Vecchia Magione

Il Vecchio Maniero della Casata

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  1. marq1
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    Il serpente colpì in pieno l'avversario,anche se allo stesso tempo Hokoama ricevette un pugno in pieno viso.
    Un cazzotto che si sarebbe rivelato un macigno ,poichè anche lo zigomo fu seriamente danneggiato.
    Rotto,fratturato per l'esattezza,un calore seguito dal dolore assalì il viso del ragazzo.
    Cadde a terra rovinosamente assaggiando un mix di sabbia e suo sangue.
    Un sapore più che disgustoso.
    Sembrava sputare sangue da tutte le parti.
    Si voltò osservando il suo sensei ,urlargli tutto ciò che pensava su di lui.
    Parole dure,troppo dure per rimanere in silenzio.
    Vide un arma gigantesca mirare la sua testa tramite un colpo verticale.
    Rotolò verso destra,velocemente,cosi da schivare quel colpo decisamente mortale.
    Il pazzo faceva sul serio,Hokoama non doveva scherzare con lui.
    Si alzò in piedi questa volta in modo decisamente fuori dal normale, come se nulla fosse,come se niente gli era capitato.
    Le parole del maestro risuonavano nella sua mente ,in modo sempre più forte,più violento.
    Hokoama non provava più paura ..nè timore.
    Osservava il suo sensei come se quest'ultimo fosse qualcuno da uccidere,qualcuno da aprire in due .
    Lo odiava per ciò che aveva detto.
    Vide il suo sensei avvicinarsi ,e di conseguenza un pugno avvicinarsi al suo viso.
    Si diede una spinta con le gambe in modo tale da indietreggiare e schivare cosi il suo pugno,mantenendo le braccia abbastanza vicine al petto per rimanere in equilibrio.
    Atterrò a terra alzando un po’ di polvere.
    Vide il busto dell’avversario spostarsi e la gamba destra alzarsi .
    Quel calcio basso mirava al suo perone,all’osso posizionato leggermente sotto al ginocchio.
    Alzò la gamba piegando quest’ultima sul ginocchio,per poi posizionarla in avanti verso sinistra rispetto al suo busto.
    Il piede del suo avversario si schiantò sul collo del piede sinistro di Hokoama.
    Sentì il suo piede storcersi,leggermente,ma non se ne curò.
    Le palpebre dei suoi occhi erano semi chiuse ,i denti venivano stretti con tal forza da sembrare che ognuno si stesse per scheggiare.
    Urlò a squarciagola,sbattendo le mani sulle sue coscie quasi come se fosse diventato matto.

    BASTA ..Io ti spezzo..TI STRAPPO LA GOLA AD UNGHIATE BASTARDO!!!!

    Scattò in avanti velocemente , muovendosi a zig zag per quei pochi metri che li distanziavano.[2 Metri]
    Nessun dolore lo fermava,niente lo poteva fermare.
    Era andato fuori controllo,fuori di testa.
    Le labbra furono morse dai denti ..il sangue iniziò a colare dalla sua bocca.
    Arrivato in prossimità di quest’ultimo ,Hokoama si ritrovò nella parte destra del suo sensei.
    Con uno slancio eseguito con la gamba sinistra esso si portò sulla parte sinistra del rivale,e di conseguenza ,contemporaneamente a questo spostamento provò a colpire il suo rivale con una ginocchiata sinistra a mirare lo stomaco del pazzoide.
    Appena atterrò a terra ,in reazione alla difesa del suo avversario Hokoama partì con la sua seconda offensiva.
    Lo voleva uccidere…come si permetteva a definirlo in quel modo?
    Verme..chi era lui per giudicare?
    Gli avrebbe dimostrato il contrario.

    Se il pazzo avesse schivato la ginocchiata con un movimento indietro o laterale rispetto al giovane,Hokoama lo avrebbe raggiunto sguainando all’istante il suo coltello con la mano sinistra.
    Portandosi sotto al suo avversario, Hokoama si diede uno slancio con entrambe le gambe provando a colpire quest’ultimo con un affondo dal basso verso l’alto sul collo del maestro.
    Quest’ultimo avrebbe sentito il giovane ringhiare dall’ira che assaliva il suo corpo.

    Ancora non mi hai detto il tuo nome maestro! Cosa aspetti a dirmelo?


    Il suo tono di voce cattivo,serio..lo guardava in modo brutale...
    Si passò lentamente il coltello sulla mano ferita.
    Il sangue iniziò a scendere sulla fredda lama dell’Aikuchi,per poi leccarlo mostrando la lingua piena del suo sangue al maestro.

    Non ho paura delle mie ferite!!!

    Testardo il ragazzo..il sensei aveva incontrato uno studente con i cosiddetti,capace di ribellarsi anche a gente superiore a lui senza problemi.
    Si posizionò nella stessa postura difensiva di prima,attendendo l’attacco avversario.

     
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31 replies since 5/3/2008, 17:26   1206 views
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