La Mensa dell'Accademia

Luogo di ritrovo per Sensei e Allievi

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  1. Aimè
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    -Piccoli teppistelli crescono-




    Maledizione accademia maledetta. Maledizione Clan Nara e maledizione al padre Ay. Non aveva voglia di recarsi in accademia per delle semplici faccende burocratiche. In teoria ci doveva andare il padre, ma visto che non aveva voglia aveva trovato la scusa del "ormai sei grande, devi imparare a diventare un capoclan"... pfiu, maledetto vecchiaccio.
    Infatti l'accademia aveva mandato una missiva al clan Nara dove dovevano andare a scrivere e firmare documenti sulle nuove nascite dei bambini Nara. La cosa in teoria doveva interessare solo Konoha, ma in quei tempi dove servivano sempre più ninja, volevano sapere quanti shinobi avrebbero avuto nel futuro. Alinamaru si era ripromesso di tornare in giornata, non voleva tardare più di tanto.
    Arrivò in accademia sulla tarda mattinata e sapeva che sarebbe stato lì a compilare e firmare documenti per almeno tre ore, se non di più.
    Appena arrivato andò subito all'ufficio di competenza dove si presentò e iniziò a leggere tutti i documenti. Troppo lunghi maledizione. Troppo noiosi maledizione. Maledetto vecchiaccio, prima o poi mi vendicherò... Pensò fra sè e sè mentre riponeva i documenti con cura.ù
    Scusate, io prima vado a mangiare, torno dopo a compilare tutto. Non scappo tranquilli.
    Aspetti Alinamaru-San. Tenga questo buono pasto per la mensa accademica. E' il minimo che le possiamo offrire.

    Con calma prese il buono pasto per poi salutare l'impiegato gentile e dirigersi in mensa.
    Almeno qualcosa di positivo in quella giornata ormai sprecata c'era: cibo gratis. Alinamaru non era un gran mangione, ma un buon pasto gratuito non poteva far certamente male. E sorprendentemente il cibo era ottimo e ce n'era pure un sacco! Si riempì il vassoio con molte verdure e una fetta di carne per poi abbassare lo sguardo e iniziare a mangiare.
    Ma ovviamente non poteva essere tutto tranquillo, certo che no... Tre teppistelli iniziarono ad importunare un ragazzo che come Alinamaru se ne stava tranquillo a mangiare. Tutti in mensa guardarono la disputa tra quelle quattro persone, tranne Alinamaru. Lui se ne stava tranquillo a testa bassa a mangiare, ascoltando però ciò che stava accadendo. E quando i tre bambini stavano per caricare il ragazzo che sembrava essere di Oto, Alinamaru scagliò con un gesto ampio e fluido due Kunai tra i tre teppistelli e il ragazzo di Oto che si inficcarono nel muro a loro affianco, nell'intento di fermarli. Dopo di che si alzò lentamente mentre osservavano l'artefice del lancio dei dardi. Alinamaru camminava lentamente e osservava il presunto capo di quella combricola.
    Ei bamboccio, sai vero che questa è una mensa e non un parco dove far botte?
    Ora la sua faccia si faceva sempre più arrabbiata e alzava sempre di più la voce.
    Sai vero che qui c'è gente che vorrebbe MANGIARE IN PACE?!
    Ora la faccia era furiosa e il tono della voce molto alto. Si trovava più o meno a 4 metri dal bimbo e rallentò ancora di più il passo.
    VAI A FARE IL BULLO DA UN'ALTRA PARTE!
    Finalmente, arrivato a meno di un metro di distanza, alzò la gamba destra piegandola. Mirò la faccia del bambino e con un movimento rapido e secco colpì il bimbo in pieno volto facendolo volare diversi metri lontano [Forza 300+ Basso= 375]. L'intento di Alinamaru non era di far capire la lezione al bimbo, ma di fargli del male.
    Piano piano rifece toccare il piede al terreno per poi rivolgersi agli altre due bambini.
    Volete far la stessa fine del vostro amico?!!! Andatevene!
    Dopo di che, soddisfatto di ciò che aveva fatto, volse le spalle al gruppetto per tornare a mangiare. Sembrava che la normalità fosse tornata in mensa.
    Ei tu otese, non c'è di che. Vedi di creare risse in posti dove non c'è gente. Non ho propro voglia di altro caos
    Disse all'otese mentre era di spalle e mentre tornava a mangiare. Con calma e con tutta la tranquillità del mondo si risiede per poi riniziare a mangiare, come se non fosse successo nulla.

     
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  2. newlord
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    Ero pronto per cominciare l'ennesima rissa.
    Cavolo ora non solo dovevo farle ad Oto, ma anche in un campo neutro nonchè l'accademia: meno male che bisognava cooperare tra noi villaggi, al diavolo.

    Pronto ad affrontare l'attacco con nervi saldi, un kunai schizzò davanti ai miei occhi interrompendo le azioni di ostilità.
    Mi voltai da dove erano arrivate le armi, notando un tipo con una lunga coda di cavallo di un bel rosso.
    Come me anche i miei rivali si erano bloccati ed ora stavano osservando con il mio stesso stupore l'entrata in scena di quel nuovo personaggio.
    Dopo una breve strigliata, si avvicinò con tranquilltà al moccioso Inuzuka.
    Quest'ultimo senza che potesse aprire bocca si ritrovò a terra dopo aver subito un poderoso calcio dal rosso.
    Rimasi quasi interdetto a vedere quella scena perchè non mi aspettavo un colpo di scena del genere.

    °Wow che botta

    - G-grazie amico...-


    Poi come se niente fosse tornò a mangiare tranquillamente al suo posto.
    Sembrava che il momento di caos fosse terminato.

    Mentre si sedeva iniziai a scrutarlo da una distanza ravvicinatissima partendo da destra a sinistra, da destra a sinistra per poi sedermi di fronte a lui, incrociando le braccia sul tavolo e appoggiandoci la testa sempre rivolta verso quel personaggio, che un attimo prima mi aveva dato una mano e che non so perchè mi incuriosiva.
    Dopo un breve silenzio mi partì una risatina.

    -Eheheh sei stato grande contro quel bamboccio! Com'è che non ti ho mai visto da queste parti? Comunque io sono Igoru Kitsune è un piacere conoscerti!-


    Quello doveva essere uno di quei tipi bravi e tranquilli che se fai inca.... diventano belve.
    Dopo che il mio salvatore si fosse presentato o meno, un piatto, arrivando come un fulmine, provò a colpire la testa dello shinobi. [vel 200]
    Se fosse andato a segno, le mie iridi si sarebbero ridotte al massimo immaginando la furia che avrebbero potuto provocare al "malcapitato".

    Spostando lo sguardo alla destra del Nara, avrei potuto notare l'Inuzuka che nonostante il colpo subito non si dava per vinto e con gran voce urlò ad Alinamaru stracolmo di rabbia per l'affronto subito.

