auspicabile grazie al suo moderato intuito, non gli era certamente noto... )
    Non notare che egli avesse sfoderato una lama nella mancina.
    Non accorgersi che egli avesse aperto un notevole squarcio sul suo petto.
    Sputare sangue in un lieve colpo di tosse al suolo.

    Solo allora, quando quell'accesissimo dolore lo pervase in una sola ondata, poté comprendere che fu soltanto la sofferenza a riportarlo al duello.
    Le labbra insanguinate lasciavano intravedere denti macchiati di un sangue cremisi, attraverso i quali alcune parole vennero emesse in un lieve bofonchio.


    Io non sono morto. Prima che io crepi, ti porterò con me: stronzetto.


    Una voce indemoniata, vomitata da un inferno di dolore, sangue e cattiveria.
    Qual'è l'unico difetto dell'arte della spada? Gli spadaccini necessitano di un breve istante di attesa tra un attacco e l'altro; hanno necessità di una buona capacità di movimento; devono avere un buon equilibrio.
    Strattonò con violenza il corpo avversario con la mano destra, mentre incitava tramite un adeguato flusso energetico il proprio corpo a resistere adeguatamente al dolore e muoversi con efficacia nonostante la bolgia di sensazioni. Imitò un semplice gioco di gambe, risultante in un leggero balzo indietro, limitato dalla presa, e dal tentativo, fallito per la non riuscita della manovra, di mettersi rapidamente di profilo.
    Questa volta la ferita si limitò ad un solo graffio sulla gamba, sinistra, provocato appena con la punta dell'arma. La wakizashi è una lama assai corta, i due corpi sono un poco distanti e tentare di colpire orizzontalmente una gamba non è certo facile.


    Lo ammazzo.
    Mi ha tagliato, ma io lo ammazzo.
    Non voglio solo togliergli il coprifronte... per prima cosa gli spacco tutte le ossa del corpo... poi, poi, poi...


    Poi? Un calcio lento e per niente efficace.
    Pur tentando di trattenere il suo corpo al suolo, il foglioso è stato ugualmente capace di balzare di tentare di attaccare. Ma lentamente, con un semplice calcio diretto avente un bersaglio facilmente individuabile - un salto lascia presupporre ben poco - e con un attacco citofonato.
    Scartò semplicemente di lato, lasciando che la gamba scorresse a fianco della sua testa, perché non offendesse in nessun modo.
    Peccato che, ancora, egli volesse tentare di colpirlo.
    Diheki non vuole concedere altri allori, ma incoronare la sua testa con una coroncina di vincitore.
    Alla vista del nuovo - anche se meno lento - calcio, ne avrebbe alzato uno a sua volta, forte di numerose sicurezze. ( La vicinanza dell'altro, l'energia che permeava per intero il suo arto, la lunghezza della sua gamba rispetto a quella del giovanotto, la maggiore velocità impressa a causa dell'utilizzo di una tecnica, la mancata presenza di un cenno di difesa... )
    Seppure incerto di poter stare comunque in piedi sull'arto ferito, tentò comunque di raddrizzare la gamba destra, piede compreso, e alzarlo in un fulmineo guizzo di forza verso il costato avversario, in un movimento verticale parzialmente ruotato.
    Subì comunque pienamente il calcio, tentando comunque di trattenere con quanta più forza il polso destro.

    Qualora il calcio mancasse il colpo - un poco sbilanciato per la gamba ferita, il calcio appena subito, il dolore... -, Diheki riabbassò la gamba a destra di Itai, senza colpirlo in alcun modo, ma lui, ferito, danneggiato e privo di chakra, era costretto a prendere tempo in qualche modo. Lasciò prontamente la presa del ninja, sbuffando, per poi portarsi alle spalle del tronco con un rapido movimento composto da salti e balzi.
    Tolse prontamente dalla sacca il panno conduttore di chakra e il tonico di ripristino, ingoiando immediatamente il secondo.
    Permeò, invece, il primo di chakra appoggiandosi al tronco con le spalle e attivando la nota tecnica dell'occultamento.
    Doveva riuscire a resistere al dolore e attaccarlo di sorpresa, come più si confà ai ninja vincenti.

    Invece, se il calcio fosse stato in grado di investire il Nara, la gamba si sarebbe alzata alta oltre di lui e sarebbe ridiscesa con forza spaventosa sulla spalla fino a tentare di sbattere a terra il ninja.
    Una forza diabolica, come infatti quel suo viso irato e spaventoso in una maschera sanguinolenta lasciava trapelare, lo avrebbe investito furiosamente dal cielo, come una meteora impatta sul suolo in una brutale esplosione.
    Che non finisse al suolo era improbabile, ma se così fosse stato il Colosso sarebbe scappato proprio come se non l'avesse colpito affatto.
    Se, al contrario, vi fosse riuscito, assai probabile, avrebbe agito con forza sul braccio destro agendo su di esso con una efficace chiave articolare applicando una rotazione in senso antiorario su di esso, fino a girare il braccio e spingerlo a contatto con la schiena.
    A tal punto, come si confà ad ogni leva, sarebbe calato sul corpo nemico tentando di bloccare la mano armata col braccio sinistro e lasciandosi cadere sulle ginocchia, una all'altezza della schiena e l'altra all'altezza delle cosce. E bloccare un bufalo di due metri non è certo così facile quanto ci si aspetta.

    Il Gigante è ferito, grondante di sangue.
    E sotto di lui? Le gocce cadono a terra sul suolo come se piovesse: una pioggia di sangue.

