-
.
₪ Mensa dell'Accademia
Un luogo di ritrovo per gli studenti dove possono gustarsi un piatto caldo tra una lezione e l'altra, i prezzi sono buoni ed il servizio pure.
L'ambiente è caldo, il pavimento in gres imita la ceramica bianca, ma essendo molto più resistente è in grado di sopportare il passaggio di numerose persone; le pareti sono per due metri coperte da assi di legno (nelle quali sono intagliate con kunai scritte di vario genere, dai cuoricini degli amanti alle scritte ingiuriose verso i Sensei), per poi cedere il passo ad una vernice color crema, mentre il soffitto si ripete nella sua modularità quadrata intervallata da luci al neon rettangolari incassate nel controsoffitto.
I banchi sono in legno e portano tovaglie di vario colore, i posti migliori sono dedicati ai Sensei che normalmente godono anche di un miglior servizio, potendo sfruttare la mensa per farsi cucinare le specialità del proprio villaggio o per farsi portare il pranzo in classe.
Il tutto rimane proporzionato anche per quanto riguarda il personale, ai tavoli dei Sensei spesso arrivano cameriere giovani ed atletiche, o giovani ed aitanti camerieri, a seconda del Sensei da servire, nel caso degli studenti capita raramente che passino questi personaggi, mentre è ben più semplice che arrivino giovani meno aitanti od omoni dal petto villoso dall'aspetto tutt'altro che cortese e disponibile, ma tutti uniti dalla stessa divisa.
L'ordinazione alle volte può essere fatta direttamente al bancone, dove vengono esposte le pietanze pronte da acquistare a poco prezzo, semplici ed economiche, il tutto funziona anche da cassa.
. -
MiracleManu.
User deleted
Hamano era appena diventato genin da poco, e questo fatto lo rallegrava molto, dato che aveva compiuto un passo importante per arrivare a trovare le risposte che cercava.
Ora da genin gli si aprivano nuove porte, e lui era intenzionato a passarle tutte, dalla prima all'ultima.
Gironzolava per l'accademia in una di quelle giornate dove il ragazzo viaggiava senza meta, tanto per il gusto di guardare lo svolgersi della giornata.
Era ormai mezzogiorno, quando lo stomaco di Hamano cominciò a protestare per l'avvento della fame, messaggio a cui Hamano non sapeva opporre resistenza, perciò chiese ad un funzionaro dove si trovasse la mensa, e dopo aver ottenuto le indicazioni vi si diresse.
Appena entrò nella mensa le sue narici vennero investiti da una moltitudine di odori diversi, e questo fece provare ancora di più la sensazione di vuoto che attanagliava lo stomaco di Hamano. Dopo aver osservato alcune scrittte sui muri, dove alcuni studenti ipotizzavano che le madri di certi sensei facciano il mestiere più antico del mondo, Hamano andò diretto al bancone dove erano esposti alcuni piatti, ma il ragazzo optò per un panino pieno di cibo, dall'insalata alle cipolle, dalla pancetta alla salsa allo yougurt.
Con in mano il suo pranzo il ragazzo andò a sedersi in un tavolo vuoto, pronto a gustarsi allegramente il suo panino.. -
.
Tuttavia, Hamano non aveva idea del fatto che quel tavolo fosse riservato ad uno dei bulli dell'Accademia.
Difatti, come ogni rispettabile scuola, anche l'Accademia Ninja aveva i suoi prepotenti e tra i vari soprusi che si sentono in diritto di compiere, vi era quello di riservarsi i tavoli migliori che per i novellini erano spesso invitantemente vuoti, come nel caso di Hamano che maia veva mangiato nella mensa ed aveva frequentato l'area per le lezioni che gli avevano consentito di divenire genin.
Ma un genin appena promosso non è molto diverso da un'altro studente, si distingue solo per un test scritto che in battaglia da' pochi aiuti, sopratutto contro certi bestioni.
Morale della favola, una gigantesca mano si poggiò sulla spalla destra di Hamano, una voce roca e profonda riecheggiò arrogante:
"Alzati!
Questo è il mio tavolo!"