    -Ehi maledetto, ti unisci alla feccia otese? Quel coprifronte è della foglia se non te ne sei accorto, quindi dovresti stare dalla nostra parte. Tzè, non so neanche perchè un traditore come te abbia avuto il titolo di genin! NON SEI DEGNO DI PORTARE QUEL COPRIFRONTE!-

    Avrebbe lasciato qualche secondo per vedere la reazione del Nara e subito dopo

    -Kobi attacca quella nullità di Konoha e dopo penseremo all'altro-


    -Vado Shinji! vedrai che lo schiaccerò come una formica anche se è genin-


    Dopo aver effettuato un bel salto l'Akimichi [Energia gialla] eseguì una tecnica

    CODICE
    Calcio a Martello
    L'utilizzatore effettua un primo calcio dal basso verso l'alto davanti a sè, contro l'avversario, terminando il movimento con la gamba perfettamente perpendicolare al suolo, con la pianta del piede rivolta al cielo. Il colpo è più rapido del normale (+3 tacche a Velocità) e se va a segno, viene immediatamente seguito da un calcio discendente molto potente (+3 tacche a Forza) che mira a colpire lo stesso identico punto raggiunto dal colpo ascendente e la vittima potrà essere atterrata.
    Richiede l'utilizzo di uno slot azione.


    La rissa sembrava aver inizio e il Nara se non avesse reagito sarebbe stato il primo della lista ad essere malmenato dagli scagnozzi dell' Inuzuka.
     
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  3. Aimè
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    -Bambini Cocciuti-



    In pace. Poteva finalmente starsene a mangiare le sue proteine con pace a tranquillità. Quei bambini facevano tanto i bulletti di Konoha che possono fare quello che vogliono, ma in realtà non sapevano nemmeno sferrare un pugno. O almeno il loro capetto, quell' Inuzuka. L'otese, dopo aver visto Alinamaru sferrare il calcio al bambino, si sedette al suo stesso tavolo e lo stava osservando, il che dava abbastanza fastidio al ragazzo dai capelli rossi. Posò la forchetta per poi alzare lo sguardo in direzione dell'otese che pareva chiamarsi Igoru Kitsune.
    Piacere, Alinamaru Nara.
    Disse con un tono abbastanza scocciato. Infatti non aveva voglia di intraprendere una discussione, ma le leggi morali e disciplinari che gli erano state impartite fin da piccolo lo obbligarono a ricambiare il saluto. I due ragazzi si guardavano negli occhi e Alinamaru per rompere il ghiaccio proferì parola.
    Vuoi un po'? Ne ho preso tanto...
    Disse indicando il cibo. Non era proprio un buon inizio per una discussione, ma fatto sta che ora stava argomentando.
    Poi si sentì qualche rumore provenire dai bulletti, ma Alinamaru non si voltò per guardare. E fu proprio questo il suo sbaglio. Mentre stava parlando con Igoru, un piatto di ceramica venne lanciato in direzione della testa di Alinamaru e non potè fare niente per evitarlo, perchè proprio non se ne era accorto del suo lancio [1 Lieve]. Il piatto lo colpì precisamente sulla tempia il che gli fece girare la testa non poco. Il danno in sè era poco perchè il lancio non era un granchè veloce e Alinamaru disponeva di una buona resistenza fisica, ma se si colpisce la tempia la testa gira. E probabilmente era stata tutta fortuna.
    Iniziò a massaggiarsi la testa cercando di ridurre il giramento di testa e nel mentre un altro dei tre bulletti si lanciò all'attacco su Alinamaru. Dovevano imparare la lezione.
    Osservò i movimenti del ragazzo con la coda dell'occhio e notò che, dopo aver saltato, stava caricando un calcio discendente donato di una velocità decente. Con tutta la calma del mondo Alinamaru prese il vassoio in qui stava mangiando e con una spinta data al tavolo, si buttò all'indietro schivando così il calcio che vide andare a vuoto e che ruppe la panchina su cui era seduto il Nara.
    Ve lo hanno mai insegnato...
    Si rialzò velocemente per poi impugnare con presa salda il vassoio in legno. Si avvicinò con due passi rapidissimi all'Akimichi per poi colpirlo alla testa con tutta la potenza che possedeva [Forza 300+ Basso= 375].
    ... IL RISPETTO PER I VOSTRI SUPERIORI?!?!
    Colpendolo con quella forza e soprattutto colpendolo alla nuca il bambino svenne sul tavolo su cui Igoru poggiava le braccia e su cui prima Alinamaru stava mangiando. Tutta la mensa stava osservando il battibecco che si era creato, ma ad Alinamaru ciò non dava fastidio. Non bisognava irritarlo quel ragazzo: è una leggenda quella che dice che tutti i Nara sono calmi e pacati, e Alinamaru, come suo padre, ne erano l'esempio. Non bisognava farlo innervosire quel ragazzo dai lunghi capelli rossi. Dopo di che prese l'Akimichi per la calotta sollevandolo e facendolo vedere ai suoi compagni.
    Questo è il vostro amichetto ed è svenuto. Se volete fare i bulletti allenatevi, perchè in queste condizioni non potete torcere un capello nemmeno ad un vecchietto. Portatelo in infermeria e date pure la colpa a me. Che mi vengano a denunciare. Il mio nome è Alinamaru Nara, ricordatevelo per bene
    Poi buttò il ragazzo svenuto vicini ai suoi amichetti sperando che non rompessero più le balle. Sperava vivamente che se ne andassero.
    Allora Igoru, mi accompagni a prendere altro cibo? Quel ciccione c'è caduto sopra. E poi ti offro anche da mangiare. Questo buono pasto è caduto dalle tasche del ciccione e ora è mio, o forse tuo se ti va di mangiare qualcosa.
    Porse il buono pasto extra all'Otese sperando che lo seguisse a prendere da mangiare.

     
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  4. newlord
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    Alinamaru Nara.
    Ecco il nome del personaggio che avevo davanti agli occhi.
    Nara... Nara... Quel nome l'avevo già sentito, ma non ricordavo dove.

    Intanto in mensa, la situazione non era ancora tornata pacifica, infatti il grassone del gruppo Inuzuka era saltato in alto per colpire alla sprovvista Alinamaru.
    Con quel colpo però riuscìì solo a rompere la sedia del Nara ottenendo come risposta un possente colpo alla testa con il vassoio di legno che lo fece svenire.

    °Uuuhhh che botta

    Socchiusi un occhio mentre mostrando una smorfia di dolore, immaginavo la botta che aveva subito l'Akimichi.
    Intanto che quello pensava a perdere i sensi,io nel frattempo mi ero alzato dal posto aspettando un attacco anche dagli altri due.
    Questo però non avvenne: Alinamaru prese per la collotola il malcapitato mostrandolo come un trofeo scoraggiando i compagni.
    Shinji raggruppata la banda se ne andò, lasciandoci con un ringhio di sconfitta.
    In effetti, notate le abilità del genin quei tre non sarebbero riusciti neanche a sfiorarlo.

