Guardiani a Confronto

LE ULTIME FORZE

Il petto del bimbo di Suna si riempì di soddisfazione quando vide quella montagna di muscoli subire le sue esplosioni.Certo si muoveva bene e aveva delle armi portentose che gli permettevano di agire a distanza .Sembrava che potesse controllarle tramite il pensiero...abilità mai viste in quella terra...
Ciò nonostante l’esplosione sembrava averlo messo al tappeto per benino.Una vota che la polvere dell’esplosione si fu alzata, il piccolo notò il corpo del proprio rivale in un lago di sangue...

“ E’ quello che si merita...”

“ Non so chi tu sia, e né ho capito cosa fai qui.Ma oggi non varcherai queste mura: il tuo destino è di finire decapitato come traditore della Sabbia!”

Il ragazzo si sentiva molto forte delle sue possibilità.Il colosso di Oto non era immune dai suoi attacchi più di qualsiasi altro e fino a quel momento chiunque avesse assaggiato i suoi colpi aveva dovuto capitolare.inoltre lui aveva il grandissimo vantaggio di volare, ergo era virtualmente al sicuro dai micidiali copi di taijutsu dell’otese.
Per quanto provato, il suo avversario non perdeva quella boria che il ragazzino, per sue capacità interpretative, aveva inteso essere una sua caratteristica predominante.Era malconcio, ma quasi allegro, spavaldo anche se stava perdendo molto sangue.Ciò nonostante il bimbo percepì qualcosa nelle sue parole che non tornava.Non è che l’avversario stesse mentendo, però stava cercando di ingannarlo.Era una sensazione strana in quanto i suoi sensi gli dicevano una cosa, la sua esperienza un’altra:

“Questo tizio è pericoloso.Mente, non mi mente.Alterna cose vere a corse false.Il problema è che non riesco a capire che cosa è l’uno e che cosa è l’altro.Conosce Amanimau , e questo è un dato certo, ma penso che per lui questo scontro non sia realmente finito.Quella lettera...bò non ne ho idea.Che però sia messo male fisicamente questo è certo!”

Quella lettera gli interessava.Sul suo petto aveva ancora il numero X, quindi era ancora legata ad Amanimuru sebbene sapesse che era un tipo pericoloso e che le sue teorie erano quanto mai destabilizzanti.Ciò nonostante quella volta non era riuscito a controbattere alle sue argomentazioni: in qualche modo aveva ancora un conto in sospeso con lui.
L’uomo di Oto non gli interessava, ma la lettera si.Per questo adesso aveva un problema.In quello stato sarebbe stato sufficiente scaricargli addosso cinquanta unità della sua argilla per ucciderlo, ma così facendo avrebbe distrutto il contenuto della missiva.
Certo non era così stupido da avvicinarsi.Non dopo aver percepito che il suo avversario gli stava per tendere un “agguato”.
Decise quindi di avvicinarsi fino a sei metri, una distanza dalla quale avrebbe potuto recuperare la lettera, ma al contempo mantenere una certa distanza.

“Adesso ti dirò quello che succederà.Manderò un mio pettirosso a prendere la tua lettera.Tu resterai fermo e non ti muoverai, quindi ti farai scortare alle prigioni dove attenderai la tua condanna.”

Fece avvicinare la sua creazione e stava già per creare il pettirosso, quando un rumore lo distrasse. Era il rumore di rocce e metallo che stridevano.Il bambino fece giusto in temo a girarsi che vide una spada volante avvicinarsi a lui alle sue spalla.Percepì che se il movimento di schivata fosse stato affidato al gufo, la spada lo avrebbe colpito, per cui dovette far affidamento sui propri riflessi[ medio-basso rif: 600].
Si schiacciò sulla gamba destra , contraendo tutti i muscoli dell’addome e tendendo i quadricipiti, La spada quindi mancò il suo polmone, ma gli lacerò il fianco mentre passava, infliggendo una ferita media.
Per di più, rivolgendo nuovamente gli occhi al suo nemico, lui che intanto si era rialzato e sembrava in splendida forma nonostante le ferite, vide in arrivo uno strano Kunai.All’iniziò non lo considerò come una grave minaccia, ma quando si fu avvicinato ne riconobbe dei fuinjustu che non gli piacquero affatto.

“Cazzo..!”

Ricorse al chakra repulsivo al quale sommò una spinta delle gambe coadiuvata da medio-basso.Il salto che ne derivò gli permise di avvicinarsi al muro così che gli bastò attivare il chakra adesivo per rimanervi attaccato.Purtroppo la velocità del proiettile e la potenza dell’esplosione non lo lasciarono illeso.Il gufo venne completamente annichilito, mentre il ragazzo riportò una nuova ferita media sulla spalla sinistra e sulla zona della schiena lì più prossima.

“Ahhhhhhh!”

Era stato fregato:

“Come è riuscito a organizzare tutto così conciato!?!?”

La situazione stava degenerando rapidamente.Il suo corpo aveva subito notevoli ferite e, da quello ch era successo, non era più certo circa quali fossero le reali condizioni fisiche dell’avversario.

“Non posso perdere qui!”

Era già accucciato così che il mantello lo copriva interamente e strusciaava a terra.
In quella posizione costruì due lombrichi di argilla che da sotto il mantello scavarono la roccia del muro ed incomicnirono a salire verso Diogenes.Intanto il bambino si era rialzato e aveva creato due Fuuma shuriken...
Certo per quello che voleva fare avrebbe dovuto danneggiare pesantemente anche le strutture che egli difendeva, ma arrivati a questo punto era l’unica cosa da fare.
I due lombrichi salirono finchè non arrivarono ad 1 metro dai piedi di Diogenes: lì esplosero.
L’immane deflagrazione avrebbe sbriciolato la roccia sotto i piedi di quest’ultimo.Hohenheim si trovava leggermente spostato sulla sinistra, quindi difficilmente i massi che cadevano lo avrebbero colto.Il suo avversario sarebbe invece stato colto di sorpresa e probabilmente sarebbe caduto dalla sua parte di muro.Tra le rocce che cadevano , con perizia, Hohenheim avrebbe quindi lanciato i suoi due fuma shuriken di C2[20 unità cada uno] [medio basso for 400, pot 20 cada uno] cercando di mirare al busto o alla testa dell’avversario.Oltre i danni per l’esplosone , probabilmente quello avrebbe subito anche ingenti danni da caduta...