L'Infermeria dell'Accademia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    381
    Reputation
    +57

    Status
    Offline

    Free GdR: Post 8
    Nuvole all'orizzonte
    Accademia


    La dottoressa ascoltò il racconto del ragazzo della Foglia dicendo:Eh...purtroppo lo so che non è facile per i nuovi arrivati. Ci sono sempre ragazzi prepotenti in giro che non vedono l'ora di usare quello che hanno imparato sul primo che passa. Io ne vedo di tutti i giorni! Ma voi ve la siete cavata con poco. Tuttavia ci sono modi e modi di difendersi, e voi non vi siete limitati solo a quello, vero? La donna già sapeva la risposta, questo diceva il suo viso rotondo e paffutello, leggermente chiazzato da un tenue rossore. Alla domanda di Shin disse:Ah quel delinquente! Viene sempre qui e mi porta le vittime delle sue malefatte! Un ragazzo con un braccio rotto, uno con qualche graffio di troppo. La sua fortuna è che c'è sempre un'altra persona con lui che lo spalleggia, dicendomi che non era stata colpa di Shunsui, ma erano stati costretti a difendersi. Ecco tipo come te! Secondo me lo fa appostaShunsui, che nella sua punizione stava ascoltando tutto, non riuscì a trattenersi e disse mettendo su la sua faccia più scandalizzata:Dottoressa Kyaka non sia ingiusta, la prego! Sono un animo gentile io, e se vedo una persona in difficoltà cerco di aiutarla. Poi casomai mi faccio un po' passare lo sfizio di fare a botte....ma poi li porto tutti qui in infermeria...mica sono un incivile!Si tu parli tanto ma non me la racconti giusta. Ora Shin fatti un po' più in là che devo visitare quella peste. Shunsui forza vieni qui e non farmi perdere tempo!Il ragazzo della Sabbia, che sapeva benissimo di non potersi rifiutare, si fece largo tra i lettini, colmando quei pochi metri che li dividevano. Facendo un mezzo sorriso a Shin, si sedette al suo fianco e si lasciò visitare dalla dottoressa.
    Nel frattempo, Matara era stato completamente curato delle sue ferite ed un'infermiera lo aveva portato lì vicino, così che la dottoressa Kyaka potesse dare l'ok definitivo a rilasciarlo. In fondo era stata poco più di una scazzottata tra studenti, mentre il team di medici accademico era addestrato a tenere in vita persone conciate molto peggio. Il lavoro che avevano fatto sul ragazzo del Suono era a mala pena degno di nota, dal loro punto divista.Ah ecco qui l'altro attaccabrighe rimeso a nuovo. Come ti senti ragazzo?Matara teneva lo sguardo basso, cercando di evitare il più possibile il contatto visivo con Shin e Shunsui. Che fosse per rabbia o per vergogna era difficile da dire. Schiarendosi la voce, il ragazzo disse:Sto bene grazie....Bene, bene. Stavo giusto parlando con questi altri tuoi due compagni. Loro mi hanno detto che sono stati attaccati da te e da un tuo amico, è vero?Il viso di Matara affondò ancora di più sul petto ed arrossì.Io....Tuttavia non riuscì a finire la propria frase, che la porta dell'ambulatorio si aprì lasciando entrare due persone. Il primo era un ragazzo di circa 16 anni, piuttosto gracile, che aveva un grosso cespuglio di capelli castani sulla testa. Vestiva una specie di kimono da monaco sul celeste e sul panna e, un occhio attento, avrebbe notato che le mani recavano sui palmi due profondi tagli. Il coprifronte di Suna mettene in evidenza il suo grado di chunin.ECCOLI SONO LORO!!Disse la ben riconoscibile voce di Ryukiji, la cui imponente sagoma faceva da cornice a quella del chunin di Suna.Ehi silenzio in questo luogo! Hohenheim è un piacere rivederti, cosa ci fai qui?Dottoressa Kyaka è bello anche per me. Questo ragazzo è venuto da me dicendo di essere stato attaccato da uno studente di Suna e da suo compagno, rivelando una grave violazione dello statuto dell' Accademia. Sono questi i due ragazzi?SI SONO LORO! CI HANNO COLTO DI SORPRESA E CI HANNO PICCHIATO. ANCHE MATARA VI DIRA' CHE È COSÌ, NON È VERO? Il ragazzo del Suono sembrava avesse fatto esattamente quello che Shunsui aveva predetto, ed era andato dal primo istruttore che gli era capitato a tiro a raccontare frottole. I suoi occhi erano un misto di rabbia verso Shunsui e divertimento per averlo messo in difficoltà, mentre la sua vendetta era in atto.Su forza Matara che aspetti? Parla!Ecco io...Vedendo che il suo compagno di villaggio non lo stava spalleggiando immediatamente, Ryukiji gli scoccò un'occhiata furibonda che, tuttavia, non passò inosservata. Hohenheim, intuendo la situazione, disse:Forse è meglio che prendiamo le cose con calma, che dite? Dottoressa Kyaka, può dare un'occhiata alle ferite di questo ragazzo mentre io parlo con l'altro otese? Su vieni con me. Era interessante vedere che il chunin, nonostante fosse solo un ragazzo, parlava e si comportava come una persona con il triplo della sua età. A metà strata disse:Anche tu...indicando Shin...vieni con me. Avrebbe portato i due ragazzi nel quadriportico subito all'ingresso del complesso di edifici ed avrebbe iniziato a parlare ai due studenti:Non c'è bisogno che vi dica che la situazione è piuttosto grave. Effettuare scontri che non siano supervisionati al vostro livello è contro il regolamento, quindi ho bisogno che sia fatta chiarezza su questa faccenda. Uno alla volta ora mi direte quello che è accaduto e sarete onesti, se mentirete lo capirò. Tu come ti chiami? Shin?Bene inizia a raccontare.
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Magistra Vitae

