Gita fuori Villaggio - Chapter 2/2

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  1. Godsan
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    Gita fuori Villaggio
    - Chapter 2/2 -

    CITAZIONE
    Ore 03.52 della mattina. Accademia.

    Shin, Jiraya e Yosuke avevano raggiunto l'Accademia. Dallo zoo erano riusciti a fuggire senza che venissero poi scoperti, o così almeno pensavano.
    Quello che era più importante era, ora, esser al sicuro sani e salvi.

    CITAZIONE
    Ore 04.12 della mattina. Accademia.

    Driiiiiiiiin...driiiiiiin....drii!

    Sì? Pronto? Ufficio del...
    Sono Shintaro Kaeda. Convoca immediatamente il Consiglio Accademico. E' un'emergenza!

    Tlac! Tuu-tuu tuu-tuu

    Ma...? Yawn...

    CITAZIONE
    Ore 04.18 della mattina. Accademia. Sede del Consiglio

    Una stanza priva di mobilio eccezione fatta per un tavolo ovale attorno al quale erano sedute diverse persone riunite in quel frangente ad un'ora piuttosto insolita, del mattino.
    Erano state letteralmente buttate giù dal letto e convocate d'emergenza in sede per...un qualcosa che ancora nessuno sapeva...

    Vi era un intenso brusio attorno a quei lati del tavolo.

    ...ma che cosa...
    ...perchè non potevo...
    ...speriamo si sbrighino...

    Dall'ingresso della sede apparve un uomo, sulla trentina, che con calma apparente si avvicinò al tavolo prendendo posizione solo successivamente.

    Signori. Siete convocati con urgenza in quanto la situazione è davvero critica a quanto ci è stato riferito.

    Parlava con voce alquanto bassa, complice l'ora e il pensiero psicologico di svegliare qualcuno ancora dormiente.

    Poco fa sono rientrati 3 ninja accademici. Avevano vinto un concorso giusto la settimana prima. Il premio consisteva in una gita presso lo zoo di Egao di poco fuori dalle mura di Konoha ma in ogni caso sempre all'interno del Paese del Fuoco.
    Ebbene questi tre ragazzi hanno riferito di essersi imbattuti, durante la loro visita, in un gruppo di esperti ninja che da diverso tempo sta operando indisturbatamente all'interno dello zoo facendo sparire animali...anche delle dimensioni di un elefante...


    Vi fu un attimo di pausa durante il quale un lieve brusio di commenti e opinioni venne scambiato tra i convocati.

    Sappiamo benissimo di shinobi molto forti, molti dei quali ancora non rientrano nelle nostre cognizioni. Esistono luoghi ancora non del tutto studiati fuori dai confini accademici.
    Ma al di là di ciò quello che più è preoccupante, è che questi tre ragazzi sono stati catturati. Certo, sono riusciti a scappare, ma senza ulteriori informazioni. Abbiamo scarsissimi dati a nostra disposizione contro un pericolo di cui ignoriamo la portata. E lo zoo attualmente è privo di aiuti.
    Abbiamo provato a chiamare la sede ma nessuna risposta.


    Il brusio di pareri crebbe d'intensità.

    Signori, prendete una decisione. Ed in fretta. Ogni minuto in più può essere fatale per lo zoo, e per chiunque sia nelle vicinanze. Dobbiamo recuperare quella banda e porre fine a tutto. Da quello che sappiamo, sono presenti quattro elementi.

    Il committente interno aveva omesso alcune informazioni. Sapeva che in quei casi la prudenza non era mai troppa e il consiglio avrebbe fatto presto a trovare qualcuno in grado di fronteggiare la situazione.

    Solo cinque minuti dopo degli emissari partirono per le vicinanze rintracciando alcuni degli shinobi alloggiati nei pressi dell'Accademia.



    Edited by Cougar™ - 15/4/2011, 14:46
     
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  2. Godsan
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    Gita fuori Villaggio

    1. INTERNO. ACCADEMIA - SALA MISSIONI. ALBA
    [Una stanza priva di mobilia di contorno. Un lungo tavolo legno frontalmente all'ingresso principale e tante finestre sui lati del perimetro.]

    Dietro al tavolo SHINTARO KAEDA, un uomo ancora giovane. Il suo corpo è attento ed immobile. A fianco, seduti, MASAO KIKU e AYAME OE. Il primo è un anziano signore, ben distinto, con rasi capelli grigi. La seconda è una signora di mezza età con folti e ricci capelli rossi. Entrambi hanno vistose rughe sui volti. Il loro è uno sguardo di chi sa gestire una situazione difficile senza lasciarsi incombere dal peso delle responsabilità.

    MASAO
    (calmo)
    Febh Yakushi, Wotan Takendo e Eigi Eisuke Akino. Benvenuti e perdonate le maniere brusche per farvi arrivare qua. Abbiamo un problema e siete i primi ad esser giunti in nostro soccorso in quanto alloggiate qua vicino. Il qui presente Shintaro Kaeda sarà il vostro referente per questa missione
    (indica con una mano aperta alla sua destra)


    Shintaro accenna con il capo.

    AYAME
    (calma)
    Fortunatamente siete in numero sufficiente e con le giuste competenze per questa missione. O almeno lo crediamo secondo quanto fornito da Shintaro. Vi auguriamo buona fortuna.


    2. ESTERNO. GIARDINI DELL'ACCADEMIA. ALBA

    SHINTARO è di fronte ai tre ninja.

    SHINTARO
    Siccome non abbiamo tempo da perdere vi porterò direttamente sul luogo dei fatti e vi spiegherò strada facendo tutto quanto siamo riusciti a sapere dai tre studenti che sono tornati per miracolo. Andiamo ora!


    3. ESTERNO. DURANTE IL VIAGGIO. ALBA

    Il tempo trascorso per la nuova squadra è ridotto a mezz'ora di corsa. Durante lo spostamento Shintaro da le informazioni ai tre shinobi.

    CITAZIONE
    Shin, Jiraya e Yosuke sono tre studenti mandati per un concorso da loro stessi vinto. ll premio consisteva in una gita a spese dell'Accademia nello zoo di Egao. Abbiamo seguito i loro spostamenti grazie ad un innovativo badge fornitogli. Ogni transazione di questo badge ci permetteva di capire dov'erano all'interno dello zoo e che cosa stavano facendo. A dirla tutta, non ci sono informazioni rilevanti. Non hanno però riconsegnato il badge e presto capirete perchè.

    CITAZIONE
    Si sono accorti di alcune stranezze e hanno chiesto spiegazioni alla direzione. Sono stati assegnati ad una donna, Saori, per indagare sulla scomparsa di alcuni animali. I ragazzi parlavano di elefanti spariti senza lasciare tracce.

    CITAZIONE
    Hanno deciso di rimanere di guardia quella notte. Lo zoo era stato minacciato di non far intervenire nessuno. Quella notte, era...qualche ora fa.

    CITAZIONE
    Sono stati scoperti, catturati e legati in una caverna. Hanno visto qualcuno di loro in volto e sentito certi discorsi. Erano confusi e impauriti così abbiamo dovuto interrogarli tramite una tecnica ipnotica. Ecco quanto appreso.

