Sede dell'Amministrazione

[Amministrativo]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Y Danone
    Posts
    4,963
    Reputation
    +728

    Status
    Offline

    Sand Scorpion
    ..Facciamolo e basta..
    3° Post Attivo




    Ormai non c’era più nulla da dire. I due Sand Scorpion avevano dato conferma dell’operazione anche all’Amministratore quindi con il suo benestare erano pronti a bruciare preziose risorse del villaggio per recuperare i Kiseki -Accidenti Shinichi.. certo che potresti unirti anche tu alla banda.. le tue abilità ci sarebbero di grande aiuto!..-in effetti l’assenza del Kurogane avrebbe reso le cose molto più difficili, ma il Chikuma capiva la sua posizione. Ora che lo aveva messo a gestire la burocrazia del villaggio non aveva poi così molto tempo da dedicare ad altro. In fin dei conti il rosso aveva fatto carte false per dare quell’opportunità al Kurogane, ora che aveva ottenuto quel potere e quella responsabilità era bene che se la gestisse al meglio.


    Hoshi ed Hohe avevano molto lavoro da fare, dovevano preparare il materiale e reclutare i ninja. Hoshi sapeva dove reperire Zong e Haruki, ma non sapeva esattamente dove trovare Ryoshi. Quel nano era sempre in missione, di certo non si poteva dire che non si impegnasse nel suo lavoro di shinobi -Hohe pensa tu ad organizzare la carovana con tutto il materiale..ricorda la birra mi raccomando..- il rosso si era già incamminato verso l’uscita salutando l’Amministratore con un gesto della mano e lanciando qualche occhiata hot alla sua porno segretaria -Io vado ad avvisare Zong.. se lo conosco sarà sicuramente in qualche bettola a bere e a importunare donne..- la cosa lo divertiva molto -..e poi credo che dovrò avvisare anche Haruki.. spero solo di non trovarlo in preghiera o mentre fa quelle sue strane pratiche sadomaso.. Hohe dovresti vedere quando si scudiscia la schiena o parte con quei suoi popponi sull’etica.. e non fare questo.. e non fare quello..- il Chikuma era visibilmente a disagio -..no io non ce la faccio!.. quello voleva farmi sposare con una principessa mercante di Konoha l’ultima volta che l’ho visto!..- il rosso ora stava indietreggiando verso Hohe -..senti vacci tu da Haruki.. vive al tempio della fiamma.. non puoi sbagliare.. digli pure che ti mando io a chiamare!.. OK CIAO IO VADO!!!- il Chikuma era letteralmente schizzato via scappando così al suo destino. Non aveva nulla contro Haruki anzi, lo stimava molto come ninja e guerriero, ma proprio non riusciva a resistere ai suoi sermoni e prediche. Insomma il cieco aveva sul rosso lo stesso effetto che poteva avere una bijudama su un villaggio ninja.


    Il rosso era così volato alla taverna della scimmia ubriaca dove aveva trovato a colpo sicuro il buon Zong. Prima di parlargli dei Kiseki ovviamente il rosso si era lasciato andare in lunghe ore di bevute e molestie ai danni della cameriera e non solo. Zong sarebbe sicuramente rimasto estasiato dalla prospettiva, in fin dei conti aveva la possibilità di entrare in possesso di un antico e potente artefatto sempre se disposto ad utilizzarlo per difendere il villaggio da possibili aggressori. Comunicata la cosa al monaco errante il Chikuma era poi ripartito alla caccia di Ryoshi, trovare quel nano era più complicato di quanto si aspettasse. L’unica cosa che poteva fare era lasciargli un messaggio a casa nella speranza che lo leggesse, mentre Haruki, beh quella era una gatta che avrebbe pelato Hohe. Era giunto il tempo di recuperare le mitiche pietre dei Suna, chissà quali avventure lo aspettavano questa volta.


    OT/Si parteeee!!!
     
    .
  2. Roronoa™
        Like  
     
    .

    User deleted


    Narrato
    Pensato
    Parlato



    Tracce del passato

    Villaggio di Suna - pt. I





    Per i forestieri presenti nel villaggio, trovarsi nelle strade di Suna a mezzogiorno equivaleva a un tentato suicidio.
    Senza nessuna traccia di nuvole nel cielo, nelle ore di punta, tra le undici del mattino e le due del pomeriggio, i raggi solari erano così intensi da arroventare la strada e la sabbia di cui erano costituiti tutti gli edifici.
    Senza delle buone calzature era come trovarsi con i piedi nudi sopra dei carboni ardenti.
    Poche persone erano in grado di sopportare quel calore infernale sulla loro pelle e uno di questi era Masayoshi, abituato fin da piccolo a quelle temperature.
    In realtà, quel giorno era caldo persino per il Genin: passeggiava nelle strade del villaggio a petto nudo, sfoggiando a chiunque lo incontrasse la sua perfetta abbronzatura e la sua asciutta muscolatura, con una maglia arancione a formare un turbante sul suo capo.
    Sul fianco destro, egli aveva la sua nuova scintillante scimitarra che si era regalato per la promozione a Genin, ottenuta una settimana prima.



    Si stava recando nell'edificio amministrativo per varie ragioni: aggiornare il suo rango, consultare la bacheca alla ricerca di qualche corso sul chakra, per ottenere un giorno uno dei Kiseki disponibili, e per scoprire di più sulla vecchia vita di suo nonno.
    Molti dei ninja che aveva conosciuto in missione e nella riunione organizzata in gran segreto da Hoshikuzu appartenevano ai clan della Sabbia.
    Sebbene Masayoshi provenisse dall'estremo Anarouch, a pochi chilometri dai territori extra-accademici, nelle sue vene scorreva sangue sunese in quanto il suo vecchio era nato a Suna e aveva intrapreso la carriera ninja in tenera età.

