Kyoshiro Jaku Kaguya" contro "Hohenheim Kakita

Ossa" contro "Argilla

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  1. Kyoshiro Kaguya
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    Terzo Post Attivo ~
    Famous Last Words

    [Mantengo Innata Attiva]
    [Velo di Nebbia Disattivato]


    Al vento. Nel vero senso della parola. Tutto quello che avevo pensato e più di mezza riserva della mia energia buttati completamente. Da quando avevo evocato il mio Dragone e dall'ultima esplosione della Cartabomba era passato pochissimo tempo ma già ogni pensiero, ogni tipo di Senjutsu da me elaborato stava per essere definitivamente messo tacere. E non a confronto con tanta intelligenza, ma semplicemente dalla mera forza di qualche sigillo e un po' di Chakra. Inginocchiato sul sasso, sospirai, posando lo sguardo innanzi a me e cercando di capire cosa stesse succedendo.

    Il mio avversario aveva dato vita a un movimento ventoso capace di smuovere la nebbia e porre fine al suo utilizzo. Sciolsi immediatamente la tecnica, ormai sicuro che non ve ne fosse più bisogno, la mia posizione era stata rivelata e il mio intento ormai mutava completamente. In quel momento dovevo difendermi, ad ogni costo. La tecnica del nemico cominciò a formare intorno a lui un Dragone che, velocemente ed ininterrottamente girava attorno allo stesso. Capii subito il pericolo giacché la velocità e l'immensità della tecnica era ben palese. Sapevo anche benissimo che il tempo stringeva e mi sarei trovato nell'immediato futuro a pezzi per terra, colpito e ferito. Gli occhi si socchiusero e il mio compagno d'evocazione venne lasciato tornare alla sua terra in men che non si dica, scomparendo dai nostri occhi. Hohenheim era stato per un attimo visibile e anch'egli aveva preso l'occasione per scrutarmi.

    °Non spererà di mettere fine all'incontro con una tecnica buttata a caso? Tsk. Già Ryu ci provò tempo fa ed ebbe la peggio, stai tranquillo Shinobi, non avrai vita facile con me. Ogni jutsu ha un suo punto debole, più è potente, più è evidente, te ne renderai conto presto.°

    Nei pochissimi attimi che disponevo prima di essere travolto del tutto elaborai la mia strategia con ottima maestria. Avevo notato che il Dragone per svilupparsi era obbligato a seguire un percorso a spirale in un solo verso. Lì, e solo lì stava la mia via di fuga. Impastai nella gamba destra del chakra (un mezzo basso), e sfruttai l'unica soluzione possibile posizionandomi dal lato opposto al girare del vento, sul lato del grande masso sopra al quale prima mi trovavo. Ero sicuro che se tutto fosse continuato esattamente come era cominciato e non avesse variazioni di movimento io potessi salvarmi del tutto dalla sua offensiva. Il mio avversario non si era probabilmente reso conto del fatto che il mio più valido aiuto contro tale mossa era proprio sotto i miei piedi, e, inoltre, non si era mai sentito che tra vento e terra vincesse il primo, renendomi ancora più sicuro della difesa.

    Furono attimi interminabili. Sentivo il cuore pulsare fortissimo e il sudore scendere leggero sulla mia fronte. Ogni minimo sbalzo, ogni minima deviazione mi avrebbe messo in guai seri, veramente seri. Mi trovavo vicino ad una fessura tra due massi enormi, che, ne ero certo, non si sarebbero smossi. Se in vero quella tecnica sarebbe addirittura riuscita a sgretolare dei sassi, beh, questo non potevo saperlo. Gli occhi bicolore splendevano lucenti nel vuoto dell'oscurità dove mi trovavo. Le gambe erano fisse a terra come pilastri di giunco. Il respiro regolare, il corpo pronto. Agile e scattante non aspettava altro che la fine di quella tortura per riprendere il normale corso degli eventi, dando una volta per tutte una svolta a quel duello. La strategia non serviva, adesso si passava alle maniere forti, ed era stato lui a deciderlo.