    Off Game:

    SPOILER (click to view)
    Status Fisico:
  58. Perforazione Più che Lieve: Mano Sinistra;
  59. Bruciatura Media: Divisa tra gli avambracci delle Braccia;
  60. Squarcio Medio-Lieve: Parte del busto;
  61. Taglio Leggero: Gamba Sinistra;
  62. Ferita Leggera da impatto: Alla bocca dello stomaco.
  63. Status Mentale:
  64. Debilitato;
  65. Di ritorno da uno strano sogno ad occhi aperti;
  66. Infiammato d'ira.
  67. Chakra (?):
  68. 85/110 Pc.;
  69. Armamentario:
  70. Tekken: Nella mano sinistra;
  71. Mantello e Fasce da Comb.: Indossati
    (Fascia del braccio destra srotolata);
  72. Sigaretta Esplosiva: In bocca;
  73. Chakram: Lanciato verso l'avversario;
  74. 2xKunai: Lanciati verso l'avversario;
  75. 2xShuriken+1mt. di filo di Nylon: Legati in un Bolas;
  76. 4 Spiedi+Sigaretta esplosiva: Lanciati verso l'avversario;
  77. Bolas / Chakram: Lanciato verso l'avversario.
  78. Tabella Riassuntiva:
    1. Nessuna difesa per il primo sgualembro;
    2. Difesa dal tondo (5 pc per facilitarla);
    3. Difesa dal Calcio;
    4. Nessuna difesa dal secondo calcio causa S&M.
    1. (Tecnica Avanzata) Calcio a Martello;<li>Primo Calcio della Rendan "Calcio a Martello"
      (Bersaglio: Costato destro di Itai)
      (Forza: 162,6; Velocità: 162,5(+3 Tacche per effetto della tecnica));
    2. Secondo Calcio della Rendan "Calcio a Martello"
      (Bersaglio: Spalla destra di Itai (Se riesce il primo attacco, il secondo non potrà fallire.))
      (Forza: 200 (+3 Tacche per effetto della tecnica) Velocità: 125);
    3. Tentativo di Presa (+5 pc per aumentare la forza degli arti superiori)
      (Bersaglio: Molteplici)
      (Forza: 162,6 (175 per i soli arti superiori; Velocità: 162,5);
      Oppure
      Movimento < 3mt. + Ingerimento Tonico di Ripristino
      (Ne descriverò gli effetti solo nel round sucessivo, qualora questa opzione venga scelta);
    4. (Opzionale Tecnica Base) Tecnica dell'Occultamento.
    Calcio a Martello:Tipo: Taijutsu - (Rendan)
    Villaggio: Tutti
    Sigilli: 0 (Molto Veloce)
    Descrizione: Un primo calcio del Ninja viene portato dal basso verso l'alto davanti a sè, terminando il movimento con la gamba perfettamente perpendicolare al suolo, con la pianta del piede rivolta al cielo. Il colpo è più rapido del normale (+3 tacche a Velocità) e se va a segno, viene immediatamente seguito da un calcio discendente molto potente (+3 tacche a Forza) che colpisce lo stesso identico punto raggiunto dal colpo ascendente e la vittima verrà probabilmente atterrata , anche se la zona colpita fosse la sola mano. Se il primo colpo non va a segno, allora il resto della tecnica non avverrà.
    Livello: 5
    Consumo: MedioBasso
    Note:Qui inserisco le mie scuse per il tremendo ritardo, anche se credo di averle già fatte in separata sede con il mio avversario. La scuola mi ha impedito di proseguire, dato che sono stato completamente assorbito dallo studio e sono stato incapacitato ad accedere al pc pienamente fino a pochi giorni or sono. Mi scuso quindi con tutto il cuore per tutto quel tempo che il mio avversario ha dovuto attendere, e proprio per questo ho preferito subire più del dovuto in questo mio turno - probabilmente ultimo per le numerosissime ferite.
    Scusissima. ;_;


    Commento giudice Naroso:
    Bel post, d'altronde come sempre. Nulla da dire. :pwn:

    /Fine commento giudice Naroso




    Edited by t1m0 - 20/7/2008, 19:38
     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    La Difesa Del Territorio - Post Quarto



    Al cento per cento, o quasi.







    A quanto aveva visto ostentare troppa sicurezza non faceva mai troppo bene. Soprattutto perché, anche se il moscerino era stato messo in gabbia non c’ erano sbarre abbastanza grandi da riuscire a trattenerlo.
    Ebbene, l’ attacco riuscì, ma Itai non fu libero dalla presa avversaria. Al contrario, quando il calcio che aveva preparato colpì l’ avversario qualcosa andò storto.
    Bé, immaginarsela un contenitore di testosterone come Dhieki subire un colpo del genere e non tentare di reagire. Sarebbe stato come chiedere ad un Inuzuka di uccidere il proprio cane.
    Una cosa inaccettabile, anzi impensabile.
    Un movimento rapido, molto anzi troppo rapido della gamba, probabilmente frutto di una tecnica investì Itai. Non poté far molto, il Ninja aveva ancora la gamba alzata per via del calcio che aveva portato poco prima.
    Motivo per cui, con una certa violenza e facendosi non poco male [-10 Pv], sopreso tuttavia da quel colpo così veloce da aprte di lui, venne colpito.
    Itai abbassò il busto, ma non l’ attenzione. Come mai? Non sarebbe stato più facile lasciarsi andare a gemiti di dolore e ad imprecazioni per ciò che aveva appena subito?
    No, non con una colonna di marmo (così si poteva definire la gigantesca gamba di Dhieki) sopra la testa. Questa riscese, non così veloce come prima. Ma non fece in tempo a scansare anche quel colpo, che devastante lo gettò a terra, di schiena, dolorante e ferito [-30 Pv]. Fu una vera fortuna che fosse caduto di schiena, perchè quando vide quel bisonte tentare di bloccarlo smanacciò, rendedogli impossibiel afferrare le sue mani e rotolò di lato, sputando un pò di sangue quando si rialzò [1 Slot Difesa].
    Quel maledetto avrebbe pagato quell' affronto.
    Quello scontro era il più debilitante che avesse mai fatto. Non tanto per la quantità di colpi, quanto per la pressione psicologica che stava subendo. Ebbene si, grande e grosso e forse anche stupido.
    Ma rimaneva il miglior combattente contro cui aveva lottato fino a quel momento.