    CITAZIONE
    Juba, probabilmente il capo del gruppo. Una persona scaltra e giovane. Fredda come non mai e attenta ad ogni cosa. Uno dei genin dice di aver scritto il suo nome su di un ramo prima di esser catturato.

    CITAZIONE
    Mino, un ragazzo piuttosto grosso di dubbio carattere. Pare il meno crudele di tutti ma sicuramente dotato di una forza fuori dal comune

    CITAZIONE
    Un terzo ancora ignoto, smilzo e agile. Di lui non si sa assolutamente nulla.

    CITAZIONE
    Infine, quello che forse è il vero pericolo di tutti. I ragazzi non hanno saputo capire e definire quest'essere. Sanno solo che è stato più volte chiamato Predatore. Pare abile a camuffarsi ed emette strani versi. Dal suo corpo escono insetti di ogni tipo.

    4. ESTERNO. ZOO DI EGAO. MATTINO
    [Una leggera nebbiolina ristagna attorno all'area dello zoo]

    QUATTRO FIGURE sono di fronte all'ingresso dello zoo. Le porte sbarrate impediscono la vista all'interno così come le recinzioni esterne.

    SHINTARO
    Eccoci arrivati. Questo è lo zoo. Ma ha l'aria di tutt'altro che uno zoo...


    Un'odore nauseante di sangue (Olfatto Sviluppato) lascia presagire nelle espressioni dei presenti un voltastomaco degno di un film horror.

    SHINTARO
    Credo di essere giunto al capolinea. Di più non posso fare ma devo tornare in Accademia. Se non avete altro da chiedere...buona fortuna!


    Shintaro torna indietro, verso l'Accademia.
     
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    Convocato per una missione, e non erano passati che pochi giorni da quella brutta storia che aveva coinvolto il clan, purtroppo. Mai una volta che gli fosse concesso di riposare...

    E perdipiù sta pure tornando il freddo...brrrr... Sussurrò lo Yakushi, sfregando le mani sulle braccia per scaldarsi mentre si avvicinava all'ufficio dove ci sarebbe stato il Briefing.

    All'interno diverse persone radunate attorno a un tavolo. Nessuno aveva grandi segni particolari, ma probabilmente li avrebbe conosciuti meglio in seguito. Salve a tutti. Febh Yakushi, Chunin di oto. Si presentò, sollevando una mano in segno di saluto. In quel momento l'animale che avevo in spalla gli mollò un sonoro colpo di coda dietro la nuca! AHIO!

    Dannato sottoposto! Quante volte devo dirti di presentare prima me???

    CHI SAREBBE IL SOTTOPOSTO??? Sbottò poi lo Shinobi, afferrando la lucertola per la coda e scaraventandola all'esterno attraverso la finestra aperta. Dopo alcuni secondi fece un lungo respiro, cercando di darsi un contegno (cosa improbabile ormai) Dicevo..Febh Yakushi, è un piacere..e quello era Ssalar Accennò alla finestra con il pollice.

    Cominciamo? Continuò, come se non fosse accaduto niente.

    [...]

    Un briefing bizzarro..nessuna informazione salvo il sapere che c'era fretta. Il gruppo venne subito messo in marcia, e ci avrebbe pensato quel tale Shintaro a fornire le informazioni.

    Tempo pochi minuti, e il gruppo era nello spiazzo dell'accademia, pronto a partire. Dunque.. accennò lo Yakushi ...prima di sapere esattamente lo scopo della missione credo sia il caso di chiarire un pò cosa sappiamo fare.. Indicò sè stesso. Io ad esempio non sono un ninja medico ma al contempo non ne ho particolarmente bisogno..per quel che riguarda la difesa di mè stesso sono più che ferrato, in compenso non ho grandi potenzialità offensive..o per meglio dire, non ho tecniche di attacco particolarmente devastanti..preferisco ridurre le capacità avversarie...tipo azzopparli o roba simile..insomma, levargli ogni possibilità di azione.

    Lasciò che gli altri parlassero. Non avere un ninja medico sarebbe stato piuttosto fastidioso..o per meglio dire..lo sarebbe stato per gli altri, a lui non serviva.

    Quindi partirono. Shintaro fornì svariate informazioni, che il Chunin registrò accuratamente sulle sue carte ninja.

    Una situazioncina niente male...Non hanno visto altro? Tecniche o roba simile, magari? Chiese durante gli spostamenti. O anche banalmente delle armi strane o simili.

    La storia degli insetti gli mandò un brivido..ricordava ancora quel terribile scontro con un Aburame...e non gli piaceva affatto ricordarlo..anche se aveva vinto.

    Piuttosto mi chiedo che utilità avesse far sparire degli elefanti...boh...noi dobbiamo indagare e catturare questi tizi, immagino, giusto?

    [...]

    Ed ecco lo Zoo. Cancelli chiusi con sbarre stile cimitero...la luce del mattino che con l'aria fredda non da nessuna sensazione del calore e del divertimento che quel posto dovrebbe ispirare.

    Shintaro si congedò, e Febh gli disse Ok, no problema..ci vediamo nei prossimi giorni allora. Poteva essere pericoloso, certo, ma dopotutto a parte i succhiachakra e gli illusionisti ben poco può spaventare uno Yakushi..al più lo potrebbero inquetare..e questo era ciò che provava l'otese. Inquietudine.

    Prima ancora di fare un passo si rivolse ai compagni: Una cosa...credo dovremmo eleggere un leader. Siamo due Chunin qui, e io non ho il minimo interesse a fare il capo..quindi vedete voi...nel mentre che decidiamo però, proporrei di mandare qualcuno in avanscoperta.

    Detto fatto, e con una goccia di sangue chiamò a sè le tre piccole lucertole da ricognizione. Sanno scrivere, parlare, sono orrendamente curiose e golose di caramelle di mosche (ricetta di Nikaido). Inoltre sono piccole e discrete...le spie ideali!

    Che ne dite di fare un giro allo zoo? Attenzione agli estranei, vedete di non farvi vedere e portatemi una mappa della zona, ok? Prometto che poi vi porto allo stagno a cacciare mosche!

    Le tre furono più che entusiaste, lanciandosi verso lo Zoo come bolidi rasoterra. Non passarono dall'ingresso ma dal muro di cinta..e ora tutto stava ad aspettare.

    Diamo loro venti minuti, ok? Avrebbe detto ai compagni. Se non ne torna nemmeno una allora qualcosa è andato storto..e dovremo stare più attenti.. Fortunatamente quegli animali erano abbastanza furbi da sparire e tornarsene a casa al primo segno di minaccia concreta..era improbabile che venissero uccise, anche se magari sarebbero state titubanti a ripresentarsi di nuovo in quella zona.
     
