Lo Strano Universo

Corso Chunin

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  1. Amanimaru
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    Giorno 2



    Tutti i 4 ragazzi mi seguirono sulla nave, e date le direttive principali, entrai nella mia cabina con Raizen, per riposare. Una volta dentro entrai in bagno e usai la mia abilità per distaccare un occhio e mandarlo in giro per la nave per dare un occhio a ciò che stava succedendo. Lo avrei fatto muovere a mezz'aria fuori dall'oblò, quando nessuno lo avesse visto. Avrei mandato con lui anche un orecchio. quindi sarei rimasto sotto henge, così il giovane della foglia non avrebbe notato differenze. Quindi, lasciai il bagno. Quando li ragazzo entrò passarono alcuni momenti per ambientarci nella stanza, io scelso un letto a caso, dopo che lui avesse scelto il suo. Quindi mi chiese di parlargli del mio vecchio amico.

    - Dici bene, Raizen, io lo conosco. Bada, ti parlo al presente non perchè sia ancora vivo, dovrai fartene una ragione, ma perchè sono quasi sicuro che gli effetti di qualche sua stronzata ancora devono palesarsi, ma so che prima o poi questo succederà. Aveva in programma di addestrarti prima di questo esame, ma poco prima di recarsi in accademia per firmare la presenza come sensei in questo corso, si è reso conto che la malattia cui era affetto, non gli avrebbe eprmesso di arrivare fino ad oggi, quindi ha segnato il mio nome al posto del suo. La sua falce vuole essere probabilmente una giustificazione, non per averti abbandonato, certe cose non lo hanno mai toccato più di tanto da quando la sua storia con quella che credevo sarebbe diventata sua moglie arrivò alla fine. Credo te l'abbia data più come punizione a se stesso, ha sempre controllato tutto nella sua vita, e questa malattia, con oltretutto un peggioramento improvviso dovuto all'averti portato indietro, gli sia bruciata parecchio. Come ti ho detto, deve aver fatto qualcosa di losco con quell'arma, percui credo sia anche un esame, per quanto ne so, potrebbe attaccarti mezzo mondo credendoti lui, percui se vuoi un consiglio fa come me, portala in giro in un rotolo e usala con parsimonia. -

    Mentre parlavo mi stavo togliendo la giacchetta smanicata che portavo indosso, e all'improvviso sentii Sho avere un diverbio con uno dei pescatori, mandai l'occhio nella direzione da cui avevo sentito con l'orecchio distaccato quel suono, e vidi la scena. Fortuna che mi ero raccomandato, che idiota. Quindi dopo eventuali domande da parte di Raizen sull'argomento appena trattato, avrei proseguito con il successivo.


    - Vedila così, Raizen, ci sono molte cose di quell'uomo che non diresti mai nemmeno passandoci una vita intera accanto. Se io ti dicessi che circa 20 anni fa giocavamo assieme tra mille risate nelle sabbie di Suna, e che arrivò quasi al matrimonio con una kunoichi del tuo villaggio, probabilmente mi chiederesti se stiamo parlando dello stesso uomo. Lui ha voluto fare un gioco pericoloso in nome di ideali da folle, e per farlo ha dovuto calarsi in alcune parti che hanno lasciato il segno su di lui. Purtroppo nemmeno io so tutti i dettagli, ci siamo incontrati dopo 15 anni, e abbiamo parlato per poco più di un paio d'ore, prima che andasse a terminare la sua vita, ma inizio a pensare che abbia ideato un piano, e dagli appunti che mi ha lasciato, sto avendo come l'impressione che lui 15 anni fa, abbia predetto gli anni successivi fino alla sua morte. Il suo obiettivo finale mi è oscuro, ma so che non ha avuto evento, lui stesso me lo ha confermato. Non saprei che altro dirti se non quello che ti ho già detto, comunque. E vorrei che l'argomento non ti facesse distrarre più durante tutto il resto dell'esame. Ah, eccoli. -

    Nemmeno cinque secondi dopo, e la porta della stanza rivelò una mano bussare.

    - Entrate pure. -

    Entrarono tutti assieme i 3 ninja affidati alla missione, e prima che potessero parlare, io, a gambe incrociate sul letto, mi rivolsi a Sho, a braccia conserte.