    << Ehi maledetto, spero sinceramente che tu non mi crolli ora.
    Perchè sai, ora inizio a fare seriamente. >>



    Disse Itai ansimante per via dei troppi sforzi che aveva compiuto fino a quel momento. Ora la furia, ceca e micidiale di quel ragazzino avrebbe colpito il suo avversario.
    Le armi furono riposte tutte quante, rimasero solamente le mani e le gambe a difendere il Nara dalla sconfitta.

    Itai si inginocchiò e portò le mani ai suoi polpacci. Alzò appena i pantaloni rivelando le sue barre di piombo che fino a quel momento avevano bloccato quasi un terzo delle sue reali potenzialità. E quando i muscoli furono liberi da quel fardello Itai li sentì più forti e scattanti che mai [Velocità 105->180]
    Anche se ansimava per via della fatica di quello scontro, il Nara era pronto a fare molto di più di ciò che aveva fatto fino a quel momento.
    Un sospiro ed il Nara si sentì pronto alla battaglia. L’ ultimo assalto di quella contesa nata per motivi forse stupidi.
    Il Nara scattò in avanti, più veloce di prima molto più veloce di prima. Quando fu davanti a Dhieki, alla distanza adatta a colpire, alzò una gamba. Il calcio parì veloce e scattante, diretto con la gamba destra allo stomaco danneggiato dell' avversario, ricalcando una già sanguinante ferita provocata dalla fedele lama delle spade che un tempo erano di suo padre.
    Dopdoichè, impastando½ basso di chakra nella gamba sinsitrasferrò un nuovo calcio, ancora più veloce di prima [Velocità 180->205] diretto questa volta al viso dell’ avversario, condotto dal sinsitra verso destra, cercandod i far girare il viso avversario dalla parte in cui il calcio si dirigeva. [1 Slot Azione].
    Ma non era di certo finita li. Perché se prima lui aveva visto la sua tecnica preferita usata in maniera scarna e poco utile, ora avrebbe visto l’ evoluzione di tale tecnica usata nel pieno delle capacità del Ninja.
    Le membra vennero inondate di chakra ed Itai sembrò quasi alzarsi in volto. Due calci, entrambi molto forti e veloci, vennero diretti al volto dell’ avversario. Il primo con la gamba destra, tentando di colpire la parte sinistra del volto dell’ Otese, muovendosi appunto da destra verso sinistra.
    Il secondo al contrario, avrebbe tentato di colpire la parte destra [Forza 150->187.5 Velocità 180->217.5], da sinistra verso destra.

    Eseguite quelle azioni sarebbe distanziato tre metri ed alzate le braccia in protezione del viso e del busto avrebbe atteso l’ avversario. Avrebbe avuto il coraggio, la forza e l’ energia di continuare?
    Itai ce l’ aveva, non pienamente, visto che ansimava anche lui e sentiva un grande dolore nel punto in cui era stato colpito. Inutile dire che era stato molto azzadato a tentare un' offensiva simile con quei dolori. Ma era il momento in cui tutte le strategie cadevano e valeva la sola ed antica legge del più forte.
    Il Ninja portò la mano destra vicino alla cinta cercò una cosa nella sua sacca e ne estrasse una piccola pillola scura, un ottimo tonico di ripristino che sarebbe servito in quel momento. Lo ingerì sentendo nuovo chakra rigenerarsi dentro di lui [1 Slot Azione] riparandogli un pò quella spossatezza provocada dall' immensa mole di chakra consumata.
    Era sicuro dei suoi mezzi, pronto a fare qualsiasi cosa per non farsi portare via il coprifronte. E per assicurare quel pazzo alla giustizia, perché non era ammissibile che tentasse di fregare proprio loro, i Ninja di Konoha.






    SPOILER (click to view)

    image~Tabella di Fine Postimage


    By ~Max Powter~ ©
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    ~Stat. varie~

    Grado:
    Energia
    Forza:
    Velocità:
    Resistenza:

    *Bonus Pesi:

    Genin
    Gialla
    150
    *180
    150

    Turno 1/5


















    Equipaggiamento


    Equipaggiamento Ninja da battaglia disponibile














    Equipaggiamento Ninja indossato









    CITAZIONE
    Palla di Fuoco Suprema - Katon:Goukakyuu no Jutsu

    Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Cinghiale, Cavallo, Tigre

    Villaggio: Foglia

    Questa arte magica è la base per quasi tutte le tecniche di fuoco del villaggio della foglia. Impastando una discreta quantità di chakra nella bocca, è possibile emettere un getto di fiamme che arriva anche a sei metri dall'utilizzatore, e raggiunge una larghezza non inferiore ai tre. Chi è colpito da questo jutsu riporta ustioni medio-gravi su tutte le parti interessate. All'inizio il difetto di questa tecnica è che ci vuole molto tempo per impastare il chakra da utilizzare e che il ninja deve rimanere fermo mentre la esegue, ma dal grado di chunin in poi questa carenza viene a cadere, compensata dall'esperienza dello shinobi.

    Tipo: Ninjutsu

    (Livello: 4 / Consumo: Medio [30])

    CITAZIONE
    Tornado della Foglia - Konoha Daisenpuu

    Posizioni Magiche: Nessuna

    Villaggio: Foglia

    Questa tecnica è la versione potenziata del Vento della Foglia. Il ninja che lo esegue è in grado di sferrare due attacchi in più rispetto al massimo concesso dal suo grado. Tutti questi attacchi, portati con gli arti inferiori, saranno forti come colpi normali, ma molto più veloci (come se si fosse concentrato basso su ogni colpo). Ne esistono due varianti, una alta (che mira alla testa) ed una media (che mira al busto). Ovviamente ripetere la stessa combinazione varie volte nello stesso combattimento la rende prevedibile, e quindi facilmente contrastabile.