    Qualcuno poteva aiutarlo.
    Da giorni, nelle strade del villaggio, si parlava della promozione a "consigliere" del monaco cieco, tale Haruki Miyazawa, che Masayoshi aveva incontrato in varie occasioni.

    Quel giorno l'edificio amministrativo era vuoto e silenzioso.
    In passato aveva avuto modo di visitare quella struttura.
    Prima di recarsi negli archivi che il Genin sapeva essere situati nella prima stanza a destra dopo la sala d'attesa, Masayoshi si affacciò all'interno di ogni locale alla ricerca del monaco o di un suo collega.
    Consultare quei grossi mattoni in cui erano elencati tutti i nomi dei ninja e dei cittadini di Suna senza l'autorizzazione di un consigliere costituiva un grave reato, oltretutto, con quel turbante improvvisato qualcuno avrebbe potuto scambiarlo per un ladro.

    Quando vide un' anziana signora scendere dalle scale che conducevano ai piani superiori, Masayoshi si avvicinò ad essa così da catturare la sua attenzione, senza preoccuparsi del suo look.

    Mi scusi, sto cercando Haruki Miyazawa. Sa se oggi è qui in amministrazione?
    Ella si voltò. Dopo qualche attimo di esitazione, egli indicò la sua orecchia destra.

    Può ripetere caro? Ho 90 anni e l'udito inizia a perdere colpi ihihihih

    Stavoo cercandoo...Harukiii Miyazamaaaa! LEI..SA...DOVE..POSSO ...TROVARLOO? Domandò, alzando leggermente il tono della voce e scandendo ben benino ogni parola.

    Sarà più dura del previsto....però magari questa può aver conosciuto mio nonno.










     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'll be watching you.

    Group
    Fan
    Posts
    3,042
    Reputation
    +114

    Status
    Anonymous
    Tutti hanno bisogno di una piccola vacanza ogni tanto. Perfino i ninja. Per questa ragione, il giovane Masayoshi non avrebbe trovato Shizue Chikuma, la segretaria di Haruki, ad accoglierlo, ma la sua più anziana (e sorda) sostituta. La nonnina, avvolta in un ampio abito color sabbia che la faceva sembrare ancor più fragile e minuta di quanto fosse realmente, schioccò le labbra, mentre un'espressione di dubbio compariva sul suo volto. Haruki Miyazawa... Disse, quasi bisbigliando. Passarono molti secondi prima che riuscisse a fare mente locale, ricordando che il monaco rosso era stato da poco scelto come nuovo rappresentate dei Chikuma all'interno dell'organo governativo più importante di Suna. Oh, certo, il nuovo consigliere! Aspetti qui un attimo. Vado ad avvisarlo che vuole incontrarlo. Evidentemente Michiko, questo era il nome della donna, aveva una percezione molto dilatata del tempo, poiché avrebbe fatto ritorno solo una decina di minuti più tardi. Avvicinatasi a Masayoshi, con voce gentile l'avrebbe informato che la sua attesa era finita. La prego di seguirmi, il Consigliere può incontrarla subito. A quel punto, la segretaria si sarebbe diretta verso uno dei corridori del palazzo dell'amministrazione, cosicché potesse scortare Masayoshi direttamente fino all'ufficio del Monaco rosso.


    Difronte alla porta, avrebbe bussato tre volte, poi, con un gesto della mano destra, avrebbe indicato al giovane che poteva entrare. Prego. Una volta dentro, il genin sarebbe stato accolto da un forte odore d'incenso, mentre i due bracieri posti agli angoli adiacenti della stanza aumentavano la già alta temperatura dell'ambiente. Oltre i due fuochi, la grossa finestra alle spalle del monaco era l'unica fonte di luce presente in quel luogo. Il Miyazawa, seduto alla sua scrivania, indossava gli abiti monastici. Difronte a lui, sparsi sul tavolo, si trovavano fiale, alambicchi, becher, molti campioni di diverse piante e qualche rotolo. Buongiorno, Masayoshi-San. A cosa devo questa sua visita? La sua voce, come sempre, sarebbe stata lenta e calma, più adatta ad un anziano di novant'anni che ad un giovane di diciassette. Immobile come una statua, il monaco avrebbe atteso una risposta in silenzio.
     
    .
  4. Roronoa™
        Like  
     
    .

    User deleted


    Narrato
    Pensato
    Parlato



    Momento della verità.

    Villaggio di Suna - pt. II





    L'anziana bisbigliò più volte il nome del neo consigliere, come se questo l'aiutasse a collegare un volto a quel Haruki.
    Masayoshi aveva davanti a sé gli effetti della vecchiaia.
    Dal suo arrivo nel Villaggio della Sabbia, il Genin alloggiava in un monolocale all'interno di un condominio in cui l'età media sfiorava circa i settantanni d'eta. Con il tempo, Masayoshi si era abituato ai loro tempi di risposta biblici e al loro continuo ficcanasare nei suoi affari, ma in compenso essi costituivano una buona fonte riguardo informazioni e gossip.

    La signora fece mente locale dopo alcuni secondi.

    CITAZIONE
    Oh, certo, il nuovo consigliere! Aspetti qui un attimo. Vado ad avvisarlo che vuole incontrarlo.

    Proprio lui! Okay, grazie mille. Si appoggiò con le spalle al muro, accarezzando con la mano destra la superfice liscia della sua nuova scimitarra.
    Approfittò di quei lunghi minuti di attesa per fantasticare un po' sulla vita del suo amato nonno.
    In cuor suo desiderava essere un Chikuma, ma da quanto ricordava il suo vecchio non aveva un buon rapporto con il vento. Imprecava ogni qualvolta le correnti d'aria rovesciavano i tavoli e le sedie disposte nel gazebo che si era costruito davanti alla sua abitazione.
    Aveva saputo dell'esistenza dei Kinjutsu, tecniche speciali ... leggermente "bordeline". Nel peggiore dei casi, avrebbe potuto rimediare su una di queste, dopo averne parlato con il futuro Kazekage.
    Dopo dieci minuti di attesa, la signora ritornò portando con sé buone notizie.

