Strada Principale di Konoha

[Ambientazione]

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  1. Ratty
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    Strada Principale di Konoha




    Konohaway


    Dalle mura del villaggio della Foglia, si distende una lunga strada che taglia letteralmente in due l'intero villaggio fino al palazzo dell'Hokage. Questa strada, annoverata come principale proprio per la sua posizione e la sua larghezza, è il centro nevralgico della vita del villaggio. Da qui partono affollate passeggiate che caratterizzano questa strada come una sorta di agorà, punto di rapporto tra i cittadini, in cui le discussioni sono all'ordine del giorno, tra saluti e accesi dibattiti di ogni argomento.
    La via comunica con la maggior parte delle strade, essendo queste ramificate da essa che ne fa da tronco. Essa è anche definita come strada commerciale poichè collega i più famosi negozi e locali nonché ospita il via vai continuo delle merci.


    Konohaway3b Konohaway2b


    Al centro della strada, il quale rappresenta anche il centro dello stesso villaggio, qualunque viandante scoprirà ergersi una quantità infinita di gradevoli profumi. Merito del negozio Yamanaka, specializzato nei più attraenti e profumati fiori del Paese del Fuoco, "L'erba di InoSignerba".
    Più avanti, in quello che appare una sorta di incrocio pedonale, nessuno si spaventi se provasse un improvviso appetito, vi si trova il "Chiosco del RamenSignramen", il luogo migliore per gustarne di tutti i tipi, la qualità è insuperabile.
    Come insuperabile è il servizio e il cibo alla locanda degli Akimichi "Ostello del LardoSignOstello",rustico e accogliente, tutto stile titano come ci si aspetterebbe dalla scuola Akimichi.
    E se si è alla ricerca di un pò di solitudine o di una passeggiata in tranquillità, i vari boschi che costeggiano l'intero villaggio, all'interno dei quali sono ospitati molti prestigiosi clan di shinobi, fa al caso vostro, "Bosco SecolareSignbosco". Oppure se si è alla ricerca di un trattamento avanzato di relax, nulla è più pigramente efficace delle "TermeSignterme", calde e salutari di cui vanta il villaggio.
    Per una serata alternativa, poi, il "Konoha's DrinkSigndrink", offre tutti i servizi di un pub moderno, rispettoso della morale e delle leggi del villaggio, senza ostacolare il pure divertimento notturno.
    Se invece preferite una serata o un pomeriggio più tranquilli, non c'è posto migliore della "Sala da The della FogliaSignth". Questa offre un ampio parco invitante la clientela a percorrere le strade ornate da alberi di pesco fino alla sala che con lusso ed eleganza accoglierà entusiasta la sua clientela.



    Edited by F e n i x - 30/9/2015, 01:17
     
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  2. Keita Kitase
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    ...Ciò che ci si è lasciati alle spalle


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    Il conforto di Konoha fu tra i regali più belli potessi ricevere. Tornare dopo mesi e mesi di assenza e ritrovarmi avvolto da continui simbolici abbracci, fu davvero appagante, mi sentivo sollevato. Tra le tante, numerose, esperienze positive, che mi aiutarono a crescere e a raggiungere quel titolo che sintetizza con così tanta freddezza una maturità mentale quale il chunin, tutto finì nel peggiore dei modi lasciandomi testimone di qualcosa di così macabro da lasciare il segno per tutta la vita. Non mi sarei mai più liberato di quell'incubo, e, per quanto mi sforzassi di andare avanti non rinnegando me stesso e la mia apertura al divertimento, quando meno me lo aspettavo, tornava a farmi visita.
    Konoha era strutturata nelle sue viuzze in maniera tale che esse si congiungessero tutte in un'unica strada principale che dalle mura si dirigeva verso il palazzo dell'amministrazione della Foglia. Tale strada era perennemente affollata durante quasi tutto il giorno, liberandosi solo verso tarda serata. Chi per lavoro, chi per semplici passeggiate, chi per un chiacchiericcio generale, quella strada era di certo il salotto di Konoha, luogo di ritrovo di chiunque. Da lì poteva vedersi l'arrivo di chi oltrepassava le mura, salutare gli shinobi in partenza per le missioni o accogliere chi doveva da esse ritornare.
    Il clima era come sempre gioviale, seppur ogni tanto rasentava il caos.
    Quando mi ritrovai all'interno di quella relativa calca, era già tarda mattinata.
    In quei giorni ancora troppo vicini al mio ritorno, stavo scoprendo quanto fossi affezioanto al mio villaggio. Continuavo a passeggiare, giorno e notte, cercando di assaporare ogni cosa potesse fondersi nei miei ricordi e rendere più nitida la Foglia in caso di partenze improvvise.

     
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  3. Yami Kaguya
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    ...Seek...

    Shiroko era stata gentile. Fin troppo. Sapevo che si stava esponendo per me, e che lo faceva consapevolmente. Mi veniva da chiedermi, cosa avesse colpito lei e Tatsumaru, al punto da volermi aiutare senza esitazione. Era una sensazione piacevole.
    Shiroko mi condusse sino a una strada principale, in cui si trovavano tutti i locali di Konoha, e quindi era più probabile incrociare qualcuno.

    Grazie, Shiro.

    Sorrisi alla ragazza, mentre cercavo un punto in cui salire su un tetto. Trovato, mi arrampicai su di esso, usando i miei occhi per cercare un segno distintivo di chi cercavo.
    CITAZIONE
    [Vista: Migliorata del 50%]

    Avanti...dove sei...

    Non vedevo nulla di strano, nessuna testa bianca e nera. Mi spostai su un altro tetto, così da vedere se era più avanti nella strada. Neri, bianchi, castani, biondi...nessuno del doppio colore che cercavo.

    ..Che gli abbia cambiati?

    Se così fosse stato, avrei dovuto complimentarmi per il tempismo. Proprio ora che credevo di poterlo trovare senza troppi problemi. Inizai quindi a camminare sui tetti, sino a che non vidi una capigliatura che per certi versi gli somigliava. Era diretto verso le mura, nella direzione opposta a cui ero venuto. Se era lui dovevo bloccarlo, ci mancava solo che quel Nara si mettesse in mezzo.
    Fissai per bene il sospettato, scendendo per vedere se il volto era il suo. Di certo non potevo saltare addosso al primo che vedevo. Mi affiancai a lui, prima di avanzare qualche metro, e voltarmi, camminando un attimo all'indietro. La capigliatura del tizio era identica, ma non era lui.
    Sospirai, mentre mi giravo di nuovo per camminare normalmente. E fu allora, che di schiena sentii un ostacolo, andandoci a sbattere. Mi voltai di scatto, fissando chi avevo urtato.