    Tipo: Taijutsu

    (Livello: 4 / Consumo: Medio-Alto [40] )

    [Solo se si ha in scheda il Vento della Foglia]



    SPOILER (click to view)
    Nel dubbio ho chiesto ad un giudice esterno ed ho avuto la conferma che togliersi i pesi non consuma slot azione ^_^.
    Al mio avversario la palla.


    Commento giudice Naroso:
    Molto bello e molto ben interpretato. Ottimo.

    /Fine commento giudice Naroso




    Edited by t1m0 - 20/7/2008, 19:40
     
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  80. Diheki Tabako
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    Ricoperto di ferite dal capo ai piedi, ci si accorge della stanchezza e della propria debolezza solo quando viene a mancare ogni minima energia.
    Un dolore così forte e lancinante, talmente intenso da coprire ogni pensiero, da fiaccare la propria volontà, da annullare il proprio debole ego.
    Eppure, è la sofferenza ad impedire i movimenti agili e aggraziati come pochi istanti prima.
    All'atto di estrarre un'arma la mano brucia, muovere il braccio provoca uno sfrigolante tepore, il petto lascia fuoriuscire il sangue adombrato dal proprio odio.
    Fa male.

    Combattere senza Cognizione.
    Post Sesto | Attivo.



    Ma...


    Io non crollo.


    Scontato. Come non rispondere ad un'offesa simile? Cosa si comprendesse, tanto era la voce messa in ombra da un turbinio di sensazioni e ampie ferite, non ci è però lecito sapere.
    Alza il viso, sconcertato da quella curiosa azione che consiste nel riporre listelli di metallo da una serie di numerose fasce, in un viso agghindato in un misto di curiosità e sconforto.
    Se soltanto l'avesse fermato... Avrebbe vinto.
    L'avrebbe schiacciato, ma il divertimento sarebbe certamente cessato lì.

    Poi ebbe solo una visione indistinta, e quel lento fantoccio divenne in un misero istante un fantasma dalle velocissime movenze.
    Divenne un mostro, velocissimo; percepì appena quel suo assalto;
    S'abbassò, flettendo la schiena e piegando le gambe, ma un piede lo colpì con tale forza da ribaltarne il viso dall'altra parte.
    Così piegato, poteva vedere solo il cielo - coperto dalle fronde di un secco albero - e ancora una gamba oltrepassargli il viso al di sopra del collo... forse il movimento di prima risultò appena efficace per evitare l'intera sequenza.


    Forse?


    Itai non si fermò certamente in quell'istante: ma Diheki fremeva d'impazienza per versare altra sofferenza con le sue stesse mani.
    Si rialzò con rinnovata forza - benché gliene rimanesse poca - e rise.
    Ghignando come un demone, per pochi attimi tutto quel dolore venne meno e concentrò grande forza ed energia in un primo pugno, oltre che nell'intero organismo per scacciare ogni sofferenza.
    Il braccio destro, quello col tekken per intenderci, si mosse in un ampio movimento circolare, che non ebbe modo d'impattare con l'altrui gamba destra alzata, ma che invece tentò di raggiungere il busto di quel coraggioso ragazzo.
    Avrebbe aperto una falla nella guardia, sperando poi di poterla volgere a suo favore in una fitta serie di pugni contigui.
    Sebbene il calcio si fosse infranto sul suo volto, raddrizzò per primo il braccio sinistro, tentando di infrangere il costato e spezzarne il fiato.
    Poi il destro, in un altro pugno circolare, le tempie.
    Ed, infine, un montante per terminare la sequenza al mento.


    Ah! Ah! Ah!
    Questa è la mia forza!


    Questa volta, certamente, le parole sarebbero giunte distorte agli orecchi degli attendenti: l'ultimo impatto al viso provocò la rottura di un molare e la fuoriuscita a fiotti di sangue dalla bocca.
    Comunque, colpito o meno era stanco.
    Ferito, stanco, spossato e lentamente il dolore tornava a bussare alle sue porte.
    Ogni ferita si sommava alla precedente ed ebbe appena il tempo di appoggiare le spalle al tronco per riprendere fiato.
    Le ultime energie gli avrebbero permesso di resistere ad un ultimo assalto, anche se sperava che non ce ne sarebbe stata la necessità.
    Quattro ruspe, se vanno a segno, si dovrebbero pur sentire.

    Off Game:

    SPOILER (click to view)
    Status Fisico:
  81. Perforazione Più che Lieve: Mano Sinistra;
  82. Bruciatura Media: Divisa tra gli avambracci delle Braccia;
  83. Squarcio Medio-Lieve: Parte del busto;
  84. Taglio Leggero: Gamba Sinistra;
  85. Ferita Medio-Leggera da impatto: In seguito aggravatasi, alla bocca dello stomaco;
  86. Ferita Leggera e Più che lieve da impatto: Al viso.
  87. Status Mentale:
  88. Debilitato;
  89. Di ritorno da uno strano sogno ad occhi aperti;
  90. Infiammato d'ira.
  91. Chakra (?):
  92. 17,5/110 Pc.;
  93. Armamentario:
  94. Tekken: Nella mano sinistra;
  95. Mantello e Fasce da Comb.: Indossati
    (Fascia del braccio destra srotolata);
  96. Sigaretta Esplosiva: In bocca;
  97. Chakram: Lanciato verso l'avversario;
  98. 2xKunai: Lanciati verso l'avversario;
  99. 2xShuriken+1mt. di filo di Nylon: Legati in un Bolas;
  100. 4 Spiedi+Sigaretta esplosiva: Lanciati verso l'avversario;
  101. Chakram: Lanciato verso l'avversario.
  102. Tabella Riassuntiva:
    1. Nessuna difesa per il primo calcio, troppo veloce;
    2. Difesa dal secondo calcio (2,5 pc per facilitarla);
    3. Nessuna difesa dal terzo calcio causa S&M.
    1. (Gratuita) Consumo Basso per ridurre il dolore delle numerose ferite, limitato all'azione sucessiva;<li>(Tecnica Avanzata) Doppia Rottura;
    2. Primo Pugno della Rendan "Doppia Rottura" (S&M)
      (Bersaglio: Costato destro di Itai)
      (Forza: 162,5; Velocità: 137,5 (Per l'abilità con le armi))
      (Potenza: 10 Pugno + 10 Tekken + 3 Abilità + 2,5 proporzione di tacche forza/resistenza = 25,5 );
    3. Secondo Pugno della Rendan "Doppia Rottura"
      (Bersaglio: Costato destro di Itai (Se riesce il primo attacco, il secondo non potrà fallire.))
      (Forza: 162,5; Velocità: 125);
      (Potenza: 10 Pugno + 2,5 proporzione di tacche forza/resistenza = 12,5);
    4. Terzo Pugno della Rendan "Doppia Rottura"
      (Bersaglio: Tempia Sinistra (Se riesce il primo attacco, il terzo non potrà fallire.))
      (Forza: 162,5; Velocità: 137,5 (Per l'abilità con le armi))
      (Potenza: 10 Pugno + 10 Tekken + 3 Abilità + 2,5 proporzione di tacche forza/resistenza = 25,5 );
    5. Quarto Pugno della Rendan "Doppia Rottura"
      (Bersaglio: Mento di Itai (Se riesce il primo attacco, il quarto non potrà fallire.))
      (Forza: 162,5; Velocità: 125);
      (Potenza: 10 Pugno + 2,5 proporzione di tacche forza/resistenza = 12,5);
    6. (Gratuito) Movimento > 3 mt.
    Doppia Rottura:Tipo: Taijutsu - (Rendan)
    Villaggio: Suono
    Posizioni Magiche: Nessuna
    Descrizione: Tramite questa tecnica, base del combattimento di chi utilizza attacchi portati principalmente con gli arti superiori, il ninja è in grado di eseguire quattro colpi con la stessa emissione di fiato.
    I quattro colpi sono più pesanti di un colpo comune, e possono efficacemente essere rafforzati dall'uso di una strategia che metta l'avversario a ridosso di una superfice dura (ad esempio un muro). Questo perché tutti gli attacchi saranno portati "di spinta", tanto se si è armati, quanto se si è a mani nude.
    Evitare il primo colpo farà fallire l'intera sequenza, lo stesso discorso non vale per la parata che in ogni caso impegnerà entrambe le braccia avversarie per essere effettuata con successo.
    Livello: 5
    Consumo: Medio-Basso
    Note:Nel mio turno precedente ho sbagliato a tenere il conto del chakra, aggiornato proprio ora.
    Mi scuso per questo piccolo errore. ^^'
    Inoltre ho notato solo ora che nei miei post, la tabella non risulta in spoiler se non tramite l'utilizzo del Browser Opera e me ne scuso, se ha appesantito la lettura.
    Proverò a riparare dal mio prossimo post.


    Commento giudice Naroso:
    Magari non il tuo miglior post, ma decisamente di ottima fattura. Dico non il migliore per il semplice fatto che forse il tempo trascorso ti ha fatto allentare il ritmo. Comunque, anche qui niente da segnalare. Molto bravo.

    /Fine commento giudice Naroso




    Edited by t1m0 - 21/7/2008, 17:56
     
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    Si capisce a volte, che è terribile cercare di andare avanti in uno scontro del quale difficilmente ricordi la ragione.
    Ma continui lo stesso, finché uno dei due, per le ferite, cadrà a terra sopraffatto dall’ altro.




    La Difesa Del Territorio - Post Quinto



    La forza della disperazione, della volontà e del mai arrendersi..








    Si, Itai era davvero più veloce di lui. E bastò poco per fargli capire che da quel momento il piccolo ed all’ apparenza indifeso che aveva iniziato timidamente quello scontro per poi tentare un approccio molto - forse un po’ troppo - esplosivo in quel momento era troppo veloce per lui. E nemmeno tanto ingenuo dopotutto.
    Pensandoci bene un momento, per quale motivo Itai avrebbe dovuto attaccare abbassando la difesa, lasciando le braccia a penzoloni lungo le gambe? Chiunque conosca un minimo di arti marziale, o forse ancora meglio, chiunque combatta ed abbia necessità i difendersi, oltre che attaccare mantiene, anche se a volte stentata, difesa. Traducendo in parole povere, perché mai Itai avrebbe dovuto lasciare che eventuali colpi portati con quelle delicate ed aggraziate manine, per di più una delle quali armata, andassero a segno?
    Certo, una difesa non era mai certa e sicura al cento per cento. Ma quantomeno le possibilità di essere colpiti da un attacco troppo forte in zone poco consone ad essere battute da quei pugni enormi andava ridotta drasticamente.
    E fu così, infatti.
    Itai fu preso in controtempo da quel pugno di Dhieki, ma la difesa era alta, funzionale. E quando il colpo partì, un po’ più veloce del solito, ma sempre meno veloce di Itai, il Genin riuscì a muovere le braccia quel poco che bastava per frapporle tra di lui e il metallo del pesante Tekken che armava il pugno di Dhieki
    Non poté dire che non si fece male, ma quantomeno non perse la concentrazione. Ed ovviamente Dhieki non si fermò li.
    Sarebbe stato troppo bello.

