Vecchia Magione

Il Vecchio Maniero della Casata

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  1. marq1
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    Il pazzo si strappò il kimono mostrando al ragazzo tutto il suo fisico.
    Un corpo martoriato da ferite,centinaia di ciccatrici più o meno grandi coloravano la sua pelle.
    Era bianco come lui e tutte le sue vene erano visibili.
    Che mostro era quello?!.
    Il coltello penetrò nella carne del maestro,dallo stomaco fino allo sterno.
    Il sangue iniziò a colare velocemente e a quantità immense.
    Hokoama alla vista di quel sangue ,non provò rimorsi nè altro.
    Ben gli stava,ma la faccenda era tutt'altro che chiusa.
    L'uomo scattò verso lo studente come se non sentisse il colpo prima ricevuto,ma tutt'altro..sorrideva.
    Hokoama capì cosa il suo maestro voleva insegnargli..come doveva comportarsi in combattimento.
    Arrivato in prossimità dello studente il maestro scaraventò quest'ultimo a terra tramite un potente pugno diretto sul viso.
    Ovviamente Hokoama riuscì in tempo a coprire il viso con entrambi i bracci ,ma nonostante ciò si ritrovò a terra con l'uomo sopra di lui pronto ad infieririe senza pietà sul povero malcapitato.
    Pugni su pugni,macigni cadevano su entrambi gli arti superiori dell'Otese.
    Piano piano un bruciore investì la parte dell'urna..anche quell'osso era stato fratturato.
    La cosa grave era che il dolore proveniva da entrambi i bracci.
    Hokoama non urlò,si limitò a stringere ancora più fortemente le labbra fra i suoi canini.
    Altro sangue colava sul terreno di quell'arena.
    Si alzò velocemente,all'istante ,mentre una gomitata mirava il suo viso.
    Hokoama d'istinto portò il braccio destro ad intercettare il colpo e l'altra mano a difesa del viso.
    Abbassò il baricentro per potersi allontanare dal suo avversario,o comunque spostare il suo peso il più rapidamente possibile.
    La gomitata si rivelò una finta,il tutto seguito da un pugno che impattò la mano destra e di conseguenza il mento dello studente.
    Sputò due tre volte del sangue..la sua vista era diminuita parecchio.
    Coordinava tutti i movimenti con l'istinto,specialmente quel pugno che mirava ora alle sue costole.
    Rapido riuscì all'ultimo a schivare tal attacco con una rapida torsione del busto in senso antiorario,cosi da far fluire il pugno davanti al suo petto.
    Ad ogni colpo che subiva,la rabbia aumentava.
    Doveva trasformare la sofferenza ,il dolore in rabbia,ira ,capaci entrambi di portarlo alla vittoria su qualsiasi scontro.
    Appena vide il suo avversario portare avanti una testata,stessa cosa fece Hokoama.
    Testa contro Testa,capo contro capo.
    Appena il sensei si allontanò Hokoama fu preda di un giramento di testa,ma non se ne curò.
    Vedeva il suo avversario,percepiva ancora bene i suoni e gli odori che lo circondavano.
    Questo bastava per continuare a combattere.
    Avanzò alla ricerca di una nuova lotta nel corpo a corpo,afferrando il coltello precedentemente lasciato cadere a terra.
    Il sangue colava dal suo corpo come un ruscello.
    i suoi vestiti erano sudici,puzzavano di quel liquido rosso denso.
    Arrivato in prossimità del suo avversario provò a colpirlo con un gancio destro diretto sul naso ,mentre l'altra mano sarebbe scesa provando a tagliare i gioielli di famiglia del sensei con un affondo dal basso verso l'alto.
    Se il coltello sarebbe sceso e avrebbe colpito parzialmente o interamente quella parte cosi sensibile..per il maestro erano guai seri.
    Voleva vedere soffrire il suo rivale,se mai avesse potuto provare sofferenza e dolore.
    La mano destra aveva smesso di sanguinare,anche se intorno alla ferita iniziava a crearsi una specie di infezione.
    Nulla di grave,Hokoama era convinto di avere ancora del tempo prima di rischiare qualcosa,per esempio,un amputazione.
     
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31 replies since 5/3/2008, 17:26   1206 views
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