    Ops, scusi ero...Keita?

    Stranamente, sì. Ora i capelli erano del tutto bianchi, e in effetti normali, a ben pensarci, rispetto a quello strano bicolore che aveva quando l'avevo conosciuto. Mi spiazzò trovarmelo davanti così all'improvviso. Ma non ci vollerp che pochi secondi perchè tornassi normale, esordiendo con un sorriso. O almeno sforzandomi di farlo.

    Scusa, ero distratto. Che piacere, vederti, ti stavo cercando.

    Sorrisi lievemente, frugando all'interno degli abiti, mentre parlavo.

    ...Taglierò corto. Non sono qui per una visita di cortesia. Stavo cercando te, non ti ho visto andare via da Oto.

    La mano afferrò qualcosa che era simile a carta, ma la tirai fuori voltata per il lato bianco verso di lui, così che non potesse vederla ancora.

    Posso chiedere, perchè te ne sei andato senza nemmeno salutare? Nessuno ti ha più visto a un certo punto.

    Tenni la foto in mano, ma in modo che non fosse visibile da esterni. Non volevo partire subito con delle accuse. Ma non avevo nemmeno troppe speranze. La testimonianza della prima vittima, era di un ragazzo dai capelli bianchi e neri insieme. E a Oto, non giravano certo tante persone, con quelle caratteristiche. E nemmeno a Konoha, fino ad allora.
     
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  4. Keita Kitase
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    ...Ciò che ci si è lasciati alle spalle


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    Ma sembra proprio che nei momenti in cui si assapora il presente, il passato torni a farci visita in maniera più marcata, più violenta, come a ricordarci di restare coi piedi per terra, quasi fosse impossibile mantenere per troppo tempo l'ideale reale di un sogno spensierato e semplicemente fondato sulla serenità.
    Nel mezzo della folla, rischiare di essere urtati è all'ordine del giorno, spesso capita anche di incontrare una persona amica oppure anche solo un conoscente di vista. Raro, però, è scontrarsi contro chi di Konoha sapeva poco e niente e, in effetti, non era nemmeno del luogo. Fu strano per me accorgermi di conoscere quel volto e di associarlo non a qualcuno del mio villaggio, bensì di quello che mi ero appena lasciato alle spalle.
    -Y-Yami?!...Che ci fai qui?-
    Fu una sensazione strana. Mi sentivo spaesato, improvvisamente nervoso...come un ladro che ha paura di essere stato scoperto. Ma io, per cosa dovevo sentirmi in colpa? Avevo subito io una perdita, ingiusta, criminale, disumana. Mi era stata strappata Ami con la forza e l'abominio del turpe lato oscuro dell'essere umano. Mi ero vendicato, avevo ottenuto il riscatto di colei che amavo!
    Eppure...perchè mi sentivo in torto? Perchè consideravo me stesso...il criminale?
    Era questa, la falsa giustizia chiamata vendetta?

    -I-io...non so, sono andato via...-
    Poi, il brusco risveglio.
    -Sei venuto qui solo per rimproverarmi di non averti salutato?...-

     
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  5. Yami Kaguya
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    ...Please, say no...


    Dubbioso, un pò incerto. Dovevo attribuire quel tono e quello sguardo, a un amico sorpreso di una visita, effettivamente senza alcun senso dato le mie poche visite a konoha...o era uno sguardo diverso?
    All'improvviso, ebbi quasi timore di quello che avrei potuto scoprire. Ma non aveva senso fasciarsi la testa prima di essersela rotta. Lo fissai, stringendo quella foto come se nemmeno io volessi vederla.

    ..No. Nello stesso giorno in cui sei sparito, le guardie del quartiere dei piaceri hanno trovato due cadaveri nella foresta. Insieme al corpo di una ragazza bionda.

    Strinsi ancora la foto, incapace nel momento cruciale, di mettere in campo gli elementi, e scommettere.

    Ti risparmio la foto dei due uomini, non era un bello spettacolo.

    Chiedere di scommettere se avere davanti un amico accennato, o un assassino, era folle. Ma dovevo avere una risposta. Sollevai la foto, fissandola un'altra volta.

    Conosci questa ragazza? E' l'unica il cui corpo non è stato sfigurato.

    Mostrai a Keita la foto, che ritraeva il volto di una giovane ragazza bionda, gli occhi vitrei e spalancati nello shock di quello che doveva aver subito. La foto era stata scattata a lato, mentre era ancora distesa dove l'avevano trovata. Attesi quindi reazioni da parte di Keita, o risposte di qualsiasi tipo. Sempre che quella ragazza c'entrasse

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  6. Keita Kitase
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    ...Ciò che ci si è lasciati alle spalle


    Che atmosfera strana.
    Percepivo tutto, sapevo ogni cosa stesse accadendo. Era come ritrovarsi veggente senza saperlo, intuire qualsiasi parola, frase, persino espressione facciale di chi in quel momento mi stava di fronte. Il cuore batteva, forte, sempre più forte mentre i nervi si tendevano in attesa della conferma che già il mio subconscio aveva avvertitomi.
    Ed eccola là, la serietà prima della fatidica domanda.

    - ... -

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    Non dissi nulla, attesi finisse di parlare, cercando di elaborare una via di fuga, da quella tortura, da quei ricordi, da quella brutta esperienza che tentavo di lasciarmi alle spalle. Poi, qualcosa di indefinibile mi cadde dritto sul petto, penetrandomi il costato, raggiungendo acuminato, il cuore già ferito.
    Fu improvviso, deciso, senza rispetto...Vidi Ami, distesa, morta, un volto che non avevo considerato, mascherato dal viso sorridente di chi mi invitava a continuare a vivere.
    Aprii la bocca, senza emettere alcun suono, senza riuscire a parlare, a manifestare lo shock che la mia anima stava subendo in quel momento, in tutto quel marasma di gente che continuava senza interesse, incurante di ciò che stava accadendo, a passeggiarmi accanto e superarmi. Il respiro seguì velocemente la speditezza dei miei battiti cardiaci. Cominciai a sudare freddo mentre qualsiasi cosa, suono o vista mi circondasse, divenne simile a nulla.
    Poi, il respiro si calmò, ma ciò che s'incrementò, lentamente, fino ad acquistare forza, fu la rabbia, alla quale sempre più ero convinto di voler cedere.
    Impastai 1x Medio-basso al braccio destro (Velocità: 325--->425), senza alcun preavviso, senza alzare lo sguardo se non nel momento stesso in cui avrei iniziato quell'offesa istintiva.
    Alzai così l'arto di scatto, avvicinandomi quel tanto che bastasse a sperare di riuscirci in una distanza già esigua, tentando di afferrare il collo di Yami...No, di Oto. Oto che mi aveva strappato la felicità dopo avermi ingannato, dopo avermi fatto credere potessi essere sereno in quel luogo...
    Se ci fossi riuscito o meno, sarei riuscito finalmente a parlare...finalmente a reagire...urlai


    -Fuori...dal...mio...villaggio!-



    Edited by Keita Kitase - 18/7/2008, 19:45
     
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  7. Yami Kaguya
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    ...Impulse...