    Finalmente tornò la pace e il Nara sembrò calmarsi nuovamente, invitandomi a prendere qualcosa da mangiare.

    -Dato che sei così gentile non avrebbe senso rifiutare, quindi accetto volentieri l'invito-

    Preso posto, iniziai finalmente a pranzare: dopo un allenamento e una rissa sfiorata mi era venuto un certo l'anguorino.

    -Allora che ci fai qua in accademia? Ti alleni anche tu?-

    Dopo che Alinamaru ebbe risposto mi si accese una lampadina

    -Ma certo! Ecco chi sei! Tu dovresti essere uno dei quei manipolatori di ombre, vero? Ne ho sentito parlare, ma non avevo conosciuto ancora nessuno del tuo clan!
    Finora ho frequentato qualche Foglioso...non so...conosci Atasuke? Lui è un Uchiha in gamba, oppure Ari? Zacaria?-


    Continuai riprendendo il discorso del controllo dell'ombra

    -Comunque la tecnica del tuo clan deve essere davvero pazzesca! Che fissa! Fammi vedere qualcosa di fico!-

    Implorai quel ragazzo di farmi vedere con una tecnica particolare come quella cosa si era in grado di fare.
     
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  5. Aimè
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    Nuove amicizie




    Il ragazzo che dal coprifronte doveva essere di Oto, lo seguì prendendo il buono pasto offerto. Si avvicinarono ai diversi sportelli nel cui interno c'erano i vari cibi offerti dall'accademia, ed è lì che i due genin iniziarono a parlare facendo così amicizia. Igoru dava l'idea di un ragazzo molto vivace e attento agli allenamenti e alla forma fisica, e quella sua parlantina così vivace facilitava la discussione. Parlò per qualche secondo e Alinamaru lo ascoltò non degnandolo mai di uno sguardo visto che stava scrutando le diverse pietanze a lui disponibili. - Sono venuto in accademia perchè mio padre mi ha fregato, devo firmare dei documenti per il clan, cosa che in teoria dovrebbe fare lui. Non mi sono mai allenato qui in accademia, di solito faccio tutto a Konoha. - Prese un mestolo per poi prendere degli spinaci e metterseli nel piatto. Continuò ad ascoltare il dire di Igoru per poi rispondergli a tono. -Ahahahah sisi, sono di quel Clan. Mi dispiace deluderti ma non ho ancora appreso la tecnica speciale del mio clan, dovrai attendere Igoru!- Tolse lo sguardo dai cibi per guardare il compagno di mangiate e sorridergli - Sai, non si impara così da un giorno all'altro. Non è per niente semplice. Comunque mi dispiace deluderti ma non conosco alcun Atasuke, Ari o Zacaria. Non ho molta vita sociale all'interno del villaggio. - Finalmente con il vassoio pieno di spinaci, pomodori, insalata e una fetta di carne di manzo, Alinamaru si andò a sedere ad un bancone consapevole di poter mangiare finalmente con tranquillità, e stranamente in compagnia. - Invece cosa mi dici di te Igoru? Sei di Oto giusto? E soprattutto, cosa diavolo ci fai anche te in accademia? -

     
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  6. newlord
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    Peccato...
    Alinamaru non era ancora riuscito a imparare la tecnica del controllo dell'ombra.
    Comuque il Nara sembrava essere molto più socevole di quanto si potesse immaginare.
    Da quel foglioso si poteva vedere lontano un chilometro la differenza tra le personalità di Konoha e Oto.
    Risposi tranquillamente alle domande che mi porse.

    -Io? Bè in realtà sono nato nel paese delle calde primavere, però ora mi sono trasferito ad Oto e diventando genin in quel paese mi sento un tutto per tutto otese.
    Ho rischiato di lasciarci le penne nell'ultima missione ed essendo consapevole di non aver una gran forza sono qui ad allenarmi anche se devo ammettere che preferisco fare altro... potrei allenarmi anche ad Oto, ma là trovo quasi sempre attaccabrighe e va a finire in rissa generale: c'è più tranquillità qui-


    Dopo aver mangiato a sazietà e scambiato due chiacchere con Alinamaru mi alzai

    -Va bene, torno ad allenarmi.
    E' stato un piacere conoscerti e grazie ancora per i marmocchi.-


    Voltate le spalle e con il braccio destro alzato in segno di saluto, presi la strada che portava all'uscita della mensa.

    -Ci si vede Alinamaru, spero che la prossima volta riesca a vedere la tecnica del controllo dell'ombra!
    GNAAAAW...lo sapevo mi stà venendo l'abiocco-


    Raggiunto il campo d'addestramento avrei ripreso gli allenamenti...dopo un breve sonnellino.
     
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    Zuffa tra studenti
    Accademia


    Il giovane Shunsui ascoltò con molta attenzione le parole di Shin. Anche se diverse, le loro storie avevano qualcosa in comunque: entrambe le loro famiglie avevano dovuto vivere momenti difficili a causa di persone che, con la forza, avevano cercato di imporre il loro volere.La sua però era una famiglia di shinobi, la mia di mercanti. Noi non abbiamo mai aspirato alla guerra, alla battaglia...e per questo non abbiamo avuto la forza di reagire! Alla fine girava tutto intorno a quelo concetto. Chi era forte poteva fare il bello ed il cattivo tempo a discapito di chi quella forza non ce l'aveva. Come si poteva quindi proteggere chi si amava, senza avere la forza per farlo? Quello era il punto, quello era il motivo che aveva spinto Shunsui a farsi avanti e gettarsi in quella nuova avventura.Ehhh..capisco fin troppo bene le tue motivazioni. Io vengo da una famiglia di mercanti ed un giorno è successo...una cosa spiacevole... Da allora ho capito che l'unico modo per sopravvivere in questo mondo è diventare sufficientemente forte da tenere qualsiasi nemico a distanza. Per questo io combatto...e mi fa piacere vedere che ci sono persone con i miei stessi ideali in questo posto. Disse con un sorriso allo studente della foglia.

    [...]


    Quando i due ragazzi si ritrovarono, Shunsui lo condusse tra i corridoi dell'accademia. L'ora non era particolarmente tarda, e gli studenti giravano più o meno allegri, più o meno affaticati, in gruppi o da soli, tra i meandri dell'edificio. A differenza di una scuola normale, cioè una scuola civile, c'era per lo meno una grande differenza: il numero di armi in giro! L'equipaggiamento standard da studente non è, di base, molto vasto. Tuttavia tra kunai, shuriken, coltelli da lancio e così via, si stava parlando di un vero e proprio arsenale! Chiaramente Shunsui ormai ci aveva fatto l'abitudine e quasi non lo notava più. Certo all'inizio era stato un po' strano...preoccupato addirittura. Ma ora aveva anche lui imparato a maneggiare quelle armi e non gli facevano più impressione.