Voltandosi, Hamano avrebbe trovato una montagna, un'Akimichi di almeno due metri, il quale indossava la classica tenuta da teppista accademico, una giacca nera lunga, cannottiera bianca, bandana nera e calzoni neri, il tutto conferiva al biondo e roseo Akimichi un'aspetto che avrebbe fatto spanciare dal ridere chiunque, se non fosse stato per la notevole statura del teppistello.
A breve distanza, uno dei Sensei che più volte si trovava a leggere incisioni dedicate alla propria madre, osservava la scena gustando un tipico piatto di riso otese, condito con pianta carnivora e muffa verde tritate, una vera delizia e non era certo il caso di smettere di gustarsela per qualche scaramuccia tra studenti no?. -
MiracleManu.
User deleted
Hamano stava da poco gustando il suo panino imboottito, assaporandone ogni singolo morso, quando però una mano tozza e gigantesca gli si poggiò sulla spalla.
Il ragazzo voltò la testa con espressione curiosa e si ritrovò davanti a lui un ragazzo dalla mole gigantesca, vestito con la tipica veste da bullo. Un largo sorriso comparve sul volto di Hamano alla vista del bestione, che però continuava a tenere la sua enorme mano sulla spalla del ragazzo.CITAZIONE"Alzati!
Questo è il mio tavolo!"
Hamano guardò il tavolo vuoto, poi fece vagare il suo sguardo su altri tavoli vuoti presenti nella mensa, per poi rivolgersi al gigante con tono curioso, ma sempre con un gran sorriso.
Salve, piacere di conoscerti. Scusami, ma mi sono appena seduto e non me la sento di alzarmi subito, ma sarei ben felice di pranzare con te, quindi siediti pure
Hamano guardò il bullo fisso negli occhi, senza togliere il proprio sorriso.. -
.
Il bullo non celò minimamente l'odio che gli procurava la vista di quel moscerino sorridente e ben educato, strigendo dolorosamente la presa della propria mano sulla spalla di Hamano, gli disse:
"Microbo, non hai sentito quel che ti ho detto?
Alzati perchè questo è il mio tavolo e non lo dividerò certo con un insetto come te!"
La voce era andata in crescendo, il gigante sembrava già al limite della sua pazienza, avrebbe di certo perso il rispetto dei suoi compagni se non avesse scacciato quel ragazzino, doveva confermare a tutti che i suoi ordini non si discutono e che chi lo contraria finisce come uno scopettone, a strisciare sul pavimento.
Nel frattempo, il Sensei continuava a gustarsi il suo risotto mentre gli altri ragazzi presenti osservavano il tutto nel silenzio, nessuno osava contrapporsi al bullo e chi simpatizzava per Hamano, non osava nemmeno sussurrarlo.. -
MiracleManu.
User deleted
Hamano di certo non si aspettava che il bullo se ne sarebbe andato dal tavolo così solo perchè aveva rifiutatop di alzarsi, anche se però lo aveva sperato.
Era chiaro che quel suo atteggiamento doveva infastidire parecchio l'omone perchè la presa sulla sua spalla si fece molto più salda, e anche se non lo dava a vedere la cosa infastidiva parecchio Hamano.
Possibile che non possa rilassarmi in solitudine.CITAZIONE"Microbo, non hai sentito quel che ti ho detto?
Alzati perchè questo è il mio tavolo e non lo dividerò certo con un insetto come te!"
La voce del bullo si era alzata e stava ormai urlando, cosicchè tutti i presenti stavano fissando lui ed Hamano. La situazione era degenerata e Hamano sinceramente non sapeva bene come fare, però quell'interruzione gli stava costando il suo piacevole pranzo, cosa che lo fece irritare.
Hamano si alzò in piedi, sempre dando le spalle al gigante, che teneva ancora la sua mano sulla spalla, perciò Hamano mise la propria mano sopra la sua per toglierla dalla spalla. Se la forza attuale del ragazzo non fosse stata sufficiente avrebbe potenziato la mano con il chakra, e poi avrebbe voltato la testa verso il gigante, parlandogli sempre con tono tranquillo e con il suo ccaratteristico sorriso.