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    Improvviso, inaspettato. La forza soprattutto. Gli occhi azzurri di Keita un'attimo prima erano sulla foto, l'attimo dopo erano fissi nei miei. Riconobbi solo la rabbia, prima di ritrovarmi un braccio attorno al collo, a stringere. Sgranai gli occhi, lasciando la foto, che cadde a terra, a fissarci dal terreno. Indietreggiai, portandomi istintivamente le mani al collo, sopra quelle di Keita. Che mi stava urlando di andarmene. Lo sguardo era carico di collera, e la mano non si stava certo trattenendo.

    Keita..che stai..lasc--

    Iniziò a mancarmi il respiro. Che gli era preso?? Che stava succedendo?
    Agii senza riflettere. Impastai [Medio-Basso] in forza, afferrando le mano di Keita, il mio pollice nello spazio fra il suo e il suo indice, mentre le altre dita andavano a stringere la parte accanto al mignolo. Ruotai quindi la mano in senso anti-orario, mentre speravo che la presa riducesse la sua forza quanto bastava. Liberato il collo, scattai indietro, allontandomi mentre me lo tenevo tossendo.

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    Coff..Ma che ti è preso?! Non me ne vado, se non mi dici che c'entra con te quella ragazza!

    Lo stupore, e il presentimento che qualcosa Keita avesse fatto, mi stavano mandando in confusione. L'avevo sempre visto calmo, se non per alcuni scherzi infantili. Che cos'era, ora, quel volto?

    ...Che succede, Keita?!
     
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  8. Keita Kitase
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    ...Ciò che ci si è lasciati alle spalle


    Afferrarlo al collo fu quasi appaggante. Stentavo nel riconoscermi, ma in qualche modo ero consapevole di essere in grado di fare ciò che era davanti ai miei occhi, la realizzazione di quella mia azione. Smorzai il fiato a quello che in quel momento era solo un nemico, il nemico di quella serenità che avevo per troppo tempo cercato di raggiungere e riottenere. Nella mente sapevo che prima o poi mi sarei fermato, e così ero pronto a fare, se non fossi stato preceduto dalla controffensiva di Yami che, afferrato il polso, stava tentando la manovra tipica per liberarsi dalla mia morsa.
    Indietreggiai, lasciando la presa, contemporaneamente a lui che ne approfittò.
    Fu scontata la sua reazione, dubbia per me in quell'occasione che sapevo di avere tutti i requisiti per poter giustificarmi, anche se, non sarei mai riuscito a spiegarlo a parole. Era una giustizia naturale che sentivo dalla mia parte, ma forse, era solo illusione.
    Chinai il capo in segno di stizza, nervoso, dal tipico atteggiamento di chi non sa che scelta compiere e si appella a quella già sperimentata, quella più semplice, relativamente.
    Non voleva andarsene.

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    Rialzai lo sguardo e lo puntai drittto contro di lui. Lo avrei cacciato a forza.
    Impastai 1x Basso di chakra alla pianta dei piedi (Vel: 325--->400), scattai velocemente verso di lui. Subitaneamente, impastai un ulteriore quantità di chakra pari ad 1/2 basso al ginocchio destro in forza (Frz: 250--->300), tentando di mirare alla bocca dello stomaco di Yami. Avrei, immediatamente dopo, continuato quell'insensata sequenza offensiva roteando il corpo di 180° gradi, impsstando 1/2 Basso di chakra in velocità alle anche (Vel: 325--->375), per poi tentare, all'altezza del petto avversario, un colpo di gomito col braccio destro.
    Avrei dunque in seguito indietreggiato di circa x3 metri e, ritornato a lui frontale e mantenendo fisso lo sguardo, avrei attivato una tecnica versatile, una tecnica solo mia.


    SPOILER (click to view)

    Raiton Ryuudou Senkou (Arte del Fulmine Flusso del Fulmine)
    Villaggio:Konoha (appresa ad Oto), Tecnica personale di Keita Kitase (Best Genin)
    Posizioni Magiche: 4 (Veloce): Cavallo, Tigre, Topo, Drago
    Descrizione: Attraverso la composizione dei sigilli del cavallo della tigre, del topo e del Drago, il ninja confluirà il chakra a entrambe le mani affinché si generi una carica rispettivamente positiva nell’una e negativa nell’altra mano.
    In tal modo, con un consumo medio-basso di attivazione, si manifesterà una scarica elettrica che sarà mantenuta, con un consumo basso per turno, per un tempo massimo di 3 round o non esaurirà il chakra.
    Tale tecnica, portata a scopo offensivo, avrà due alternative di utilizzo.
    1) In corpo a corpo, porterà una ferita medio-leggera all’avversario, che diminuirà il danno a leggero, se sarà equipaggiato con elementi o oggetti isolanti.
    Una volta che l' energia sarà rilasciata dal palmo delle mani, sarà possibile mantenere attiva la tecnica, che necessiterà di qualche secondo per permettere una nuova scarica. (eseguibile di conseguenza solo nel post successivo)
    2) distanza, la tecnica necessiterà di un ulteriore consumo basso perché i fulmini si scaglino contro il/i nemico/i, a cui infliggerà danni pari ad una ferita medio-leggera, da una distanza variabile di minimo 5 metri a un massimo di 20.
    Allo stesso modo, se l’avversario avrà oggetti o elementi isolanti, la potenza del colpo infliggerà un danno leggero.

    Nota: quando la tecnica viene utilizzata a distanza essa cesserà di rimanere attiva.
    Tipo: Ninjutsu (Livello 4)
    Consumo attivazione: Medio-basso;
    Costo utilizzo a distanza: Basso
    Costo mantenimento: Basso per turno, max 3 turni.


    Scorreva il fulmine da entrambe le mie mani. Incurante della folla che pian piano si arrestava, chi fuggiva, chi si sorprendeva, chi urlava. Minaccioso, deciso...doveva andarsene, lasciarmi libero...