    Nel fragoroso rumore del vento, nel mio piccolo mondo di tranquillità, snudai i canini e sul mio volto si dipinse un sorriso sadico, bestiale. Ero pronto a tutto. Sapevo con esattezza che il mio avversario non si sarebbe limitato a quell'attacco e probabilmente l'avrebbe congiunto a qualcos'altro. Gli occhi mentre tutto cessava vigilavano attenti intorno a me, veloci, rapidi, senza mai badare a quelli di Hohenheim.

    Da sempre l'aria perdeva contro la terra. E così era stato. La roccia fu il mio unico e solo riparo e lo avevo sfruttato al massimo per salvarmi. La costrizione che aveva quella tecnica potentissima di seguire un movimento a spirale era probabilmente il suo unico punto debole, e lo avevo trovato. Ma qualcosa non andò come immaginavo. Il movimento del drago di vento, impetuoso e velocissimo cominciò a sradicare gli alberi più piccoli ed addirittura a sollevare delle pietre di dimensione abbastanza elevata. Non potevo muovermi, il macigno alle mie spalle mi proteggeva dall'onda d'urto ma non da quegli agenti secondari. In men che non si dica, senza neanche che me ne accorgessi sentii un dolore improvviso al petto e dopo sull'avambraccio destro. Due tagli nettissimi si erano marginati e il sangue scorreva impregnando la carne fino a rapprendersi. Probabilmente qualche sasso mi aveva scalfitto ma il suo passaggio era stato talmente veloce che non avevo potuto notarlo. Ma non era finita. Improvvisamente sbarrai gli occhi, e, abbassondoli a terra, notai che come immaginavo qualcosa non andava. Sentii improvvisamente qualcosa toccare da sotto terra le mie gambe. Strinsi i denti. Un attacco da sotto terra? Troppo geniale dopo una tecnica capace di dissestare quasi tutto e sconvolgere l'intero perimetro di combattimento. Soprattutto perché Hohenheim si trovava ancora a distanza da me e da qualche parte qualcos'altro doveva arrivare, cosa di meglio se non da sotto i miei piedi?

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    « Impressionante. »

    Fu l'unico mio commento prima che nelle gambe andasse a scorrere altra energia (un basso) portandomi ad una velocità elevatissima tale da liberarmi dalla morsa del tutto prima che mi fissasse irrimediabilmente al suolo e, inoltre, tramite altro chakra sotto il piede sinistro (un mezzo basso), utilizzai il principio opposto a quello del camminare sugli alberi per darmi ancora più spinta mentre eseguivo un balzo in avanti. Strinsi i pugni e fissai gli occhi davanti a me. Un'esplosione devastante colpì l'intera zona e nonostante avessi sprecato molta energia per liberarmi fui colpito in modo molto pesante. Fu assordante. Continuai a dirigermi verso il mio avversario, senza spostare mai e poi mai lo sguardo e, dato che ero avanzato, non avendo nessun problema nel tenerlo sott'occhio. Le spalle bruciavano e sentivo la schiena ogni attimo pulsare essa stessa di dolore (un mezzo basso impastato per resistere/irrobustire). L'unica cosa che mi permetteva di continuare era la mia esagerata resistenza datami dall'abilità innata. Vidi Hohenheim spostarsi, credendo probabilmente che dopo quel colpo fossi stato messo fuori gioco, ma ben presto si dovette ricredere, notando la mia presenza ancora intera. La mia velocità e agilità soprattutto superiori alla norma avevano portato a quella conclusione. Il mio volto si fissò serio nel suo mentre socchiudevo le labbra per sillabare tre parole esatte [Uno slot tecnica -> Uno slot azione].