Guarda, sinceramente penso che tu sia una brava persona, solo che mi stai leggermente infastidendo, oltre tutto ci stanno guardando tutti e la cosa credo sia abbastanza piacevole. Se vuoi posso offrirti da bere, ma almeno fammi finire il mio panino che sto veramente morendo di fame. In fondo, un uomo ha diritto alla solitudine se la cerca intensamente, no?. -
.
Il bullo resistette facilmente ai primi tentativi di Hamano di togliersi la sua mano di dosso, il ragazzo riuscì a sollevarla quel tanto che bastava a staccarla da se' dopo aver impastato una cospicua quantità di chakra, il bullo mostrò la propria ira mentre Hamano cercava per l'ultima volta di trovare una soluzione a parole.
Il gigante assunse un'aria furibonda, urlando:
"Taci insetto!"
Questo dava il via alle ostilità, mentre teneva la mano sulla spalla di Hamano non stava utilizzando tutta la sua forza, ma in quel momento, tirò un colpo rapido e preciso oltre che potente, la mano destra stretta a pugnò cadde a martello dall'alto sulla spalla sinistra di Hamano.
Il colpo era praticamente impossibile da schivare ed anche impastando in resistenza, Hamano ne avrebbe attutito di poco il danno, tale comunque da infliggere al ragazzo un gran dolore alla spalla, in quelle condizioni, sarebbe passato a lui l'attacco seguente.. -
MiracleManu.
User deleted
Hamano riuscì solo grazie al chakra a togliere l'enorme mano del bullo. Sperava che la faccenda finisse lì e che non peggiorasse, ma a quanto pare le sue richieste non vennero esaudite.
Infatti, dopo un urlo, l'omone sferrò un pugno con la mano che gli era appena stata postata sulla spalla sinistra di Hamano. Il colpo era stato veramente rapido, e la sua mle gli conferiva una grande forza, infatti colpì appieno la spalla e Hamano fu costretto ad appoggiarsi al tavolo per sopportare il dolore. Fosse stato leggermente più forte e quel colpo avrebbe potuto spezzargli le ossa, e oramai qualunque possibilità di far rientrare quella situazioni sui binari della civiltà era svanita. Hamano guardò il bullo, il sorriso dalle sue labbra era decisamente inferiore rispetto a qualche attimo fa, ma dentro di sè il ragazzo era veramente scocciato dal comportamento di quel gigante.
Senti, sei veramente una bestia, ma ti vedi, potresti essere scambiato con un orso, e dimmi, da quant'è che non ti lavi?
Subito dopo questa frase Hamano tentò di colpire il bullo con un calcio sinistro diretto alla sua caviglia sinistra, e nel farlo potenziò l'arto con un 1/2 Basso, in qualunque modo avesse reagito l'avversario Hamano poi si sarebbe velocemente abbassato per poi velocemente compiere un piccolo balzo verticale, mentre con il pugno sinistro tentava di colpire il nemico con un montrante diretto al volto.. -
.
Il colpo era andato a segno ed il gigante già cominciava a ritrovare la normale pace con se' stesso, ma si sarebbe sentito soddisfatto solo quando quel verme si fosse sottomesso alla sua autorità, nessun insetto doveva contrapporsi a lui, ma il moscerino lo sorprese.
Abbozzando un sorriso, passò ad ingiuriare il fisico del robusto Akimichi, oltre che la sua igiene, errore imperdonabile, nella concezione del gigante, il corpo robusto andava curato con attenzione ed i suoi sforzi erano stati tali da essere arrivato alla stupenda forma che sfoggiava di fronte a tutti i suoi sottoposti, ma un insetto non poteva capire la sublime bellezza del suo possente fisico e sopratutto, la sua forza.
Il verme non meritava una risposta differente da un sacco di botte e sopratutto, doveva dimostrargli la propria superiorità, l'Akimichi dovette solo alzare il piede sinistro per evitare la spazzata e per il montante, trovò il momento ideale per fermare il microbo, afferrandolo per il braccio con il quale Hamano aveva intenzione di colpirlo e tenerlo sollevato da terra a debita distanza, emettendo versi gutturali che nella sua concezione erano una risata:
"Troppo lento verme!"