    La sala principale della mensa era enorme, capace di ospitare svariate centinaia di persone. Nell'ampio spazio, da più sezioni era possibile riceve da mangiare, chiaramente pagando, e diverse pietanze erano offerte nei diversi luoghi. Shunsui puntò diritto nella parte sud-est della sala, da cui proveniva il profumo di carni arrosto, verdure saltate e riso. Ordinò una grossa porzione di quello che sembrava un piadina di pane avvolta, nel quale era servita della carne spezzettata con verdure varie ed acqua. Prendendo il suo vassoio disse a Shi:Prendi quello che vuoi, offro io! Si sedettero da soli ad un tavolo che in realtà avrebbe potuto opitare una ventina di persone e Shunsui iniziò a mangiare con gusto. Tra un boccone ed un altro chiese al ragazzo appena conosciuto:Allora dimmi un po', già sai su cosa andrai a specializzarti una volta che sarai diventato genin? Alla fine tu vieni da una famiglia di shinobi, quindi avrai più dimestichezza di me con queste cose. Non so, forse inizierai ad imparare le tecniche del tuo clan e cose del genere? Infatti durante il periodo da studente, l'Accademia cercava di dare le basi in tutte le discipline ninja: taijutsu, ninjutsu genjutsu ecc. Ma una volta diventato genin era bisognava saper trovare la propria strada. Chiaramente d'erano delle eccezioni, come lo Hyuga di prima, per cui la strada era già tracciata.Vedi io sto ancora cercando di capirlo...per adesso credo di essere nella media un po' in tutto. Credo che questo sia ciò che mi fa stare dietro ad altre persone, tipo lo Hyuga di prima. Lui già ha una strada davanti e sta iniziando a diventare bravo in quello, io invece sono mediocre in tutto, capisci?Mentre Shunsui parlava, Shin avrebbe notato che, a qualche tavolo di distanza, una coppia di ragazzi li stava fissando con occhi non esattamente cordiali. Il primo era tarchiato e dal volto spigoloso, aveva capelli neri quasi rasati a zero ed una maglietta senza maniche, che mostrava due braccia muscolose. Il secondo invece pareva più mingherlino, quasi rachitico con un volto scavato e capelli lunghi biondi. Se Shin glie l'avesse fatto notare, Shunsui avrebbe risposto dopo essersi voltato per un attimo verso il duo:Ah...il bestion si chiama Ryukiji e il biondo Matara, entrambi di Oto. Diciamo che ho fatto fare loro una figura piuttosto ridicola alla pratica di corpo a corpo di ieri. Sono dei gradassi e diciamo che...non mi sono trattenuto poi molto con loro ehehVoltandosi nuovamente, Shunsui avrebbe notato che lo sguardo carico di odio che gli stava rivolgendo non prometteva nulla di buono. Avrebbe detto:Sai che c'è...finisci quello che stai mangiando e andiamo. Da quei due non mi aspetto nulla di buono e non vorrei alimentare la loro rabbia, scusami per l'inconveniente!

    Usciti all'esterno Shunsui avrebbe portato Shin verso il boschetto che circondava l'edificio. Un luogo tranquillo, dove sarebbe stato piacevole riposare dopo aver mangiato. Si erano inoltrati abbastanza da non essere visti dall'edificio principale, quando si sentì una voce gridare:ABARAAAA!!Voltandosi, i due avrebbero visto la coppia di otesi inferociti che li aveva seguiti fin dentro il bosco. Le cose si stavano mettendo male. Con un sospiro, Shunsui disse a Shin:Scusa per averti cacciato in questo pasticcio... per poi rivolgersi verso i nuovi arrivati...ehi Ryukiji! Ha vedo che te lo hanno sistemato davvero bene il naso! Non si vede più nulla...quasi...Finiscila di fare il coglione! Oggi ti tappo la bocca come si deve!Si ti diamo una lezione! fece eco Matara.Suvvia ragazzi era solo allenamento...nulla di personale!BASTARDOOO!Urlando, l'energumeno si lanciò contro Shunsui, il quale scartò leggermente di lato distanziandosi di qualche metro da Shin. Tuttavia, il ragazzo della foglia non avrebbe avuto il tempo di aiutare il compagno, perchè Matara se la voleva prendere proprio con lui.Ehi tu femminuccia! Fatti sotto vediamo che sai fare! Da sotto la giacca tirò fuori un Nunchaku
    Nunchaku [Mischia]
    Il Nunchaku è formato da due pezzi (kon), legati fra loro da una corda o una catena (himo) lunga poco più di un palmo di mano. Il Nunchaku è lungo circa mezzo metro.
    Tipo: Asta/Catena-Contusione
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 10 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
    che iniziò a far roteare con un gioco di mani ad una buona velocità. Mentre lo faceva roteare, improvvisamente, sferrò il primo colpo: un fendete obliquo, dall'alto verso il basso, mirante a colpire il braccio destro del ragazzo. Per quel colpo aveva semplicemente incastrato una delle due estremità di legno sotto l'ascella ed aveva teso la catena. Quindi, rilasciando la presa, aveva scaraventato l'estremità lignea contro il braccio avversario. Ridacchiando, usò la stessa tecnica e per un secondo colpo, questa volta all'avambraccio sinistro di Shin. Stava solo giocando con lui, era chiaro, ma la situazione sarebbe potuta diventare pericolosa da un momento all'altro.


    Continua da qui.
    Gestisci tu come mi attacca l'energumeno, e chiaramente rispondi all'attacco di Matara!
     
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    I due ragazzi si recarono insieme nella mensa dell'Accademia. L'ambiente, ampio e accogliente, ospitava numerose persone, studenti, ma anche altro personale dell'organizzazione, intenti a gustarsi un rapido pasto prima di tornare ciascuno alle proprie incombenze. Shin si lasciò guidare dal suo nuovo conoscente, che si offrì di pagare tutto. Riflettè un attimo se fosse più scortese accettare senza opporsi o rifiutare seccamente, infine il ragazzo storse semplicemente le labbra in un atteggiamento finto imbronciato e esclamò Accetto solo se prometti che la prossima volta tocca a me! Dopo essersi riempito il piatto di maiale e riso al curry ascoltò le domande che l'altro gli rivolgeva. Non aveva le idee molto chiare sul suo futuro da ninja, ma cercò di abbozzare una risposta. Sai, non è che la mia sia proprio una famiglia di shinobi, anzi! I miei gestiscono un emporio, quindi siamo in qualche modo legati dai commerci. Abbozzò un sorriso, ma ricordando che quello sembrava essere per Shunsui un tasto dolente, proseguì senza soffermarvisi Certo, alcuni rami del mio clan servivano come ninja nel loro paese, ma della mia famiglia solo mio zio porta avanti la tradizione. Tutto quello che ho imparato prima di entrare qui lo devo a lui! Quanto al futuro... beh, non ho ancora le idee molto chiare! Fino ad allora il ragazzo non si era posto quella domanda in effetti. Come era tipico della sua età tendeva a pensare solo al futuro prossimo, ed era nella sua indole evitare di preoccuparsi troppo di cose ancora relativamente lontane. Anche io ritengo di essere bravo un po' in tutto e un po' in niente. Sì specializzarti ti permette di eccellere nel tuo campo, ma anche nell'equilibrio c'è molto potere. O almeno questa è la mia opinione! Detto questo si infilò un boccone di riso in bocca e si guardò brevemente attorno. La sua attenzione fu attratta da due ragazzi che li fissavano con evidente astio. Non capendone il motivo, Shin si rivolse al compagno che gli spiegò la situazione. Non per discriminare, ma non ricordo di aver incontrato un singolo otese simpatico da quando sono entrato qui... Dici che se la siano presa per così poco? Annuì dunque alla sua proposta di uscire appena terminato di mangiare, lì dentro tirava una brutta aria.