    Group
    Giocatori
    Posts
    828
    Reputation
    +91

    Status
    Offline

    Ramanzina in vista?
    Free GdR - Post 8



    Shin sorrise alle risposte della dottoressa. In fin dei conti per quanto temibile i modi della donna avevano un che di materno. Chi sa cosa penserebbe mia madre sapendo che mi prendo a botte a scuola... Lo studente della Foglia osservò il suo compagno di marachelle. Sembrava proprio che il Sunese, che ora gli sedeva a fianco sul lettino, avesse la naturale dote di attirare i guai. Forse non sapeva porsi nel modo adeguato con le persone. Tra chi maneggia le armi per vivere, come i ninja, abbondano gli individui suscettibili e duri di comprendonio, quindi i modi schietti di Shunsui gli attiravano sicuramente poche simpatie. Shin invece si trovava bene con lui, per quanto lo conoscesse da poco tempo. Magari si sarebbero potuti allenare insieme l'indomani dopo lezione. Sperando che la sua vita non sia effettivamente tutti i giorni così movimentata. Potrebbe diventare stancante alla lunga. Il giovane ridacchio tra sé a denti stretti. Nel frattempo, scortato da un'infermiera, era ricomparso Matara. Ad una veloce occhiata di Shin, che evitò qualsiasi atteggiamento provocatorio, gli parve apposto. Sono felice di vederti in forma. La voce era volutamente pacata, le parole pesate con cura. Aveva evitato battute infelici quale "sono felice di non averti conciato troppo male", per non urtare l'orgoglio sensibile dell'Otese. Di certo fra lui e Shunsui si capiva facilmente chi era quello diplomatico. La dottoressa invece, forte della sua autorità, iniziò ad interrogarlo senza remore. Proprio quando quello sembrava sul punto di cedere tuttavia fecero la loro comparsa altre due persone. Shin riconobbe la prima dalla voce ancor prima di spostare il suo sguardo su di lui. La figura alle sue spalle invece gli era sconosciuta, anche se dedusse dovesse trattarsi di uno shinobi di alto livello. Guai in vista La situazione era fin troppo chiara purtroppo, Ryukiji stava cercando di scaricare l'intera responsabilità dell'accaduto su di loro. Dovevi proprio avere ragione eh? Si lasciò sfuggire sottovoce, rivolto al compagno. Matara non ebbe la prontezza di spirito di assecondare la versione dell'amico, insospettendo Hohenheim, se aveva ben inteso il nome utilizzato dalla dottoressa. Per appurare la verità decise quindi di interrogarlo separatamente. Proprio quando ormai Shin pensava di averla scampata il ninja di Suna puntò il dito su di lui, chiedendo -o meglio ordinando- di seguirli. Prima di lasciare la stanza il foglioso cercò con gli occhi un qualsiasi segno di conforto da parte di Shunsui. Una volta fuori dalla portata di orecchi indiscreti il ninja rivolse loro nuovamente la parola. Il mio nome è Shin Kinryu, di Konoha, Signore. fin lì era facile, ora veniva il bello. Benché fosse sicuro di essere nel giusto, avrebbe dovuto essere convincente affinché anche lui gli credesse. Decise di esporre tutto per ordine, partendo dal principio. Io e Shunsui ci trovavamo in mensa quando abbiamo notato i due studenti di Oto fissarci con evidente rancore negli occhi. Per evitare problemi abbiamo deciso di finire in fretta i nostri piatti e cambiare aria. Per digerire ci siamo diretti nel boschetto dietro l'Accademia, ma una volta inoltratici tra gli alberi abbiamo trovato loro ad aspettarci. Erano gli stessi ragazzi della mensa, che io non avevo mai visto prima d'allora. Shin ritenne opportuno sottolineare in particolare questo punto Il più grosso, Ryukiji, ce l'aveva con Shunsui perché questi lo aveva umiliato durante un allenamento in classe, e ha pensato bene di fargliela pagare. a quel punto fissò Matara alcuni istanti, prima di riprendere L'altro ragazzo lo stava solo accompagnando credo, ed è finito in mezzo alla rissa solamente perché con Shunsui c'ero anch'io. Non credo fosse sua intenzione nuocerci. Sperava vivamente che lo studente del Suono ricambiasse la cortesia raccontando la verità ed evitando così ulteriori problemi a tutti. Questo è tutto, Signore. A quel punto Shin raccolse tutto il coraggio di cui era capace e si rassegnò ad accettare il verdetto dello shinobi.


