Lo Strano Universo

Corso Chunin

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  1. Ryose
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    Gola e Avarizia


    Alla mia presentazioni il Sensei rispose con quello che avrei potuto considerare un complimento.
    Vi era anche Noruas, nel tempo in cui ero stato un Sunese avevamo svolto una missione insieme, lo avevo anche considerato un tipo affidabile, ma piuttosto strano, avrei dovuto fare finta di non conoscerlo.

    Il commento del Sensei riportò in me i ricordi nei mie maestri Kiriani, il primo era un avaro, il secondo non mi aveva insegnato nulla, costringendomi a imparare tutto da solo.
    Insomma non era stata una bella esperienza, per cui fui contento di vedere che il ninja più alto in grado, quello che sarebbe stato il nostro Sensei la pensava come me.

    Addentai il contenuto del mio sacchetto, pane e pomodori, poco male, mangiai tutto senza storie, dopo tutto non si butta via niente, se avessi saputo che il mangiare lo offriva lui non avrei preso niente in locanda, ma non mi lamentai.
    Mentre mangiavamo e bevevamo con calma io mi sentivo ancora un po' teso, quello erra un addestramento Chunin, ma per ora somigliava più ad un Picnic.

    Finito il pasto ci spiegò le sue regole, come sospettavo eravamo più degli aiutanti che non degli allievi.
    Il luogo di svolgimento era l'arcipelago Cascadiano, Una zona di guerriglia, mai ero stato assoldato per una missione di guerra, il pericolo di morte era palpabile.
    Inoltre dovevamo cooperare, io dovevo cooperare con dei Sunesi, non che li odiassi, eravamo quasi fratelli dopotutto, figli della stessa madre, ma se in qualche modo mi fossi tradito?

    [...]


    Finito il discorso ci avviammo verso un galeone enorme, mentalmente pensai a quanto abili dovevano essere stati carpentieri che lo avevano costruito e li ringraziai per una tanto portentosa dimostrazione di sapienza tecnica.
    Giunti a destinazione il Sensei fu chiaro: dovevamo essere cauti e discutere dei nostri legami di gruppo.

    In stanza con gli altri due Sunesi, ero stato fortunato, ma come dovevo comportarmi?
    Dovevo essere distaccato o più tranquillo in maniera da poter creare dei legami e fare amicizia?
    Il silenzio era assoluto in stanza, soprattutto per questa domanda che rimbalzava contro la scatola cranica.
    A rompere gli indugi fu Sho, la sua domanda mi colse alla sprovvista, voleva sapere se poteva fidarsi di me, certo che poteva, se lui moriva io perdevo un alleato, anche se non era questo l'importante.
    Tirai fuori il mio immancabile borsello, aprendolo e contando minuziosamente ogni banconota mentalmente, un gesto che mi rilassava.
    -prima di tutto mi chiamo Sekiji, secondariamente la risposta alla tua domanda mi pare ovvia, qui rischiamo seriamente, è la prima missione con rischio di morte che facciamo tutti e per di più in una zona di guerriglia civile, se avrai bisogno di aiuto io ti aiuterò, sperando che tu possa fare lo stesso con me, come dici-
    Non vi era un tono di stizza o di offesa nelle mie parole, neanche un tono troppo serio o curioso, un tono calmo e rilassato, di comprensione quasi.

    Quando uscì Noruas mi parlò.
    - si sono di Oto, è brutto posto, diciamo che devi saperci fare per strada.-
    Simulai un sinistro destro per poi continuare.
    -Mi chiamo Sekiji, anche per me è un piacere.-
    Mi dava uno strano effetto parlare con Noruas come se non lo conoscessi, eravamo stati compagni e lo conoscevo e non parlare del passato mi dava un qualcosa che avrei potuto definire come Dispiacere.
    Io non avevo più un passato ecco le conseguenze del mio tradimento, io ero morto, non esistevo.
    -Lo capisco, come si suol dire o tutto o niente in questa missione. No?-
    -Sei un combattente corpo a corpo? Strano Suna mi dava più l'idea di un paese legato alle illusioni o alle arti magiche...
    Comunque io ho uno stile piuttosto particolare una sorta di combinazione tra Genjutsu e taijutsu, quindi mi raccomando, se l'avversario si dimena come se ci fosse qualcosa tu assecondami..-


    Mi rilassai un po', la conversazione mi stava sciogliendo, mi sentii anche disponibile ad aggiungere informazioni personali.
    -Sono un fabbro sai? Se dopo di questo addestramento saremo ancora vivi che ne dici di venire ad Oto a farti fare un arma dal sottoscritto?-
    Di nuovo i soldi nel mezzo, più un lieve brontolio allo stomaco.
    .-Andiamo a mangiare qualcosa?
    Ho di nuovo fame ehehe.

    Prima però andiamo dal Sensei a chiedere conferma-
    Con Sho avrei cercato di discutere più tardi, in caso di risposta affermativa avrei preso il borsello, per poi andare alla stanza del Sensei e bussare, aspettando che aprisse, non pensavo a quanto vicino alla morte sarei potuto andare con quella missione.

    [...]


     
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29 replies since 11/10/2009, 13:54   716 views
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