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    …Zoo…

    …Capitolo 0-"Trio"…





    Mi ama... non mi ama...mi ama...non mi ama...ma dov'era il problema?-Una figura, che mi rappresentava, era stesa su un campo pieno di strani fiori bianchi. I petali svolazzavo sotto il chiarore della luna, nel mentre, sdraiato, con un fiore in mano, cercavo di capire se mi amasse.
    Che stranza sensazione. L'amore. Tutti i pensieri rivolti verso un'unica direzione. Concentrati su un'unica persona, o meglio, sull'unica parte della stessa.-Mi ama...forse.-Dissì finendo i petali del fiore. Mi amava. La strana sensazione cominciò a dilagare dentro di me. Mi amava. Ma non potevo rivederla. La missione era fin troppo vicina, per poter abbandonare, e all'alba dovevo partire.
    E l'alba arrivò.
    [...]
    Col passo lento, mi avvicinai alla porta, aprendola del tutto. Oltre alla katana, dietro la mia schiena, un sacco con dei fiori bianchi all'interno. Avrei potuto sembrare un pazzo, ma in quei istanti era la cosa che volevo di più. Era la cosa che mi faceva star bene. Era la cosa, che mi faceva sentire più vicino alla ragazza amata.-Salve.-Dissì rivolgendomi ai presenti.-Poi continuai.-Wotan Takendo...chunnin della foglia.-Cominciai dunque ad "ascoltare" le parole dei presenti. Ovviamente, con un fiore in mano.-Mi pensa...non mi pensa...mi pensa..non mi pensa...mi pensa!-Sorrisi all'idea della giovane fanciulla che mi pensava.
    -insomma, levargli ogni possibilità di azione.
    -Mi ero dannatamente distratto. I pensieri rivolti verso a giovane, mi distraevano dal mio compito.-Dicevi?-Non appena lo shinobi avrebbe deciso di rispondermi, o avrebbe deciso di non farlo, che anch'io mi presentai.-Ah sì. Beh, io preferisco combattere a distanze ravvicinate. Sia in difesa che in attacco, non valgo un granchè. Inoltre, possiedo minime capacità mediche.-Finii di parlare estraendo un altro fiore dal sacchetto.-Mi vuole...non mi vuole...mi vuole...non mi vuole...mi vuole...non mi vuole...mi vuole!-E così fù durante l'intero incontro. Lungo. Spelai fiore dopo fiore, gettandoli tutti vicino alla mia sedia. Un bel problema per l'adetto alle pulizie.
    Affascinato dal fiore e dai giochetti vari, mi persi tutta la spiegazione della missione, e i vari commenti dei shinobi che viaggiavano con me.
    [...]
    Solo quando tutti si alzarono dal tavolo, capii che la riunione era terminata. Presi dunque il mio sacchetto, e seguendo i presenti, cominciai a spelare un altro fiore.
    Ed ecco che in tre arrivammo davanti alle porte dello zoo. La nostra guida, si congedò con noi, nel mentre finii di spelare un altro fiore bianco.-Ommiodio! Mi ama!-Esclamai furiosamente.
    Eccitato, misi la mano nel sacchetto per estrarre un altro fiore. E lo estrassi, prima di sentir pronunciata la parola "leader", una parola che non mi piaceva affatto.-Leader? Indifferente chi è il leader. Basta che non lo sono io...-Dissì con voce bassa, e un tono che variava fra il divertito e il curioso. Di nuovo cominciai a spelare il fiore.-Mi crede...non mi crede...mi crede...non mi crede...mi crede...non mi crede...mi crede!-Esclamai con voce alta e con il fiore in mano, per poi buttarlo via.
    Sentendo le parole dell'altro chunnin, capii che si doveva aspettare. In attesa delle sue lucertole, quindi, mi sedetti vicino alla ringhiera dello zoo, e continuai a spelare i fiori.
    Alla fine mi avrebbe amato. Quello era pressochè certo.

     
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  5. Yamata no Orochi
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    Gita Fuori Villaggio
    Chapter 0