     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    381
    Reputation
    +57

    Status
    Offline

    Free GdR: Post 9
    Un nuovo inizio
    Accademia


    Shin vide il chunin della sabbia ascoltare in silenzio la sua storia. Il volto di Hohenheim era una maschera impenetrabile, e non era possibile capire se avesse percepito le piccole imprecisioni che il foglioso aveva volutamente inserito nel suo racconto. Solo gli occhi del chunin si muovevano da un ragazzo all’altro scovando le incertezze nell’espressioni dei due studenti sotto interrogatorio. Matara se ne stette in silenzio anche lui durante il racconto di Shin. Eppure, quando il ragazzo della Foglia cercò di alleggerire le colpe di Matara, uno sguardo interrogativo e leggermente confuso apparve sul suo volto. Perché Shin, un ragazzo completamente sconosciuto, lo stava aiutando? Avrebbe capito la rabbia, il disprezzo pure, ma la gentilezza? Il ragazzo del suono proprio non se ne faceva capace.
    Tocca a te Matara. Vuoi aggiungere qualcosa a quello che ha detto Shin?Disse il chunin, una volta finito il racconto dello studente di Konoha. Matara alzò lo sguardo velocemente per incrociare gli occhi di Shin e poi, dopo un secondo di incertezza, disse: No signor istruttore, è andata proprio come ha detto . Ryukiji è un bugiardo: non siamo mai stati attaccati da Shunsui ed il suo amico…abbiamo fatto tutto noi. Sono mortificato! In quel momento, il tono dello studente era così sincero che non lasciava dubbio sul fatto che stesse dicendo il vero. Su tutto. Hohenheim lo squadrò per un secondo, e poi con un sospiro disse:Molto bene. Visto che non sembrano esserci versioni discordanti direi che questo è più che sufficiente per prendere le mie decisioni. Si rivolse quindi al foglioso: Shin, tu sei libero di andare. Disse accompagnando le parole con un gesto di commiato con la mano. Lo studente era libero, era tutto finito. Per questa volta, non si sarebbe dovuto preoccupare di essere espulso dall’Accademia. Tu invece Matara vieni con me, andiamo a recuperare il tuo compagno. Shin vide i due allontanarsi da lui, mentre rientravano nella struttura medica. Quando il chunin fu di spalle, Matara si girò rapidamente per fare un cenno con il capo a Shin. Non esattamente un gesto di scusa, quando più di rispetto e gratitudine.
    Shin rimase nel quadriportico da solo per poco più di un paio di minuti, quando dalle porte dove erano scomparsi Hohenheim e Matara uscì finalmente Shunsui. Il ragazzo di Suna era in piena forma, le ferite curate dell’arte medica di Kyaka, ed aveva un sorriso a 32 denti stampato in faccia. Si avvicinò allo studente della foglia e gli cinse le spalle con un braccio dicendo: hahahaha anche questa volta è andata bene! Sei un grande Shin! Sei riuscito a convincere quel chunin senza problemi! Matara ha provato a darti del bugiardo o, almeno lui, ha mostrato un briciolo di pentimento? Liberando Shin dalla sua presa, i due ragazzi si sarebbero messi a passeggiare, portandosi lontano dalla struttura medica. Matara e Ryukiji probabilmente ora non se la stavano passando molto bene, ma se l’erano cercata e Shin non perse più di alcuni secondi a pensare alla loro sorte.
    Dopo qualche minuto di camminata, in cui lo studente della sabbia avrebbe ripercorso a parole quello che era successio, raccontando a Shin i dettagli del suo scontro e facendogli i complimenti per come si era destreggiato contro il suo avversario, Shinsui avrebbe detto: Sei forte. Senti sto cercando un nuovo partner per gli allenamenti. Se ti va domani potremmo incontrarci nella vecchia arena dell’Accademia per allenarci. Casomai possiamo fare un combattimento di pratica, che ne dici? Fece una piccola pausa, mostrandosi sovrappensiero e poi aggiunse: Certo sperando di non finire come Matara sotto i colpi ahahah! Sai non ho proprio voglia di tornare in infermeria anche domani ahaah.
    Accordatosi con Shin, lo studente della Sabbia avrebbe salutato il nuovo amico per lasciare gli edifici principali dell’Accademia per recarsi nel suo dormitorio, dove normalmente si tratteneva durante gli addestramenti quando non era a Suna. Sulla strada del ritorno si accorse di non esseri fermato un attimo da quando aveva incontrato il ragazzo della foglia, e la stanchezza iniziava a fiaccargli i muscoli della gambe e della schiena. Uff che giornata…. si ritrovò a pensare mentre le sue calzature lasciavano impronte un po’ strascicate sul terreno polveroso.
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Magistra Vitae