    CITAZIONE
    La prego di seguirmi, il Consigliere può incontrarla subito.

    L'ufficio di Haruki non era così distante dalle scale che conducevano al piano superiore. Giunti in prossimità della porta d'ingresso, la donna bussò tre volte. In alto a destra, su di una targa in marmo bianco, vi era il nome del suo compagno.

    CITAZIONE
    Prego.

    Senza esitare un istante Masayoshi spalancò la porta dell'ufficio, aspettandosi di trovare il compagno privo della vista seduto su una bella sedia in pelle, con una bibita fresca tra le mani e con particolari scartoffie da compilare con tutta calma.
    Niente di tutto questo. Un forte odore di incenso bruciato entrò nelle narici del Genin.
    Ma cos- Tossì.
    Qui si va a fuoco. I due bracieri accesi contribuivano a riscaldare ulteriormente la stanza, più di quanto il sole stava già facendo.
    Avanzò verso il neo-consigliere, in piedi dietro la scrivania stracolma di provette, becher, rotoli e strane piante.

    Ha la passione della chimica. Pensò, osservando i mezzi con cui stava lavorando.

    CITAZIONE
    Buongiorno, Masayoshi-San. A cosa devo questa sua visita?

    Buongiorno Haruki.
    Sono diventato Genin e dovrei aggiornare il mio stato.
    Sbirciò il contenuto di una provetta.
    E vorrei chiederle un grosso favore. Come lei sa sono giunto da qui da poco tempo. Sono nato e cresciuto nell'Anarouch, in un paesino di pochi abitanti, ma i miei antenati erano originari di Suna.
    Mio nonno era un ninja... ma non amava raccontare della sua carriera ninja.

    Sospirò.
    Potrebbe consultare gli archivi? Vorrei sapere tutto di lui. Si chiamava Kotutso Shinochi.
    Forse faceva parte di un clan...








     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'll be watching you.

    Group
    Fan
    Posts
    3,042
    Reputation
    +114

    Status
    Anonymous
    Haruki era intento a esercitarsi nella creazione di tonici, filtri e pozioni, quindi avrebbe preferito non essere disturbato, ma non poteva rifiutarsi di aiutare un alleato. Masayoshi aveva partecipato alla riunione segreta organizzata da Hoshikuzu e come lui aveva giurato fedeltà alla causa, promettendo di sostenere i loro tentativi di rendere Suna un luogo migliore. Dunque, avrebbe abbandonato i suoi sforzi di imparare la sacra arte tramandata all'interno del Tempio per dedicarsi al giovane genin. Non avrebbe avuto alcuna difficoltà a soddisfare la sua prima richiesta, ma per cercare informazioni su suo nonno ci sarebbe voluto più tempo. Certamente, ma come può vedere la sua promozione è già stata registrata. Le verranno presto recapitati una copia dei documenti e il coprifronte. Disse, indicando il suo nome su un grosso rotolo che aveva estratto da uno dei cassetti della sua scrivania. Probabilmente, Masayoshi si sarebbe accorto che Haruki, nonostante la cecità, sembra comunque poter leggere. Se avesse domandato al Consigliere come riuscisse a fare una cosa simile, egli gli avrebbe risposto brevemente. Sfiorare i fogli con le dita mi permette di comprendere i segni tracciati sulla carta. Il suo tatto si era sviluppato in maniera impressionante da quando aveva perso la vista, pertanto era in grado di rilevare anche la minima variazione sulla superficie delle cose che toccava. Per quanto riguarda le informazioni su suo nonno, temo ci vorrà più tempo. Proseguì, prendendo un altro rotolo dalla sua scrivania. L'oggetto era sigillato da un marchio che ne impediva l'apertura, pertanto Haruki avrebbe dovuto usare la chiave corretta per poterlo consultare: si trattava di una misura di sicurezza per evitare che alle persone non autorizzate fosse impedito consultare quei documenti. Il monaco compose alcuni rapidi sigilli e immediatamente dopo i sigilli neri presenti sulla serratura iniziarono a dissolversi, fino a sparire completamente. Lo aprì, sfiorandone la superficie con le dita. Trovato: Ala 3B-5, Reparto 4, Interno 26, ufficio Y6, fascicolo 2823Y. Snocciolò quella formula senza badare a Masayoshi per il quale non avrebbe avuto alcun senso. Per lui, il Sacerdote delle Carte da Bollo - così l'avevano soprannominato gli impiegati dell'amministrazione per sottolineare la sua precisione maniacale - invece aveva un significato preciso. La prego di seguirmi. Non dispongo personalmente dei documenti che cerca. Si sarebbe quindi alzato dalla scrivania per poi dirigersi verso la porta che gli stava difronte.

    Assicuratosi che Masayoshi lo stesse seguendo, Haruki avrebbe fatto strada lungo i corridoi dell'amministrazione. Anche se dall'esterno poteva sembrava un edificio dalla struttura semplice, l'interno era un dedalo di corridoi, uffici e rispostigli. Probabilmente, un profano avrebbe immediatamente perso il senso dell'orientamento in quel labirinto dominato da burocrati e impiegati. Qualche minuto più tardi, i due raggiunsero finalmente il loro obiettivo. Dietro allo sportello dell'ufficio Y6 sedeva un uomo sulla trentina, fisico nella norma, capelli neri, occhi del medesimo colore e carnagione scura. Il volto squadrato era solcato sulla guancia destra da una vecchia cicatrice, segno di una qualche battaglia. Buongiorno Shinzo, ho bisogno del fascicolo 2823Y, per favore. Certamente, Consigliere. Rispose brevemente, prima di sparire all'interno del luogo in cui erano conservati la maggior parte dei profili dei ninja di Suna. Shinzo avrebbe fatto ritorno con un fascicolo beige tra le mani. Lo consegnò ad Haruki e poi aggiunse: Temo non vi sarà molto d'aiuto. In effetti aveva ragione: ciò che conteneva non era nient'altro che una vecchia fotografia dell'uomo recante data di nascita e data di morte. Per qualche strano motivo gli altri documenti erano del tutto spariti. A quel punto, Haruki avrebbe ringraziato il funzionario e si sarebbe allontanato, riprendendo la strada che conduceva verso il suo ufficio. Sono molto dispiaciuto, Masayoshi-San. Immagino fosse molto importante per lei trovare informazioni sulla sua famiglia. Dopo un attimo di esitazione, aggiunse: Se tiene molto a scoprire notizie sulla vita di suo nonno, conosco un altro modo per ottenerle. Tuttavia, devo avvertirla che sarà rischioso. Non avrebbe detto altro, lasciando un alone di mistero intorno a ciò che intendesse
     