    -...Fuori...-


    Energia Rossa : 120/200
    Forza : 250
    Velocità : 325
    Resistenza : 300
    Ferite : Illeso










    [AdD] - Fukibari ~ 10x
    [AdD] - Kunai ~ 8x
    [AdD] - Spiedi ~ 8x
    [AdD] - Shuriken ~ 8x
    [AdCC] - Ninja To ~ 1x
    [AdCC] - Kusari Fundo ~ 1x
    [AdCC] - Sai ~ 1x
    [Bomba] - Cartabomba lv. I/lv. II ~ Tot. 2x
    [Bomba] - Bomba Scoppiettante ~ 1x
    [Tonico] - Tonico di Recupero Medio ~ 1x
    [Tonico] - Tonico da Guerra Minore ~ 1x
    [Protezione] - Corpetto di Rinforzato + Guanti di con Lamina ~ 1x
    [Protezione] - Gambali Rinforzati + Gomitiere di Rinforzati ~ 1x
    [Vario] - Filo di Nylon ~ 10m
    [Vario] - Bottiglietta di Alcool ~ 1x
    [Vario] - Accendino ~ 1x
    [Vario] - Specchietto in metallo ~ 1x
    [Vario] - Equipaggiamento da Scalata ~ 1x
    © Meriu's Rights.
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  9. Yami Kaguya
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    ...It Begins...


    Nessuna risposta. Se non uno sguardo di stizza, e un altro scatto. Non si sarebbe fermato. Lo realizzai guardandolo negli occhi, e per come facesse parlare più le azioni, che le parole. Non c'era lo sguardo di astio della volta a castlevania. Non quello irritato di quella in amministrazione a Oto. C'era uno sguardo che non mi aveva mai rivolto.
    Riprese con uno scatto, in cui indietreggiai istintivamente, mentre portava un attacco con il ginocchio. Impastai il chakra, [1 Bassissimo Resistenza ; 1/2 Basso Velocità][325 ; 375] per migliorare le prestazioni, mentre il braccio destro si muoveva verso gli addominali. Il ginocchio di Keita impattò contro l'avambraccio e la gomitiera, causando una ferita [Più che Lieve] allo stesso. Subito dopo, Keita fece perno su sè stesso, e vidi arrivarmi contro il suo gomito. Stavolta si mosse il sinistro, con solo una lieve concentrazione di chakra, [Bassissimo Resistenza][325], tale da rendere il danno pari a una ferita [Lieve], ancora grazie alle gomitiere.

    Poi toccò a lui indietreggiare. Lo fissai, mentre quelle che sembravano scariche gli scorrevano da una mano all'altra. Fuori. Solo quelle parole, gli uscirono dalle labbra. Forse un ultimo avvertimento, visto come non scagliò la tecnica. Lo fissavo, il dolore alle braccia vivo come monito. Avrebbe fatto sul serio. Peccato che quello che teneva ora, fosse un atteggiamento idiota. Non si spiegava, anzi, si limitava a dirmi di andare fuori dai piedi. E io gli ordini non gli avevo mai sopportati.
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    Lo fissai un'ultima volta. Poi decisi di averne abbastanza.

    ..Io resto dove mi pare.

    Fine della pace. Fine della comprensione. E il risultato di quello che era ormai uno scontro, avrebbe deciso se la fine o meno di un rapporto.

    Tu stanne fuori. E' mio.


    Oh, nemmeno un aiutino? Andiamo, lo faresti secco in pochi secondi.

    Invia il chakra alle braccia. Non mi serve altro. Dal gomito in giù.

    Tsk...sempre e solo tu a divertirti.
    CITAZIONE

    »Mutazione Demoniaca - Akuma No Mutation
    Dopo aver richiamato il chakra del demone, il Jinchuuriki può dare al suo chakra le particolarità del Demone serpente. Alcune parti del suo corpo potranno essere ricoperte dal chakra del demone, fuoriuscito dai punti di fuga della pelle. A contatto con l'aria, le posizioni faranno assumere al chakra una tonalità nera, e la forma di resistenti e piccole scaglie, simili a quelle di un serpente. Una volta mutata una zona del corpo, questa avrà dei parametri di resistenza derivati dal Livello di possessione per la durata di un round, più uno per ogni livello di possessione raggiunto.
    Villaggio ~ Personale | Tipo ~ Ninjutsu | Posizioni ~ // | Difesa ~ 40 | Livello ~ 5 | Consumo ~ Medio | Genere ~ Derivata Possessione

    Avvertii il chakra del demone dirigersi verso le braccia, mentre si ricoprivano di scaglie nere, dal gomito sino alla mano. Le mossi un attimo per assicurarmi il completamento della tecnica, poi diedi il via alle danze.

    Mi darai quella risposta che tu lo voglia o no.

    La mano scattò al porta Shuriken sulla gamba, estraendo due spiedi dal contenitore. Impastai [Basso Forza][325] nel braccio, mirando agli Tsubo presenti nello stesso, per rallentarne la mobilità, sebbene di poco.
    Non mi fermai là, a un aggressione avrebbe quasi sicuramente reagito con un'altra, era inutile fermarsi a quel punto. Mi spostai a destra di circa 3 metri, afferrando il Kusari Kama, la lama nella sinistra e l'estremità della catena nella destra. Quel fulmine non mi convinceva. I ricordi della strana barriera di Hu ye erano ancora vivi nella mia mente, quindi preferii evitare il corpo a corpo sino a che non avessi capito cosa poteva fare quella cosa.
    CITAZIONE


    »Kusari Kama Modificato:
    Arma in ferro costituita da una falce, a cui è attaccato un Kusari Fundo. Yami Ha lavorato la lama, in modo che il manico stesso sia composto da ferro, coperto da delle bende. Inoltre, il Kusari è leggermente più lungo del normale, la lunghezza della catena arriva a 340 cm. Le funzioni sono molteplici, date dai due attrezzi correlati fra loro. L'arma è composta dalla lama a mezzaluna, dal manico lungo circa venti cm, e dalla catena posta alla base di quest'ultimo. All'estremità, sta il peso del Kusari.[Potenza 10]

    Quantità ~ 1 | Attacco ~ 30 | Tipo ~ AdcC | Costo ~ 110C | Posizione ~ Fianco Sinistro

    Ancora in corsa, compii una rotazione del busto, concentrando [1/2 Basso Forza][300] in forza, per scagliare il peso del Kusari contro Keita, verso la sua spalla destra. Dopodichè, qualunque fosse l'esito, una volta che il peso avesse lasciato la mia mano, l'avrei infilato nella sacca, recuperando un tonico, e infilandomelo in bocca con il pollice sollevato, come a grattarmi il naso. Lo lasciai là senza masticarlo, per dopo. Non feci altro ancora, senon tentare di recuperare la catena, mentre la gente attorno a me fissava le mie mani, e probabilmente i fulmini in mano a Keita. Ovviamente nel caso di reazioni aimmediate avrei interotto il recupero del peso.
    Sapevo che eravamo al riscaldamento. Mi chiesi solo fin dove mi sarei dovuto spingere, o far spingere, per ottenere ciò che volevo. Guardando rapidamente a destra e a sinistra, non mi parve di scorgere Shiroko. Meglio. Quei fulmini non mi piacevano, ed ero solo io l'oggetto della sua rabbia, a quanto pareva. La princ non doveva esserne coinvolta.
    Una tempesta, se si scontra con un'altra ottiene solo più danni, ed è quindi inutile. Ma probabilmente nessuno dei due riusciva a mantenere fede a quel concetto tanto semplice.