    Group
    Giocatori
    Posts
    828
    Reputation
    +91

    Status
    Offline

    La fine di una lunga giornata
    Free GdR - Post 9



    Matara alla fine disse la verità. Non è poi così cattivo dopotutto...
    Completamente scagionato, Shin fu autorizzato dal chunin ad andare. Prima di tornare in infermeria a recuperare Shunsui lui e il ninja del Suono si scambiarono un'ultima occhiata. Shin alzò appena la mano in segno di saluto ricambiando il suo cenno del capo, mormorando Buona fortuna. Sperava sinceramente che l'Accademia fosse clemente con lui. Un po' meno con Ryukiji forse, ma neanche a lui augurava di essere espulso. In fin dei conti poteva capitare a tutti di sbagliare, forse potevano accordargli una seconda possibilità. Con questi pensieri si ricongiunse al compagno, che era nel frattempo riuscito a sottrarsi dalle fin troppo premurose cure della dottoressa. Sopportò con un sorriso bonario l'espansività di Shunsui. Non era abituato ad essere abbracciato o cose del genere, quindi non sapeva bene come comportarsi. Al contempo accetto umilmente i complimenti, dichiarando che in fin dei conti Matara aveva avuto il coraggio di assumersi le sue responsabilità. A quanto pare c'è onore anche a Oto.
    Shunsui si fece raccontare nel dettaglio il combattimento sostenuto da Shin e Matara che aveva potuto osservare molto distrattamente, preso com'era a evitare i colpi di Ryukiji. Lo studente di Konoha potè osservare l'espressione prima di stupore, poi di ammirazione comparire sul suo volto. A quanto pare aveva fatto colpo. Peccato che non ci siano mai ragazze carine a fare da pubblico quando serve. Shunsui dovette probabilmente guardarlo male quando si mise a ridere da solo per quel pensiero, quindi per non passare per pazzo dovette ripeterlo a voce alta. Nel frattempo Shin aveva soppesato la sua offerta e diede parere positivo Mi sembra un'ottima idea! In due si lavora sempre meglio secondo me. Ma ricordati che dobbiamo anche studiare per passare l'esame genin! Shin non aveva mai avuto difficoltà con la teoria, ma non sapeva come se la cavava il Sunese con i libri. In ogni caso dall'indomani sarebbe iniziato per lui il vero allenamento per diventare più forte, ce l'avrebbe messa tutta. E comunque tranquillo, non finirai come Matara...Peggio! la risata cristallina del ragazzo per quella battuta spontanea invase l'aria, contaggiosa. E, mentre si allontanavano dall'Accademia per raggiungere i dormitori, aggiunse. E se anche dovessimo farci male abbiamo la nostra amorosa dottoressa che non vede l'ora di rimproverarci e rimetterci a nuovo! E, con decisione, battè il palmo della mano sulla schiena del suo nuovo amico.
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Il Fiore Lupo

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,195
    Reputation
    +117

    Status
    Anonymous

    ~Post 1
    Memorie e Presente



    Legenda Testo:
    Background
    -Parlato-


    Pioveva a dirotto e un ragazzo, terribilmente magro con un vestito a stracci, sostava sotto un parapetto di una casa diroccata. Del resto non ci si poteva aspettare molto di più da una delle numerose città portuali del Paese delle Sorgenti Calde. La densità umana era terribilmente alta e la più totale disorganizzazione regnava in quelle baraccopoli. Infondo era quello che il ragazzo voleva: passare inosservato. Aveva freddo e sapeva che aveva solo una opportunità. Era da quasi quattro giorni che non metteva sotto un pasto caldo. Era terribilmente aggressivo. Il ragazzo alzò gli occhi e vide il suo obbiettivo.

    Si mosse, mescolandosi in mezzo alla povera gente, e seguii l’uomo, sulla cinquantina stempiato e malnutrito. Lo seguì fino davanti alla sua casa, se così si poteva definire. Nel momento preciso in cui l’uomo stava per chiudersi la porta il ragazzo irruppe e con un strattone allontanò l’uomo, il tizio reagì ma il ragazzo fu più veloce, prese a lanciare pugni su pugni ovunque, in tutte le aperture. La rabbia e la fame urlavano ferocia ogni volta che le nocche andavano ad impattare sul corpo dell’uomo, il quale nonostante alcuni tentativi vani di reazione cadde per terra. A quel punto alzò lo sguardo, i suoi occhi freddi si incrociarono con quelli di una ragazza poco più giovane, comprese che era la figlia. Ma ragazzo continuò a colpire il volto, non smise finché le sue mani e la sua faccia non percepirono il calore del sangue. Solo a quel punto smise, quando ormai la ragazza in lacrime, disperata, cercava di spostare il ragazzo dal corpo del padre agonizzante. Il ragazzo si alzò, era felice.: aveva guadagnato la cena.


    ~.~



    -CAZZO!- mi svegliai di soprassalto. Iniziai ad ansimare. I miei occhi si spostarono a destra e a sinistra velocissimi ma non capivo. Un forte mal di testa comparve nel giro di un istante. Stavo sognando? Mi passai la mano sul viso, grondo di sudore e compresi che in quel momento mi trovavo disteso un letto, decisamente più comodo di quello di casa. A quel punto ripresi ad osservarmi attorno e quando vidi una signora sulla sessantina vestita di bianco realizzai che mi trovavo in un posto decisamente sgradito… L’infermeria dell’Accademia.

    A fatica mi portai semisupino. Avevo dolore ovunque, in qualunque punto i muscoli spingevano i nervi: -Non credete di aver leggermente esagerato?- Mi voltai alla mia sinistra, l’origine della voce apparteneva proprio all’infermiera. Sospirai, non risposi: -Siete entrambi svenuti, e visto che si trattava di un semplice allenamento non c’era nessuna guardia medica pronta ad assistervi in quel momento. Siamo arrivati da lì a poco e quando ci siamo accorti delle vostre condizioni vi abbiamo trascinato di corsa qui…. Avete rischiato grosso, troppo... Soprattutto lei! Ferite sparse in tutti gli arti! Sanguinamenti vari! Mi chiede come riesca ad essere già lucido dopo così poco tempo!- La fisiologica di flebo collegata al mio braccio era la prova lampante. Non serviva dire altro. Il mio pensiero tuttavia andò al mio avversario. Aoi di Suna. Un bambino che mi aveva steso. Forse quel sogno, quel frammento del mio passato, voleva dirmi qualcosa?

    -Il bambino invece? Dove è?- furono le mie uniche parole che rivolsi all’operatrice, la quale indispettita dal mio modo rude si limitò ad indicare un angolo della stanza, coperto da una tenda. Mi alzai e la reazione fu immediata: -Ma è pazzo?!- Sorrisi, se camminavo potevo stare in piedi molto semplice. Disinteressato degli avvertimenti mi avvicinai al mio ex nemico e spostai la tenda. Sorrisi nuovamente, mi trovavo davanti ad un bambino. Un ragazzo però che era riuscito a procurarmi numerose ferite e soprattutto stendermi per terra. Presi una sedia e appoggiando le gambe sul suo letto e la flebo vicino al braccio attesi, del resto il dolore mi impediva di rilassarmi e aspettai il risveglio di Aoi. Se lo meritava.