    .
  6. Roronoa™
        Like  
     
    .

    User deleted


    Narrato
    Pensato
    Parlato



    Fascicolo 2823Y

    Villaggio di Suna - pt. III





    Quando vide il suo nome tra i Genin del villaggio, Masayoshi lo fissò a lungo, godendosi quel momento di pura soddisfazione.
    Per l'occasione avrebbe dovuto organizzare una festa.
    Qualche pietanza e del buon vino sarebbero stati sufficienti per far trascorrere ai suoi vicini anziani una bella serata.
    Alcuni di essi erano stati dei buoni ninja. In confidenza, essi avevano pregato Masayoshi di lavorare in futuro per un cambio di rotta del villaggio, insieme al Chikuma, sicuro prossimo Kazekage.

    Il neoGenin non era affatto sorpreso della capacità del suo compagno di lavorare senza l'ausilio della vista. Insieme avevano affrontato la missione di recupero dei Kiseki e in quell'occasione aveva avuto modo di assaggiare le capacità strabilianti di Haruki.

    CITAZIONE
    Per quanto riguarda le informazioni su suo nonno, temo ci vorrà più tempo.

    Disse il consigliere, afferrando un secondo rotolo dalla sua scrivania. Lo aprì, eseguendo un sigillo.
    Il ragazzo dai capelli bicolore non aveva mai visto un meccanismo di sicurezza basato sul chakra.
    All'interno devono esserci informazioni importanti. Le mani iniziarono a tremare dall'emozione.
    Incapace di rimanere fermo ad attendere le informazioni che avrebbero cambiato la sua vita, Masayoshi iniziò a camminare in su e in giù per la stanza, sfregandosi le mani in maniera ossessiva.

    CITAZIONE
    Trovato: Ala 3B-5, Reparto 4, Interno 26, ufficio Y6, fascicolo 2823Y.
    La prego di seguirmi. Non dispongo personalmente dei documenti che cerca.

    Seguì il suo amico con il cuore in gola. La verità era contenuta in un preciso fascicolo. Numero 2823Y.
    Raggiunsero l'archivio dopo ben cinque minuti. L'edificio amministrativo era molto più ampio di quanto si potesse stimare dall'esterno.
    Dietro una grata di metallo vi era un uomo sui trent'anni, di nome Shinzo. Una lunga cicatrice solcava la sua guancia, ricordo di qualche vecchia battaglia.
    Il ragazzo non badò molto al suo aspetto.
    Era in fibrillazione.

    Cosa nascondevi della tua vecchia vita?

    Le parole di Shinzo lo gettarono nello sconforto. Si avvicinò al consigliere cieco, con tutta l'intenzione di sbirciare il contenuto della cartella.
    Si era recato lì convinto di poter trovare delle risposte, belle o brutte che fossero, e invece all'interno del fascicolo non vi era nulla di rivelante: la data di nascita, la data di morte e una foto.
    Iniziò a singhiozzare, portandosi le mani sui capelli.
    Non vi erano altre strade o alternative. La vita di suo nonno era destinata a rimanere avvolta nel mistero.

    Persa ogni speranza, con gli occhi colmi di lacrime e lo sguardo puntato a terra, a Masayoshi non rimase altro che prendere la strada verso l'uscita, insieme al consigliere.

    CITAZIONE
    Se tiene molto a scoprire notizie sulla vita di suo nonno, conosco un altro modo per ottenerle. Tuttavia, devo avvertirla che sarà rischioso.

    Alzò di colpo lo sguardo, con gli occhi rossi e le palpebre completamente sgranate.

    Correrò il rischio. Se mio nonno apparteneva a uno dei clan di Suna...potrò diventare ancora più forte. Esclamò, con decisione.






     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'll be watching you.

    Group
    Fan
    Posts
    3,042
    Reputation
    +114

    Status
    Anonymous
    Anche se sapeva che sarebbe stato rischioso, il fatto che Masayoshi avesse accettato lo rese felice, poiché ormai era chiaro che era stato il volere divino a portarlo da lui. Haruki lavorava da tempo alla sostanza e al rituale necessari per risvegliare il potere a cui ambiva, ma non aveva mai avuto una vera occasione per mettere alla prova i suoi progressi. Ora, la Fiamma gli aveva messo difronte i mezzi e le condizioni adatte perché realizzasse il suo scopo. Inoltre, cosa che lo rendeva ancor più deciso a proseguire, avrebbe potuto sfruttare i suoi potere per il Bene. Per quel ragazzo sembrava molto importante, anzi fondamentale, recuperare informazioni su suo nonno, quindi non vi erano dubbi sul fatto che valesse la pensa sfruttare il rito segreto che Haruki da lungo tempo teneva per sé. Il monaco l'aveva capito immediatamente sentendo con quanta decisione aveva accettato la sua offerta. Mi segua nel mio ufficio, per favore. Non è bene discuterne qui in corridoio. Il fatto che volesse scoprire di più sulla sua famiglia al solo fine di diventare più forte lo turbò affatto. Era a conoscenza del passato turbolento del giovane e delle enormi difficoltà che aveva affrontato. Sapeva benissimo che il suo villaggio era stato attaccato dai Kijin e la sua famiglia sterminata. Tuttavia, non temeva che fosse la vendetta ad avvelenare il suo cuore e la sua mente. Durante l'incontro segreto tenutosi nella sede dei Sand Scorpions, Hoshikuzu aveva interrogato Masayoshi sull'argomento ed egli aveva risposto che non era quel sentimento a guidare le sue azioni. Anzi, aveva affermato con decisione che a motivarlo era il desiderio di proteggere gli indifesi ed impedire che tragedie come la sua si ripetessero.


