Ishimaru Uchiha contro Jin Tsuji

Lo Squalo e il Gatto

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  1. ~ Marcø
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    Camminando nel Bosco non si sopravvive sempre






    Nel momento in cui scagliai la biglia contro Enzeru, esso scansò. Quello era il primo passo del fallimento verso di me.
    Il secondo, e probabilmente quello con cui mi raggiunse, fu quando mi sentii attaccare qualcosa alla schiena. Il nemico era scomparso da davanti ai miei occhi, ricomparendomi dietro.
    La mia testa fu abbastanza veloce da capire cosa stava succedendo, ma il corpo non lo fu. La cartabomba cominciò il processo di esplosione eppure, intento com'ero nel risveglio del demone, ebbi solo un attimo in cui mi mossi. Quell'attimo durò molto meno di un secondo.
    Congiunsi le mani, cominciando a comporre dei sigilli. Appena composi il primo sentii la cartabomba esplodere. Non feci nulla. Non avrei potuto fare nulla, anche se nella mia testa quel momento parve durare un minuto.
    Un intero minuto con un ferro arroventato sulla schiena. Il fuoco divampò, ustionando la parte sinistra della schiena. Il fuoco scavò, aprendo un piccolo cratere dove avenne l'esplosione.
    Il dolore mi fece abbandonare l'idea di ataccare un'ultima volta il nemico. Non ce l'avrei fatta.
    Ingerii il tonico. Il cambiamento fu poco. Quel tipo di medicina ti cura giusto l'ematoma derivante da un pugno, non sarebbe servito quasi a nulla, per i danni che avevo appena subito.
    Strisciai, come un verme dinnanzi ad un merlo, che sarebbe potuto calare dal suo nido per ucciderlo. Ma verme non ero. Strisciando mi avvicinai ad un albero. Giusto un metro.
    Mi alzai, facendo forza sulle braccia. La schiena cominciò a bruciare, respiravo a fatica. Appoggiai il fianco destro all'albero, mantendo la visulae su entrambi i nemici. Fu proprio a piedi di quello che mi aveva attaccato la cartabomba che vidi una cosa.
    Ai suoi piedi vi era la mia wakizashi. L?altra era leggermente più lontana. L'esplosione aveva rotto la cintura a cui erano attaccate. Le borse porta oggetti erano distrutte. I vestiti quasi completamente bruciati. Avevo solo il petto e la pancia coperti dalle vesti. Il sigillo del demone sotto ad essi.


    « Sono ancora vivo,
    stronzo »




    Sputai del sangue, parlando. Tossii. Altro sangue uscì dalla mia bocca. Il polmone sinistro aveva subito ingenti danni, prbobabilmente. Notai il pallore della mia pelle. Perdevo sangue.
    Sentii girare la testa. Mi bastava un po' di tempo. Dovevo solo riprendermi.
    Tossi nuovamente. Forse erano i miei ultimi attimi di vita. Forse no. Non avevo mai sentito così tanto dolore tutto insieme. Nemmeno nei miei incuibi peggiori. Avevo portato il primo attacco, come uno stupido.
    Tutto ciò successe perchè quel giorno ero nervoso. Imprecai, cercando di non farmi sentire dal ragazzo.
    Mi morsi una guancia. Non riuscivo a pensare, sentivo troppo dolore.
    Troppa sofferenza.
    Troppa tristezza.
    Troppo silenzio.
    Sentivo la morte. La stavo sfiorando. Ma era lontana, ancora.
    Se qualcuno non mi avesse indicato alla morte, se ne sarebbe rimasta lontana.
    Probabilmente avrei avuto un centinaio di dita puntate. Sorrisi. Stavo impazzendo.
    Troppo dolore.





    Ishimaru, energia Verde, possiede queste caratteristiche:

    Forza: 200
    Resistenza: 175
    Velocità: 225
    Riflessi: 225


    Chakra: 120/180


    Ferite: Medio-Grave, danni a diversi organi interni, fra cui polmone sinistro e rene, e alla spina dorsale


    Slot Azione usati:

    1° : Ingerimento tonico
    2° :
    3° :


    Slot Tecnica usati:

    1° : Inutilizzato
    2° : Inutilizzato


    Note:
     
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10 replies since 2/2/2009, 18:10   613 views
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