"Ryu Hayabusa Kakita" vs "Meriu Kaguya"

"Sword" vs "Bone"

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  1. Meriu
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    CITAZIONE
    Scontro: "Ryu Hayabusa Kakita" vs "Meriu Kaguya"
    Descrizione: "Sword" vs "Bone"
    Energie: "Rossa" vs "Rossa"
    Link alle schede: Scheda Ryu Hayabusa Kakita / Scheda Meriu Kaguya
    Tipo: "Uno" vs "Uno"
    Durata: 6 "Post + 1 di Presentazione"
    Descrizione del Campo: "Il Ponte Naruto"
    Condizioni Atmosferiche: "Sereno"
    Richieste Speciali: La morte rappresenterà semplice sconfitta - Primo post al Kakita
    Pretesto dello Scontro: Meriu Kaguya, in seguito al viaggio intrapreso con Hayabusa e Timosaki, vuole capacitarsi dei loro miglioramenti e convoca per primo Hayabusa.

    Buona fortuna :omgda:

     
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  2. ¬Hayabusa
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    Sword vs Bone ¬ Presentazioni



    Esiste una persona sana che accetta la sfida alla morte del suo sensei? Ryu non lo credeva. Camminava lentamente in direzione del ponte naruto, non molto distante dalle piccole abitazioni kiriane, dopo aver accettato l'invito da parte del suo attuale sensei Meriu di una sfida alla morte. Uno contro l'altro, con la sola amara falce del demonio a dettare legge. Sorrideva invece che disperarsi per lo scontro folle a cui andava incontro: dentro di se quella sua pazzia dettata dalle emozioni gli piaceva, lo faceva sentire superiore a tutto, anche alla morte. Forse era proprio questa pazzia a renderlo schiavo del potere, di quella voglia di nuove sfide e di nuovi incontri; certo, il potere lo allontanava dalla gente, ma questo era il duro prezzo da pagare. Aveva ben pochi amici, ed ora stava andando a tentare di ucciderne uno. I suoi occhi privi di luce videro poco distante da lui il fantomatico ponte, ed una risatina glaciale gli sfuggì dai denti. Teneva il suo mantello stretto attorno al lungo corpo, la benda e i pesi, invece, li aveva lasciati a casa. Non ne aveva bisogno, si sentiva già forte così. Con un raptus d'ira Ryu cominciò a correre verso il campo di battaglia, facendo schioccare sul suolo le sue calzature. Non aveva assolutamente bisogno di correre, anzi, gli avrebbe solo tolto il fiato, ma non gli importava nulla, poichè voleva al più presto toccare la carne e soprattutto le ossa del suo sensei. mentre correva e pensava alle ossa micidiale del Kaguya, Ryu rabbrividì per la prima volta di quella giornata: forse qualcosa temeva in quello scontro, e quella cosa, molto probabilmente, erano le armi più potenti del Clan di Meriu. Toccò con la mano destra, passando da sotto il lungo manto, l'elsa della sua fedele compagna, la sua più grande amica, la Katana: lei lo avrebbe aiutato, lei gli avrebbe donato la sua forza. Non l'avrebbe mai abbandonato.

    [...]


    Giunse al centro del ponte in pochissimi attimi, col fiatone che stava per raggiungere le sue vie respiratorie: doveva essere davvero folle per sprecare così le sue forze. Tuttavia, nonostante il giovane ragazzo avesse corso proprio per velocizzare i tempi, il suo avversario non era nemmeno arrivato. Un gridolino di rabbia, bloccato dalle labbra, gli sfuggì. Quando quel ragazzo aveva in mente una cosa, odiava chiunque gliela negasse: e in quel momento voleva combattere, testare le sue nuove capacità. Col volto paonazzo sia per la corsa e sia per la piccola arrabbiatura, Ryu appoggiò la parte inferiore del suo corpo a terra, accavallando le gambe nella tipica posizione di chi aspetta; la mano nel frattempo toccava l'elsa della spada, quasi volesse calmarla con docili carezze. Forse anche lei, come il suo proprietario, era ansiosa di combattere.

    [...]


    Non passò molto tempo che il ninja comparve sul campo di battaglia, dalla stessa direzione da cui era arrivato Ryu. Lo conosceva bene, eppure, ogni volta che Ryu vedeva meriu, provava una sensazione strana: probabilmente era la frenetica voglia di vedere veramente all'opera il vero Meriu, quello con il Clan Kaguya alle sue spalle. Aveva visto solo una volta quelle splendide ossa, assaporandone il meraviglioso potere, e, come fosse in astinenza, ora voleva riassaggiarle con gli occhi. Vedere ninja potenti lo stimolavano. Vedere ninja incapaci lo adiravano.
    Pian piano, facendo leva sulla gamba destra, Ryu si portò in posizione eretta, sgranando gli occhi intorpiditi dall'attesa e scuotendo il capo per sbloccare le ossa. Con un sorriso più maligno che amichevole, Ryu prese parola, anche se in quel caso le presentazioni non erano necessarie.

    « L'ora della verità è giunta: sarà davvero in grado l'allievo a pareggiare se non superare la forza del sensei? Meriu, anche se siamo amici e compagni d'arme, non risparmierò i miei colpi, nemmeno uno. Se hai qualcosa da dire, dillo, altrimenti tacci per sempre. »


    Inquadrando gli occhi del sensei, Ryu riconobbe in esso il potere. Fra poco le danze sarebbero state aperte, e solo la morte o il tempo avrebbero potuto fermarle.




    Vita: 12/12

    Ferite: Nessuna

    Chakra: 180/180

    Chakra Usato: Nessuno

    Ryu Hayabusa Kakita, Genin Rossa, possiede le seguenti statistiche

    ¬ Forza 325
    ¬ Velocità 375
    ¬ Resistenza 275
    ¬ Rapidità con Katana 400

    Ryu Hayabusa Kakita possiede il seguente equipaggiamento

    ¬ Katana in Ferro Kakita [1]
    ¬ Frusta [1]
    ¬ Kunai [14/14]
    ¬ Fukibari [10/10]
    ¬ Cerbottana [1]
    ¬ Bomba Gelo [1]
    ¬ Carta Bomba [1]
    ¬ Tonico di Recupero Minore [1]
    ¬ Filo di Nylon [20 metri]
    ¬ Mantello [1]

    Slot Azione Usati

    ¬ Slot I
    ¬ Slot II
    ¬ Slot III

    Slot Tecnica Usati

    ¬ Slot Tecnica Base
    ¬ Slot Tecnica Avanzata



     
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  3. Meriu
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    Act 1 - Dimostrarsi Superiore





    Sfidare alla morte i suoi allievi. Di sicuro un qualcosa di strano. Meriu non era così abituato a quella cosa, ma aveva deciso di divertirsi un pò. Non voleva uccidere il suo allievo. Voleva solamente fargli capire quale era il suo vero potere. Sino a quel momento non lo aveva mai visto. Oppure, non veramente. Purtroppo la Velocità di Ryu era uguale alla sua: solo quando la Danza della Camelia supportava le sue abilità, però. Negli altri momenti, Meriu era nettamente più lento di Hayabusa. Un problema che avrebbe costituito un punto sul quale dover ragionare, per tutta la durata dell'incontro. Ma di sicuro le sue doti di combattente, un guerriero instancabile, lo avrebbero aiutato durante l'arco dell'incontro. Era abbastanza curioso di vedere realmente i miglioramenti del giovane. Di fatti, dopo il loro lungo viaggio, non si erano più visti e di sicuro testare le capacità attraverso un incontro alla morte, era qualcosa che avrebbe fatto sì di poterle verificare con ovvietà. Forse il fatto di non volerlo ammazzare lo limitava un poco, ma era sicuro che quel giorno avrebbe combattuto sino alla fine, se necessario, per non morire o, al contrario, per dimostrare la sua superiorità all'allievo. Quel giorno era il giorno adatto. Si incamminò verso il Ponte Naruto velocemente, sino a che non fu lì.
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    La sopresa fu grande nel vedere come l'allievo, non appena lui fu giunto al luogo prestablito, si alzasse e lo salutasse, con estremo rispetto, ma dettando comunque le regole di quel gioco. Un gioco che avrebbe visto uscire un solo vincitore. Solo uno. Con una faccia che faceva trasparire tutto fuorchè serietà, quasi fosse già stufo di quel combattimento ancora non iniziato, il Kaguya si rivolse a Hayabusa con un tono piuttosto strano da udire da qualcuno che sà che potrebbe morire a breve.

    « Tacere ? Un'ottima prospettiva. Finiamola di blaterare. Attaccami. E uccidimi se ci riesci. »

    Una lieve risata fece in modo che il Kakita si potesse sentire schernito. Meriu era sicuro che sarebbe partito all'attacco. Non volendo farsi cogliere impreparato, attese il suo arrivo, impaziente.



    A Energia Rossa Meriu possiede le seguenti caratteristiche:
    Forza: 300
    Velocità: 300
    Resistenza: 375
    Inoltre, il suo Udito e la sua Vista sono più sviluppati del normale [+50% ad entrambi]



    Ferite: //
    Chakra: 180/180
    Spese di Chakra:



    Kunai: 5/5
    Spiedi: 5/5
    Chakram: 1/1
    Cartabomba: 1/1
    Wakizashi: 1/1 (A terra)
    Fumogeno: 1/1
    Lame Laterali: 1 ad ogni braccio (Nascoste)
    Tonico di Recupero Minore: 1/1
    Fumogeno: 1/1
    Filo di Nylon: 10m/10m



    [Slot Tecnica]: / /
    [Slot Azione]: //
    [Slot Azione]: //
    [Slot Azione]: //

     
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  4. ¬Hayabusa
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    Sword vs Bone ¬ Un solo attimo di vero Kakita



    Ryu osservava meriu schernirlo, se così si può dire. Sembrava non aver preso sul serio le capacità del Kakita; E questo lo rendeva furibondo. Tutto ciò trasparì ancora di più nelle parole del sensei, e soprattutto nel dopo.

    « Tacere ? Un'ottima prospettiva. Finiamola di blaterare. Attaccami. E uccidimi se ci riesci. »


    Il seguito di tale frase fu una risatina. Una risatina che Ryu voleva togliergli di dosso. Non amava chi sottovalutava la sua Katana. Quell'arma sarebbe stata l'amaro giudizio da scontare per Meriu. Eppure Ryu, in quel momento paurosamente tendente all'ironia, non si fece prendere dalle emozioni più forti, anche se quello era il suo tipico comportamento: stava iniziando ad analizzare la situazione come mai aveva fatto prima. Voleva sfruttare tutti i punti a suo favore, tralasciarne uno avrebbe graziato Meriu. Conosceva appena l'innata dei Kaguya, e l'unica volta che aveva avuto modo di vederla, l'aveva vista da Meriu: un solo osso bastò a mostrare la potenza distruttiva di quel potere. Forse era quell'osso a far si che Ryu non si lanciasse nella mischia come un folle, come era suo uso fare: temeva quelle armi, sapeva che rendevano Meriu un'abile combattente da corpo a corpo. Come avrebbe dovuto giocare questa conoscenza, il giovane Ryu? Certo, la soluzione migliore era mantenere le distanze e attaccare tramite sotterfugi ed armi da lancio, ma questo non era lo stile del Kakita: non aveva nemmeno l'equipaggiamento adatto per ingaggiare un combattimento simile. Tuttavia un'idea girovagava nella mente del Kakita in quel momento, un'idea che andava testata, per vederne l'utilità: appoggiata sul fianco sinistro era presente una frusta di dura pelle, completamente elastica e capace di raggiungere i due metri di lunghezza. Non l'aveva mai provata in combinazione con la sua fedele compagna di battaglia.