    CITAZIONE
    Tsubaki no Mai - Dance of the Camellia
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: N/A
    Richiede: Controllo delle Ossa II
    Utilizzando la propria arma d'osso si attacca l'avversario eseguendo una danza veloce e ritmica, dai movimenti fluidi e precisi.
    In questo modo è possibile portare avanti una complessa sequenza di attacchi concatenati molto pericolosi e molto difficili da evitare.
    Velocità, Forza e Precisione del ninja sono aumentate di 1 Basso, che non conta nei limiti di potenziamento per turno.
    Questa è una danza. Le Danze non sono utilizzabili contemporaneamente.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 2, Consumo Chakra: Basso per Turno)

    « Tsubaki no Mai. »

    Fu la mia unica fredda constatazione mentre puntavo davanti a me lo sguardo. L'Hone no Yagi riposava tranquillo dentro la custodia ed io continuavo a correre. Avrei portato a termine l'attacco più potente del mio modo di combattere, associando all'economia di movimento la forza e l'utilità dei colpi che avrebbe sicuramente dato i suoi frutti senza stressare eccessivamente il mio fisico già provato oltre ogni limite e sulla soglia del baratro. Via. Le gambe già si alternavano velocissime, Hohenheim sarebbe rimasto incredulo davanti a quello che gli mostravo. Da quando avevo attivato la tecnica non ero più un semplice umano. Ero una macchina, e lo avrei travolto con l'impeto dei miei colpi: terrificanti come un fulmine, veloci come un tuono.

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    AIP (Attacco Indiretto Progressivo)
    CITAZIONE
    AIP (Attacco Indiretto Progressivo) - La distanza e la sincronizzazione sono le chiavi di questo attacco, è di solito preceduto da una finta, o da un falso attacco, al quale l'avversario deve abboccare tramite le reazioni provocate volontariamente, queste faranno modo di rubare un periodo di tempo nel movimento, per colpire nella traiettoria che si aprirà con un attacco fulmineo.

    Mi trovai davanti Hohenheim in tempo brevissimo, come se dentro di me si trovasse un demone o semplicemente un'energia impossibile. Lo avrei attaccato senza fermarmi, un movimento dopo l'altro in modo continuo ed uniforme. Una catena di attacchi che mirava solamente a stendere una volta per tutte il suo corpo a terra. Sulla distanza era fortissimo, ne avevo avuto prova, ma aveva peccato di superbia, ora doveva tirarsi fuori da un combattimento ravvicinato e non aspettavo altro di vedere come avrebbe fatto contro le mie potenzialità inumane. Nel suo ambito già avevamo giocato, ora era giusto entrare nel mio.

    Liver Blow
    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Sfruttando la forza di spinta derivata da un intero passo in avanti, è possibile effettuare un potentissimo gancio al fianco avversario. Non schivarlo signica quasi sicuramente dimezzare la propria riserva di fiato, come effetto minore.
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    Prima sferzata. Per preparare questo colpo feci un intero passo avanti con la gamba sinistra a cui seguì immediatamente una completa rotazione delle anche. Una volta che mi fossi trovato nella posizione adatta per colpire il fisico di Hohenheim, avrei dunque disteso infine un gancio sinistro diretto alle costole avversarie: un pugno di profondità (grazie al passo avanti) ad impatto orizzontale, che oltre agli ovvi effetti distruttivi se fosse stato messo a segno, avrebbe presentato anche un secondo aspetto: poteva essere schivato al meglio solo andando verso la mia destra.

    Non avevo bisogno di Chakra eppure ne utilizzai: un mezzo basso nel mio braccio per aumentare la velocità cosicché non avesse scampo [400 -> 450]. Il colpo sarebbe arrivato improvviso e inaspettato con il solo intento di mettere inizio a tutta la sequenza successiva e con tutto il mio ardore impresso all'interno. Ma sarebbe bastato? No. La mia forza era ora superiore alla media ma volevo di più, molto di più. Esattamente come la Danza richiedeva, quando compii questo colpo fuoriuscii dall'avambraccio stesso una lama ossea affilata come una wakizashi che con la mia stessa velocità a livelli normali avrebbe tentato di trapassare la debole carne del mio nemico, per poi non ritornare indietro ma rimanendo esattamente lì posizionata sul braccio così da fungere come futura offensiva o difesa.

