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- Hohenheim -.
SECONDO POST ATTIVO
¥ Il primo boom? ¥
Quando Hohenheim vide il kukri spazzato via dal duro colpo di wakizashi, levatosi a difesa di Hoshi all’ultimo momento, e la successiva ferita all’addome di quello, la realizzazione di essere fisicamente più forte di lui lo investì. Certo, forse ancora troppo difficile da dire, forse i due attacchi di lama erano stati troppo ravvicinati da poter permettere al giovane dai capelli rossi di reagire al meglio...fatto stava che il sangue pulsante dalla appena sorta ferita era la dimostrazione che Hohenheim non doveva temere uno scontro fisico con il rivale.
Pensiero confermato dalle azioni di Hohsi. Già dopo il secondo attacco, cercando di schivare indietreggiando, questi si era allontanato di altri 3-4 metri da lui, portandosi ad una distanza da considerarsi del tutto fuori mischia. Era evidente che il gioco del Sunese, anche in relazione alla distanza stabilita da quello ad inizio scontro, si basava su attacchi a distanza. Hohenheim non era certo uno che disprezzava questa tipologia di attacco, tutt’altro i suoi passeri erano più potenti di qualsiasi mera arma da lancio artificiale...tuttavia sentiva che quello scontro non doveva basarlo su quella strategia, risultata poi vincente, adottata contro l’Otese Ryose. Altro scontro...altra storia.
Adesso, però, stava al Kikuma attaccare. Un kunai fu lanciato con la destra...un lancio del tutto sbagliato. Hoheheim, conoscitore e abile praticante di attacchi a distanza, subito si accorse del fatto che il kunai era fuori dalla traiettoria del suo corpo...possibile mai che aveva sbagliato? Un singolo lancio del genere era l’ABC di un combattente a distanza eppure anche le successive parole del ninja palesarono l’effettiva mal riuscita dell’attacco.
Perplesso Hohenheim guardava con attenzione il volto dell’avversario e il kunai. Fu la sua vista aumentata a permette al Sunese si vedere un filo di nylon legato al kunai in volo. Si trattava di una particolare tipologia caratterizzata da un anima in acciaio...anche senza la vista più acuta del normale avrebbe potuto vederlo [vista 450]. Allora subito parve al giovane chiaro il fatto che quel kunai fuori traiettoria facesse parte di una strategia ben più complessa che quella mente bimbesca ma acuta stava creando. Un profondo sorriso si aprì sul volto dell’artista. Probabilmente Hoshi avrebbe ben letto quel gesto come prova che il suo rivale avesse scoperto qualcosa...Comunque Hohenheim decise di non reagire al lancio. Avrebbe potuto benissimo lacerare il filo quando questo fosse arrivato alla portata del suo braccio con n colpo di wakizashi [counter]; ma la volgia di vedere cosa quel ragazzo aveva escogitato era tanta. D'altronde il kunai era comunque fuori traiettoria e non avrebbe mai potuto fargli nulla...però prestò molta attenzione sul filo...Era logico pensare che Hohsi fosse in possesso i qualche tecnica o abilità che lo potesse favorire in una situazione del genere. La tensione sulle gambe si fece più forte in quegli istanti di trepidazione.Qualcosa cambiò. Il filo prese a muoversi, inaspettatamente, e adesso si dirigeva verso il colpo del bimbo. La distanza tra al sua spalla e questo era esigua me di certo non così minima da impedire ad Hohenhim di muoversi. Il filo rinforzato toccò la spalla del ragazzo ma, questi, meno di un istante dopo, era già a terra flesso sulle ginocchia. Nella procedura aveva impastato anche una modesta quantità di chakra in modo da rendere la sua reazione più rapida (1/2 basso; vel 375). Solo adesso il giovane comprese il perché di quell’azione. Se il filo avesse avuto tempo di agganciarlo per bene, spinto dalla forza centrifuga del kunai, si sarebbe attorcigliato attorno a lui bloccandogli i movimenti...ma bloccarli per cosa?
Allora lo sguardo riandò al ninja dai capelli rossi il quale stava dando inizio ad una tecnica la cui successione di sigilli era sconosciuta al giovane artista. In se per se la tecnica risultò veloce e due piccoli proiettili furono scagliati dalla bocca del Sunese diretti al corpo accucciato del ragazzo. Miravano le spalle, che adesso si trovavano a circa mezzo metro da terra. Schivarli era un gioco da ragazzi. Senza l’ausilio di chakra, Hohenheim effettuò un agile rotolamento sulla destra, portandosi fuori traiettoria. Si arrestò allungando la gamba destra e aiutandosi con il corrispettivo braccio. Quel bambino ci sapeva fare...se la strategia del kunai fosse riuscita, schivare quei due proiettili sarebbe stato tutt’altro che facile...ma come aveva fatto a deviare la traiettoria del kunai? Sicuramente qualche tecnica o abilità, dato che manualmente, fare ciò che era successo era pressochè impossibile...
Questa fu l’ennesima prova che quel ninja era un abile combattente sulla distanza. Forse addirittura più abile dello stesso Hohenheim, che ora rifletteva sul come impostare l’incontro. Nei sui palmi l’argilla era stata manipolata alla perfezione...sentiva le creazioni complete di tutti i loro dettagli. Era il momento di far vedere la sua Arte.