    " Se riuscissi a controllare i movimenti di Meriu con questa frusta, probabilmente le sue ossa avranno dei seri problemi per difenderlo... "


    Tuttavia Ryu sapeva benissimo che una semplice corda in pelle non avrebbe fermato il potere dei Kaguya, aveva bisogno di qualcos'altro: aveva bisogno che la sua Katana entrasse dentro il suo corpo, che diventasse il prolungamento affilato del suo braccio. Con un sorrisetto poco significativo, più che altro era solamente un ghigno, Ryu posò la mano destra sull'elsa della Katana, ben nascosta sotto il mantello nero che ricorpriva gran parte dell'omone. Un Basso raggiunse l'arma, che ora faceva parte del corpo di Ryu.


    CITAZIONE

    Kakita della Lama Grigia



    Villaggio: Gru Grigia / Kiri

    Tipologia: Clanjutsu

    Caratteristiche dei Portatori: Velocità aumentata (+3 tacche)
    Caratteristiche dei Portatori: Possibilità di possedere, fin dal grado genin, una katana di famiglia pagando i crediti che essa comporta
    Caratteristiche dei Portatori: Il ninja potrà utilizzare le armi come se fosse di un grado inferiore.

    Abilità comune ad ogni livello: Il ninja apprende come utilizzare il proprio corpo per sviluppare dei genjutsu da utilizzare in fase d’estrazione, inoltre riuscirà, grazie ad addestramenti specifici, a resistere a genjutsu avversari ed utilizzare al meglio le proprie abilità in attacchi con la spada

    Tecnica Bonus a tutti i livelli: Mediante un consumo pari a quello del mantenimento (ma che non rientra nel mantenimento stesso), il ninja potrà sfruttare, consumando uno slot tecnica base, le abilità genjutsu del suo clan basilari.

    Attivazione: Irrogando una quantità di chackra pari a Basso nella katana, lo shinobi attiva la clanjutsu.


    Livello 1

    - L’utilizzatore potrà avere come Armi da Corpo a corpo [AdCC] solo 1 Katana
    - L’utilizzatore sarà capace di creare, oltre i genjutsu del suo clan, fino a due immagini residue della spada, mediante l’uso del chakra nelle mani, senza l’uso di sigilli. Le immagini non faranno molto di più che muoversi, per quel turno, in parallelo con la spada vera e propria, diminuendo le possibilità che l’avversario possa comprendere la vera natura del prossimo attacco. Utilizzare le immagini residue conta come tecnica base e costa 1/2 Basso per turno di utilizzo
    - Per energie superiori si potrà sfuggire al genjutsu mediante il Rilascio di primo livello; per energie eguali servirà il Rilascio di secondo livello, mentre sarà impossibile sfuggirvi per energie inferiori.

    Consumo di Chakra per turno: ¼ di basso (Bassissimo)

    Ora Ryu alzò leggermente lo sguardo, sentendo sotto la sue veste la compagna chiamarlo, implorargli di usarla; Ogni volta che Ryu attivava la sua abilità più forte, la sua spada sembrava prendere vita. E lui l'ascoltava, sempre, anche in quel caso. Impugnò fortemente l'elsa, e da sotto il manto sbucò la sua mano, seguita dalla Katana. La spada possedeva una luce viva e propria, una luce accecante.

    CITAZIONE

    Bagliore Grigio


    Posizioni magiche: Nessuna
    Villaggio: Kiri
    Arte illusoria che investe l'avversaria attraverso la vista (genjutsu visivo); se questi, infatti, osserverà la mano del Kakita mentre impugna la Katana del Clan, vedrà, al momento dell’estrazione, un bagliore di luce grigia che ne diminuirà di 2 tacche i riflessi fino al turno successivo.
    [Richiede Lama Grigia lvl 1]
    Tipo: Genjutsu
    Livello: 4/ Costo: Medio

    La tecnica primaria dei Kakita era apparsa agli occhi dei presenti, ovvero Meriu: che l'avesse scansata con abilità o meno, a Ryu non importava, ora si sarebbe scagliato all'attacco. Con velocità immane per un Genin qualsiasi, Ryu balzò in avanti, lasciando cadere a terra l'ingombrante mantello: quello che ora si poteva vedere era un ninja agguerrito che si avvicinava alla sua preda brandendo la sua fedele compagna [Velocità 375]

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    Raggiunse in un baleno il sensei, ora suo nemico, posizionato a 10 metri da lui. Non aveva avuto nemmeno il tempo di pensare. A due metri, però, qualcosa nel piano mutò, qualcosa di inaspettato per il nemico, che probabilmente si sarebbe aspettato, se avesse recuperato la vista, un attacco con la Katana: la mancina di Ryu aveva afferrato da dietro la frusta, la quale venne scagliata con rapidità e ferocia contro gli occhi di Meriu [Forza 325]. Un colpo del genere avrebbe aumentato, se giunto al bersaglio, il torpore degli occhi di Meriu. Sempre se era stato colpito dalla tecnica precedente. Non appena il colpo fu lanciato, Ryu ritornò sui suoi passi, avvicinandosi ancora di più a Meriu, fino a circa 1 metro: da lì, che avesse schivato o meno tutti i suoi precedenti tentativi di accecamento, Ryu avrebbe vibrato un colpo con la Katana mirante il collo del sensei [Forza 325][Velocità 400]. Un colpo netto, grazioso e letale. Comunque fosse andato l'attacco, Ryu, subito dopo il tentato colpo, si sarebbe portato 2 metri indietro, posizionando la frusta a terra, tenendola con la mancina, e la Katana orizzontalmente davanti al petto, in una tipica posa difensiva. Lo scontro stava per iniziare seriamente. La voglia di sangue di Ryu cominciava a fremere.



    Vita: 12/12

    Ferite: Nessuna

    Chakra: 140/180

    Chakra Usato: Basso attivazione Clanjutsu,
    Medio Bagliore Grigio

    Ryu Hayabusa Kakita, Genin Rossa, possiede le seguenti statistiche

    ¬ Forza 325
    ¬ Velocità 375
    ¬ Resistenza 275
    ¬ Rapidità con Katana 400

    Ryu Hayabusa Kakita possiede il seguente equipaggiamento

    ¬ Katana in Ferro Kakita [1][Mano Destra]
    ¬ Frusta [1][Mani Sinistra]
    ¬ Kunai [14/14]
    ¬ Fukibari [10/10]
    ¬ Cerbottana [1]
    ¬ Bomba Gelo [1]
    ¬ Carta Bomba [1]
    ¬ Tonico di Recupero Minore [1]
    ¬ Filo di Nylon [20 metri]
    ¬ Mantello [1][Levato]

    Slot Azione Usati

    ¬ Slot I Movimento fino a Meriu
    ¬ Slot II Attacco con Frusta
    ¬ Slot III Attacco con Katana

    Slot Tecnica Usati

    ¬ Slot Tecnica Base Attivazione Clanjutsu
    ¬ Slot Tecnica Avanzata Bagliore Grigio

    OT: Ho deciso io la posizione di Meriu, non era indicato.





     
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  5. Meriu
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    Act 2 - Incazzature Convenzionali




    « Se la sarà presa ? »

    Domande piuttosto retoriche, data la reazione che Ryu aveva avuto di fronte alla provocazione piuttosto esplicita da parte del suo Sensei. Era stato schernito. Non era così grave però. Una semplice istigazione. Sembrava essersela presa, invece. Partì a tutta velocità, facendo sì che il Kaguya potesse intravedere la lama della spada. In un attimo non vide più nulla. Come un bagliore, che gli offuscò la vista temporaneamente. Stava perdendo il controllo. Non doveva farlo però. Doveva solo attendere che il nemico si avvicinasse e, nonostante la vista assente, sentirlo e magari contrattaccare. La sua calma continuò ad essere in parte presente, tranne che un sorriso piuttosto compiaciuto comparve sul suo volto, mentre i suoi occhi chiusi dimostravano debolezza di fronte a tale tecnica. Era praticamente sicuro che avrebbe tentato un attaccato ravvicinato. Fece affidamento al suo udito incredibilmente sviluppato, prima di poter udire che Ryu si stava avvicinando. Quando ormai i suoi passi erano vicini, il Kaguya mise le braccia ad X di fronte al petto ed al volto, tanto per difendersi da un possibile attacco di spada, molto probabile secondo i pensieri del Kaguya. Ma ciò non successe. Bensì, qualcosa si verificò in quegli attimi, ma fu qualcosa che non ebbe nulla a che fare con le Spade. Al contrario, subì una frustata sopra al polso sinistro, che si indolenzì leggermente a causa di tale colpo [Più che Lieve da Contusione]. Il polso tuttavia perse il dolore appena acquistato, in men che non si dica. Era davvero un'arma debole quella utilizzata da Ryu. Nel frattempo la vista stava tornando. E sembrava che il Kakita non demordesse, dato che continuò nel suo attacco. Era tuttavia un colpo molto veloce, portato con una rapidità tale da permettergli di schivarlo solamente in parte, impastando una quantità pari ad un Mezzo - Basso di chakra nel braccio sinistro, che si portò a difesa della zona interessata, arrivando tuttavia piuttosto in orario, data la distanza dalla quale si era lanciato all'attacco {Velocità 350}.
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    Il colpo lo danneggiò all'avambraccio, che subì un taglio laterale piuttosto grave, soprattutto se considerato che a lungo andare avrebbe perso sangue. Di sicuro non doveva sforzare al massimo quel braccio [Ferita Medio-Leggera]. La sua veste nera era sporca di sangue. E soprattutto si era strappata. Senza dimostrare alcun dolore, fingendo anche un pochino, il Kaguya si rivolse al suo avversario, quasi schernendolo per la troppa debolezza con la quale lo aveva attaccato.

    « Se pensi che un taglietto possa fermarmi, ti sbagli di grosso. »

    La sua volontà, la determinazione con cui voleva dimostrare all'allievo di non fermarsi anche con un taglio diffuso sul braccio, erano qualcosa di estraneo a chiunque. Qualsiasi uomo o Shinobi avrebbe sentito il dolore ma lui, conscio del fatto che il suo clan era dei migliori, non poteva certamente permettere il minimo lamento. Senza attendere un'altro attimo, un Basso scorse attraverso l'apparato scheletrico di Meriu, permettendogli di attivare la sua temibile abilità Innata.
    SPOILER (click to view)

    Kekkei Genkai


    Shikotsumyaku


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    Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)

    Attivazione
    Ci si concentra sul proprio apparato scheletrico immettendovi costantemente del Chakra. (Consumo di Chakra: Basso). L'abilità dura fino all'esaurimento del chakra oppure al rilascio volontario della stessa. Quando si smette la concentrazione e l'afflusso di chakra si annullano automaticamente tutte le modifiche del corpo, facendo tornare lo scheletro alla forma originale; rimangono solo eventuali ossa "separate" dal corpo, che comunque hanno una precisa durata. Usare questo potere, quindi, costa una quantità di chakra per ogni turno in cui rimane attivo determinata dal Livello utilizzato.
    [Attivare il controllo delle ossa conta come Tecnica Base]

    Caratteristiche dei Portatori: Resistenza Aumentata

    Abilità comune a tutti i livelli
    Il Kaguya migliora la propria robustezza ossea; inoltre, mano a mano che l'Innata aumenta di grado, può modificare posizione, forma e numero delle ossa per ottenere vari effetti, come un maggior corazzamento o la capacità di generare armi. La manipolazione avviene con la stessa velocità di azione del ninja (non potenziata). Inoltre attivando l'innata si aziona un processo di rigenerazione che permette di risanare istantaneamente le "ferite" causate dalla manipolazione delle ossa (ma non i normali danni subiti in combattimento) e dà accesso a tecniche fortissime e spettacolari.