    Era ancora freddo, non ancora sorto il sole, o almeno non del tutto, passeggiava per l'accademia, giunto da qualche minuto dopo aver attraversato il gelido deserto notturno. Eigi si presentava alla vista come un alto ragazzo pallido e mal nutrito, i capelli disordinati ricadevano in avanti in una sorta di lunga frangia, tanto lunga da coprirgli gli occhi. Il colorito pallido della sua pelle metteva fortemente in risalto una barbetta tenuta incolta e il nero, morbido, della vaporosa capigliatura. Indossava vaporosi pantaloni bianchi in panno, che si restringevano sulla caviglia, creando un effetto palloncino verso la fine e un largo mantello bianco che lo avvolgeva, caldo e morbido, proteggendolo dall'ancora rigida temperatura. Indossava una sorta di zaino, dalle dimensioni notevoli, interamente rivestito di bende, che sembravano imprigionare e proteggere allo stesso tempo il prezioso carico, mentre seduta sulle sue spalle, poggiata graziosamente sul suo mucchio di capelli disordinati, vi era una graziosa signorina, vestita in modo piuttosto provocante e attillato.
    Seduto su un angolo di verde, tanto insolito nel paese del Vento, Eigi trovava ristoro all'ombra, appena accennata, di un albero, mentre si rifocillava bevendo avidamente dalla sua borraccia nera. I suoi stivali scuri erano ancora impolverati e nelle cuciture erano nascosti i granelli di sabbia depositatisi durante il viaggio.
    -Hei tu ragazzo.. Qual'è il tuo nome e il tuo grado?.. Mostrami il coprifronte..- Eigi alzò gli occhi stranito, era ancora troppo presto perché gli impiegati accademici gironzolassero in quella zona. -Eigi Eisuke signore, genin della terra del vento..- Disse mettendo in risalto il coprifronte che portava largo attorno al suo esile collo. -Mi serve il tuo aiuto.. Presto seguimi..- Eisuke guardò in volto il giovanotto che aveva davanti, si muoveva con fare ansioso, senza dubbio aveva fretta, ma in volto non vi era traccia di quella preoccupazione. Lavora per conto di qualcuno.. La preoccupazione non è sua.. Inoltre questo qualcuno non gli incute timore.. Sicuramente non sarà stato nemmeno minacciato.. Penso ci si possa fidare.. Sul suo volto non ci sono ne timore ne preoccupazione.. Inoltre potrebbe essere una buona occasione per farsi notare.. -Va bene.. Dammi un secondo..- Si rimise in piedi e la ragazzina sulle spalle -Dai andiamo Aya..- Raccolse anche il fagotto e seguì il ragazzo che lo aveva reclutato.
    Una grande stanza fredda e ancora parzialmente buia, dalle finestre si intravedeva il sole all'alba, che man mano proiettava il suo calore sulle piastrelle in quell'ambiente sterile. Sul fondo della stanza c'era un lungo tavolo, seduti dietro la sua superficie chiara c'erano tre figure, due potevano essere classificate come mummie in grado di respirare, l'altro era un giovanotto, soprattutto se paragonato agli altri due. Assieme ad Eigi nella stanza entrarono altri due ragazzi, condotti anche loro da un emissario. Il primo non perse tempo e si presentò, era uno shinobi di Oto, accompagnato da una creatura viscida e anche abbastanza spigliata, l'altro aveva con sé un sacco pieno di fiori, doveva aver rapinato un fioraio per averne così tanti. -Io sono Eigi di Suna e lei è Aya.. Non è molto socievole.. Anzi direi che odia la compagnia..- Con un piccolo movimento della spalla avrebbe causato un movimento della marionetta in modo da farla sembrar viva, nel caso il kit del marionettista non bastasse. Scoprire le mie carte sin da subito è da sciocchi.. Ma attivare Aya sin da ora sarebbe ancora più stupido.. Maledizione.. Devo trovare il modo per ovviare al problema.. Non voglio che considerino semplici armi le mie marionette.. Disse carezzando il volto della ragazza e cercando di far passare inosservato che la stava riposizionando, mentre esasperando un po' i propri movimenti respiratori cercava di non far notare che la ragazzina era del tutto inanimata. Tuttavia, nonostante i suoi sforzi patetici, se qualcuno si fosse fermato ad osservarla, invece di concentrarsi sulla situazione che li coinvolgeva, si sarebbe immediatamente reso conto che era una bambolina inanimata.
    Non vi fu molto tempo per i convenevoli, una delle due mummie prese la parola richiamando l'attenzione su di sé e spiegando cosa sarebbe accaduto di lì a qualche minuto, anche se fu molto vago, anzi non spiegò per nulla il motivo della loro presenza in quel posto. La loro guida, e loro briefer, per quella che ormai si andava delineando come una missione, era Shintaro, il giovanotto, che li avrebbe condotti sul posto e gli avrebbe spiegato, lungo il cammino, quello che c'era da sapere. Prima di uscire dalla grande stanza, al seguito di quell'uomo, lo shinobi del Suono chiese di mettere in chiaro le abilità aii suoi due compagni di squadra, insomma di scoprire le proprie carte. -Mmh.. Diciamo semplicemente che posso fornire qualche valido diversivo durante la fuga e mi occupo della medio-lunga distanza..- Sarebbe stato meglio se avessi riposto anche lei assieme a Hoda.. Se avessi saputo di dover venire a contatto con loro... Forse non avrei portato nemmeno Aya.. Ma solo Hoda.. Però che gruppo bizzarro.. Un esperto di taijutsu.. Tipico di Konoha.. Che paese inutile.. Andrà lì in mezzo a farsi tritare da qualsiasi cosa gli capiti contro.. Uno shinobi di Oto dalle tattiche flessibili.. Chissà cosa nasconde.. Ed infine un marionettista alle prime armi..E per di più ancora non sappiamo nulla di cosa dovremo affrontare.. Eigi non era felicissimo di dover condividere i propri segreti, sia che fosse per il bene della squadra, sia che fosse messo sotto torchio dal nemico.
    Shintaro li condusse fin davanti lo zoo e durante il tragitto descrisse un po' la situazione che si sarebbero trovati ad affrontare. Alla loro attenzione pose diversi individui, sui quali il gruppo precedente aveva raccolto già numerose informazioni, tuttavia qualcosa non quadrava, perchè era tanto rilevante la sparizione di elefanti dallo zoo? Ad Eisuke non pareva assai limpida la faccenda, ma per lui non fu necessario parlare, ci pensò lo Yakushi a porre la stessa domanda alla guida.
    Andato via il briefer Febh avanzò un altro problema, quello del capogruppo, sembrava essere la star del momento, o era incredibilmente sveglio oppure erano gli altri due ad essere incredibilmente lenti. Nonostante fu lui a porre il problema, si precipitò anche nel precisare che non era interessato a quel ruolo, elemento che fu condiviso anche dallo shinobi della Foglia. Sarebbe perfetto prendere il controllo di questa missione e portarla a termine.. Magari con qualche danno collaterale... Ahahahah si ci sarebbe da ridere... Febh sembra ben addestrato ed avere molta esperienza sul campo.. Quell'altro.. Bé è lì a giocare coi fiori... Io invece sono alla mia prima missione.. Se finisse in tragedia la faccia ce la rimetterei io comunque.. Non saper stare al proprio posto è uno degli errori che si commette più spesso da queste parti..
    -Febh.. Fai tu il capogruppo.. Non metterei mai la mia vita ne nelle mani di un genin alla prima missione.. Ne di uno che durante il briefing è stato a pelare fiori... Per favore..- Disse posando a terra Aya e mettendola seduta abbracciata al fagotto di cui si era precedentemente liberato, posandolo a terra. Ancora chino in avanti e frapponendosi tra gli altri e le marionette, aggiunse con tono gioviale -Anche Aya è d'accordo con me..- Si sarebbe poi rialzatoe voltato a guardare i suoi due compagni di squadra. Quello che da quel momento in avanti sarebbe dovuto essere il leader utilizzò una qualche tecnica per far comparire tre sgorbi verdi e viscidi che partirono veloci in perlustrazione, seguendo i suoi ordini. -Wow che roba è quella?..- Esclamò esterrefatto. -Puoi farne comparire degli altri da cucinare?.. Anche se non ho con me tutte le spezie.. Potremmo cucinarne qualcuno allo spiedo..- Era da quasi ventiquattro ore che non mangiava qualcosa e il pensiero di poter mettere sotto i denti della carne ne ravvivò lo sguardo e i modi.
     
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  6. Godsan
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    1. INTERNO. ACCADEMIA - SALA MISSIONI. ALBA
    [Una stanza priva di mobilia di contorno. Un lungo tavolo legno frontalmente all'ingresso principale e tante finestre sui lati del perimetro.]

    SHINTARO KAEDA e gli altri personaggi seduti sono imbarazzati da chi è di fronte. Un chunin con una lucertola impertinente, un secondo chunin amante dei fiori con la testa tra le nuvole ed un genin con gli ormoni rivolti alle nane.

    3. ESTERNO. DURANTE IL VIAGGIO. ALBA

    FEBH
    Una situazioncina niente male...Non hanno visto altro? Tecniche o roba simile, magari? O anche banalmente delle armi strane o simili.


    SHINTARO
    Nessuna arma o stranezze varie. Uno di loro ritiene solo di essere stato addormentato o qualcosa di simile.


    FEBH
    Piuttosto mi chiedo che utilità avesse far sparire degli elefanti...boh...noi dobbiamo indagare e catturare questi tizi, immagino, giusto?


    SHINTARO
    E' anche per questo che voi siete qui. Capire cosa c'è dietro a tutto quanto e catturare vivi i membri del gruppo. Sempre che non riusciate ad estorcere voi le notizie...ma preferiremmo occuparcene noi dell'Accademia
    (accenna un'occhiata d'intesa con Febh)


    4. ESTERNO. ZOO DI EGAO. MATTINO
    [Una leggera nebbiolina ristagna attorno all'area dello zoo]

    FEBH
    Ok, no problema..ci vediamo nei prossimi giorni allora.


    SHINTARO
    Prossimi giorni?
    (sbalordito)
    In giornata dev'essere tutto concluso. Vi diamo massimo fino a domani mattina. Poi interverremo con una squadra speciale pronta già da stasera.


    Shintaro va via.

    FEBH evoca delle lucertoline e le manda in avanscoperta fornendo loro indicazioni. Nell'attesa il gruppo parla tra di loro.