    Shunsui si diresse verso il boschetto che circondava l'Accademia e Shin lo seguì. I due si incamminarono tra gli alberi cercando un posto dove riposarsi in tranquillità, lontano dai seccatori. Ma, come spesso accade alle persone consenziose, se tu non cerchi i guai, sono i guai a cercare te. I due otesi che gli si paravano davanti sembravano proprio intenzionati a vendicarsi sul suo nuovo compagno. Ma figurati, avevo giusto bisogno di digerire! Shin sorrise, ma in modo diverso da come aveva fatto fino ad allora. Gli occhi erano concentrati sugli avversari, i muscoli tesi. Per la prima volta da quando era entrato nel mondo dei ninja avrebbe dovuto confrontarsi con qualcuno fuori dalla sala d'allenamento. Sarebbe stata un'ottima occasione per mettere in pratica quanto aveva imparato. Nel momento in cui il più grosso dei due prese di mira il suo compagno, Shin si distanzio con un rapido scatto laterale dai due contendenti. Sarebbe rimasto volentieri a vedere come se la cavava il sunese, ma l'altro ninja reclamava la sua attenzione. Shin si mise in posizione corta, gamba sinistra avanzata, piede destro a formare una L, peso del corpo scaricato sulla posteriore lievemente flessa. Alzando la guardia man mano che l'altro gli si avvicinava teneva il braccio sinistro semiflesso davanti al busto, mentre la mano destra era appoggiata alla tasca porta kunai, indeciso se fosse il caso o meno di utilizzare un'arma contro un altro studente. Dubbio che scomparve immediatamente quando Matara, se non aveva capito male il suo nome, estrasse da sotto la giacca un nunchaku. A sua volta il ragazzo di Konoha impugnò un kunai, portando la mano in copertura della bocca dello stomaco. Era pronto allo scontro. Per effetto dell'adrenalina il suo cuore batteva a ritmo accelerato, la bocca si era fatta secca, tutti i muscoli erano pronti a scattare al minimo impulso. Quindi è questo che si prova in battaglia?
    Quando partì l'attacco Shin lo stava aspettando: il suo avversario aveva sfoggiato le sue doti con l'arma credendo di impressionarlo, ma lo aveva solo aiutato a prenderne le misure di velocità e gittata. Il legno del nunchaku si scontrò violentemente con il kunai nella mano destra, e per poco Shin non mollò la presa nell'impatto. Il suo avversario sembrava divertito dalla situazione e tornò alla carica, questa volta puntando al fianco sinistro. Fu allora che lo shinobi di Konoha decise di giocarsela. Forte delle bende
    Bende Rinforzate [Protezione]
    Bende rinforzate applicabili agli arti. Offrono una protezione nella zona applicata, senza intralciare la mobilità.
    Tipo: Protezione-Supporto
    Dimensione: Media
    Quantità: 1
    (Potenza: 10 | Durezza: 3 | Crediti: 30)
    avvolte intorno l'avambraccio sinistro incassò il colpo rimanendo in posizione e limitando i danni. Fulmineo Shin approfittò dell'apertura nella difesa avversaria portando un calcio semicircolare all'altezza delle costole mobili sul fianco destro dell'avversario con la gamba sinistra; nel farlo fece affluire una piccola quantità di chakra nei muscoli dell'arto come gli era stato insegnato durante le lezioni, aumentandone la potenza. Approfittando del probabile dolore causato se il colpo fosse andato a segno lo shinobi di Konoha sferrò un fendente con il kunai impugnato nella destra all'altezza del viso, non aveva veramente intenzione di ferire l'otese, per quanto fosse antipatico, ma solamente di fargli abbassare ulteriormente la guardia, fiducioso che una minaccia diretta al volto avrebbe catturato la sua attenzione. Interrotto il movimento prima di portare a segno il colpo, avrebbe tentato invece un calcio semicircolare al ginocchio sinistro e per assicurarsi maggiori opportunità di colpire il bersaglio avrebbe attinto nuovamente alle sue riserve di chakra, rendendo più scattante la gamba destra, sulla quale era inoltre arrotolata la fascia da combattimento
    Fasce da Combattimento [Mischia]
    Speciale bendaggio di color bianco usato dai esperti praticanti di Taijutsu. Tale bendaggio, del tutto simile a delle normali fasce da combattimento, è rivestito di un leggero strato di acciaio che permettono un impatto molto più duro nei confronti dell'avversario. Un rotolo di Fasce è sufficiente a rivestire un arto. È possibile arrotolare una fascia rinforzata per grado; se applicate allo stesso arto, la potenza è cumulabile.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Media
    Quantità: 1
    (Potenza: +10 | Durezza: 2 | Crediti: 30)
    dello studente della Foglia. Aveva scelto di mettere in pratica uno degli insegnamenti base ricevuti in addestramento, ovvero cercare di diminuire la mobilità del nemico fin dall'inizio dello scontro. A questo punto Shin avrebbe cercato di portarsi in vantaggio: spostando leggermente la gamba avanzata si sarebbe posizionato perpendicolarmente a Matara, portando contemporanemante il braccio destro a protezione del busto e caricando il colpo con il sinistro, per poi rilasciare un montante diretto al mento dell'otese. Subito dopo in ogni caso avrebbe richiamato il braccio in posizione di guardia, avambraccio flesso con il pugno all'altezza della spalla, piedi ben saldi a terra a formare una elle. L'espressione sul suo viso era decisa e concentrata al contempo. Adesso non ti diverti più eh?

    Nel frattempo anche Shunsui aveva il suo bel da fare. Il massiccio otese dopo aver divorato la distanza che li separava aveva tentato un gancio con la destra allo sterno del suo avversario, non particolarmente veloce, ma potente. Incalzandolo, Ryukiji optò per un deciso pestone al piede sinistro portato con la gamba destra, seguito da una spallata con la sinistra in cui mise tutto il peso del corpo, cercando di spingere a terra o far arretrare l'avversario. Non vali niente quando non ci sono i maestri a proteggerti eh?! L'energumeno si stava lasciando evidentemente guidare dall'istinto più che dalla ragione, ma i suoi attacchi sarebbero stati comunque pericolosi se lo studente di Suna avesse abbassato troppo la guardia.



    Continua da qui.
     
