Lo Strano Universo

Corso Chunin

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    { Corso Chunin
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    Bussai alla porta della camera di Brando e Raizen mentre anche Noruas e Seikiji arrivavano in qule loco, avevo capito di potermi fidare dell’otese dal suo sguardo mentre mi rispondeva, o almeno speravo; entrammo insieme ed io ricevetti una parte dal sensei, c’era da aspettarselo, non avrei dovuto fare scene, ma il mio carattere non mi permetteva di restare con le mani in mano.

    -Mi scusi…-

    Dissi sedendomi.
    Ascoltai Brando mentre esponeva a grandi linee le sue abilità, spionaggio, infiltrazione, più lui continuava a parlare più capivo quanta differenza c’era tra lui e me, per me quelle parole, quelle situazione, erano pressoché sconosciute, le uniche missioni che avevo fatto erano di basso livello, non certo paragonabili a quelle che un chini avrebbe potuto affrontare.

    Quanto ho ancora da imparare….

    Pensai.
    Fino a quel momento mi ero sempre sentito un vero e proprio ninja, capace di spaccare il mondo, capace di tutto quello che voleva, ma non era così, al mondo c’erano ancora un sacco di tappe da superare prima di poter divenire veramente un ninja a tutti gli effetti, per ora ero solo un amatore di tale stile di vita, e le parole del sensei me lo fecero comprendere appieno.

    -Come già detto vengo da Suna…-

    Cominciai a dire una volta che il sensei si interruppe e ci chiese delle nostre abilità.

    -Ho quindi tecniche di terra, prediligo ninjutsu e taijutsu e sto cominciando a sapermi destreggiare, per quanto poco, con alcune genjutsu, a volte agisco impulsivamente, ma d’ora in poi cercherò di trattenermi per il buon conseguimento della missione.-

    Avrei quindi lasciato spazio agli altri per parlare.

    […]



    Dopo che tutti ebbero parlato il Sensei riprese parola, ascoltai attentamente abbassando la testa, non so perché, ma avevo l’impressione che la parte del suo discorso nella quale veniva messo a fuoco il “cosa NON fare” fosse rivolta a me.
    Il resto del discorso purtroppo fu ancora meno piacevole, nemici trasformati da donne e bambini, sterminare tutti.

    Sarò davvero in grado di uccidere un bambino se necessario?

    Pensai, avevo già ucciso in passato, avevo interrotto le vite di vari uomini eseguendo missioni per la famiglia, ma non mi era mai capitato di dover eliminare un bambino.

    Il sensei ha ragione, sono un assassino, la vita di un bambino alla fine non è differente da quella di un padre, se sarà necessario per la mia sopravvivenza o quella dei miei compagni, lo farò.

    Non potevo dire di sentirmi in pace con me stesso per la decisione presa, non potevo però neanche affermare che fosse quella sbagliata.

    Quando toccherà me insegnare cosa dirò? Uccidete donne e bambini?....

    Feci un cenno di assenso con il capo per dare l’idea al sensei che avevo capito, ma preferii non proferir parola; stavo ancora ripensando al discorso precedente quando il suono di un corno mi distrasse dal mio pensiero.
    Il sensei ci disse di nascondere il nostro equipaggiamento e stare calmi.

    Bene, stare calmi, essere freddi, essere ninja.

    Pensai uscendo dalla stanza.
    Non cominciai a correre per non dare nell’occhio, ma mantenni un passo veloce finchè non trovai una cabina vuota.

    -Bene…-

    Sussurrai una volta dentro, dovevo nascondere bene le mie cose e soprattutto avrei dovuto camuffarmi poiché se avessero chiesto informazioni ai marinai, quello a cui avevo puntato la spada alla gola avrebbe potuto identificarmi e far così saltare la mia copertura.
    Come già avevo potuto constatare la nave era vecchia, questo avrebbe potuto essere un vantaggio, spostai il letto ed estrassi un kunai, infilai l’arma tra due assi di legno del terreno dove prima vi era sopra il letto, e, usandola come leva, tolsi un’asse.
    Tolsi la sacca porta oggetti e la sacca porta armi ,contenenti il mio vario equipaggiamento, dalle mie cosce, e le posizionai nel vuoto ottenuto dalla rimozione dell’asse.