    5. ESTERNO. INTERNO ZOO DI EGAO. MATTINO
    [Una leggera nebbiolina ristagna anche all'interno dello zoo]

    Le LUCERTOLE guizzano dappertutto sino a dove possono arrivare nel tempo stabilito. Prendono nota di ogni geografia. Ma è inevitabile che percepiscano una paura di fondo. Vi è completo silenzio in quella prima mattina, come se non ci fossero più dipendenti. Soltanto qualche uccello o altro animale emette il suo richiamo.
    Una delle lucertole capitola sopra un corpo, fermandosi. E' il corpo sgozzato di un dipendente, lo deduce forse dal suo abito.
    Nel breve anche le altre lucertole individuano persone uccise nei più atroci dei modi. Lacerazioni, spaccature, posizioni inumane.
    Il tempo è quasi finito. All'interno non c'è traccia di esseri umani al di fuori degli animali.
    Non sono riuscite a raggiungere il fondo dello zoo, non hanno controllato le caverne e la zona amministrativa che rimangono ancora avvolte dalla nebbia seppur, piano piano, inizia a diradarsi.
    Le lucertole tornano dal loro padrone.

    4. ESTERNO. ZOO DI EGAO. MATTINO
    [Una leggera nebbiolina ristagna attorno all'area dello zoo]

    Eccole, prima una, poi l'altra, le LUCERTOLE raggiungono FEBH e gli altri DUE COMPAGNI.

    LUCERTOLE
    Padrone Febh...queste sono le informazioni che abbiamo raccolto. Se c'è ancora qualcuno la dentro...allora di certo non è un essere umano...
    (preoccupata)


    Lo zoo ora è deserto ma per scoprirlo bisogna entrare. Le tracce possono essere ancora fresche ma bisogna indagare. Altri indizi lungo la strada sono celati ai più e forse la speranza di un barlume di vita umana è ancora fattibile. Ma...10 minuti al suo ultimo respiro...

    5. ESTERNO. INTERNO ZOO DI EGAO. MATTINO
    [La nebbiolina sta sparendo]

    Sotto il muro di cinta più lontano...

    GUARDIANO
    ...aaa--...
    (soffocante)


    Una macchia di sangue scuro colora l'erba sotto il peso morto di UNA PERSONA.
     
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    [Al briefing]

    La missione cominciava nel migliore dei modi...i compagni di squadra erano un cerebroleso che invece che ascoltare giocava a m'ama-non m'ama con un fiore (o era straforte..o era un idiota...), un tipo smilzo che sembrava non mangiare da giorni e una bibliotecaria sexy misantropa. E a commentare il tutto c'era un pigro e lamentoso chunin che parlava con le lucertole.

    Sarebbe decisamente stata una missione fuori dall'ordinario.

    [Nello spiazzo]

    Beh..almeno siamo coperti in ogni campo più o meno.. Commentò alla non proprio entusiasta condivisione delle informazioni tra i membri, quindi indicò Aya, che ancora stava sulle spalle del Sunese E lei che sa fare? Combattete in tandem...o è solo la tua ragazza? Chiese candidamente.

    E te la puoi piantare con quel fiore? Aggiunse piatto alla volta del Foglioso.

    [Allo Zoo]

    Shintaro era stato utile quanto un callo ai piedi, sfortunatamente, non sapeva nulla e in compenso aveva dato un limite temporale decisamente ristretto. Come sarebbe "in giornata"???? Sbottò. Non se ne era parlato al Briefing!! Ma protestare era inutile..sospirando lo Yakushi avrebbe dovuto chinare il capo, purtroppo. Ok, ok..vedremo di cavarcela.

    Inoltre in un modo o nell'altro venne eletto caposquadra.

    Non sono da mangiare! Ringhiò al Sunese! Sono stoppacciose... Aggiunse poi, lasciando bene a intendere che la sua non era esattamente indignazione per una offesa agli animali cui era legato... Toh, ho queste caramelle se hai fame. Avrebbe detto gettandone un paio al Sunese. Erano caramelle alla mosca che di solito usava per nutrire gli animali da richiamo..ma dettagli...

    Non diede disposizioni particolari mentre attendeva il ritorno delle lucertole, e quando infine queste portarono notizie, la situazione si rivelò tutt'altro che rosea. Ah..che bello.. Commento sarcastico mentre sfogliava il rotolo con le note scritte. Corpi squartati e mutilati..niente animali. Tipico di una visita allo Zoo....tecnicamente anche l'ultima volta che sono andato in un posto simile è successa roba del genere... Aggiunse sovrappensiero ma non continuò col racconto, lasciando ai compagni il rimuginare su che genere di vacanze capitassero al loro caposquadra.

    Direi di entrare, ok? Occhi aperti. E voialtri Aggiunse indicando due delle tre lucertole Andate e continuate l'esplorazione. Ci rivediamo di fronte alla gabbia degli elefanti fra un'ora..oppure tornate prima se notate qualcosa di strano. Tu invece, Ssallouie, vieni con noi. Concluse facendo salire la terza, con gli occhi azzurri, sulla spalla.

    Salvo opposizioni dei due compagni, avrebbe proposto di dirigersi prima verso le regioni verso lo spiazzo centrale dello Zoo, cercando indizi o sopravvissuti. Direi di proseguire in formazione a triangolo, per coprire ogni angolo. Io sto avanti, con Ssallouie ho quattro occhi a disposizione se ci arrivasse qualcosa incontro.

    Aya continua sulle tue spalle o scende e sta in formazione anche lei?
     