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    Shunsui si vide il grosso otese caricare con decisione, spinto da una furia cieca. A differenza del suo compagno della Foglia, Shunsui aveva optato per una posizione di difesa frontale, con le gambe leggermente piegate, e le braccia disposte a cuneo a protezione del petto. Con rapidità avrebbe usato il braccio destro per impattare contro il pugno avversario, così da cambiarne la direzione il tanto che bastava per portarlo a sfilare a lato del suo viso. Il pestone che seguì fu anch'esso evitato sfruttando un cambiamento di posizione: dalla difesa centrale ad una laterale, identica a quella di Shin. Ora lo studente di Suna stava quindi dando il fianco destro all'otese, avendo la gamba sinistra in posizione arretrata. Il braccio destro era alto a protezione del suo corpo che, in quella posa, mostrava una sola linea dove colpire. Ryukiji caricò quella linea con una spallata. Shunsui spostò il peso sulla gamba destra leggermente flessa per assorbire il colpo, mentre il braccio destro, difeso dalle bende
    Bende Rinforzate [Protezione]
    Bende rinforzate applicabili agli arti. Offrono una protezione nella zona applicata, senza intralciare la mobilità.
    Tipo: Protezione-Supporto
    Dimensione: Media
    Quantità: 1
    (Potenza: 10 | Durezza: 3 | Crediti: 30)
    , prendevano il primo impatto, limitando i danni. Il Girovago lasciò che il peso dell'avversario lo lasciasse scivolare di un metro e mezzo all'indietro, quindi disse di rimando:E tu dovresti guardarti le spalle! disse con foga nel tentativo di distrarlo. Nessuno ci sarebbe cascato probabilmente, ma sarebbe stato sufficiente al ragazzo per usare un trucchetto
    Tecnica del Furto - Tounan no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può sfruttare dei fili di chakra per agganciarsi ad uno o più oggetti entro 6 metri e prelevarlo, senza toccarli. L'azione è considerata un movimento furtivo; non esiste un raggio minimo di percezione. La vittima avrà percezione ridotta di 5, se non si aspetta un'azione simile; ogni Unità d'oggetti prelevata riduce il malus di 1.
    Può essere usata in combinazione con la 'Tecnica dell'Arma Fantasma' spendendo uno slot tecnica base.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 6 / Consumo: Basso ogni slot )
    [Unità massime: 1 per Grado]

    [Da studente in su]
    che lo divertiva sempre. In una frazione di secondi, lo studente avrebbe connesso due fili di chakra alle stringhe delle scarpe di Ryukiji , ed avrebbe tirato così che i lacci di entrambe le scarpe si sovrapponessero. A quel punto, avrebbe scagliato un kunai
    Kunai [Distanza]
    Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno gittata pari a 15 metri. Possono essere utilizzati anche come AdCC.
    Tipo: Da Lancio/Lama-Taglio/Perforazione
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 8 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
    in maniera tale che minacciasse la guancia destra del ragazzo. Shunsui non avrebbe mai minacciato seriamente Ryukiji, quindi il colpo gli avrebbe al più fatto sanguinare la guancia, ma non sarebbe realmente penetrato. Tuttavia, con quello, il ragazzo voleva provocare uno spostamente difensivo e, possibilmente, farlo inciampare nella piccola trappola che gli aveva preparato. Se così fosse stato, Shunsui avrebbe sfruttato il momento di apertura della difesa del bestione per lanciargli un calcio rotante mirante la tempia sinistra, cercando di metterlo KO. Altrimenti, avrebbe lanciato un secondo kunai, questa volta alla coscia sinistra, per provocare la medesima azione difensiva, che lo avrebbe portato a tentare il medesimo calcio alla tempia.

    Matara se la stava vedendo molto male contro il giovane foglioso. Infatti, colto alla sprovvista dal subisci e mena, non ebbe il tempo di reagire prontamente all'offensiva e attutì il danno solo grazie ad un impasto di chakra. Non solo, la finta del foglioso fu così ben messa nella sequenza di colpi, che Matara abboccò immediatamente. Di istinto tese la catena del nunchaku per parare il colpo di kunai, perdendo così di vista la difesa della parte inferiore del corpo. Il colpo di Shin lo colpì in pieno, mandandolo gambe all'aria.Ahhhhhhhh! Disse, gemendo a terra, lo studente di Oto. Nonostante i colpi subiti fossero più che sufficienti per farlo dedistere, l'istigazione verbale di Shin portò il ragazzo del Suono a rialzarsi maldestramente per poi dire:Ti faccio vedere io! CABOOOOOOM!. L'aria che uscì dalla sua bocca era stranamente densa e pericolosa
    Onda Stordente - Muchuuha
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Serpente, Scimmia, Cane oppure Voce (3)
    L'utilizzatore può modificare la pressione dell'aria tramite l'utilizzo della propria voce o dei suoni circostanti. Potrà concentrare il suono all'interno della propria bocca oppure sotto forma di sfera da afferrare; quando desiderato è possibile scagliarlo entro 15 metri causando un'onda d'urto di raggio 3 metri che ha potenza pari a 20. Può causare Indebolimento per 2 round. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Da studente in su]
    . L'onda d'urto avrebbe tentato di colpire e sbalzare Shin ad una velocità modesta. A quel punto, lo studente del Suono avrebbe utilizzato la difesa avversaria per infierire. Prelevò 4 kunai, due per mano: la prima coppia sarebbe stata scagliata verso il petto di Shin, così che i proiettili mirassero a colpire il ragazzo a pochi centimetri sotto le clavicole. Gli altri due kunai sarebbero stati lanciati verso la coscia destra del ragazzo a metà lunghezza del femore. Infine, Matara portò alla bocca una pallina
    Tonico di Ripristino Inferiore [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja ripristina la propria vitalità di una ferita Leggera, ma non rimargina ferite.
    Dose massima: 2 al giorno.

    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 25)
    di colore rosso, così da recuperare un po' delle ferite inferte dall'aspirante ninja della Foglia.
     