    Quando il ninja di Suna aprii gli occhi la mia risposta fu semplice:

    -Buongiorno Aoi.-
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Fan
    Posts
    577
    Reputation
    +83
    Location
    RM

    Status
    Offline
    Il mio villaggio è tutto distrutto. Sono riusciti a penetrare attraverso le prime difese ed ora si combatte in ogni quartiere, in ogni vicolo ed in ogni casa! Oltre al fumo che sale da molti dei palazzi che ho intorno, la piazza del mercato è tutta distrutta. Io - da parte mia - non sento più la gamba sinistra, o meglio, sento un dolore lancinante che non mi permette di muovermi come vorrei. Il ninja che ho difronte è un tipo tosto; ha il volto coperto ed utilizza tutte tecniche ad emissione, Raiton se non vado errato. Ho delle enormi difficoltà a confrontarmi con lui, sto cercando di resistere nella speranza che qualcuno venga a darmi supporto. Finchè il coprifronte del mio villaggio sarà sulla mia fronte, io non mi arrenderò! Eccolo, sta preparando un altra tecnica...

    - Buongiorno Aoi - Mhmmmm. Non ci credo è già ora di svegliarsi. - Dai su, svegliati. - Mhhmmm_no! Preferisco rotolarmi nel letto, senti che fresche e profumate che sono queste lenzuola. Non mi va di svegliarmi! Mhmm. Meno male che la Mamma le ha pulite e cambiate ieri! Se faccio finta ancora un pò magari mi lascia dormire, sotto queste comode comode lenzuola! - Forza su che hai la scuola - Niente. Questa non molla. Dovrò impegnarmi di più. - Mà, io ho mal di pancia! Oggi lasciami riposare! - Vediamo se la scusa del mal di pancia regge, di solito funziona ma temo che oramai non potrò più usare questa scusa. Ora poi, che sono ufficialmente un Ninja! Allora? Dove ero rimasto... si, sta preparando una nuova tecnica, questa volta dovrò essere pronto a contrastarla!

    CITAZIONE

    -Buongiorno Aoi.-


    - Uuuhmm che noia! E lasciamo dormire! - Mamma proprio non vuole capire l'importanza del sonno! Mamma? Era Mamma? - AAAAH CHE DIAVOLO CI FAI TU QUI?! DOVE SONO?! DOV'E' IL MIO KUKRI? SEI VENUTO AD UCCIDERMI EH?- Non mi farò sorprendere a letto, sù con le gambe! Subito in guardia! NO. Mi gira la testa, maledetto! Mi sento.. debole...


    [Qualche ora dopo]



    Uhm, che mal di testa tremendo. Non mi ricordo nemmeno cosa stavo facendo. Ah, si, Kato mi ha svegliato. Ma ora dov'è? Ho la vista annebbiata, non ci vedo bene. Eccolo, è ancora qui. - Kato, ancora tu? Dove siamo? -

    Edited by Shinken Takatsui - 16/7/2016, 17:29
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Il Fiore Lupo

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,195
    Reputation
    +117

    Status
    Anonymous

    ~Post 2
    Memorie e Presente.



    Aoi si svegliò di soprassalto, colto dalla febbre; molto alta probabilmente. Nel momento stesso in cui mi riconobbe vicino al suo letto prese a urlare e a inveire contro di me. Chiese del suo Kukri… quella maledetta lama sunese che mi aveva giusto reso inservibili le mie costose bende rinforzate e che mi aveva causato tutti quei tagli dannatamente fastidiosi. Una smorfia di dolore mi percorse come un brivido. Le braccia dolevano ancora troppo e averle mosse verso Aoi per impedire al ragazzino di cadere dal letto fu un’azione decisamente sconsiderata. L’infermiera sopraggiunse subito e scacciandomi in malo modo si prese cura del bambino. I suoi occhi ribollivano di rabbia, astio e odio nei miei confronti, non ci voleva un genio per capire che ero io il condannato lì; del resto avevo pestato fino a far svenire un ninja bambino. In sostanza dovevo segnarmi sulla lista un’altra persona che mi odiava fino al midollo.

    Quando l’operatrice terminò con il ninja di Suna mi riavvicinai al letto e la pazienza dell’infermiera venne a meno: -SE NE VADA! Ma si rende conto di quello che ha fatto? Ha ridotto così una creatura del genere! Deve andarsene subito!- La guardai, il mio volto si fece ghiacciale. Potevo sopportare le offese, a quello ero abituato ma non potevo sopportare chi, senza alcuna giustificazione spinta solo da un vago senso di maternità, mi dava dei stupidi ordini. Non pronunciai una sola parola, bastò il mio sguardo per far capire all’infermiera che non c’era bisogno di aggiungere altro, se teneva alla sua tranquillità e incolumità. Se ne andò borbottando. Non ci si metteva in mezzo a due ninja, in particolare a due shinobi che avevano appena disputato un regolamentare scontro. Attesi, nuovamente.