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    …Zoo…

    …Capitolo 1-"Trio"…




    Era tutto dannatamente strano. E non mi piacevano le situazioni che avevano a che fare con lo "strano". Guardai attentamente gli altri due membri della mia squadra. Nessuno di loro sembrava essere molto scarso, alla mia altezza... Sorrisi, aggiustandomi i miei pochi capelli con una mano. Ma quanto ero fiqo? Mi aggiustai anche gli occhialli, sorridendo agli altri due. La katana brillava alle mia spalle. Così micidiale e potente. Sempre pronta ad essere estratta, e tagliare le budella a qualche pirla che voleva curiosare un pò troppo. In completo, con quell'Aya alle spalle del sabbioso, eravamo un bel trio. Anche se ero sicuro, che nessuno di loro sarebbe mai potuto arrivare ad essere fiqo quanto me, o almeno ad avere il mio stile. Sorrisi nuovamente, cominciando a spelare un altro fiore. Il loro profumo era dolcissimo. Nella mente mi tornarono i ricordi dei suoi capelli, nel mentre immobili aspetammo il ritorno di quei animali da evocazione.
    E te la puoi piantare con quel fiore?
    Lo guardai di lato, prima di giocargli sui nervi, e cominciare a spelare un altro fiore. C'avreiu giocato finchè non mi sarebbe finiti i fiori, perchè era una di quelle poche volte, che ci si innamorava per davvero. E nulla mi avrebbe impedito di continuare a giocarci. Nemmeno un otese tutto tosto.
    Insomma, io ero uno di quei tipi che arrivava in un posto da veste di buono, tagliava la testolina a tutti i "cattivi" recuperava quel che doveva recuperare, e se ne andava felice a casa...dalla moglie sexy. Io ero uno di quei ninja che non amavano perdere tempo, che si svegliavano e amazzavano tutti. Ma non era la giornata giusta. Il periodo buio di guerre e carestie dilagava. La mia ragazza mi stava lasciando, i miei pensieri erano riferiti ad un'altra ragazzina, e in più un fratello pirla qualsiasi si era insediato dentro la mia mente.
    Fuck...
    Esclamai vedendo come un fiore volò via dalla mia mano, finendo vicino ad una lucertolina. Sentii anche che il sabbioso voleva mangiarsela. Bleh. Preferivo mangiarmi un pollo allo spiedo. Non una lucertolina proveniente da chissà dove. Sentii le parole della magica lucertola, e m'innervosii un pò. A quanto pareva il tutto era serio. Corpi squartati e mutilati. Persone senza una capoccia. Era musica per le mie orecchie. Una delle mie caratteristiche principali, era quella di amare il sangue. Si, proprio il sangue da bere. Aveva quel sapore mitico. Donava forza, potenza, eleganza. Il sangue era vita. Ti donava vita. Ma il solo pensiero ad un corpo ricoperto di mosche, mi provocò digusto. Feci una smorfia, prima di richiudere il sacco coi fiori, e mettermi dietro al otese.
    Avrei preferito che ti mettessi dietro da solo, e io con quel altro tipo ci mettessimo davanti, giacchè siamo in un posto sconosciuto e il rischio di essere attaccati è alto... Specialmente essere attaccati da dietro, e tu col tuo animaletto sareste potuti essere una buona guardia posteriore, ma va bene così.
    Dopo aver finito di esporre il mio punto di vista, avrei tirato fuori la mia katana. Per averla sempre a portata di mano, in caso di un qualsiasi pericolo, e con un cenno di capo avrei dato la mia disponibilità ad andare. Occhi aperti, massima concentrazione, il bello era in arrivo. Me lo sentivo.

     
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  9. Yamata no Orochi
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    Gita Fuori Villaggio
    Chapter 0.5

    - Diciamo di si.. Non è una cosa che si può spiegare facilmente..-
    Era molto infastidito dalla domanda del compagno di squadra, gli avrebbe volentieri risposto di farsi gli affari suoi, ma in una situazione simile collaborare era necessario, tanto più che pareva essere quello messo peggio tra i tre.
    - E' specializzata sulla corta distanza.. Anche se può offrire un apporto discreto sul medio-corto raggio..-
    [...]
    Febh gli rispose che le lucertole non erano buone da mangiare e che se avesse tanta fame, poteva arrangiare con delle caramelle che gli lanciò. Eigi prese le caramelle, afferrandole al volo, e le porse a quello distratto dai fiori.
    - Non ti offendi se non le accetto vero?.. Non amo i sapori dolci.. Tieni Wotan, ne vuoi qualcuna?..-
    Tornarono le lucertole e la situazione che descrivevano non era delle più rassicuranti, all'interno vi era stata una vera e propria strage.
    - Scusa se ti contraddico, ma io proporrei una formazione lineare con una distanza di qualche metro l'uno dall'altro.. Dietro ci staresti bene te con la tua creaturina gustosa, saresti l'unico ad avere un paio di occhi anche dietro, davanti Wotan che sembra essere il più portato al corpo a corpo e in mezzo ci starei io.. Non solo il più debole, ma avendo possibilità di combattere a distanza, potrei coprire eventuali minacce avvistate da l'uno o dall'altro.. Il vantaggio rispetto ad una formazione a triangolo è che tutti si copre lo stesso spazio.. Anche se in tempi diversi.. In questo modo l'unico che potrebbe cadere in una trappola sarebbe il primo.. Ma noi due dietro saremmo in grado di aiutarlo quasi istantaneamente.. Coprendo un'area triangolare saremmo più vulnerabili a trappole predisposte per i visitatori.. Quali siamo.. -
    Se la sua idea non fosse stata accolta, avrebbe seguito le indicazioni di Febh senza batter ciglio, aveva scelto liberamente di non fare il caposquadra, sarebbe stato inutile opporsi alle decisioni di quello che lui stesso aveva candidato e votato.
    -Lei rimane sulle mie spalle fino a quando non ci saremo in pericolo..-
     
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    Se ci fossero state trappole le lucertole le avrebbero viste quasi sicuramente..e in ogni caso ho i miei motivi per fare da apripista, ve lo assicuro...forse non sono un esperto nel corpo a corpo ma sono in assoluto il migliore incassatore di tutta l'accademia, per questo voglio andare avanti io, sono lo scudo per eccellenza, indipendentemente dal tipo di attacco nemico Spiegò brevemente (non voleva certo andare a spiegare che anche una cartabomba su per le chiappe non lo avrebbe ucciso). Voi invece sarete in tre come retroguardia, pronti a intervenire o scappare. Anche se tu sei il più debole c'è sempre aya che può farti guadagnare qualche secondo, no?

    Era il caposquadra, e aveva le sue ragioni per disporsi a quel modo. Con la sua Snake Sword e i suoi jutsu poteva bloccare anche attacchi che cercassero i compagni di squadra dai lati senza dover cambiare posizione, quindi offriva una buona difesa laterale unita all'assoluta difesa frontale. L'unico problema sarebbero stati gli attacchi alle spalle, tuttavia erano improbabili visto che all'esterno non c'era nulla, almeno in quelle fasi iniziali dell'esplorazione, e comunque SSallouie guardava sia avanti che indietro. E a pensarci bene c'era sempre Aya, che per quanto fosse taciturna, se stava sulle spalle di Eigi poteva pur guardare indietro, no?

    Sperava solo non volessero ancora puntualizzare o proporre alternative.
     
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  11. Godsan
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    5. ESTERNO. INTERNO ZOO DI EGAO. MATTINO
    [La nebbiolina si sta diradando]

    I TRE SHINOBI trovano il modo di entrare per l'ingresso principale. Alla loro destra il PRIMO CORPO morto riverso a faccia in giù.

    Se lo esaminano

    Un'unica e profonda ferita squarcia il ventre. Il corpo è teso in un atto di sforzo. Forse si stava trascinando e voleva raggiungere la cabina dell'ufficio biglietteria. Traccie di sangue che percorrono a ritroso il passaggio del morto (-8 minuti).

    Il primo edificio visibile appena entrati è la biglietteria, a destra. Lì, a disposizione, la mappa dello Zoo.
    Sulla sinistra, più avanti di diversi metri quello che appare essere il centro nevralgico, gli uffici amministrativi ancora inesplorati.

    SPOILER (click to view)
    image


    La strada principale segue sino ad un trivio, ognuno nominato secondo un nome ben preciso; nell'ordine, da sinistra a destra: "Il Sentiero della Savana", "La Rotta Maggiore" e "Sentiero Selvatico".

    Le altre due lucertole intanto sono già arrivare a metà dei sentieri laterali (-6 minuti).

    La nebbia ormai è sparita e la vista dei tre shinobi spazi ovunque. Comprende la struttura dello zoo, identifica meglio le zone riservate agli animali e agli edifici. Avvistano GUARDIE come la prima incontrata.