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    Taijustu vs Ninjutsu
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    Per un secondo Shin si illuse che il suo avversario stesse per gettare la spugna. Gli avrebbe evitato un sacco di seccature finirla lì, ma Matara, punto sull'orgoglio, si rialzò malfermo sulle gambe e fuori di sé urlò vuote minacce all'indirizzo dello studente di Konoha. O almeno così le riteneva erroneamente Shin, che fu preso alla sprovvista dalle increspature dell'aria che presero a muoversi verso di lui. Oh merda Data la poca distanza che li separava, appena un paio di metri, non ebbe tempo di far nulla se non rafforzare la sua difesa spostò il piede sinistro parallelamente al destro assumendo una posizione laterale perpendicolare all'otese e alla sua tecnica, offrendo così la minore superfice d'impatto possibile. DIvaricò ulteriormente le gambe e abbassò il baricentro di tutto il corpo flettendo le ginocchia per assorbire meglio l'urto, incassò la testa tra le spalle, alzando lievemente l'avambraccio sinistro e portando il destro davanti al viso per ripararsi. Infine, un attimo prima che l'aria compressa lo colpisse, infuse chakra lungo tutto il fianco sinistro per ridurne gli effetti. Stringendo i denti il ragazzò superò la prova con ferite fastidiose, ma di certo non mortali, principalmente sul braccio e sulla gamba sinistri. Avrebbe dovuto sopportare ben di peggio se un giorno fosse riuscito nel suo intento di diventare uno shinobi a tutti gli effetti. Tuttavia l'espressione sul volto di Shin ora era cambiata, e non lasciava presagire nulla di buono. Come da addestramento, nonostante lo stordimento e dal dolore dell'impatto, il giovane della Foglia non aveva perso di vista il suo nemico, quindi reagì prontamente al lancio di kunai che seguì. Le armi che puntavano verso di lui erano tutte sullo stesso asse, offrendo solo il fianco come bersaglio, quindi evitarle fu semplice. Avendo già le gambe flesse e il corpo abbassato fu sufficente spostare di poco il baricentro in avanti per sbilanciarsi ed effettuare una rotolata un metro più in là, mandando a vuoto l'attacco. Dalla sua nuova posizione, ginocchio e pugno destri a terra, percepì con la coda dell'occhio Matara infilarsi qualcosa in bocca. Ha passato il segno con quella tecnica, questa non è più una semplice scazzottata. Se vuole la guerra, beh l'avrà! E, sorridendo crudelmente, scomparve. L'otese sarebbe stato per lo meno sorpreso vedendolo ricomparire ai suoi piedi, minacciandolo con un potente calcio ascendente
    Alzata della Foglia - Konoha Tounyuu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, se entro 6 metri dal proprio obiettivo, può sparire ricomparendo sotto l'avversario. Da questa posizione può sferrare un calcio ascendente che può scagliare l'avversario fino a 3 metri d'altezza. Il danno massimo è pari a mezza leggera; può causare Stordimento finché sospeso in aria. Non è possibile impugnare armi, PpCC esclusi. È possibile combinarla con la tecnica 'Attacco Concatenato del Leone' o 'Vento Ascensionale della Foglia' sfruttando uno slot tecnica base per attivarla.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso )
    [Da studente in su]
    . Se fosse riuscito a sbalzarlo in aria, non appena fosse stato sufficentemente in alto Shin avrebbe aggiunto a quello già impugnato altri due kunai alla sua destra scagliandoli con notevole potenza grazie al chakra. I tre dardi avrebbero mirato al basso ventre, alla bocca dello stomaco e alla gola poco sopra lo sterno. Lo studente era consapevole che lanciarli tutti sullo stesso asse sarebbe stato più facile evitarli, ma contava sullo stordimento del taijutsu appena effettuato e sull'estrema difficoltà di effettuare spostamenti in volo, mancando appigli su cui esercitare spinte. A quel punto avrebbe calcolato la velocità di discesa e si sarebbe preparato per effetturare un calcio circolare al volo mirando al capo, o se fosse stato più comodo al busto, con la destra, in cui avrebbe infuso tutta la potenza possibile. Sperava di metterlo al tappeto con quel colpo, grazie anche alla fascia rinforzata
    Fasce da Combattimento [Mischia]
    Speciale bendaggio di color bianco usato dai esperti praticanti di Taijutsu. Tale bendaggio, del tutto simile a delle normali fasce da combattimento, è rivestito di un leggero strato di acciaio che permettono un impatto molto più duro nei confronti dell'avversario. Un rotolo di Fasce è sufficiente a rivestire un arto. È possibile arrotolare una fascia rinforzata per grado; se applicate allo stesso arto, la potenza è cumulabile.
    Tipo: Supporto-Supporto
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    . Nel dubbio avrebbe comunque seguito il movimento del corpo del nemico, ormai esaltato dalla furia dello scontro, per sferrargli un ulteriore calcio frontale con la sinistra questa volta al volto, se Matara fosse stato a terra o in ginocchio, oppure all'inguine se fosse riuscito a rialzarsi in tempo. Stai giù. Shin non aveva più voglia di scherzare, non avrebbe infierito ulteriormente nel caso l'otese avesse accettato la sconfitta in qualsiasi modo, anche scappando. Sempre meglio che finire ricoverati in ospedale con tutte le ossa rotte.
    Nel caso la tecnica del foglioso non avesse avuto effetto sull'aspirante ninja del suono Shin non si sarebbe perso d'animo e, dalla posizione bassa in cui si trovava, avrebbe tentato di colpire con il kunai nella destra il piede più comodo del nemico, sempre con lo scopo di ridurne ulteriormente la mobilità, quindi rialzandosi avrebbe piazzato una rapida ginocchiata all'inguine di Matara, terminando la serie offensiva ponendosi perpendicolarmente all'avversario e portando una gomitata con il sinistro al plesso solare, tenendo comunque l'altro braccio a protezione del busto e richiamando anche il sinistro in guardia eseguita l'azione offensiva. A quel punto si sarebbe ritrovato in una posizione molto simile a quella in cui si trovava prima che lo studente del Suono gli scagliasse contro la sua ninjutsu, meno di due metri a separarli, solo che ora per Shin quella non era più una semplice rissa, ma uno scontro da vincere ad ogni costo. Non perderò contro qualcuno del genere!

    Status Shin Kinryu
    Studente - Energia Bianca


    Vitalità: 6.75/8 Leggere
    [3/4 Leggera Avambraccio Sx, 1/2 Leggera Gamba Sx]

    Chakra: 7/10 Bassi
    [Ipotetica 2: 8/10 Bassi]


    Poco distante intanto continuava il combattimento tra Shunsui e l'energumeno del Suono. Ryukiji non si accorse dei sottili fili di chakra tesi dal suo avversario, per tanto quando reagì d'istinto alla minaccia rappresentata dal kunai allargò le gambe per effettuare una schivata. Purtroppo per lui le stringhe delle sue scarpe, raggiunta la lunghezza massima, rimasero connesse sbilanciandolo e facendogli perdere l'equilibrio. Sorpreso, mentre cercava di non cadere all'indietro, vide partire un fulmineo calcio diretto alla sua testa. In preda al panico, fece l'unica cosa sensata: smise di tentare di riequilibrare il proprio baricentro e si lasciò andare. Il colpo lo sfiorò appena, procurandogli un brevissimo stordimento e un graffio sulla fronte. Tuttavia, grazie al frutto di interminabili allenamenti sotto la supervisione dei sensei, il suo corpo rispose per lui ed assorbì l'impatto con il suolo senza problemi. Ripresosi dallo shock, imbestialito per lo sporco trucchetto cui era caduto vittima, l'otese cercò di sgambettare il suo avversario per farlo cadere anche lui. Se vi fosse riuscito, sempre da terra, avrebbe tentato un potente calcio a martello sulla parte del corpo più vicina di Shunsui, per poi rotolare lontano da lui e rimettersi dunque in piedi e in guardia, pronto ad un nuovo round. Anche se il Sunese gli stava dando filo da torcere non lo avrebbe mai ammesso. Allora femminuccia, hai altri patetici trucchetti da usare?
    Se invece Shunsui fosse rimasto in piedi dopo il tentativo di sgambetto l'otese si sarebbe dato la spinta per allontanarsi da lui rotolando. Una volta terminato lo spostamento, ancora in ginocchio, avrebbe scagliato tre kunai in diagonale, quello centrale mirante al busto dello studente della Sabbia e gli altri rispettivamente mezzo metro a destra e a sinistra. A quel punto si sarebbe rialzato, assumendo una minacciosa posizione di guardia da boxer. Esaurito l'impeto di rabbia iniziale Ryukiji si era reso conto che non sarebbe bastata la forza bruta contro il suo avversario, ma doveva ponderare con attenzione ogni suo movimento. Fatti sotto mezzasega!
     
