PASSAGGI DI GRADO - Raizen Sounzouhakai vs Eustass Kidd

Rossa contro Rossa

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    No, non era andato come previsto.
    Quel braccio di ferraglie si era dimostrato troppo aspro da “scalare” Raizen si ritrovò malconcio ben prima che iniziasse il suo attacco, ovviamente, miseramente fallito, il suo avversario non si fece un graffio, non uno: illeso.
    Lui invece quasi si ritrovò come avvolto da un turbinio di ferraglie per poi venirne scaraventato lontano, la tecnica non riuscì nemmeno ad attivarla, gli venne da riflettere mentre la potenza del corpo avversario lo scaraventò in aria.


    Che idiota, la mano sinistra non sarebbe comunque arrivata in tempo, che idiota.

    Atterrò con tutti gli arti, gambe e mani, era messo male, ma l’atterraggio non aggravò la situazione, il suo avversario non l’aveva scaraventato tanto in alto per via di come aveva menato il colpo, si accasciò qualche istante, stanco, la voce dell’avversario più lontana.

    Idiota.

    Pensò di se stesso.
    Lontane le spavalderie del suo avversario, lontano il colpo del braccio che lo sfiorò di qualche centimetro, lontana la voglia di alzarsi, vicina la terra ed il suo odore e le spighe di grano che lo nascondevano.
    Forte l’odore di sangue che sputò dalla bocca, non reagì a quella che era una finta dell’avversario, non schivò, non parò, immobile...o almeno credeva; arrivò poi, in ritardo, l'azione che istintivamente aveva compiuto, aveva schivato la finta porgendo il fianco al nemico, gli bastò fare un passo indietro per evitare il falcetto (impasto di un basso per velocizzare il movimento).
    L’enorme forza con cui era stato spinto lo scagliò per metri, l’atterraggio sulle spighe di grano ormai mature non fu duro, grazie a loro ed a tutti e quattro gli arti con cui Raizen atterrò.
    Rimase soltanto il tempo di abbandonarsi a se stessi.
    Pensò a ciò che era e a cosa le era accaduto, un ninja di Konoha perso chissà dove morente di fronte ad uno sgherro di Lucifero, che fine orrida, il suo avversario era anche messo bene dopotutto, lui era quasi un blob di sangue.
    Un lieve sbuffo sollevò un po’ di terra, riuscì a muovere la testa, lentamente si “riprendeva”.
    Non poteva arrendersi, LUI, non poteva mollare, era nato per combattere e per mettere le briglie al mondo, non poteva morire.


    Tu...

    Un lieve soffio.

    ...Tu...

    La voce tremolante parve acquistare forza.

    ...Piccolo bastardo...

    Si rialzò lentamente mentre la henge mutava il suo corpo.

    Piccolo bastardo con la ruggine al cervello.

    La voce era tornata quella di prima.

    ANCORA NON HAI LA PIU’ PALLIDA IDEA DI CHI SONO IO!

    Era in piedi, fresco come una rosa, sotto i vestiti laceri non compariva nemmeno una ferita.
    Era dolorante ma la henge gli permetteva di mantenere la sua solita espressione fiera, in realtà il suo volto era una maschera di dolore, il costato e la spalla gridavano pietà un impasto di chakra pari a basso (x2 uno per ogni zona lesa) giunse ad alleviare il dolore di entrambe, fu il momento per un respiro che parve donargli nuova vita, era giunto il momento del tutto per tutto.
    Prese a correre mentre il bluff attuato dalla henge gli avrebbe dato un po’ di effetto sorpresa utile, anche se non era sicuro che il suo avversario potesse vederlo, era nascosto dietro un braccio la cui altezza lo sovrastava, e molto probabilmente questo avrebbe nascosto la presenza di Raizen che compiuti poco più di 4 metri saltò verso il suo avversario, sapeva dove si trovava oltre quel braccio, nessun rumore denotava uno spostamento e il braccio dell’antipatico marionettista di metalli era ancora inserito nell’enorme braccio il salto si sarebbe concluso sulla testa dell’avversario che probabilmente si sarebbe visto Raizen spuntare dal nulla sopra alla sua massiccia difesa, la sagoma di Raizen si sarebbe stagliata sul cielo azzurro alla destra del suo avversario, quasi impossibile vedere il calcio che calava sulla testa avversaria, come se calpestasse un insetto, venne aiutato da un impasto chakrico pari a basso che andò a migliorare le prestazioni della sua gamba (vel 400), già tesa durante il salto la gamba sinistra sarebbe calata anch’essa sulla testa avversaria aiutata da un impasto chakrico (basso), sul fianco per la precisione, cercando di conficcare gli speroni su di essa, non sapeva se gli speroni in quanto metallici sarebbero stati respinti, ma anche se fosse successo il calcio sarebbe andato a buon fine, il cuoio non avrebbe resistito alla forza di Raizen, staccandosi senza impacciarlo.
    In caso il braccio sinistro venisse trovato da Raizen in posizione di difesa avrebbe, col primo calcio, cercato di intercettare la prima mano per poi calciare la testa avversaria libera dalle difese.
    Se avesse trovato entrambe le braccia a difesa della testa, avrebbe cercato, col chakra adesivo, di arpionare entrambe le braccia e allontanarle dalla testa in modo da avere campo libero per il secondo calcio che avrebbe sempre avuto lo stesso obiettivo.
    Se poi la difesa avversaria fosse risultata del tutto impenetrabile il Konohaniano si sarebbe lasciato cadere dietro l’avversario per poi sferrare un ultimo attacco, scalciando come un cavallo e cercando di infilzare la schiena dell’avversario con gli speroni per renderlo inoffensivo.
    Dopo l’attacco avrebbe impastato nuovamente un basso per alleviare le nuove fitte di dolore, per poi attendere appoggiandosi sul masso, un re che attendeva l’ultimo colpo conscio della sua sconfitta sarebbe risultato l’ultimo dei plebei in confronto a Raizen che, sciolta la henge, non mostrò un volto dolorante, ma sereno e immobile, statuario in quella sua posa rilassata, con le braccia sulle ginocchia raccolte e lo sguardo sereno.
    Aspettava, vittoria o sconfitta, vita o morte, era pronto.





    SPOILER (click to view)
    armi: eliminate, eccezion fatta per gli speroni.

    Chakra rimasto:
    17,5/180

    ferite: 2 tagli sulla coscia per un totale di: leggera
    cazzotto sul mento: leggera + 1/2 leggera
    contusione sull'avambraccio: lieve + leggera
    contusioni sul costato: mediograve
    contusione sulla spalla: media
    danni totali: 108


    Edit: a causa di un malinteso

    Edited by F e n i x - 24/8/2009, 13:51
     
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13 replies since 20/6/2009, 14:50   808 views
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