    † Tabella Riassuntiva †

    AdCC
    Katana (1/1)
    Kusari Kama Modificato (1/1) [In Uso]


    AaD
    Spiedi (8/10)
    Senbon Cavi (3/3)


    PpCC
    Inner Nekote (2/2)

    Bombe
    Spiedi Esplosivi (2/2)

    Tonici
    Tonico Di Recupero Medio (2/2) [In Bocca / Non attivo]

    Protezioni:
    Corpetto Rindorzato e Guanti in Lamina (1/1))
    Gambali Rinforzati e Gomitiere con Lamina (1/1)


    Vario
    Filo Rinforzato di Nylon (20 m)
    Accendino
    Bottiglietta di Alcool









    STATISTICHE

    Velocità:
    Forza:
    Resistenza:
    Chakra:

    325
    250
    300
    20

    Punti Ferita: 112.5/120




    Chakra: 50/80





    Edited by Yami Kaguya - 19/7/2008, 00:55
     
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  10. Keita Kitase
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    ...Ciò che ci si è lasciati alle spalle


    La difesa di Yami fu pronta e scattante mentre i miei attacchi impattavano contro il suo corpo protetto. La tensione stava salendo senza apparente possibilità di esser sanata. Ci fissammo nuovamente l'uno contro l'altro mentre ordinavo a quello che ormai giudicavo solo un temporaneo estraneo di lasciare la soglia di casa mia e tornare là dove per me ora risiedeva l'inferno custode di un angelo.
    Poi, l'orgoglio dell'ospite di non sottostare al padrone, un avvertimento non colto, uno scontro immenente nelle sue forme più serie e violente.
    Le braccia di Yami si cosparsero di un enigmatico color pece mentre alla vista sembrava si stessero ricoprendo di una qualche efficace protezione. Non avevo mai visto nulla di simile.
    Fu da quella fase preliminare che iniziò il tutto anche da parte dell'otese.
    Scattò verso di me recuperando, in quella distanza esigua, due sottili e lunghi oggetti che, nel momento in cui impattarono contro il mio braccio, che nel frattempo di riflesso si era ritirato all'indietro verso la schiena, con un semplice movimento del bacino in senso orario, non riuscendo tuttavia ad anticipare la velocità e l'improvvisa azione avversaria, vidi si trattasse di spiedi. Non subii alcun danno da essi che impattarono contro le gomitiere, avendo sfiorato il braccio messo in movimento per una difesa primitiva quale quella dello scansare (Atk Spiedi: 3 Vs Dfs Gomitiere: 5).


    SPOILER (click to view)
    Gambali Rinforzati + Gomitiere di Rinforzati [Protezioni]
    (Difesa 5)
    (Costo in Crediti 15)
    Offrono una leggera difesa agli arti, aiutando a attutire gli attacchi.

    Il sibilo e la frenesia dei fulmini tra le mie mani si scontrarono con il cigolio dell'arma che Yami afferrò poco dopo. Un movimento laterale verso la mia sinistra decretò il suo tentativo di attacco quando, con un movimento rotatorio, direzionò il suo Kusari Kama contro la parte interna del torace, verso la mia spalla destra.
    Feci in tempo solo ad impastare un quantitativo di chakra pari ad 1x Medio-basso in resistenza al petto e spostarmi in maniera tale che l'impatto fosse attutito da esso e dal corpetto rinforzato che indossavo (Res: 300--->400 + Difesa 5 del corpetto).
    Sentii il corpetto incrinarsi verso l'interno ma il chakra riuscii a lenire l'entità del danno subendo solo una ferita più che lieve.

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    Feci una smorfia intensa, come ad aspettarmi il dolore più acuto che per fortuna non arrivò nei termini che supposi. Sfruttai quel colpo subìto per affrontare la mia offensiva con la distrazione del suo successo (Subisci e mena). Impastai 1/2 Basso agli arti superiori in velocità e con i fulmini tra le mani scattai frontalmente a Yami chinando leggermente il busto una volta arrivatogli vicino e mirando entrambe le mie mani, coadiuvate dalla raiton, contro il suo fianco sinistro con la mano destra, e la sua spalla sinistra con la mano sinistra, tentando di provocargli il massimo danno.
    Qualunque fosse stato l'esito avrei indietreggiato quel tanto che bastava a pormi in una posizione di relativa difesa, e cercando il suo sguardo, dopo aver sciolto la tecnica, avrei sussurrato poche parole...
    -...Non rimmarrai ancora per molto qui...-
    ...Per poi comporre tre sigilli veloci, generando il genjutsu più potente che avevo nel mio arsenale. Presto, avrebbe conosciuto un'altro mondo, quello che custodivo nel mio ventre, e il suo ospite.


    SPOILER (click to view)

    Corpetto di Rinforzato + Guanti di con Lamina [Protezioni]
    (Difesa 5)
    (Costo in Crediti 30)
    Il corpetto offre una leggera difesa al torso e all'addome. I guanti, oltre a proteggere la mano da escoriazioni o simili, sono rinforzati da una lamina metallica piuttosto resistente sul dorso, che permette di deviare attacchi portati da piccole armi da lancio.


    SPOILER (click to view)

    Genjutsu no Kami: Houkou no Seki
    Villaggio:Tecnica esclusiva del Jinchuuriki del Gobi no Houkou
    Posizioni Magiche: Lepre; Ariete; Bue
    Descrizione: I sigilli della Lepre, Ariete e Bue attivano questo genjutsu oculare.
    Ai ninja che si troveranno vittima dell'illusione verrà mostrato il luogo interno al tantien in cui è sigillato Houkou.
    Essi rimarranno immobili al centro di un pentacolo ai cui vertici spiccherà la visione di cinque cancelli.
    Da ognuno di essi si sentiranno, dapprima diverse urla raccapriccianti, in seguito, per un totale di tre turni, uscirà da ogni cancello il demone con fattezze differenti.
    Per ogni cancello il rispettivo demone Houkou avrà le sembianze di uno dei cinque elementi che possiede.
    Uno dopo l'altro si scaglieranno contro l'avversario provocando sensazioni di dolore relative all'elemento specifico del demone offensore.
    Requisito essenziale perchè l'illusione abbia effetto e l'iniziale contatto visivo tra l'applicatore della tecnica e la vittima.
    Tipo: Genjutsu
    Livello: 3/Consumo: Alto


    Avrei dunque erecuperato un tonico medio ingerendolo.
    Se l'esito fosse stato a me favorevole, avrei voltato le spalle all'otese, cercando di calmarmi e tornare presto a casa, dove avrei potuto riposare...dove avrei potuto ricordare ciò che avrebbe potuto soffocare quell'immagine così turpe, mentre Yami sostava in quel mondo, all'interno del quale sarebbe stato occupato dalle cinque facce di un mio lato sconosciuto.


