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Trasse un lungo respiro e al primo cenno di Brando abbassò la maniglia, entrò a testa bassa.
Dopo la porta lo attendeva un lungo corridoio, pareva fatto apposta, gli ci voleva un corridoio per riflettere, mentre camminava sfilò le maniche del mantello e lo lasciò poggiato per le spalle.
Era giunto nuovamente a quel appuntamento con il destino, o meglio, con se stesso visto che al destino non vi credeva, sarebbe bastata ora la sua forza per uscire vittorioso da quel combattimento?
Non lo sapeva, quel corridoio gli soffiava addosso una marea di pensieri, dal tradimento del suo precedente sensei a Jotaro che deluso o chissà cosa lo aveva sfregiato per poi dargli un secondo nome e un ruolo.
Camminò lentamente per il corridoio, senza fretta e ne sfruttò la lunghezza per riflettere e calmare il suo spirito, si disse più volte di non essere impetuoso o troppo sicuro di se stesso, doveva essere calmo come uno specchio d’acqua, come la quiete prima della tempesta.
Compose i sigilli e una copia lo affiancò durante il cammino, era quasi giunto.
Arrivò alla fine del corridoio entrando nella stanza con gli occhi semi chiusi, li aprì lentamente per vedere dinnanzi a lui un uomo alto e abbastanza robusto, ma non quanto lui.
Ei bellicapelli
Non voleva essere troppo offensivo, era quasi un attacco per una piacevole discussione, la lieve puntura di una zanzara.
Decise di non compiere nuovamente l’errore della volta precedente e di accaparrarsi il primo attacco.
A passi misurati giunse dinnanzi al suo avversario mentre la sua mano destra andava a poggiarsi sulla spalla sinistra.
Un veloce scatto e il mantello venne rimosso mentre la copia si gettava in avanti verso il suo avversario che avrebbe visto la sua visuale disturbata dalla copia e dal mantello, appena la copia fosse arrivata sul viso dell’avversario si sarebbe dissolta mentre Raizen coperto dal fumo avrebbe aspettato qualche istante per poi attivare l’ Entrata Dinamica mirando col collo del piede alle tempie dell’avversario, sperando che gli speroni facessero il loro dovere perforandole.
Ma, troppe volte aveva visto i suoi avversari scamparsela, non si fermò e poggiando le mani a terra menò un secondo calcio all’altezza dello stomaco avversario.
Poggiando poi il piede con cui aveva menato il primo calcio (il destro) si sarebbe rialzato lanciando 3 shuriken su gamba stomaco e spalla: lo scontro era iniziato.
Shuriken [AaD]x5
Kunai [AaD]x8
Filo di Nylon Rinforzato (10 metri) [Vario]
Kusari Fundo [AdCC]x1
Uchiha Shuriken [AaD]x4
speroni [PpCC] x2
Muschio di Recupero Minore [Tonico]
Chakra:
170/200
slot tecnica base: creazione bushin
slot tecnica avanzata: entrata dinamica
slot azione 1: calcio al ventre
slot azione 2: lancio 3 shuriken
ferite: // |
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