    - Fai di nuovo confusione con l'equipaggio, e ti butto a mare, un pezzo per volta. -

    Quindi mi scrocchiai un attimo il collo, e li invitai, con un braccio, a sedersi, due accanto a Raizen, uno vicino a me, quindi con un movimento del rbaccio piuttosto fluttuante, la porta in fondo alla stanza si chiuse. A chiave. Avrei iniziato facendo qualche puntualizzazione.


    - Bene ragazzi, immagino il motivo per cui siete entrati, è il momento di accomunare le nostre capacità. Io posso dirvi solo a grandi linee le mie, perchè come avete intuito, in un futuro non troppo lontano potremmo trovarci avversari in guerra, quindi, mi vedo costretto per ordine del mio superiore, ad essere discreto. In ogni caso vi basti sapere che io ho abilità che mi permettono di destreggiarmi praticamente in ogni campo, ma quella in cui sono più ferrato, è sicuramente l'infiltrazione, quindi sono uno scout, e una spia, preferisco evitare gli assalti o i combattimenti in inferiorità numerica. In una squadra, sono quello che accumula informazioni, o si infiltra per indebolire il nemico prima dell'attacco. Ditemi un pò di voi. -

    [Dopo che gli allievi hanno esposto, con dubbi e domande in merito al combattimento]

    - Poichè in ogni caso io sono anche tenuto ad addestrarvi su ciò che riguarda essere chunin, posso dirvi che oltre alle nozioni teoriche che siete tenuti ad apprendere, potrà capitarvi di dover partire in missioni solitarie, o in gruppi molto piccoli in una zona nemica, quindi mi raccomando l'atteggiamento, andarsene in giro ad armi sguainate a minacciare mari e monti, è come annunciare a voce alta che state arrivando, quindi, occhio. Avrete degli allievi, non raccontate loro le cose che avete sentito dire da altri riguardo tecniche o missioni, basate il vostro insegnamento sulle vostre esperienze, e cercate di renderli si rivali, ma mai nemici, e cosa molto importante, insegnate ai vostri allievi che la testardaggine paga, ma non serve a niente in determinate situazioni, dove trasmettere lucidità, e freddezza. Stiamo per andare in una zona di guerra dove i ninja nemici posso trasformarsi in donne e bambini, e nella calca della folla, ferirvi a morte. Voi capite che non si ha sempre il tempo e il modo di accertarsi chi si sta colpendo. Voi siete soldati, assassini, pagati per fare un lavoro e portare a termine un obiettivo. Nessuno vi obbliga a seguire un metodo, potete farlo nel modo che preferite. Se siete costretti a compiere una strage, basta che non facciate in modo che qualcuno mi accusi di cose sgradevoli. Spero di essere stato chiaro. -

    [Dopo la discussione]

    Una sorta di corno d'allarme avvisa che una nave nemica si sta avvicinando. Corro subito fuori dalla cabina lasciando tutti dentro, approfittandone per ricongiungere le parti staccate del mio corpo, e salgo sul ponte. E' una nave Cascadiana di pattuglia. Speravo di evitarne, in effetti. torno dai ragazzi.

    - Bene, ascoltate, si sta avvicinando una pattuglia del continente nemico, per quanto vi è possibile, nascondete gli equipaggiamenti più vistosi in giro per la nave, non si metteranno a devastare l'imbarcazione, tranquilli, e nemmeno vi infileranno le mani nei pantaloni, quindi cose come tonici o piccoli oggetti potete tenerli. Fate qualcosa per i vestiti, e gli equipaggiamenti che possano far capire che siete dei guerrieri. Raizen, la falce mettila in questo rotolo, lo terrai tu. Dalla distanza della nave, avete circa 10 minuti scarsi, ognuno in una cabina diversa, ricordate, freddezza, e lucidità. -


    Quindi dopo circa 8-10 minuti, i Cascadiani affiancano la Nebbia, e salgono in un gruppo di circa 6 persone. Quindi via via controllano le varie parti della nave, dividendosi in 3 gruppi, i primi due cercano eventuali carichi sospetti, mentre gli altri quattro, ognuno in direzioni diverse, cercano informazioni.

    Ot

    Prima prova di eloquenza e freddezza. Non siate autoconclusivi su ciò che succede ai ninja nemici. Un primo giro di post in cui occultate voi stessi, e i vostri oggetti. I nemici interagiranno con voi nel mio prossimo post in base a come vi siete sistemati.
     
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29 replies since 11/10/2009, 13:54   716 views
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