    - Kato, ancora tu? Dove siamo? –



    Quando udii le parole del ninja di Suna mi destai dal mio stato di appisolamento e spostando le gambe a terra dal suo letto proferii: - Ehi Aoi… ci troviamo in Infermeria, hai dormito per diverse ore e ti sei svegliato di colpo poco fa… Praticamente al termine del nostro scontro siamo svenuti entrambi e la nostra situazione non era di sicuro così rosea, quindi ci hanno portato di corsa qui. Fortunatamente ora stiamo entrambi bene, insomma almeno per la maggior parte…- attesi qualche secondo – durante il sonno hai chiesto del tuo Kukri. Immagino che sia una cosa a cui tieni particolarmente però non ho informazioni a riguardo… Se vuoi possiamo provare a chiedere in Armeria e recuperare le nostre cose. – fu la mia proposta. Se Aoi avesse accettato mi sarei chinato e con un gesto avrei proposto al ragazzo di salire sulle spalle. Era qualcosa di inaudito per uno come me ma sapevo che era l’unico modo per farmi perdonare e per portarlo in giro per i corridoi dell’Accademia, viste le sue condizioni.

    Se Aoi fosse salito in groppa, menefregegandomi delle urla dell’infermiera, sarei uscito dall’infermeria e mi sarei indirizzato, passeggiando, verso l’armeria dell’Accademia. Nel frattempo avrei parlato col ninja di Suna: - Sei un ragazzo piccolo Aoi ma sei stato il primo a stendermi. Alla tua età ero sì bravo ma non così! Non voglio di certo adularti ma se continui in questa maniera non credo che la prossima volta che ci incontreremo sarò in grado di vincere! Mio padre diceva sempre che il modo migliore di conoscere una persona era sul campo di battaglia e oggi posso dire che sei stato un avversario da temere…- Raramente mi esprimevo in maniera così sincera.

    Avrei continuato a parlare e a chiacchierare con Aoi e da lì a poco giungemmo davanti al magazzino, avrei fatto scendere il piccolo ninja; in maniera tale da chiedere informazioni riguardo al suo equipaggiamento.

    Edited by ~Cube - 17/7/2016, 16:28
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Fan
    Posts
    577
    Reputation
    +83
    Location
    RM

    Status
    Offline
    infermieria2
    Mhmm. Certo che anche lui è ridotto malaccio. Guarda le bende che ha, gli ho ridotto le braccia proprio male. Ora comincio a ricordare qualcosa, il nostro scontro... ma... la tecnica delle sabbie! Ecco! Mi ricordo di aver cominciato ad utilizzare quelle tecnica. Poi niente, non riesco nemmeno a sforzarmi di ricordare; colpa di questo stupido mal di testa! - Mhmmm - Ma poi come è finito lo scontro? Mah, è poco importante, lo scoprirò dopo. Però ecco spiegato il perché del dolore alle braccia e alla gamba, oltre che alla testa, sono quasi sicuro che mi sono addirittura rotto qualcosa, il ginocchio non mi regge proprio! Mannaggia Kato di Oto!

    - Ehi Aoi… ci troviamo in Infermeria, hai dormito per diverse ore e ti sei svegliato di colpo poco fa… Praticamente al termine del nostro scontro siamo svenuti entrambi e la nostra situazione non era di sicuro così rosea, quindi ci hanno portato di corsa qui. Fortunatamente ora stiamo entrambi bene, insomma almeno per la maggior parte…- Ah Ha! E' ovvio! Io e Kato abbiamo trasformato uno scontro tra novizi in un vero e proprio "ultimo sopravvissuto", siamo finiti qui per aver esagerato e forse aver prolungato troppo il combattimento. Senza contare che lui era ridotto male ed è stato fino ad ora ad aspettare il mio risveglio, possibile che io non ricordi qualcosa? - Certo potevi pure portarmi un bicchiere di latte, eh!! - Mi avrebbe fatto molto piacere ma figurati se un ninja di Oto possa fare questo tipo di pensieri!

    Alla fine va bene così. Siamo vivi, siamo più o meno entrambi interi. - ...durante il sonno hai chiesto del tuo Kukri. Immagino che sia una cosa a cui tieni particolarmente però non ho informazioni a riguardo… Se vuoi possiamo provare a chiedere in Armeria e recuperare le nostre cose. – Il mio Kukri! In realtà manca tutto il mio equipaggiamento ninja! Il mio zaino, i miei vestiti! Certo che dobbiamo trovarli! - Eccerto che dobbiamo andarli a prendere, io non li posso mica lasciare qui e tornare a casa con questo vestitino! - Basta letto, ha ragione la Mamma, alziamoci! - Piuttosto tu come stai? Io ho ancora mal di testa ma penso di potermi alzare ora... magari piano, si, ecco. - Eh?! Ora che fa? Mi vuole offrire di portarmi in spalla? Mhmm...