    Muovere le ossa ed estrarle in parte dal corpo rientra sempre nel costo base per turno, mentre "staccarle" dal corpo è limitato dalla capacità di rigenerazione del Livello di Innata. Questo si applica sia alle ossa staccate col normale uso dell'Innata, sia alle ossa staccate utilizzando le Tecniche Derivate. Ad ogni turno è concesso rigenerare solo una certa quantità di ossa (misurata in Unità) utilizzando il consumo Base dell'Innata; in più si può bruciare chakra supplementare per rigenerare delle ossa extra. La rigenerazione di Unità Extra costa 2 Bassissimo per ogni "Unità" ed è limitata dal Livello dell'Innata; le Unità sono:
    1 Unità = 5 ossa Piccole (come dita o falangi)
    1 Unità = 1 osso Medio (come un femore)
    4 Unità = 1 osso Grande (come la spina dorsale)

    Livello 2
    La capacità di manipolare lo scheletro è media, a livello di un "praticante medio". Lo scheletro può essere modificato leggermente; le ossa possono essere completamente estratte e staccate dal corpo ed avere una forma affilata o contundente. L'estrazione, competa o parziale, è limitata ai quattro arti; le dimensioni delle ossa estratte possono raggiungere la lunghezza di un femore (circa 60-70cm) e lo spessore di un pugno chiuso; le ossa estratte completamente durano al massimo sei ore, poi si decompongono.
    - Si possono rigenerare 2 Unità fra ossa Piccole e Medie e fino a 2 Unità extra.
    - La resistenza delle ossa è pari a quella del ferro.
    - Il taglio delle armi estratte equivale ad un wakizashi.
    Consumo di Chakra per Turno: 1/2 di Basso
    Tecniche derivanti dalle Ossa livello 2:
    - Hone no Tsurugi
    - Teshi Sendan
    - Tsubaki no Mai
    Si sentiva come più forte. Ora un nuovo chakra scorreva nelle sue ossa. Un chakra che gli avrebbe permesso di mettere in atto le strategie più disparate. Rinvigorito, si preparò ad affrontare l'allievo verbalmente.

    « Ti sono piaciute le mie ossa all'addestramento con i Pesi, vero ? Bene, ora vedrai cosa possono realmente fare, se utilizzate con l'intento di uccidere... »

    La considerazione necessaria a quella situazione era una sola. Ryu era più veloce. La sua abilità con la Spada avrebbe potuto segnare un vantaggio significativo per lui. E questo non poteva succedere. Per questo, il Kaguya decise di aumentare la propria, utilizzando una tecnica che avrebbe preferito tenersi per la fine, ma che non potè fare a meno di usare. Dunque, un Basso andò ad alimentare la tecnica, affinchè potesse essere utilizzata dal Kaguya.
    SPOILER (click to view)
    Tsubaki no Mai - Dance of the Camellia
    Villaggio: Kiri
    Sigilli: N/A
    Utilizzando la propria arma d'osso si attacca l'avversario eseguendo una danza veloce e ritmica, dai movimenti fluidi e precisi. In questo modo è possibile portare avanti una complessa sequenza di attacchi concatenati molto pericolosi e molto difficili da evitare. Velocità, Forza e Precisione del ninja sono aumentate di 1 Basso, che non conta nei limiti di potenziamento per turno. Questa è una danza. Le Danze non sono utilizzabili contemporaneamente.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello / Consumo attivazione: Basso - Mantenimento: Basso x Turno)
    [Richiede: Controllo delle Ossa II]
    Di sicuro il suo avversario avrebbe potuto constatare anche ad occhi chiusi la realtà dei fatti. Ora avevano la stessa velocità. Tuttavia Meriu pagava un prezzo. Irrorare continuamente il suo apparato di chakra spendendo una buona dose di chakra lo avrebbe messo in situazioni distruttive molto presto. Doveva concludere in fretta oppure, resistere sino alla fine, demordendo, finchè Ryu non si fosse arreso. Era questo il suo obiettivo. Aveva solo un fine da raggiungere. Dimostrarsi superiore. Poi, se ne sarebbe andato a casa, felice. Ma ora era lì, felice di esserci. Bruciando velocemente i 2m che li dividevano, il Kaguya si ritrovò praticamente vicinissimo, a 1m circa dal Kakita, che ora avrebbe capito che era una minaccia maggiore di lui. Davanti ai suoi occhi sarebbe comparso come una minaccia maggiore. Più veloce, più forte. Più preciso nel portare i suoi colpi. Subito, la mano destra andò verso il volto di Ryu, con un obiettivo totalmente inutile. L'aria di fianco al suo cranio. Infatti, la mano sinistra, si sarebbe portata all'altezza dell'ultima sua costola al suo fianco destro, prima di poggiargli sopra una Cartabomba, attivata con chakra necessario in modo che esplodesse pochissimi istanti dopo [Slot Azione I]. La velocità venne aumentata da un Bassissimo di chakra, che lo aiutò ad essere più lesto nel compiere la sua mossa {Vel 400}. La sua mossa successiva era indipendente da tutto ciò che si sarebbe potuto verificare.

    Se, infatti, il suo avversario avesse subito a pieno la Cartabomba

    Meriu si sarebbe subito ingegnato, affinchè potesse sfruttare quel momento di indecisione nemica. Con un movimento del braccio, sarebbe andato a cercare dietro alla schiena, nel fodero, la sua fedele Wakizashi, prima di tentare un fendente orizzontale, partendo da sinistra e finendo a destra, cercando ipoteticamente la stessa zona della Cartabomba, poco più sù [Slot Azione II]. In quel modo sperava di debilitarlo affinchè non potesse più portare attacchi significativi con la mano destra, per via di quel dolore lancinante. Poi, non soddisfato del suo operato, quasi non fosse riuscito a fare nulla, avrebbe cercato, estrando parzialmente un osso dal palmo sinistro, di infilzare la zona della spalla destra del Kakita [Slot Azione III] + [Estrazione Ossea Parziale = Bassissimo x1. In quel modo, avrebbe dovuto, se i suoi attacchi fossero andati tutti a compimento, evitare possibili attacchi troppo forti da quel lato e, in particolare, da quel braccio, costringendo così Ryu a doversi sbilanciare sulla sinistra, diventando troppo debole e vulnerabile. Sperava di essere riuscito a colpirlo. Concentrando un Mezzo - Basso di chakra distribuito tra i due piedi, avrebbe indietreggiato di 4m, allontanandosi da un significativo pericolo {Vel 400}.

    Se, invece, il suo avversario evitasse la Cartabomba

    Un fiasco totale. Chissà poi perchè. La sua tattica era del tutto buona. E, di sicuro, la velocità non poteva giocare un fattore determinante. Lo scoppio non coinvolse nessuno, nemmeno colui che aveva come obiettivo all'inizio. La mano sinistra si portò sulla Wakizashi nel fodero, affinchè potesse utilizzarla per attacchi veloci e distruttivi. Subito un fendente obliquo, dall'alto di sinistra di Meriu, sino alla coscia sinistra di Hayabusa [Slot Azione II]. Un tentativo di taglio netto. Veloce e letale, se subito. Nell'immediato, avrebbe subito afferrato la Wakizashi anche con l'altro braccio, prima di portare un attacco velocissimo verso il collo avversario. Un colpo che scendeva obliquamente, ma che contava di trafiggere con la parte laterale della lama l'avversario, per poi entrare all'interno del collo [Slot Azione III]. Un Mezzo - Basso aiutò Meriu a portare un attacco più veloce, cosìcche avesse maggiori probabilità di riuscita {Vel 425}. Indietreggiò di 4m senza fretta. Era soddisfato, nonostante il possibile esito negativo. Ma felice, per il possibile esito positivio. E, anche se la Cartabomba non era andata a buon fine, aveva comunque tentato di ferire Hayabusa, con ciò che più lui venerava: una lama.



    A Energia Rossa Meriu possiede le seguenti caratteristiche:
    Forza: 375 (Danza della Camelia)
    Velocità: 375 (Danza della Camelia)
    Resistenza: 375
    Precisione: 375 (Danza della Camelia)
    Inoltre, il suo Udito e la sua Vista sono più sviluppati del normale [+50% ad entrambi]



    Ferite: Più che Lieve da contusione al polso sinistro, Ferita Medio - Leggera al braccio sinistro.
    Chakra: 145/180 (1° Caso) | 147,5/180 (2° Caso)
    Spese di Chakra: Mezzo - Basso braccio sx, Basso Attivazione Shikotsumyaku, Basso attivazione Tsubaki no Mai, Bassissimo nel posizionare la Cartabomba, Mezzo - Basso nelle gambe (1° Caso), Estrazione Parziale (1° Caso), Mezzo - Basso nel colpo con Wakizashi (2° Caso).



    Kunai: 5/5
    Spiedi: 5/5
    Chakram: 1/1
    Cartabomba: 0/1
    Wakizashi: 1/1 (In uso)
    Fumogeno: 1/1
    Lame Laterali: 1 ad ogni braccio (Nascoste)
    Tonico di Recupero Minore: 1/1
    Fumogeno: 1/1
    Filo di Nylon: 10m/10m



    [Slot Tecnica Base]: Attivazione Shikotsumyaku
    [Slot Tecnica Avanzato]: Tsubaki no Mai
    [Slot Azione I]: Tentativo di applicazione Cartabomba
    [Slot Azione II]: Fendente orizzontale con Wakizashi (1° Caso) | Fendente obliquo partito da in alto a sinistra (2° Caso).
    [Slot Azione III]: Tentativo di infilzare la spalla destra con l'osso (1° Caso) | Colpo al collo con Wakizashi (2° Caso).

     
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  6. ¬Hayabusa
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    Sword vs Bone ¬ Reagire al dolore



    La strategia di Ryu non aveva generato il massimo delle aspettative di Ryu, ma era comunque andata abbastanza bene: al contatto con la Katana, la carne del sensei si era sgretolata, lasciando partire da tutte le parti piccole goccioline di sangue. Mentre andava indietro, Ryu ammirò beffardo il suo capolavoro: gli piaceva vedere la gente soffrire, anche se questa era il suo sensei.