    Una volta che si fossero accomodati nel suo studio, il Consigliere prese ad illustrare i dettagli del rituale che gli avrebbe permesso di collegarsi al mondo degli spiriti. Vede, Masayoshi-San, la Fiamma concede molti poteri ai suoi discepoli più fedeli. Attraverso la preghiera e la meditazione abbiamo accesso ad una Conoscenza che va oltre al mondo materiale, al Tempo e allo Spazio. Tuttavia, solo in pochi sono in grado di gestire l'enorme energia che deriva dal nostro Dio. Non è raro che i monaci meno esperti ne rimangano soggiogati, venendo così condotti alla follia. Per questa ragione, molte delle pratiche necessarie a risvegliare i Doni di Colui-Che-Arde-In-Eterno vengono tenute segrete. Alcune addirittura sono andate perse nel corso dei secoli: tanto pericolose da non essere mai usate, finiscono per essere dimenticate. Si interruppe per qualche istante, cosicché il genin potesse metabolizzare quanto gli aveva appena detto. Qualche mese fa sono entrato in possesso di un antico rotolo, risalente all'epoca della Fondazione del Tempio. Tra le informazioni contenute, veniva anche descritto un metodo per mettersi in contatto con l'Aldilà. Grazie a quel rituale diventerei capace di aprire un collegamento con il mondo degli Spiriti, così da poter parlare direttamente alle anime dei morti. Haruki allungò la mano destra versa una delle molte ampolle che erano posate sulla superficie della sua scrivania. Conteneva una sostanza torbida, di colore nero. Per favorire il processo, grazie all'aiuto degli Erboristi del Tempio, ho creato questa sostanza. Manca ancora un ingrediente, ma dovrei essere in grado di terminare la formula in poco più di mezz'ora. Agitò il contenitore di vetro, smuovendo il liquido denso al suo interno. Una volta aperto un varco, potrei provare a mettermi in contatto con l'anima di suo nonno. In questo modo, sarà lui a fare luce su tutti i suoi dubbi. Tuttavia, per richiamarlo in questo mondo avrò bisogno anche di un oggetto che gli apparteneva, qualcosa a cui teneva molto quando era in vita. Fece una breve pausa, poi si assicurò che il genin non avesse cambiato idea. È intenzionato a proseguire? Sappia che non la biasimerò se sceglierà di non procedere. Avrebbe atteso in silenzio una risposta, anche se sapeva già quale sarebbe stata.


    Edited by Bartok. - 22/8/2016, 16:45
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    820
    Reputation
    +21

    Status
    Offline
    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    Narrato
    Parlato altri


    Una missione a tutti i costi

    I


    Appena entrato dall'ingresso il Kenkichi si ritrovò a percorrere velocemente la via principale di Suna, giungendo presto a quella che doveva essere la piazza principale.
    Al centro della piazza vi era una grande fontana zampillante d'acqua cristallina, evidentemente collegata a una qualche riserva o sorgente d'acqua.
    Tutto intorno la vegetazione cresceva insolitamente rigogliosa, prendendo il danshi in contropiede. Esso non si aspettava un giardino nel deserto.
    Ma non avendo tempo da perdere continuava a muoversi.
    A circondare la piazza molti negozi e mercati forniti di oggetti di ogni tipo, pesantemente frequentati da una grande folla.
    Dopo un tratto il Kenkichi vide un insegna che indicava gli uffici amministrativi e ne seguì l'indicazione.
    Ad un angolo della piazza, vi furono delle scale che lo portarono ad un'anticamera, li si trovava edificio dell'amministrazione. Un imponente struttura a 5 piani.
    Kitori entrò dentro l'edificio giungendo in una sala, con quadri e arazzi alle parenti e statue in granito. Quasi al centro della sala una scrivania in pietra, sulla quale vi erano vari fascicoli un po a soqquadro ed una pianta dai fiori celesti. Seduta alla scrivania una ragazza che leggeva un libro, probabilmente una segretaria. Era una bella ragazza con occhi e capelli color uva, molto prosferosa e uno splendido sorriso. Kitori si distrasse lungamente ad osservarla, dopo tutto quel deserto una figura angelica ci voleva proprio,
    Che bellezza!! e che paio di....
    il giovane dimenticò per un breve attimo i suoi guai ma attimo terminò ben presto.
    Il danshi di Kiri con un po d'imbarazzo e il suo solito sorriso allora le rivolse una domanda:
    Mi scusi, un informazione...cerco qualcuno a cui chiedere di partecipare a una missione!?
    grazie




    Status Kitori Kuro Kenkichi
    Studente - Energia Giala
    Chakra: 20 bassi;
    Vitalità: 10 leggere;


     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'll be watching you.

    Group
    Fan
    Posts
    3,042
    Reputation
    +114

    Status
    Anonymous

    Sorpresa!