    Gazelle Punch
    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    La spinta delle gambe, il caricamento e la distensione di questo montante... in cui per qualche istante si perde addiritutta il contatto con il terreno, lo rendono tra i colpi più devastanti di questo stile di combattimento.
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    Seconda sferzata. Eseguii un velocissimo abbassamento del baricentro e quello che sembrava un intero passo avanti venne bloccato da un vero e proprio freno rappresentato dai piedi in rotazione. Il pugno destro, carico da principio al mio fianco, si distese in un poderoso montante leggermente spostato verso la mia destra. Questo perchè, oltre alla spinta del corpo, l'intero attacco era supportato dal distacco dei piedi da terra.. un vero uppercut di profondità. Ovviamente andargli incontro significa subirne appieno l'impatto.

    Un colpo veloce e potentissimo che già altre volte aveva lasciato a terra privi di sensi molti dei miei nemici. Anche questa volta un'altra lama simile ad una spada fuoriuscì dall'avambraccio destro e come scopo aveva quello di lacerare completamente il petto avversario durante la risalita della seconda offensiva verso l'alto. Nei miei occhi non si leggeva alcuna pietà e molte volte lo scarlatto si fissava tremendo nei suoi, vivo di forza infernale.

    Dempsey Roll
    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Grazie al continuo movimento si diventa un difficile bersaglio, al minimo accenno di azione avversaria partono quindi velocissimo colpi in grado di mettere in difficoltà la maggior parte dei nemici.
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    Era tempo di mettere fine a tutto. Proprio quando finii di portare a segno l'ultimo attacco i miei piedi si saldarono a terra. Iniziai un movimento ondulatorio di caricamento. Tutta la mia figura cominciò a sfumare, e per il mio nemico se avesse voluto prendere le distanze per un attacco sarebbe diventato certamente più complicato, al pari di un bersaglio in perenne movimento.. e al primo accenno di contrattacco in corpo a corpo.. o di fuga.. avrei scaricato un colpo circolare al volto nel quale il chakra sarebbe stato più orientato nel velocizzare che non nell'aumentare la potenza (un mezzo basso) [400 -> 450].

    A questo punto la mia danza veloce e ritmica sembrò interrompersi e feci qualche passo all'indietro, giusto per poter meglio vedere gli effetti della mia azione. In pochi avevano resistito fino a quel momento solo fino alla seconda parte di quell'attacco, e, ora, aggiunto l'ultimo colpo, speravo in una risoluzione finale del combattimento. Occhi allerta, orecchie tese e sguardo gelido. Null'altro mentre attendevo con le braccia sollevate leggermente, giusto quel che bastava per dare vita ad una guardia aperta. Provocatoria, senz'altro.

    SPOILER (click to view)
    Note: Capisco il verso del Dragone: tre giri li dovrà fare prima di arrivare, sempre se non è grande come Godzilla e arriva subito. Ma altrimenti la vedo leggermente sgrava. Una cosa del genere sega 10 Jonin insieme. Anche se nessuno lo vuole capire un vento per fare quello che fa il drago di vento deve avere velocità 100km/h e, anche a prescindere da questo, quella tecnica ha una forza di attrazione al centro enorme (e questo lo dice il fatto che c'è esplicitamente scritto che ha un "occhio del ciclone" - e spero sappiate come si misura la forza di attrazione: esatto, proprio da quell'occhio che ha anche questa tecnica, fatevi i calcoli e capirete che cosa può fare). La nebbia PER FORZA scompare in quasi tutta la zona molto prima che arriva da me quella tempesta di vento, altrimenti 1) non aveva un occhio del ciclone 2) non faceva un movimento a spirale 3) solo semplice vento spinto in avanti può togliere la nebbia solo quando arriva da me, ma non è il caso no? Altrimenti và contro le leggi del mondo e dello spazio e di se stesso soprattutto visto che sarebbe una condizione necessaria la cui obiezione lo rende impossibile da generare ed esistere sulla terra. °-°