    SPOILER (click to view)

    Tonico di Recupero Medio [Tonico]
    (Attacco 0)
    (Costo in Crediti 60)
    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Alto. E' possibile non ingerire il tonico e lasciarlo nel cavo orale fino a due round, al termine dei quali la salivazione distruggerà il sottile involcuro facendo attivare il tonico involontariamente.
    Dosaggio: Massimo uno per turno, Massimo due in cinque turni.


    Energia Rossa : 85/200
    Forza : 250
    Velocità : 325
    Resistenza : 300
    Ferite : Illeso










    [AdD] - Fukibari ~ 10x
    [AdD] - Kunai ~ 8x
    [AdD] - Spiedi ~ 8x
    [AdD] - Shuriken ~ 8x
    [AdCC] - Ninja To ~ 1x
    [AdCC] - Kusari Fundo ~ 1x
    [AdCC] - Sai ~ 1x
    [Bomba] - Cartabomba lv. I/lv. II ~ Tot. 2x
    [Bomba] - Bomba Scoppiettante ~ 1x
    [Tonico] - Tonico di Recupero Medio ~ 0x
    [Tonico] - Tonico da Guerra Minore ~ 1x
    [Protezione] - Corpetto di Rinforzato + Guanti di con Lamina ~ 1x
    [Protezione] - Gambali Rinforzati + Gomitiere di Rinforzati ~ 1x
    [Vario] - Filo di Nylon ~ 10m
    [Vario] - Bottiglietta di Alcool ~ 1x
    [Vario] - Accendino ~ 1x
    [Vario] - Specchietto in metallo ~ 1x
    [Vario] - Equipaggiamento da Scalata ~ 1x
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  11. Yami Kaguya
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    ....The Illusion, Who Reveal Trhuths...


    Gli spiedi impattarono contro delle protezioni, e così il peso del Kusari. Lo ritirai, il tonico in bocca, mentre però keita scattava al contrattacco. Mi prese quasi in controtempo, mentre il braccio aveva appena ingerito il tonico. Lasciai cadere la falce, per impastare rispettivamente [1/2 Basso Velocità ; Basso Velocità][375;400] nel braccio destro e sinistro. Il destro, trovandosi accanto alla bocca per il tonico, riuscì a spostarsi ancora a sinistra, per intercettare la mano di Keita, e subire gli effetti di quel fulmine. Lo stesso la mano sinistra, a livello del petto, riuscì a spostarsi in tempo per intercettare l'altra mano, e subirne gli effetti al pari della gemella. Sentii la scarica persino da sotto le scaglie di Yamata, mentre si scaricavano sulle braccia coperte da esse. Il danno fu ridotto a [Lieve] per braccio, mentre delle crepe apparivano sulle scaglie [Resistenza -20]. Keita però si allontanò subito dopo, fissandomi negli occhi, e mormorando altri avvertimenti di andarmene. Risposi con lo stesso sguardo, replicando subito dopo.

    Ma davvero...?

    Lo vidi comporre tre sigilli. Ma quando mi preparai a ricevere chissà cosa, il mondo cambiò attorno a me. Il buio prese il sopravvento sul sole, la cui luce mi fu negata. Mi ritrovai al centro di un pentacolo, con 5 cancelli ai 5 vertici. Sgranai gli occhi a quella visione. Il buio era lo stesso del mondo di Yamata. I Cancelli, enormi e maestosi, avevano tutti la forma di un sigillo. Che stava succedendo? Yamata si era messo in mezzo?!

    Yamata, stanne fuo-

    La frase non venne mai terminata. Uno di quei cancelli venne sfondato, mentre una luce improvvisa illuminò quel mondo buio. Mi riparai gli occhi da quel bagliore tanto intenso, che mi accecava. Ma non durò nemmeno un istante, che quella luce mi caricò, circondandomi in quello che rivelò del fuoco. Gli occhi si prirono al pari della bocca, che espresse il dolore del corpo in un urlo di dolore. Durò pochissimi secondi, mentre vedevo delle zampe pestare il suolo accanto a me, sia per atterrare dopo quello che doveva essere stato un balzo, sia per tornare all'interno del cancello, che si rischiuse prima che potessi capire che stava succedendo. Con la pelle ustionata,quando persino respirare mi provocava delle fitte enormi, ebbi solo la forza di chiedere che stesse succedendo.

    Yamata..cosa stai..

    Di nuovo il rumore di un cancello che sbatte, poi una zampa trasparente mi cadde addosso, inglobando il corpo in un mondo d'acqua, togliendomi il respiro. Mi sollevò in aria, seguendo il flusso dell'acqua sino a una schiena, mentre vedevo delle zanne e un muso che sembravano canine, sebbene l'acqua rendesse tutto confuso.
    Anche qui passarono pochi secondi, prima che l'acqua mi lasciasse, tornando nel cancello che si richiuse. Ma non ebbi nemmeno il tempo di cadere. Un terzo cancello si aprì, e una stessa zampa, di terra stavolta, mi schiacciò al terreno, sotto un peso che mi parve frantumarmi le ossa.

    Gaa..ak...

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    La zampa di ritirò, mentre anche quel cancello si chidueva. Ormai non riuscivo nemmeno a muovermi.

    Yama..ta...

    Non sono io.

    Cosa...e allora che sta...

    Sbam. Un nuovo cancello, e stavolta venni sollevato in aria, e sbattuto contro una delle sbarre, mentre decine di tagli si aprivano sul mio corpo, per sferzate di vento che andavano a infierire sulla pelle ancora bruciata.

    Aaaahhhhaahhhhhhhhh!!!!

    Il vento si fermò, e caddi di nuovo a terra. Yamata però era in subbuglio. Il chakra nel mio corpo si agitava, mentre lui sembrava ridere.

    Uh uh...uh uh uh.....Ah ah ah ah ah!! E' una illusione, sciocco! Tutto quello che vedi non è altro che il trucco di un cagnaccio!

    Cane....cosa inten...