    Una Missione a tutti i costi - I



    Shirai amava prendersi gioco dei poveretti che per caso lo incrocivano nel Palazzo del Kazekage. Se Haruki era diventato l'incubo degli altri burocrati per la sua rigidità estrema, lui veniva detestato per l'abitudine di fare scherzi e burle di ogni genere. Quel giorno aveva scelto di prendere le sembianze di una giovane donna particolarmente avvenente (e dotata), scatenando l'ammirazione della maggior parte della fauna maschile e l'indignazioni dei più ligi all'etichetta. La ragazza, infatti, indossava abiti particolarmente succinti che lasciavano ben poco spazio all'immaginazione. Per tutta la giornata aveva girato per gli uffici conciato in quel modo, sfruttando l'assenza del monaco rosso, troppo occupato dalle sue preghiere per occuparsi di lui. Il Miyazawa era l'unica persona a cui Shirai non faceva scherzi. O meglio, aveva smesso da tempo. Un po' perché lo rispettava e lo considerava come una figura a metà tra un padre e un fratello maggiore e un po' perché gli faceva paura.


    Quando Kitori si era avvicinato alla ragazza, Shirai era già stufo di quel travestimento. Per questa ragione, non appena gli chiese informazioni, compose un sigillo, sciogliendo la tecnica. Una nube biancastra l'avvolse e la ragazza lasciò il posto a qualcun altro. Il Kiriano si sarebbe ritrovato difronte un ragazzetto di poco più di tredici anni, con una zazzera di capelli biondi ad incorniciargli il viso ovale e due vispi occhi neri. Un sorriso sornione era stampato sulle sue labbra. Una missione? Avrebbe risposto con tono dubbioso, ignorando totalmente quanto era appena successo. Deve essere qualcosa di importante se sei venuto fino a Suna per chiedere di partecipare. Un lampo di curiosità attraversò il suo sguardo. Dai, facciamo un patto: se mi dici perché ci tieni così tanto, io ti dico da chi andare. Strizzò l'occhio destro con fare complice. Non preoccuparti, so tenere un segreto.


    Nel frattempo una figura avvolta in pesanti abiti color sangue percorreva silenziosamente il corridoio che si apriva esattamente alle spalle del giovane attendente. Anche se Shirai non poteva saperlo, il suo superiore era a conoscenza della marachella che aveva appena combinato e stava ascoltando ogni sua parola.
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    820
    Reputation
    +21

    Status
    Offline
    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    Narrato
    Parlato altri


    Una missione a tutti i costi

    II



    Dopo che Kitori si era rivolto alla "segretaria" essa compose un sigillo, venendo avvolta da una nuvoletta di fumo biancastro. Una volta che il fumo si era diradato, al posto della ragazza, comparve un ragazzino sui 13 anni, con una zazzera di capelli biondi, viso ovale, occhi neri e con un sorriso stampato sulle labbra.
    Che subito domandò come se nulla fosse appena accaduto
    Una missione ?
    Kitori fu particolarmente sorpreso dall'avere scoperto chi fosse in realtà la bella segretaria. Sul volto del kiriano si dipinse una strana espressione: un misto tra sorpresa, delusione e disgusto


    Lei era lui?! che schifo !! che scherzo del cavolo...dannato moccioso...fortuna che non tempo da perdere altrimenti ...
    per evitare inutili discorsi e perdite in opportune di tempo, il Kenkichi, decise di fare finta di niente. Ma si limitò a dire
    Tu chi saresti ? il portiere ?
    L'ex segretaria aggiunse
    Deve essere qualcosa di importante se sei venuto fino a Suna per chiedere di partecipare.
    poi curioso
    Dai, facciamo un patto: se mi dici perché ci tieni così tanto, io ti dico da chi andare.
    strizzando un occhio
    Non preoccuparti, so tenere un segreto.
    Il Kuro non molto contento e un po' alterato ma nascosto dietro un volto in espressivo rispose
    Vedi di non farmi perdere tempo ! So che c'è una in programma una missione di cattura ed eliminazione del nukenin Hirohito Kenkichi. Lui deve avere importanti informazioni su mio padre. Devo assolutamente parlargli prima che muoia, ed essendo un Kenkichi come lui voglio partecipare alla sua punizione. Dannato traditore !
    Forza dimmi a chi devo rivolgermi !

    Notando poi una strana figura rossa, in avvicinamento, lungo il corridoio alle spalle del ragazzino...



    Status Kitori Kuro Kenkichi
    Studente - Energia Gialla
    Chakra: 20 bassi;
    Vitalità : 10 leggere;



    png
    pngpngpng
    pngpng



     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'll be watching you.

    Group
    Fan
    Posts
    3,042
    Reputation
    +114

    Status
    Anonymous

    Una Missione a tutti i costi

    II



    Shirai era incorreggibile. Ancora una volta si era messo a combinare disastri in tutta l'amministrazione, distraendo gli altri impiegati dal loro lavoro. Anche Haruki aveva dovuto interrompere ciò stava facendo a causa sua. In quanto suo mentore, lui era direttamente responsabile delle sue azioni. Per questo motivo sarebbe stato compito suo assicurarsi che ricevesse il giusto castigo. Benché fosse noto per la sua severità e la sua intolleranza verso la disobbedienza, il monaco rosso sembrava incapace di punire con lo stesso rigore il ragazzino. Durante l'addestramento al Tempio della Fiamma era comune che le sue mancanze venissero mondate con il fuoco e con il sangue, ma a differenza dei suoi precettori, non aveva mai usato gli stessi metodi su Shirai. Ciò era non era dovuto solo al rapporto fraterno che li legava: il ragazzino rappresentava tutto ciò che lui non aveva mai avuto. Sebbene Haruki non l'avrebbe mai ammesso, nell'ultimo periodo capitava che si trovasse a immaginare come sarebbe stata la sua vita se anche a lui fosse stata data la stessa opportunità. Essere stato scelto come nuova forza portante di Suna era un grandissimo onore e Haruki non avrebbe mai osato rifiutare la volontà di Dio, ma non poteva negare quanto sfibrante e gravoso fosse per il suo corpo e la sua mente.