    - Sei sicuro Kato? Guarda che se poi cadiamo io ti prendo a testate sul naso! -


    Quanto è strano questo ninja di Oto. Durante lo scontro è stato un tipo tosto ora invece è gentile. Non pensavo che potesse esserci odio tra i ninja dell'Accademia, dopotutto siamo in tempo di pace, ma mi era sempre stato detto di diffidare dei ninja del Suono. Il loro è un villaggio nuovo e sono sempre stati etichettati come shinobi pronti a tutto per ottenere quello che vogliono. Dovrei quindi fidarmi di un pregiudizio o invece provarlo sulla mia pelle? Non dovrei fidarmi di lui... però non riesco a poggiare la gamba, quindi non vedo come potrei spostarmi da qui. Credo che se vorrò rivedere il mio zaino ninja dovrò fare come dice Kato. - E vabbene! Andiamo! Ma attento a non farmi cadere! -

    - DOVE DIAMINE VOLETE ANDARE VOI DUE? -
    Ecchidiamine è questa? Guarda che modi scortesi. - CHE STRACAVOLACCI TI URLI TU!! Io ho mal di testa e questa url, oh! Io vado dove voglio andare! Capito? Cioè, vado dove Kato mi porta! Chiaro!? E noi andiamo in Armeria ora! - Pfft! Mi devono trattare come un bambino stupido, seeeempre così. Dove vai, ma che fai, piccolino, piccoletto EBBASTA SU! - Non capisco perché siano sempre tutti scortesi o eccessivamente preoccupati per me. Sono forte io! - Eh, Kato sicuramente mi darà ragione! - Sei un ragazzo piccolo Aoi ma sei stato il primo a stendermi. Alla tua età ero sì bravo ma non così! Non voglio di certo adularti ma se continui in questa maniera non credo che la prossima volta che ci incontreremo sarò in grado di vincere! Mio padre diceva sempre che il modo migliore di conoscere una persona era sul campo di battaglia e oggi posso dire che sei stato un avversario da temere…- AH! VUOL DIRE CHE HO VINTO IO LO SCONTRO! - Eh eh! Bhe Kato, non so se avrò voglia di combattere con te ancora, quel maldetto colpo con il Tekken mi ha quasi ucciso! Magari ci rincontreremo sul campo di battaglia ma preferirei poter camminare la prossima volta! - Non sarebbe male, tra cazzotti e calci mi ha ridotto malissimo. - Piuttosto, come funziona quel pugno? Come fai a colpire con tanta forza? Sai io non sono proprio un bravo combattente, mio fratello vince sempre contro di me quando pratichiamo il Taijutsu! Però è servito, con te non me la sono cavata male no? Giusto? -

    Edited by Shinken Takatsui - 8/8/2016, 19:03
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Il Fiore Lupo

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,195
    Reputation
    +117

    Status
    Anonymous

    ~Post 3
    Un semplice arrivederci.




    Aoi accettò di buon grado la mia insolita proposta e caricandomelo sulle spalle iniziammo a camminare lungo i corridoi. Durante il percorso mi chiese che tipo di attacco fosse stato quello con il tekken e, aspettando qualche secondo, risposi sinceramente:- E’ una tecnica, si chiama Note del Dolore. Avevo giusto un paio di anni in più di te quando mio padre me la insegnò. Posso dire senza dubbio che è la mia tecnica preferita, e non solo: può risultare davvero pericolosa come hai sperimentato direttamente sulla tua pelle! Non so bene come funziona, so solo che riesco a concentrare del chakra nella mano e rilasciarlo tutto in un colpo, tuttavia è una tecnica basilare di Oto, non credo di essere l’unico a saperla usare… e comunque sei stato veramente tremendo e abile nel combattimento… nessuno mi ha mai messo così all’angolo come te, questo significa solo una cosa, dovrò allenarmi ancora di più- terminai, un ninja solitamente non svelava mai le proprie carte nemmeno ai propri compagni ma Aoi aveva assaporato direttamente la tecnica e in ogni caso, primo o poi, sarebbe giunto alla mia stessa conclusione.

    Quando ci trovammo davanti all’Armeria aiutai il sunese a scendere e ci avvicinammo entrambi all’impiegato. Il tizio ci squadrò da in cima in fondo, chiedendosi probabilmente cosa volevamo in un posto del genere conciati in quel modo. Fui il primo a parlare: -Kato Yotsuki di Oto e Aoi Shinkiro di Suna- aspettai un secondo – Siamo qui per chiedere delucidazioni su quello che è rimasto dell’equipaggiamento. E se è possibile lo vorremo ritirare. – Il tizio si spostò gli occhiali all’insù e sfogliando, dalla sua scrivania, una pila di fogli e documenti cercò probabilmente qualche riferimento ai nostri oggetti. Ad un certo punto trovò qualcosa e prese a leggerlo tra sé e sé, dopo un minuto di puro imbarazzo:-Ok, voi siete quei pazzi che si sono scontrati in Arena… ahahah- quella risata mi fece salire i nervi a fior di pelle- non credo che vi sia rimasto molto. Per te Kato le protezioni te le abbiamo buttate via, erano imbottite di sangue e irrecuperabili mentre abbiamo messo e ordinato il resto dell’equipaggiamento in una sacca… Per te Aoi niente da dire, tutto in ordine e in regola…- ci fissò muto per qualche istante- Ah giusto se volete ritarare un paio di firme… ecco… qui e qui. – Così firmai, tuttavia quando venne il momento di Aoi l’impiegato intervenne subito:-Aoi di Suna mi dispiace ma vista la tua età praticamente ridicola non puoi ritirare armi potenzialmente letali senza il consenso di un maggiorenne.- non resistetti ulteriormente, quell’impiegato e il suo modo di fare mi mandarano su tutte le furie, senza dire una parola strappai praticamente della mano il foglio destinato per Aoi e lo firmai al posto suo:- Va BENE così?- furono le mie perentorie parole.

    Il tizio mi guardò sorpreso e facendo finta come se nulla fosse avvenuto riprese il discorso: -Benissimo, datemi un attimo che vado a prenderle in magazzino. - Sbuffai, mi ero già stancato; guardando Aoi profereii:- Non so se è notato ma non sono per niente paziente in queste cose così insensate!- Subito dopo ritornò e ci consegnò le due sacche, controllai se erano presenti i miei preziosi Tekken e una volta constatato riproposi ad Aoi di ritornare in infermeria prendendolo in spalle.