    Il cancello a cui ero appoggiato si aprì, sbattendomi a qualche metro di distanza. Prima di venire afferrato da delle fauci elettriche, che aumentarno il livello di bruciature sul corpo,se possibile, oltre a ferirlo ancora di più. Ma alle mie urla, si aggiunsero quelle di Yamata. Il chakra del demone avvolse il mio corpo, liberandomi dalle zanne, e poggiandomi su una delle sue teste. Mi ricoprì, lenendo il dolore, nella forza della sua furia, mentre osservava quel'essere di fulmini.
    image
    Lo fissò alcuni secondi, prima di urlare la sua furia, spezzando il mondo in cui ero stato condotto.

    HOUKOU!!!



    Mi ritrovai in piedi, di nuovo nel mondo reale. Caddi in ginocchio, sudando per l'esperienza vissuta. Ma i danni mentali erano stati almeno in pare sanati da yamata, e stavo lentamente riprendendo il controllo del mio corpo.

    Houkou...

    Non era possibile...anche lui, era della mia stessa specie..?

    Gobi no Houkou, il jinchuuriki del 5 code...

    Alzai lo sguardo, fissando Keita sotto un'altra luce. Le ferite sul corpo dei due uomini, la crudeltà dell'atto, la ferocia del morso alla gola..tutto tornava, tutto si spiegava con il semplice fatto, che avevano incontrato un Jinchuuriki nel suo stato rilasciato.

    ..Anche tu...

    Sorrisi, rialzandomi in piedi a fatica, mentre tornavo pienamente alla realtà. Il tonico era entrato in azione, ripristinando parte del chakra perso nelle tecniche, mentre fissavo quello che alla fine, era uno degli 8 miei simili sparsi in quel mondo. E che era per certi versi l'antitesi del mio demone. Preservare il mondo, e portarvi il Caos. Queste erano le idee di Houkou e Yamata. Opposte, inconciliabili. Sembrava quasi ironico, che ci fossimo messi l'uno contro l'altro da soli.

    ...vedo che non combatti da solo, Keita.

    Mi chinai a raccogliere la falce, mentre la mente, provata dagli attacchi del demone, si riprendeva. Sinceramente, non sapevo più come comportarmi. Nè se Keita se ne fosse accorto.

    Immagino chiederti da quando, sia inutile.

    Rimasi in silenzio, aspettando risposta. Temevo di essere entrato, in qualcosa di più serio, di una zuffa fra ragazzi.



    † Tabella Riassuntiva †

    AdCC
    Katana (1/1)
    Kusari Kama Modificato (1/1) [In Uso]


    AaD
    Spiedi (8/10)
    Senbon Cavi (3/3)


    PpCC
    Inner Nekote (2/2)

    Bombe
    Spiedi Esplosivi (2/2)

    Tonici
    Tonico Di Recupero Medio (1/2) [Usato]

    Protezioni:
    Corpetto Rinforzato e Guanti in Lamina (1/1))
    Gambali Rinforzati e Gomitiere con Lamina (1/1)


    Vario
    Filo Rinforzato di Nylon (20 m)
    Accendino
    Bottiglietta di Alcool









    STATISTICHE

    Velocità:
    Forza:
    Resistenza:
    Chakra:

    325
    250
    300
    20

    Punti Ferita: 108.5/120




    Chakra: 68/80



     
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  12. Leøn
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    Caos

    Ormai da circa una mezz'ora girovagavo per le vie di Konoha per visitarla.. Con scarso successo.
    Non sapevo dove andare né cosa visitare, poiché conoscevo veramente poco quel paese così immenso e non avevo nessuno che mi potesse accompagnare o quantomeno indicare le strade o le attrazioni principali.
    Continuando a girare senza una meta, mi ritrovai in una strada alquanto affollata, ove vigeva una gran confusione.
    Al centro della via vi era un gruppo di persone poste a formare un cerchio, ognuna delle quali stava osservando qualcosa.. O per meglio dire, qualcuno.
    Infatti, dopo esser riuscito ad arrivare alla prima fila conquistandomi anche l'odio di qualche "spettatore" per averlo infastidito, notai che due ninja stavano combattendo con una tale ira da far paura.
    Ma la cosa che più mi scosse fu un'altra.
    Quel ragazzo così gentile e simpatico che conobbi non pochi minuti prima era lì, difronte ai miei occhi, a cercare di ammazzare l'avversario con una ferocia inaudita.
    Sì, era proprio lui.. Keita Kitase.
    Senza muovermi di un millimetro seguii con i miei occhi lo scontro, capendo solo che il mio amico diceva all'altro shinobi di andarsene dal villaggio.. Evidentemente costui non era un Foglioso.
    Senza farmi troppi problemi, notando subito che lo scontro si stava facendo troppo acceso decisi di intervenire.

    - Ahg..


    Una sorta di gemito che mi diede quasi la forza di correre in avanti con l'intento di fermarli.
    Avevo paura, molta paura.
    Quei due non erano ninja normali.. E anche se lo fossero stati in ogni caso mi avrebbero ammazzato con un nonnulla, erano parecchio più potenti di me.
    Nuovamente scacciatomi dai miei pensieri, arrivai al lato destro di Keita.

    - Keit..


    Non finii la parola, notai che lo scontro si era fermato e di conseguenza mi fermai anch'io dall'atto di dividerli.
    L'uomo rivale del Kitase non si muoveva più.
    Attimi di silenzio da parte della folla, mia e dei due combattenti.
    Attimi che furono spezzati dal risveglio dell'uomo a me estraneo che incominciò a parlare, dicendo parole insensate..
    Gli disse con tono di affermazione che anche lui non combatteva da solo e immaginava che chiedergli quando sarebbe stato inutile..
    Ma cosa diceva? Non capivo più nulla.
    Senza muovermi restai al fianco destro di Keita, pronto a dargli una mano, in un secondo momento..
     
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  13. Keita Kitase
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    ...Ciò che ci si è lasciati alle spalle


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    ...E cosi', e' un sibilo a sanare le mie ferite, destandomi dal sonno...