    Itai si aspettava un colpo in un posto diverso da quello precedente, c’ era da ammetterlo. Aveva ritirato, forse stupidamente, le difese.
    Invece fu proprio nello stesso posto che il colpo offese il suo corpo, in maniera molto dolorosa. Il fiato di Itai venne spezzato, i denti morsero la lignua ed un colpo di tosse fece piegare appena sulle gnocchia il foglioso, che non perse di vista, seppur fu costretto a chiudere un occhio, dall’ avversario.
    Ed ancora un nuovo colpo, probabilmente il più difficile da parare. Itai spostò entrambe le braccia sulla sua tempia sinistra (doveva benedire la lentezza del nemico per tutto ciò) parando quel colpo, resistendo al dolore come meglio poteva. Ma non poté far nulla contro quello che seguì. Certo, lo vide partire ed il suo cervello, un po’ per la rabbia analizzò un modo per vendicarsi di tutte quelle offese che aveva subito.
    La sua fortuna fu quella di non essere colpito dalla mano armata con il pesante Tekken. Certo, un gancio sotto il mento fu doloroso probabilmente poco dopo avrebbe sputato un po’ di sangue, del quale sentiva già il sapore metallico in bocca.


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    Ma Itai resitette, sebbene veloce un possente dolore alla testa sopraggiunse. Ma la sua decisione era stata presa nel momento in cui aveva visto quel pugno partire. E sarebbe stata portata a termine, qualsiasi cosa fosse costata.
    Le sue gambe, libere dalle zavorre, rendevano i suoi movimenti molto veloci, abbastanza veloci da essere difficili da capire per Dhieki. L’ aveva constatato prima, quando non aveva potuto far nulla per contrastare il suo calcio ed ora avrebbe sfruttato a se quel vantaggio. L’ energia fluì nelle sue membra, ed Itai si tirò indietro, accentuando appositamente quella sua caduta. La posa dell’ avversario, non prevedeva di certo che lui tenesse le gambe chiuse. Un po’ difficile combattere in quel modo, no?
    E fu proprio accentuando al caduta nello stesso momento in cui fu colpito che probabilmente Itai rese il calcio diretto tra le gambe avversario molto imprevedibile. Soprattutto per la sua velocità, data la quantità di chakra che aveva impastato nell’ arto (Chakra: ½ basso Velocità: 180->205).
    Si, se proprio poteva essere scorretto colpire li dove non batte il sole l’ avversario bisogna necessariamente ricordare che Itai sta combattendo contro uno che voleva probabilmente derubare lui ed altra gente?
    Vista da quel punto di vista quell’ attacco non pareva poi così scorretto.
    Il Ninja si rialzò, essendo caduto a terra, e rimase davanti al suo avversario. Inutile dire che quel formidabile gancio l’ aveva scombussolato e non poco. Un forte dolore di testa lo prese, probabilmente per via della botta subita e della stanchezza.
    Ma non era quello il momento di arrendersi. C’era ancora qualcosa per cui Itai doveva lottare. Il Genin non poteva di certo utilizzare complicate strategie, che seppur caratteristiche del suo sangue non gli erano proprie. Poteva solo rompere le ossa a Golia. E l’ avrebbe fatto, poco ma sicuro.
    Il tempo di una rapida ripresa, poi il foglioso scattò nuovamente verso Dhieki. Non poteva ancora fare molto per via della sua stanchezza, ma quel poco che poteva ancora fare, avrebbe cercato di farlo bene.
    Quando fu li davanti a lui, alla distanza giusta per combattere con i calci alzò la gamba sinistra in uno scatto che mirava alla spalla sinistra di Dhieki. Almeno, così pareva.
    Perché la gamba quando fu alzata non toccò minimamente la pelle dell’ avversario. Quello che era un calcio classico del Karate si trasformò in un attacco dell’ arte della disperazione e della forza di volontà di un giovane ninja di vendere cara la pelle.
    Il calcio andò oltre e riscese, più veloce, inondato di energia la sua discesa. Un calcio a martello, più o meno, visto che il martello questa volta non cadeva perpendicolare al terreno. Ma al viso di Dhieki. Per meglio capirci Itai tentò di colpire il viso dell’ Otese con il tallone, mirando alla parte sinistra del volto affaticato del gigante. Poi, indifferentemente dalla riuscita o no di quell’ azione Itai avrebbe abbasso la gamba ed impastando altra Chakra nelle sue membra, questa volta nella gamba destra avrebbe forse ricalcato una ferita che già prima aveva avuto occasione di ripassare con un calcio. Si, proprio quella alla bocca dello stomaco, quella molto dolorosa. Il calcio sarebbe stato portato diretto, senza finte, solamente veloce e potente, verso quel punto.
    (Chakra impastato: ½ basso x2 Velocità calci: 180->205)
    Finite quelle azioni Itai percorse tre, inutili forse, metri indietro. La difesa era alta, come sempre, come ogni istante in quel duello. Ma persino tenere alte le braccia iniziava a farsi pesante, con tutte quei dolori che a stento sopportava

    Ma si arriva alla fine a pensare.
    Che forse quello che cadrà sei proprio tu.








    SPOILER (click to view)

    image~Tabella di Fine Postimage


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    ~Stat. varie~
    <p align="left">Grado:
    Energia
    Forza:
    Velocità:
    Resistenza:

    *Bonus Pesi:

    Genin
    Gialla
    150
    *180
    150

    Turno 2/5


















    Equipaggiamento


    Equipaggiamento Ninja da battaglia disponibile














    Equipaggiamento Ninja indossato









    Commento giudice Naroso:
    Mio Dio, il size = 0 :sob: Ho fato una fatica terribile a leggere, meno male che dopo l'hai cambiato. E poi devo capire a che serviva la musica. Hai messo al centro quel coso dalla grafica impropria. In ogni caso, sono solo vezzi miei, non ti preoccupare.

    /Fine commento giudice Naroso




    Edited by t1m0 - 21/7/2008, 18:04
     
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  104. Diheki Tabako
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    Il maggiore sconforto giunge quando, colpito a tradimento, ferito e spaventato, ciascuno comprende che non è più necessario combattere, che proseguire perde qualunque significato.
    Il dolore è massimale, l'adrenalina vien meno e il terrore ricopre ogni minima cellula del proprio corpo, fino a trasmutare l'aggressività in terrore, panico e paura.
    Chiaramente, è questo l'ultimo avviso prima della sconfitta, prima del momento cruciale in cui il proprio viso finirà schiacciato nel fango, un fango rossastro intriso di sangue, saliva e sudore.
    Ed è proprio qui che si chiude il sipario.