    Se le esaminano

    A differenza della prima le altre guardie sono disposte in maniera più naturale e barbara. Le ferite a volte sono anche più di una ma in ogni caso letali (-3 minuti).

    La lucertola che ha preso il sentiero di destra trova un corpo apparentemente vivo (-4 minuti). Torna indietro ad avvisare Febh (-3 minuti o -2 minuti se state esaminando le guardie in giro per lo zoo).

    E' chiaro che lì dentro nessuno è rimasto vivo. Con molta probabilità il pericolo è oltre quelle mura. Mancano delle tracce da seguire.

    Gli uffici sono esplorabili, le gabbie con ancora dentro gli animali - alcuni di loro spaventati - difficile diano informazioni utili. Regna un silenzio animale, segno che dell'uomo non vi è più traccia tanto meno del suo intervento. Indizio?
     
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    Il gruppo avanzava per la strada deserta, dove solo i versi lontani degli animali si facevano sentire in mezzo al silenzio, aggravando se possibile il senso di inquietudine che quel posto trasmetteva.

    Un posticino allegro...non c'è che dire... Non c'era bisogno di stare a correre, avevano un limite di tempo ma era stupido muoversi come se fossero all'inseguimento di qualcuno. Dovevano semplicemente investigare.

    Ed ecco il primo ospite della serata.. Borbottò indicando sulla destra. Un corpo riverso a terra. Avvicinandosi con circospezione, Febh lo voltò con un piede. Uuuhh brutta storia.. Guardò a lungo quello squarcio, mimando dei movimenti di mano come se impugnasse un coltello...poi scosse il capo.. Naah..niente da fare, non riesco a immaginarmi come avrebbero potuto ferirlo così...perlomeno...non mentre andava verso la biglietteria... sempre che non fosse stato ferito prima e poi stesse strisciando....uhmm...Ruotò il capo a guardare l'edificio. Chissà perchè ci stava andando?.. SSallouie..controlla dentro. Disse alla lucertola, mandandola in avanscoperta.

    Forse c'era qualche arma..o dei meccanismi di allarme...o magari dei mezzi di comunicazione...o più semplicemente era la cosa più simile a un rifugio che ci fosse nelle vicinanze.

    Qualche idea? Lo hanno ferito e poi lasciato morire mentre strisciava...non sembra una cosa che farebbe un animale...e anche un uomo deve avere un bel pò di senso sadico per farlo... Ad esempio Febh ne sarebbe stato capace con qualcuno che gli stava sulle scatole. Yasu, tanto per dirne una.

    Tempo pochi minuti e, armati di mappa, i quattro (anche se la ragazza si ostinava a star zitta) poterono osservare la struttura dello Zoo. Le lucertole stanno esplorando qui e qui... Spiegò, indicando i due sentieri perimetrici. Quindi direi che noi andiamo per quello centrale, che ne dite? Si voltò a guardare la grossa struttura degli uffici alle loro spalle. Però mi secca lasciarci alle spalle gli uffici senza nemmeno dar loro un'occhiata... Poi scrollò le spalle. Vabbè, vedremo poi.

    Più avanti lungo la strada c'erano altri corpi, barbaramente feriti, ma nessuno aveva segni come quelli del primo cadavere. Niente tagli netti all'addome con successivo abbandono, ma piuttosto un impietoso accanirsi sulle proprie vittime. Bah...forse sono state persone diverse.. Commentò senza però comunicare i suoi pensieri. In quel momento, poco prima di raggiungere le prime vasche e piscine, una voce dalla destra attirò la sua attenzione e verosimilmente quella dei compagni

    [color=green]UN CORPO! CIOE'..UNO VIVO...PIU' O MENO..PRESTO![/color]

    Bingo! Sogghignò lo Yakushi, facendo scendere Ssalloiue dalla spalla e facendo salire l'altra creatura. SSallouie..trovati un posto in alto e controlla questa zona. Se passa qualcosa..qualunque cosa, cerca di venire da noi senza dare nell'occhio. Poi all'animale sulla spalla. Avanti, guidaci!

    Nessuno di noi è un medico..ma qualcosa lo potremo pur fare, no? Disse ai compagni. Il problema sarà arrivarci in fretta...fare il giro lungo il sentiero potrebbe prendere troppo tempo... Ve la sentite di tagliare per le zone con gli animali? In quel caso sarebbe meglio andare in fila indiana però. Io chiudo la fila, tu Wotan davanti, con Ssaldewie sulle spalle per dirigerti. Aya e Eigi al centro. Ok?
     
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  13. Godsan
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    5. ESTERNO. INTERNO ZOO DI EGAO. MATTINO

    La LUCERTOLA ispeziona l'interno della biglietteria. Al suo interno, un edificio non troppo spazioso tanto meno piccolo, la normale mobilia necessaria alle funzioni di quella postazione di lavoro. Le casse sono aperte ma all'interno mancano le cassette contenente i soldi. Possono essere state rubate o depositate negli uffici a chiusura d'orario, cosa più probabile dato il tempo in cui erano avvenuti i fatti narrati.

    Apparecchiature di servizio e un banco adibito alle chiamate interne ed esterne. Forse l'unica vera nota degna di punto. Nessuna traccia di passaggio umano.
    SSallouie torna fuori da FEBH per riferire quanto notato.

    Il GRUPPO è sulla Rotta Maggiore acquisendo informazioni sui corpi a terra quando arriva una delle altre due lucertole mandate ad ispezionare (-2 minuti).

    A Ssallouie viene ordinato di trovare posto in alto. Essa sale sull'edificio a sinistra, quello dei negozi di gadget. Da la sopra non avvista nulla per l'intero periodo.
     