    Quando il ragazzino si accorse che il monaco si trovava a pochi passi di distanza, si girò rapidamente verso di lui. Un misto di sorpresa e terrore attraversarono il suo volto. Anche se con lui era sempre stato benevolo, Shirai sapeva che lo aspettavano almeno 3 giorni di digiuno e silenzio per quanto aveva appena fatto. Appena lo raggiunse, Haruki si limitò a proferire poche parole. Discuteremo più tardi della tua punizione, Kizaru. Non aveva intenzione di sgridare il novizio difronte ad un estraneo, pertanto avrebbe rimandato a più tardi la ramanzina che si era guadagnato. Occupatosi di quell'inconveniente, si rivolse direttamente a Kitori. Il mio nome è Haruki Miyazawa. In qualità di Consigliere, sono responsabile della missione di cui parla. Temo che abbia fatto un viaggio inutile. Tutti i preparativi sono stati già ultimati e non è in programma l'assunzione di altri ninja. Data la pericolosità di questo incarico, a nessun altro verrà concesso di partecipare alla spedizione. Senza aspettare una risposta dal Kiriano, Haruki si sarebbe immediatamente congedato. Aveva ancora molto lavoro da fare quel giorno e non era intenzionato a perdere altro tempo. Ora, se non le dispiace, dovrei tornare ai miei doveri. Le auguro una buona giornata. Chinò lievemente il capo in segno di rispetto e poi si voltò. Se il giovane non l'avesse fermato, Haruki si sarebbe allontanato, ripercorrendo insieme a Shirai il corridoio che l'aveva condotto in quella stanza.


    Edited by Bartok. - 15/10/2016, 20:42
     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    820
    Reputation
    +21

    Status
    Offline
    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    Narrato
    Parlato altri


    Una missione a tutti i costi

    III



    Il tizio in rosso giunse quasi alle spalle del ragazzino quando esso si girò. Il viso del moccioso si segnò con un espressione mista fra paura e sorpresa, doveva probabilmente essere il suo superiore o babysitter. Ma la figura in rosso, che sembrava un monaco dato il suo abbigliamento curioso, si limitò a dire soltanto:
    Discuteremo più tardi della tua punizione, Kizaru.
    possibilmente avrebbe provveduto a qualche bel paternalismo in privato evitando sciocche e imbarazzanti scenate in pubblico.
    E questo chi cavolo è? uno stramboide sunense ?
    Il monaco si rivolse poi al kiriano dicendo:
    Sono io il responsabile della missione di cui parla. Temo che abbia fatto un viaggio inutile. Tutti i preparativi sono stati già ultimati e non è in programma l'assunzione di altri ninja. Data la pericolosità di questo incarico, a nessun altro verrà concesso di partecipare alla spedizione.
    l'uomo prima che il Kuro potesse replicare si congedò dicendo di dovere tornare al suo lavoro e augurando una buona giornata per poi chinare il capo e voltarsi...
    In quel momento la sete di sangue si fece sentire nel Kenkichi, interferendo con la normale calma del giovane; il suo battito cardiaco accelerò pompando più sangue e il suo cervello rilasciò adrenalina aumentando la sua aggressività. L'espressione del kiriano cambiò drasticamente: sguardo gelido e sorriso malefico si dipinsero sul volto. Sembrava un altro
    Kira_1
    col cazzo...
    per non lanciarsi contro il monaco, Kitori dovette sforzare moltissimo il suo auto controllo. Dopo aver fatto un respiro profondo disse:
    Sono Kitori Kuro Kenkichi e invece mi dispiace...cercavo lei allora ... devo assolutamente parlare con quel nukenin è stato l'ultimo a vedere mio padre saprà sicuramente cosa è successo! si conoscevano! lo devo a mia madre o non riposerà mai in pace! la sento piangere ogni notte, nei miei sogni! non riesco più a vederla sorridere...deve sputare fuori tutto quello che sa! e poi non posso permettere che un Kenkichi sia un nukenin. Ha disonorato il clan! è una questione di onore deve essere punito ! e la sua lama disonorevole sigillata ! ma poi come pensate di affrontare un Kenkichi senza conoscere le sue abilità e segreti io li conosco e conosco lui! parteciperò a costo della vita! monaco !!
    digrignando i denti e serrando a pugno le mani...mai fino ora aveva espresso tali sentimenti nemmeno a Misaki ...


    Status Kitori Kuro Kenkichi
    Studente - Energia Gialla
    Chakra: 20 bassi;
    Vitalità : 10 leggere;



    png
    pngpngpng
    pngpng





    Edited by -RexDraco- - 15/10/2016, 20:46
     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'll be watching you.

    Group
    Fan
    Posts
    3,042
    Reputation
    +114

    Status
    Anonymous

    No.

