Codice Tuono

[Livello B]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Kalastor
        Like  
     
    .

    User deleted


    Ulteriori Complicanze



    Codice Tuono.
    Antefatto.



    Da qualche tempo una bizzarra figura si aggirava per il Palazzo del Mizukage. Camminava sempre furtiva per i corridoi, evitando le finestre ed i luoghi troppo frequentati. Non dava molta confidenza, e quando incrociava un membro del personale di servizio, cambiava direzione e si dileguava. Tutto sommato però, non dava fastidio a nessuno, e non sporcava nemmeno troppo. Aveva preso alloggio in una delle stanze peggiore, nell'angolo più putrido e peggio tenuto della magione. Non usciva quasi mai, salvo per mangiare o per altre attività sconosciute alla servitù. Vestiva in modo eccentrico, e sovente, di notte, si gettava un'enorme coperta termica sulle spalle, e vagava senza meta. Nessun fece domande molto probabilmente perchè quell'individuo era palesemente un mendicante idiota, ospitato da Sua Eccellenza in un qualche spazzo di umanità. Se solo avessero saputo la verità, molto probabilmente.. non gli avrebbero dato nemmeno da mangiare.

    Codice Tuono.
    Chiamata alle Armi!



    Prima della missiva, Konzen ricevette una massiccia dose di fischi alle orecchie, di quelli da trapanarti il cervello. Presentata la missiva, inizialmente rimase sorpreso dall'interesse dimostrato nei suoi confronti dall'Arcinemico. Se l'aveva mandato a chiamare, probabilmente voleva affidargli una mansione di qualche genere. Oppure voleva piantargli fra le costole qualche altra arma assurda, o utilizzarlo come antipasto per i suoi stramaledetti animali. Si trovò a sospirare, mentre distendeva le proprie membra, ancora provate dall'inteso allenamento a Genosha, su di un materasso sudicio. L'aria puzzava di muffa e topi decomposti, mentre ovunque creature orrende strisciavano nella notte. Una goccia di condensa verdastra gli scivolò sulla fronte. Unita all'idea di offrire il fianco ad un nuovo tiro mancino da parte di Shiltar, suscitò in lui il profondo bisogno di ringraziare Dio per tanta abbondanza. A modo suo.

    Prima di rispondere alla chiamata, ebbe cura di darsi una ripulita, e cercare dei vestiti almeno decenti, possibilmente privi di spine elettriche o altre pacchiane amenità. Fu puntuale, com'era suo solito, ed un poco rimpianse i tempi in cui i festeggiamenti alcolici prima delle Convocazioni gli facevano accumulare ore di ritardo. Si mantenne in disparte, ricambiando chi gli porgeva un cenno di saluto, ma ignorando preventivamente tutti. Li osservava con la coda dell'occhio, al più. Una volta tornato, aveva avuto cura di tingersi nuovamente i capelli, questa volta di nero, e di lasciarli crescere, così da modificare ulteriormente la sua immagine. Inoltre, aveva proletariamente sequestrato un paio di occhiali scuri, e li teneva calcati sul naso. Le parole del Mizukage non mancarono di suscitare il lui varie ironiche osservazioni.

    Sarò breve e sintetico, perché il viaggio è lungo: ci aspetta una missione non molto semplice.. - Inarcò un sopracciglio. - Eufemismo per dire 'Mostruosamente difficile'.. - La cosa lo inquietò un poco. - ..dato l'alto numero di elementi richiesti, come immagino potrete immaginare anche voi, considerando che solo noi siamo già in Sette e che non saremo soli. - Fece scorre lo sguardo sui compagni. - Ed ecco un eufemismo per dire 'Siamo fottuti in partenza'.. - Sospirò, con discrezione. - Il punto d'incontro con il resto dei partecipanti è Oto, lì avremo probabilmente anche qualche informazione in più sui particolari, per ora vi posso dire che avete due ore al massimo per prepararvi e poi si parte tutti assieme dal porto di Kiri. - L'idea di un altro viaggio in barca gli fece venire i conati. - Ancora.. E verso Oto! Maledizione.. - Digrignò i denti alla sua ultima affermazione. - Ognuno di voi ha le sue virtù ed i suoi difetti, certo c'é chi ne ha più dei secondi che dei primi, ma direi che come squadra, sapendoci organizzare, riusciremo a portare a termine la missione.. - Sibilò piano, senza farsi sentire. - Chi ha più dei secondi.. Qualsiasi riferimento a me era quasi puramente voluto..


    Codice Tuono.
    Codice Tonno!



    La preparazione dell'equipaggiamento si strutturò attorno ad un principio fondamentale. Gli erano occorsi anni di missioni in territorio di guerra, lunghi studi sui testi antichi, ed una contemplazione personale di alcune opere d'arte sconosciute ai più. Ed ecco i frutti di tanta fatica: prendi tutto, e di tutto prendi il più possibile. La stessa utilizzata dai cleptomani, in sostanza. Dodici kunai divisi in quattro fasce da tre ciascuno, ed un singolo posto nello stivale destro. Tantò completo, ossia due katane gemelle dalla lama temprata ed una wakizashi, tenute rispettivamente ai fianchi e dietro la schiena. Le cartabomba ed i tonici, invece, trovarono alloggio in una delle mille tasche della divisa da Chunin standard, alla quale Konzen apportò sostanziali modifiche. Niente più giacchetta da pescatore color mela cotogna, e nemmeno pantaloni da muratore disoccupato, o scarpette da passeggiata al lago. Un corpetto di pelle nera integrale, provvisto di maniche lunghe in diretto collegamento con guanti neri dalla lamina d'acciaio - sulla quale era stato impresso il simbolo di Kiri - era stretto in vita dalla stessa cinta porta oggetti, sempre in pelle e sempre nera, che reggeva un paio di pantaloni perfettamente coadiuvanti, rinforzati in corrispondenza delle ginocchia da tre strati ulteriori, di cui uno metallico. Un paio di occhiali scuri ed una bandana altrettanto colorata completarono il tutto. Unì a questo il Kit del Pronto Soccorso, ed una nutrita collezione di rotoli debitamente trafugati. Si presentò in orario, ed il giorno non ancora maturo lo vide ricolmo di un sonno piombigno.



     
    .
91 replies since 24/2/2009, 12:17   3550 views
  Share  
.