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    …Zoo…

    …Capitolo 2-"Morto?"…




    CITAZIONE

    Era una giornata dannatamente noiosa. L'azione tardava ad arrivare, e ciò mi preoccupava. Come potevo mostrare le mie capacità, in una giornata come quella? Il tutto era dannatamente lento. Persino quando Febh vide il morto, nessun emozione trasalì dentro di me. Era strano. O meglio, io ero strano quel giorno. Forse tutto ciò era il frutto del mio amore, se con la parola "amore" si potevano identificare i sentimenti suscitati dentro di me. O forse, era solo un piacere visivo? Un grande piacere nel vedere la persona che tanto desideravo? Non erano quelle le risposte alle mie domande. E non erano quelle le domande a cui volevo dare una risposta. Ero un ninja, ero un shinobi, ed un shinobi non provava emozioni. Eppure... eppure cercavo di capire se le mie emozioni erano quelle giuste, o se erano solo delle emozioni provocate dall'immensa voglia di avere emozioni, di provarle dentro di me. Era una domanda che non riuscivo a concepire. Il tutto aveva una risposta, ma la risposta era sicuramente al di là della mia concezione delle cose. Era alquanto strano, il tutto. Insomma, con il mio viso pallido, e la mia naturale incapacità di gestire un tipo di situazioni, cercavo di spingermi oltre. Cercavo di arrivare oltre. Cercavo di superare quel limite umano postomi, all'interno della mia mente, e capire un qualcosa che una semplice figura umanoide, non era in grado di concepire.
    Tieni Wotan, ne vuoi qualcuna?...
    Rimanevo annebbiato, disperso come se non ci fossi, all'interno di quello zoo. La mia presenza fisica era costante, ma non si poteva dire altrettanto per la mia mente. Ero comunque, ed in ogni caso, pronto a scattare, pronto a lottare per un qualcosa che probabilmente non era giusto, o forse si? In mente mi venne quel cadavere con uno squarcio frontale. Perché quel uomo morì? Magari se non si fosse trovato al momento sbagliato, nel luogo sbagliatissimo, a quest'ora si sarebbe trovato in vita, con il respiro vitale a rendergli onore. Eppure, il Destino, ammesso che anche quest'ultimo esistesse, gli ha riservato una morte così dolorosa. Con un gesto repentino, portai la mia pallida mano su per il petto, arrivando a posarla sul cuore. Il lento battere di questo muscolo vitale, mi fece capire che un uomo con il cuore battente, non è per forza un uomo vivo. Come me, che mi trovavo lì, senza alcuna voglia di fare, come un'ombra. Un senso di sgretolatezza, si propagò nuovamente dentro di me. Forse stavo morendo? Tutto frutto dell'amore? Tutto frutto della mia innata incapacità di gestire le cose. Come potevo aspirare ad avere una vita di fianco, se l'unica cosa che riuscivo a gestire era la morte? La morte di chi mi stava contro. La morte di coloro che remavano contro la mia barca. E morte, non era vita...
    Tutto il discorso di Febh passò vicino al mio orecchio, toccandomi la mente. Se c'era qualcuno in grado di fare uno squarcio simile, beh, di certo non era umano. Anche nel mondo violento, come lo era quello in cui tutti noi vivevamo, la gente aveva un spirito umanistico, e tutta quella scena, non ne riportava tracce. Non ci poteva essere un qualcuno di cosi sadico da ferire profondamente un uomo e lasciarlo li, perchè i corvi se lo mangino. Rimasi in silenzio, osservando gli altri 3 partecipanti alla missione. Il sunese stava zitto. Infondo, era l'unica cosa che poteva fare. Odiavo i sunesi. Nessun sunese amava la lotta. Erano un popolo di strateghi. Amavano combattere a distanza, usando il calore del sole. Il mio sguardo, privo i qualsivoglia emozione umana, si posò sulla ragazza, o forse era meglio dire sulla sua ragazza. Non capivo il motivo del perchè portare in missione una donna, del perchè farle rischiare la pelle, ma non erano cavoli miei.
    Camminando in ordine come il capo della situazione aveva comandato, passammo altri diversi cadaveri, tutti uccisi in modo alquanto brabarico. Nessun uomo aveva il fegato di ucciderne un altro, ed accanirsi contro il suo corpo. La convinzione che tutto ciò non era altro che l'opera di un qualche animale, proseguimmo, fino a trovare un corpo con un soffio vitale dentro. Era come trovare inaspettatamente dell'acqua in un deserto.
    Rapido, non appena il capo pronunciò la sua frase, che mi disposi in testa alla fila, pronto a scattare qualunque cosa succedesse. Tuttavia, era abbastanza chiaro che nulla sarebbe successo. Contava solo arrivarci da quel mezzo-cadavere. Non avevamo un medico, ma giustamente potevamo fare qualcosa per lui.
    ...veloci...dobbiamo salvarlo...


     
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  15. Yamata no Orochi
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    Gita Fuori Villaggio
    Chapter 1

    Erano riusciti a trovare un modo per entrare all'interno dello zoo, avevano superato le recinsioni poco lontano dall'entrata principale, profittando di un po' di vegetazione per nascondere la propria presenza. La zona era deserta, il silenzio e la foschia mattutina erano gli unici elementi che caratterizzavano lo zoo sia all'esterno, sia all'interno, ma entrambi lentamente andavano dissipandosi. Il silenzio lasciava spazio ai versi degli animali, che lentamente tornavano alla vita nelle loro gabbie, mentre la foschia lasciava spazio ad uno spettacolo tanto desolante, quanto inquietante.
    Non fu necessario più di qualche passo all'interno del giardino zoologico per imbattersi nel primo impiegato, l'unico problema è che non solo era morto, ma presentava un grosso squarcio sul ventre, che probabilmente ne aveva causato la dipartita. febh esitò qualche istante, dopo averlo messo supino, cercando di ricostruire quel che era successo, ma non riuscì a trovar risposta alle sue domande, glie lo si leggeva in volto. -Non c'è da stupirsi.. Dobbiamo considerare che ci troviam davanti individui tanto eccentrici da farsi definire Preadatore... Direi che ci tocca stare allerta e aspettarci di tutto da questa gente.. Shintaro è stato abbastanza vago.. Non conosciamo nemmeno tutti i membri del gruppo..-
    Eigi si guardava attorno innervosito, non c'erano certezze in quel momento: da quando erano stati prelevati i genin che li avevano preceduti, poteva esser accaduto di tutto lì. Febh si diresse sicuro verso la biglietteria, dalla quale prese la mappa, qualcuno aveva prelevato l'incasso, ma tutto era in ordine, lasciando presupporre che nessuno fosse passato di lì oltre agli addetti ai lavori. Febh prese la mappa dal locale, era un buon inizio per orientarsi in quel posto. - Ascolta, qualche ora fa hanno prelevato i genin, erano tenuti in una grotta o una caverna.. Le probabilità che i nostri obiettivi siano fermi lì ad aspettare l'arrivo della cavalleria è bassa.. Penso sia più probabile che uno o più di loro siano fermi lì ad aspettare il secondo gruppo di shinobi inviato dall'accademia.. Sicuramente ci han teso un agguato.. Però seguendo il sentiero di destra..- Disse allungando lo sguardo sulla mappa -Ci sono più probabilità di trovare indizi o tracce del loro passaggio.. Fino a qualche ora fa qualsiasi cosa hanno fatto era sicuramente atta a tener lontani i visitatori da quelle grotte..- Gettò un'occhiataccia al bivio. -La lucertola in avanscoperta la potremmo utilizzare come punto a nostro vantaggio.. Se notasse qualcosa tornerebbe indietro prima che noi potessimo imbatterci in essa.. Penso sia inutile andare a rovistare negli uffici ora.. Anche se potrebbero essere il loro obiettivo reale, mentre la grotta solo un nascondiglio da utilizzare fino alla chiusura..-
    Si sistemò il fagotto sulle spalle, sembrava essere pesante e scomodo per qualcuno con la sua corporatura, mentre si dirigeva a passo deciso al trivio.
    Mentre si incamminarono verso il sentiero che li avrebbe condotti alla grotta, fu di ritorno una delle lucertole mandate in avanscoperta, aveva sorprendentemente rinvenuto un impiegato dello zoo ancora vivo, era un'occasione che non potevano lasciarsi scappare.
    -Va bene Febh.. Tagliamo per le gabbie..-


    Edited by Yamata no Orochi - 26/2/2010, 19:45
     
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53 replies since 8/10/2009, 23:50   843 views
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