Ma sul suo fianco, apparve una figura che aveva appena finito la sua porzione di riso, questi, altri non era che Ledah, con la classica tenuta otese da genin, il quale disse assente al bullo:
"Lascialo."
Il bullo con un'espressione maliziosa, senza riconoscere nel suo avversario un Sensei, disse:
"Ok!"
Lanciando Hamano verso Ledah, il quale lo afferrò impastando del chakra in forza per reggere l'urto, fortunatamente, i genin non sono aerodinamici come le altre armi da lancio.
Ledah disse assente ad Hamano:
"Fai attenzione a quello che farò."
Ledah affrontò il gigante che soddisfatto disse:
"Bella presa mucchietto d'ossa, adesso tocca a te venire lanciato!"
Ledah non mosse un ciglio, assente come suo solito, attese la carica del gigante, componendo il sigillo del cavallo.CITAZIONEScatto Rapido
Villaggio: Tutti
Tipo: Taijutsu
Posizioni Magiche: 1 (Molto Veloce)
Immediatamente dopo aver composto il sigillo del Cavallo, il ninja scatta rapidamente verso una direzione, muovendosi del totale consentito per il suo grado senza usufruire di nessuno Slot nel farlo.
La sua velocità di spostamento è pari alla sua aumentata di tre tacche. Nella corsa si avrà scarsissime possibilità di deviare la traiettoria in modo decisivo oppure fermarsi completamente.
(Livello: 6 / Consumo: Basso)
Grazie allos catto, la sua velocità di carica aumentò considerevolmente e Ledah si ritrovò una velocità pari a quella di un'energia superiore (una tacca di suo, 3 dello scatto, arriva a velocità da Rossa), una velocità che era tale da consentirgli di superare i riflessi dell'Akimichi che non fece in tempo ad afferrarlo prima di ritrovarsi una ginocchiata in pieno naso, cadendo a terra con gran fragore.
Ledah disse in tono assente a tutti:
"Lasciare un compagno in pericolo per paura della reazione di uno più forte, si vede che siete ancora studenti."
Ledah chiamò con un gesto dell'indice Hamano, mentre aggiungeva l'Akimichi e gli diceva assente:
"Attaccare briga con un Sensei, si vede che ancora non sai distinguere un ninja da uno studentello."
Il gigante grugnì mentre Ledah sfruttava le mani curative per rimettergli in sesto il naso.CITAZIONETecnica delle Mani Curative (Chiyute no Jutsu - Healing Hands Technique)
Sensei: Sayaka Okamikumo
Villaggio: N/A
Sigilli: N/A
Convogliando il Chakra nella mano si crea un'aura di energia capace di curare le ferite. Il consumo di Chakra dipende dalla gravità della ferita, ma se il danno è elevato, come un organo interno disintegrato, la Tecnica non ha alcuna utilità. L'abilità in tale tecnica dipende dal grado di preparazione del ninja nel campo medico, grazie al quale potrà curare diverse entità di danno. Ogni grado di ferita necessiterà di un determinato numero di slot azione, offensivi o difensivi, per poterla guarire completamente. Se la guarigione è interrotta non si guadagnarà alcun ripristino dell'energia vitale, ma sarà possiblile, in un secondo momento, riprendere la guarigione da dove si era lasciata. Se vengono soddisfatti almeno il 50% degli slot richiesti, si formerà una membrana di chakra che impedirà l'ulteriore fuoriuscita di sangue e che s'inspessirà fino alla completa rimarginazione anche se l'operazione di rimarginazione verrà ripresa in un secondo momento.
Sarà possibile, da grado chunin, attivare tale tecnica a distanza fino ad un massimo di sei metri, al costo di un basso aggiuntivo ogni due metri di distanza per round. Se mentre si attua tale tecnica si viene feriti in qualsiasi modo, per mantenere attiva tale tecnica sarà necessario un ulteriore consumo mediobasso. Mentre si mantiene tale tecnica non sarà possibile utilizzare altre tecnica avanzate o base.