    III



    Haruki non era mai stato una persona sentimentale. Non aveva mai conosciuto sua madre e di certo non la sognava di notte. Inoltre, l'addestramento monastico aveva ulteriormente inaridito quel lato del suo carattere rendendolo ben poco sensibile a suppliche come quella a cui aveva appena assistito. Poteva comprendere il desiderio di mondare il nome del proprio clan dall'infamia del tradimento, poiché anche lui aveva conosciuto un sentimento simile, ma ciò non sarebbe bastato a smuoverlo. Anche se apprezzava la volontà del ragazzo e il suo spirito di sacrificio, l'onore avrebbe comunque dovuto cedere il passo all'obbedienza. Ignorando totalmente il cambiamento d'umore di Kitori, Haruki si limitò a girarsi verso di lui per rispondergli. Temo non sia possibile. Come le ho detto poco fa, tutto è già stato deciso e pianificato. I documenti sono pronti e archiviati. Da come aveva pronunciato la frase, quella sembrava la cosa più importante dell'intera vicenda. Il Kiriano non poteva saperlo, ma gli altri membri dell'amministrazione l'avevano soprannominato "Sacerdote delle Carte da Bollo" per un motivo ben preciso. I ninja che si occuperanno della cattura sono stati scelti specificamente per portare a termine questa missione, quindi non v'è pericolo che le loro doti non siano sufficienti. La voce del monaco, a differenza di quella di Kitori, sarebbe apparsa calma e inespressiva, come se la questione non lo toccasse minimamente. Inoltre, il suo giudizio è annebbiato dai sentimenti che prova verso Hirohito Kenkichi. Oltre ad essere fuori tempo massimo per fare domanda di partecipazioni, lei non rappresenta un candidato adatto. Il Consigliere dovette ammettere a se stesso che l'idea di avere accesso ai segreti di un clan straniero lo allettasse particolarmente, ma avrebbe dovuto mettere da parte la sua sete di conoscenza in nome della disciplina. Per lui non v'era niente di più importante della dogmatica osservanza di protocolli e formalità del tutto marginali. Ora, se non ha altro da aggiungere, io vorrei tornare alla mia precedente occupazione. Concluse, rimanendo immobile in attesa di una risposta.
     
    .
  14.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,691
    Reputation
    +1,590
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    Corrispondenza da Oto

    Un pacco era stato recapitato alle Mura di Suna da una grossa lucertola viola con scaglie azzurre sul dorso che ricordavano, nella forma, un motivo simile a un fulmine. Le lunghe gambe si muovevano quasi a formare un cerchio perfetto durante la corsa ad altissima velocità, sollevando nubi e nubi di sabbia man mano che si avvicinava, tanto che da lontano pareva quasi ci fosse un esercito in avvicinamento invece che un rettile più grande di un cavallo. Appena arrivata si era identificata come una Lucertola di Febh Yakushi, dicendo di avere un Rotolo da consegnare esclusivamente a Hoshikuzu Chikuma e a nessun altro. Diceva che il rosso lo aspettava per una questione di scimmie, almeno questo era il messaggio passatogli dall'Amministratore di Oto.

    Il rotolo, per inciso, conteneva solo una specie di enorme cotton-fioc metallico, grande almeno quanto un bastone da combattimento, il cui funzionamento sarebbe stato sicuramente un mistero per chiunque eccetto l'aspirante Kazekage, che certo aspettava, come da accordi, la chiave della stanza in cui Oto custodiva gelosamente la reliquia contenente lo Yonbi.

    Certo, Febh si era fatto anche una copia per sè stesso, perchè non si sa mai, ma come promesso aveva inviato a Hoshikuzu una garanzia della custodia senza secondi fini (era in buona fede in fondo). E non c'erano troppi motivi per specificare che le chiavi erano in effetti due.



    [Questo è un post autoconclusivo, ambientato circa una settimana dopo gli eventi dello Yonbi, per dare giustificazione degli eventi successivi e di altre giocate come quella tra Raizen e Diogenes]
     
    .
  15. Roronoa™
        Like  
     
    .

    User deleted


    Mi scuso per l'assenza prolungata e senza preavviso. ç_ç
    Fino a Marzo ho possibilità di postare con regolarità.





    Narrato
    Pensato
    Parlato



    Dialoghi con l'aldilà

    Villaggio di Suna - pt. IV





    La loro visita agli archivi non aveva gettato luce sul misterioso passato di suo nonno.
    Possibile che non vi fosse nessun rapporto su di lui?
    Seguì il consigliere, curioso di sapere cosa egli avesse in mente. Non credeva affatto che Haruki avesse intenzione di agire per vie non legali.

    [...]



    Chiusa la porta dell'ufficio alle sue spalle, Masayoshi si accomodò su una sedia, gettando il suo triste sguardo sul materiale di studio del monaco.
    Haruki non perse tempo. Con le mani congiunte davanti a sé, egli descrisse alcuni poteri concessi dalla Fiamma.
    Cresciuto in un paese laico, lontano da chiese e templi, Masayoshi non aveva mai avuto contatti con il mondo religioso.
    Ascoltò il tutto con interesse, senza mai dubitare delle parole del suo amico.

    Quando il monaco rivelò la possibilià di interagire con l'aldilà, e quindi con suo nonno, il neo Genin rimase pietrificato sulla sedia.
    Potrò ascoltare la sua voce? Domandò, incredulo, mentre la sua attenzione si focalizzava su un ampolla di vetro tra le mani del Chunin, al cui interno vi era un liquido nero così denso da sembrare solido.
    Non aveva un aspetto gradevole.

    CITAZIONE
    Tuttavia, per richiamarlo in questo mondo avrò bisogno anche di un oggetto che gli apparteneva, qualcosa a cui teneva molto quando era in vita.
    È intenzionato a proseguire? Sappia che non la biasimerò se sceglierà di non procedere.

    Certo! Esclamò, alzandosi dalla sedia.
    Se i preparativi fossero durati trenta minuti, Masayoshi avrebbe avuto il tempo per recuperare dalla sua dimora l'unico cimelio che aveva della sua famiglia, decolorato dal sole e mangiucchiato dal ragazzo stesso durante la marcia della speranza verso Suna.
    Era un semplice ciondolo di legno, raffigurante un suricato dormiente.

    Venti minuti e sono di ritorno Haruki-sama.

    [...]



    Fece ritorno nell'ufficio del consigliere in meno di quindici minuti, con il fiato corto e il cuore che batteva all'impazzata per la corsa sfrenata.
    Appoggiò in silenzio il cimelio sulla scrivania.
    Dell'intero suricato era rimasto solo il busto e il volto.
    Speriamo solo che mio nonno non si arrabbi per le zampette.
    Pensò, scherzoso. Non erano nemmeno buone.


    Si mise seduto senza proferir parola. Il consigliere aveva bisogno di concentrazione.






     
    .
1014 replies since 11/8/2005, 14:36   19188 views
  Share  
.