5 metri lo separavano dal ninja avversario il quale non si era ricomposto dopo l’ultimo attacco. Il ventre gli procurava chiaramente molto dolore e di questo Hohenehim se ne dispiacque. Ma forse quello squarcio non sarebbe stato nulla rispetto a ciò che io giovane di Suna era intenzionato a mettere in atto. Lo aveva detto la sua Arte non aveva mezzi termini...
Si rialzò cauto da terra...La wakizashi fu rinfoderata e il mantello gettato a terra per garantirsi piena libertà di movimento.“ Hoshi è dunque questa la tua abilità? Sei un grande...splendido giochetto, veramente affascinante...ma non eccelso.”
Ancora una corsa verso il rivale. Questa volta la distanza misera fu bruciata mediante 6 ampi balzi. Ancora una volta Hohenehim entrò corpo a corpo con il suo rivale...forse Hoshi avrebbe pensato che il piccolo Artista avesse bleffato sulle sue abilità acquisite. Forse il vantaggio fisico palesato era l’unica arma vincente del bimbo Sunese, forse il combattimento corpo a corpo era diventato la sua specialità. Domande che Hohenehim sperava che affollassero la mente di quello, cosìcchè la sua difesa risultasse meno efficace.
La mancina si levò alta pronta a menare un pugno al volto del sunese. Trattavasi di una finta, atta a far alzare le difese del giovane in modo che il basso tronco fosse scoperto. La destra, a qual punto, avrebbe menato un pungo al fianco sinistro, quello non lacerato, del rivale [1/2 basso; vel 375, for 200]. Ma in realtà il colpo non mirava a lenire il suo avversario...o meglio non solo.
La bocca sul palmo si sarebbe aperta, in caso di riuscita del colpo o anche di parata, quasi a contatto con la superficie appena impattata e da essa ne sarebbero usciti 3 esserini, molto piccoli. In caso il colpo fosse stato schivato le pulci avrebbero comunque compiuto un balzo, consono alle loro caratteristiche, per aggrapparsi al corpo avversario.CITAZIONEPulci d’Argilla
Villaggio: Suna
Richiede: Manipolazione dell'Argilla Esplosiva livello I
La Tecnica consiste nel creare/plasmare piccole pulci, essi una volta create eseguiranno gli ordini del proprio padrone. Queste pulci anche se fatte di argilla conservano le loro caratteristiche naturali, quindi essi hanno la capacità di arrampicarsi su muri o oggetti simili. La potenza dell’esplosione segue le tabelle “Potenza esplosioni” e “Tipo di Argilla”. Una pulce mantiene le caratteristiche di Velocità del costruttore diminuita di 4 tacche e può percorrere con uno slot azione la metà dei metri che può percorrere il costruttore. Una pulce può rimanere intatta per tre turni dopo che è stato rilasciato, può continuare a mantenere la sua forma se viene nuovamente a contatto con il possessore dell’innata che dovrà spendere una quantità di chakra per riattivarlo.
Ogni Pulce consuma 3 unità d'argilla.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 6 / Consumo: Basso per ogni pulce - ½ Basso per riattivare)
[Massimo Pulci Generabili: Livello I 5, Livello II 10, Livello III 15 Livello IV 20]
Le tre creazioni, subito dopo essersi aggrappate al bimbo dai rossi capelli, si sarebbero dirette lungo la schiena di Hoshi, silenziose e impercettibili (centro schiena, scapola destra, scapola sinistra), fermandosi in modo che questi non potesse vederle. Accorgersi di loro sarebbe stato veramente molto difficile, poiché l’unico momento in cui queste sarebbero state visibili era mentre uscivano dalle bocche. Ma la distanza era misera e la loro velocità non inferiore a quella del Sunese, senza contare che in quegli istanti Hoshi era sotto attacco, impegnato in mischia.
Hohenheim si sarebbe poi allontanato di scarsi 3 metri dal suo rivale." Hoshi...sei un ottimo combattente, la strategia di prima era davvero brillante; ma la mia arte non ha rivali. Probabilmente non ti sei accorto di nulla, ma la tua situazione è precaria. Non ti dirò di non proseguire questo scontro perchè sarebbe da altezzosi e so già che non accetteresti mai...ma sta attento."
Nel caso in cui, Hoshi si fosse accorto delle piccole opere d'arte, Hohenheim non avrebbe perso tempo ad attivarle. Se avesse cercato di scrollarsele da dosso le avrebbe fatte esplodere, se avesse cercato di levarle manualmente sarebbero esplose, se avesse fatto qualunque azione che Hohenheim avrebbe potuto ritenere sospetta per l'incolumità delle sue creazioni, queste sarebbero esplose.SPOILER (click to view)Caratteristiche psicofisiche:
Forza: 200
Velocità: 325
Resistenza: 275
Vista: 450
Olfatto: 450
Chakra: 218/288
Danni: Illeso
Stato mentale: Concentrato, sicuro, eccitato
Note equip:
Argilla C1: 102/120
Wakizashi nel fodero
Azioni: difesa
I slot azione: schivata in basso
II slot azione: rotolamento sul alto destro
III slot azione: //
Azioni: attacco
Slot tecnica avanzata: Pulci d'argilla
I slot azione: movimento fino ad Hoshikuzu
II slot azione: pugno al fianco dx
III slot azione: salto pulci e movimento
Slot gratuito: finta, movimento di 2,5 metri in dietro, infodero wakizashi, levo mantello
Edited by - Hohenheim - - 6/7/2008, 11:42.