    « Se pensi che un taglietto possa fermarmi, ti sbagli di grosso. »


    In un baleno l'espressione soddisfatta di Ryu si tramutò in uno sguardo di rabbia. Osava forse sottovalutare il suo attacco? Dopo aver sputato per terra, Ryu lanciò una piccola risatina ironica colma tuttavia di odio, quasi schernisse il fare duro del sensei. Voleva proprio vedere se quella ferita non gli aveva fatto male...
    In quel momento di prime ferite e di primi insulti verbali e non, il tempo sembrò fermarsi, nessuno dei due faceva una mossa: Ryu sapeva di dover attendere, poichè Meriu sarebbe balzato all'attacco da un momento all'atro. Eppure quello non attaccò, bensì riprese a parlare. Non aveva capito nulla, il Kakita non voleva di certo ascoltare le pappardelle del sensei: con un piccolo sbuffetto, si rassegnò alla piccola commedia.

    « Ti sono piaciute le mie ossa all'addestramento con i Pesi, vero ? Bene, ora vedrai cosa possono realmente fare, se utilizzate con l'intento di uccidere... »


    Quelle parole colpirono Ryu più di qualsiasi altra cosa, poiché testualizzavano che Meriu avrebbe utilizzato da quel momento in poi la sua abilità innata. Ryu sorrise, come se volesse sfidare la kekkai del sensei, ma in realtà il motivo del suo divertimento era un altro: la voglia di apparire duro a parole aveva ingannato il buon Meriu, troppo fiducioso delle sue capacità. Aveva buttato via un possibile attacco a sorpresa, insomma. Superfluo dire che ora Ryu si aspettava un attacco con le ossa.
    In quel momento il sensei partì all'attacco, lasciando di stucco il Kakita, data l'alta velocità con cui aveva eseguito il movimento: che stava succedendo, Meriu aveva solamente detto di aver attivato la sua innata abilità di combattente da corpo a corpo. Sopreso, Ryu pensò in quell'attimo che Meriu aveva potenziato i suoi muscoli con il chakra, poichè non vedeva altre soluzioni. Eppure un attimo dopo la sua pensata venne distrutta dalla velocità con la quale la mano destra stava andando a cercare il volto del ragazzo dalla Katana: non aveva potenziato i suoi muscoli, era diventato realmente più rapido. Come aveva fatto? Però in quel momento la velocità di Meriu non aveva la priorità, poichè Ryu era ben più preoccupato della mano che rapidamente stava andando a colpirgli il volto: sapeva cosa poteva fare Meriu, ovvero estrarre le proprie ossa, e in quel caso, al Kakita sembrò proprio che quella fosse la sua intenzione. Istintivamente Ryu caricò le gambe per saltare indietro, visto che sapeva che le ossa dei Kaguya non potevano raggiungere distanze incredibili: un buon movimento all'indietro avrebbe spostato Ryu in una situazione ben più sicura. Quando il ragazzo portò un Basso nelle gambe per effettuare un salto repentino, vide con molta sopresa che quella mano così minacciosa a causa dell'innata non era altro che una finta, poichè quella sinistra era la vera portatrice di morte. Con una cartabomba in mano e la divinità della vendetta alle spalle, Meriu avrebbe voluto approfittare della"finta" per effettuare il suo vero attacco, ma in quel caso, la sua innata, conosciuta da Ryu, aveva neutralizzato la strategia. Per la paura delle ossa di Meriu, Ryu saltò indietro non appena vide la finta; la cartabomba non raggiunse il suo bersaglio, che già si era allontanato. Ma mentre Ryu stava ancora effettuando il saltino indietro (3 metri), il pericoloso ordigno esplose, rilasciando nell'aria tutta la sua forza distruttiva.

    " Cazzo... "


    Quello fu l'unico pensiero di Ryu. Inorridito all'idea di finire brucciacchiato, Ryu nel salto sovrappose il suo braccio sinistro al volto, affinchè le sue capacità visive non venissero alterate. La paura e l'astuzia combinate assieme lo stavano aiutando. Gli sfuggì un gridolino quando la vampa raggiunse la sua carne. Ritornò a terra appoggiando la destra, che impugnava la Katana, a mo di pugno sull'aspro terreno, per non perdere l'equilibrio. L'esplosione era stata pazzesca, ma per fortuna Ryu era caduto come uno zimbello nella finta del sensei. Rialzò il corpo riposizionandosi nella stessa posizione precedente, mordendosi le labbra per il dolore allucinante: la parte inferiore del braccio sinistro, quello che era andato a proteggere il volto, era abbastanza ustionata, mentre il resto del suo corpo presentava qua e la bruciature più o meno vistose: il suo kimono era andato distrutto sulla destra, ed ora si poteva vedere il corpetto che lo difendeva. Per fortuna che lo possedeva, poichè in caso contrario avrebbe avuto ferite ingenti anche lì, essendo stato il punto maggiormente colpito. Ora però l'unica difesa che Ryu aveva sul davanti era parzialmente distrutta e bruciata, non lo avrebbe salvato un'altra volta.

    « Maledetto... »


    Non riuscì nemmeno a finire l'insulto il Kakita, poichè il sensei era già partito all'attacco. Non aveva subito ferite, lui; come aveva fatto a schivare l'enorme potenza distruttiva dell'esplosione? Forse era stata la fortuna a graziarlo. la mano di Meriu scomparve per un attimo e ricomparve brandendo una pericolosa wakizashi: aveva realmente intenzione di sfidare il Kakita sul piano del combattimento con lame? Con notevole rapidità il sensei fece partire un fendente orizzontale con l'intenzione di colpire il fianco destro Ryu, dove il corpetto e il kimono erano stati lacerati: avendo la Katana ben posizionata sulla destra, Ryu eseguì un semplicissimo movimento del braccio destro, posizionando la fedele compagna tra la carne e la wakizashi: piccole e furiose scintille partirono dallo scontro, andando a colpire ed aumentare il dolore dell'ustione il Kakita. Un'altro gridolino sfuggì dalle sue labbra: cominciava ad essere un vizio, quel grido. Tuttavia il dolore non era atrocissimo e Ryu, impavido, cercava di mantenere il controllo dei suoi nervi. In quel momento la mano libera del sensei partì rapidamente verso la spalla del braccio che impugnava la Katana, in un gesto che fece rizzare in aria i capelli lunghi del Kakita: palmo della mano aperto. Sapeva benissimo cosa voleva fare il sensei, glielo aveva detto prima; inoltre Ryu aveva già visto quelle mani estrarre delle ossa. Infatti dal palmo balzò fuori un'affilata lama, pronta a traforare la spalla del Kakita: grazie un po' alle sue conoscenze sui Kaguya, e dunque non sorpreso dal vedere quell'arma sbucare fuori, Ryu tentò una torsione sulla sinistra per schivare il colpo. Non fu aiutato dalla posizione, poichè era scomodamente posizionato sulla destra per la precedente difesa: l'osso appuntito raggiunse il bersaglio, tuttavia solo di striscio. Per fortuna la rapidità dei Kakita era presente anche in lui: le sue conoscenze e la sua mente in generale facevano il resto. Dolorante, Ryu tentò di riportarsi in una posizione più comoda, e nel farlo vide il sensei indietreggiare di alcuni metri con un balzo abbastanza veloce.

    " Non ci credo... "


    Ryu spalancò in un'espressione di stupore gli occhi quando vide che il sensei non si posizionava in difesa: teneva solo la wakizashi nella destra. Sorrise, facendo trasparire al sensei che ora sarebbe stato il suo turno, il turno della vendetta. Prima di partire all'attacco, Ryu analizzò attentamente le sue ferite, per vedere se aveva bisogno di controllare la situazione per un po' oppure poteva procedere: due ferite imponenti emergevano nel suo resoconto, il taglio sulla spalla destra, sanguinante ma non eccessivamente doloroso, e l'ustione abbastanza grave sotto il braccio sinistro. Forse un po' troppo spavaldo, Ryu decise che poteva resistere ad altri attacchi; forse era questa la sua rovina, la voglia continua di non fermarsi. Ondeggiò un po' le braccia, per vedere se rispondevano ai suoi comandi: non appena questo venne dimostrato dal loro movimento, Ryu balzò verso Meriu, che palesemente non si era accurato di mettersi in una posizione buona per la difesa. Bruciò 3 metri rapidamente, per poi trovarsi con il corpo in avanti, la Katana in aria. Voleva colpire la spalla sinistra di Meriu, questo era quello che si poteva vedere all'esterno: dentro, tuttavia, Ryu aveva ben altre intenzioni. Il movimento, seppur veloce, era stato portato affinchè il sensei lo vedesse pienamente e potesse rispondere parando: questa era semplicemente una strategia per indurlo a muovere la wakisazhi, o comunque per restare sul posto o scansare di poco. Stava al nemico rispondere come meglio voleva. Comunque fosse andata la astrategia, Meriu avrebbe potuto notare qualche attimo dopo che in realtà non si trattava di un vero colpo, bensì di un'amara finta: la mano sinistra, mentre tutta l'azione era concentrata sul lato opposto, avrebbe vibrato un colpo con la frusta in direzione della gamba destra di Meriu [Forza 325]; l'attacco però non era come quello precedente. L'intenzione di Ryu era quella di avvolgere i muscoli del polpaccio destro di Meriu con la frusta, per avere un primo contatto con la sua preda. Voleva tenerlo in pugno.

    Se la presa funziona


    La gamba di Meriu venne destata dalla presa sicura della frusta del Kiriano. Una strategia priva di senso, però, se non avesse avuto un continuo; la gamba dell'avversario non è di certo l'arto migliore da afferrare mentre si tenta di portare un fendente. qual'era allora l'idea del Kakita? Sorridendo, il ragazzo portò al bicipite del suo braccio sinistro un Basso, per poi dare uno strattone all'indietro (indietro per Ryu, avanti per Meriu) alla frusta [Forza 400][Velocità 375]. Voleva sbilanciare il nemico. Farlo cadere, il miglior risultato. Comunque fosse andato il tentativo di sbilanciamento, Ryu avrebbe portato un fendente vero contro il fianco sinistro di Meriu [Forza 325][Velocità 400]: se il ragazzo fosse caduto, più che un fendente l'attacco sarebbe stato un affondo; nell'eventualità che fosse rimasto in piedi, si sarebbe trattato di un fendente vero e proprio. Nonostante questa strategia avesse impiegato l'utilizzo di entrambe le mani, Ryu, sia prima che dopo il vero attacco con la katana, avrebbe tenuto il braccio destro pronto per un possibile contrattacco avversario, anche se la situazione rendeva poco semplice tale operato. Non appena il fendente arrivò o non al bersaglio, Ryu sarebbe saltato un paio di metri indietro posizionandosi come in precedenza. Sentiva il dolore pervadere nella mente a causa dei nervi, ma cercava di non farci caso: non era un duro come il Kaguya.