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    L'alzata della foglia colse decisamente di sorpresa l'otese, il quale vide letteralmente scomparire il suo avversario solo per poi ritrovarselo sotto di se. Il colpo gli inflisse una ferita di modeste entità e lo scaraventò a circa tre metri da terra. Confuso per la botta subita e per lo stato precario in cui si trovava, lo studente del Suono cercò di coordinare una difesa. Con i due avambracci parò il colpo alla gola e quello al basso ventre, cavandosela solo con solo dei graffi. Il terzo proiettile era indifendibile e si conficcò nella sua carne abbastanza in profondità. Ricadendo a terra fu infine intercettato dal calcio di Shin, che lo colpì con tutta la sua forza, mandandolo a rotolare per terra, mezzo svenuto e mezzo dolorante. Lo studente di Oto non si sarebbe più mosso da terra: aveva decisamente finito tutta la sua voglia di combattere.

    Shunsui vide oltre le spalle del suo rivale come Shin avesse sistemato Matara con un mezzo sorriso:Ci va pesante il ragazzo eheh...pensò godendosi il lusso di distrarsi per una manciata di secondi. La sua piccola strategia aveva funzionato contro Ryukiji e lo aveva mandato a terra. Tuttavia, il ragazzone mostrò una bella ripresa dal colpo subito, e contraccambiò con un veloce sgambetto. Shunsui stava ancora rientrando dalla sua posizione di attacco, e non era stabile. Quindi venne colpito ad una decina di centimetri sopra il tallone sinistro, e venne catapultato all'indietro, ruzzolando anche lui a terra.Merda che botta...! Sapeva che doveva andarsene di lì il prima possibile. Quindi istintivamente, si spinse con le gambe e con le braccia per effettuare una capriola all'indietro, sfruttando la spalla destra come perno. Fu sufficientemente rapido così da evitare il calcio a martello di Ryukiji che, se fosse andato asegno, gli avrebbe provocato non pochi danni. I due si allontanarono, pronti ad un nuovo scambio di colpi. Tuttavia Shunsui già sapeva che ora non c'era più ragione di combattere e lo fece notare al suo avversario:Bhè io direi che possiamo anche smetterla qui Ryukiji che dici?Ma di che diavolo stai parlando?rispose l'energumeno, rosso in volto per lo sforzo del combattimento.Bhe il mio compagno Shin qui ha già messo K.O Matara... sei in inferiorità numerica. Ritirati e fai la cosa più saggia.Ma che dici...? Ah merda quella sega si è fatto pestare... Il volto dell'otese era un misto di desideri contrastanti: la furia lo spingeva a combattere, ma non era così sciocco da farsi battere per nessuna ragione.Che palle...per questa volta ti sei salvato Shunsui. La prossima volta di riempo di botte...te ed i tuoi trucchetti del cazzo. Tenetevi voi quell'altra mezza sega! Così dicendo, il bestione si affrettò a lasciare la radura dello scontro, sparendo alla vista dei due ragazzi dietro un gruppo di alberi. Shunsui si avvicinò a Shin ed a Matara. Si accovacciò sul secondo studente di Oto, controllando che Shin non lo avesse pestato troppo forte.Hahah ma quindi sei proprio un bulletto anche tu, eh? Disse rivolgendosi allo studente della Foglia. Prese un braccio al ragazzo mezzo svenuto e aggiunse:Dammi una mano con questo qui. Dobbiamo portarlo in infermeria così che venga curato per bene. La ferita alla pancia non va sottovalutata, ma starà bene non ti preoccupare!Iniziarono a camminare, portando il ragazzo sotto braccio verso l'interno della struttura:Ah questa volta la ramanzina sarà bella grossa! Ma speriamo di arrivare in infermeria prima che Riukiji dica a tutti che abbiamo iniziato noi questo scontro!
     
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    Shin si godette brevemente il sapore della vittoria. Era una bella sensazione e per un secondo si rammaricò che lo scontro fosse già finito. Man mano che il livello di adrenalina nel suo sangue scendeva però si pentì di quel pensiero. Non era certo per quello che si stava allenando, avrebbe dovuto indirizzare le sue energie verso qualcosa di più utile per la comunità. Quando era entrato in Accademia lo aveva fatto per difendere i suoi principi e, anche se non aveva mai considerato nobili i suoi ideali, per lo meno si considerava nel giusto. Volse lo sguardo verso l'avversario che si rotolava dolorante a terra. Ci era andato pesante con lui e se ne dispiacque, nonostante avesse la valida attenuante di essersi solo difeso, La voce di Shunsui lo fece tornare alla realtà. Bulletto io? Ma figurati, se la sono cercata! Assunse un'espressione imbronciata, incrociando le braccia, mascherando il dubbio che il compagno avesse ragione. Mi faccio troppi problemi, è stata solo una scazzottata tra compagni di scuola dopo tutto. E scrollando le spalle scoppiò in una risata. Certo che è proprio una seccatura che tocchi a noi portarlo in infermeria... e poi rivolto al dolorante Matara, che nel frattempo avevano sollevato da terra ...forse dovresti scegliere con più attenzione i tuoi amici, se ti abbandonano così! Senza rancore eh? Solo allora Shin realizzò che effettivamente avrebbero rischiato di correre dei guai per quanto successo. Merda, sono qui da solo un mese e già rischio di essere espulso. Lo studente della Foglia aveva il difetto di lasciar trasparire i suoi stati d'animo, che fossero felici o tristi, se non vi faceva attenzione quindi se Shunsui lo avesse osservato avrebbe facilmente notato la sua preoccupazione. Cavoli che giornata! Speriamo che siano clementi! Per l'infermeria si va di qua? D'altro canto difficilmente le nuvole si soffermavano a lungo sul viso di Shin, e presto si sarebbe scordato di essere arrabbiato. Di lì a poco infatti, mentre i due trascinavano l'otese ferito dentro la struttura accademica, tornò sul suo volto un sorriso spontaneo. Però un po' è stato divertente no?


    La giocata continua qui.
    La modifica è stata fatta per aggiungere questo link.


    Edited by Historia - 26/5/2016, 19:37
     
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