    L'esito di un Duello: successo o fallimento?
    Post Settimo | Attivo.



    Ciò che più provoca dolore non è tanto l'atto in sé, quanto il fatto di essere stati colpiti in un punto assai debole. Ci si sente indeboliti, fiacchi, stanchi.
    E frustrati. Da un momento all'altro, tutte le proprie risorse sono esaurite, colte da un improvviso malessere e mal di testa.
    Già, un “calcio alle palle” non è certo bello, né piacevole, né onorevole.
    I bulbi oculari ruotarono, rischiando di diventare completamente bianchi sull'apertura visibile, tanta era la sofferenza e il dolore.
    E Diheki, perse la forza sulle gambe, appoggiandosi al tronco.
    Quivi trattenne i suoi “gioielli” con la mano sinistra, lasciando invece andare il tekken con l'altra.
    Lasciò che l'energia scorresse attraverso il sistema circolatorio del chakra, diffondendosi prevalentemente proprio dove intendeva trattenere il dolore. Un dolore che presto anche Itai avrebbe condiviso.


    Ti spacco quei coglioni piccoli come noccioline! Te li riduco in frantumi, bastardo!



    Alla vista dei movimenti delle gambe, oramai prevedibili avendo subito soltanto calci al viso e allo stomaco, si diede una spinta con la parte destra del corpo, mentre soltanto un poderoso colpo di reni gli permise di rotolare più in là, schivando prima uno, poi l'altro attacco, che strisciarono rispettivamente contro la superficie del legno troppo vicina e incespicando sul suolo nel tentativo di raggiungere un obbiettivo troppo prossimo al terriccio.
    E Diheki si trovò strisciante, inginocchiato al pericolosissimo Shinobi.
    Però le forze lo stavano man mano lasciando: Golia non voleva certamente morir lì.
    Frugò velocemente tra le tasche, estraendo un tonico con la destra e togliendosi la paglia esplosiva con lo stesso movimento dalle labbra, nascondendo gli oggetti con le mastodontiche dimensioni della manona.
    La appoggiò quindi al suolo, vicina al piede sinistro dell'altro, rimanendo gattoni come un animale spaventato, lasciando che gli oggetti estratti vi rimanessero al di sotto, nascosti dal palmo - o dalle dita.
    Volle urlare o bofonchiare, ma le parole rimasero strozzate in gola, troppo acute per essere pronunciate, troppo flebili per essere emesse, per via del dolore acutissimo solo un poco fermato da ulteriore e massiccia energia.
    Così si risollevò la sua innata propensione alla fuga, rivelandosi solamente un codardo di tipo epico.
    Alzò la mano, infilandosi in bocca il tonico sferico, masticandolo immediatamente; il movimento poi proseguì in modo speculare con l'altro braccio, lasciando che le spalle girassero per effettuare un montante efficace.
    Concentrò le ultime energie per alzare un poderoso attacco dal basso verso l'alto, con la sinistra, mirando proprio l'inguine di Itai: sperava che lo svolazzare della benda occultasse in primis il pugno, ma soprattuto distraesse il foglioso da terra, dove tratteneva ancora la sigaretta sotto l'appendice.
    Attivò la sigaretta, lasciando che cominciasse a prender fuoco dall'interno a poco a poco, e che il sigillo nero al suo interno scomparisse progressivamente, appoggiata poco prima a terra nel fogliame e nel terriccio, appena occultata.
    Sarebbe certamente detonata, ma aveva tutto il tempo di alzarsi e scappare.
    Il chakra nuovamente ottenuto in una seconda ondata, si gonfiò nel tantien, fino ad esplodere in unDa esso espirò le ultime energie per scappare e strisciare letteralmente in un misto scomposto tra una corsa e uno strascicarsi barcollando - sebbene mantenendo la schiena ben poggiata all'albero per non trovarsi con le spalle al nemico e non concedergli una inefficace guardia.
    Aggirò l'arbusto, per poi cadere a terra appena raggiunto un luogo sicuro, dove l'esplosione non avrebbe potuto far danni.
    Poi la vista si fece meno chiara, i suoni più attuti e le sensazioni meno chiare.
    Il dolore tornò in un'unica ondata e sentì raddoppiata l'efficacia di ogni colpo messo a segno di quel forte ninja.
    Se n'era reso conto, quell'ultimo suo patetico tentativo di fuga era terminato prematuramente.
    Tentò di unire le mani nel sigillo della lepre, per provare ad allontanarsi ancora, ma le braccia paralizzate dal dolore erano accasciate a terra prive di forza.
    Il gigante era caduto.

    Off Game:

    SPOILER (click to view)
    Status Fisico:
  105. Perforazione Più che Lieve: Mano Sinistra;
  106. Bruciatura Media: Divisa tra gli avambracci delle Braccia;
  107. Squarcio Medio-Lieve: Parte del busto;
  108. Taglio Leggero: Gamba Sinistra;
  109. Ferita Medio-Leggera da impatto: In seguito aggravatasi, alla bocca dello stomaco;
  110. Ferita Leggera e Più che lieve da impatto: Al viso.
  111. Ferita Leggera e Più che lieve da impatto: All'inguine.
  112. Status Mentale:
  113. Debilitato;
  114. Spaventato;
  115. Praticamente in fin di vita.
  116. Chakra (?):
  117. 12,5/110 Pc.;
  118. Armamentario:
  119. Tekken: Nella mano sinistra;
  120. Mantello e Fasce da Comb.: Indossati
    (Fascia del braccio destra srotolata);
  121. Sigaretta Esplosiva: In bocca;
  122. Chakram: Lanciato verso l'avversario;
  123. 2xKunai: Lanciati verso l'avversario;
  124. 2xShuriken+1mt. di filo di Nylon: Legati in un Bolas;
  125. 4 Spiedi+Sigaretta esplosiva: Lanciati verso l'avversario;
  126. Chakram: Lanciato verso l'avversario.
  127. Tonico: Ingerito;
  128. Sigaretta Esplosiva: Lanciato verso l'avversario.
  129. Tabella Riassuntiva:
    1. Nessuna difesa per il primo calcio, troppo veloce;
    2. Difesa dal secondo calcio (5 pc per facilitarla);
    3. Difesa dal terzo calcio (5 pc per facilitarla);
    1. Ingerimento Tonico;
    2. (Gratuita) Consumo Basso per ridurre il dolore delle numerose ferite, limitato all'azione sucessiva;
    3. Montante con il braccio sinistro (+10 pc per aumentare la velocità)
      (Bersaglio: Inguine di Itai)
      (Forza: 162,5; Velocità: 162,5);
    4. Attivazione della Sigaretta (5 pc per l'esplosione);
    5. (Gratuito) Movimento > 3 mt.
    Note:Nessuna.
    Bello scontro, mi auguro proprio che possa portare ad un sucessivo incontro.
     
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    Ebbene si, la fine è giunta. Ma a questo punto trovare un trionfatore è difficile. La fortuna ti ha tenuto a galla quando non potevi correre. La caparbietà del tuo avversario ha spezzato le ali al tuo volo verso la vittoria. Ma tu l’ hai portato giù con te.



    La Difesa del Territorio - Post Sesto



    Giù negli Inferi dell’ Oblio.


    Quella corse verso una vana speranza di capire chi era il migliore era finita. E nessuno dei due aveva raggiunto l’ obiettivo in maniera così netta. Il colpo che, in maniera poco sportiva (sempre che di competizione sportiva si potesse parlare) aveva mandato Itai era andato a segno, sorbendo i desiderati effetti.
    Un terribile, acuto dolore.
    Una cosa doveva ricordarsi però. Se dai un calcio nelle palle ad un uomo sta certo che in qualche modo te lo restituirà. Tutti gli altri colpi andarono a vuoto, simbolo chiaro della stanchezza psicofisica del Ninja della foglia e della consequenziale totale mancanza di Idee. Itai restò a guardare il suo avversario, con le braccia dolenti, ma alzate in una disperata difesa. Itai non lo perse d’ occhio un istante, sebbene la vista fosse annebbiata le membra affaticate ed un dolore terribilmente acuto al torace gli impedisse praticamente qualsiasi brusco movimento. Lo vide armeggiare nella sacca, masticare un tonico, ma non aveva forza e lucidità per reagire, aspettava solamente che lui sferrasse il colpo di grazia.
    Sempre se ne avesse avutola forza.
    Un colpo, portato con al forza della disperazione e la volontà di vendicarsi per i torti dubiti, fu portato dal suo avversario, mirando all’ inguine dello shinobi della foglia.
    Itai diede fondo a parte delle energie rimaste, inondando con il chakra le sue gambe. Poco chakra, quanto bastava per permettergli di fare un salto indietro. Più un altro po’ impastato principalmente nella zona che gli doleva così tanto, così da permettergli quella fuga così disperata.
    Funzionò, ma Itai rimise i piedi a terra dopo quel balzo di circa un metro praticamente senza energia. E fu solo la forza di disperazione a permettergli una veloce fuga verso la salvezza. Ma servì a poco.
    Perché l’ esplosione giunse e come una vendetta per ciò che aveva fatto prima con quel piccolo bluff con i Kunai. Un’ ondata di calore lo investì, ustionandoli parte della pelle delle braccia, fortunatamente non gravemente.
    Era riuscito ad allontanarsi un minimo.
    Come aveva fatto a notare quella carta bomba, sarà la domanda più probabile che vi starete ponendo in questo momento.
    Semplice, ciò che accomuna quello strumento Ninja di qualsiasi forma esso sia.
    Il fumo.
    Una striscia di fumo, abbastanza da far rinsavire i pensieri del più disperato dei feriti per via della consapevolezza di cosa andava incontro.
    Poi Diheki fuggì. Inutile dire che Itai fu deluso da quel comportamento del suo avversario. Ma come aveva fatto prima, in occasione il senso di sportività, di onore e lealtà nei confronti dell’ avversario andò allegramente a farsi fottere.
    Era solo un brigante.
    Con un sorriso sulle labbra Itai si inginocchiò, portando una mano al costato, Il chakra aveva terminato i suoi effetti da tempo, ma l’ esplosione aveva spostato l’ attenzione di Itai su ben altri problemi.
    Itai si sedette a terra, troppo sfinito. Se Femho stava guardando veramente l’ incontro avrebbe capito che era ora di racchettarlo da quel campo di battaglia.

    << Complimenti Golia >>



    E poi anche Davide cadde.


    Il buio ed il freddo ti assalgono, non senti più le braccia e le gambe. La guerra e finita, la tempesta è passata.
    Ed ora una strana sensazione di pace ti avvolge.
    Non è meraviglioso?




    SPOILER (click to view)

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    ~Stat. varie~

    Grado:
    Energia
    Forza:
    Velocità:
    Resistenza:

    *Bonus Pesi:

    Genin
    Gialla
    150
    *180
    150

    Turno 2/5


















    Equipaggiamento


    Equipaggiamento Ninja da battaglia disponibile














    Equipaggiamento Ninja indossato








    I più vivi complimenti al mio avversario per avermi dato la possibilità di disputare quello che ritengo ad ora, il mio migliore scontro.
    Complimenti e ben vengo l' incontro.
     
    .
15 replies since 10/3/2008, 23:08   1230 views
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