    Se la presa non funziona


    L'attacco di Ryu non raggiunse il bersaglio, adirando il Kakita; aveva pianificato tutto molto bene, eppure la bravura del sensei aveva avuto la meglio. Forse era davvero inferiore al suo compagno d'arme? Aveva bisogno di ulteriori allenamenti? Con la rabbia che quasi esplodeva dal suo volto, Ryu capì che era meglio tornare nelle retrovie per riflettere: non valeva la pena di continuare a sferrare attacchi diretti a caso, aveva bisogno di più tempo. Rapidamente il Kakita cominciò ad indietreggiare tenendo il corpo in direzione di Meriu, per non perderlo di vista: a circa 4 metri di distanza dal sensei, mentre continuava la sua corsa all'indietro, Ryu estrasse repentinamente una piccola sfera blu dal portaoggetti con la sinistra, posizionando la frusta nel frattempo nella sua solita posizione off battaglia. L'ordigno non era altro che una Bomba Gelo. Sarebbe servita a distanziare ancora di più Meriu; non lo voleva avere addosso mentre cercava una strategia adatta. Potenziandosi il braccio sinistro con 1/2 Basso, Ryu scagliò con violenza la bomba ai piedi del sensei [Forza 375]. La bomba aveva due funzionalità: la prima, quella migliore, era trafiggere il nemico con graziose stalagmiti che sarebbero comparse non appena la bomba avesse toccato qualcosa, la seconda, invece, era far allontanare maggiormente il Kaguya, se ne avesse avuto modo e tempo. Un'altra soluzione non era stata presa in considerazione, non gliene venivano in mente al momento: dunque, almeno secondo lui, quella bomba sarebbe stata perfetta in ogni caso. Giunto a 15 metri dalla posizione precedente di Meriu (quella in cui si trovava), Ryu avrebbe posizionato la katana dinanzi il petto, il pugno sinistro a protezione del volto.



    Vita: 9.75/12

    Ferite: Leggera sul braccio sinistro per Ustione, Più che Lieve per piccole bruciature sparse nel corpo, 1/2 Leggera sulla spalla destra per piccolo taglio

    Chakra: 117.5/180 primo caso
    122.5/180 secondo caso

    Chakra Usato: Bassissimo mantenimento innata, Basso salto, Basso colpo con al frusta primo caso
    Bassissimo mantenimento innata, Basso salto, 1/2 Basso lancio bomba secondo caso

    Ryu Hayabusa Kakita, Genin Rossa, possiede le seguenti statistiche

    ¬ Forza 325
    ¬ Velocità 375
    ¬ Resistenza 275
    ¬ Rapidità con Katana 400

    Ryu Hayabusa Kakita possiede il seguente equipaggiamento

    ¬ Katana in Ferro Kakita [1][Mano Destra]
    ¬ Frusta [1][Mano Sinistra]
    ¬ Kunai [14/14]
    ¬ Fukibari [10/10]
    ¬ Cerbottana [1]
    ¬ Bomba Gelo [1][Solo Secondo Caso]
    ¬ Carta Bomba [1]
    ¬ Tonico di Recupero Minore [1]
    ¬ Filo di Nylon [20 metri]
    ¬ Mantello [1][Levato]

    Slot Azione Usati

    ¬ Slot I Presa
    ¬ Slot II Strattone [primo caso] Movimento indietro [secondo caso]
    ¬ Slot III Attacco con Katana [primo caso] Lancio Bomba gelo [secondo caso]

    Slot Tecnica Usati

    ¬ Slot Tecnica Base
    ¬ Slot Tecnica Avanzata

    OT: Essendo posizionato a 3 metri dall'esplosione, ho giudicato una leggera nel punto più colpito e una più che lieve giuste come danni. Non so quanto fanno le ossa di danno, ma visto che Meriu mi colpisce solo di striscio, credo che 1/2 Leggera vada bene




     
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  7. Meriu
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    Act 3 - Contatti feroci




    La Cartabomba esplose, procurando anche a Meriu un danno significativo [Leggera da Ustione]. Ryu, tuttavia, la aveva evitata parzialmente, senza permettere dunque che potesse ferirlo significativamente. Con un sorriso, il Kaguya osservò come anche gli altri attacchi risultassero più o meno vani, soprattutto se considerata la velocità e la forza con cui erano stati portati. Ma non se ne curò. Attese un nuovo attacco del Kakita, prima di riprendere a ragionare. Sperava che non avrebbe attaccato con la spada, o sarebbe stato costretto a fargli del male, questa volta seriamente. Attese pazientemente, vedendo come l'avversario si guardasse e osservasse le ferite riportate, che erano tuttavia superficiali. Lui, al contrario dell'avversario, aveva un taglio al braccio, una contusione al polso ed una ustione alla mano. Sperava vivamente di non dover ricorrere all'utilizzo del braccio sinistro, o sarebbe stato costretto a subire ancora più danni in seguito ad una qualche difesa fortunata. Attese l'arrivo dell'offensiva del Kakita, che non tardò a giungere. Nella sua mente, le possibili considerazioni di un attacco nuovamente fatto di fendenti ed affondi. Purtroppo quello stile era conosciuto parzialmente da Meriu, che aveva avuto la possibilità di scontrarsi con Zubera ben due volte, capendo come i Kakita utilizzino le loro spade per mettere all'angolo il proprio avversario. Con lui, tuttavia, non funzionava, poichè erano praticamente alla pari. O, perlomeno, lo sarebbero stati, dopo che una Katana sarebbe stata estratta dalla spalla del Kaguya, deciso a fronteggiare l'offensiva di Ryu, che, nel frattempo, stava arrivando. Un colpo di frusta, al polpaccio destro. Un'altra contusione [Più che Lieve da Contusione]. Questa volta, però, lo aveva lasciato immobile. In scacco.
    image
    Impossibilitato a compiere qualsivoglia azione. Impossibilitato a muoversi. E, soprattutto, impedito a contrattaccare. Non poteva muoversi, o la sua gamba d'appoggio non avrebbe più costituito un elemento di appiglio. La Wakizashi venne presa ancora più saldamente, mentre un sorriso di scherno compariva sul suo volto.

    « Di nuovo con questo aggeggio ? »

    Il suo era un tono che sfiorava il polemico, prima di gettarsi nello schernimento. Con estrema considerazione della sua resistenza, poi, il Kaguya provò a muovere la gamba, che risultò completamente bloccata, da quel colpo così forte. Anche la presa era salda. Non riusciva a muoversi. Non poteva immaginare come liberarsi da quella situazione. Decise solo di attendere, cercando di sfidare di nuovo il suo avversario, che in quel momento era a 1m da lui, dato che il raggio della frusta si era ridotto dopo che aveva bloccato Meriu. Poi, uno strattone improvviso. Inaspettato. Un altro sguardo, questa volta impossibilitato a credere a ciò che stava succedendo, andò a cercare la falla nella difesa di Ryu. Il suo fianco sinistro. Era scoperto. La mano sinistra, troppo occupata a reggere la frusta, lasciava che il fianco fosse totalmente libero da alcuna difesa. E fu così che, la Wakizashi brandita con estrema forza, andò a cercare di infilzarsi nelle carni del Kakita. Nel suo fianco sinistro. Un colpo che avrebbe di sicuro causato dei danni, se arrivato a destinazione. Nel frattempo, stava precipitando. Sperava che la sua arma avesse trovato le carni avversarie. Lo desiderava, poichè in quel momento le sue difese erano a zero, ed ora anche il momento del Kaguya stava giungendo. Cadde di schiena, procurandosi una lieve contusione al dorso dello Shinobi [Lieve da Contusione]. Non aveva nulla in mano. Probabilmente la Wakizashi era o a terra o nel fianco dell'avversario, che ora andava liberamente a giostrasi il suo vantaggio, tentando un affondo nel fianco sinistro di Meriu che, prontamente, andò a coadiuvare la resistenza della zona stessa con del chakra, con una quantità pari ad un Mezzo - Basso, cosicchè la sua robustezza potesse essere maggiore in vista del colpo che stava arrivando {Res 425}. La Katana si infilò nel fianco destro, senza colpire alcun organo interno, dato che il colpo era abbastanza confuso, e non aveva una precisa destinazione [Ferita Leggera]. La lama si ritrasse e, nel mentre che Ryu indietreggiava, il Kaguya si alzò, forse un pò a fatica, ma conscio del fatto di non avere subito moltissimi danni, come invece poteva succedere.

    « Fottiti. Potevi ammazzarmi! »

    Era il solito Sensei. Quello ovviamente non era stato detto senza un motivo preciso. Voleva solamente dirgli che era stato uno stupido. Insomma, lo stava sfottendo. Barcollò un secondo appena si rialzò. La ferita al fianco non sembrava neanche averlo colpito. Era come se avesse uno scudo, invisibile, ma chiaramente presente, sia per le reazioni dimostrate durante e dopo i suoi colpi, sia per la non curanza delle sue ferite. Probabilmente a lungo andare avrebbe accusato i colpi, ma per il momento preferiva, anche se in minima parte lo danneggiavano, non dimostrarsi debole. Al contrario, preferiva far sì che l'avversario lo temesse, per poi sfruttare questa cosa a suo vantaggio. Si tolse la polvere di dosso. Quel Ponte era sporco, pieno di sporcizia, ed il suo kimono nero non poteva essere rovinato da tali stupidaggini. Circondusse il collo. Un lieve schiocco. Poi, mantenendo continuamente quel tono di sfida e disprezzo, per far sì che Ryu comprendesse che gli si stava dando dello stupido, il Kaguya lo sfidò apertamente, invitandolo ad osservare attentamente.

    « Molto bene idiota. Sei fissato con la tua stupida Katana. E ora voglio accontentarti... »

    Non disse altro. La mano destra andò sopra alla spalla sinistra, dalla quale presto sarebbe uscito un osso, che aveva le fattezze di una Katana, per lunghezza e spessore. Il processo durò molto poco. L'apertura creata dall'estrazione si rimarginò in pochi istanti, prima che la spalla, che poco fa era caduta, per assenza dell'osso, tornasse a ad avere la sua mobilità naturale. La Katana ossea nella mano destra era salda. Qualche prova, fendendo l'aria. Gli piaceva davvero far aspettare Ryu, tanto che parlò ancora, prima di lanciarsi realmente all'attacco.

    « Sono da te in un attimo. »

    Scattò in direzione del suo avversario, conscio del fatto che l'arma che possedeva e che in quel momento era in sua mano era nettamente migliore della Wakizashi.
    image
    Aveva la forza di due Wakizashi in una sola mano. In una Katana ossea. Era fiducioso, era convinto che sarebbe riuscito a contrastare e a sconfiggere il Kakita. La strategia di attacco che aveva appositamente pensato, era tuttavia estranea all'utilizzo della Katana ossea. Sperava, di fatti, di poter utilizzare solo ciò che aveva pensato prima di lanciarsi all'attacco. Mentre il palmo sinistro, provviso di osso estratto, si portava verso la spalla sinistra del Kakita, provando dunque a colpirlo tramite un attacco diagonale mirato a infilzare la spalla, rendendola difficilmente utilizzabile [Slot Azione I]. Il Kaguya sperava o almeno era sicuro che Ryu avrebbe o indietreggiato, oppure avrebbe cercato una schivata laterale. Per questo, decise di premunirsi ed attendere una possibile difesa. Sperava che si spostasse o all'indietro, o verso la sua sinistra, nel tentativo di evitare il colpo. Avrebbe comunque cercato, con un repentino movimento del ginocchio sinistro, di colpire il Kakita nella bocca dello stomaco, avvicinandosi ad esso, qualsiasi distanza avrebbe cercato di ottenere, mentre un osso con un potenziale offensivo pari a quello di una Wakizashi veniva estratto dal ginocchio, sperando di poter amplificare la forza del colpo qualora fosse andato a buon fine [Slot Azione II] + [Estrazione Parziale al ginocchio sinistro = Bassissimo x1]. Successivamente, a seconda di come si era evoluta la situazione, avrebbe cercato offensive differenti.