Tipo: Ninjutsu Medica
(Livelo 4 / Consumo attivazione: Medio - Consumo mantenimento: Basso)
[Per poter apprendere tale tecnica sarà necessario l'ingresso in una squadra medica almeno di villaggio]
[Richiede Abilità Conoscenze Mediche]SLOT NECESSARI PER LA GUARIGIONEFERITE ABILITA' MEDICA I II III IV Leggera 7 6 5 4 MedioLeggera 8 7 6 5 Media 10 8 7 6 MedioGrave - 9 8 7 Quasi Grave - 10 9 8 Grave - - 10 9 Più che Grave - - 12 10 Quasi Critica - - - 11 Critica - - - 12 
Ledah si rivolse ad Hamano, fissandolo con lo sguardo vacuo che lo contraddistingueva:
"Il coraggio è importante, ma la tua è stata una gran mancanza di prudenza, attento quando hai a che fare con qualcuno tanto più imponente di te, sopratutto se non riesci ad usare qualche semplice trucchetto come quello che ho utilizzato prima, è accessibile per ogni studente una cosa del genere."
Finito di guarire il naso dell'Akimichi, Ledah disse a quest'ultimo:
"Vedi di concentrarti sugli studi per la tua vita fuori da qui, potresti divenire un'abile ninja."
A quel punto, il gigante se ne andò indispettito (Il giorno dopo apparvero numerose nuove incisioni sulla madre del Sensei), mentre Ledah si mise a curare la spalla di Hamano:
"Nonostante tutto, hai qualche abilità, hai individuato rapidamente i suoi punti deboli, un'uomo tanto grosso ha delle caviglie deboli e sul volto, non era protetto da strati di muscoli ed adipe, solo che lui era più veloce e forte di te.". -
MiracleManu.
User deleted
L'attacco di Hamano era andato completamente a vuoto, e si ritrovò a penzolare in aria con il braccio bloccato da quella specie di gigante in miniatura. Hamano fece un piccolo sospiro, dato che era in una situazione ormai irreversibile.
E io che ero venuto qui solo per mangiare.
Ormai si aspettava di ricevere un pugno talmente violento da incrinargli varie costole, ma a fianco del bullo comparve una nuova figura, che prima Hamano pensò fosse un suo compagno venuto a dargli man forte, ma dopo una rapida occhiata si accorse che si trattava di un sensei, ma il bullo non se ne era ancora accorto.
Il sensei esortò il gigante a lasciare Hamano, cosa che fece anche se poco delicatamente, infatti il ragazzo venne lanciato contro il sensei, che però lo prese al volo senza troppi problemi.
Appena venne lasciato a terra, il sensei intimò ad Hamano di guardarlo, mentre in pochi istanti colpì il bullo al naso facendoglielo sanguinare.
Subito dopo si rivolse a tutti per indicare la loro codardia per non avere aiutato Hamano, e in quel momento il ragazzo si sentì leggermente in imbarazzo, poi apostrofò il bullo per il suo comportamento per poi curargli il naso.
Poco dopo il sensei si rivolse ad Hamano tenendo uno sguardo vacuo.CITAZIONE"Il coraggio è importante, ma la tua è stata una gran mancanza di prudenza, attento quando hai a che fare con qualcuno tanto più imponente di te, sopratutto se non riesci ad usare qualche semplice trucchetto come quello che ho utilizzato prima, è accessibile per ogni studente una cosa del genere."
Hamano abbassò la testa in segno di comprensione. In effetti aveva fatto una ben magra figura e la cosa lo irritava parecchio. Il bullo se ne andò abbastanza contrariato e subito dopo il sensei si mise a curare la spalla dolorante dolorante di Hamano.CITAZIONE"Nonostante tutto, hai qualche abilità, hai individuato rapidamente i suoi punti deboli, un'uomo tanto grosso ha delle caviglie deboli e sul volto, non era protetto da strati di muscoli ed adipe, solo che lui era più veloce e forte di te."
Anche se aveva ricevuto un complimento Hamano era ancora indispettito dalla bruciante sconfitta, ma comunque non perse il suo caratteristico sorriso.