    Se avesse accettato ci saremmo ritrovati così nel locale. L’infermiera in quel momento se ne era andata e all’interno della stanza eravamo solo io e Aoi. Mossi le mie braccia e le gambe e mi resi conto che bene o male, a parte qualche fitta salturaria, riuscivo a muoverle decentemente e realizzai a quel punto che forse era arrivato il momento di tornare ad Oto, guardando il mio compagno sunese mi balzò in mente un’idea:- Aoi, credo che adesso me ne andrò visto che inizio a sentirmi bene...Prima di andarmene mi sento di dirti senza dubbio che questo combattimento mi ha cambiato, nel suo piccolo! -.

    A quel punto mi vestii normalmente e portandomi la sacca sulle spalle, prima di varcare la soglia e andarmene, mi voltai verso Aoi, ancora in condizioni troppo instabili per uscire dall'infermiera e proferii, con un sorriso stampato in fronte: - Bhè… Alla prossima moccioso! -

    Edited by ~Cube - 21/7/2016, 13:13
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Fan
    Posts
    577
    Reputation
    +83
    Location
    RM

    Status
    Offline
    Ecco, lo sapevo! Avevo intuito che quel colpo doveva essere una qualche sorta di tecnica, come alla cava! Spesso lì spaccano le rocce con un solo pugno! Il nonno sostiene che sia tutta una questione di concentrazione del chakra ma dice anche che molti dei lavori che vediamo tutti i giorni al villaggio sfruttano i principi dei jutsu degli shinobi per semplificare le cose. E così anche il pugno di Kato! Chissà se un giorno persino io avrò il mio Taijutsu personale?

    - Bhe, ad essere sincero, sei tu ora che stai portando me sulle spalle. Quindi direi che le cose sono andate comunque male per me. Ho mostrato i denti, come ogni ninja di Suna dovrebbe fare! Se tu avessi insistito ancora un pò, non credo che sarei qui a raccontarlo. E comunque si, dovremo allenarci ancora di più! -


    E' vero che mi sta antipatico, è un pò troppo altezzoso per i miei gusti ma - alla fine - a forza di padellate ha confermato quello che dice sempre mio fratello: noi ninja di Suna siamo dei mollicci, non ci piace il combattimento corpo a corpo e non siamo in grado di sostenerlo a lungo. Io ci ho anche provato ma se avessi incontrato un avversario più potente, con l'esperienza di un vero ninja, non avrei avuto nessuno modo di rispondergli a tono. Potrebbe benissimo essere che Kato mi abbia addirittura lasciato fare. - Mhmmm - Dannazione.

    Siamo arrivati, ecco lì l'armeria. - Va bene Kato, posso anche scendere ora! - Mi sono già mostrato troppo fiacco, non devo far vedere a Kato che mi ha proprio riempito di botte, io sono più forte di così! Ma tu guarda! Persino questo tipo conosce la nostra storia in Arena, cosa diavolo è successo di così incredibile? I ninja tutti i giorni si sfidano allo sfinimento, se non addirittura alla morte. E noi saremmo i Pazzi? Maddai. Oh ecco, il momento delle firme, mentre Kato firma io dovrei trovare il foglio che mi hanno dato a casa, quello con la firma dell'amministrazione di Suna per riav... EH?! COSA DIAVOLO FA KATO?! - Fermo Kato! Avevo un foglio per quello! Ahahaha. Va bene, infondo è uguale no? - Non provare a fare di no con la testa, che qui il mio amico non te lo ripete una seconda volta!. Bene, ha fatto spallucce e ci ha ridato le cose e... sì, si... c'è tutto! Che tipo. - Eh si! L'ho notato Kato. Ma non ti preoccupare, ci ha ridato tutto no? - Il mio equipaggiamento c'è tutto. E lui, anche se ha perso le bende, ha entrambi i suoi temibili Tekken. Credo che ora ce ne potremmo anche andare, dopo esserci cambianti!

    - Allora torniamo, così io vado a rimettermi i miei vestiti. Grazie signore! A presto! -
    Ora posso camminare sulle mie gambe, diciamo che posso farcela. - Sai Kato - Almeno vedo di chiedergli qualche consiglio - Stavo pensando che un giorno anche io avrò un mio Taijutsu personale e riuscirò a sconfiggere la temuta tecnica che ti ha insegnato tuo padre! Anche se non sono un combattente da corpo a corpo io, Aoi Shinkiro di Suna, ti prometto che quando ci rivedremo il mio pugno sarà più forte del tuo! - Si, si, così dovrò fare! Imparare il mio Taijutsu e sconfiggere Kato! - E tu dovrai esserne all'altezza! - Con questo punto, ci scontreremo di nuovo! - EEEEH? CHE NE DICI? - Anzi, aspetta.


    - Tieni il mio Kukri Kato, me lo ridarai quando ci scontreremo di nuovo in arena! Combatteremo ad armi pari, senza colpi bassi! -



    Vediamo se sei un ninja d'onore e se accetterai la mia sfida! Avrai il mio pugnale e quando lo riavrò saremo entrambi cresciuti! Tho! Prendilo. - Se lo perdi, ti ammazzo. - E così va bene, ora anche io ho trovato il mio miglior nemico!
     
    .
24 replies since 27/6/2008, 09:57   548 views
  Share  
.