    Se, infatti, il suo avversario avesse subito a pieno il colpo con il ginocchio sinistro

    Meriu si sarebbe prodigato in fretta, affinchè il suo colpo successivo risultasse devastante. Impugnando la Katana con entrambe le mani, avrebbe infatti cercato di infilzarla sulla schiena dell'avversario che, in seguito al colpo con il ginocchio e l'osso, avrebbe dovuto assumere tale posizione, lasciando la schiena scoperta e libera per una possibile offensiva del Kaguya [Slot Azione III]. Senza indugiare, poi, avrebbe estratto ferita la Katana ossea e si sarebbe portato indietro di 4m circa. Ormai era in pugno. Se i suoi attacchi erano andati a buon fine l'avversario poteva considerarsi ormai finito. O, per lo meno, così il Kaguya pensava. La Katana rimase nella mano destra, attendendo un contrattacco e, dunque, attenendo il sangue del Kakita.

    Se, invece, il suo avversario avesse evitato il colpo con il ginocchio

    Meriu, un pò stupito, si sarebbe portato verso l'avversario, prima di sferrare un fendente di Katana che avrebbe interessato una linea diagonale, che partiva dalla spalla sinistra del Kakita e si concludeva all'altezza e poco sopra la sua coscia destra [Slot Azione III]. Un attacco piuttosto inutile, considerato che lo avrebbe evitato. Doveva comunque realizzare quell'offensiva, per essere in vantaggio sull'avversario. Poi, indietreggiò di 4m, prima di attendere Ryu, con la Katana ossea nella mano destra.



    OT | Mi scuso con l'avversario ma la ferita subita in seguito al suo attacco con la Katana nel post precedente era errata, dunque l'ho corretta ora (Per essere precisi la ferita al braccio, che da Medio-Leggera diventa Più che Leggera). Secondo, il danno fatto dalla Cartabomba non era stato conteggiato nel post precedente dato che non ero sicuro se ti avevo o meno colpito. | /OT


    A Energia Rossa Meriu possiede le seguenti caratteristiche:
    Forza: 375 (Danza della Camelia)
    Velocità: 375 (Danza della Camelia)
    Resistenza: 375
    Precisione: 375 (Danza della Camelia)
    Inoltre, il suo Udito e la sua Vista sono più sviluppati del normale [+50% ad entrambi]



    Ferite: Più che Lieve da contusione al polso sinistro, Ferita Più che Leggera al braccio sinistro, Leggera da Ustione alla mano sinistra, Più che Lieve da Contusione alla gamba destra, Lieve da Contusione alla schiena, Ferita Leggera al fianco sinistro.
    Chakra: 117,5/180
    Spese di Chakra: Mezzo - Basso mantenimento Shikotsumyaku, Basso mantenimento Tsubaki no Mai, Mezzo - Basso resistenza fianco sinistro, Basso Spada d'Osso.



    Kunai: 5/5
    Spiedi: 5/5
    Chakram: 1/1
    Cartabomba: 0/1
    Wakizashi: 0/1 (Usata)
    Fumogeno: 1/1
    Lame Laterali: 1 ad ogni braccio (Nascoste)
    Tonico di Recupero Minore: 1/1
    Fumogeno: 1/1
    Filo di Nylon: 10m/10m



    [Slot Tecnica Base]: //
    [Slot Tecnica Avanzato]: Spada d'Osso
    [Slot Azione I]: Tentativo di infilzare la spalla sinistra.
    [Slot Azione II]: Ginocchiata alla bocca dello stomaco
    [Slot Azione III]: Tentativo di affondare la Katana ossea nella schiena (1° Caso) | Fendente diagonale con Katana ossea (2° Caso).

     
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  8. ¬Hayabusa
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    Sword vs Bone ¬ Sfruttare ogni singolo errore



    Un Flash. Meriu cadde a terra, come nelle più rosee aspettative di Ryu; ma sapeva che il sensei avrebbe reagito. Un'affondo partì in direzione del fianco di Ryu, il fianco scoperto poichè troppo occupato nella strategia iniziale di far cadere Meriu. Mentre la destra difendeva appunto il fianco destro, la sinistra lasciava completamente sguarnito di protezione quello omonimo. La wakizashi imperiosa si avvicinò alle carni di Ryu, che, per sua fortuna, conosceva e temeva allo stesso tempo i colpi a sospresa che faceva Febh e che ora ripeteva il suo attuale sensei. Era pronto a livello psicologico ma non fisico, non aveva alcuna difesa pronta per quell'attacco. In cuor suo Ryu sapeva che quel fendente avrebbe arrecato moltissimi danni, ma per fortuna non era diretto in zone vitali e dunque poteva subirlo senza avere riscontri sul piano fisico. Un Basso repentinamente si mosse in direzione della zona che da lì a momenti sarebbe stata colpita, potenziandone la resistenza [Resistenza 350]. Non servì a granchè quell'utilizzo così disperato del chakra, poichè la wakizashi si infilò nelle carni senza problemi, e nel cadere a terra lasciò uno squarcio imperioso. Un'urlo di dolore avvolse l'aria circostante. Una riga di sangue cadde lungo la gamba sinistra del Kakita.

    Finita l'offensiva andata a gonfie vele, Ryu tornò nella sua classica posizione difensiva. Il sangue stava sporcando il kimono del colore della sconfitta, quello rosso, e la mano con la frusta più che mantenere una difesa adeguata tentava di bloccare l'enorme scorrere del liquido dal fianco sinistro. La destra invece, come in precedenza, era posizionata in modo che la Katana coprisse per il lungo (orizzontalmente) tutto il petto con la sua lama. Un colpo di tosse fece schizzare fuori dalla bocca di Ryu un grumo di sangue che si era annidato in bocca. Aveva bisogno di cure, e non erano passati nemmeno cinque minuti. la lucidità per fortuna era intatta, poichè il fianco non rappresentava una zona particolarmente importante per la vita di uno shinobi. Ma faceva ugualmente male. La dimostrazione era la mano sinistra che si stava completamente impregnando di sangue. Il sensei sembrava compiacersene di tanto dolore, tanto più che mentre Ryu tentava di riprendere fiato, questo estrasse dalla sua carne un'ambigua spada formata dalle sue ossa. Oramai non lo impressionava più la capacità del sensei, aveva capito che poteva estrarre la sua struttura scheletrica da ovunque, praticamente.

    « Sono da te in un attimo. »


    Quelle furono le uniche parole pronunciate dal sensei in quei secondi che attirarono l'attenzione di Ryu. Il dolore scomparve; tipico del Kakita, passare da una sensazione di amarezza alla ferocia più totale. Voleva tornare all'attacco? Lo avrebbe attesso impaziente. La mano sinistra, ancora intenta a fermare il sangue che colava giù dalla ferita, abbandonò la posizione e si riportò sugli attenti, pronta a schizzare verso nuovi arti del corpo nemico. Mentre Ryu era decisamente pronto, il sensei partì alla carica, mostrando tutta la sua furia con un gesto piuttosto poco pensato: la mancina stava andando a cercare con un'osso estratto la spalla sinistra di Ryu, non tenendo conto che questa era protetta molto bene dalla lama della Katana. La posizione di difesa di Ryu serviva proprio in quei tipi di attacchi; stupido da parte di Meriu non pensare prima di attaccare. Con un movimento del polso destro Ryu girò il taglio della Katana nell'altro senseo, facendo si che la punta dell'osso cozzasse contro la parte più larga della spada. La forza era tuttavia imponente, e il palmo del nemico spinse la Katana ad appoggiarsi con violenza contro il corpo di Ryu, spingendolo leggermente indietro. Ora la sua posa difensiva stava diventando la sua oppressione. Aveva la destra bloccata, la sinistra non libera. Una brutta situazione. All'ultimo secondo Ryu vide il ginocchio avversario, munito di spuntone, caricare un'affondo visibilmente pericolosissimo contro lo stomaco di Ryu. Impossibile difendersi, ne tantomeno sfuggirgli. Una lacrima cadde dagli occhi neri come la pece del Kakita; non aveva mai pianto prima. Dentro di se voleva credere che fossero lacrime causate dal dolore, ma oramai era visibilmente facile capire che aveva paura. Paura della morte, del suo sensei. Istintivamente tentò una torsione dle busto smozzata dalla posizione scomoda, utile solo per far mancare il bersaglio al sensei di un pelo e di essere colpito appena sopra la ferita precedentemente subita. Lo squarciò divenne immenso. L'urlo di dolore venne bloccato dalla fuoriuscita del sangue dalla bocca. Aveva il fianco sinistro completamente distrutto. Altre lacrime caddero dagli occhi prima inquisitori del Kakita.

    « Argh... ar... »


    Altro sangue cadde, mentre il corpo il corpo prendeva la posizione difensiva e le braccia si aprivano verso l'esterno come conseguenza del fortissimo impatto. Sarebbe stata finita per Ryu, se Meriu avesse eseguito un'altro attacco.

    [OT Il Subisci & Mena occupa anche uno Slot Azione, ergo l'ultimo tuo attacco lo ometto :pwn: ]


    Il tempo parve fermarsi in quell'istante: le braccia all'esterno, il ginocchio prepotente di Meriu che tranciava la carne di Ryu come mille torture assieme. Ma si fermò perchè la mente di Ryu lo voleva: piangeva, si, ma dentro di se non voleva sentirsi debole. Quel senso di debolezza lo schifava, la rabbia lo stava debellando trasformandosi in furia cieca. In quella posizione di stallo, Ryu non permise al dolore di prendere il sopravvento sulla battaglia: avrebbe sfruttato quella situazione di sangue e lacrime a suo vantaggio. Era questa la sua forza, il non cedere al dolore; anche se questo era a causa di una furia che lo mandava dritto contro la morte. Approfittando del ginocchio avversario ancora fermo sul bersaglio e della mancata ritirata strategica di Meriu, Ryu gonfiò il suo bicipite destro con un Basso di Chakra e spostò il braccio dietro la gamba nemica. Con rabbia il ragazzo con la Katana eseguì con un movimento del braccio e del polso un movimento di taglio dietro alla rotula, mirando i tendini che collegano le due parti della gamba del sensei [Forza 400][Velocità 400][Subisci & Mena]. Un colpo decisamente imprevedibile, che sfruttava pienamente la mancata ritirata della gamba di Meriu. Non appena il fendente venne portato verso il bersaglio, Ryu avrebbe ritirato braccia e corpo dalla troppa vicinanza con il sensei, con un piccolo balzello indietro di appena un metro. Riprese un po' fiato, e portò la mano sinistra sul fianco completamente distrutto. Gli faceva male solo sentire la carne fresca che pulsava chiedendo aiuto. Doveva ritirarsi per il momento, indietreggiare sperando che anche il sensei fosse stanco. Lentamente, con passi piccoli e decisi, ansimando per la fatica e per il dolore, Ryu cominciò a spostarsi indietro, mantenendo lo sguardo sul sensei. Camminava all'incontrario, non sapeva nemmeno dove stesse andando. Non appena giunse a circa 15 metri di distanza, Ryu estrasse dal suo portaoggetti tre piccoli kunai e li scagliò contro il nemico, sperando ciecamente che il colpo di prima avesse leso almeno in parte i tendini del ginocchio di Meriu e che dunque ora non potesse più correre. Se infatti il fendente di prima era andato a segno, non vi erano più alcune possibilità per il sensei di camminare. I tre dardi miravano uno il petto avversario, uno lo stomaco e uno il bacino. Tra colpi molto rapidi e allo stesso tempo micidiali, se andati a segno [Forza 325]. Dopo il lancio, Ryu si riposizionò nella sua classica posizione di difesa, Katana orizzontalmente davanti al petto e la mancina, che tenava la frusta, a protezione dle fianco distrutto. Sputò a terra un po' di sangue, per poi leccarsi quello sulle labbra. Tratteneva il dolore, non voleva piangere di nuovo.