Bhè, non posso fare altro che ringraziarla sensei, però vede, non è che mi piaccia fare a botte così come una bestia, preferisco studiare il nemico in modo da sapere di tutto su di lui. Le informazioni sono importanti ^^. -
.
Ledah non rispose al sorriso, non poteva assumere alcuna espressione facciale, tuttavia, rispose assente alle parole di Hamano:
"Conoscere l'avversario è un punto fondante del senjutsu, ma oltre a questo, è utile conoscere il territorio e prima di tutto, le proprie capacità.
Del tuo avversario conoscevi la stazza, la forza e la velocità per averle sperimentate con il colpo alla spalla, conscio di questo, avresti dovuto trovare una tecnica che ti aiutasse a superarlo in alcune di queste capacità, evitando magari un'immediato scontro diretto, conscio che un colpo rapido al volto fosse il modo migliore per concludere la cosa, avresti dovuto crearti l'occasione, se tu fossi stato più forte e veloce ovviamente avresti avuto meno problemi, tieni a mente queste cose quando sarai un genin."
Ledah non sapeva di avere di fronte a se' un genin e date le capacità combattive di quest'ultimo, non si era posto il quesito sul fatto che fosse o meno un genin, per lui era uno studente.. -
MiracleManu.
User deleted
Il discorso del sensei non faceva una piega, Hamano si era comportato in maniera molto stupida e per questo aveva quasi rischiato di farsi molto male. La prova era che il sensei non lo riconoscesse come genin, infatti Hamano, con un sorriso un po' colpevole, cominciò a parlare.
Bhè, vede, forse le sembrerà strano, ma io sarei diventato genin poco tempo fa. Comunque non posso dire altro che ha pienamente ragione, per tutto il tempo non ho fatto altro che subire mostrando sempre il mio sorriso. Come si suol dire, il riso abbonda sulla bocca degli stolti. ^^. -
.
Ledah non fece una piega alla rivelazione di Hamano, al solito, mantenne la sua espressione assente, le parole e l'espressione colpevole del genin erano forse un po' fuoriluogo visto il recente passaggio a genin, Ledah disse al ragazzo:
"Sei un genin dall'ultima sessione vero?
E' perfettamente normale che tu agisca ancora come uno studente, hai acquisito solo delle consocenze in più, ti manca l'esprienza ed un'addestramento che ti distingua dal precedente stato, connotandoti come un genin maturo."
Ledah portò la mano al mento per poi rivolgersi ad Hamano:
"Per questo potrei provvedere io, avrei uno dei miei allievi appena promosso che ha intenzione di sottoporsi ad un'addestramento, vorresti unirti a lui?"
Lo sguardo vacuo trafiggeva quello del neo-genin.. -
MiracleManu.
User deleted
Il sensei fece delle considerazioni che risollevarono di un poco il morale di Hamano, che in quella giornata era stato decisamente minato.
Con uno sguardo vacuo e penetrante il sensei propose ad Hamano la possibilità di unirsi ad una altro neo-genin in un duro addestramento per migliorarsi, cosa che fece riflettere il ragazzo.
Allora, io ero venuto qui solo per mangiare, sono stato aggredito da un bullo, ho fatto brutta figura davanti a tante persone, sono stato salvato da un sensei che ora mi propone un allenamento. E io che mi lamento di passare giornate noiose.
Hamano fissò negli occhi il sensei, sostenendo a fatica il suo sguardo, per poi parlare con voce riconoscente.
La ringrazio mille, mi farebbe molto piacere poter sottopormi ad un addestramento. Le sono riconoscente.. -
.
Ledah prese un taccuino ed una matita dalla tasca dicendo assente:
"Aspetta che finisca l'addestramento prima di dirmi tutto ciò, sopratutto il fatto che ti faccia piacere sottoporti ad un'addestramento con me."
Ledah scrisse qualcosa sul taccuino e lo passò ad Hamano:
"E' il mio nome ed il recapito dell'accademia attraverso il quale mandarmi i messaggi, dammi il tuo nome ed il tuo recapito, in modo che possa informarti quando sarà tutto pronto."
Detto questo, si preparò a scrivere..