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    Persi il fiato a quella scoperta. La coincidenza impensata di trovare tra tutti i luoghi e tra le miriadi di persone che popolavano quella terra, proprio in Yami, uno di noi, che avrei cercato in un tempo che credevo lontano e che aveva abbandonato il pensiero di quel patto, di quella promessa, scagliato senza preavviso davanti a me, in una figura familiare e conosciuta, con la quale avevo passato molti mesi senza potermi accorgere di nulla.
    Houkou era solitamente calmo, pacato, ma il suo sguardo traspariva severità e concentrazione. Capii che, quello, non era un avversario da sottovalutare.
    Il Genjutsu si sciolse, rimanemmo solo io e Yami, a fissarci negli occhi, increduli ognuno della propria condizione e natura. Ma c'era dell'altro. Per quanto la realtà tornò a circondare i nostri corpi, fu nuova la sensazione che percepii. Non era più una lotta o una faccenda che potevo anche solo pensare di conoscere, era qualcosa di superiore, di crudelmente perfetto, di malvagio, in una rivalità persa nei millenni e covata nelle Ere, di esseri dannati che vivevano al confine tra il loro mondo e il mondo degli uomini. Fu la prima volta che mi resi davvero conto che la scelta di legarmi a Houkou, fu davvero una scelta radicale, seria, impensabile...pericolosa.
    Tremai...
    °Cos...°
    Sentii la paura per quell'istante. Il volto di un mostro che a contar le teste parevano infinite. Lo sguardo perso nell'oscurità, un abisso mai immaginato, il nulla e la perdizione dell'inferno punitore. Rimasi ipnotizzato da quell'immagine, da quella desolazione, da quell'immane pena che fluttuava al posto del vento in una dimensione non mia.
    Il respiro accellerò.
    Non avevo compreso, non avevo intuito nulla di ciò che nessuna esperienza umana potrebbe mai intendere. Era qualcosa di cui nessuo avrebbe mai dovuto esser testimone.
    E prima che potessi accorgermene, arrivò al confine della mia lucidità vacillante, il panico.


    ...Non è debole il legame che ci unisce. Non sei solo ragazzo...


    E fu come essere issati dal buco dell'abisso fino alla porta della speranza.
    Sorrisi.
    Demone è solo la parola con cui gli ignoranti spiegano la loro ignoranza.
    C'era qualcosa in Houkou che, per quanto estremamente rare fossero le volte che ebbi di interagire con lui, mi calmava.
    Rimembrai il patto, ricordai il mio destino e il suo incrociati. Adesso era lui ad aver bisogno di me, questo...mi fece sentire, non so...alla pari. Davanti a me avevo la prova che avrei onorato il legame tempo addietro costruito.

    -...-
    Fu difficile aprire bocca. Ma il mio sguardo fu serio quando a lui stavo per rivolgermi. Mi domandò quando, curiosità ingenua, probabilmente, ma impulsiva e giustificata e, identica alla mia. Era come aver conosciuto qualcuno a cui poter rivelare senza indugio i più nascosti segreti della propria vita ma, non poterne gioire in quanto nemico a prescindere.
    Fu strano, forse...doloroso.

    -Con oggi si riapre ciò che tempo addietro finì con Kyubi!-
    Appoggiai una mano sul petto di Ryuwa. Avevo apprezzato il suo cameratismo ma, era qualcosa più grande di lui, persino più grande di noi che la stavamo vivendo da protagonisti.
    -Ma non è questo il posto. Seguimi!-
    Non avevo dimenticato Ami, ma ogni cosa, anche la più grave e emotivamente coinvolgente, non poteva non passare in secondo piano.
    Ero appena stato coinvolto in una guerra tra dei.

     
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  14. Leøn
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    Rivelazioni?

    Non capivo veramente più nulla.
    La battaglia era finita, sì, ma la mia mente era piena di domande.. Cosa intendeva prima lo sconosciuto? Cosa blaterava? Con chi ce l'aveva!?
    L'unica cosa che compresi, soltanto stando vicino ai due, era che mi dovevo levare dai piedi.. A confronto ero piccolo, troppo piccolo.
    C'era un qualcosa in loro che mi provocava una sensazione insolita allo stomaco, ma non capivo, ancora.
    Dopo attimi interminabili di silenzio, d'un tratto, Keita aprì bocca pronunciando frasi che mi confusero ancor di più le idee.. Disse che a breve si sarebbe riaperto ciò che tempo fa successe con il Kyuubi.
    Sapevo che il Kyuubi era un demone potente, forse il più potente e ciò mi fece pensare.. Che il mio amico e il malvagio uomo fossero demoni anch'essi?

    Mi girava la testa.

    Ricevetti la mano di Keita sul petto come segno di apprezzamento e forse era il gesto che aspettavo.. Anche se non davo l'impressione, il cuore mi rodeva dalla paura e lui mi disse di non seguirli.
    Finì tutto con una frase, dovevano andarsene a combattere da un'altra parte, evidentemente in un luogo deserto e sconosciuto, all'ombra di tutti.

    - Buona Fortuna -

    Gli dissi.

    Una guerra stava per incominciare.
     
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  15. EdwardVlad
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    Passeggiata al chiaro di Luna





    Incuranti dei fatti che accaddero molto prima in questa stessa strada, lo scontro di due dei più potenti demoni del creato, passeggiavamo con tranquillità.
    Dopo tempo avevo sentito qualcosa per cui la ragazza dovesse sentirsi in colpa e questo mi sollevava un tantino, almeno non era così buona.
    In realtà era davvero una cazzata ed il fatto che si sentisse in colpa solo per essere scappata di casa mi faceva davvero preoccupare allo stesso tempo. O era completamente candida o mi prendeva per il culo. Il primo caso mi diede una strana sensazione di sollievo mentre il secondo caso mi mise improvvisamente sulla difensiva. Ero combattuto, ma solo superficialmente.

    " Ma per caso hai delle ali bianche dietro di te? "


    Dissi facendo finta di guardare la sua schiena mentre passeggiavamo in tranquillità. Spostai gli occhi sulla luna.

    " Sei uno di quegli angeli capaci solo di fare del bene? "


    Dissi sorridendo, come se stessi raccontando una barzelletta. Intanto continuavamo a camminare per il ciottolato della strada, illuminato solo dal chiarore della luna, completamente piena.

    " Ma non mi avevi detto che non avrei mai incontrato tuo padre? "


    Sorrisi malizioso verso di lei, scoppiando l'ennesimo palloncino. Stetti in silenzio aspettando la sua risposta, ad un tratto il mio cuore sussultò. Il mio battito divenne più pesante, come se qualcosa nella strada mi avesse bloccato.


    Annusa moccioso! Questo è l'odore di una battaglia tra due dei miei più grandi nemici



    Sussultai come tutte le volte che sentivo la cavernosa voce di Kyubi. Due dei suoi più potenti nemici? Dovevano essere senz'altro dei demoni, chissà cosa era successo in quel posto...chissà quando...
    Ma non volevo lasciarmi distrarre dalla volpe, non per il momento almeno. Avrei accolto la sua richiesta di vendetta se lui avrebbe accolto la mia, ma in quel momento non volevo preoccupazioni.


    Questa ragazza ti annebbia il cervello poppante...


     
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93 replies since 18/7/2008, 15:01   2780 views
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