    Vita: 4.5/12

    Ferite: Leggera sul braccio sinistro per Ustione
    Più che Lieve per piccole bruciature sparse nel corpo
    1/2 Leggera sulla spalla destra per piccolo taglio
    MediaLeggera più Lieve Fianco sinistro
    Media fianco sinistro

    Chakra: 95/180

    Chakra Usato: Bassissimo mantenimento innata
    Basso resistenza
    Basso forza fendente

    Ryu Hayabusa Kakita, Genin Rossa, possiede le seguenti statistiche

    ¬ Forza 325
    ¬ Velocità 375
    ¬ Resistenza 275
    ¬ Rapidità con Katana 400

    Ryu Hayabusa Kakita possiede il seguente equipaggiamento

    ¬ Katana in Ferro Kakita [1][Mano Destra]
    ¬ Frusta [1][Mano Sinistra]
    ¬ Kunai [11/14]
    ¬ Fukibari [10/10]
    ¬ Cerbottana [1]
    ¬ Bomba Gelo [1]
    ¬ Carta Bomba [1]
    ¬ Tonico di Recupero Minore [1]
    ¬ Filo di Nylon [20 metri]
    ¬ Mantello [1][Levato]

    Slot Azione Usati

    ¬ Slot I Subisci & Mena Fendente
    ¬ Slot II Ritirata
    ¬ Slot III Lancio 3 kunai

    Slot Tecnica Usati

    ¬ Slot Tecnica Base
    ¬ Slot Tecnica Avanzata



     
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  9. Meriu
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    Act 4 - Complicare le cose




    Lentamente il Kakita si stava arrendendo ai colpi del Kaguya, che sempre più violentemente lo attaccava. Un cambiamento inaspettato, tuttavia, segnò una svolta. Ryu stava piangendo, e sicuramente non era perchè si trovava in svantaggio. Era perchè la morte era a lui vicina. Il Kaguya non aveva di certo avuto alcun ritegno nel portare conclusioni verso di lui, ma non era nemmeno stato troppo duro. Si compiaque di ciò che stava verificandosi, prima di subire un nuovo attacco da parte dello Shinobi con la Katana. Sembrava che, dopo tutto il sangue perso, non avesse ancora voluto gettare la spugna. Come un combattente nato, andò a rivolgere la sua attenzione verso gli attacchi violenti e forti del Kaguya, prima di impugnare con forza la Katana e tagliare i tendini che collegano la parte superiore ed inferiore della gamba. Un colpo chiaramente rovinoso. Il Guardiano venne preso di sorpresa e non riuscì ad adeguarsi a quell'offensiva così determinata [Ferita Media + una Lieve da Taglio]. La fine di tutto, o, almeno, quasi tutto. Il suo potere senza possibilità di utilizzare i suoi arti per muoversi, era terminato. Dalla distanza non aveva tattiche utili. Era solamente un predone. Come negli scacchi, colui che ha meno importanza. Il suo volto si colorò di una sorta di paura, mista a sconforto.
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    Era la prima volta che si sentiva così. Perse l'equilibrio quando il Kakita si allontanò, sentendosi per un attimo spaesato. La mano sinistra si poggiò a terra, mentre le dita si piegavano sul terreno. Era in balia dei colpi di Ryu. La gamba buona avrebbe retto il peso, mentre l'altra era diventata un qualcosa di non essenziale. La gamba buona tremò, come se il peso del mondo fosse retto da lei stessa. Una situazione davvero brutta, oltremodo scomoda. Con un sorrisetto malefico, il Kaguya andò ad alzarsi, ancora barcollando. La gamba ed il braccio servivano per tenersi in piedi. Era tutto inutile però. E, poi, Ryu stava attaccando. Purtroppo la reattività era al minimo, e ciò non permise al Kaguya di parare efficientemente il colpo, se non di diminuirne la pericolosità tramite il braccio, che, quasi per caso, era scivolato su una delle zone interessate dal lancio, precisamente quello diretto al bacino. Il danno riportato non era elevato, ma considerevole [Ferita Più che Lieve x3]. Crollò nuovamente. La mano si portò a sorreggere ancora il peso. Era praticamente finito.

    « Bèh, non c'è che dire.
    Mi hai colpito dove sapevi avresti concluso l'incontro. Ma ti devo dare una brutta notizia.
    Io non mi arrendo. »

    Si alzò di nuovo, convinto delle sue possibilità. Memorizzò la posizione di Ryu, prima di incominciare ad avvicinarsi al ciglio del ponte, andando comunque in direzione di Ryu. Era deciso e sapeva cosa fare. Zoppicava, portando a terra la gamba ormai inutilizzabile. L'altra trasportava tutto il peso. L'idea geniale aveva sorvolato la sua mente. I m percorsi erano tanti, eppure stava per giungere al luogo dove avrebbe messo in atto la strategia.

    « Ti devo fare i miei complimenti, Ryu. Quest'oggi hai dimostrato di essermi superiore, anche se di poco.
    Complimenti. »

    Balle. Di sicuro il Kaguya non si sarebbe lasciato sfuggire l'opportunità di scappare, ma qualcosa gli fece cambiare idea. Le lacrime di Ryu. Poco prima si era messo a frignare, come un bimbo. La paura della morte aveva costruito in lui una sorta di castello di carte, molto fragile, rotto immediatamente da Meriu, che ora andava a poggiarsi contro il bordo di legno del ponte, con il sedere, per avere maggiore equilibrio e per non cadere ogni tre secondi. Ciò che aveva in mente era spronare Ryu ad avanzare, prima di colpirlo da vicino. Ma sapeva che non si sarebbe avvicinato. Ormai erano a 7m. La distanza era visibilmente ridotta. Ancora un m verso Ryu. Solo più 6 i m che li dividevano. Con enorme sforzo il Kaguya si era spostato, molto ma molto lentamente, sperando solo di riaccendere la fiamma del Tajutsu, del combattimento dalla corta distanza.

    « Sò che hai paura di avvicinarti, ma pensi che senza una gamba io sia allo stesso livello di prima in corpo a corpo ?
    Pensaci bene. »

    Parole chiare. Lo stava incitando ad avvicinarsi, anche se indirettamente. Sperava che la tattica si potesse rivelare utile. Mentre il sangue scivolava sulla gamba destra, il Kaguya sentiva il dolore infliggergli l'arto inferiore. Il suo sorriso copriva ciò che più lui odiava far trasparire. Paura. Sperava solo di riuscire nel suo intento, per cercare un approccio contro Ryu.



    A Energia Rossa Meriu possiede le seguenti caratteristiche:
    Forza: 375 (Danza della Camelia)
    Velocità: 375 (Danza della Camelia)
    Resistenza: 375
    Precisione: 375 (Danza della Camelia)
    Inoltre, il suo Udito e la sua Vista sono più sviluppati del normale [+50% ad entrambi]



    Ferite: Più che Lieve da contusione al polso sinistro, Ferita Più che Leggera al braccio sinistro, Leggera da Ustione alla mano sinistra, Più che Lieve da Contusione alla gamba destra, Lieve da Contusione alla schiena, Ferita Leggera al fianco sinistro, Ferita Media + Lieve da Taglio dietro al ginocchio destro, Ferita Più che Lieve da Taglio sul braccio sinistro, Ferita Più che Lieve da Taglio sullo stomaco, Ferita Più che Lieve da Taglio sul petto.
    Chakra: 102,5/180
    Spese di Chakra: Mezzo - Basso mantenimento Shikotsumyaku, Basso mantenimento Tsubaki no Mai.



    Kunai: 5/5
    Spiedi: 5/5
    Chakram: 1/1
    Cartabomba: 0/1
    Wakizashi: 0/1 (Usata)
    Fumogeno: 1/1
    Lame Laterali: 1 ad ogni braccio (Nascoste)
    Tonico di Recupero Minore: 1/1
    Fumogeno: 1/1
    Filo di Nylon: 10m/10m



    [Slot Tecnica Base]: //
    [Slot Tecnica Avanzato]: //
    [Slot Azione I]: //
    [Slot Azione II]: //
    [Slot Azione III]: //

     
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  10. ¬Hayabusa
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    Sword vs Bone ¬ Forse vigliacco, forse intelligente



    Meriu era a terra, sfinito. Impedirgli di muoversi era stata la strategia più vigliacca ma più adatta alla situazione che mai. Non voleva guardare gli occhi del sensei Ryu, poichè nel farlo era sicuro che avrebbe visto il suo riflesso fuggiasco, incapace di combattere contro Meriu. Ma nell'astuzia aveva vinto il Kakita, e alla fine era quello che importava; non vince il più forte, vince il più furbo. Il sensei tentò di parlare.

    « Bèh, non c'è che dire.
    Mi hai colpito dove sapevi avresti concluso l'incontro. Ma ti devo dare una brutta notizia.
    Io non mi arrendo. »


    Onore al guerriero che non cade dinanzi a nulla. Ryu ammirava il suo sensei, aveva stima verso il suo fare da duro ma allo stesso tempo orgoglioso. Aveva un carattere da vincente. Si rialzò, zoppicando, e pian piano, impossibilitato alla corsa, si avvicinò al Kakita. Cosa aveva intenzione di fare? Ryu cercava di vedere nei movimenti rozzi del sensei una possibile strategia, ma in quelle condizioni non sapeva proprio che cosa il suo avversario, seppur incredibile, avesse potuto fare. La mano di Ryu, quella mancina, nel frattempo si toccava freneticamente l'enorme ferita sul fianco, tentando di bloccare il sangue che colava da essa: non poteva permettersi di svenire a causa di un'emoragia. Posizionò il sporco kimono davanti al taglio, per far si che il sangue restasse bene o male in quel luogo.

    « Ti devo fare i miei complimenti, Ryu. Quest'oggi hai dimostrato di essermi superiore, anche se di poco.
    Complimenti. »


    Ryu sorrise. In mezzo a tutto quel sangue, c'era ancora tempo per l'amicizia. Ma nonostante quelle parole Meriu continuava ad avanzare, imperioso, superiore al dolore. Ryu non poteva che osservare il sensei muoversi a stento, mentre la sua emnte vagava altrove a causa degli "svarioni" dettati dall'ermoragia. Tentava di tenere la mente fissa sul combattimento, ma se quello fosse andato avanti ancora per lungo, non avrebbe più resistito. Tossì, sputando sangue a terra.