    In più: "Grandissimo e velocissimo questo avrebbe dissolto la nebbia sul campo concedendo ai rivali di potersi vedere." Questo è giusto, infatti appena lo fai io ti posso vedere in quanto 1) il mio drago mi dice dove sei e stavo con la faccia verso te da un pezzo 2) tutto quello detto sopra. Ma se lo intendi come "io vedo kyo subito e lui dopo che il drago arriva e lo prende" no.

    Vermi: velocità 325, la supero, mi sembrerebbe leggermente estremo che un attacco da 110 potenza (una cosa mostruosa °_°) potesse arrivare senza lasciarmi chanche in un'istante, soprattutto visto che ho esplicitamente detto di rimanere attento mentre la tecnica di Vento cessava proprio perché mi aspettavo qualcos'altro. Mi sono preso 7/12 di danni, spero bastino a rendere plausibile il tutto.

    Sono scattato in avanti, il casino è dietro (ho anche parlato con iron di questa cosa) e non ti stacco gli occhi di dosso neanche morto. L'attacco resta com'è e io mi becco 7/12 che il mio PG sopporta alla grande. Se non è così i Kaguya sono una presa in giro totale e il fatto che Kyo resista al dolore di un ulna spaccata nell'add per il II livello ce lo potevamo tutti risparmiare non credete?

    Hohenheim dice che coperto dalle esplosioni si sarebbe spostato e avrebbe fatto la Henge: non avendo dato l'opzione "se mi vede e non vengo coperto" potrei comunque fargli fare la tecnica, ma per lealtà e realismo ho deciso arbitrariamente che la interrompe. Sempre se non voglia difendersi da sasso. XD

    Condizionale che non metto nel post per estetica: se durante le mie azioni succede qualcosa mi limito a prendere posizione di guardia e rimanere concentrato sul nemico.

    Edit: concessomi da Hohenheim.
    Edit2: Scusatemi, ho inviato il quarto post per sbaglio al posto di questo, avviserò il mio avversario per fargli controllare che è sempre lo stesso.

    Caratteristiche Psicofisiche con Tsubaki no Mai:
    Forza: 325
    Agilità: 325
    Velocità: 400
    Precisione: 375
    Resistenza: 375

    Slot Azione: 4/4 (12m con due balzi) (Attacco) (Attacco) (Attacco)
    Slot Tecnica: 1/1 (Tsubaki no Mai)
    CITAZIONE
    »Fuori del Gioco:

    «Chakra:
    45/180.
    »Danni Fisici (9/12):
    Ferita leggera al petto, ferita leggera all'avambraccio, due ferite media/medio-alta da ustione dietro la schiena.
    «Danni Mentali:
    Vicino ad accusare la stanchezza nei prossimi turni.
    »Equipaggiamento:
    Hone No Yagi x1 (da sfoderare), Wakizashi parziale sull'avambraccio SX/DX x1,
    Kunai x6, Kit Creazione Trappole Base x1,
    Filo di Nylon x10m, Accendino x1, Veleno Base x5, Antidoto Base x5,
    Cartabomba Lvl 2 x0, Tonico di Recupero Medio x1, Tonico da Guerra Minore x1,
    Corpetto Rinforzato - Guanti con Lamina x1,
    Gambali Rinforzati - Gomitiere Rinforzate x1.



    Edited by Kyoshiro Kaguya - 8/10/2008, 22:35
     
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10 replies since 8/9/2008, 12:52   341 views
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