    -Mmmmm…-

    Non mi convinceva molto, se avessero scoperto tale luogo avrei perso tutte le mie armi, prelevai dalle sacche il tonico, la carta bomba e gli spiedi, avevo un piano.
    Riposizionai la tavola di legno al suo posto in modo da chiudere le due sacche e la maggior parte delle mie armi in un posto che ritenevo sicuro, poi riposizionai il letto al suo posto; mi tolsi la maglia ed attaccai la carta bomba sul mio petto, in corrispondenza del capezzolo sinistro, naturalmente senza attivarla, mi rimisi la maglia, presi il tonico e lo infilai nelle mutande.

    -Meglio metterlo sul davanti, per precauzione.-

    Non volevo infatti che strani movimenti potessero permettere al tonico di entrarmi nel deretano.
    Ora cominciava la parte interessante del mio piano, utilizzai la tecnica della trasformazione ed mi tramutai in una signora sulla cinquantina ,vestita con un lungo kimono di colore rosso e bianco con rappresentati sopra petali di fiori di ciliegio in rosa fluttuanti nel vento, e con degli scuri capelli raccolti in una crocchia, preso gli spiedi e li infilai in quest’ultima come se fossero una decorazione, la carta bomba si trovava quindi ora in corrispondenza del cadente seno sinistro.

    Non metterebbero mai le mani addosso ad una signora, soprattutto se vecchia…spero.

    Era proprio quello lo scopo per il quale avevo assunto tali fattezze, avevo infatti il timore, che se mi fossi trasformato in un’avvenente signorina i bastardi sarebbero stati tentati nel violentarmi.


    -Bleah.-

    Al solo pensiero ebbi un conato di vomito.
    Ora rimaneva da nascondere la Spada della terra, mi guardai attorno ma non riuscii trovare un posto adatto a nascondere la spada.

    -E ora che faccio?-

    Spostai nuovamente il letto e rimossi ancora la tavola che nascondeva le mie armi, prelevai 4 kunai e rimisi tutto com’era, aprii l’oblò che dava sul mare e mi sporsi in fuori con i kunai in mano, ne piantai due nel legno della nave controllando che fossero ben fissi, creai così una specie di sostegno sul quale appoggiai la spada, piantai poi i restanti due kunai che avevo in mano sopra la spada in modo che fosse compressa sia da sotto che da sopra rimanendo così ferma.
    Chiusi l’oblò e mi misi a sedere sul letto con le mani sulle ginocchia.

    Speriamo di ritrovarcela…

    Pensai.
    Sentii bussare alla porta, presi un bel respiro e dissi:

    -Avanti…-

    In tono gentile, proprio come si addiceva alla signora che stavo impersonando.

    Resta calmo, resta calmo, RESTA CALMO!

    Pensai mentre la porta si apriva ed io facevo sì che sul mio volto si dipingesse un leggero sorriso.


    SPOILER (click to view)
    Tecnica della Trasformazione – Henge no Jutsu
    Villaggio: Tutti
    Posizioni Magiche: 1
    Il ninja che pratica questa tecnica è capace di cambiare il proprio aspetto. Se la sua scelta ricade su qualcosa di diverso da un altro essere umano, per esempio un oggetto o un animale, questo deve essere compreso entro questi parametri: da 1/3 del proprio peso e volume (minimo) a +33% del proprio peso e volume (massimo). Il consumo Bassissimo va sottratto dalla propria riserva all'inizio di ogni turno di chi ha effettuato la tecnica.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo)[/size]
     
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