    « Sò che hai paura di avvicinarti, ma pensi che senza una gamba io sia allo stesso livello di prima in corpo a corpo ?
    Pensaci bene. »


    Rimase fermo, con gli occhi puntati a terra. Ryu era rimasto sorpreso dalla forza d'animo del sensei, sorpreso dalla sua tenacia. Lo ammirava più di ogni altra cosa. Ma nonostante tutta quella fanciullesca ammirazione, il Kakita non poteva accettare la sfida del sensei. Non poteva, o meglio, non voleva. Aveva già dato tutto quello che possedeva dentro il suo piccolo bagaglio di combattente, era stato costretto ad effettuare un attacco di vigliaccheria pura pur di scappare dal ragazzo della nebbia che aveva di fronte. Aveva fatto di tutto per distanziarsi da quella mano di tetra morte, e ora, come l'invito della divinità delle tenebre a soccombere, Meriu gli riproponeva la sfida sul piano del corpo a corpo. Ryu non alzò gli occhi, li tenne fissi sul terreno per non incrociare lo sguardo probabilmente inquisitore del sensei. Mai e poi mai avrebbe voluto mostrarsi vigliacco, ma la paura dettava legge in quel gioco poco amichevole. La morte era la legge, e Meriu non avrebbe avuto pietà verso Ryu, dopo quell'attacco così poco degno di un ninja utiliuzzante principalmente la sua Katana. Preferiva essere vigliacco piuttosto che morire: aveva da una parte della bilancia la vita e una possibile vittoria, dall'altra la morte e una possibile vittoria. La prima lo attirava di gran lunga di più. Senza alzare gli occhi, Ryu ripose la frusta sul fianco sinistro e la Katana dentro il fodero. La voce della letal compagna abbandonò il campo nel momento in cui Ryu disattivo la sua innata abilità di spadaccino. Non ne aveva più bisogno. Non con il nemico che aveva dinanzi. Pensò a delle parole convincenti da pronunciare per non perdere il rispetto del sensei, poi alzò la testa verso il cielo, aspirando a pieni polmoni l'aria buona del giorno.

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    Ora era pronto per parlare faccia a faccia con Meriu.

    « Mi dispiace, Sensei, ma non posso accettare la sua sfida... dica pure che sono un vigliacco, un codardo... ma le sue condizioni fisiche mi impongono a chiedere di smettere questo stupido sacrificio della sua persona... glielo chiederò una sola volta: vuole davvero continuare questo combattimento, dove oramai entrambi siamo segnati dalle ferite? Aspetterò una sua risposta, sperando nella più utile per entrambi... »


    Poco era vero nella sua risposta, in realtà aveva paura di avvicinarsi a Meriu. Non avrebbe buttato via la sua vita per un capriccio. Inoltre la ferita sul fianco non gli avrebbe permesso di combattere nel fiore delle sue forze.

    Se Meriu accetta la resa


    Ryu sorrise ancora. Ammirava ancora di più il suo Sensei ora, poichè, come dice il saggio, la vita è un bene che non va gettato via. Meriu di era dimostrato saggio, oltre che superiore nel corpo a corpo: era una vittoria per entrambi, le ferite si sarebbero cicatrizzate con la forza dell'esperienza e dell'amicizia.

    Se Meriu non accetta la resa


    Il volto di Ryu si incupì. Ammirava veramente Meriu, ma ora si stava dimostrando troppo orgoglioso. Non poteva continuare in quello stato orribile.

    « Ammiro veramente la sua tenacia, Sensei, ma ora si sta dimostrando testardaggine... mi dispiace, devo porre fine a questo combattimento... »


    Repentinamente Ryu mise le mani dietro la schiena, alla ricerca del portaarmi: in quel momento la lucidità veniva a meno, ma ne aveva ancora a sufficienza per tentare di assediare il corpo nemico fino a farlo svenire dalle ferite. Non aveva mire omicide, erano inutili con Meriu impossibilitato a muoversi. Sia la mano destra che quella sinistra tirarono fuori dalla saccoccia ben 3 kunai. Stesso attacco di prima; questa volta però i muscoli potenziati dal chakra avrebbero donato al colpo una sorta di potere in più, stupefacendo quinque. La destra sarebbe comparsa per prima e, con un sostegno di chakra pari ad un Basso, avrebbe scagliato i tre dardi, i quali avrebbero raggiunto una velocità impressionante [Forza 400]. Aveva valutato tutte le possibili difese, dalla respinta con altri kunai, ma che però escluse quasi subito poichè difficilmente Meriu sarebbe stato in grado in quelle condizioni di far cozzare i ferri tra di loro, alla tecnica di difesa più classica di Kiri, ovvero il Muro d'Acqua; se Meriu l'avesse conosciuta ed utilizzata, Ryu non avrebbe fatto altro che attendere fino alla sua caduta per lanciare la seconda serie di pugnali. Se invece Meriu non avesse utilizzato alcuna tecnica, Ryu avrebbe subito estratto la mancina e, potenziandola con un Basso, avrebbe lanciato anche quei tre dardi in direzione di Meriu [Forza 400]. Mentre tutto ciò accadeva, Ryu, con la destra stanca a causa del potenziamento con il chakra, sarebbe andato a prendere altri tre kunai e li avrebbe lanciati dopo la seconda serie, sempre attendendo nell'eventualità che Meriu avesse utilizzato il Muro [Forza 325]. Sempre che ne era a conoscenza. Ed ecco i punti mirati da Ryu: la prima serie avrebbe mirato coscia destra, coscia sinistra, bacino; La seconda petto, stomaco e bacino; La terza spalla destra, petto, spalla sinistra. Se Meriu fosse rimasto ancora miracolosamente in piedi, Ryu si sarebbe portato 4 metri indietro, prendendo i due kunai rimasti con entrambe le mani. La lucidità stava via via andando a puttane, come si sul dire, ma la forza di volntà di Ryu lo reggeva in piedi. O forse era la paura di vedere Meriu scattare in avanti e colpirlo mortalmente.


    Vita: 4.5/12

    Ferite: Leggera sul braccio sinistro per Ustione
    Più che Lieve per piccole bruciature sparse nel corpo
    1/2 Leggera sulla spalla destra per piccolo taglio
    MediaLeggera più Lieve Fianco sinistro
    Media fianco sinistro

    Chakra: 75/180

    Chakra Usato: Basso Lancio
    Basso Lancio

    Ryu Hayabusa Kakita, Genin Rossa, possiede le seguenti statistiche

    ¬ Forza 325
    ¬ Velocità 375
    ¬ Resistenza 275
    ¬ Rapidità con Katana 400

    Ryu Hayabusa Kakita possiede il seguente equipaggiamento

    ¬ Katana in Ferro Kakita [1]
    ¬ Frusta [1]
    ¬ Kunai [2/14][Mano destra, Mano sinistra]
    ¬ Fukibari [10/10]
    ¬ Cerbottana [1]
    ¬ Bomba Gelo [1]
    ¬ Carta Bomba [1]
    ¬ Tonico di Recupero Minore [1]
    ¬ Filo di Nylon [20 metri]
    ¬ Mantello [1][Levato]

    Slot Azione Usati

    ¬ Slot I Lancio 3 kunai
    ¬ Slot II Lancio 3 kunai
    ¬ Slot III Lancio 3 kunai

    Slot Tecnica Usati

    ¬ Slot Tecnica Base
    ¬ Slot Tecnica Avanzata


     
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  11. Meriu
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    Final Act - Vittoria Meritata




    Lento ed inesorabile. Il tempo scorreva, mentre il Kakita raccoglieva con una percezione perfetta le parole di Meriu. Era stato quanto giusto, tanto controllato. Poteva sicuramente procedere nello scontro, ma la debilitazione derivata dal colpo infertogli, gli era costata molto cara ed in quel momento si ritrovava in balia del nemico che, almeno così sembrava, gli stava offrendo la possibilità di finirla. Concludere quell'incontro, arrendendosi. Di sicuro la resa non era tra gli obiettivi del guerriero Kaguya ma in quella situazione era l'unica via di fuga ragionevole. Concludere lo scontro oppure continuare ad incassare colpi. La prima era sicuramente la migliore. Con un sorriso, osservò quanto Ryu gli stesse offrendo. Aveva perso.
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    Non voleva nemmeno dimostrarsi sciocco, continuando. Voleva fare bella figura. Non deludere il Kakita. La Katana ossea venne lanciata verso la destra di Meriu con forza, prima che quest'ultimo si portasse verso Ryu, camminando lentamente, ormai sprovvisto di qualsivoglia arma. Giunse davanti a colui che lo aveva messo in ginocchio dopo un paio di secondi. Si muoveva al massimo delle sue possibilità, mentre il chakra che alimentava il suo sistema scheletrico cessò di scorrere. Gli arrivò di fronte. Ormai uno davanti all'altro: l'epilogo. Contrario a ciò che Meriu aveva calcolato ed ipotizzato, ma meritato. Una vittoria meritata. Il miglioramento di Ryu in quel viaggio era stato davvero enorme. E quello lo dimostrava. La mano destra si poggiò sulla spalla destra del Kakita. Un sorriso, dipinto su un volto un pò dispiaciuto.

    « Hai vinto. »

    Nessun'altra parola. Attendeva una risposta, mentre il suo peso si portava verso il braccio sulla spalla di Ryu. Un appoggio stabile, per tornare a casa.



    A Energia Rossa Meriu possiede le seguenti caratteristiche:
    Forza: 300
    Velocità: 300
    Resistenza: 375

    Inoltre, il suo Udito e la sua Vista sono più sviluppati del normale [+50% ad entrambi]



    Ferite: Più che Lieve da contusione al polso sinistro, Ferita Più che Leggera al braccio sinistro, Leggera da Ustione alla mano sinistra, Più che Lieve da Contusione alla gamba destra, Lieve da Contusione alla schiena, Ferita Leggera al fianco sinistro, Ferita Media + Lieve da Taglio dietro al ginocchio destro, Ferita Più che Lieve da Taglio sul braccio sinistro, Ferita Più che Lieve da Taglio sullo stomaco, Ferita Più che Lieve da Taglio sul petto.
    Chakra: 102,5/180
    Spese di Chakra:



    Kunai: 5/5
    Spiedi: 5/5
    Chakram: 1/1
    Cartabomba: 0/1
    Wakizashi: 0/1 (Usata)
    Fumogeno: 1/1
    Lame Laterali: 1 ad ogni braccio (Nascoste)
    Tonico di Recupero Minore: 1/1
    Fumogeno: 1/1
    Filo di Nylon: 10m/10m



    [Slot Tecnica Base]: //
    [Slot Tecnica Avanzato]: //
    [Slot Azione I]: //
    [Slot Azione II]: //
    [Slot Azione III]: //

     
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  12. » Firsterd «
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    Intervento del Judge

    Come richiestomi in privato dall'utente Hayabusa, chiudo lo scontro assegnandogli una @ mentre assegno una X all'utente Meriu, data la resa del suo pg.

    Chiuso, Sposto ed Aggiorno
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11 replies since 23/7/2008, 21:47   245 views
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