L’altra parte non era così bella. Passare attraverso il portale non fu difficile ma mi irritai non poco quando notai che non si poteva tornare subito indietro. L’avevano aperto una volta, speravo sinceramente per loro che si potesse aprire nuovamente, perché altrimenti se avessi avuto modo di tornare a casa non sarebbero successe belle cose. Uscimmo senza che io spiccicassi parola, finendo in un villaggio non troppo diverso da quello dal quale eravamo partiti, con il piccolo problema che era del tutto deserto. Quella scenografia mi mise per un attimo i brividi, anche se non sapevo minimamente cosa mi aspettava poco più avanti. Dopo qualche centinaio di metri, infatti, raggiungemmo un piccolo dirupo dal quale era possibile guardare tutta la vallata che si spalancava da sotto. Persi completamente l’aria dai polmoni e mi sentii per qualche secondo completamente fragile di fronte a tanta magnificenza e distruzione. La città, almeno dieci volte o più grande di Kiri e Konoha messe insieme, era completamente distrutta. Da cosa non lo sapevo, ma forse era la spiegazione per la nostra presenza in quel posto. «Però, hanno fatto un bel macello qui.» dissi a bassa voce, completamente intontito da quello spettacolo. Il mio udito captò un cigolio sempre più consistente, mi volai e estrassi subito la mia spada.
Una curiosa creatura del tutto malmessa arrivava di corsa, avvicinandosi a bordo di un trabiccolo ridicolo. Indossava un’uniforme militare verde e aveva anche un elmetto che sembrava inadatto alle dimensioni della sua testa. Ciò che faceva più spavento di lui era il volto del tutto inumano. Quando si fermò scese di corsa brandendo una mazza molto poco amichevole. Sbuffai appena e guardai gli altri due Ninja, piantando per terra la spada. Composi qualche sigillo veloce e mentre parlavo una furiosa corrente di vento iniziò ad avvolgere il mio corpo. [Controllo del Controllo del Chakra][Impronta Vento III][Costo Quasi Alto->Medio Basso][Potenza 15->23]
- Fuuton Kaze no Yoroi
Villaggio: Tecnica Personale Posizioni Magiche: Gallo, Capra, Cavallo, Cane, Drago, Tigre, Drago, Bue. Descrizione: La tecnica, dopo l'esecuzione, crea attorno all'utilizzatore un vorticoso moto di vento che ricopre tutto il suo corpo, spessa circa cinque centimetri. In queste condizioni gli attacchi di corpo a corpo subiscono un aumento di potenza pari a 15, passando da un danno di tipo contundente a uno di taglio. Tale potenza si applicherà anche in tutta l'area occupata dall'armatura, sebbene questa non si sommi con il danno di base del corpo a corpo, tale danno inoltre sarà continuativo e cumulativo per ogni slot azione che si passa all'interno dell'armatura di vento, per massimo due slot azione per turno. Inoltre tale protezione devia via dal corpo tutte quanti le AaD con potenza pari a 3. Questa protezione inoltre rende praticamente inutili tutti gli attacchi di tipo gassoso o polveroso di qualsiasi tipo di potenza massimo 20 che vengono automaticamente deviati dalle forti correnti passando attorno al corpo senza lambirlo. Tipo: Ninjutsu ― Fuuton (Livello: 3 / Consumo: Quasi Alto / Mantentimento: Basso)
«Quel coso lo sistemo io, state comunque pronti.» dissi prima di scattare verso di lui, percorrendo i pochi metri che ci separavano. Stava per abbattere la sua mazza contro il mio capo quando mi mossi, anticipai il suo attacco e tentai di afferrare il polso che stringeva la mazza [I Slot Azione][Forza 600 Velocità (+Basso) 600->675][Potenza 8->30] Se l’azione fosse andata a segno non solo il suo attacco non sarebbe mai andato a segno, ma per i restanti secondi avrebbe continuato a stringere [Potenza 30 per Slot Azione], si sarebbe fermato solo quando avrebbe visto cadere la sua unica arma, forse con la mano attaccata vicino. Se l’attacco avesse avuto effetto, allora Hans sarebbe fuggito vita. Mi sarei voltato verso uno dei due Ninja, disattivando la tecnica. Non era un tizio pericoloso, era semplicemente spaventato. «Chi ci vuole andare a parlare per vedere se ci ricaviamo qualche informazione su cos’è successo in questo posto? Con me non credo voglia tanto parlare.» dissi semplicemente stringendomi nelle spalle.
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